REGIONE LAZIO, VERITA’ E RESPONSABILITA’ DI UN RICOVERO BLINDATO

C’è da scommettere che la signora Renata si era regolarmente prenotata in tempo debito e pazientemente aspettava che la chiamassero. Iter regolare che segue ogni comune cittadino.  Magari la signora Renata al momento che l’avevano chiamata per presentarsi al ricovero si è trovata impreparata. Aggiungo pure per correttezza, sempre magari, che la signora abbia pagato il ricovero ed il trattamento speciale come servizio intramoenia.

[IL VIDEO COMPLETO DEL SERVIZIO DE LA7PIAZZAPULITA http://www.la7.it/piazzapulita/pvideo-stream?id=586967]

 

Emanuel Galea

La notizia ha avuto la massima pubblicità dopo il servizio realizzato da La7. E la circolazione del video girato all’interno dell’ospedale S. Andrea ha poi dato polvere alla miccia mediatica. A quanto si apprende dal servizio di La7, "la notizia (del ricovero della presidente, n.d.r) non doveva circolare. La caposala di quel reparto – racconta una persona in video, dal volto e dalla voce camuffati per essere irriconoscibile – ha chiamato degli ausiliari per rifare i letti e mettere in ordine il reparto perché si girava un film". Appresa la notizia in circolazione, la presidente Polverini ha deciso quindi di procedere per vie legali contro quella che ritiene "una vergognosa strumentalizzazione politica di un fatto privato che comporta una lesione gravissima dell'immagine e del diritto alla privacy.” Non è stato richiesto alcun privilegio, ha chiarito Irma Conti, avvocato della Polverini. Il legale ha inoltre annunciato che procederà in ogni sede giudiziaria, civile e penale nei confronti del consigliere regionale Enzo Foschi (Pd) "per la divulgazione di un fatto personale e relativo alla salute della Presidente". Questa in sintesi la trama del misterioso ricovero.

Personalmente non sposo alcuna tesi. Registro i fatti come li ho appresi dal video e dall’ammissione dello stesso avvocato. Un ricovero c’è stato, e lo ha ammesso il legale stesso. L’apertura di un reparto, fino a quel momento chiuso, è un altro dato acquisito. Non c’è stato alcun film girato e quindi la capo sala deve spiegare perché ha raccontato una cosa che non corrisponde al vero. Le carte bollate, che con tutta probabilità, saranno a carico dei contribuenti, dovranno chiarire se è stato occupato tutto il reparto oppure solamente una sola stanza. Chiariranno se è stato seguito il normale iter burocratico. In tutta questa nebulosa vicenda c’è un responsabile che ha abusato del suo ufficio per favorire la governatrice. L’episodio assume una luce più fosca se consideriamo l’insufficienza delle stanze e un reparto di trenta letti a disposizione di una semplice cittadina. La mancanza delle stanze emerge chiaramente ascoltando le interviste sul video. Se, ed in quale misura la Presidente abbia approfittato della sua carica lo sapremo quando verrà data risposta all’interrogazione del consigliere regionale Pd Enzo Foschi e della consigliera Idv Giulia Rodano. Conclusione: Secondo l’avvocato Conti, la notizia non doveva circolare. Non è stato chiesto alcun privilegio. (Voglio proprio vedere n.d.r.). Nessun intervento sull'organizzazione ospedaliera è stata effettuato dalla Regione Lazio, dalla Polverini  e tanto meno dall’avvocato. C’è da scommettere che la signora Renata si era regolarmente prenotata in tempo debito e pazientemente aspettava che la chiamassero. Iter regolare che segue ogni comune cittadino. Magari all’interno dell’ospedale S. Andrea c’è stato qualcuno molto zelante che si è sentito fiero ed orgoglioso di rendere un servizio alla donna Presidente e si è prodigato a suo favore. Sempre e comunque all’insaputa della Presidente. Magari la signora Renata al momento che l’avevano chiamata per presentarsi al ricovero si è trovata impreparata. Aggiungo pure per correttezza, sempre magari, che la signora abbia pagato il ricovero ed il trattamento speciale come servizio intramoenia. Ciò detto rimane da individuare il misterioso funzionario o capo reparto dell’ospedale pubblico per stabilire a quale titolo ha potuto disporre, a suo piacimento provvedimenti straordinari per favorire una persona vip. Perché lo ha fatto?. Che cosa si aspetta dal gesto generoso? Se tu, lui, il sig. xyz.  o chicchessia telefonasse a questa ignota persona del S.Andrea, chiedendo di essere ricoverato ecc. ecc… cosa gli verrebbe risposto? La questione è tutta qui. Sono questi i tumori da estirpare.Sono risposte alle quali solo pochi possono rispondere. Uno di loro, talvolta sbirciando dai buchi della serratura oppure ascoltando le intercettazioni o addirittura curiosando sotto le lenzuola di qualche politico, riesce a beccare il mariuolo con il dito dentro la marmellata.  Possiamo sperare di conoscere chi è lo zelante e servizievole personaggio all’ospedale S. Andrea che anziché girare un film ha messo sotto i riflettori una delle ennesime tristi storie italiane? Ne dubito!

tabella PRECEDENTI:

  31/08/2012 ROMA OSPEDALE S. ANDREA, REPARTI CHIUSI E… REPARTI APERTI… AD HOC?

30/08/2012 ROMA CASO POLVERINI S.ANDREA, MARUCCIO (IDV): “POLVERINI RISPONDA, MA NON COME IL MARCHESE DEL GRILLO”
30/08/2012 ROMA, CASO RICOVERO POLVERINI: RENATA DA MANDATO DI PROCEDERE LEGALMENTE CONTRO IL CONSIGLIERE FOSCHI (PD)
29/08/2012 ROMA CASO REPARTO S.ANDREA RISERVATO A POLVERINI, RODANO IDV:"PERCHE' LA POLVERINI HA AVUTO QUESTO TRATTAMENTO E I COMUNI CITTADINI SONO IN BALIA DELLE LISTE D'ATTESA?"

 




ANGUILLARA, AL VIA LA FESTA DI SETTEMBRE: TRA LE PIU' ANTICHE DELLA CITTADINA

Alberto De Marchis

Al via il tradizionale appuntamento con la Festa di Settembre ad Anguillara. Dal 7 al 9, le vie del centro storico della cittadina lacustre ospiteranno un’ampia offerta di spettacoli, concerti, danze, laboratori per bambini e mostre, un’offerta variegata e gratuita rivolta all’intera cittadinanza e a tutti i visitatori. Ma la Festa di Settembre è anche storia; è la più antica fra le feste di Anguillara: cerimonia religiosa in onore della Madonna delle Grazie. L'edizione 2012 vuole riunire i due momenti riportando in vita le più antiche fra le tradizioni, riscoperte a seguito delle ricerche nell’archivio storico. Nei ristoranti del borgo e negli stand tradizionali, inoltre, sarà possibile degustare i piatti tipici; l’offerta è completata dai festeggiamenti di un importante compleanno: Pinocchio di Luigi Comencini, girato ad Anguillara 40 anni fa. A chiudere i festeggiamenti l’incendio di fuochi artificiali sulle rive del lago.
 




ROMA. MINACCIA CON UN COLTELLO LA MADRE PER PROCURARSI I SOLDI PER LA DROGA.

Redazione

E’ accaduto nella mattinata di ieri, quando gli agenti delle Volanti e del Commissariato Prenestino sono intervenuti per una segnalazione di lite animata all’interno di un appartamento nelle adiacenze di viale Palmiro Togliatti. Gli agenti, accorsi immediatamente sul posto, hanno trovato davanti al portone d’ ingresso un uomo, L.M. 49enne romano, tossicodipendente, già noto alle forze di polizia per altri analoghi interventi e per le denunce a suo carico. Malgrado le continue diffide a recarsi presso l’abitazione dei genitori, più volte oggetto di percosse e minacce,  l’uomo nella mattinata si è nuovamente recato a casa degli stessi.In realtà, come raccontato agli agenti dalla madre spaventata,  il figlio, con la scusa di dover prendere alcuni vestiti in casa, è riuscito a farsi aprire la porta e ad entrare all’interno. Una volta dentro, si è impossessato di un coltello da cucina e ha iniziato a minacciarla chiedendole del denaro.
La donna, dopo averlo implorato di gettare il coltello, è riuscita a farlo uscire  dall’abitazione e, una volta rimasta sola, ha chiesto aiuto alla Polizia telefonando al “113”.Nella tasca dei pantaloni di L.M. è stato rinvenuto un altro coltello, che è stato sequestrato. Dopo essere stato accompagnato presso il commissariato Prenestino, è stato arrestato per tentata rapina aggravata nei confronti della madre.
 




ROMA, DI TOMMASO (PSI): BERLUSCONI SCARICA ALEMANNO. UNA SENTENZA SENZA APPELLO

Redazione

“Meglio tardi che mai! Finalmente non è solo l’opposizione che chiede ad Alemanno di lasciare ma, anche Berlusconi sprona il sindaco a fare un passo indietro. – Dichiara Atlantide Di Tommaso segretario del PSI Roma in una nota – Quando anche leader del tuo partito ti scaricano la sentenza resta senza appello. – prosegue Di Tommaso – Le motivazioni sono però diverse. Noi siamo preoccupati per i danni, molti anche irreversibili, che questa amministrazione sta procurando alla città. Le ragioni di Berlusconi sono diverse, si tratta solo di una operazione di marketing. L’ex presidente del consiglio non fa nessuna autocritica, neppure una parola sulle responsabilità del suo partito che è l’imputabile principale del nuovo sacco di Roma e delle tante umiliazioni che i romani hanno dovuto subire. Il capo della PdL, è più interessato a lanciare una nuova operazione d’immagine, che come per ogni prodotto commerciale da imporre ai consumatori, passa attraverso un nuovo maquillage, con volti nuovi e nuove parole chiave. Se vogliamo che tutto rimanga com'è, bisogna che tutto cambi. Comunque tutto questo richiama alle responsabilità anche l’intero centrosinistra, al quale non è consentito perdere tempo, meno che meno in esasperanti tatticismi tipici della partitocrazia della prima repubblica. Abbiamo un candidato, Nicola Zingaretti, già accettato dalla città, costruiamo insieme un programma per ridare fiducia e speranza ai cittadini per costruire la città del futuro.” Conclude Di Tommaso.




MANZIANA, ARRIVA IL PANE A KM0

Bartocci: "Ci auguriamo che la Regione Lazio ne segnali presto l’esistenza e le caratteristiche al ministero per le Politiche Agricole”

 

Redazione

Grano e farina prodotti sul territorio per il primo pane interamente a km zero del Lazio, sano e tracciabile: è il Pane di Manziana a km zero, presentato in questi giorni nel paese dell’alto Lazio. A produrlo è il Panificio “Baldassarini”, attivo da tre generazioni e associato ad Assopanificatori di Cna di Roma. Il ‘Pane di Manziana a km zero’ è prodotto con materie prime coltivate e lavorate sui terreni di Cavallari e Travertino, nel territorio limitrofo, che solo a luglio hanno fruttato oltre 100 quintali di grano, subito utilizzato per realizzare la farina necessaria all’impasto. “Il Pane di Manziana è un prodotto unico per il territorio e dimostra che accorciare la filiera è possibile, se c’è la collaborazione di tutti. –dice Bernardino Bartocci, presidente di Assopanificatori della Cna di Roma-. Spesso quella filiera ha origine in Kazakistan e in altri Paesi dell’Est Europa, dove i molini sono costretti ad acquistare il grano, impossibile da reperire sul territorio. Quella del panificio di Manziana è una pratica virtuosa e resa possibile dalla collaborazione delle istituzioni, come l’Università agraria di Manziana che ha messo a disposizione i terreni. Il prossimo passo sarà l’inserimento del Pane di Manziana a km ‘0’ nell’elenco nazionale dei prodotti tradizionali e –perché no?- il riconoscimento del marchio Igp e Dop. Ci auguriamo che la Regione Lazio ne segnali presto l’esistenza e le caratteristiche al ministero per le Politiche Agricole” conclude Bartocci. La produzione del Pane di Manziana ha coinvolto tutta la popolazione locale, che ha contribuito alla raccolta.
 




ROCCA PRIORA, EMESSA ORDINANZA PER VIETARE IL CONFERIMENTO DEI RIFIUTI AI NON RESIDENTI

Redazione

Il sindaco di Rocca Priora (Castelli Riomani) ha emesso un'ordinanza, la n. 109 del 24 luglio 2012, che vieta nel modo più assoluto il conferimento di qualsiasi tipo di rifiuti nei cassonetti e nei contenitori dislocati nelle aree del territorio comunale, da parte di cittadini non residenti nel Comune di Rocca Priora o titolari di attività non insediate nel territorio comunale. Per tutti i trasgressori è prevista una sanzione amministrativa pari ad euro 250,00 che potrà essere applicata ad ogni singola trasgressione.




CIVITAVECCHIA INQUINAMENTO ATMOSFERICO: DOPO LA RISPOSTA DI ARPA LAZIO AUMENTANO LE PREOCCUPAZIONI DEL COMITATO NESSUNDORMA

Redazione

Un paio di giorni fa NessunDorma, ha inviato una lettera ad ARPA Lazio. In questa lettera erano riportate delle perplessità legittime, scaturite da una veloce indagine sulle centraline di rilevamento degli inquinanti atmosferici, effettuata dai cittadini Dario Menditto, Massimo Pantanelli e Alessandro Manuedda; l’indagine evidenziava alcune incongruenze tra il posizionamento delle centraline di ARPA e la direttiva del ministero che definisce i parametri del posizionamento stesso.


“ARPA Lazio, ovviamente non ha mancato di rispondere (CIVITAVECCHIA INQUINAMENTO ATMOSFERICO, L’ARPA LAZIO TRANQUILLIZZA: TUTTO SOTTO CONTROLLO ). – Dichiara in una nota Antonio Cozzolino per NessunDorma – Ma la risposta, purtroppo, – continua Cozzolino – invece di tranquillizzarci, ha destato altre perplessità; e i motivi sono diversi:
1. Secondo ARPA, la centralina di via del Lazzeretto è ben posizionata, perchè  ”Vista la dimensione delle stesse navi e la quota delle loro emissioni, il collocamento della postazione all’interno del porto e sulle banchine avrebbe impedito di vedere alcun tipo di contributo“….quindi il posizionamento è buono per l’altezza rispetto ai camini delle navi. Ma il rigoglioso albero che la sovrasta? neanche menzionato.
2. Secondo ARPA, la centralina ubicata presso il Parco della Resistenza, è posizionata correttamente.”


La nota di NessunDorma prosegue ancora:
“Infatti la nota dell’avvocato Carrubba dice che ”La postazione in oggetto ha fatto parte da molti anni della rete di monitoraggio laziale e la sua collocazione rispetta le direttive ministeriali secondo cui in una località come Civitavecchia il monitoraggio dovrebbe essere realizzato solo in una postazione collocata in un parco (quindi una postazione di fondo urbano)“; quindi secondo ARPA, la centralina in questione, è una centralina di FONDO URBANO e quindi come tale posizionabile in un parco….ma sempre secondo ARPA come riportato al link http://www.arpalazio.net/main/aria/doc/RQA/locRQA.php, vedi immagine sotto, la centralina è di tipo INDUSTRIALE. Quindi, a parte la gravità del fatto che ARPA non conosca i propri strumenti e come dovrebbero essere posizionati, resta il più grave fatto che una stazione INDUSTRIALE, non deve stare in un parco, bensì “in posizione tale che il livello di inquinamento sia influenzato prevalentemente da singole fonti industriali o da zone industriali limitrofe;” come recita il famoso allegato III. Domanda: la centralina DENTRO il parco della Resistenza è influenzata solo dalla ben nota fonte industriale? È molto difficile sostenerlo.
3. Sempre secondo l’avvocato Carrubba “le misure della centralina non sono influenzate dalla presenza della vegetazione“. L’incredibilità di questa affermazione si commenta da sola; siccome non ho intenzione di perdere tempo ad inondare ARPA di link a pubblicazioni scientifiche che dicono l’esatto contrario (tanto non le leggerebbero), mi limito a riportare le parole del nostro comunicato: “La centralina del Parco della Resistenza, direttamente gestita da ARPALAZIO, è invece posizionata a poca distanza da un rigoglioso esemplare di bagolaro […] una delle migliori piante in assoluto per capacità di cattura delle polveri ed assorbimento di inquinanti gassosi, in virtù delle profonde ornamentazioni cuticolari che presenta sulla superficie fogliare e della elevata densità stomatica (Progetto GAIA – Green Urban Areas Monitoring protocol, 2011; R.Baraldi CNR-IBIMET, 2012).“….meno male che non perdiamo la bella abitudine di citare le fonti. 4. E infine, sostiene il Dott.Carrubba: “questa Agenzia, se così sollecitata dal Comune di Civitavecchia, può comunque sottoporre la questione alla Regione Lazio, ed ipotizzare uno spostamento, che – va sottolineato – sarebbe tuttavia soggetto ad un lungo iter attraverso Regione, Ministero e Commissione Europea, senza contare i tempi necessari alle autorizzazioni edilizie e agli allacci elettrici e telefonici“. Quindi, se proprio insistete, e il comune ce lo chiede, noi le spostiamo….però ci vuole molto tempo! Un sacco di autorizzazioni! Dobbiamo andare addirittura in commissione europea e in udienza dal Papa! Che rogna. Vi abbiamo presentato la nuova modalità di applicazione delle normative ministeriali da parte di ARPA Lazio. In sostanza, tutta la vicenda, porta alla luce un problema molto serio: ci si può ancora fidare di chi è deputato al controllo della qualità dell’aria a Civitavecchia? Ci si può fidare di chi disattende anche le direttive in materia fornite dal Ministero dell’Ambiente? Ci si può  fidare di chi, a legittime perplessità di cittadini informati, risponde dimostrando meno competenza dei cittadini in questione, con un fare per lo meno discutibile? E ci si può fidare di chi, a fronte di centraline piazzate in maniera a questo punto approssimativa, fa spallucce? Ai posteri l’ardua sentenza. Ma per quanto ci riguarda, da oggi in poi quando alzeremo gli occhi all’orizzonte e lo vedremo nero, marrone o giallo come durante tutta questa estate e ci incazzeremo, che nessuno si presenti con dati presi da centraline di chicchessia; che nessuno ci venga a parlare di rilevazioni e valori limite. Nè Arpa, nè l’osservatorio ambientale, nè il comune o l’autorità portuale. Delle misurazioni, A RAGIONE (!!!), non ci fidiamo più. Da oggi ci baseremo unicamente, su occhi, naso e….parenti o amici all’ospedale.

Ps: a titolo informativo. Il giorno 18 agosto, secondo la capitaneria di porto, ci sono stati 46 accosti (tra arrivi e partenze). Un numero enorme….indovinate come l’ha presa la centralina di via del lazzaretto?”

tabella PRECEDENTI:

31/08/2012 CIVITAVECCHIA INQUINAMENTO ATMOSFERICO, L’ARPA LAZIO TRANQUILLIZZA: TUTTO SOTTO CONTROLLO

 




SUTRI, GRANDE SUCCESSO PER LA 38 SAGRA DEL FAGIOLO

Redazione

“Prodotti tipici locali, tradizione, territorio e grande partecipazione. Sono questi gli elementi di successo dei numerosi appuntamenti estivi della Tuscia durante l'estate”. Lo ha dichiarato Francesco Battistoni, capogruppo Pdl al Consiglio regionale del Lazio e presidente della Commissione agricoltura intervenuto sabato sera all'inaugurazione della 38esima edizione della Sagra del fagiolo di Sutri. Con lui, l'assessore regionale alla mobilità e al trasporto Francesco Lollobrigida, il sindaco Guido Cianti e la presidente della Proloco Vincenza Montanucci. “Come sempre – ha detto Battistoni – la manifestazione propone un ricco programma con sfilate, esibizioni, musica e visite guidate alle bellezze e ai monumenti dell'antico borgo. E soprattutto propone uno dei piatti tipici del territorio, i fagioli, serviti come tradizione vuole in una ciotola di terracotta o accanto ai numerosi altri prodotti locali capaci di esaltarne il gusto”. Organizzata dalla Proloco, in collaborazione col Comune di Sutri, Provincia di Viterbo e Regione Lazio, l'evento è uno dei più importanti di fine estate. “Un appuntamento che richiama famiglie e numerosi visitatori da tutto il Lazio – ha concluso Battistoni – valorizzando e promuovendo con successo l'identità contadina, storica e culturale dell'antichissima città di Sutri e del territorio viterbese”.




SPERLONGA, TURISMO: DATI POSITIVI, IN CONTROTENDENZA CON LA MEDIA NAZIONALE

Redazione

«A chi ci rimproverava di aver sparato numeri senza senso ad inizio stagione chiederei di venire a verificare di persona il trend positivo registrato da Sperlonga in tutto il periodo estivo. Ma soprattutto si prevedono arrivi fino ad Ottobre». L’invito è rivolto in prima persona dal vicesindaco di Sperlonga Francesco Faiola che, in virtù della Delega al Turismo conferitagli dal primo cittadino cav. Rocco Scalingi, ha l’onore e l’onere di verificare il flusso turistico della perla del Tirreno. Compito ancora più difficile se il 2012 sembra essere il cuore di una recessione economica a livello globale che fatica a vedere la luce della ripresa, specie nel settore delle vacanze. «Gli italiani che quest’anno non sono partiti – spiega Faiola – sono aumentati di circa il 20% rispetto al 2011, ma questo calo, sempre a livello nazionale, è stato sopperito da una crescita degli arrivi internazionali. Come citato anche dal Corriere della Sera di domenica 2 Settembre sono soprattutto le isole a soffrire, mentre Sperlonga rimane una splendida eccezione. Riusciamo a fornire un dato positivo in controtendenza su tutti i fronti, in quanto grazie alle nostre politiche di attrazione conserviamo visitatori “affezionati” alla nostra città e ne scoviamo di nuovi in alcune nicchie individuate grazie ad un’attenta attivtà di marketing territoriale». Questo – è bene precisarlo ancora una volta – non si traduce in spavalderia: «Non vogliamo dire che siamo soddisfatti e per questo possiamo dormire sonni tranquilli – precisa il Delegato al Turismo di Sperlonga – ma solo che abbiamo affrontato la crisi con gli strumenti giusti, senza piangersi addosso. È ovvio che le attività dell’indotto produttivo recettivo che lavorano meglio sono quelle che sanno posizionarsi nel mercato grazie all’offerta di un servizio completo abbinato ad un prezzo competitivo. La crisi ha questo pregio: scatena una sorta di rivoluzione, e il cambiamento, la capacità di rivvovarsi è già un passo verso il successo. Inoltre gli affitti delle case vacanze sono scesi, portando maggiore afflusso alle strutture alberghiere riconosciute». Francesco Faiola aggiunge che uno dei segreti risiede nella collaborazione con il Consorzio “Sperlonga Turismo”: «Questa partnership si è mostrata fondamentale. Da quest’anno abbiamo attivato le navette e, vista la grande richiesta, abbiamo dovuto attivarne una seconda di maggiori dimensioni. Abbiamo fatto partire insieme il pacchetto di escursioni che sta riscuotendo un grande successo in virtù di una politica di prezzi alla portata di tutti. Infine il successo risiede in una macchina amministrativa ben rodata che ha garantito negli ultimi 15 anni ambiti riconoscimenti, quali la “Bandiera Blu” e le Quattro Vele di Legambiente. Credo che la sua parte l’abbia fatta anche un servizio sanitario pronto ad affrontare l’emergenza dei mesi più affollati, l’acquisto dei defibrillatori che ci rendono tra le spiagge più sicure d’Italia. E poi la sicurezza anche oltre il mare, per la quale a nome di tutta l’Ammnistrazione Comunale ringrazio tutte le forze dell’ordine che hanno fronteggiato le situazioni nonostante le carenze di personale, garantendo la copertura anche al di fuori degli orari di lavoro».
 




NEMI, IL GRIDO DI UN SILENZIO ASSORDANTE AVVOLGE PENTIMA PIZZUTA. CHE STA SUCCEDENDO?

C’è una scavatrice e le foto scattate il 2 settembre mostrano come la situazione sia peggiorata rispetto al 4 giugno. Cosa si sta facendo? Chi dovrebbe vigilare, sta vigilando? Dove sono le associazioni ambientaliste che dovrebbero alzare la voce? Dov’è il Parco? Dov’è il Comune? Sono solo interrogativi. Dov’è la forestale?

“….Ma sedendo e mirando, interminati
spazi di là da quella, e sovrumani
silenzi, e profondissima quïete
io nel pensier mi fingo, ove per poco
il cor non si spaura. E come il vento
odo stormir tra queste piante……..”

[Estratto da L'infinito di Giacomo Leopardi]
 

Chiara Rai

Guardando il panorama nemese si prova un po’ di nostalgia per questi versi leopardiani, per l’intensità del “dolce naufragar” e  “quello infinito silenzio” che la natura regala ai sensi tutti e che penso più di qualcuno abbia provato guardando il fitto teatro naturale dalle verdi sfumature che avvolge il lago di Nemi (Castelli Romani). Si può davvero toccare per qualche istante “l’infinito” e commuoversi di fronte a cotanta bellezza. O meglio si poteva, perché adesso sì che il “cor si spaura” scorgendo il panorama dove il verde viene interrotto e i rumori sono cambiati: A Pentima Pizzuta, nell’area a mezza costa in corrispondenza del cimitero, sotto il “rifugio”, lo stesso sito di cui parlammo il 4 giugno, (NEMI, UNO SBANCAMENTO A PENTIMA PIZZUTA?) la situazione sta precipitando. Il silenzio è stato interrotto dal rumore delle ruspe che hanno continuato a scavare in un sito dove non si potrebbe neppure smuovere la terra soltanto per la posizione geografica nella quale si trova. Ben visibile il 4 giugno appariva l’inizio di un processo di metamorfosi che ora appare un’opera di sbancamento. Non è un termine usato impropriamente perché se si consulta la parte seconda degli appunti del corso di tecnica ed organizzazione del cantiere della facoltà di Ingegneria Civile di Roma Tor Vergata, alla parola “sbancamento” è correlata la definizione, tra le altre, di scavi occorrenti per la bonifica del piano di posa dei rilevati, ivi compresa la formazione delle gradonature previste in progetto, nel caso di terreni con pendenza generalmente superiore al 15 per cento.  Le foto sono inequivocabili, in questo sito non è stata solo smossa della terra. Nelle ultime fotografie si evince chiaramente che è stata fatta una gradonatura. Se si guarda a destra (foto 1), pare che pian piano stia emergendo un inizio di altro sbancamento con evidente principio di gradonatura. Una visione ottica? Non crediamo possa essere così. E poi che ci fa una scavatrice, altri macchinari e un mezzo cisterna da quelle parti? Con lo zoom l’immagine è facilmente identificabile anche se non perfettamente nitida. Che succede? Per l’intera estate (e al riguardo ci sono giunte segnalazioni) ogni tanto si è sentito il rumore delle scavatrici. A Pentima Pizzuta si è lavorato. E non ci vengano a raccontare che si tratta di una semplice pulizia del terreno! C’è una scavatrice e le foto scattate il 2 settembre mostrano come la situazione sia peggiorata rispetto al 4 giugno. Cosa si sta facendo? Chi dovrebbe vigilare, sta vigilando? Dove sono le associazioni ambientaliste che dovrebbero alzare la voce? Dov’è il Parco? Dov’è il Comune? Sono solo interrogativi. Dov’è la forestale? Non siamo in grado di avere queste risposte, quindi ci limitiamo a formulare delle domande nell’attesa di delucidazioni. Risposte che chiedono in molti a gran voce e di cui noi de L’osservatore laziale ci facciamo messaggeri.

tabella PRECEDENTI:

04/06/2012 NEMI, UNO SBANCAMENTO A PENTIMA PIZZUTA?



LATINA, MISSTELLA2012 RINVIATA A CAUSA MALTEMPO

Redazione

Il Comune di Latina fa sapere che a causa del previsto maltempo, l'organizzazione dell'evento "MisStella 2012", in programma oggi a Latina nei giardini pubblici, con il patrocinio del Comune di Latina, ' stato rimandato. Nei prossimi giorni saranno comunicati data e luogo dell'evento.

tabella PRECEDENTI:

31/08/2012 LATINA MISSTELLA 2012, GRAN FINALE: TRA LE FASCE ANCHE QUELLA DI “MISS 80° LATINA”. IN PASSERELLA ANCHE LA TOP VOLLEY