NEMI SCAVI ARCHEOLOGICI IL DIRETTORE DEL MUSEO DELLE NAVI RISPONDE AL COMITATO INSIEME PER NEMI

[ALLEGATA LA EMAIL RICEVUTA DALL'UFFICIO STAMPA DEL COMUNE DI NEMI]

 

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo:

"Gentile Redazione, per la seconda volta in pochi giorni vengo chiamata in causa e quindi mi trovo a dover rispondere a dichiarazioni di diversa natura su quanto avviene al  lago di Nemi. Nei giorni 4 e 5 settembre uu.ss. sono stati pubblicati due tabella riguardanti la campagna di scavi che dal 3 settembre si è avviata al Santuario di Diana; mentre il primo articolo riportava sostanzialmente, in forma abbreviata, quanto pubblicato anche su "Il Tempo" del 5 settembre a firma di Chiara Rai, a cui ho fornito direttamente i dati, nel secondo venivano espressi dubbi e preoccupazioni da parte di Laura Borgognoni, rappresentante del Comitato "Insieme per Nemi" su quanto avviene nella zona del lago. Vorrei in primo luogo rassicurare sia la Signora Borgognoni sia il Comitato sul fatto che gli scavi che si stanno conducendo al Santuario di Diana rientrano in una serie di campagne di indagini che la Soprintendenza conduce nell'area dal 1989 e che dal 2003 vede la collaborazione dell'Istituto Uomo e Territorio dell'Università di Perugia, diretto fino al 2009 dal Prof. Filippo Coarelli (studioso che non ha bisogno di presentazioni) e attualmente dal suo successore Prof. Paolo Braconi. Sul terreno operano, sotto la  guida della Dott.ssa Francesca Diosono della stessa Università, studenti che provengono non solo da Perugia, ma anche da altre Università europee e americane. Da vari anni il Comune di Nemi agevola il gruppo degli archeologi per gli aspetti logistici, mettendo a disposizione una foresteria. I risultati di tali scavi sono stati pubblicati su riviste scientifiche e sugli Atti dei Convegni annuali della Soprintendenza per i Beni Archeologici del lazio ("Lazio e Sabina");  ogni anno, alla fine delle campagne di indagini, se ne è data comunicazione con apposite conferenze al Palazzo Ruspoli e, ultimamente, al Museo delle Navi Romane.Inoltre chiunque voglia visitare gli scavi durante le attività può usufruire di spiegazioni e delucidazioni dagli stessi archeologi, che hanno sempre dimostrato la massima disponibilità. Anche quest'anno, a conclusione dei lavori, che termineranno a fine settembre (per un disguido su "Il Tempo" e sulla vostra rivista è stata riportata la data del 28 ottobre) il 29 settembre, in occasione delle "Giornate della Cultura" al Museo delle Navi verranno esposti i risultati dell'ultima campagna di scavi. Per quanto riguarda la tutela del bacino, la Soprintendenza continua, nonostante numerose difficoltà logistiche,  la propria attività di controllo, che in questi anni ha notevolmente contenuto il dilagare di abusi edilizi e la cementificazione del territorio.Sarà gradita e utile  la collaborazione di comitati locali e di quanti hanno a cuore la salvaguardia di quest'area finora quasi incontaminata dei Castelli Romani. Invitiamo chiunque abbia interesse alle attività scientifiche realizzate e in corso di realizzazione al Santuario di Diana a contattare il Museo delle Navi Romane al numero telefonico 06 9398040.
IL DIRETTORE DEL MUSEO DELLE NAVI ROMANE DI NEMI
Dott.ssa Giuseppina Ghini"

Precisiamo che:

Nell'articolo de L'osservatore laziale del 4 settembre intitolato "NEMI, AL VIA LA CAMPAGNA DI SCAVI ARCHEOLOGICI."  veniva indicata la data di fine lavori del 28 ottobre come da comunicato stampa inviatoci dall'ufficio stampa del Comune di Nemi.

Si specifica anche che L'osservatore laziale è un quotidiano e non una rivista.

[ALLEGATA LA EMAIL RICEVUTA DALL'UFFICIO STAMPA DEL COMUNE DI NEMI]

tabella PRECEDENTI:

05/09/2012 NEMI, CAMPAGNA SCAVI ARCHEOLOGICI, IL COMITATO “INSIEME PER NEMI”: “URGE UN GIRO DI VITE”
04/09/2012 NEMI, AL VIA LA CAMPAGNA DI SCAVI ARCHEOLOGICI.




ARICCIA, CARABINIERI SMASCHERANO UNA “FINTA CIECA

Redazione

I Carabinieri della Stazione di Ariccia hanno arrestato, per il reato di truffa aggravata e continuata ai danni dello Stato, una donna di 66 anni, originaria della provincia di Siena ma residente ad Ariccia ormai da molti anni. Le complesse indagini, svolte con l’ausilio di mezzi di ripresa e serrati pedinamenti sviluppati nel corso di molte settimane, hanno permesso di appurare che la donna simulava un’invalidità civile come “cieca assoluta”, percependo sin dal giugno 2005 un assegno mensile di accompagnamento di oltre 800 euro beneficiando inoltre di impiego garantito presso una struttura sanitaria dove svolgeva mansioni amministrative. I Carabinieri hanno verificato che la donna oltre ad essere in grado di uscire a piedi senza alcun accompagnatore e/o ausilio (riuscendo inoltre ad usufruire dei mezzi di trasporto ed ad attraversare le strisce pedonali seppur prive di segnalazioni semaforiche e/o avvisatori acustici ), è anche titolare di una patente di guida con la quale riesce a condurre agevolmente il proprio veicolo. A ciò si è aggiunta la constatazione che la donna è ben in grado di muoversi in ambienti a lei sconosciuti e leggere e sottoscrivere documenti. I Carabinieri, infatti, hanno predisposto un posto di controllo stradale e l’hanno fermata alla guida della sua auto, trovandola non in regola con la patente e l’assicurazione obbligatoria. L’hanno così invitata a seguirli in caserma. La donna ha parcheggiato la sua auto, ha raggiunto gli uffici dove ha letto e firmato i verbali che le sono stati consegnati. Tutto video ripreso dai Carabinieri. Quando i Carabinieri della Stazione di Ariccia hanno appurato che l’assegno mensile di accompagnamento era stato accreditato per l’ennesima volta sul conto corrente della donna l’hanno arrestata sequestrando la relativa documentazione bancaria. Si è calcolato che la donna nell’arco di questi anni ha percepito indebitamente circa 65.000 euro. Nel corso dell’udienza presso il Tribunale di Velletri l’arresto è stato convalidato e la donna è stata rimessa in libertà in attesa del giudizio. Il caso è stato inoltre segnalato all’Inps per l’indebita percezione dell’assegno. Analoga segnalazione è stata inviata alla Motorizzazione civile di Roma, mentre proseguono le indagini finalizzate a vagliare eventuali responsabilità dei soggetti che, a vario titolo, si sarebbero occupati della sua “pratica”.




ROMA RICOVERI BLINDATI, CARDUCCI (UDC): SU POLVERINI POLEMICHE INACCETTABILI

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo

“Sulla salute non si possono fare polemiche politiche anche quando riguardano persone pubbliche con incarichi istituzionali. E’ questo un punto fermo che tutti debbono rispettare . Il rispetto e la tutela della privacy riguarda tutti e nessuna ragione politica può violarla.  Se non si riconosce questo  limite il confronto  va, irresponsabilmente, fuori binario.  E’ quanto si è verificato con le pretestuose  polemiche  e le interrogazioni sul ricovero della  Presidente  Polverini  che riprovo nettamente, mentre    a lei   esprimo la mia solidarietà e quella dell’intero gruppo regionale dell’UDC. Se le forze politiche non ritrovano la strada di un confronto di idee e di programmi ci aspettano giorni difficili e i problemi che abbiamo di fronte si aggraveranno a danno dei cittadini.” Lo dichiara il capogruppo regionale Udc Francesco Carducci.

tabella PRECEDENTI:

03/09/2012 REGIONE LAZIO, VERITA’ E RESPONSABILITA’ DI UN RICOVERO BLINDATO

  31/08/2012 ROMA OSPEDALE S. ANDREA, REPARTI CHIUSI E… REPARTI APERTI… AD HOC?

30/08/2012 ROMA CASO POLVERINI S.ANDREA, MARUCCIO (IDV): “POLVERINI RISPONDA, MA NON COME IL MARCHESE DEL GRILLO”
30/08/2012 ROMA, CASO RICOVERO POLVERINI: RENATA DA MANDATO DI PROCEDERE LEGALMENTE CONTRO IL CONSIGLIERE FOSCHI (PD)
29/08/2012 ROMA CASO REPARTO S.ANDREA RISERVATO A POLVERINI, RODANO IDV:"PERCHE' LA POLVERINI HA AVUTO QUESTO TRATTAMENTO E I COMUNI CITTADINI SONO IN BALIA DELLE LISTE D'ATTESA?"



VASANELLO. GRANDE SUCCESSO PER LA SECONDA DOMENICA ECOLOGICA SULLA STRADA PROVINCIALE VASANELLESE

Redazione

Grande successo per la seconda domenica ecologica organizzata dal Comune di Vasanello e dalla Provincia di Viterbo per ripulire le banchine della Strada Provinciale Vasanellese. Dopo il primo appuntamento di domenica 26 agosto, a cui avevano preso parte circa trenta volontari, domenica 2 settembre si è ripetuta la giornata ecologica: stavolta sono stati più di sessanta i volontari che dalle 7 alle 13 hanno ripulito la SP nel territorio del Comune di Vasanello, in direzione Orte. Tra i sessanta che hanno imbracciato ramazza e rastrello c’erano, insieme al sindaco di Vasanello Antonio Porri, l’assessore alla Viabilità e Protezione civile della Provincia di Viterbo, Gianmaria Santucci, e il consigliere provinciale Francesco Galli. Mezzi e uomini della Provincia sono stati impegnati nel lavoro di ripulitura. “Ringraziamo i volontari, i cittadini e i dipendenti del Comune di Vasanello e della Provincia di Viterbo che si sono messi a disposizione – affermano Santucci e Galli -. Un clima decisamente sereno e festoso ha accompagnato le operazioni sulla strada, e crediamo sia giusto essere i primi a dare il buon esempio. Vogliamo riproporre una simile iniziativa anche in altri Comuni, su altre arterie provinciali, e presto organizzeremo anche altrove giornate come quella di oggi”.

“Voglio ringraziare tutti quelli che si sono impegnati e che con il loro lavoro hanno permesso la riuscita di questa splendida giornata – afferma il sindaco Porri -, cioè i Facchini di San Lanno, l’associazione Carabinieri in congedo, i Rangers, i ragazzi della Consulta giovanile, la cooperativa Bassanello, la società GEA, le associazioni Bike Vasanello e l’AVIS, i cantonieri della Provincia di Viterbo, gli operai del Comune e i vigili urbani. Un particolare ringraziamento va all’assessore Santucci e al consigliere Galli per la loro presenza e il loro impegno, che testimoniano non solo la validità dell’iniziativa, ma anche la vicinanza della Provincia di Viterbo all’amministrazione comunale vasanellese”. Anche domenica scorsa è stato rinvenuto di tutto lungo la Vasanellese: rifiuti provenienti da abitazioni private, statuine dei re magi del presepe, cerchioni e pneumatici di automobili, water, videocassette e dvd e addirittura  una banconota da 50 euro, utilizzata per offrire il caffè ai volontari. In alcuni sacchi di immondizia sono stati rinvenuti effetti personali che hanno permesso di rintracciare chi li ha gettati nella banchina: per i trasgressori sono immediatamente scattate le sanzioni previste. Il segnale più importante, infine, è arrivato dai cittadini che hanno preso parte alle “pulizie”: i volontari si sono infatti detti pronti a vigilare sulla strada e a segnalare alle autorità competenti chi usa le banchine come discariche.
 




VITERBO, "I CONTI NON TORNANO" E IL SINDACO SI DIMETTE

Redazione

Il sindaco di Viterbo, Giulio Marini, ha rassegnato le sue dimissioni, dopo la bocciatura del bilancio in Consiglio comunale. "Oggi il sindaco Marini ha rassegnato le dimissioni, dicendosi pero' pronto a cercare una nuova maggioranza – dichiara il segretario provinciale del Pd di Viterbo, Andrea Egidi – Tradotto, nei prossimi venti giorni Viterbo sara' di fatto senza guida, – prosegue il segretario – appesa al triste teatrino di trattative, veti incrociati e liti di un centrodestra senza idee e prospettive. Viterbo non merita uno spettacolo del genere, spettacolo da cui, diciamo subito, il Pd continuera' a rimanere a debita distanza. A questo punto, e' probabile l'arrivo di un commissario prefettizio al posto del dimissionario sindaco. La differenza non verra' avvertita dai cittadini. Di certo pero' la nomina di un commissario segnerebbe un'altra pagina buia per Viterbo, come accadde gia' con la giunta precedente. – Egidi conclude – Per la seconda volta in cinque anni, la citta' sarebbe costretta suo malgrado a chiedere aiuto al Governo per colpa di un centrodestra incapace di amministrare, che con le sue lotte intestine ha penalizzato e penalizza una citta' intera".

tabella PRECEDENTI:

30/08/2012 VITERBO, APPROVAZIONE BILANCIO DI PREVISIONE 2012 AI TEMPI SUPPLEMENTARI
29/08/2012 VITERBO, MARIANI (API): "UNA COMPAGINE SGANGHERATA E UNA SITUAZIONE RIDICOLA"


 




NEMI PENTIMA PIZZUTA, VAIRO CANTERANI AL SINDACO BERTUCCI: "DAI PROVA DI PRESENZA E ROMPI QUESTO SILENZIO"

Questa questione deve coinvolgere tutti coraggiosamente, superando divisioni e colori politici perché si tratta di salvaguardare il nostro patrimonio naturalistico che rischia di essere compromesso.

 

C.R.

Con coraggio, il leader di “Nemi per Sempre” Vairo Canterani torna sugli interrogativi che gravitano, senza trovare pace, intorno a Pentima Pizzuta, terreno a mezza costa che si affaccia sul lago di Nemi (Castelli Romani) e che L’osservatore laziale ha fotografato lo scorso 2 settembre: “Da giugno sono state presentate delle interrogazioni sulla questione “Pentima Pizzuta”  – dice Canterani – ma l’amministrazione non ha ancora risposto contravvenendo alla regolare prassi. Quella è una zona vincolata, dove i movimenti di terra sono vietati. eppure le fotografie parlano chiaro e non si può certo dire “a casa mia faccio quello che voglio” perché non è così funziona. Noi tutti siamo tenuti ad agire sempre nella liceità, anche se a casa nostra, nel nostro terreno. Questa questione deve coinvolgere tutti coraggiosamente, superando divisioni e colori politici perché si tratta di salvaguardare il nostro patrimonio naturalistico che rischia di essere compromesso. Visto e considerato il silenzio di questi mesi di fronte ad un evidente metamorfosi del paesaggio – conclude l’ex sindaco – invito il Sindaco Alberto Bertucci, che ha il dovere di vigilare, a dare una prova di presenza, altrimenti i cittadini potrebbero iniziare seriamente a pensare che determinate azioni possano rimanere impunite”.

tabella PRECEDENTI:

02/09/2012 NEMI, IL GRIDO DI UN SILENZIO ASSORDANTE AVVOLGE PENTIMA PIZZUTA. CHE STA SUCCEDENDO?
04/06/2012 NEMI, UNO SBANCAMENTO A PENTIMA PIZZUTA?



ROMA, RIORGANIZZAZIONE SANITA' MILITARE, COMELLINI: "MINISTRO DI PAOLA FA SUE NOSTRE PROPOSTE"

Comellini: "Vista l'attenzione che il Ministro Di Paola dedica alla nostra attività – e per ciò gli siamo grati – voglio approfittarne dell'occasione per chiedergli di intervenire anche sulla valorizzazione del personale sanitario non medico – sia militare che civile – migliorando le sinergie con il personale del servizio sanitario nazionale,"

 

Redazione

"L’analisi del Ministro della Difesa del 9 agosto 2012 riprende molte delle proposte volte alla riorganizzazione del servizio sanitario militare, tra cui la razionalizzazione dell'intera area di vertice centrale della Difesa, contenute nel disegno di legge (A.C. 2858) recante “Delega al Governo per il riordino del Servizio sanitario militare” presentato il 27 ottobre 2009 dal deputato radicale Maurizio Turco, cofondatore del Partito per la tutela dei diritti di militari e Forze di polizia (Pdm). – Dichiara Luca Marco Comellini – Segretario del Partito per la tutela dei Diritti di Militari e Forze di polizia (Pdm) – In particolare nelle indicazioni del Ministro – prosegue Comellini -si rileva una particolare attenzione sulle questioni,chew abbiamo segnalato con diverse interrogazioni parlamentari, quali quelle del Policlinico Militare e del Dipartimento di Lungodegenza di Anzio, allo scopo di aumentarne gli attuali livelli di funzionalità, ivi compresa la trasformazione del Celio in IRCCS e del Dipartimento di Lungodegenza in struttura di assistenza per il personale reduce delle attività di missione fuori area, come indicato tra l'altro nella proposta di legge presentata dal PDM. Adesso non resta che attendere che le gerarchie militari a cui è rivolta la citata lettera attuino quanto auspicato dal Ministro per avere un servizio sanitario militare efficiente e realmente aderente alle esigenze di salute del personale. Vista l'attrenzione che il Ministro Di Paola dedica alla nostra attività – e per ciò gli siamo grati – voglio approfittarne dell'occasione per chiedergli di intervenire anche sulla valorizzazione del personale sanitario non medico – sia militare che civile – migliorando le sinergie con il personale del servizio sanitario nazionale,- conclude il Segretario del Pdm – in particolare di quello infermieristico, psicologo e tecnico sanitario che nell'attuale quadro di situazione risulta essere decisamente sottodimensionato e sottorappresentato rispetto alle potenzialità che può esprimere per la tutela della salute del personale alle Armi."
 




MONTEROTONDO DEPOTENZIAMENTO OSPEDALE, LUCHERINI (PD): "REGIONE E ASL TORNINO SUI LORO PASSI"

Redazione

Ieri mattina al sit a Monterotondo cittadini, sindacati e amministrazione comunale hanno voluto far sentire la loro voce di protesta contro il trasferimento di tre infermieri. "Questo ulteriore depauperamento del personale infermieristico mette in seria difficoltà il funzionamento della struttura sanitaria, fondamentale per tutto il territorio, e di fatto agisce perché si arrivi a giustificare la chiusura dell'ospedale. – Dichiara il consigliere regionale Pd Carlo Lucherini –  Alle rassicurazioni del centro destra, Polverini in testa, non corrispondono i fatti. – Prosegue Lucherini – Invece di aiutare il funzionamento del SS Gonfalone si fa il contrario. Si tolgono infermieri e si creano ad hoc reparti esterni dei quali sfugge la reale utilità. Anche la direzione della Asl non si sottrae a questo doppio gioco del predicare in un modo e razzolare in un altro. Auspico che, avendo a cuore a reale funzione di una struttura pubblica, e considerando l'importanza che l'ospedale di Monterotondo riveste nello svolgere assistenza sanitaria ai cittadini, – conclude il consigliere – Regione e Asl tornino sui loro passi lasciando gli infermieri lì dove sono. 




ALBANO INCENERITORE, LA PROCURA DI ROMA INDAGA

L'inchiesta è nata dopo una denuncia per violazione del segreto industriale presentata qualche mese fa dai legali della società elvetica. Il procuratore aggiunto Roberto Cucchiari ha affidato ai carabinieri del Noe l’incarico di accertare i fatti.

In base a quanto denunciato dalla Thermoselect, tra il 2005 e il 2006 vennero contattati da alcune società romane del settore per la vendita del brevetto. La trattativa non andò a buon fine ma poco dopo tempo alcuni ingegneri, depositari dei contenuti dei brevetto, furono assunti a Roma dalle aziende che smaltiscono i rifiuti.

 

Chiara Rai

La Procura di Roma sta indagando su un impianto per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani costruito ad Albano Laziale (Castelli Romani). Al centro dell'attività dei PM, in un procedimento al momento senza ipotesi di reato o indagati, la supposizione di un brevetto, del valore di svariate centinaia di milioni di euro rubato alla Thermoselect, società svizzera, che permette di trasformare i rifiuti in energia elettrica e materiale inerte. Sembrerebbe certo che l’impianto sia il costruendo inceneritore di Albano che in sintesi è il fratello gemello dell’impianto di Malagrotta, esattamente della prima linea di Malagrotta che è stata in funzione dalla metà del 2009 fino ottobre 2011 data in cui l’impianto si è fermato in attesa che vengano realizzate altre due linee. L'inchiesta è nata dopo una denuncia per violazione del segreto industriale presentata qualche mese fa dai legali della società elvetica. Il procuratore aggiunto Roberto Cucchiari ha affidato ai carabinieri del Noe l’incarico di accertare i fatti. C’è poi da dire che un precedente fascicolo era stato già archiviato ed è stato indispensabile il via libera del gip per riaprirlo. In base a quanto denunciato dalla Thermoselect, tra il 2005 e il 2006 vennero contattati da alcune società romane del settore per la vendita del brevetto. La trattativa non andò a buon fine ma poco dopo tempo alcuni ingegneri, depositari dei contenuti dei brevetto, furono assunti a Roma dalle aziende che smaltiscono i rifiuti. Di fatto secondo Pontina Ambiente e Colari di Cerroni il brevetto degli impianti apparterrebbero alla Jfe che ha circa sette impianti in giappone e pare abbia utilizzato in comodato i brevetti Thermoselect che per prima ha brevettato la gassificazione. Ci sarebbero stati in passato altri due impianti realizzati sullo stampo di Malagrotta e Albano: a Karlsruhe in Germania fu realizzato con brevetto svizzero, detenuto dalla società Thermoselect, in seguito fallita. Un decennio prima la stessa tecnologia fu sperimentata a Verbania con esito disastroso perché la magistratura si accorse che le acque furono contaminate e scattarono i sigilli all’intero sito e quell’impianto sperimentale venne demolito. Dunque è giusto che se la società elvetica rivendichi i propri diritti ma le preoccupazioni degli ambientalisti e comitati contro l’inceneritore aumentano: “Thermoselect fa bene a vantare i suoi diritti – dichiara Daniele Castri, membro del Coordinamento “No Inc” –  ma di fatto la tecnologia Thermoselect in Europa non mi risulta sia garante della salute e sicurezza dei cittadini visti i due precedenti in Germania e Verbania. Possiamo quindi affermare che gli impianti di Malagrotta e Albano sono sicuri per la salute?”

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22/08/2012 ALBANO SEDE COMUNALE, UNO STRISCIONE SVENTOLA IL "NO" ALL'INCENERITORE
30/07/2012 ALBANO INCENERITORE, COORDINAMENTO CONTRO INCENERITORE DI ALBANO: "E' ORA DI CACCIARE CERRONI E I SUOI CLIENTI DAL TERRITORIO DEI CASTELLI ROMANI"
27/07/2012 ALBANO DISCARICA, IL CONSIGLIERE COMUNALE ANDREASSI RISPONDE ALL' "ALLARME ROSSO" DE L'OSSERVATORE LAZIALE
25/07/2012 ALBANO INCENERITORE, LA TECNOLOGIA E LA RICERCA FUORI DALLA “CASA” DI CERRONI
24/07/2012 ALBANO INCENERITORE: ALLARME ROSSO
19/07/2012 RONCIGLIANO DISCARICA, ISPEZIONE A SORPRESA DELLA ASL RMH
23/06/2012 ALBANO RICORSO INCENERITORE, SI PUO' RIPROVARE CON L'ITALIA.
22/06/2012 ALBANO INCENERITORE, M5S E DIFFERENZIA-TI CHIEDONO AL SINDACO MARINI DI APPORRE SULLA SEDE COMUNALE I MEGA BANNER CONTRO L'IMPIANTO
21/06/2012 LAZIO RIFIUTI, DISCARICA RONCIGLIANO: LA ASL RMH PASSA AL SETACCIO L'ARIA
15/06/2012 ALBANO, NUOVA INIZIATIVA CIVICA CONTRO LA COSTRUZIONE DELL’INCENERITORE DEI CASTELLI ROMANI
01/06/2012 ALBANO TERMOVALORIZZATORE: LA PAROLA ALLA CORTE DI GIUSTIZIA DELL’UNIONE EUROPEA
17/05/2012 ALBANO GASSIFICATORE, INCENERITORE, TERMOVALORIZZATORE: NO INC TORNA IN PIAZZA A SUON DI MUSICA
12/05/2012 ALBANO GASSIFICATORE, INCENERITORE, TERMOVALORIZZATORE: TRA I BALCONI DEI CASTELLI ROMANI STRISCIONI CONTRO LA COSTRUZIONE DELL’IMPIANTO
03/05/2012 ALBANO TERMOVALORIZZATORE, DENUNCIATI 2 DIRIGENTI DELLA REGIONE LAZIO
29/04/2012 ALBANO INCENERITORE/GASSIFICATORE/TERMOVALORIZZATORE
28/04/2012 ALBANO INCENERITORE/GASSIFICATORE/TERMOVALORIZZATORE: E’ COLPA TUA, NO E’ COLPA SUA ANZI VE LO DICO IO DI CHI E’ LA COLPA… (E INTANTO L’IMPIANTO SI FA)
22/03/2012 ALBANO, OK AL TERMOVALORIZZATORE. COMMENTI E PROSSIME INIZIATIVE
22/03/2012 ALBANO TERMOVALORIZZATORE, IL CONSIGLIO DI STATO CONFERMA L'ANTICIPAZIONE DI CLINI: VIA LIBERA ALL'IMPIANTO
22/03/2012 ALBANO INCENERITORE, FDS REGIONE E FDS CAPOGRUPPO IN COMUNE DI ALBANO DENUNCIANO IL MINISTRO CLINI
19/03/2012 ALBANO INCENERITORE, NO INC QUERELA IL MINISTRO CLINI PER AVER ANTICIPATO "PER LE VIE BREVI" IL CONSIGLIO DI STATO
15/03/2012 ALBANO, IL TERMOVALORIZZATORE SI FA. LO HA ANTICIPATO IL MINISTRO CLINI
15/03/2012 ALBANO INCENERITORE, NO INC DEPOSITA NUOVO ESPOSTO PENALE IN PROCURA SU NUOVE OPERE NON AUTORIZZATE
29/02/2012 INCENERITORE ALBANO, LA PAROLA AL CONSIGLIO DI STATO
08/02/2012 ALBANO, IL COMITATO CONTRO L'INCENERITORE CERCA 2 MILA EURO PER LE SPESE LEGALI



ROMA RIFIUTI, ALEMANNO: SU VALLE GALERIA VALUTAZIONE TECNICA SENZA SCONTI

Redazione

''Il problema vero di Valle Galeria e' di carattere politico-sociale, ovvero il fatto di rimettere un sito per la discarica dei rifiuti nella stessa area dove e' stato per 30 anni. Questo e' un problema che esula dalla condizione puramente tecnica, quindi ci sara' una valutazione tecnica attenta e senza sconti. Poi c'e' una valutazione politica che gia' oggi ci vede contrari''. Cosi' il sindaco di Roma Gianni Alemanno a margine di un evento in Campidoglio e' tornato sulla questione rifiuti. ''La conferenza dei servizi – ha detto Alemanno – e' un organo tecnico dove si esprimono pareri tecnici e quando sara' presentato il progetto tutti gli aspetti che riguardano le nostre competenze saranno valutati attentamente e si esprimera' un parere esattamente tecnico, ovviamente con una grande attenzione a un progetto cosi' delicato e discutibile dal punto di vista politico e sociale''.

tabella PRECEDENTI:

04/09/2012 ROMA, QUESTA SERA LA FIACCOLATA CONTRO LA DISCARICA PROVVISORIA A MONTI DELL'ORTACCIO
23/08/2012 ROMA RIFIUTI, RADICALI: "SU MONTI DELL’ORTACCIO C’È UN ACCORDO CERRONI-AMA?"
22/08/2012 ROMA POST MALAGROTTA, IL COMUNE E LA PROVINCIA SI PRONUNCINO SULLA SCELTA DEL NUOVO SITO
21/08/2012 RIFIUTI, MARUCCIO (IDV): “CLINI METTE ALLA BERLINA COMUNE E REGIONE”
20/08/2012 ROMA, IL MINISTRO CLINI BOCCIA LA CAPITALE SULLA RACCOLTA DIFFERENZIATA
16/08/2012 MONTI DELL'ORTACCIO RIFIUTI, UN FORTE "NO" DI MEZZA ESTATE
14/08/2012 ROMA POST MALAGROTTA: FUMATA BIANCA PER LA DISCARICA. MONTI DELL'ORTACCIO IL NUOVO SITO PROVVISORIO
04/05/2012 LAZIO RIFIUTI, MONTI ORTACCIO, RIANO E PIAN DELL'OLMO SITI IDEALI: PAROLA DI CERRONI
21/03/2012 ROMA RIFIUTI, VALENTINI (PD): “MOZIONE PER NO A DISCARICA MONTI DELL’ORTACCIO”



SERMONETA, CORDEN PHARMA: ILLUSTRATI I PROGETTI PER L'AMPLIAMENTO DELL'IMPIANTO DI RECUPERO SOLVENTI

A.De. M.

Corden Pharma al centro dell'ultima conferenza dei capigruppo tenutasi ieri pomeriggio, convocata dal Presidente del Consiglio Luigi Torelli e alla quale hanno partecipato il capogruppo della maggioranza Claudio Damiano, il capogruppo del gruppo misto Antonio Scarsella e la consigliera Maria Marcelli delegata del capogruppo di Uniti per Sermoneta Ugo Marcocci, oltre al Sindaco di Sermoneta Giuseppina Giovannoli ed il delegato all'ambiente Mauro Battisti, insieme ai vertici della Corden Pharma con in testa l'Amministratore delegato ing. Petroselli. Oggetto dell'incontro, la questione dell'impianto di recupero solventi. I vertici Corden hanno specificato come il progetto non preveda nessuna piattaforma ecologica, ma un adeguamento dell'impianto recupero solventi già esistente, per apertura a terzi. Infatti l'attuale impianto viene sfruttato al 20% delle sue capacità. La spesa per il suo mantenimento potrebbe essere sostenuta solo se si aprisse a terzi, restando all'interno dell'autorizzazione Aia già esistente. Corden Pharma ha poi illustrato nel dettaglio il progetto ed i flussi di traffico previsti. Per quanto riguarda il quadro autorizzativo, è iniziato l'iter il 19 luglio per la verifica dell'assoggettabilità a VIA con la pubblicazione sul Burl e sull'albo pretorio del Comune di Sermoneta, scaduto il 2 settembre. A breve arriverà la risposta della Regione. Infine, per quanto riguarda la tempistica, Corden Pharma sarebbe pronta ad iniziare l'attività già nell'estate del 2013, periodo in cui si dovrà concludere la CIG. Altro aspetto, il personale. Delle 38 persone che lavorano nell'area di recupero solventi, 11 fanno parte dei 179 dichiarati in esubero, che rimarranno tali qualora il progetto venisse approvato. Se così non dovesse essere, Corden ha lasciato intendere che l'impatto sul personale sarebbe elevato. Sindaco, Presidente del Consiglio e capigruppo hanno tenuto a precisare due aspetti fondamentali: il primo, l'attività di recupero solventi dovrà rientrare all'interno delle autorizzazioni già rilasciate; secondo aspetto, l'attività di recupero solventi non deve diventare prioritaria rispetto alla piattaforma farmaceutica e quindi la salvaguardia dell'attività primaria e dei relativi posti di lavoro. Su questo Corden ha mostrato chiarezza, spiegando che l'attività di recupero solventi avrà un business nettamente inferiore a quello farmaceutico. I capigruppo hanno condiviso una linea che vedrà nuovi incontri con i dirigenti di Corden Pharma per seguire da vicino lo sviluppo della questione, per la salvaguardia dell'impatto economico, ambientale e dei posti di lavoro, ma anche e soprattutto per conoscere il futuro produttivo della Corden ed il suo piano industriale, per il mantenimento a Sermoneta del sito.