ANGUILLARA, L'APPUNTAMENTO CON IL "MERCATO DELLA TERRA" RADDOPPIA

Redazione

Domenica 16 settembre riaprono i banchi del Mercato della Terra di Anguillara Sabazia che da questo autunno si fa in due! L’appuntamento sarà, infatti, raddoppiato e si terrà la prima e terza domenica di ogni mese. I ‘nostri produttori’ ci accoglieranno come sempre presso i locali dell’ex consorzio agrario, in via Anguillarese 145, di fianco alla stazione ferroviaria, a partire dalle 8.00 del mattino fino alle 14.00. Tra i banchi del Mercato, consumatori, curiosi e appassionati di buon cibo potranno trovare gli ortaggi coltivati dalle mani sapienti di due produttori di agricoltura biologica e biodinamica, oltre alle verdure di stagione di altri coltivatori locali; latte crudo, mozzarelle, yogurt e formaggi, espressione della locale resistenza casearia; pani, biscotti, pizze, dolci; salumi prodotti secondo le tradizioni centenarie di una terra di confine tra la province di Roma e di Viterbo; vini del territorio; miele biologico; marmellate, confetture e composte; sott’olio, leccornie, oli, legumi, birre artigianali, salse di tartufi. Ai bambini e alle bambine che visiteranno il Mercato insieme ai loro genitori è dedicato il laboratorio di manualità “Alla Faccia!”, per costruire maschere di carta con la tecnica dell’origami. Il laboratorio è organizzato dall’associazione T.E.A. (tre turni: 10.30; 11.15; 12.00. Per info e prenotazioni 333 4374814).

tabella PRECEDENTI:

13/03/2012 ANGUILLARA PUNTA SULLA TRADIZIONE AGRICOLA
06/03/2012 ANGUILLARA, DEDITA AL “ MERCATO DELLA TERRA” TRASCURA UN POLO CULTURALE EUROPEO
02/02/2012 ANGUILLARA SABAZIA, MERCATO DELLA TERRA: UN APPUNTAMENTO BIOLOGICO


 




LATINA, DORMITORIO COMUNALE: LA COMMISSIONE SERVIZI SOCIALI APPROVA IL REGOLAMENTO DELLA STRUTTURA

Redazione

La Commissione comunale Servizi Sociali, riunitasi questa mattina, ha approvato all’unanimità il regolamento per l’utilizzo del dormitorio comunale permanente. Il regolamento sarà poi affidato al gestore della struttura cui sarà dato incarico attraverso apposito appalto. Il regolamento è stato stilato tenendo conto delle varie esigenze e anche degli orari di entrata ed uscita della mensa Caritas. “Abbiamo dato una regolamentazione alla nuova struttura comunale – afferma il presidente della Commissione comunale Servizi Sociali, Luca Bracchi – frutto di un lavoro complesso e articolato durato oltre due mesi. Il mio ringraziamento va a tutti coloro che hanno collaborato per la stesura del testo, in particolar modo gli uffici comunali che hanno agito con grande celerità”. Soddisfazione è stata espressa anche dall’assessore comunale ai servizi sociali, Patrizia Fanti: “Ringrazio la commissione per il lavoro svolto, anche in collaborazione con gli uffici comunali, ed esprimo la mia soddisfazione per aver fornito un regolamento alla nuova struttura a servizio della città”.       

tabella PRECEDENTI:

17/05/2012 LATINA, CONSIGLIO COMUNALE RINNOVA LA FIDUCIA ALL'ASSESSORE PATRIZIA FANTI
03/05/2012 LATINA, INTERVENTI DEI SERVIZI SOCIALI SUL CASO DORMITORIO COMUNALE
13/04/2012 LATINA, DORMITORIO COMUNALE E' ATTIVO E VISITABILE
11/02/2012 LATINA, SENZATETTO CHIEDE DI ESSERE ARRESTATO PER STARE AL CALDO

        
 




ROMA, FERROVIA ROMA-VITERBO: CON L'ATAC ORARI ALTAMENTE FLESSIBILI

Gianfranco Nitti

Ormai è noto: il termine flessibilità è la parola d’ordine di questa nostra società liberista ed anche l’ATAC di Roma (Azienda Trasporti Assolutamente Confusi) l’ha fatta sua da tempo. Recentemente potenziata da centinaia di assunzioni di grande qualità e trasparenza (“ATACopoli”), forse con contratti flessibili, applica anche nel con stazioni della ferrovia Roma – Viterbo Roma Nord l’orario dei servizi in vigore dal 3 settembre 2012, ha, contemporaneamente, affisso, come verificabile dalla foto, un foglietto scritto con mano incerta ed ondivaga con un elenco di treni soppressi o cancellati (fino al 15 settembre)? In sostanza, l’ATAC offre ai suoi utenti di questa linea un doppio contratto: uno proclamato a stampa ed uno redatto da incerti amanuensi. Quest’ultimo – seppur apparentemente temporaneo – pare il più concreto: ma allora si tratta di un contratto di trasporto o di una affettuosa proposta al dubbioso viaggiatore?




NEMI PENTIMA PIZZUTA, SI STRINGE ANCORA DI PIU' LA MORSA DEI VINCOLI

Lo sbancamento potrebbe aver compromesso la stabilità del costone sia per la parte sottostante che per quella soprastante l’intervento

Caporicci: "Voglio ricordare che un piccolissimo sbancamento per un’area di manovra (di una decina di metri quadrati ed un risalto non superiore al metro e mezzo, fu interessato dalla frana che ancora impedisce il transito sulla Via per il Lago di Nemi)." 

 

Angelo Parca

L’ingegnere Luigi Caporicci  ex assessore all’Urbanistica del Comune di Nemi ha risposto al nostro appello di voler dare un contributo sulla vicenda dello sbancamento a Pentima Pizzuta.  Come già annunciato  non intendiamo mollare la presa su Pentima Pizzuta, e rinnoviamo l’invito a voler dare un contributo soprattutto alle associazioni (Italia Nostra, Lega Ambiente, WWWF, Amici della Terra, FAI) 

Ecco la nota dell'ing. Luigi Caporicci

"Preg.mo Direttore
Riscontro la gentile richiesta di un mio parere sulla vicenda di Pentima Pizzuta, anche alla luce delle argomentazioni già svolte in ordine alle indicazioni che il  Piano di assetto del Parco Suburbano dei Castelli romani attribuisce all’area. Questa è infatti interamente compresa nella zona classificata come riserva generale sia per essere contermine ai laghi entro la fascia dei 300 m, che perché in detto piano tra le aree di particolare pregio naturalistico è individuata la parte di Bacino Sud del Lago di Nemi.
Ma la normativa afferente  detta area è ancora più complessa e vincolante come appresso si dirà, ed appare  chiaro che il ritardo nell’intervenire delle autorità preposte, oltre al danno ambientale, ha danneggiato l’esecutore che è andato oltre ogni limite plausibile, avendo potuto ritenere che il mancato intervento della Vigilanza fosse un tacito consenso. Ciò ha fatto si che, in quell’area, si sono venuti a creare risalti che appaiono superiori ai sette/otto metri che in presenza di rischio idrogeologico,  geologico e sismico, possono essere forieri di dissesti e frane di notevole entità.

Voglio ricordare che un piccolissimo sbancamento per un’area di manovra ( di una decina di metri quadrati ed un risalto non superiore al metro e mezzo, fu interessato dalla frana che ancora impedisce il transito sulla Via per il Lago di Nemi). 


L’inerzia nell’agire ha prodotto un danno notevole a chi dovrà porre rimedio a tale stato di cose ed instaurato una situazione di notevole pericolo. Riprendo il discorso sulla normativa vincolistica che interessa l’area.
Alle prescrizioni del Piano di assetto del Parco dei Castelli, già di per sé molto restrittive dell’attività possibile in questa area, si sovrappongono quelle del PTPR, (Piano Territoriale Paesistico Regionale). 
In detto piano l’area in oggetto è interessata dalle seguenti prescrizioni:
A)    vincolo dichiarativo, come bene di insieme: vasta località con valore estetico tradizionale, bellezze panoramiche – art 136 del Dlvo 42/02
B)    area tutelata per legge per essere parte di parco e riserva naturale – art ) L.R. 24/98
C)    beni puntuali diffusi testimonianza di caratteri identitari, archeologici, storici e relativa fascia di rispetto di 100 metri – art 13 comma 3 lettera “a” L.R. 24/98

La parte sottostante verso il lago  oltre alle prescrizioni citate, presenta l’ulteriore vincolo della fascia di rispetto dal lago. La normativa che sottostà alle prescrizioni citate, non ammette nessuno degli interventi visibili nelle foto  (per  quelli minimi eventualmente ammissibili era comunque necessario il parere della soprintendenza ai beni paesistici e della soprintendenza  archeologica, del Genio Civile, della Forestale, del Parco dei Castelli Romani)  ed anzi questi si palesano in  chiara violazione delle stesse. 
Ma quel che più preme è porre l’attenzione alla stabilità del costone che l’intervento può aver messo in precario sia per la parte sottostante che per quella soprastante l’intervento.
E questo è un invito che prevale su tutto. Grazie per l’attenzione.
Luigi Caporicci"
 

tabella PRECEDENTI:

09/09/2012 NEMI, A PENTIMA PIZZUTA C'E' IL DOPPIO VINCOLO E INTANTO PICCOLI SCAVI CRESCONO E SI MOLTIPLICANO
07/09/2012 NEMI PENTIMA PIZZUTA, INIZIATI I CONTROLLI DELLE FORZE DELL'ORDINE
06/09/2012 NEMI, “INSIEME PER NEMI”CHIEDE SPIEGAZIONI SUI “SOVRUMANI SILENZI”
05/09/2012 NEMI PENTIMA PIZZUTA, VAIRO CANTERANI AL SINDACO BERTUCCI: "DAI PROVA DI PRESENZA E ROMPI QUESTO SILENZIO"
02/09/2012 NEMI, IL GRIDO DI UN SILENZIO ASSORDANTE AVVOLGE PENTIMA PIZZUTA. CHE STA SUCCEDENDO?
04/06/2012 NEMI, UNO SBANCAMENTO A PENTIMA PIZZUTA?



VITERBO, LA PROVINCIA SARA' AL FIANCO DELL'ISTITUZIONE SCOLASTICA PER GARANTIRE UN'ISTRUZIONE DI QUALITA' E ACCESSIBILE A TUTTI

Redazione

Il saluto dell'assessore alla Pubblica Istruzione della Provincia di Viterbo Paolo Bianchini:

“A tutti gli alunni delle scuole elementari, medie e superiori che questa settimana torneranno sui banchi di scuola, rivolgo i miei più sinceri auguri di buon lavoro. Non si tratta di un puro atto formale ma di un augurio che mi sento di rivolgere con il cuore, non solo in qualità di amministratore, ma soprattutto come genitore chiamato a vivere le gioie, le ansie, le emozioni e le difficoltà dei nostri figli. Un augurio che naturalmente non posso non estendere anche al corpo insegnante chiamato ad una grande responsabilità, quale quella di diffondere il sapere fra le future generazioni, e al personale amministrativo. Agli alunni di ogni ordine e grado chiedo di vivere la scuola non solo come luogo d’insegnamento e d’apprendimento ma soprattutto come una palestra di vita dove valorizzare le potenzialità del singolo, facendo emergere qualità e pregi e inculcando il valore del merito come unico mezzo per raggiungere i propri traguardi nella vita presente e futura. La Provincia sarà al fianco dell’istituzione scolastica per garantire un’istruzione di qualità, plurale e accessibile a tutti, con un occhio sempre attento anche a quanti sono costretti a vivere situazione di disagio che proprio la scuola, con le sue strutture e le tante specifiche professionalità, deve contribuire a superare. Buon lavoro a tutti”.

 




ROCCA MASSIMA, IL COMUNE PUNTA SULLO SPORT

Tomei: "Stiamo organizzando, in collaborazione con l’Associazione giovanile “CTG Rocca Massima” un convegno sull’importanza dello sport per il mantenimento del benessere psico-fisico della persona ed un calendario di manifestazioni sportive da proporre alla nostra Comunità per l’ Autunno rocchigiano e per la prossima primavera – estate."

 

Redazione

L’Amministrazione Comunale di Rocca Massima aderisce al progetto “Nel piccolo Comune lo Sport  ti mantiene giovane” dell’Associazione  Centro turistico giovanile di Rocca Massima. Il progetto si propone di diffondere e promuovere la cultura dello sport nel Comune di Rocca Massima, con particolare riguardo alla fascia minori e giovani. Per questo, l’Amministrazione comunale ha deciso di promuovere la proposta progettuale del CTG,  che ha individuato  nello sport, uno dei punti focali di unione tra gli interessi delle nuove generazioni, ed in particolare gli sport cd. minori quali trekking, arrampicata, cicloturismo, equiturismo, tiro con l’arco, tiro a volo, tiro dinamico, che ben si adattano al contesto del territorio  rocchigiano ed alla sua particolare vocazione naturalistica e paesaggistica dello “star bene all’aria aperta”. Il  nostro territorio –  ci tiene a sottolineare il Sindaco di Rocca Massima Angelo Tomei – può diventare un attrattore ideale alla diffusione di questo genere di manifestazioni sportive “cd minori” e per questo stiamo organizzando, in collaborazione con l’Associazione giovanile “CTG Rocca Massima” un convegno sull’importanza dello sport per il mantenimento del benessere psico-fisico della persona ed un calendario di manifestazioni sportive da proporre alla nostra Comunità per l’ Autunno rocchigiano e per la prossima primavera – estate.
 




MISS ITALIA PRIME 15 FINALISTE…..ANCORA IN CORSA CHIARA CARLINI E SILVIA BELLA!

Redazione

La presenza di Federica Pellegrini come presidente di giuria, l’intervento di Antonella Clerici, il debutto del “costume della bellezza” in sostituzione del bikini, una canzone di Stefania Bivone come addio alla corona: queste le note che hanno caratterizzato la puntata d’esordio di Miss Italia su Rai1 condotta da Fabrizio Frizzi.

Ecco le prime 15 finaliste:

 

007 – Cecilia Anfossi Miss Liguria

013 – Romina Pierdomenico

014 – Silvia Bella, Miss Lazio

015 – Ludovica Frasca Miss Campania

017 – Alessandra Monno Miss Puglia

019 – Giulia Giarletta, Miss Basilicata

027 – Chiara Carlini, Miss Cinema Planter’s Lazio

033 – Alessandra Del Castello Miss Eleganza Silvian Heach Abruzzo

036 – Gloria Radulescu Miss Eleganza Silvian Heach Puglia

038 – Matilde Biagini Miss Wella Professionals Friuli Venezia Giulia

042 – Raffaella Di Caprio Miss Wella Professionals Campania

045 – Giusy Buscemi, Miss Wella Professionals Sicilia

052 – Chiara Salvo Miss Deborah Milano Sicilia

063 – Lucrezia Massari Miss Miluna Toscana

097 – Angela Robusti Miss Forme Morbide Veneto

 

In apertura della puntata finale di lunedì ad esse si uniranno cinque candidate salvate dal ripescaggio, una ripescata dal web e quattro televotate solo dal pubblico. In 20 saranno in gara domani sera per il titolo.

tabella PRECEDENTI:

10/09/2012 MISS ITALIA, LA PIU' BELLA DEL MONDO 2012 E' L'ARGENTINA MARANGES
08/09/2012 MISS ITALIA, FABRIZIO FRIZZI APPREZZA L'ELEZIONE DI MISS CURVE MORBIDE E IL SEGNALE CONTRO L'ANORESSIA
30/08/2012 LAZIO MISS ITALIA, 15 REGINETTE TUTTE LAZIALI…. SCOPRIAMO CHI SONO!
27/08/2012 MISS ITALIA 2012, FABRIZIO FRIZZI: “LE SERATE TELEVISIVE INIZIANO IL 4 SETTEMBRE”
25/08/2012 MISS ITALIA, TORNANO ALLA RIBALTA GLI ANNI '50
23/08/2012 MISS ITALIA, LA MAGLIA DI FRANCESCO TOTTI PER TARA GANDHI
20/08/2012 MISS ITALIA, MERCOLEDI' SI PARTE PER LA FINALE A 300 ALL'ORA
19/08/2012 MISS ITALIA: BEN 223 MISS IN ARRIVO A MONTE CATINI TERME
15/08/2012 “MISS ITALIA MIND”: IN UNO STUDIO DI MARIA RITA PARSI, ECCO COME SONO LE RAGAZZE DI OGGI
13/08/2012 MISS ITALIA, TARA GANDHI HA ACCETTATO L'INVITO. DI PATRIZIA MIRIGLIANI PER PARLARE DI "BELLEZZA INTERIORE"
09/08/2012 MISS ITALIA: TRA UN MESE E'GIA' VIGILIA
30/07/2012 FRASCATI, CHIARA CARLINI E' MISS CINEMA LAZIO 2012
26/03/2012 ROMA MISS ITALIA 2012, LA ROMANA VALENTINA DEL PRETE E' LA PRIMA CANDIDATA AL TITOLO
13/02/2012 ROMA OLIMPIADI 2020, LE RAGAZZE DI MISS ITALIA SCRIVONO A MONTI
06/02/2012 PATRIZIA MIRIGLIANI TIRA LE ORECCHIE A GILETTI: "E LE BELLEZZE ITALIANE?"
31/01/2012 LUDOVICA PERISSINOTTO, DA MISS ITALIA AD ALTA ROMA

 




MISS ITALIA, LA PIU' BELLA DEL MONDO 2012 E' L'ARGENTINA MARANGES

Redazione

Nata 25 anni fa a Rosario Santa Fe, in Argentina e residente a Ispica, Ragusa, in Sicilia, è alta 1,70, ha occhi verdi e capelli castani. Aylen Nail Maranges ha il diploma di Scuola superiore ed ha studiato da stilista, ma solo nel primo dei tre anni previsti ed ora lavora come commessa. E’ venuta in Italia tre anni fa, da sola, in vacanza; si è fidanzata con Alessandro ed è rimasta in Sicilia. “Questa edizione di Miss Italia nel Mondo –  dice – è un bel gioco, ma anche un riconoscimento alle ragazze straniere che qui si sono ambientate e lavorano con serietà”.

La vincitrice ha ricevuto la corona, realizzata da Miluna, dall’attrice Natasha Stefanenko nel corso della prima puntata di Miss Italia.

tabella PRECEDENTI:

08/09/2012 MISS ITALIA, FABRIZIO FRIZZI APPREZZA L'ELEZIONE DI MISS CURVE MORBIDE E IL SEGNALE CONTRO L'ANORESSIA
30/08/2012 LAZIO MISS ITALIA, 15 REGINETTE TUTTE LAZIALI…. SCOPRIAMO CHI SONO!
27/08/2012 MISS ITALIA 2012, FABRIZIO FRIZZI: “LE SERATE TELEVISIVE INIZIANO IL 4 SETTEMBRE”
25/08/2012 MISS ITALIA, TORNANO ALLA RIBALTA GLI ANNI '50
23/08/2012 MISS ITALIA, LA MAGLIA DI FRANCESCO TOTTI PER TARA GANDHI
20/08/2012 MISS ITALIA, MERCOLEDI' SI PARTE PER LA FINALE A 300 ALL'ORA
19/08/2012 MISS ITALIA: BEN 223 MISS IN ARRIVO A MONTE CATINI TERME
15/08/2012 “MISS ITALIA MIND”: IN UNO STUDIO DI MARIA RITA PARSI, ECCO COME SONO LE RAGAZZE DI OGGI
13/08/2012 MISS ITALIA, TARA GANDHI HA ACCETTATO L'INVITO. DI PATRIZIA MIRIGLIANI PER PARLARE DI "BELLEZZA INTERIORE"
09/08/2012 MISS ITALIA: TRA UN MESE E'GIA' VIGILIA
30/07/2012 FRASCATI, CHIARA CARLINI E' MISS CINEMA LAZIO 2012
26/03/2012 ROMA MISS ITALIA 2012, LA ROMANA VALENTINA DEL PRETE E' LA PRIMA CANDIDATA AL TITOLO
13/02/2012 ROMA OLIMPIADI 2020, LE RAGAZZE DI MISS ITALIA SCRIVONO A MONTI
06/02/2012 PATRIZIA MIRIGLIANI TIRA LE ORECCHIE A GILETTI: "E LE BELLEZZE ITALIANE?"
31/01/2012 LUDOVICA PERISSINOTTO, DA MISS ITALIA AD ALTA ROMA



CASSINO, TUTTO PRONTO PER LA 19MA EDIZIONE DI “MILLE GIOVANI PER LA PACE”

Redazione

Scatta il countdown per la 19esima edizione di “Mille Giovani per la Pace”. Lunedì pomeriggio, con la “maratona per la pace” che partirà da piazza De Gasperi alle ore 16, per arrivare nella Cascina di San Pasquale alle ore 17, la Comunità Exodus taglierà il nastro inaugurale dell’edizione 2012 e al contempo inaugurerà il nuovo campo polivalente dove, nel corso della sei giorni, si svolgeranno diversi tornei sportivi. Proprio lo sport, infatti, insieme ai laboratori e agli incontri dedicati alla prevenzione e alla comunicazione, sarà il perno principale cui ruoterà attorno tutta la manifestazione, seguendo lo slogan di don Mazzi “Anche i sogni usano spesso arrivare con le scarpe da tennis”. All’arrivo della maratona, al fianco del responsabile della comunità Exodus Luigi Maccaro, ci sarà don Fortunato Tamburrini che farà le veci dell’Abate dom Pietro Vittorelli; il sindaco Petrarcone, il rettore Attaianese, Luigi Conti, Maurizio Ghini e Giovanni Mazzi. Molte  le novità dell’edizione di quest’anno, a partire dalla location. Non più la piazza, bensì la sede della Fondazione in via San Domenico Vertelle, 23.  Una comunità, quella di don Mazzi, che si va pian piano trasformando da comunità terapeutica a comunità giovanile. «Abbiamo cominciato a ristrutturare e a valorizzare maggiormente la Cascina messaci a disposizione dai monaci benedettini affinché possa ospitare attività utili ai ragazzi nei campi che più facilmente suscitano le loro passioni. I ragazzi ospiti della comunità, sempre più giovani, hanno bisogno di percorsi più brevi ma più intensi e di una maggiore integrazione con i ragazzi del territorio. Mentre i ragazzi del cassinate – spiega Luigi Maccaro – possono trovare molto interessante poter fare sport, musica ed altre attività in un contesto con un elevatissimo valore educativo e preventivo. Stiamo realizzando degli impianti sportivi, trasformeremo la falegnameria in una casa della musica, incrementeremo le attività all'aperto e di volontariato. Sembra una follia. Ma, come dice don Antonio: i folli aprono sentieri che domani verranno percorsi dai normali». E proprio don Antonio Mazzi, ovviamente, sarà presente alla kermesse nella giornata conclusiva dell’evento. “La rivoluzione del sognatore” è lo slogan che farà da cornice alla giornata di sabato 15 settembre che si aprirà alle ore 10 con la manifestazione “I ragazzi raccontano un tempo senza frontiere”. Nel giardino della comunità “il don” spiegherà ai ragazzi del Cassinate cosa significa avere 14 anni negli altri paesi del mondo con le testimonianze di giovani immigrati e gli interventi di Educatori senza Frontiere. A seguire la premiazione degli studenti che hanno partecipato al premio “Missione Reporter 2.0”. Alle ore 18:30 sarà sempre don Mazzi a celebrare la Santa Messa nel giardino della Comunità.  Quindi l’attesissimo spettacolo musicale della sera alle ore 21: “La rivoluzione del sognatore: l’impegno educativo per la crescita del Paese. Parola, musica ed emozioni”. Con Don Mazzi e i ragazzi di Juppiter capitanati da Salvatore Regoli, sul palco allestito nel giardino della Comunità ci sarà la straordinaria presenza di Teresa De Sio, cantautrice e scrittrice italiana.

 




BAGNAIA, NESSUNA AUTORIZZAZIONE RILASCIATA DALLA PROVINCIA PER UNA CENTRALE A BIOGAS.

Angelo Parca

“Gli autorevoli rappresentanti locali di Lega Federalista farebbero bene ad informarsi prima di divulgare informazioni fasulle e allarmistiche”. Il consigliere provinciale Marco Torromacco interviene per fare chiarezza sulla notizia del tutto inventata che Palazzo Gentili avrebbe dato l’autorizzazione per realizzare a Bagnaia una centrale a biogas. “Vorrei rassicurare i cittadini bagnaioli – spiega Torromacco – che non ci sarà nessun rischio cattivi odori o tantomeno di batteri, butulismo e tetano. E non ci saranno nemmeno code di camion che attraverseranno le vie del borgo. Tutto questo perché a Bagnaia non verrà realizzato alcun impianto a biogas”. L’autorizzazione unica effettuata il 25 luglio dalla Provincia (e quindi non una delibera di consiglio) è un atto dovuto già previsto dall’Aia (Autorizzazione integrata ambientale del Ministero) ed è riferito a Località Fornaci a Monterazzano dove esiste già una discarica e, quindi, non a Bagnaia. “Le centrali a biogas si effettuano di norma nei pressi delle discariche –  continua il consigliere – proprio perché bruciano i gas estratti. Capisco bene che i rappresentanti di Lega Federalista sono già in campagna elettorale – aggiunge Torromacco – ma credo che prima di effettuare questo tipo di uscite sulla stampa bisognerebbe informarsi meglio. Si rischia infatti di fare brutte figure, ma soprattutto si creano allarmismi e malcontenti tra la popolazione del tutto gratuiti”. “L’unico passaggio condivisibile dell’intervento di Lega Federalista – prosegue Torromacco – è che Bagnaia essendo un sito di grande interesse storico culturale ha bisogno di essere maggiormente pubblicizzato in termini turistici. Invito per questo i rappresentanti di Lega Federalista che siedono in maggioranza a Palazzo dei Priori di darsi da fare per dare visibilità alle nostre bellezze e non perdersi in notizie prive di fondamento che rischiano di farli cadere, oltretutto, nel ridicolo”.

 




VITERBO LAGO DI VICO, LA PROCURA INTERVIENE LADDOVE L'INERZIA REGNA. SEMBRA IL TRAILER DEL LAGO ALBANO

Chiara Rai

Puntando i riflettori sul lago di Vico (Viterbo), mi sembra quasi di vedere un possibile infausto epilogo che potrebbe scatenarsi sul lago Albano (Castel Gandolfo). Sono anni e anni che si parla di inquinamento e adesso la Magistratura marca stretto tutti, amministratori compresi. Stiamo devastando, distruggendo i nostri laghi che sono ad un passo dal decesso cronico. Si strumentalizzano politicamente le poche proposte valide, parlo di progetti redatti da esperti, che potrebbero salvare in calcio d'angolo la situazione. Si preferisce adagiare qualche fiore sul bacino lacustre e parlare sulle cronache di "funerale" annunciato. Anziché pensare ad altri business, gli amministratori dovrebbero assimilare come priorità la salvaguardia della salute dei cittadini che li hanno messi in poltrona, cercando, con le unghie tirate fuori in campagna elettorale, di tutelare il nostro patrimonio naturalistico. Questo dovrebbero fare gli amministratori prima di tutto, prima dei cittadini stessi, prima degli ambientalisti e soprattutto prima dei giornalisti. L’acqua del lago di Vico non è potabile e a confermarlo sono, tra gli altri, dalle università di Roma e di Viterbo, che asseriscono la contaminazione del bacino mediante prodotti chimici provenienti da attività agricole sulle sue sponde. Ciò ha portato alla proliferazione dell’alga rossa (problema che attanaglia anche il Lago Albano ai Castelli Romani). I 300 mila euro spesi in potabilizzatori dalla giunta Pdl guidata dall’ex primo cittadino di Caprarola Alessandro Cuzzoli non sono serviti ad arrestare il fenomeno dell’alga rossa e tantomeno la concentrazione di arsenico nell’acqua che oscilla intorno ai 12 microgrammi per litro (supera cioè i limiti consentiti dalla legge).
Adesso l’ex sindaco di Caprarola e consigliere provinciale Pdl Alessandro Cuzzoli e Massimo Sangiorgi primo cittadino di Ronciglione, sono iscritti sul registro degli indagati della Procura di Viterbo nell’ambito dell’inchiesta sull’inquinamento del lago di Vico. L’ipotesi di reato nei confronti di questi signori è “disastro colposo, omissione di atti d’ufficio, distribuzione al consumo di acque contaminate”.  L’accusa del Pubblico Ministero Franco Pacifici, titolare del fascicolo, nei confronti dei due amministratori, il primo in carica fino al 2011 e il secondo fino al maggio scorso, è l’omissione di azioni e provvedimenti atti a ridurre il tasso di arsenico ma anche la proliferazione dell’alga rossa nel lago di Vico, dal quale (fatto grave) i due comuni traggono l’approvvigionamento idrico.

L’indagine della procura è iniziata circa un anno fa, a seguito di varie denunce presentate da diverse associazioni dei consumatori, dal Tribunale per i diritti del malato e da alcuni privati.

Secondo la Procura, inoltre, i due sindaci non avrebbero vigilato sulla quantità  di concimi usati dagli agricoltori nei vasti noccioleti che circondano il lago, ritenuti la principale causa della proliferazione dell’alga rossa, tossica per la salute.  Cosa si è fatto sostanzialmente? Si è eliminata radicalmente l’erba sotto le piante, rendendo i noccioleti distese di polvere irrorate di veleni.

Intanto il Pubblico Ministero Pacifici ha chiesto un incidente probatorio. Se il Gip accoglierà la richiesta, ci saranno dei periti incaricati di fare il punto sullo stato dell’inquinamento, accertarne le cause e indicare i provvedimenti che avrebbero dovuto essere adottati per prevenire lo stato di fatto.

Un’interrogazione alla Commissione Ue sulle problematiche ambientali del lago di Vico nel Lazio é stata presentata dal capodelegazione Idv al Parlamento europeo, Niccoló Rinaldi.

Inoltre, l’Associazione italiana medici per l'ambiente-Isde (International Society of Doctors for the Environment – Italia) di Viterbo il primo agosto 2012 ha presentato al ministro della Salute e dell’Ambiente una nuova segnalazione – esposto , che segue a quella del 30 marzo 2010, in merito  al degrado ed inquinamento del lago di Vico e ai possibili rischi sanitari per le popolazioni di Caprarola e Ronciglione. Nella segnalazione – esposto sono state richieste anche dettagliate  informazioni relative agli interventi finora realizzati.

Ecco il testo:
L’Associazione italiana medici per l’ambiente- Isde  (International Society of Doctors for the Environment – Italia) chiede di conoscere nel dettaglio gli interventi finora realizzati a tutela della salute delle persone e per la bonifica e la salvaguardia del lago di Vico come già richiesto nell’esposto – segnalazione del  30 Marzo 2010  (in allegato) al Ministro dell’Ambiente e al Ministro della Salute.
Il lago di Vico, come  noto,  è  un lago  vulcanico di grande bellezza e di importanza europea per il suo  particolarissimo ecosistema tanto che, già nel lontano 1982,veniva istituita la Riserva naturale regionale del lago di Vico (legge regionale del 28 settembre 1982 n. 47 e successiva legge regionale del 24 dicembre 2008 n. 24) che tra i vari compiti, avrebbe dovuto anche “ preservare l'equilibrio biologico del lago e l'effettiva potabilità delle sue acque”.
Come invece già  rappresentato nell’esposto – segnalazione  del 30 marzo 2010, il lago continua ad essere affetto da un gravissimo processo di eutrofizzazione con marcata riduzione del quantitativo di ossigeno nelle sue acque; sempre più frequenti e massicce fioriture del cianobatterio Plankthotrix rubescens, detto anche alga rossa, capace di produrre una microcistina cancerogena, non termolabile e tossica per gli esseri umani, per la flora e la fauna lacustre; persistenti ed elevati  valori di arsenico nelle sue acque –  altro elemento tossico e cancerogeno di classe 1 secondo la classificazione Iarc (Agenzia internazionale di ricerca sul cancro).
Le massicce fioriture  del  cianobatterio Plankthotrix rubescens, che nel corso degli ultimi anni si sono fatte sempre più frequenti ed intense, sono state favorite verosimilmente dall’uso ultradecennale di fertilizzanti e fitofarmaci nelle vaste aree coltivate a noccioleti in prossimità del lago, da scarichi fognari abusivi o non a norma, e da possibili attività illecite condotte all’interno della Riserva naturale.
Nel 2010 sono stati presentati dati allarmanti che hanno evidenziato la presenza di altre sostanze tossiche e cancerogene, di norma estranee alle acque del lago ( mercurio, idrocarburi policiclici aromatici – IPA), e nei suoi sedimenti sono state riscontrate alte concentrazioni di Arsenico, Cadmio e  Nichel ,sulla cui presenza e provenienza l’Isde di Viterbo ha più volte chiesto l’avvio di specifiche indagini.
Altro possibile elemento concausale, inquietante ed aggravante, è quello rappresentato dalla possibile azione  di inquinamento dovuta agli agenti contaminanti individuati nel sottosuolo del dismesso Magazzino Materiali di Difesa Nbc di Ronciglione, ubicato anch’esso in prossimità delle sponde del lago e in attesa di  una futura bonifica.
In questo contesto di costante e perdurante aggravamento del degrado e dell’ inquinamento dell’ecosistema lacustre vicano risulta di tutta evidenza e di fondamentale importanza la conoscenza della classificazione attuale delle acque del lago che  già nel  2004 erano definite di classe A2.
Il D. Lgs. 152/06  infatti individua tra le acque superficiali a specifica destinazione funzionale, le “acque dolci superficiali destinate alla produzione di acqua potabile” e stabilisce che le acque dolci superficiali destinate alla produzione di acqua potabile, in base alle caratteristiche fisiche, chimiche e microbiologiche possedute, siano classificate dalle Regioni, nelle categorie A1, A2, A3 e sottoposte a specifici e particolari trattamenti prima della loro distribuzione ad uso potabile alle popolazioni.
Questo stesso Decreto legislativo impone che le acque dolci superficiali che presentano caratteristiche fisiche, chimiche e microbiologiche qualitativamente inferiori ai valori limite imperativi della categoria A3 possono essere utilizzate, in via eccezionale, solo nel caso in  cui non sia possibile ricorrere ad altre fonti di approvvigionamento e a condizione che le acque siano sottoposte ad opportuno trattamento che consenta di rispettare le norme di qualità delle acque destinate al consumo umano.
Studi e dati non controvertibili della Asl di Viterbo, dell’Arpa – Lazio, dell’Università della Tuscia, dell’Università di Roma “ La Sapienza”  e dell’Istituto Superiore di Sanità, fanno presumere realisticamente, in assenza di una risposta ufficiale dalla Regione Lazio, più volte sollecitata anche con interrogazioni parlamentari e regionali e dalla Prefettura di Viterbo, che l’attuale classificazione delle acque sia A3 o addirittura inferiore, il che dovrebbe imporre l’obbligo immediato di abbandonare la captazione delle acque del lago di Vico anche alla luce della persistente e comprovata inadeguatezza dei sistemi di potabilizzazione attualmente in uso.
In particolare gli acquedotti dei Comuni di Caprarola e Ronciglione sono riforniti  in misura preponderante da acque captate dal lago di Vico, e da anni si susseguono ordinanze di non potabilità che attestano il possibile rischio per la salute dei cittadini che possono essere esposti, e ormai da lungo periodo, alle sostanze tossiche e cancerogene presenti in esse ovvero: attraverso il loro uso per bevande, preparazioni alimentari, per fini igienico-sanitari e con il consumo di fauna ittica proveniente dal lago.
Numerose interrogazioni da parte di deputati, senatori, europarlamentari e consiglieri regionali , le ultime nel mese di luglio 2012,  hanno  condiviso e sostenuto la richiesta di interventi e le soluzioni proposte dalla nostra Associazione.
Anche il Commissario all'Ambiente dell'Unione Europea è  costantemente  informato di questa situazione ed è intervenuto richiamando al rispetto degli obblighi di legge in materia ambientale e sanitaria e delle norme comunitarie.
L’Isde di Viterbo, per responsabilità etica e scientifica, ribadisce ancora una volta ai ministri  in indirizzo, come da ormai cinque anni, le proprie proposte per una corretta gestione e soluzione di questa vicenda che abbia il risanamento del  lago di Vico e la salubrità delle sue acque ad uso potabile, come due obiettivi possibili, di eguale ed indissolubile importanza ed urgenza.
In sintesi:
–          abbandono immediato della captazione di acqua dal lago di Vico e contestuale reperimento di fonti alternative di approvvigionamento idrico, anche mediante autobotti, per i cittadini, le scuole, gli esercizi pubblici e le industrie alimentari di Caprarola e Ronciglione;
–          costante monitoraggio di tutte le sostanze tossiche e cancerogene che possono contaminare le acque destinate a consumo umano, la fauna e la flora lacustre;
–          biomonitoraggio per sostanze inquinanti della flora, fauna lacustre  e delle aree circostanti;
–           installazione di impianti pilota per lo studio di una potabilizzazione extralacustre veramente efficace delle acque in relazione alle loro criticità;
–          ricerca  immediata di fonti idriche definitive e  alternative a quelle lacustri (costruzione di pozzi da dotare di dearsenificatori);
–          informazione ampia e diffusa ai cittadini, negli studi medici, nelle scuole, negli ambulatori della Asl e presso l’ospedale di Ronciglione;
–          inizio immediato di un monitoraggio di lungo periodo relativo allo stato di salute delle persone e in particolare dei bambini;
–          drastica riduzione dell’uso di fitofarmaci in tutta la conca del lago di Vico con graduale riconversione al biologico di tutte le attuali forme di coltivazioni agricole;
–          controllo e verifica di tutti gli scarichi fognari delle utenze private e pubbliche poste in prossimità del lago;
–          rapido avvio della bonifica del deposito militare Nbc di Ronciglione;
–          intensificazione dei controlli di tutte le attività notturne e diurne all’interno della Riserva (in considerazione anche di un recente rogo che ha provocato la distruzione di oltre 60 ettari di bosco  e  la cui natura appare di possibile origine dolosa, come riportato dalla stampa locale).

In attesa di un cortese ed urgente riscontro alle questioni in oggetto, si inviano distinti saluti,

dottoressa Antonella Litta
referente per Viterbo dell’Associazione italiana medici per l'ambiente – Isde
 (International Society of Doctors for the Environment – Italia)

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