LANUVIO, SABATO 22 SETTEMBRE AL VIA L'INIZIATIVA "VOLONTARI PER LANUVIO"

Redazione

Parte sabato 22 settembre appuntamento alle 7:30 a Villa Sforza Cesarini la prima iniziativa dei " Volontari per Lanuvio" promossa dall'Amministrazione in collaborazione con il Museo Civico Lanuvino. Il primo intervento sarà effettuato nell'area archeologica che ospita il Tempio degli Antonini. Lo slogan di questa manifestazione è "Sostieni e Vinci", non si tratta di una lotteria ma di un chiaro messaggio ai cittadini che se si valorizza il paese vince Lanuvio e i Lanuvini. Gli organizzatori invitano a presentarsi con abiti da lavoro, guanti e scarpe comode e promettono ai più volenterosi una merenda a metà giornata.
 




CANALE MONTERANO, INTERPRETAZIONI DEL PIANO CASA E POSSIBILI EFFETTI NEFASTI

Emanuel Galea

Le puntualissime osservazioni del giurista Daniele Natili dell’associazione “Voci di strada” apparse su questo quotidiano lo scorso 19 settembre (CANALE MONTERANO, NATILI: ECCO IL PERCHE’ LA NOSTRA RISERVA VERREBBE GRAVEMENTE COMPROMESSA) hanno offerto una limpida analisi riguardante alcuni degli effetti del "Piano Casa" sulla riserva naturale di Monterano. “Quale sarebbe il piano di sviluppo di quelle zone e che tipo d’insediamenti si prevedono, ha domandato Saverio Scicluna sulla pagina Fb del nostro quotidiano, domanda alla quale Natili ha risposto: “Non si fanno piani di sviluppo, ma si pongono sul territorio aree a macchia di leopardo per massimizzare le cubature d’edilizia privata. Non si vede alcun tipo di sviluppo coordinato fra aree pubbliche e aree private”. Con quest’affermazione il giurista conferma quanto la stessa delibera del Consiglio n. 37 del 9.08.2012 stabilisce e cioè : ” …. che con questa delibera si chiude la serie di iniziative con le quali il Comune, a costo zero, apre all’economia” Siamo arrivati al nocciolo della questione. E’ tutta un’operazione per fare cassa. Il trasferimento della cubatura è un fatto grave, modifica l’assetto della riserva e apre la corsa alla lottizzazione  Che non ci sia un piano di sviluppo lo dice la delibera e lo conferma lo stesso Natili. Il decreto Monti  anti cementificazione per la difesa del suolo, fra l’altro contiene la clausola “ disincentivo attivita’ edificatoria” con la quale si abroga inoltre la norma che prevede che una percentuale dei proventi delle concessioni edilizie e delle sanzioni previste dal Testo Unico in materia edilizia sia utilizzata per il finanziamento delle spese correnti dell’Ente locale. Il fine e’ quello di disincentivare la speculazione edilizia sul territorio”. Una ragione che dovrebbe scoraggiare ulteriormente l’Ente dal concedere concessioni edilizie. L’articolo di Loris Pietrelli pubblicato su questo quotidiano sempre il 19 settembre dal titolo “CANALE MONTERANO, RISERVA NATURALE O PARCO DEL MATTONE? ”, evidenzia dettagliatamente gli aspetti “nefasti” derivanti da questa interpretazione del Piano Casa. Invitiamo ambientalisti, ecologisti ed associazioni varie, che in questo momento serbano uno strano silenzio, a voler far sentire chiaramente la loro voce. Da Natili veniamo a sapere di una “disputa” tra la Regione ed il Comune dopo che la stessa Regione, il 4 settembre,  aveva richiesto la revoca della delibera di marzo.  Il gioco torna ora nelle mani del sindaco Angelo Stefani. Se venisse consentito un indice di fabbricabilità di nuove costruzioni di 0,03 mc/mq entro i confini dell’area protetta, questa verrebbe gravemente compromessa. E’ proprio qui che le varie associazioni devono fare sentire la loro voce, sposando la tesi della Regione. La Riserva Naturale Monterano, istituita nel 1988, tutela 1100 ettari di boschi, valli fluviali, pascoli e, nel centro dell'area protetta si trova l'altopiano tufaceo con i ruderi dell'antico abitato di Monterano. Il Monteranese è terra vulcanica, e per questo " terra di fuoco" ed è  ricca di minerali. Numerose sono le sue miniere per la ricerca di zolfo, manganese e, in tempi recenti, addirittura minerale di uranio. Speciali le sue orchidee. All’interno dell’area, determinando ulteriori vincoli archeologici sono presenti Necropoli Etrusche. Non mancano poi monumenti storici come il Convento e l’Eramo. Facciamo un appello al sindaco Angelo Stefani ed a tutti i consiglieri di maggioranza e di minoranza affinché vogliano smettere per un solo istante di ragionare con mc/mq e fare uno sforzo: Pensare alle generazioni future. I giovani d’oggi si trovano senza risorse e senza opportunità. A quelli di domani, lasciamogli perlomeno l’ossigeno e l’aria da respirare.

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19/09/2012 CANALE MONTERANO, NATILI: ECCO IL PERCHE’ LA NOSTRA RISERVA VERREBBE GRAVEMENTE COMPROMESSA
19/09/2012 CANALE MONTERANO, RISERVA NATURALE O PARCO DEL MATTONE?
18/09/2012 CANALE MONTERANO, LO SPETTRO DEL "PIANO CASA" SULLA RISERVA NATURALE

 




CASTELLI ROMANI, CITTA' METROPOLITANA: MENTRE A VELLETRI SI PENSA A UN REFERENDUM A NEMI LA GIUNTA BERTUCCI DORME SONNI TRANQUILLI

L’articolo 18 della legge 137 del 7 agosto 2012, prevede la costituzione, tra qualche mese, della cosidetta CITTA’ METROPOLITANA e la contemporanea abolizione dei Comuni della Provincia di Roma, che diverrebbero semplici Municipi di Roma stessa

 

Redazione

"Non vorremmo che l’impegno profuso nell’evanescenza dell’effimero (pure legittimo) dalla giunta del Comune di Nemi, – Dichiarano in una nota gli esponenti di Partecipazione Democratica – possa significare, nel contempo, un profondo sonno della ragione, ovvero l’oblio totale verso temi cruciali che investono i destini futuri di questa piccola comunità, che sembra condannata all’annientamento. L’articolo 18 della legge 137 del 7 agosto 2012, prevede la costituzione, tra qualche mese, della cosidetta CITTA’ METROPOLITANA e la contemporanea abolizione dei Comuni della Provincia di Roma, che diverrebbero semplici Municipi di Roma stessa, privi dei poteri dell’autonomia. Sebbene il tema sia dirimente ed investa l’esistenza stessa del Comune di Nemi, mai è stato convocato un Consiglio Comunale per discutere di questo. Come non fosse accaduto nulla! Altrove, invece, ferve un dibattito serrato e preoccupato. Il Comune di Velletri, ad esempio, che teme di perdere la sua storica autonomia e di annegare dopo secoli nel “mare magnum” della mega città, pensa di indire addirittura un referendum cittadino. A Nemi, invece, la giunta comunale dorme sonni tranquilli. – La nota conclude – Eppure, il nostro timore, rapportato a quello di Velletri, dovrebbe essere addirittura “panico”, date le dimensioni minime dell’Ente che non avrebbe diritto neppure ad un suo rappresentante in seno al Consiglio Metropolitano, il quale assume in sé tutti i poteri tipici di un comune tradizionale."
 




LATINA, "ATREJU 2012": IL RESOCONTO DELLA GIOVANE ITALIA

Redazione

Si è conclusa domenica 16, la festa nazionale della Giovane Italia, movimento giovanile del PDL, tenutasi a Roma nella storica location al fianco del Colosseo. Cinque giorni di alta politica determinati da incontri ravvicinati con importanti esponenti di tutta la classe politica nazionale,  dell'attuale Governo e più in generale della società civile. All'ordine del giorno discussioni di proposte, idee e aspettative del mondo giovanile. Tutto ciò accompagnato da ricchi momenti di aggregazione e goliardia tra gli stand rappresentativi di molte realtà regionali d'Italia. E'tempo di bilanci per i ragazzi della Giovane Italia della provincia di Latina da sempre nell'organizzazione di questa manifestazione. Atreju è la nostra speranza, – spiegano Carola Latini, Edoardo Baldo e Alberto Ceri-  rispettivamente Dirigente Nazionale e responsabili della Giovane italia provinciale ,verso una politica che può tornare ad essere ancora di più partecipata e vicina ai bisogni della gente. Molti  i dibattiti, e diversi i contenuti: economia, scienza, legalità, politica. E Il premiu "Atreju" che ogni sera ha visto la partecipazione di personalità emergenti della società civile,tra cui Valentina Vezzali. Non solo molti ragazzi presenti ma anche molti amministratori locali, tra cui il Sindaco di Latina Giovanni Di Giorgi chiamato a relazionare sulla propria esperienza amministrativa insieme ad altri giovani sindaci. L'ultimo giorno ha visto il segretario nazionale Angelino Alfano a confronto con il movimento giovanile e Giorgia Meloni ex ministro della gioventu' e presidente nazionale Giovane Italia, molte le proposte avanzate dai militanti, come l'esigenza delle primarie anche nel PDL,l'introduzione delle preferenze nella nuova legge elettorale, il bisogno di un'europa piu politica e meno finanziaria. Cè molta soddisfazione per questa edizione di Atreju spiegano i ragazzi, "Si ritorna nelle nostre realtà locali con maggiore consapelovezza nelle nostre forze e nelle nostre capacità e con la certezza che non siamo soli, ma che cè una comunità di ragazzi in tutta Italia che ogni giorno si spende per una gestione piu sana e responsabile della cosa pubblica".
 




PENSIONI, COMELLINI (PDM): FORNERO SALVA L'AUSILIARIA DEI GENERALI ? SPERO SIA SOLO UNA SVISTA.

Riceviamo e pubblichiamo

Nota di Luca Marco Comellini segretario del Partito per la tutela dei Diritti di Militari e Forze di polizia (Pdm)

"Dalle agenzie di stampa ho appreso dell’incontro svoltosi oggi tra il Ministro Fornero e rappresentanti sindacali del comparto sicurezza e soccorso pubblico, e quelli nominati dalla Difesa, in merito alla questione della riforma del sistema pensionistico, durante il quale il Ministro ha riproposto uno schema di provvedimento che sostanzialmente ricalca quello che aveva reso noto prima dell'estate, con la sola differenza che dal testo odierno è scomparsa la cancellazione dell'ausiliaria che, come è noto è un regalo ai generali che i cittadini pagano di tasca loro con 356 milioni di euro. Mi auguro che nel testo definitivo questa "svista" sia corretta e che l'ausiliaria sia finalmente soppressa cosicché i 356 milioni di euro/anno possano essere utilizzati per finanziare i necessari provvedimenti per il riconoscimento della specificità che, è bene ricordarlo, e una norma che ancora oggi è assolutamente priva di contenuti."
 




LAZIO PISANOPOLI, LA POLVERINI NON SI E' DIMESSA.

Polverini: "Abbiamo bisogno di capire se ce la sentiamo di fare uno sforzo importante sapendo che tutto quello che faremo avrà un'osservazione particolare rispetto a quanto abbiamo fatto fino a oggi"

 

Redazione

"Se voi ve la sentite, io me la sento di andare avanti. Abbiamo bisogno di capire se ce la sentiamo di fare uno sforzo importante sapendo che tutto quello che faremo avra' un'osservazione particolare rispetto a quanto abbiamo fatto fino a oggi." Così Renata Polverini al Consiglio regionale di oggi. "Bersani dovra' spiegarmi – ha inoltre detto – perche' io dovrei dimettermi se un consigliere regionale ha sbagliato e lui no di fronte ai casi di Lusi e Penati. Oggi dimostriamo che siamo in grado di reagire e di rilanciare un'azione di Governo. Su queste scelte che cambieranno in modo irreversibile l'impianto di gestione della Regione Lazio, possiamo andare avanti insieme. Con il voto di oggi abbiamo gia' centrato la maggior parte degli obbiettivi, – ha aggiunto la governatrice facendo riferimento  all'abolizione delle commissioni speciali e al dimezzamento di quelle permanenti. Il voto unanime del Consiglio regionale ai provvedimenti che tagliano i costi della politica mi ha convinto che vale ancora la pena andare avanti. – Riaffermando che quanto deciso oggi in Consiglio "e' solo un piccolo passo". Polverini è poi passata ai ringraziamenti “Ringrazio la mia maggioranza, per avermi sostenuto anche emotivamente in questi giorni, ma anche all'opposizione, perche' pur nella diversita' di vedute ha compreso che fosse necessario, per dignita' istituzionale del Consiglio regionale e della classe politica nazionale, dare un segnale di vivacita' in grado di ribaltare la situazione.”  Ha inoltre dichiarato "ho fatto uno sforzo immane per spiegare cosa era accaduto: l'unica cosa che abbiamo compreso e' che abbiamo dato, nostro malgrado, un cattivissimo esempio e che eravamo pronti a pagare un prezzo alto".

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20/09/2012 LAZIO PISANOPOLI, CHE MUOIA SANSONE CON TUTTI I FILISTEI
20/09/2012 LAZIO, PISANOPOLI: DIMESSO IL CAPOGRUPPO PDL FRANCESCO BATTISTONI. DOMANI L'ORA DELLA VERITA'
18/09/2012 LAZIO "PISANOPOLI": FASTI E BAGORDI NELLA REGGIA DELLA DIVA RENATA
18/09/2012 REGIONE LAZIO, POST "PISANOPOLI": L'UFFICIO DI PRESIDENZA PROCEDE A FORMALIZZARE TAGLI A SPESE AL CONSIGLIO
17/09/2012 REGIONE LAZIO, LA POLVERINI CHIEDE SCUSA MA NON SI DIMETTE
17/09/2012 LAZIO, "PISANOPOLI": TRA POCHI MINUTI INIZIA IL CONSIGLIO STRAORDINARIO DELLA "VERITA'"
17/09/2012 LAZIO, "PISANOPOLI": RENATA AI "BOTTI" FINALI
15/09/2012 LAZIO, "PISANOPOLI" ROSSODIVITA/BERARDO: "COME STANNO DAVVERO LE COSE"
15/09/2012 LAZIO, "PISANOPOLI": I CITTADINI CHE NON ARRIVANO ALLA FINE DEL MESE SONO NAUSEATI DA QUESTO SCEMPIO
14/09/2012 LAZIO, PDL "PISANOPOLI": GLI AVVOCATI DEL CAPOGRUPPO PDL FRANCESCO BATTISTONI METTONO IN GUARDIA GLI ORGANI DI STAMPA
14/09/2012 LAZIO, SCANDALO FONDI PDL: BLITZ DELLA GUARDIA DI FINANZA IN REGIONE
14/09/2012 ROMA, BUFERA NEL PDL PER SPESE PAZZE CON FONDI REGIONALI: BATTISTONI CONTRO FIORITO E FIORITO CONTRO TUTTI
23/08/2012 LAZIO REGIONE, PRESTO IL "CAMBIO DELLE PORTE"…. GIREVOLI E BEN OLIATE?



PARCO REGIONALE DEI CASTELLI, MISURE PER LA GESTIONE DELLA FAUNA SELVATICA

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Redazione

Proseguono le azioni del Parco dei Castelli Romani per il controllo numerico della popolazione dei cinghiali

Riparte la stagione della caccia e l'Ente Parco dei Castelli Romani ricorda che all'interno dei propri confini tale pratica è vietata e sanzionata a norma di legge.

Un'affermazione ovvia, ma che continua a rendersi necessaria in risposta a notizie fuorvianti che, in concomitanza con l'avvio della stagione venatoria, immancabilmente trovano spazio su alcuni mezzi di informazione.

“La caccia è un'attività normata dalle leggi e dai regolamenti – commenta il commissario straordinario del Parco, Matteo Mauro Orciuoli – e, pur rispettando le prerogative dei cacciatori, riteniamo che vada trovato il punto di giusto equilibrio fra questa attività e la gestione della fauna selvatica. Il Parco dei Castelli Romani ha già messo in campo diverse misure per affrontare il problema legato alla eccessiva presenza di una consistente popolazione di cinghiali sul territorio, il corso per coadiuvanti alle attività di controllo numerico è solo una di queste, l’impiego del personale di supporto per le azioni che il Parco attiverà in futuro si concretizzerà nei modi che si riterranno più opportuni”.

Le altre azioni che il Parco ha messo in atto per affrontare il problema dei cinghiali sono la fornitura in comodato d’uso di reti elettrificate a basso voltaggio ai proprietari dei terreni e l’adozione di regolamenti specifici, che disciplinano anche le procedure per il risarcimento dei danni da fauna selvatica.




GROTTAFERRATA, VIA CIPRIANI ABBANDONATA DAL COMUNE. LA DENUNCIA DI UN CITTADINO

Chiara Rai
Davvero suggestivo il panorama in via Cipriani dove ville e villini che popolano il quartiere hanno la fortuna di godere di una vista panoramica sul mare. Probabilmente è uno dei pochi benefit che vantano di possedere i residenti, perché se si tocca il tema dei servizi, la situazione è grave. Le circa trenta famiglie della ribattezzata “Collina dei miliardari” si definiscono cittadini di serie “B” con una situazione da terzo mondo. Nessuno dei villini in via Cipriani, eccetto l’Hotel della zona e una casa religiosa, ha l’allaccio in fogna. Ognuno ha provveduto a realizzarsi a proprie spese il pozzo nero e sempre a proprie spese, ogni otto mesi circa, deve provvedere a svuotare la fossa biologica. “Siamo in una situazione da terzo mondo – a parlare è Gianni Spaldi, un residente  –  dobbiamo provvedere tutto a nostre spese, eppure anche noi facciamo parte del Comune di Grottaferrata che, negli anni, non ha mai provveduto a renderci i servizi che ci spettano”. Difatti, racconta Spaldi che vive in un villino a via Cipriani dagli anni ’80, ci sono ancora dei cavi elettrici volanti appesi ad un traliccio di cantiere che portano l’elettricità alle abitazioni circostanti. Una condizione precaria che, non appena si verificano eventi atmosferici straordinari, neve, grandine o forti temporali, fa calare il black out sull’intera zona. E poi? Si vuole parlare del fatto che non c’è neppure l’allaccio al metano? Ogni abitazione ha dovuto dotarsi di bomboloni del gas, autonomamente a proprie spese. “Più volte mi sono recato in Comune – continua il residente – ma non ci sono certezze, addirittura qualche tempo fa, abbiamo pagato circa 400 euro per la predisposizione dell’elettricità, ma poi non è stata più fatta e il Comune ci ha rimborsati”. Gianni Spaldi ha deciso di denunciare questa condizione perché, soprattutto in questi giorni, che Grottaferrata si sta promuovendo con numerosi eventi come la “città del libro”, appare “assurdo” che non lontano dal centro illuminato a festa e pieno di stand ed eventi culturali organizzati dal Comune, ci sia un quartiere che non solo rischia di rimanere al buio ma tira a campare con l’olezzo di fogna che traspira dai giardini e che solo facendo fondo alle proprie tasche può essere attenuato. Svuotare una fossa biologica costa all’incirca 500 euro, una somma importante che potrebbe essere risparmiata anche perché per il Comune offrire servizi pubblici è un dovere, tanto quanto chiedere ai propri cittadini di pagare le tasse.
 




NEMI, UN EDIFICIO S'INGRASSA E SI TRASFORMA: PRIMA E DOPO. E' TUTTO REGOLARE?

Il terreno boscato immortalato dalle foto con un andamento che seguiva la collina è stato stravolto. Stravolti i piani di campagna e smossi almeno mille metri cubi di terra.

 

Chiara Rai

Nemi prima e Nemi dopo. Questa volta si è voluto accostare due immagini alla volta per far meglio capire cosa è accaduto. Prima di tutto occorre localizzare queste foto riferite a un villino in via Dei Laghi. Localizzato tra via della Radiosa e via Dei Laghi. Come si evince dalle foto un telo scuro avvolge la proprietà, probabilmente per rimanere al riparo da occhi indiscreti. Quello che possiamo documentare con certezza è che ci sono stati dei lavori continui da giugno 2011 a oggi. Anche lì una ruspa di piccole dimensioni ha smosso terreno, in un territorio protetto pieno di vincoli a partire da quello idrogeologico.  Proprio quel telo ha incuriosito l’interesse di qualche cittadino. Abbiamo ricevuto segnalazioni, immagini, qualcuna ne abbiamo scattata anche noi della redazione dopo aver accertato lo stato dei fatti. A giugno 2011 i 3mila metri quadri di terra iniziano a subire un mutamento. Ci sono evidenti movimenti di terra come si evince dalle foto. C’è una parte di terreno ricoperta da vegetazione, arbusti compresi, che pian piano viene “spellicciata”, sfoltita.  C’è una piccola tettoia di colore chiaro che si appresta a diventare un corpo unico con l’edificio. L’abitazione stessa appare “incicciottita”. Appaiono dei muretti, nel terreno, che prima non c’erano e si può notare il cemento fresco dei muretti appena sorti. C’è una recinzione con dei paletti in legno che è stata sostituita da un muro. Senza entrare nel merito delle concessioni edilizie regolarmente rilasciate, ci chiediamo se per questi lavori è stata rilasciata qualche concessione. Sono stati richiesti pareri? Il Comune era al corrente di questi ampliamenti? E il Parco? Ha rilasciato nulla osta?  Il terreno boscato immortalato dalle foto con un andamento che seguiva la collina è stato stravolto. Stravolti i piani di campagna e smossi almeno mille metri cubi di terra. Si poteva fare? Probabilmente il telo oscurante è stato messo per tutelare la privacy del proprietario. Ma è alquanto singolare che appare un telo oscurante e iniziano dei lavori con ruspa in azione.

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20/09/2012 NEMI, RUSPA A CACCIAFUMO: INTERVIENE IL PARCO E SEQUESTRA L'AREA
16/09/2012 NEMI, RUSPA A CACCIAFUMO: IN DIECI GIORNI LA VEGETAZIONE SCOMPARE
15/09/2012 NEMI, INSIEME PER NEMI RISPONDE A MARINELLI: "TANTO STUPORE PER NULLA"
14/09/2012 NEMI, DOPO PENTIMA PIZZUTA ALTRI SBANCAMENTI NELLA VALLE DEL LAGO
14/09/2012 NEMI PENTIMA PIZZUTA, MARINELLI (SEL) FORMULA UNA DOMANDA AGLI EX AMMINISTRATORI
12/09/2012 NEMI, SBANCAMENTO PENTIMA PIZZUTA: SEQUESTRATA L'INTERA AREA
10/09/2012 NEMI PENTIMA PIZZUTA, SI STRINGE ANCORA DI PIU' LA MORSA DEI VINCOLI
09/09/2012 NEMI, A PENTIMA PIZZUTA C'E' IL DOPPIO VINCOLO E INTANTO PICCOLI SCAVI CRESCONO E SI MOLTIPLICANO
07/09/2012 NEMI PENTIMA PIZZUTA, INIZIATI I CONTROLLI DELLE FORZE DELL'ORDINE
06/09/2012 NEMI, “INSIEME PER NEMI”CHIEDE SPIEGAZIONI SUI “SOVRUMANI SILENZI”
05/09/2012 NEMI PENTIMA PIZZUTA, VAIRO CANTERANI AL SINDACO BERTUCCI: "DAI PROVA DI PRESENZA E ROMPI QUESTO SILENZIO"
02/09/2012 NEMI, IL GRIDO DI UN SILENZIO ASSORDANTE AVVOLGE PENTIMA PIZZUTA. CHE STA SUCCEDENDO?
04/06/2012 NEMI, UNO SBANCAMENTO A PENTIMA PIZZUTA?



LAZIO PISANOPOLI, CHE MUOIA SANSONE CON TUTTI I FILISTEI

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Chiara Rai

L’immagine di noi italiani che raschiamo il barile mentre i porci della maga Circe magnano a quattro ganasce fa raccapricciare la pelle. Adesso siamo saturi e ritengo che sia giusto prendercela con la sindacalista che va in scena “da quando aveva i pantaloncini corti” come ha detto qualche tempo fa in piazza a Genzano quando ha dato sfoggio ad una volgarità senza precedenti. Ma lei è una sorcina ed è arrivata nel momento clou, quando l’italia ha impugnato i forconi, quando Berlusconi ha lasciato il timone e fatto versare le lacrime alla Fornero mentre Monti col mantello da pipistrello ha iniziato a fare massicci prelievi nelle nostre tasche ormai rosse per volere del cavaliere mascherato e di tutti coloro che hanno mangiato prima, forse con più discrezione. Ognuno è portatore di uno scandalo più o meno grande e l’unica voce che si è levata in questo marciume è stata quella di un comico genovese che ha cavalcato l’onda multimediale per poi presentarsi agli italiani per quello che è: uno, nessuno, centomila. Ma questa è l’Italia sorcini! Attenzione la dama bianca ci sta rimettendo la faccia, sicuramente tra qualche ora sapremo se lascerà o meno il suo scranno, ma onestamente non possiamo lasciare alla “Lady Marry” precedente lodi che non ha. In quanto a festini non ha nulla da invidiare ai porci che hanno inghiottito perle fatte di banconote variopinte moltiplicatesi oltre il dovuto. Detto questo lasciamo a Circe sfamare i porci e non dimentichiamo alcuni numeri. I 70 consiglieri, oltre allo stipendio di 18 mila euro al mese, si sono messi in tasca più di 210 mila euro l'anno. Le spese del bilancio sono aumentate di 6 milioni di euro rispetto al 2011.  Dei 17 gruppi, ben 8 sono formati da una sola persona. Di cosa vogliamo parlare? Del fatto che nonostante i settanta consiglieri della Regione Lazio ottengano i rimborsi quattro volte superiori a quelli della Camera, è arrivato il Pdl che ci ha ridotti con le pezze al deretano. L’ultima sparata di Fiorito, di cui spetterà agli inquirenti verificarne l’attendibilità, è che tutti i consiglieri regionali del Gruppo Pdl chiedevano soldi. Erano addirittura diventati insopportabili, una vera e propria persecuzione: “Mi telefonavano continuamente o mi aspettavano fuori dall'ufficio per chiedermi soldi per cene, book fotografici, manifestazioni”. Povero Fiorito, perseguitato dai consiglieri assatanati di danaro mentre migliaia di famiglie italiane, anziché mangiare e divertirsi fino al sudicio e commiserevole strabordio, la sera si riuniscono attorno a un tavolo per decidere quale bolletta è scaduta per prima. Ma oltre a tutte le cifre poc’anzi elencate Fiorito ha voluto farci sapere che la paghetta a ciascun consigliere consisteva in circa 100 mila euro annui. “Un accordo di ripartizione dei fondi tra tutti i gruppi del consiglio regionale in funzione della loro consistenza politica ed un accordo all'interno del Pdl che raddoppiava o triplicava tale assegnazione a seconda degli incarichi ricoperti”. Un sistema di ripartizione descritto da Fiorito che  fomenta ancora di più gli animi esausti della gente perbene. Che muoia Sansone con tutti i Filistei. Potrebbero pagare per il presente e scontare il perpetrarsi delle ruberie passate. Ma occhio agli striscianti che ora cavalcano il maltempo della dama. D'altronde, prima che smaltiscono tutti i chili presi alla faccia nostra ne passerà di tempo. Intanto Fiorito continuerà a mantenere la sua tesi di “trasparenza” con alle spalle il legale “ex vip” Taormina e l’azione di riciclo fara' apparire tutte le pecorelle smarrite come unici esemplari distinti da quel porcile chiamato “pisanopoli”.  

tabella PRECEDENTI:

20/09/2012 LAZIO, PISANOPOLI: DIMESSO IL CAPOGRUPPO PDL FRANCESCO BATTISTONI. DOMANI L'ORA DELLA VERITA'
18/09/2012 LAZIO "PISANOPOLI": FASTI E BAGORDI NELLA REGGIA DELLA DIVA RENATA
18/09/2012 REGIONE LAZIO, POST "PISANOPOLI": L'UFFICIO DI PRESIDENZA PROCEDE A FORMALIZZARE TAGLI A SPESE AL CONSIGLIO
17/09/2012 REGIONE LAZIO, LA POLVERINI CHIEDE SCUSA MA NON SI DIMETTE
17/09/2012 LAZIO, "PISANOPOLI": TRA POCHI MINUTI INIZIA IL CONSIGLIO STRAORDINARIO DELLA "VERITA'"
17/09/2012 LAZIO, "PISANOPOLI": RENATA AI "BOTTI" FINALI
15/09/2012 LAZIO, "PISANOPOLI" ROSSODIVITA/BERARDO: "COME STANNO DAVVERO LE COSE"
15/09/2012 LAZIO, "PISANOPOLI": I CITTADINI CHE NON ARRIVANO ALLA FINE DEL MESE SONO NAUSEATI DA QUESTO SCEMPIO
14/09/2012 LAZIO, PDL "PISANOPOLI": GLI AVVOCATI DEL CAPOGRUPPO PDL FRANCESCO BATTISTONI METTONO IN GUARDIA GLI ORGANI DI STAMPA
14/09/2012 LAZIO, SCANDALO FONDI PDL: BLITZ DELLA GUARDIA DI FINANZA IN REGIONE
14/09/2012 ROMA, BUFERA NEL PDL PER SPESE PAZZE CON FONDI REGIONALI: BATTISTONI CONTRO FIORITO E FIORITO CONTRO TUTTI
23/08/2012 LAZIO REGIONE, PRESTO IL "CAMBIO DELLE PORTE"…. GIREVOLI E BEN OLIATE?



ROMA, SENATO (MOZIONE SULLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE): SEDUTA SOSPESA PER MANCANZA DI CHI PRESIEDE IN AULA

Il Senatore Domenico Nania per un ritardo del suo aereo fa slittare la seduta – Rosy Mauro, sospende la seduta dell'aula per «improrogabili impegni personali»

 

Redazione

“Mozione sulla violenza contro le donne, ma manca chi presiede in aula al Senato e la seduta viene sospesa. – Dichiara in una nota Barbara Cerusico Presidente dell’Associazione Donne per La Sicurezza OnlusE’ la prima volta che succede nella storia della Repubblica. – Prosegue la Presidente – Le donne chiedono rispetto e considerazione, e tutto questo oggi è mancato in aula al Senato. Il Senatore Domenico Nania per un ritardo del suo aereo fa slittare la seduta. Irriverente e irrispettoso, un comportamento intollerabile per un senatore della Repubblica in una giornata in cui si discutevano tra l'altro mozioni sulla violenza contro le donne. Ancor più sconcertante il comportamento della senatrice Rosy Mauro, quando all’improvviso ha sospeso la seduta dell'aula per «improrogabili impegni personali» procrastinando un dibattito di rilevanza sociale come quello della violenza sulle donne. – Conclude Cerusico – Le istituzioni proseguono ad essere lontane dai problemi delle donne, che continuano da sole ed in silenzio a subire quotidianamente violenze psicologiche e fisiche!"