LAZIO, ASSOCIAZIONE CITTÀ DEL VINO: FLAVIO GABBARINI COORDINATORE REGIONALE

Vicecoordinatore Giovanni Guerisoli Assessore alle attività produttive di Grottaferrata, Tesoriere del Coordinamento regionale Angelo Conti Funzionario della Provincia di Roma, Luigi Galieti Sindaco di Lanuvio e Tommaso Mascherucci Coordinatore uscente individuato dalla Giunta quale candidato a far parte del nuovo Consiglio Nazionale.

Redazione

Il Sindaco di Genzano Flavio Gabbarini è il Coordinatore regionale per il Lazio dell’Associazione nazionale Città del Vino: questo quanto deciso giovedì 30 agosto nel corso della riunione che si è tenuta nel palazzo comunale di via Italo Belardi. “Il nostro Comune nel 1987 è stato tra i fondatori di Città del vino ed oggi – ha affermato Gabbarini – torna ad essere un attore importante all’interno dell’Associazione. Si tratta di un ruolo prestigioso – ha proseguito il primo cittadino – che rientra in un progetto più ampio di promozione del nostro territorio e delle nostre eccellenze. La nostra è un’adesione convinta, che va al di là del solo vino perché l’obiettivo ultimo, e comune a tutte le Città del Vino, è quello della valorizzazione e della salvaguardia dell’intero territorio”.
 
Oltre al Coordinatore regionale per il Lazio, nel corso della riunione è stata nominata l’intera Giunta regionale composta da Giovanni Guerisoli (Assessore alle attività produttive di Grottaferrata che ricoprirà anche il ruolo di vicecoordinatore), Angelo Conti (Funzionario della Provincia di Roma e Tesoriere del Coordinamento regionale), Luigi Galieti (Sindaco di Lanuvio) e Tommaso Mascherucci (Coordinatore uscente individuato dalla Giunta quale candidato a far parte del nuovo Consiglio Nazionale). “I Coordinamenti regionali – secondo quanto riportato nello Statuto – sono il fulcro operativo dell’Associazione” e il “Coordinatore regionale è membro con diritto di voto del Consiglio Nazionale”.  “Il mio impegno – ha detto ancora il Sindaco Gabbarini – oltre a rappresentare la Regione all’interno del Consiglio Nazionale, sarà anche quello di adottare la Carta della Qualità, uno strumento importante previsto nello Statuto che ha l’obiettivo di incrementare la riconoscibilità e le capacità distinitive delle Città del Vino. Seguire tale documento – ha concluso – ci permetterà di mettere in primo piano il nostro vino, dunque la nostra tradizione agricola, all’interno dei ristoranti e delle osterie del territorio, di promuovere la realizzazione di enoteche, dove mettere in mostra tutta la produzione enologica del territorio, e di intraprendere una serie di iniziative artistiche e culturali orientate al mondo del vino e al mondo rurale in genere”.
 




MARINO PALLACANESTRO, IL CAMPO E’ GIA’ PRONTO PER LA SERIE B

Redazione

Nuova stagione al via e nuovo look per il campo della Marino Pallacanestro a Cava dei Selci. Appena finito l’ultimo campionato che vide la squadra cestistica marinese a un passo dal raggiungere la serie B, la società di comune accordo con l’Amministrazione comunale ha deciso di mettere mani alla ristrutturazione del campo. Esattamente l’adeguamento necessario a poter disputare un campionato di serie B, obiettivo quest’anno più che mai dichiarato dalla squadra marinese. Guidata dal presidente Eugenio Pisani, messa in campo dal nuovo allenatore Andrea Paccariè, già coach della Nazionale militare e sotto l’egida del direttore sportivo Aleardo Giovannangeli, la Marino Pallacanestro giocherà dunque in un palazzotto dello sport rimesso a lucido. Sono stati rinnovati gli spogliatoi, il pavimento, le tribune che potranno ospitare oltre cento persone a sedere, sono stati riposizionati i canestri ed è stata creata la fascia di rispetto di due metri attorno al rettangolo di gioco, particolare regolamentare necessario proprio per giocare un campionato superiore. Giovannangeli ringraziando la proprietà sintetizza il progresso della Marino Pallacanestro come una “crescita sportiva sostenibile” e ci tiene a ringraziare a nome di tutti l’Amministrazione comunale a partire dal sindaco Adriano Palozzi, il consigliere comunale Fabio Silvagni, l’architetto Di Giulio e tutte le società che in una estate assolutamente operosa si sono date da fare al massimo per cominciare la nuova stagione al meglio.I migliori auguri all’avvio della nuova stagione non tardano ad arrivare anche dalla stessa Amministrazione comunale di Marino che si rivolge alla società, a tutti gli atleti e ai tifosi marinasi appassionati di basket con queste parole pronunciate dal sindaco Adriano Palozzi “E’ un grande onore per Marino annoverare una realtà sportiva come quella della pallacanestro che in sole due stagioni è riuscita a raggiungere risultati sorprendenti. Le possibilità e gli uomini per continuare a fare bene ci sono tutte. L’Amministrazione comunale da parte sua – ha proseguito il sindaco – ha voluto fare la sua parte per contribuire al meglio allo sviluppo di una passione, quella per il basket, che evidentemente vibra forte nelle vene dei nostri cittadini. Sperando dunque – ha concluso Palozzi – che grazie alle imprese dei nostri beniamini sempre più persone e giovani possano appassionarsi al basket, perché il nome della Città di Marino voli sempre più in alto, non possiamo far altro che augurare ai ragazzi, allo staff tecnico, alla società e a tutti i tifosi della Marino Pallacanestro un campionato ricco di gioie e grandi successi”.
 




CIVITAVECCHIA INQUINAMENTO ATMOSFERICO, L’ARPA LAZIO TRANQUILLIZZA: TUTTO SOTTO CONTROLLO

Alberto De Marchis

Sulla questione sollevata dal Comitato “Nessun Dorma” riguardo l'ubicazione delle centraline per il rilevamento della qualità dell'aria posizionate da Arpa Lazio in via Lazzaretto e a Parco della Resistenza. E dopo la lettera inviata all’Agenzia regionale dal Comitato dove si ricorda che, come indicato negli "Indirizzi per la predisposizione delle reti di monitoraggio della qualità dell'aria in Italia" del Ministero dell'Ambiente, la distanza delle centraline dagli alberi più vicini deve essere "superiore ai 10 metri". Una direttiva non rispettata, secondo “Nessun Dorma” considerato che la centralina di Via Lazzaretto, fatta installare dall'Autorità Portuale su indicazione di Arpa Lazio, è collocata sotto un mandorlo “e  – come si legge nella nota del Comitato Nessun Dorma – non si capisce neanche perché, pur dovendo stimare l'inquinamento portuale, sia posizionata in un sito marginale e defilato, piuttosto che in prossimità delle banchine". Per quanto riguarda il Parco della Resistenza, invece, qui la centralina sarebbe stata installata a poca distanza da un rigoglioso esemplare di bagolaro, circondato da imponenti esemplari di pino di Aleppo, le cui chiome vanno ad intrecciarsi con quella del bagolaro, così da formare una barriera fittissima. Il comitato chiedeva quindi chiarimenti ad Arpa Lazio, sottolineando che desta alcune perplessità anche il posizionamento di altre tre centraline in attesa di essere attivate in Via Roma, Via Morandi e Via Molinari.

Ecco la risposta di ARPA Lazio:

In risposta alle preoccupazioni espresse dal comitato “Nessun Dorma” sul posizionamento delle centraline per il monitoraggio dell’aria a Civitavecchia e riportate da alcuni organi di stampa, l’ARPA Lazio intende sottolineare che tutte le centraline vengono posizionate secondo precisi criteri scientifici al fine di garantire la maggiore efficacia possibile. In particolare, in merito alle centraline citate dal Comitato, l’Agenzia intende precisare quanto segue:  La scelta di via del Lazzaretto per la postazione “portuale” è dettata dall’esigenza di individuare il possibile apporto alla qualità dell’aria a Civitavecchia causato dalle navi nel porto.Vista la dimensione delle navi e la quota delle loro emissioni, il collocamento della postazione all’interno del porto e sulle banchine avrebbe impedito di vedere alcun tipo di contributo. La collocazione attuale è derivata dai risultati di attenti studi di dispersione degli inquinanti in aria e rappresenta uno dei punti in cui è c’è la massima probabilità di individuare apporti all’inquinamento di origine navale. Per quanto riguarda la presenza dell’albero, sebbene la sua influenza sulla misurazione degli inquinanti sia nulla, l’Autorità Portuale sta vagliando con l’Assessorato all’Ambiente del Comune di Civitavecchia la possibilità ed opportunità di ricollocarlo in altra sede, così da spazzare ogni perplessità in merito.  In merito alla centralina Parco della Resistenza, va ricordato che l’ARPA è delegata al controllo della qualità dell’aria regionale, pur rimanendo la Regione Lazio l’autorità competente. Il D.Lgs. 155/2010 e le disposizioni del Ministero dell’Ambiente non consentono spostamenti a piacere dei punti di misura di una rete fissa, che devono essere dichiarati ufficialmente ed approvati dal Ministero e dalla Commissione Europea. La postazione in oggetto ha fatto parte da molti anni della rete di monitoraggio laziale e la sua collocazione rispetta le direttive ministeriali secondo cui in una località come Civitavecchia il monitoraggio dovrebbe essere realizzato solo in una postazione collocata in un parco (quindi una postazione di fondo urbano). Pur ribadendo che le misure della centralina non sono influenzate dalla presenza della vegetazione, questa Agenzia, se così sollecitata dal Comune di Civitavecchia, può comunque sottoporre la questione alla Regione Lazio, ed ipotizzare uno spostamento, che – va sottolineato – sarebbe tuttavia soggetto ad un lungo iter attraverso Regione, Ministero e Commissione Europea, senza contare i tempi necessari alle autorizzazioni edilizie e agli allacci elettrici e telefonici.  “Va poi ricordato – conclude il Commissario dell’ARPA Lazio, Corrado Carrubba – che il Ministero ha accettato con molte difficoltà la collocazione nella rete regionale di altre tre centraline a Civitavecchia, ritenendole del tutto superflue; l’Agenzia ha comunque ottenuto dalla Regione l’autorizzazione a procedere nonostante le perplessità ministeriali e l’iter comunale si è protratto per circa due anni, arrivando a conclusione anche grazie all’attenzione e al ruolo di stimolo della Procura della Repubblica di Civitavecchia. Conseguentemente all’aggiunta alla rete comunale di queste centraline, posizionate cercando di conciliare le esigenze locali e gli obblighi previsti dalla normativa all’epoca vigente, riteniamo oggi di poter garantire una valutazione attendibile e realistica della situazione ambientale del territorio”.
 




CIAMPINO, UNIHOCKEY FLOORBALL: TORNEO DI QUALIFICAZIONE AI MONDIALI U19

Redazione

La Federazione Italiana Unihockey Floorball, con il patrocinio del Comune di Ciampino, Assessorato allo Sport, presenta il torneo di qualificazione ai mondiali U19. Il torneo si svolgerà dal 5 al 9 settembre presso il Palazzetto dello Sport ”Francesco Tarquini” di Ciampino; la squadra vincitrice conquisterà il diritto di partecipare ai Campionati Mondiali che si disputeranno in Germania a maggio 2013. Al torneo sono iscritte le squadre di otto paesi: Austria, Belgio, Gran Bretagna, Italia, Olanda, Slovenia, Spagna e Ucraina. “L’attenzione per il mondo sportivo e giovanile, interesse dei cittadini più giovani, è da sempre uno degli aspetti prioritari di questa Amministrazione. – dichiara il Sindaco di Ciampino, Simone Lupi – Siamo quindi lieti di ospitare questa manifestazione nella Città: se è vero che la migliore scuola è l’esempio, ci auguriamo che, osservando i campioni sportivi, i giovani possano essere invogliati ad imitare i loro comportamenti migliori, quelli che nella vita servono ad andare avanti, come forza, determinazione, sana competizione, rispetto delle regole e del prossimo”. “Da sempre a sostegno dello sport, ed in particolare del Floorball, sport di squadra emergente e di grande presa sui giovani, come dimostrano i risultati ottenuti dall'attività agonistica del Floorball Ciampino. – aggiunge Franco Piccari, Consigliere comunale delegato allo Sport – Conosciamo ed apprezziamo dunque l’impegno costante e prezioso della FIUF e delle società locali nel diffondere e promuovere lo sviluppo del Floorball in Italia. Invitiamo la cittadinanza a partecipare numerosa al toneo di qualificazione e rivolgiamo un saluto caloroso a tutti gli ospiti con l’augurio alle squadre e agli atleti partecipanti di raggiungere il successo desiderato”. L’organizzazione di questo evento in Italia è una conferma importante della fiducia nelle nostre capacità da parte della Federazione Internazionale” – afferma Leonardo Lanzoni, Presidente del Comitato Organizzatore e Vice Presidente della FIUF. “E’ un’occasione importante – dichiara Sandro Di Tomassi, Direttore Tecnico di ASD Floorball Ciampino, che con 120 tesserati è la società di floorball più grande in Italia – per stimolare il movimento italiano e generare nuovi giovani campioni. A Ciampino stiamo già lavorando molto bene con i giovani, grazie anche al sostegno del Comune”. Per conoscere il programma delle gare, http://www.comune.ciampino.roma.it/home/index.php?option=com_content&task=view&id=2372.

Il floorball nasce come Floorhockey negli Stati Uniti negli anni '50 dove è utilizzato come mezzo d'allenamento per i giocatori di hockey su ghiaccio ma diventa presto popolarissimo in Svezia, Svizzera e Finlandia. Queste nazioni fondano nel 1986 la IFF (International Floorball Federation) che con periodicità biennale organizza i campionati mondiali maschili (anni pari) e femminili (anni dispari). Ogni anno vengono disputate le Coppe Europee per clubs. La IFF conta oggi 54 nazioni affiliate, 4.300 club e più di 280.000 atleti tesserati. In Italia il floorball è praticato dai primi anni '90 soprattutto nelle scuole medie e superiori. L'11 dicembre 2000 si costituisce la F.I.U.F Federazione Italiana Unihockey Floorball da otto nuove associazioni sportive già dedite, da alcuni anni, alla pratica e diffusione di questo sport. La F.I.U.F organizza organizza ogni anno campionati nazionali in varie categorie e partecipa dal 2002 ai campionati mondiali.
La FIUF conta oggi 25 società affiliate. 
 




LATINA MISSTELLA 2012, GRAN FINALE: TRA LE FASCE ANCHE QUELLA DI “MISS 80° LATINA”. IN PASSERELLA ANCHE LA TOP VOLLEY

A. De. M.

Una serata di moda e bellezza per decretare la “MisStella 2012”. L’appuntamento è per domenica 2 settembre, con inizio alle ore 21,30 presso i giardini del parco comunale A. Mussolini di Latina, quando 20 bellissime ragazze provenienti d tutto il Lazio si contenderanno il titolo di regina della bellezza. La manifestazione rappresenta la tappa finale di “MisStella 2012”, che ha già vissuto tre appuntamenti nel corso dell’estate, che hanno riempito le piazze di Terracina, Sperlonga e S. Felice Circeo.                    
La manifestazione, ideata e curata dalla “Vintage Agency” di Latina, di Valentina Olleia, con il patrocinio del Comune di Latina in occasione dell’80°  compleanno della città, sarà presentata da Francesca Rettondini, affiancata da Gianmarlo Cataldo, titolare della “Gioielli del Mare” che ha ideato lo splendido diadema che incoronerà la vincitrice, e dalla cantante Selenia Mazzucco, che si esibirà con tre diversi pezzi.
Le ragazze sfileranno, tra l’altro, con gli abiti di alta moda di Chiara Boni, presentati da “Emozioni Nascoste” di Pina e Rosita, mentre tra gli altri momenti della serata previsti ci sarà la passerella di alcuni giocatori della Andreoli Top Volley Latina, affiancati dalle concorrenti. In passerella anche i ragazzi della SMG Basket Latina con le cheerleaders di Aprilia, previsti anche momenti di danza con le esibizioni della ballerina Veronica Buffone.
Sarà la competente giuria, composta da giornalisti, fotografi ed esperti del settore, presieduta da Giuseppe Racioppi, a designare la “MisStella 2012”, che indosserà l’ambito diadema e a cui andranno vari premi tra cui un corso di portamento.
Ma la serata prevede l’assegnazione di altri titoli e, soprattutto, di concrete occasioni di lavoro e di visibilità per le ragazze in gara, circostanza che rappresenta il primo e vero obiettivo della manifestazione. Saranno, infatti, assegnati anche i titoli di Miss 80° Latina, la ragazza che rappresenterà l’immagine della bellezza della città nel corso dei festeggiamenti per l’80° compleanno, e MisStella Fotomodella, a cui andrà anche un book fotografico realizzato dal fotografo Giancarlo Silvestrini.
Per tre delle ragazze concorrenti, inoltre, si apriranno importanti possibilità, con l’assegnazione di quattro fasce che consentiranno ad ognuna di loro di partecipare alla finale delle seguenti manifestazioni, tutte in programma l’8 settembre:
–    New Model Today – Finale internazionale (Monza)
–    Fotomodella dell’anno (finale nazionale a Valmontone Magicland)
–    Miss Sud Italia (Rocca d’Aspide – Salerno)                                                 
Infine, una delle ragazze vincerà un contratto con la società di produzione televisiva “Look Makers”.  
 




ROMA OSPEDALE S. ANDREA, REPARTI CHIUSI E… REPARTI APERTI… AD HOC?

In fondo all'articolo un estratto del servizio realizzato da LA7 – Piazzapulita andato in onda ieri 30 agosto 2012

 

Angelo Parca

Sulla vicenda del reparto dell'ospedale Sant'Andrea di Roma riservato interamente alla Presidente Polverini, agli ausiliari addetti al riordino del reparto, è stato detto che quella zona andava allestita per girare un film. Questo quanto riferito ai reporter di Piazzapulita nel corso del servizio andato in onda su La7 ieri 30 agosto. La vicenda, ha provocato uno scontro politico con l’opposizione che ha presentato una interrogazione per chiedere se è vero che, a fronte delle liste di attesa, alla presidente sia stato riservato un intero reparto. ( Articolo del 29 agosto 2012 ROMA CASO REPARTO S.ANDREA RISERVATO A POLVERINI, RODANO IDV:"PERCHE' LA POLVERINI HA AVUTO QUESTO TRATTAMENTO E I COMUNI CITTADINI SONO IN BALIA DELLE LISTE D'ATTESA?")

Sulla vicenda è intervenuto l’avvocato della presidente chiarendo che Polverini non ha chiesto alcun privilegio alla struttura ospedaliera. ( Articolo del 30 agosto 2012 ROMA, CASO RICOVERO POLVERINI: RENATA DA MANDATO DI PROCEDERE LEGALMENTE CONTRO IL CONSIGLIERE FOSCHI (PD)

A quanto si afferma nel servizio di La7, ”la notizia (del ricovero della presidente, n.d.r) non doveva circolare”. La caposala di quel reparto – racconta una persona in video, dal volto e dalla voce camuffati per essere irriconoscibile – ha chiamato degli ausiliari per rifare i letti e mettere in ordine il reparto perché si girava un film”. Al S. Andrea, si legge in una nota della redazione della trasmissione, ”molti reparti sono chiusi ma per la governatrice del Lazio Renata Polverini ne sarebbe stato aperto uno ad hoc. Nel pronto soccorso dell’ospedale romano ci sono decine di pazienti in attesa di ricovero, che dormono nei corridoi in barella per giorni – si legge ancora – Mancano i posti letto, diversi reparti sono chiusi per assenza di personale specie d’estate. Ma questo non varrebbe per tutti: per il ricovero di Polverini sarebbe stato rimesso in sesto un reparto”.
La vicenda, uscita giorni fa su un quotidiano, aveva suscitato la reazione del legale di Polverini: ”Non è stato richiesto alcun privilegio – la replica dell’avvocato riportata dalla redazione di Piazzapulita – e nessun intervento sull’organizzazione ospedaliera è stato effettuato dalla Regione o dalla stessa interessata per le 24 ore in cui è stata ricoverata presso l’Ospedale pubblico S. Andrea”. Il legale ha inoltre annunciato, è ricordato, di procedere in ogni sede giudiziaria, civile e penale nei confronti del consigliere regionale Enzo Foschi (Pd) ”per la divulgazione di un fatto personale e relativo alla sua salute”.

[IL VIDEO COMPLETO DEL SERVIZIO DE LA7PIAZZAPULITA http://www.la7.it/piazzapulita/pvideo-stream?id=586967]

tabella PRECEDENTI:

30/08/2012 ROMA CASO POLVERINI S.ANDREA, MARUCCIO (IDV): “POLVERINI RISPONDA, MA NON COME IL MARCHESE DEL GRILLO”
30/08/2012 ROMA, CASO RICOVERO POLVERINI: RENATA DA MANDATO DI PROCEDERE LEGALMENTE CONTRO IL CONSIGLIERE FOSCHI (PD)
29/08/2012 ROMA CASO REPARTO S.ANDREA RISERVATO A POLVERINI, RODANO IDV:"PERCHE' LA POLVERINI HA AVUTO QUESTO TRATTAMENTO E I COMUNI CITTADINI SONO IN BALIA DELLE LISTE D'ATTESA?"

N.B. La foto riprodotta è generica




LAZIO SUD PONTINO: L'INIZIO DELLA FINE

Schiano (Pd): “La scelta della politica nazionale sulla soppressione del tribunale di Gaeta è solo l'ultima delle decisioni scellerate che stanno disorientando un intero territorio e la sua popolazione"

 

Redazione

Le ultime vicende legate all'imminente soppressione della sede di Gaeta del Tribunale di Latina, con il conseguente accorpamento a quello di Cassino, riportano alla ribalta la preoccupazione di migliaia di cittadini sulla delicata fase storica che sta vivendo il Lazio meridionale. Una fase che vede inoltre profilarsi la potenziale scomparsa della stessa Provincia di Latina in luogo di una macro provincia con Frosinone. Stesso discorso che nei mesi scorsi ha interessato anche il mondo della sanità pubblica, col grave debito regionale maturato negli ultimi anni, che la governatrice Polverini ha pensato di risolvere con l'istituzione di macro aree sanitarie verso le quali confluiscono i bacini di utenza del sudpontino. Insomma una Provincia quella di Latina, e in particolare la periferia sud, che va scomparendo non solo da un punto di vista geopolitico e istituzionale, ma che rischia di essere abbandonata anche sotto il profilo dello sviluppo e della crescita.

Sul tema è intervenuto uno dei prossimi candidati alle primarie del centrosinistra a Formia: il 40enne avvocato formiano Ernesto Schiano. “La scelta della politica nazionale – esordisce Schiano – sulla soppressione del tribunale di Gaeta è solo l'ultima delle decisioni scellerate che stanno disorientando un intero territorio e la sua popolazione. Le strategie istituzionali arrivate negli ultimi anni e che hanno riguardato il sudpontino, non paiono ispirate al miglioramento delle condizioni di vita dei suoi cittadini, ma dettate solo dalla contigenza del momento; conseguenza di tale modus operandi una grande confusione. Un esempio? Il riassetto del sistema sanitario nel Lazio che, per ripianare il mostruoso debito sanitario della Capitale, lo spalma su un territorio piu' ampio che comprende il sud pontino. La naturale  conseguenza dell'azione di accorpamento del nostro distretto sanitario a quello romano del San Camillo-Forlanini e' stata un inevitabile e graduale decadimento della qualità  delle prestazioni sanitarie fornite da quello che una volta era un presidio ospedaliero di riferimento non solo per il sud della provincia, ma anche per molti utenti campani e ciociari. Oggi infatti, gli ultimi interventi calati dall'alto sulle nostre teste,  hanno messo in ginocchio la sanità locale fino ad arrivare, in alcuni casi, alla totale abolizione di servizi fondamentali. Emblematica è la vicenda che ha interessato il reparto di emodinamica del Dono Svizzero, un reparto che garantisce per le situazioni di emergenza degli infartuati  un'adeguata e immediata assistenza solo dalle ore 9 alle 15, dal lunedi' al venerdi'. ai cittadini locali non resta quindi che sperare, se proprio dovesse accadere, di avere un infarto nelle "ore d'ufficio" del nosocomio formiano. In caso contrario non resta che un viaggio della speranza verso Latina, la cui emodinamica funziona, in assenza di guardia notturna, dalle 9 alle 21, o addirittura verso Roma.

Ed in questo marasma generale ancora non si comprende – prosegue Schiano – quale sarà il destino della conservatoria dei registri immobiliari, del catasto, della conservatoria degli archivi notarili e dell'agenzia delle entrate, solo per citare alcuni organismi burocratici fondamentali. Se le cose dovessero rimanere così ci troveremmo ogni giorno a dover affrontare una guerra di competenze che ci obbliga a doverci rivolgere talvolta a Roma, altre a Latina e infine, come nel caso dei tribunali anche a Cassino. Non penso che tutto questo possa portare alcun significativo miglioramento delle condizioni di vita di tutti noi. Perciò ritengo che l'unica strada percorribile sia quella che pone al centro delle decisioni future il nostro territorio, considerato nella sua unitarietà ed evitando ulteriori umiliazioni alla nostra storia, alla nostra cultura e alla nostra identità. Abbiamo bisogno di decisioni di largo respiro che abbiano quale unico fine quello di garantire la valorizzazione delle risorse locali, delle sue peculiarità e delle sue ricchezze ad oggi non adeguatamente considerate ma talvolta addirittura calpestate. Non possiamo prescindere dal coinvolgimento dei cittadini: e' con loro che dobbiamo riscrivere il nostro futuro. In questi tempi di crisi si decide il destino del nostro territorio, del nostro Paese, e non possiamo permettere che tali decisioni siano prese a tavolino da persone ed istituzioni che appaiono sempre piu' scollegate dalla realtà e dalle difficoltà con le quali tutti i giorni la gente comune deve fare i conti”

tabella PRECEDENTI:

30/04/2012 GAETA, CHIUSURA TRIBUNALE: SINDACI DEL COMPRENSORIO SCRIVONO UNA LETTERA A MONTI E CANCELLIERI


 




CIVITA CASTELLANA TAGLIO DELLE INDENNITÀ, URBANETTI (PDL): "ANGELELLI DIFESO DALLA CASTA"

A.P.

“Come al solito, quando si tocca la questione della riduzione delle indennità degli amministratori, nasce il fuoco di sbarramento dei partiti che vivono anche di soldi pubblici. – Scrive in una nota il Capogruppo Consiliare Pdl Francesco Urbanetti – Al segretario del PD – prosegue la nota – il Sindaco ha tirato un brutto scherzo: per timore di rispondere in prima persona ad un argomento così scottante(memore di cosa sta accadendo al Sindaco Giulio Marini nel comune di Viterbo), lo ha armato con pallottole a salve, dandogli forse volutamente delle informazioni sbagliate, considerato che all'epoca era consigliere di minoranza e non poteva non sapere. La delibera in cui la giunta Giampieri decise di ridursi le indennità è la n.88 del maggio 2005 (approvazione dello schema di bilancio preventivo 2005), la quale in sintesi così recitava: "Sono confermate le indennità di presenza ai Consiglieri Comunali; sono ridotte del 25% le indennità di carica agli amministratori e al Presidente del Consiglio", a cui si sommava la decurtazione del 10% previsto dalla finanziaria, per un totale del 35%. La delibera che il segretario del PD cita si riferisce al 2007 quando le indennità furono reintrodotte dopo due anni confermando solo l'abbattimento del 10% previsto dalla normativa nazionale, ricordandogli che le indennità sono previste per legge e non possono essere aumentate, ma solo diminuite. La proposta di riduzione del 2005, come ho ho già ribadito, fu formalizzata dal sottoscritto e da alcuni esponenti di  Forza Italia di giunta, cosa che si può riscontrare da ampia rassegna stampa esistente e che si troverà anche tra qualche giorno, sulle mie pagine: www.facebook.com/francesco.urbanetti e www.Twitter.com/f_urbanetti. – Il capogruppo conclude poi la nota – Rassicurandovi sul mio stato di salute, visto che non sono avvezzo ai colpi di sole ed ho una buona memoria,prendo atto che non esistono più i segretari di sinistra preparati e dal comportamento politically correct. Terminata la doverosa e puntuale rettifica che riguarda solo gli addetti ai lavori,a fronte della mia decisione di decurtazione degli emolumenti derivanti oggi dai gettoni di presenza,visto che ormai il 2005 è purtroppo lontano, il dato politico è uno soltanto: la gente vuole sapere cosa il Sindaco voglia fare riguardo il taglio parziale o totale delle indennità attualmente al massimo secondo la normativa vigente. Un atto di coraggio del Sindaco Angelelli credo sarebbe anche apprezzato dal Sindaco di Firenze Matteo Renzi,il rottamatore delle vecchie logiche comportamentali della classe dirigente di sinistra, che ha dimezzato la sua giunta, prossimo mattatore della festa dell'Unità tanto sbandierata dal suo segretario. In un momento economico così difficile, senza essere populisti, la politica deve dare qualcosa di più, deve dare l'esempio e lanciare un messaggio comprensibile a tutti, altrimenti il vento dell'antipolitica soffierà sempre più forte e le conseguenze non potranno essere prevedibili.”

 




ROCCA DI PAPA, GRANDE RITORNO CON I "CANARINI"

Redazione

Al via la stagione per la Nuova Canarini Rocca di Papa (Castelli Romani), tante le novità sulla Scuola Calcio che porta il nome del Campione del Mondo Marco Amelia, la società proverà da subito ad allestire anche le squadre dell’agonistica. Il Calcio torna a Rocca di Papa, torna nella sua veste migliore, una nuova società guiderà i Canarini Rocca di Papa 1926, si presentano con quattro parole "Storia, Qualità, Passione e innovazione". Si punterà sul settore giovanile e la scuola calcio che aderisce al Progetto "Accademia del Calcio" di Marco Amelia che gode della collaborazione con l' Università di Tor Vergata Facoltà «Scienze delle Attività Motorie e Sportive». Tutte le Attività della Scuola Calcio Marco Amelia verranno coordinate e visionate dal Direttore Tecnico Carlo Pascucci ex Calciatore di Fiorentina ed Ascoli, ora Allenatore Professionista, e dal Direttore Tecnico dei Portieri Davide Cavaliere ex Portiere della A.S. Roma.




ANZIO, CONTROLLI DELLA POLIZIA SUL LITORALE. ANCORA DUE LADRI FINISCONO IN MANETTE.

Redazione

Sono ancora intensi i controlli della Polizia lungo il litorale romano.Ad Anzio sono finiti in manette due cittadini stranieri. Nel tardo pomeriggio dello scorso 29 agosto una bagnante si è accorta di uno “strano movimento” intorno alla sua borsa, lasciata poco distante sulla spiaggia. La donna si è subito avvicinata a due uomini che stavano sotto il suo ombrellone, allertando nel contempo il 113. Nell’attesa dell’arrivo della Volante la signora ha tentato di avvicinare i due uomini per chiedere spiegazioni della loro presenza lì vicino alla sua borsa, ma i due, rispondendole in malo modo, si sono allontanati di qualche metro. Subito dopo sono arrivati due agenti del Commissariato di Anzio-Nettuno, diretto dal dott. Fabrizio Mancini, ai quali la donna ha indicato i due sospetti. Alla vista della Polizia i due uomini hanno tentato di allontanarsi, ma sono stati raggiunti e bloccati. Nello zaino che avevano con sé sono stati trovati il telefono cellulare e i soldi che gli stessi poco prima avevano sottratto alla donna. Si tratta di due cittadini marocchini di 29 e 24 anni, entrambi in Italia senza fissa dimora. I due sono stati arrestati con l’accusa di furto aggravato.
 




LAZIO, CARCERI AL COLLASSO. CONDIZIONI DI VITA AL LIMITE

[ DATI CARCERI DEL LAZIO ]

 

Alberto De Marchis

Continuano a crescere i detenuti reclusi nelle carceri del Lazio. Secondo il Dap, il 28 agosto i reclusi presenti nei 14 istituti della Regione erano 7.068, oltre 2.200 in più rispetto ai 4.838 posti disponibili e ben 33 in più rispetto all’ultima rilevazione diffusa, solo due settimane fa.  Il dato è stato reso noto dal Garante dei detenuti del Lazio Angiolo Marroni che ha invitato a guardare oltre le cifre: «A Regina Coeli i detenuti in sovrannumero sarebbero circa 300, ma non si tiene conto che sono state chiuse due sezioni, la V e la VI, e dunque i posti disponibili sono molti di meno. A Velletri per accogliere i nuovi giunti è stato aperto anche il terzo piano del nuovo padiglione detentivo ed anche a Paliano, considerata un’oasi immune dal sovraffollamento, per la prima volta da molto tempo le presenze sfiorano effettive sfiorano i posti disponibili».

Nelle 206 carceri italiane sono recluse 66.138 persone (2.834 le donne) a fronte di 45.588 posti disponibili. Nel Lazio sono reclusi 6.595 uomini e 466 donne. I detenuti stranieri sono quasi il 40%.

Ulteriori spunti di riflessione sono dettati dalle posizioni giuridiche dei reclusi. Quasi la metà è, infatti, in attesa di giudizio definitivo. Di questi, quasi il 60% è rappresentato da detenuti stranieri.
 
Numeri sempre più preoccupanti perché si sommano alla cronica carenza di risorse finanziarie – necessarie a garantire il funzionamento degli istituti e le manutenzioni ordinarie – e a quelle di personale. «Come ogni estate – ha detto il Garante – il personale di polizia penitenziaria si assottiglia per il necessario e doveroso godimento delle ferie. Non è infrequente imbattersi, all’interno delle carceri, in padiglioni con più sezioni controllate da un solo agente. Una situazione, questa, che produce l’autogestione da parte dei detenuti».
 
«Ormai non ha più senso – ha concluso Marroni – parlare di presenze record visto che ogni rilevazione è superiore alla precedente. Ma non sono solo i numeri a renderci pessimisti: in questi abbiamo registrato molti casi di persone di scarsa pericolosità sociale costrette, dopo tempo, a tornare in carcere per scontare residui pena di poche settimane o addirittura di persone malate che in cella proprio non dovrebbero stare. E’ sotto gli occhi di tutti che una legislazione che produce troppo carcere e i lunghi tempi della giustizia hanno creato un corto circuito che sta portando al collasso il sistema. In queste condizioni, era inevitabile che ogni misura adottata, in questi anni, dai governi per ridurre il sovraffollamento si rivelasse inefficace». 

tabella PRECEDENTI:

15/08/2012 LAZIO, SOVRAFFOLAMENTO CARCERI: OLTRE 7MILA I DETENUTI PASSERANNO IL FERRAGOSTO IN CARCERE