BOLLETTE LUCE E GAS: PAGHI IN RITARDO? TI METTO NELLA BLACK LIST

Sta per arrivare la lista nera dei “cittadini cattivi pagatori”. Una black list che conterrà i nominativi di quegli utenti che per i più svariati motivi non pagano le bollette di luce e gas o le pagano in ritardo.

 

Redazione

 “Al fine di adottare provvedimenti per la revisione dei meccanismi di contenimento del rischio credito e di riconoscimento agli esercenti la maggior tutela degli oneri legati alla morosità dei clienti finali” Questo quanto scritto  nella premessa del testo approvato dalle Commissioni X di Camera e Senato, ora in consultazione pubblica su internet fino al 9 ottobre. In pratica sta per arrivare la lista nera dei “cittadini cattivi pagatori”. Una black list che conterrà i nominativi di quegli utenti che per i più svariati motivi non pagano le bollette di luce e gas o le pagano in ritardo. Questa, in poche parole, la proposta che arriva dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas. Ma come avverrebbe questa schedatura? Attraverso quattro differenti attività, come si evince dal testo recapitato al parlamento. La prima: il “controllo del cliente al momento dell’acquisizione”. Un’attività che, suggerisce l’Autorità, comprende tutte “le attività di controllo della qualità creditizia del cliente finale”. La seconda: la “minimizzazione del rischio di mancato incasso. Comprende, ad esempio, l’attività di controllo e di validazione del canale di pagamento utilizzato (come, ad esempio, la verifica dell’esistenza del numero della carta di credito comunicata)”. La terza: “la minimizzazione dell’esposizione al rischio. Comprende le attività di riscontro tempestivo dei pagamenti, l’invio del sollecito di pagamento dopo la scadenza della fattura, le attività finalizzate alla sospensione della fornitura quali la costituzione in mora e la richiesta al distributore di riduzione/sospensione della fornitura, la risoluzione del contratto”. La quarta e ultima: l’attività “di gestione del credito in sofferenza. Comprende, a titolo di esempio, il recupero stragiudiziale e/o giudiziale del credito, la cessione del credito”. Ma non finisce qui. Infatti tra le proposte dell’Authority c’è anche “il rialzo del livello deposito cauzionale, che sarà commisurato alla spesa di un mese di erogazione del servizio, proprio al fine di ridurre l’esposizione creditizia degli esercenti in caso di mancato pagamento”. Le società energetiche potranno poi “astenersi dall’eseguire l’erogazione della fornitura nei confronti del cliente finale con situazioni di morosità pregressa, fintanto che tale cliente non provveda a saldare gli importi ancora dovuti in relazione ai precedenti rapporti contrattuali, maggiorati di eventuali interessi di mora. La stessa norma prevede inoltre che il deposito cauzionale per i clienti risultati inadempienti in relazione a precedenti rapporti contrattuali e che vogliono tornare ad essere serviti in maggior tutela, sia fissato pari al doppio del livello previsto per la generalità dei clienti (fatto salvo l’obbligo di restituzione di tale maggiorazione al cliente che dopo un anno sia risultato in regola con tutti i pagamenti)”.  Chi entrerà a far parte della black-list, dovrà pagare un deposito doppio rispetto ai clienti corretti. Il tutto “nel rispetto della privacy”. 

 




MARINO, PALLAVOLO: I BULLS CONQUISTANO IL TROFEO "RENATO SALTARELLI"

Redazione

Grande vittoria quella dei «Bulls» della «Pallavolo Marino» che, sabato 29 settembre, hanno conquistato il trofeo del memorial «Renato Saltarelli» riuscendo ad eliminare prima la «MRoma Volley» e poi la compagine «Ostia Volley Club». Una vittoria ampiamente meritata quella dei ragazzi della serie B2 guidati dai coach Massimiliano Giordani e Massimiliano Panettoni, sostenuta dal tripudio del caloroso pubblico che, numeroso, ha assistito al triangolare disputato dal primo pomeriggio fino a tarda sera. «Abbiamo una grande squadra che, sono sicuro, ci regalerà ancora grandi soddisfazioni» ha detto il presidente della Marino Pallavolo Sante Marfoli




TRA PSI, PRIMARIE E SOCIALISMO

Santoro: "La vaporizzazione di quel poco di speranza che ancora gravita tra i socialisti di vedere risorta  una nostra autonomia evitando di essere fagocitati dal Partito Democratico. Non sottovalutiamo questo aspetto. Tutt’altro, penso sia quello più insidioso."

 

Riceviamo e pubblichiamo da Manuel Santoro (Partito Socialista Italiano e Direttivo nazionale della Lega dei Socialisti):

"Più di una volta, nell’ormai lontano passato, scrissi che il Partito Socialista Italiano aveva il compito di diventare epicentro di un percorso di aggregazione di tutte le realtà socialiste presenti nel Paese, e, successivamente, dialogare con tutte quelle forze di sinistra concordi nell’intraprendere un percorso comune verso la costituzione di una sinistra di stampo prettamente socialista. Una sorta di convergenza di tutte le energie socialiste disponibili su idee, idealità e programmi che hanno nella libertà, nell’eguaglianza e nella giustizia sociale le direttrici di una politica virtuosamente socialista. Naturalmente tutto ciò è stato, e rimane, il mio pensiero relativamente alla direzione politica che il PSI avrebbe dovuto intraprendere, e dovrebbe tutt’oggi  intraprendere. Oggi che le alleanze sono state decise per le prossime politiche e la direzione politica del PSI è tracciata nel solco del moderatismo democratico, senza alcun Congresso nazionale, sento vociferare di una presunta disponibilità del PSI a divenire quel famoso epicentro del mondo socialista italiano. Per carità, meglio tardi che mai, ma questo nuovo atteggiamento mi sa tanto di chi, ora che tutto è definito e sistemato, ha bisogno di voti. Dei voti dei socialisti in diaspora. Vedremo. Comunque vada, però, penso diventi oggi  fondamentale procedere verso una nuova progettualità socialista larga, senza timori, che possa anche includere, eventualmente, un diverso PSI. Diverso, soprattutto, nel modus operandi. Democrazia interna e pluralità sono, senza dubbio, condizioni necessarie. Una nuova progettualità socialista potrebbe nascere ed evolversi, tatticamente discorrendo, usando il mezzo delle Primarie. Penso che le Primarie, infatti, possano essere usate come mezzo per costruire un soggetto socialista amplio. Usare le primarie evitando di essere usati. In questo senso penso sia fondamentale seguire alcuni passaggi. Il primo è quello di anticipatamente riavvicinare le anime sparse del mondo socialista; secondo, costruire le basi di una nuova progettualità di ampio respiro e di lungo periodo. Penso che solo a valle di questi due passaggi si possa affrontare in modo costruttivo la battaglia delle Primarie indicando come candidato un esponente socialista sobrio e di grande caratura morale come punta di diamante di una seria progettualità già avviata e che dovrà continuare in futuro. Se riuscissimo a riunirci, tutti, ed esprimere una intenzione comune per un cammino comune che ci porti a costruire un rinnovato polo socialista all’interno della futura sinistra italiana, avremo certamente conquistato qualcosa di memorabile. Certamente, non mi aspetto un dietro-front a Primarie concluse. Anzi, mi aspetto l’avvio di una spirale di entusiasmo, consenso ed adesioni da coltivare affinché, anche questo Paese, abbia una soggettività socialista forte e visibile.Cerchiamo, quindi, di usare l’opportunità delle Primarie evitando di essere usati. Il rischio è sempre lo stesso. La vaporizzazione di quel poco di speranza che ancora gravita tra i socialisti di vedere risorta  una nostra autonomia evitando di essere fagocitati dal Partito Democratico. Non sottovalutiamo questo aspetto. Tutt’altro, penso sia quello più insidioso."
 




POST MONTI, FINI E LA GRANDE LISTA CIVICA CON IL BENESTARE DI CASINI E… L'OCCHIOLINO DI MONTEZEMOLO?

E bravo Gianfranco che predica all’autentica “novità politica” e ironizza anche sulla “rottamazione” probabilmente perché pensa che noi italiani intendiamo esportare ancora l’etichetta di “pizza, spaghetti e mandolino”.

 

Chiara Rai

Ormai sappiamo tutti che a ogni campagna elettorale alcuni politici, più propensi sono i centristi, resettano tutto il passato e tentano di rinnovarsi con termini e propositi a loro prima sconosciuti. O meglio dire opportunamente ignorati. Ma c’è un limite alla spudoratezza. Incredibile sentire parlare Gianfranco Fini di “una grande lista civica”, proprio lui, ex segretario del Fronte della Gioventù (pupillo di Almirante) e del Movimento Sociale Italiano, poi leader di Alleanza Nazionale (dal '95 al 2008) e poi ancora cofondatore assieme al Cavaliere Berlusconi del Pdl e per finire dal 13 febbraio 2011 presidente (autosospeso) di Fli. Adesso Fini, “toccato emotivamente” dal caso dell’immobile di Montecarlo tornato alle cronache perché avrebbe fatto guadagnare al faccendiere italiano Valter Lavitola anche un rimborso spese di 500 mila euro. Un piccolo gettone offerto per un viaggio a Santa Lucia che avrebbe dovuto dimostrare la proprietà del cognato di Fini dell’appartamento monegasco appartenuto in passato ad Alleanza Nazionale. Si aprano le danze. E’ partito l'inno di Mameli che ha risuonato ad Arezzo in occasione della convention di Fini 'Mille per l'Italia' alla quale ha partecipato il “prezzemolo”, leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini. Insieme vorrebbero pescare le migliaia di persone stanche della politica e volenterose di “servire la polis”.  "Serve una grande lista civica nazionale, una grande lista per l’Iitalia che chiami a raccolta le energie sane del paese senza personalismi –  ha detto il leader di Fli   – tocca a voi fare sentire la vostra voce ed evitare così che il governo Monti sia una parentesi”. E bravo Gianfranco che predica all’autentica “novità politica” e ironizza anche sulla “rottamazione” probabilmente perché pensa che noi italiani intendiamo esportare ancora l’etichetta di “pizza, spaghetti e mandolino”. Ma no Gianfranco, con l’innocenza di un neonato, auspica di raccogliere tutte le “energie sane” del paese. E noi gli crediamo. Dulcis in fundo, era perlopiù prevedibile che il pendolo uddicciano si sbilanciasse in maniera moderata verso il ‘nuovo Fini’ per poi ricondurre l’oscillazione non si sa verso quale altro lido:  Se si creerà un contenitore collocato tra Pdl e Pd ed "alternativo al grillismo", il Pier Ferdinando sarà pronto ad aderire a questa grande lista civica. Lo ha detto lui. E noi ci crediamo. E incalzante, accomodante e spudorato arriva anche il doppio slurp di Gianfranco a Mario che in ossequio al suo cognome ci sballotta tutti giorni sulle montagne russe. Lui sì, che da professore può farlo, e se ce ne dovesse essere bisogno è pronto a ridarci qualche buona lezione. Ma ad Arezzo i buoni propositi non si sono fermati alla volontà di cavalcare il dopo Monti, c’è stata anche la slurpata a Montezemolo che di recente ha sentito il bisogno di dire che “serve un momento di incontro”. E ti credo, se non ora, quando? Fare il sostenitore di un Mario che non si candida non è da pochi. E bravo Montezemolo.

 




REGIONE LAZIO, PRIMAVERA LAZIALE: ONTA E MACERIE

Per Bersani sono necessarie trasparenza e riduzione dei costi della politica. A forza di ripetere questo binomio, trasparenza e riduzione dei costi della politica, li hanno logorati da renderli completamente senza alcun significato.

Casini va dalla Polverini e chiede dignita' e responsabilità. La responsabilità è come il coraggio ed Il coraggio, chi non ce l'ha non se lo può dare (Manzoni) Lo sapeva questo Casini?

Alfano ha convocato i vertici Pdl del Consiglio Regionale e ha avvertito che  non deve accadere “mai più” quanto successo “nel Lazio“. Bravo Angelino. Siete contenti? Così sistema le cose Alfano.

Per Napolitano bisogna risanare la politica.  Bella scoperta!

 

Emanuel Galea

L’implosione della Regione Lazio non l’ha certamente causata la raccolta firme del Pd. E non è stata causata da qualche spontanea iniziativa della ex presidente. Con tutto il merito che gli è dovuto non è stato neanche l’effetto della manovra dei consiglieri regionali Radicali. Il “palazzo“ è collassato su se stesso. E’ stata la corruzione, il marciume. Il comportamento deplorevole e vergognoso dei gruppi consiliari  che ha eroso le fondamenta della “morale e dell’ etica”, ha svilito le istituzioni e dato il colpo di grazia  alla figura patetica dell’uomo politico. Dalle rovine di quel palazzo echeggiano ancora le reciproche accuse e giungono segnali di resistenza, volontà da parte della casta di perseverare e di rimanere attaccata alle poltrone come telline agli scogli. Ormai la gente lo sa,  i partiti sono restauratori del “vecchio”. Sale la protesta per ribadire ancora che le Regioni sono un corpo  estraneo nell’amministrazione italiana e vanno abolite. Si sa che non è un’operazione da farsi fra l’oggi ed il domani. Ripetiamo quanto già abbiamo scritto, [PROVINCIA O REGIONE: UNA DELLE DUE E' DI TROPPO] in attesa di una soluzione definitiva, sarebbe auspicabile il ridimensionamento dei costi delle Regioni attraverso un forte intervento legislativo non lineare. La soluzione ottimale sarebbe il ridimensionamento dei consigli regionali e la trasformazione ad organi composti da rappresentanti locali (comuni) e cittadini a rotazione con un simbolico rimborso spese.

Pensavo e riflettevo sulle ambigue dichiarazioni rilasciate dai diversi politici all’indomani della miserevole faccenda della Pisana. Quanta miseria nei palazzi del potere! Quanta vergogna in quel palazzo! Festini in costume, ostriche, champagne, “magnate” a Rocca di Papa, mentre fuori aumenti, disoccupazione, suicidi, chiusura negozi, famiglie senza reddito.  Mi sono ritornati in mente i versi di uno stornello della Roma antica, che recitava : “Se pensi ar male che jè stato fatto non c’hai più voja manco de cantà” E’ così!  Se pensiamo al male che hanno fatto a Roma, all’Italia, ad ognuno di noi, viene il mal di stomaco. La cosa più  triste è che gli apparati politici stanno aggiungendo la beffa alle ferite già inflitte con la loro assurda ambiguità. Dopo la Primavera Araba ci tocca assorbire la  Primavera Laziale con tutto quello che c’è intorno. Sono state alienate delle ingenti risorse. Chi le ha utilizzate per mangiate d’ostriche e bevute di champagne, chi per metri cubi di  manifesti, tanti manifesti da tappezzare gran parte di Roma, chi dice di averle adoperate per attività politiche, per congressi, addirittura c’è chi dice di volerle donare in beneficenza. Un carosello, un ventaglio di usi e consumi di nostri contributi. Una corsa a chi arriva prima a raccontare la più grossa fandonia al primo che passa.  Molto ambigua è questa “primavera laziale”. Secondo taluni quelli che hanno intascato i soldi e li hanno adoperati per ostriche e champagne sono più colpevoli, moralmente parlando, di quelli che li hanno adoperati per chilometri di  manifesti, e via dicendo. Non è in discussione in questo contesto come sono stati spesi quei soldi. Questo aspetto, se riterrà, lo potrà verificare la magistratura. Di sua iniziativa senza dotti suggeritori. Senza trascurare il fatto che quei soldi sono proventi di una indebita forma di finanziamento pubblico. Sono perciò risorse dei contribuenti . E’ denaro espropriato dalla sua giusta destinazione, sono soldi sottratti ai servizi pubblici. Ambiguo è "quello che può venire inteso in vari modi o prestarsi a diverse interpretazioni, dando luogo di conseguenza a dubbi, incertezze o confusione".

In questi giorni siamo assistendo ad un tentativo meschino di rendere la gente incapace di distinguere tra ciò che si dice e ciò che realmente è avvenuto. Si vuole appunto creare confusione, dubbi ed incertezze. Si vuole convincere la gente che un gruppo di consiglieri sia stato più corretto istituzionalmente da un altro. Non è così. Parlando della Pisana tutti i gruppi sono stati scorretti istituzionalmente. Hanno tutti accettato, partecipato alla grande spartizione. Poi, c’è stato qualcuno che non era presente al voto, Sel e Radicali.  Questo è vero. La coppia Radicale Rossodivita e Berardo “hanno fatto scoppiare il “quarantotto”. Giusto pure questo. Però, intorno al tavolo per la divisione del malloppo ci sono stati tutti e gli elettori del Lazio, per le prossime elezioni è giusto che questo lo sappiano. Sarebbe bene che imparino a conoscere i nomi di ognuno di questi signori.  La preoccupazione della gente è una: “passata la festa, gabbato lo santo”. Ed il santo, strano a dirlo, è il Popolo Italiano. La politica si auto-assolve, è bravissima nell’arte parolaia,  cerca di confondere e creare confusione. Renata Polverini ha escluso una sua ricandidatura alla Regione Lazio. E vorrei proprio vedere! Con quale coraggio oserebbe ripresentarsi? Per Bersani sono necessarie trasparenza e riduzione dei costi della politica. A forza di ripetere questo binomio, trasparenza e riduzione dei costi della politica, li hanno logorati da renderli completamente senza alcun significato. Casini va dalla Polverini e chiede dignita' e responsabilità. La responsabilità è come il coraggio ed Il coraggio, chi non ce l'ha non se lo può dare (Manzoni) Lo sapeva questo Casini? Alfano ha convocato i vertici Pdl del Consiglio Regionale e ha avvertito che  non deve accadere “mai più” quanto successo “nel Lazio“. Bravo Angelino. Siete contenti? Così sistema le cose Alfano. Per Napolitano bisogna risanare la politica.  Bella scoperta! Ha aggiunto poi il presidente che quelli di questi giorni sono stati scandali vergognosi . Siamo in piena sintonia con il presidente e ci permettiamo aggiungere che gli scandali di ieri, dell’altro ieri e quelli di pochi giorni fa erano vergognosi anche loro. C’era una volta un Presidente, ex magistrato che toccata la sua dignità  ha reagito vigorosamente affermando “ Io non ci sto” Oggi la gente ripete con lui che anche loro non ci stanno, no, non ci stanno, a questa onta, a questa vergogna non ci stanno.

tabella PRECEDENTI:

   30/09/2012 REGIONE LAZIO, ALLE URNE ENTRO IL 2012?

  29/09/2012 ROMA, STEFANIA PRESTIGIACOMO DISGUSTATA DAL PDL SALUTA E SE NE VA

  28/09/2012 LAZIO PISANOPOLI, PARRONCINI (PD): “COME FA L’EX ASSESSORE BIRINDELLI A USARE ANCORA UOMINI E MEZZI DELLA REGIONE?”
27/09/2012 LAZIO REGIONE, SU NOMINE DIRETTORI E' SUBITO POLEMICA. VERDI: "IL GRANDE BLUFF DELLA POLVERINI"
  26/09/2012 LAZIOGATE, MARCO PANNELLA CHIEDE LE SCUSE PUBBLICHE A SILVIO BERLUSCONI
  25/09/2012 PISANOPOLI, MARIO PERILLI (PD): DOPO 3 ANNI DI PARALISI OCCORRE RILANCIARE IL LAZIO.
  25/09/2012 PROVINCIA O REGIONE: UNA DELLE DUE E' DI TROPPO
  25/09/2012 RIETI, LA BUFERA DEL CONSIGLIO REGIONALE DEL LAZIO. LA NOTA DI GIORDANI (SABINA RADICALE)
  25/09/2012 REGIONE LAZIO, MARUCCIO (IDV): AL PIU' PRESTO AL VOTO
  24/09/2012 REGIONE LAZIO, PISANOPOLI: ANCHE LA CHIESA DECISIVA PER LE DIMISSIONI DELLA POLVERINI
  24/09/2012 LAZIO PISANOPOLI, RENATA LASCIA LO SCRANNO
  24/09/2012 REGIONE LAZIO, "PISANOPOLI": L'UDC NON FA NE IL BELLO NE IL BRUTTO TEMPO
  24/09/2012 LAZIO PISANOPOLI, MANCIURIA (UDC): “CHI SI DIMETTE NON SI RICANDIDI”
  24/09/2012 LAZIO PISANOPOLI: PARRONCINI (PD) INVITA L'UDC A FARE UN PASSO INDIETRO
  23/09/2012 LAZIO SCANDALO PISANOPOLI: POLVERINI "GO HOME"
23/09/2012 LAZIO PISANOPOLI, LODOVISI (PD): SOLO NUOVE ELEZIONI POSSONO SALVARE IL LAZIO DAL TRACOLLO
  22/09/2012 LAZIO PISANOPOLI, AL VIA LA CORRIDA
21/09/2012 LAZIO PISANOPOLI, LA POLVERINI NON SI E' DIMESSA.
20/09/2012 LAZIO PISANOPOLI, CHE MUOIA SANSONE CON TUTTI I FILISTEI
  20/09/2012 LAZIO, PISANOPOLI: DIMESSO IL CAPOGRUPPO PDL FRANCESCO BATTISTONI. DOMANI L'ORA DELLA VERITA'
18/09/2012 LAZIO "PISANOPOLI": FASTI E BAGORDI NELLA REGGIA DELLA DIVA RENATA
18/09/2012 REGIONE LAZIO, POST "PISANOPOLI": L'UFFICIO DI PRESIDENZA PROCEDE A FORMALIZZARE TAGLI A SPESE AL CONSIGLIO
  17/09/2012 REGIONE LAZIO, LA POLVERINI CHIEDE SCUSA MA NON SI DIMETTE
  17/09/2012 LAZIO, "PISANOPOLI": TRA POCHI MINUTI INIZIA IL CONSIGLIO STRAORDINARIO DELLA "VERITA'"
  17/09/2012 LAZIO, "PISANOPOLI": RENATA AI "BOTTI" FINALI
  15/09/2012 LAZIO, "PISANOPOLI" ROSSODIVITA/BERARDO: "COME STANNO DAVVERO LE COSE"
  15/09/2012 LAZIO, "PISANOPOLI": I CITTADINI CHE NON ARRIVANO ALLA FINE DEL MESE SONO NAUSEATI DA QUESTO SCEMPIO
  14/09/2012 LAZIO, PDL "PISANOPOLI": GLI AVVOCATI DEL CAPOGRUPPO PDL FRANCESCO BATTISTONI METTONO IN GUARDIA GLI ORGANI DI STAMPA
  14/09/2012 LAZIO, SCANDALO FONDI PDL: BLITZ DELLA GUARDIA DI FINANZA IN REGIONE
  14/09/2012 ROMA, BUFERA NEL PDL PER SPESE PAZZE CON FONDI REGIONALI: BATTISTONI CONTRO FIORITO E FIORITO CONTRO TUTTI
  23/08/2012 LAZIO REGIONE, PRESTO IL "CAMBIO DELLE PORTE"…. GIREVOLI E BEN OLIATE?

 




REGIONE LAZIO, ALLE URNE ENTRO IL 2012?

A.P.

“Abbiamo fatto approfondimenti tecnici con gli esperti del ministero e dell'avvocatura dello Stato per le elezioni nella Regione Lazio, l'indicazione è quella di rispettare il termine dei 90 giorni”. Ha dichiarato il ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri. Si tornerà quindi alle urne entro il 2012, secondo quanto dichiarato dal ministro. “Questo risponde anche ad un'esigenza di tipo operativo – ha inoltre dichiarato la Cancellieri durante l’intervento al Festival del Diritto di Piacenza – prima si va alle elezioni e meglio è, anche perchè per le regioni non è previsto il commissariamento”.

tabella DI INTERESSE:

23/08/2012 LAZIO REGIONE, PRESTO IL "CAMBIO DELLE PORTE"…. GIREVOLI E BEN OLIATE?



ROMA: ACCUSA UN TRANSESSUALE DI AVERLO DERUBATO, LO CHIUDE IN CASA E LO RAPINA. ARRESTATO 28ENNE ITALIANO

 Redazione

Sono state alcune telefonate al “113” a far intervenire alcune pattuglie della Polizia in via Giovanni Giolitti, nella zona di Viminale.

Le segnalazioni giunte alla Sala Operativa riferivano di un uomo che chiedeva aiuto dicendo di essere sequestrato in casa.

Sul posto sono subito giunte le pattuglie del Reparto Volanti e del Commissariato Esquilino che, individuata l’abitazione, hanno udito distintamente le richieste d’aiuto e cercato a lungo di convincere l’altra persona ad aprire la porta.

Alla fine, dopo aver udito dei forti  rumori provenire dall’interno e temendo che la situazione stesse degenerando, gli agenti hanno fatto irruzione nell’abitazione bloccando l’uomo, che ha cercato inutilmente di darsi alla fuga ed identificandolo per R.G., italiano di 28 anni.

Nella camera da letto, visibilmente provato, è stato trovato il transessuale, un giovane  equadoregno, che una volta al sicuro, ha raccontato l’accaduto.

Conosciuto l’uomo nella stessa serata, avevano deciso di recarsi presso la sua abitazione ma, una volta all’interno, improvvisamente l’italiano lo ha accusato di avergli sottratto il portafogli e, chiusa la porta d’ingresso, ha iniziato a dare in escandescenza  impedendogli di uscire di casa.

Alla fine, minacciandolo, gli ha sottratto una banconota da 50 euro ed alcuni documenti.

Gli agenti, a questo punto, lo hanno perquisito ed hanno rinvenuto nelle sue tasche il danaro ed i documenti sottratti al transessuale, trovandolo altresì in possesso del proprio portafoglio e dei suoi documenti.

Condotto presso il Commissariato Esquilino l’uomo, al termine degli accertamenti, è stato  arrestato per rispondere di rapina.




CASTELLI ROMANI ROTARY CLUB, MONSIGNOR ORLANDO RAGGI ELETTO SOCIO ONORARIO

Angelo Parca
Una serata importante guidata dal presidente Rotary Club Castelli Romani Maria Teresa Lo Bianco quella di venerdì 28 settembre sera che ha visto l’ingresso nel prestigioso Club, di personalità della società civile e religiosa impegnate nel sociale: Monsignor Orlando Raggi, il Direttore d’orchestra M° Gianmario Cavallaro e Chiara Rai, giornalista e direttore de L’osservatore laziale.  E’ stato un evento molto interessante in occasione del quale il Maestro Cavallaro ha raccontato in amabili e semplici passaggi quello che è il ruolo del direttore d’orchestra, facendo conoscere ai prestigiosi ospiti uno scorcio del mondo musicale, delle caratteristiche dell’orchestra e della preparazione che c’è dietro questo prodotto finale d’eccellenza che da secoli affascina le persone. Significativo l’ingresso di Monsignor Orlando Raggi, stimato e apprezzato non solo nell’intera Diocesi ma anche a livello internazionale per il suo costante impegno e soprattutto solida guida morale e spirituale.  Il Maestro Gianmario Cavallaro da qualche anno è alla guida di importanti formazioni quali: l’Orchestra del Bergamo Musica Festival, l’Orchestra Filarmonica Italiana di Piacenza, l’Orchestra Sinfonica del Teatro di Trieste, l’Orchestra del Festival Pucciniano l’Orchestra “Domenico Cimarosa” di Avellino, l’Orchestra Sinfonica Nova Amadeus di Roma (della quale è direttore ospite dal 2007), l’Orchestra Accademia della Sardegna di Oristano, l’Orchestra Sinfonica del Teatro Coccia, l’Orchestra Sinfonica Giovanile del Piemonte, l’Orchestra Filarmonica di Florianopolis (Brasile) ottenendo grandi consensi in importanti teatri. Per il Rotary Club Castelli Romani, dirige le edizioni del Rotary Symphony regalando ogni volta eventi di successo. Infine, in qualità di redazione de L’osservatore Laziale siamo onorati di avere come direttore Chiara Rai, una giornalista che da circa dieci anni è impegnata nei temi di ambiente, sociale e non manca di osservare il mondo della politica sempre con occhio critico. Da oltre cinque anni Chiara Rai è corrispondente de Il Tempo per la cronaca di Roma.  Rai, emozionata per l'inaspettato ingresso nel Rotary Club Castelli Romani ha voluto ringraziare sentitamente il presidente Maria Teresa lo Bianco nonché, in maniera particolare, l'ex presidente Rotary Club Castelli Romani Luigi Caporicci: "Complimenti al presidente Lo Bianco – ha detto a margine della serata Chiara Rai – per il successo della serata. Un ringraziamento sentito a Luigi Caporicci che in ogni occasione riesce ad essere una guida leale e corretta che in maniera conviviale coinvolge, interessa e costantemente mantiene ottimi e autentici rapporti di reciproca stima con tutti".
 




VELLETRI, I CARABINIERI RITROVANO TRATTORI E MEZZI AGRICOLI RUBATI

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Redazione

I carabinieri del Nucleo Operativo della compagnia di Velletri (Castelli Romani) guidato dal Maggiore Piras unitamente a quelli della stazione di Lanuvio, nell’ambito delle indagini conseguenti ai numerosi furti di automezzi che si sono verificati durante la passata stagione estiva nelle campagne di Velletri, hanno eseguito due distinte perquisizioni, una in Cisterna di Latina ed una in Artena, rinvenendo due trattori ed un motore di una vettura mercedes, per un complessivo valore di diverse centinaia di euro. I soggetti che detenevano la refurtiva sono ritenuti essere i ricettatori della merce, che era stata nascosta nelle loro abitazioni secondarie per poter essere rivenduta di nascosto in un secondo tempo.

La merce era stata tutta trafugata ai rispettivi proprietari in occasione di tre furti avvenuti sul finire di agosto scorso nelle proprietà private di alcuni residenti nella zona dei Castelli Romani.

I ricettatori, tutti italiani ed incensurati e tutti di circa 35 anni, sono stati denunciati a piede libero alla Autorità Giudiziaria. Le indagini continuano con l’intento di rinvenire ulteriore merce rubata.




ROMA, ROMICS CELEBRA IVAN GRAZIANI

Alberto De Marchis

Ivan Graziani, compositore, cantautore e fumettista scomparso 15 anni fa, sarà omaggiato a Romics Festival internazionale del fumetto durante un incontro che si terrà presso il Pala BCC – Sala grandi eventi e proiezioni Padiglione 14 – alle ore 11.30. Romics ha organizzato una mostra basata proprio sui suoi fumetti/disegni, esposizione aperta al pubblico fino ad oggi domenica 30 settembre. “L’arte (grafica) di un grande chitarrista e cantautore”: questo è il titolo di un evento inatteso e che metterà in evidenza il talento non solo musicale di Graziani. L’artista ha un tratto “a volte graffiante altre più morbido, con decisione e senza sbavature” e spesso si diverte ad illustrare personaggi, quasi cinematografici, immortalati in scene di ordinaria quotidianità. Così oggi si ritrovano svariati disegni, schizzi, fumetti, collage e dipinti, tutto materiale inedito che racconta le fasi della sua stessa vita. Il 30 settembre ci sarà una incontro per celebrare Ivan Graziani, dove saranno presenti Anna Bischi Graziani, Filippo Graziani che interpreterà alcune delle più famose canzoni del padre, Luca Valtorta (direttore Repubblica_XL), Duccio Pasqua e Andrea Scanzi (giornalisti e direttori artistici del premio Pigro, dedicato ad Ivan Graziani) e alcuni cantautori amici di Ivan.




TARQUINIA, GARE D'APPALTO PER LAVORI AUTOSTRADA. IL SINDACO RAFFORZERA' I CONTROLLI PER AVERE LA MASSIMA TRASPARENZA.

Redazione

Prosegue l’impegno del sindaco di Tarquinia Mauro Mazzola per avere la massima trasparenza negli appalti per i lavori dell’autostrada. Il primo cittadino lancerà un’iniziativa per rafforzare i controlli. «Il Corridoio Tirrenico rappresenta una grande opportunità economica per le nostre ditte, che vivono una difficilissima congiuntura economica. – dichiara – Occorre quindi creare le condizioni ideali. In modo particolare si dovrà prestare attenzione alle offerte economiche “anomale”, che saranno presentate nelle gare d’appalto. Per questo motivo, di concerto con tutte le realtà imprenditoriali e artigianali del territorio, lancerò un’iniziativa volta a evitare eventuali infiltrazioni della criminalità organizzata, impedire la presenza di aziende poco affidabili che non concludono i lavori e garantire la sicurezza nei cantieri». Il primo cittadino definisce molto positivo il protocollo d’intesa firmato a Viterbo nei giorni scorsi: «È stato un atto importante. – conclude – Dobbiamo continuare a essere uniti e a lavorare tutti nella stessa direzione, come fatto fino a oggi».