ANGUILLARA, MUSEO CONTADINO: IL30 SETTEMBRE L’INCONTRO DAL TEMA “ANGUILLA, ANIMALE IN VIA D’ESTINZIONE?”

Tutti i segreti della specie saranno svelati dal biologo Giuseppe Moccia dell’Ufficio Pesca della Provincia di Roma. Appuntamento alle 16.30 al Museo della Civiltà Contadina e della Cultura Popolare “Augusto Montori”

 

Redazione

Di loro si occupò anche Aristotele nell’Historia de Animalibus, ma le anguille, protagoniste di un incredibile viaggio riproduttivo di migliaia di miglia che origina dal Mar dei Sargassi, restano oggi animali sui quali approfondire la conoscenza. Quello è certo è che si moltiplicano le denunce per la riduzione del numero di esemplari dovute ad una pesca incontrollata oltre che a fenomeni di inquinamento delle acque interne (nel lago di Garda ad esempio si è registrato uno stop alla pesca per contaminazioni da diossina) tanto che le anguille sono ritenute oggi una specie in via di estinzione, oggetto di attenzione da parte del Regolamento Europeo del Consiglio n. 1100/2007 per la tutela e lo sfruttamento sostenibile. Per fare il punto sulla situazione su uno dei prodotti di maggiore rilevanza del lago di Bracciano, l’Associazione Culturale Sabate promuove per domenica 30 settembre alle ore 16.30 al Museo della Civiltà Contadina e della Cultura Popolare di Anguillara Sabazia l’incontro informativo “Anguilla, animale in via di estinzione” nel corso del quale tutti i dubbi sull’Anguilla Anguilla, nome della specie europea, saranno svelati da Giuseppe Moccia, biologo dell’Ufficio Pesca della Provincia di Roma, ente che ha la competenza sulle acque interne. Una delle strade percorribili resta quella della fecondazione artificiale. In tal senso si mostrano positivi gli esperimenti effettuati dal Centro Ricerche marine di Cesenatico. Ma anche la Provincia di Roma, in zona, gestisce un proprio incubatorio ittico il cui funzionamento verrà spiegato nel dettaglio dal biologo Moccia che se ne occupa in prima persona. Tra le insidie per la specie anche la pesca di esemplari sottodimensionati. Fenomeno che si cerca di contrastare con vari mezzi. Dai divieti di legge alla promozione di presidi Slow Food tra i quali quello che dell’Anguilla dei laghi della Tuscia L’obiettivo del progetto Slow Food è quello di limitare la pesca sui laghi alle sole anguille argentine (derivante dal cambio di livrea che diventa prevalentemente bianco, o meglio argentino delle anguille giunte a maturità). Il Presidio dell’Anguilla dei laghi della Tuscia vuole anche garantire la giusta remunerazione ai pescatori per il prodotto fresco. L’incontro che vuole dimostrare la vicinanza dell’associazione Culturale Sabate a tutte le tematiche riguardanti la pesca lacustre, risorsa tradizionale del luogo da valorizzare al meglio, è inserita nel’ambito delle attività del ventennale di costituzione dell’Associazione. Nel corso dell’incontro verrà fornito anche materiale informativo sul pescato lacustre.
 




TARQUINIA, RIDOTTE LE ALIQUOTE IMU SU TERRENI AGRICOLI E ATTIVITA' PRODUTTIVE.

Redazione

La maggioranza approva la riduzione delle aliquote Imu sui terreni agricoli e sulle attività produttive, passate dallo 0,76% allo 0,71%. È questo il provvedimento più importante preso dal consiglio comunale, che si è svolto il 28 settembre. «Mantenuta la promessa. – affermano i consiglieri di maggioranza – Abbiamo preso la decisione dopo un’attenta valutazione, per evitare scompensi nel bilancio e continuare a erogare i servizi essenziali alla popolazione. Non abbiamo abbandonato la linea del rigore ma, allo stesso tempo, abbiamo reso meno iniqua l’imposta per tutte le fasce sociale. Esempio ne è l’adozione dell’aliquota minima sulle prime case». Approvati anche gli altri punti all’ordine del giorno, tutti di carattere tecnico-finanziario. Nel corso dell’assemblea il sindaco Mauro Mazzola ha comunicato l’avvenuta firma del protocollo d’intesa riguardante l’autostrada con la Provincia di Viterbo, il Comune di Montalto di Castro, i sindacati, le associazioni degli imprenditori e degli artigiani. «La costruzione del corridoio Tirrenico deve essere un’occasione per le nostre imprese. – ha dichiarato il primo cittadino – Inoltre occorre prestare attenzione alle offerte anomale fatte da ditte, che si aggiudicano gli appalti abbassando troppo i prezzi o andando sotto costo. Per le assunzioni è giusto che sia data la priorità a chi è in cassa integrazione e in mobilità».
 




CIAMPINO, ZITO (RETE SOCIALE INDIPENDENTE): SOTTOPASSO E VARIANTE DI CASABIANCA, SONO PASSATI DUE ANNI, I SOLDI ERANO STANZIATI, I LAVORI QUANDO COMINCIANO?

"Dove sono finiti quei soldi? Se, come pare a me, non è stato fatto nulla, cosa dicono l'attuale sindaco di Ciampino Simone Lupi ed il presidente della provincia Zingaretti, forse prossimo sindaco di Roma, circa questa ennesima presa in giro non solo alla popolazione ciampinese ma a tutta quella pletora di persone residenti ai castelli e a tutti i lavoratori pendolari che quotidianamente perdono ore nel traffico generato dal passaggio a livello?"

 

Redazione

"La bellezza di due anni fa l’allora Sindaco di Ciampino, Walter Enrico Perandini, e il Vice Presidente della Commissione Finanze della Camera dei Deputati, On. Cosimo Ventucci, illustrarono il progetto di realizzazione del sottopasso, ripercorrendo passo dopo passo tutte le fasi che hanno portato, dal novembre del 2001 al settembre 2010 alla risoluzione dei vincoli che, a causa del confine con il sedime aeroportuale, avevano finora ostacolato la realizzazione della nuova viabilità a servizio della principale via di collegamento tra Roma ed i Castelli Romani. – Dichiara in una nota Massimo  Zito presidente dell'Associazione Rete Sociale Indipendente – “Dalla conferenza – prosegue Zito – è emersa con chiarezza”, recita il comunicato del comune di Ciampino di allora, “la volontà congiunta di risolvere i disagi dei cittadini, sia quelli di Ciampino, sia i migliaia di pendolari che la attraversano da e per i comuni confinanti, causati dal continuo chiudersi del passaggio a livello ad intervalli di circa 30 minuti. In attesa del nuovo sottopasso veicolare alla linea ferroviaria Roma-Velletri, infatti, sarà realizzato un percorso alternativo temporaneo, composto da due bretelle (quelle oggetto del vincolo): la prima, prolungamento di Viale di Marino, la seconda, con inizio da Via dei Laghi poco dopo l’intersezione con Via Appia Nuova in direzione castelli romani (Marino); entrambe confluiranno il traffico su Via Fontana dei Monaci”. "Siamo passati, dopo 9 anni, dalla fase progettuale alla fase realizzativa, cosa possibile anche grazie al finanziamento di 5 milioni di euro messo in bilancio dalla Provincia di Roma" disse allora Perandini.
Da allora – afferma Massimo Zito, – sono passati due anni, è cambiata l'amministrazione comunale, la provincia alla fine del 2013 confluirà nella città metropolitana e nulla è stato fatto Dove sono finiti quei soldi? Se, come pare a me, non è stato fatto nulla, cosa dicono l'attuale sindaco di Ciampino Simone Lupi ed il presidente della provincia Zingaretti, forse prossimo sindaco di Roma, circa questa ennesima presa in giro non solo alla popolazione ciampinese ma a tutta quella pletora di persone residenti ai castelli e a tutti i lavoratori pendolari che quotidianamente perdono ore nel traffico generato dal passaggio a livello? E quei soldi già stanziati, – Conclude Zito – sono forse confluiti, con il silenzio complice del sindaco di Ciampino, in quella spesuccia futile sostenuta dalla provincia di Roma per il grattacielo dell’EUR che sarà la sua nuova sede per gli ultimi mesi della sua esistenza (visto che a dicembre 2013 la provincia dovrebbe cessare di esistere)?
 




ROMA, SERVIZIO TRASPORTO DISABILI: SCIOPERO LAVORATORI FALASCHI. I DIPENDENTI: "CI APPELLIAMO AL SINDACO ALEMANNO!"

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C.R.

Tre giorni di sciopero per far valere il proprio diritto ad essere retribuiti per il lavoro svolto. Lavorare e non essere retribuiti fa scattare una rivolta contro tutti.  Una condizione che non possono più sopportare i circa 100 autisti della ditta Falaschi che cura il trasporto a chiamata delle persone disabili l'Atac. I dipendenti dell'azienda sono in sciopero perché, dicono, « che l'Atac non paga quanto pattuito nell’ultimo tavolo del 10 settembre presiduto dall’assessore Aurigemma». E l’esito è purtroppo nefasto perché centinaia di disabili sono a piedi. L'Atac, nei primi dieci giorni di settembre, ha fatto sapere di aver effettuato un pagamento per gli stipendi alla Falaschi, soldi, però, che non sarebbero arrivati ai dipendenti. Atac avrebbe già corrisposto 1.2 milioni di euro su un totale scaduto di 2.2 milioni e ha confermato che proseguirà nella regolarizzazione dei pagamenti nei prossimi mesi.

Intanto ieri, l’autorità L'Autorità di garanzia sugli scioperi ha chiesto alla Società Falaschi Srl di fornire, entro 24 ore, informazioni circa l'interruzione del servizio disabili, attuata dai lavoratori dell'azienda, che lamentano la mancata corresponsione di diverse mensilità. Al riguardo, il Garante aveva gi invitato la società, lo scorso 19 settembre, ad illustrare dettagliatamente la situazione che si e' determinata e, ad oggi, non pervenuta alcuna risposta. Lo rende noto la stessa Authority, che si e' anche rivolta al Prefetto di Roma

“Attese le circostanze, ed in considerazione del grave danno arrecato agli utenti disabili del servizio, l'Autorità valuterà, nel corso della prossima seduta, se deliberare, in conformità a quanto previsto dalla legge 146/1990, l'apertura di un procedimento di valutazione del comportamento posto in essere dalla società.

Si rammenta che le sanzioni irrogate dall'Autorita' di garanzia vanno dai 5 mila ai 50 mila euro e possono essere raddoppiate in caso di recidiva della condotta del soggetto sanzionato.

Intanto, sempre ieri, Atac ha ribadito che "ormai da giorni la ditta Falaschi, malgrado Atac abbia versato le somme dovute, non svolge il servizio di trasporto a chiamata per i diversamente abili previsto, creando gravi disagi ai clienti. Tale situazione si continua a verificare. Atac ne ha subito dato comunicazione agli iscritti al servizio, ricordando loro la possibilità di rivolgersi al servizio sostitutivo fornito dalle cooperative taxi organizzato da Roma Capitale". Atac, "giudica intollerabile tale situazione, anche in relazione alla delicatezza del servizio che la ditta Falaschi avrebbe dovuto garantire".

In ragione di ciò, "oltre a contestare alla ditta Falaschi la mancata erogazione del servizio e nella consapevolezza che occorre tutelare al massimo il diritto alla mobilità dei cittadini diversamente abili, Atac ha determinato di interrompere il rapporto di collaborazione con l'appaltatore e ha inviato una lettera d'invito a presentare offerta ai proprio fornitori che hanno già svolto attività analoghe per Atac".

I Fatti, le date e i pagamenti.

Il 10 settembre i lavoratori hanno proclamato lo sciopero di 4 ore previsto per l’11 settembre. Immediatamente è stato aperto un tavolo con sindacati, impresa e Comune di Roma nella persona di  Aurigemma. In quell’occasione sono state stabilite le date delle prossime tranche di pagamento: il  

7 settembre Atac ha pagato 900 mila euro, l’11 settembre Atac ha pagato 1 milione di euro (ma in questa tranche a dire dei lavoratori, Atac non avrebbe pagato il mese di luglio, che ancora non è stato liquidato da Falaschi ai lavoratori). Adesso che i lavoratori protestano sono bloccate le altre tranche previste tra cui quella sostanziosa di 1 milione di euro per il 30 settembre (che significa che rimane congelata la liquidazione di agosto). Oggi alle 13:30 Aurigemma avrebbe dovuto ricevere i lavoratori ma lo stesso assessore gli avrebbe detto che non avrebbe dato luogo all’incontro se gli autisti non avessero ripreso immediatamente il servizio sospeso a causa dello sciopero. Ai lavoratori questa sorta di out out non è piaciuto, tanto che hanno ritenuto di non dover fare un passo indietro.

Domenica la ditta Falaschi interrompe il servizio e chi ci finirà di mezzo saranno i lavoratori, oltre che i disabili che hanno dvuto subire dei disservizi per loro inaccettabili. “La cosa che ci interessa di più è la garanzia del lavoro – dicono a gran voce i lavoratori – siamo 100 famiglie che non possono finire per la strada, per questo, lanciamo un appello al sindaco Alemanno affinché intervenga al più presto e non ci lasci senza occupazione. Finora abbiamo lavorato senza soldi, ma non possiamo pagare noi per responsabilità altrui”.




LAZIO, MODIFICHE AL PIANO CASA: L'OPERA DI LUCIANO CIOCCHETTI (UDC) E' DA RIVEDERE?

Alberto De Marchis

Su proposta del Ministro affari regionali, turismo e sport, il Consiglio dei Ministri ha esaminato nella seduta odierna 33 leggi regionali. Nell’ambito di tali leggi, ha deliberato l’impugnativa dinanzi alla Corte Costituzionale  della legge Regione Lazio n. 12 del 6 agosto 2012 – Modifiche al Piano Casa in quanto contiene alcune disposizioni in contrasto con le norme statali in materia di tutela del paesaggio ed in materia di governo del territorio; In particolare la legge della Regione Lazio n. 12 del 6 agosto 2012 Modifiche al Piano Casa, interveniva sulla precedente normativa gia' approvata, per correggere disposizioni sulle quali il ministero dei Beni culturali aveva gia' eccepito, ma il governo non ha ritenuto sufficienti le modifiche.

Questi i punti salienti delle Modifiche al Piano Casa che andranno al vaglio della Corte Costituzionale: “Modifiche alle leggi regionali 6 ottobre 1997, n. 29 (Norme in materia di aree naturali protette regionali), 6 luglio 1998, n. 24 (Pianificazione paesistica e tutela dei beni e delle aree sottoposti a vincolo paesistico) e 11 agosto 2009, n. 21 (Misure straordinarie per il settore edilizio ed interventi per l'edilizia residenziale sociale), come da ultimo modificate dalla legge regionale 13 agosto 2011, n. 10 e modifiche alle leggi regionali 2 luglio 1987, n. 36 (Norme in materia di attività urbanistico-edilizia e snellimento delle procedure), 9 marzo 1990, n. 27 (Contributi sugli oneri di urbanizzazione a favore degli enti religiosi per gli edifici destinati al culto. Interventi regionali per il recupero degli edifici di culto aventi importanza storica, artistica od archeologica), 6 agosto 1999, n. 12 (Disciplina delle funzioni amministrative regionali e locali in materia di edilizia residenziale pubblica), 22 dicembre 1999, n. 38 (Norme sul governo del territorio), 19 luglio 2007, n. 11 (Misure urgenti per l'edilizia residenziale pubblica) e 16 aprile 2009, n. 13 (Disposizioni per il recupero a fini abitativi dei sottotetti esistenti) e successive modifiche”

tabella DI INTERESSE:

27/09/2012 LAZIO TRA AMBIENTE E POLITICA: MARCO MATTEI FA IL PUNTO (VIDEO INTERVISTA CON MARCO MATTEI DOVE SI AFFRONTA ANCHE IL TEMA "PIANO CASA")

21/09/2012 CANALE MONTERANO, INTERPRETAZIONI DEL PIANO CASA E POSSIBILI EFFETTI NEFASTI

  19/09/2012 CANALE MONTERANO, NATILI: ECCO IL PERCHE’ LA NOSTRA RISERVA VERREBBE GRAVEMENTE COMPROMESSA 

19/09/2012 CANALE MONTERANO, RISERVA NATURALE O PARCO DEL MATTONE? 

18/09/2012 CANALE MONTERANO, LO SPETTRO DEL "PIANO CASA" SULLA RISERVA NATURALE

27/07/2012 LAZIO, PIANO CASA: APPROVATE LE MODIFICHE ALLA LEGGE
22/07/2012 ROMA, IL COMUNE STA ELABORANDO PIANO PER TRASFORMARE 2MILA ETTARI DI AGRO ROMANO PER REALIZZARE 25MILA APPARTAMENTI
07/06/2012 PIANO CASA; ABBRUZZESE: RISPOSTA MIGLIORE A CRISI ECONOMICA E COMPARTO EDILE
30/05/2012 LAZIO, APPROVATA LA LEGGE REGIONALE CHE DELEGA AI COMUNI IL RILASCIO DI AUTORIZZAZIONI PAESAGGISTICHE
29/05/2012 NEMI E CASTEL GANDOLFO, IL PARCO REGIONALE DEI CASTELLI CERCA UN TERRENO DA ALMENO VENTI ETTARI
24/05/2012 PARCO DEI CASTELLI ROMANI: SIM SALA BIM E RIAPPAIONO 1,8 MILIONI DI EURO… PER LA CURIA DI ALBANO
12/05/2012 LAZIO REGIONE, LEGGE PER POTERI DELEGATI AI COMUNI IN MATERIA PAESAGGISTICA
10/05/2012 CASTELLI ROMANI, GIU' LE MANI DAL PARCO
27/04/2012 CASTELLI ROMANI, L'ENTE PARCO RINUNCIA A UN FINANZIAMENTO DI 2 MILIONI DI EURO
15/03/2012 PARCO DEI CASTELLI, MOBILITAZIONE DI SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTÀ CONTRO RESTRINGIMENTO CONFINI
12/03/2012 CASTELLI CONFINI DEL PARCO REGIONALE, SEL INDICE MOBILITAZIONE PER GIOVEDI'
22/02/2012 PARCO CASTELLI ROMANI. COORDINAMENTO SEL: “SINDACI CENTROSINISTRA RESPINGANO PROPOSTA RIDUZIONE PERIMETRO PARCO AVANZATA DAL COMMISSARIO LIQUIDATORE”
13/02/2012 FILETTINO, MATTEI: INCONTRO IN REGIONE SU ACQUA SARA’ CON SINDACO


 




CIAMPINO "LA BARBUTA", LUPI: "RECINTO E CONTAINER NON EQUIVALGONO A CORRETTEZZA E LEGGITTIMITA'"

Redazione
 
“Mi sembra di essere in un vortice di sentenze che non portano da nessuna parte. Quando vengono emesse queste sentenze, una discordante rispetto all'altra, non capisco se vengano veramente verificati gli atti o escano fuori da un'analisi poco puntuale degli argomenti” – questo era il commento a caldo rilasciato dal Sindaco di Ciampino, Simone Lupi, nei giorni scorsi in un'intervista al Messaggero di Roma, non appena appresa la notizia della nuova sentenza del Tribunale civile che permetteva il riavvio dei trasferimenti al campo La Barbuta.
 
“Nonostante le dichiarazioni di persone illustri come il Ministro Ricciardi – proseguiva il Sindaco Lupi – sentire che i trasferimenti sono legittimi non mi fa ben sperare per questo paese: non Ciampino, non Roma ma l'Italia”.
 
Dopo aver appreso nella giornata di ieri dalla stampa del rientro di alcuni rom, trasferitisi a La Barbuta, nell'insediamento originario di Tor De Cenci, per quei difficili problemi di convivenza tra le diverse etnie, oggi arriva la sentenza del Tar che convaliderebbe il trasferimento delle popolazioni nomadi al campo posto al confine tra Roma e Ciampino, ed il Sindaco Lupi torna a ribadire la sua posizione:
 
“Non sono meravigliato rispetto al fatto che siano state decretate veritiere le carenze igienico sanitarie riscontrate nel campo di Tor De Cenci.
 
Altrettanto evidenti le condizioni di degrado del campo abusivo La Barbuta che per anni abbiamo denunciato, per la scarsa vivibilità causata, in primis, dalla posizione del sito, collocato a ridosso dell'Aeroporto, del Grande Raccordo Anulare, su una falda acquifera.
 
Non mi spiego quindi come Sveva Belviso possa parlare di successo. Di fatto la sentenza di oggi smentisce quanto accaduto nella giornata di ieri, visto che abbiamo assistito al rientro di un centinaio di Rom, trasferitisi a La Barbuta, al Campo Nomadi della piccola borgata sulla via Pontina.
 
Si è trattato di problemi con i diversi gruppi etnici, è stato comunicato a mezzo stampa, e temiamo, come più volte detto da oltre un anno, problemi di ordine pubblico.
 
Non si può parlare di integrazione, e non si può ancora pensare di farci credere illusioramente che questo piano è stato programmato con attenzione, che è stato condiviso con tutte le parti coinvolte, e che soprattutto ha tenuto conto di quegli aspetti delicati che però sono importantissimi per la realizzazione di una vera politica di convivenza sociale.
 
Recinto e container non possono essere il frutto della correttezza e della legittimità amministrativa.
 
Al di là di pareri a favore o contro, Alemanno andrà avanti con il Piano, come se tutto il resto non fosse importante e questo, a mio avviso, è il dato più negativo. L'augurio che mi faccio, come primo cittadino, – conclude il Sindaco di Ciampino – è quello di vedere in futuro sulle poltrone istituzionali uomini più inclini al dialogo e al confronto”.

tabella PRECEDENTI:
28/09/2012 CIAMPINO "LA BARBUTA", LUPI: "RECINTO E CONTAINER NON EQUIVALGONO A CORRETTEZZA E LEGGITTIMITA'"
11/08/2012 CIAMPINO TRASFERIMENTO “DISCRIMINATORIO” AL CAMPO NOMADI “LA BARBUTA”, IL SINDACO DI CIAMPINO: “DRITTI FINO ALLA CHIUSURA”
10/05/2012 CIAMPINO CAMPO NOMADI LA BARBUTA, LA CASSAZIONE SOSPENDE LA SENTENZA SUL PIANO NOMADI: IL CANTIERE PUO' RIAPRIRE
12/04/2012 CIAMPINO CAMPO NOMADI LA BARBUTA, NUOVA DIFFIDA DEL SINDACO LUPI A GIANNI E ALLA CANCELLIERI
16/01/2012 CIAMPINO, VISITA DELL'AMMINISTRAZIONE AL CAMPO "LA BARBUTA" ASSIEME ALL'EX PREFETTO SERRA



FRASCATI, NEW COUNTRY CLUB, LA MASTROMARINO VINCE IL MASTER REGIONALE UNDER 10

Redazione

Il Tc New Country Club Frascati si conferma ottima scuola a livello di settore giovanile agonistico di tennis. Il circolo di via dell'Acquacetosa, infatti, ha festeggiato nello scorso week-end la vittoria della giovanissima Letizia Mastromarino nel Master regionale Under 10 andato in scena presso il centro sportivo polivalente “Roma Sport Out” in via Monelli. La tennista, allenata dal maestro Marco Marte che l'ha seguita durante l'evento capitolino, ha incrociato in semifinale Benedetta Ortenzi del circolo Nomentano battendola con il chiaro punteggio di 6-1, 6-4. Sempre in due set la Mastromarino si è aggiudicata la finale disputata contro Giorgia Mangiacapre dello Sporting Eur: 6-2, 6-4 il punteggio finale. «Letizia ha dominato – dice evidentemente soddisfatto Marco Marte – dimostrando la propria superiorità a livello regionale. D'altronde in questo evento c'erano le otto migliori atlete del Lazio e Letizia ha dimostrato di essere la più forte. Tecnicamente e fisicamente c'è una palese differenza con le avversarie, in più Letizia è scesa in campo con l'atteggiamento giusto e così è riuscita a vincere il Master». Note meno liete, invece, dal medesimo torneo della categoria Under 14 dove il New Country Club partecipava con Alessia Di Pietro, reduce dall'esperienza al campionato italiano di inizio settembre. L'atleta frascatana (pure lei allenata da Marte) si è fermata in semifinale, battuta in tre set da Lavinia Bollo, atleta del circolo Aureliano. «Quello di Alessia – commenta Marte – è stato un match un po' strano, in cui la nostra atleta ha avuto la possibilità di chiudere a proprio favore in due set dopo aver vinto il primo e aver condotto il secondo fino al 5-4. Purtroppo l'aspetto psicologico penalizza un po' le prestazioni di Alessia, stiamo lavorando per cercare di non farle “accusare” questi passaggi a vuoto. Di fronte ha avuto comunque un avversaria di tutto rispetto (che poi ha vinto il Master, ndr), ma alla sua portata».
 




RUGBY CITTÀ DI FRASCATI SSD, LA SERIE B VINCE AGEVOLMENTE IL TEST COL LATINA

Redazione

Secondo ed ultimo impegno amichevole per la serie B del Rugby Città di Frascati prima dell'inizio del campionato. Dopo il severo test sul campo della Capitolina (compagine di serie A), la squadra di coach Michele Cuttitta ha sfidato il Latina (squadra di serie C) vincendo con il largo punteggio di 52-0 con otto mete realizzate (da otto giocatori diversi) e sei piazzati messi a segno da Paoli. «Ovviamente affrontavamo un avversario di livello diverso dalla Capitolina – dice il tecnico del Rugby Città di Frascati -, ma sono comunque rimasto piacevolmente sorpreso da quanto ho visto in mischia chiusa. Ho visto i progressi che mi aspettavo anche se il test lascia il tempo che trova, piuttosto dovremmo migliorare sulle touche dove ho riscontrato qualche problemino. La stra presa, comunque, è quella giusta». Dal punto di vista fisico, com'è ovvio che sia, ai giallorossi manca ancora qualcosa. «La squadra – spiega Cuttitta – non potrà essere al top della forma nemmeno il giorno della prima gara ufficiale del prossimo 7 ottobre (a Frascati contro il Segni, ndr), figuriamoci ora. Stiamo lavorando per essere al massimo dal punto di vista fisico fino alla fine della stagione e quindi non si deve essere al 100% ora». E a proposito dell'esordio di campionato, la squadra di coach Cuttitta nel prossimo week-end volutamente non giocherà amichevoli per evitare problemi fisici di ogni tipo. «In questa settimana stiamo aumentando i carichi di lavoro – rimarca Cuttitta – proprio perché la prima di campionato ci sarà il 7 ottobre e abbiamo ancora qualche giorno. Cosa sappiamo del Segni? Non dovrebbero aver cambiato molto rispetto alla scorsa stagione: hanno una mischia pesante, ma anche una buona apertura. E' un avversario pericoloso, ma ci faremo trovare pronti». La società, intanto, ha messo on line il nuovo sito internet www.rugbycittadifrascati.it, completamente rinnovato nella sua veste grafica e nei contenuti. E assieme al portale sono nati (ma erano già on line da qualche giorno) anche la pagina Facebook ufficiale e il profilo twitter del Rugby Città di Frascati.
 




COLLEFERRO, AL VIA LA PRIMA EDIZIONE DI "I MIEI RICORDI. ANTICHI GIOCHI DI STRADA"

Angelo Parca

Una giornata all’insegna dei giochi che si facevano un tempo per la strada. Domenica prossima, 30 settembre, nel quartiere di piazza Mazzini, si terrà la prima edizione della manifestazione “I miei ricordi. Antichi giochi di strada”. Organizzata dal Comune, assessorato alle Politiche giovanili, l’iniziativa prende il via alle ore 15 con la rievocazione degli antichi giochi dei nonni: dalla classica campana al tiro alla fune, dal ruba bandiera alla pista con i birilli e, ancora, lo schiaffo del soldato, un due tre stella, la corsa con i sacchi e tanti altri ancora. “Giochi poveri, di un tempo, alcuni dei quali molti bambini non hanno mai nemmeno sentito nominare – dice il sindaco Mario Cacciotti – e che invece fanno parte della nostra tradizione, della nostra cultura. Per questo non vogliamo che vadano persi, finendo nel dimenticatoio”. “Giochi che non hanno bisogno di costosi accessori, come playstation, computer ed altro – aggiunge l’assessore Vincenzo Necci, che ha promosso e segue in prima persona l’iniziativa – ma per i quali occorrono solo fantasia, voglia di divertirsi e di stare insieme agli altri. La maggior parte di questi svaghi, infatti, non si fa da soli ma in compagnia dei propri amici. Bastano tappi, bottoni e fagioli, un po’ di gesso, una corda e si può dare subito vita ad uno dei tanti giochi che furono il passatempo preferito dei nostri nonni e anche di molti di noi, adulti di oggi”. Dopo avere illustrato i giochi ed invitato i presenti a cimentarsi nelle varie specialità, grazie alla collaborazione del gruppo di giovani organizzatori capeggiati da Danilo Ciccarone, alle ore 17,30, verrà offerta una ricca merenda a tutti i bambini, quindi alle 18 la festa continuerà con animazione, musica baby dance, trucca bimbi, distribuzione di palloncini e, per i più piccoli, la esuberante presenza di Gatto Silvestro. “Invitiamo nonni e genitori a venire alla manifestazione – dicono Cacciotti e Necci – perché proprio loro, che questi giochi li conoscono bene, sapranno essere i maestri migliori per aiutare i bambini a conoscere ed apprezzare i divertimenti di una volta. In serata, poi, a partire dalle ore 21, ci sarà musica per tutti, con balli latino-americani, animazione e dj, per concludere insieme, in allegria, la domenica”.
 




POLISPORTIVA BORGHESIANA VOLLEY, OGGI L'INCONTRO COL CIAMPINO

Redazione

Buona la prima. La serie C femminile della Polisportiva Borghesiana volley esordisce con un insolito pareggio nel primo test amichevole della stagione. Al “Pertini” contro il Duca D'Aosta, ambiziosa compagine di serie D, è finita 2-2: una gara incerta e combattuta. «Le ospiti hanno vinto il primo set – racconta il coach della Borghesiana, Davide Mennuni Cocco -, poi siamo riusciti a ribaltare il risultato facendo nostri il secondo e il terzo set, mentre nel quarto abbiamo perso ai vantaggi. E' stata una prova utile – continua il tecnico -, ho visto in campo tante ragazze dell'organico provando più soluzioni. Per la prima volta ho visto giocare le nuove arrivate che non avevano fatto ancora amichevoli con noi. C'è stato impegno nel mettere in campo ciò che ho chiesto: anche se c'è molto da lavorare il gruppo si sta formando, questo genere di partite aiutano l'allenatore a capire su cosa insistere». Anche perchè di fronte c'era un avversario di categoria inferiore, ma assolutamente di livello. «Il Duca D'Aosta è una squadra di serie D – dice Mennuni Cocco -, ma il livello non si discosta molto dal nostro: fare amichevoli con avversari di valore è sempre utile». E con questo criterio è stato scelto anche l'avversario del secondo impegno “ufficioso” stagionale della Polisportiva Borghesiana volley. «Venerdì prossimo – conferma Mennuni Cocco – ce la vedremo col Ciampino, una squadra di serie C che disputa da anni i play off per passare in B. Sarà un test molto impegnativo e interessante anche per vedere la tenuta mentale: come sempre proveremo a fare la nostra partita». L'inizio della gara è fissato per le ore 20,45, si giocherà ancora al “Pertini”. Intanto a livello maschile la società ha deciso che la prima squadra della stagione che sta per iniziare sarà la Seconda divisione: allo stato attuale il tecnico è Stefano Criscuolo (responsabile del settore volley) e questa potrebbe anche essere la soluzione definitiva.
 




DIFESA, PDM: CASSA PREVIDENZA FORZE ARMATE: PENALIZZATO PERSONALE ESERCITO E CARABINIERI.

[SENTENZA DEL TAR]

 

Redazione

"Una recentissima sentenza del TAR del Lazio, n. 8018 del 24 settembre 2012,  ha stabilito che un gruppo di militari dell’Arma dei carabinieri dovrà restituire le somme percepite a titolo di indennità supplementare a seguito del transito dalla categoria sottufficiali a quella degli ufficiali. – Luca Marco Comellini, Segretario del Partito per la tutela dei Diritti di Militari e Forze di polizia (Pdm) –  La sentenza – prosegue Comellini – ha evidenziato chiaramente la dimenticanza, o errore, contenuto all’articolo 1919 del Codice dell’Ordinamento Militare che permette ai  soli sottufficiali dell’Aeronautica e della Marina di percepire detta indennità al verificarsi di determinate condizioni. Le casse di previdenza delle Forze armate rappresentano per il personale militare una forma di risparmio integrativa alla buonuscita, per questo motivo invitiamo i Presidenti delle Commissioni difesa del Senato e della Camera ad attivarsi per segnalare allla Commissione per la semplificazione normativa e al Governo la dovuta correzione da apportare al Codice che, per ragioni di equità e giustizia, nelle medesime condizioni d’impiego, deve prevedere l’inclusione tra i percettori dell’indennità supplementare anche dei sottufficiali appartenenti all’Esercito e all’Arma dei carabinieri."