MACCARESE MEGAIMPIANTO BIOGAS, IL COMITATO RIFIUTI ZERO FIUMICINO: "NO ALLA BIOTRUFFA"

"I Cittadini rischiano quindi di vedersi scippare 17 ettari di area agricola in zona di riserva naturale, grazie anche alla biotruffa certificati verdi, si prenderà gli utili derivanti dal conferimento dell’organico, dalla produzione di energia elettrica."

 

Redazione

"Ritorniamo sul megaimpianto a biogas che vorrebbero localizzare a Maccarese; – Questo l'inizio della nota del Presidente del Comitato Rifiuti Zero Fiumicino che prosegue – abbiamo letto una dichiarazione del Sindaco Canapini che dice che si sta valutando un progetto presentato dall'AMA di potenziamento dell'impianto di compostaggio di Maccarese; e’ un’affermazione senza senso visto che il progetto e’ relativo ad un nuovo impianto a biogas e che, secondo i proponenti, produrrà anche compost di qualità a partire da rifiuti organici, rifiuti da importare a Fiumicino. Ora, come tutti sanno, per produrre compost da rifiuti organici e’ necessario che la qualità di questi rifiuti organici sia ottima, tant’e’ che anche nei semplici impianti di compostaggio, il materiale in ingresso, anche se proveniente da raccolta differenziata porta a porta deve essere riselezionato in quanto, anche con questo tipo di raccolta, c’è la presenza di un 10% di materiale sporco. L’AMA per questo nuovo impianto ha richiesto l’autorizzazione a trattare i seguenti rifiuti, raggruppati in codici CER, che ne descrivono la tipologia: 
1. frazione organica dei rifiuti solidi urbani raccolta separata
2. rifiuti vegetali di coltivazione agricole
3. segatura, trucioli, frammenti di legno, segatura
4. rifiuti tessili di origine vegetale
5. rifiuti tessili di origine animale
6. deiezioni animali da sole o in miscela con materiale di lettiera o frazioni della stessa ottenute attraverso processi di separazione,feci animali, urine e letame, comprese le lettiere usate
7. scarti di legno non impregnato
8. carta e cartone nelle forme usuaImente commercializzate
9. fibra e fanghi di carta
10. contenuto dei prestomaci animali
11. rifiuti ligneo cellulosici derivanti dalla manutenzione del verde ornamentale (fanghi da
operazioni di lavaggio e pulizia)
12. fanghi di depurazione, fanghi di depurazione delle industrie alimentari (fanghi prodotti dal trattamento biologico delle acque reflue industriali, fanghi prodotti da altri trattamenti delle acque reflue industriali, fanghi prodotti dal trattamento delle acque reflue urbane, fanghi da operazioni di lavaggio e pulizia, fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti, fanghi prodotti da operazioni di lavaggio, pulizia, sbucciatura, centrifugazione e separazione di componenti,  fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti,  fanghi di recupero dei bagni di macerazione,  fanghi, prodotti in particolare dal trattamento in loco degli effluenti non contenenti cromo,  liquidi prodotti dal trattamento anaerobico di rifiuti di origine animale o vegetale digestato prodotto dal trattamento anaerobico di rifiuti di origine animale o vegetale)
13. ceneri di combustione di sanse esauste e di scarti vegetali

A fronte di questa lista, a fronte della impossibilita’ ad oggi di stabilire la qualita’ del materiale organico che verra’ raccolto a Roma con il porta a porta (un progetto che ancora deve prendere il via), a differenza del Sindaco Canapini, siamo certi che questo impianto non produrra’ compost di qualita’, ma produrra’ solo ammendante buono per ricoprire le discariche, o nel caso peggiore, rifiuti. Ne e’ cosciente anche AMA che nel progetto avanza la possibilita’ di produrre pellet per stufe a partire da questo materiale; un’idea geniale, che, visto il rifiuto totale delle popolazioni a qualsiasi impianto di incenerimento, consentira’ di far bruciare i rifiuti dentro le stufe delle nostre case. Crediamo che tutto questo sia sufficiente a smontare qualsiasi discussione relativa alle finalita’ di questo impianto. Non e’ un impianto di compostaggio, ma un impianto finalizzato alla produzione di biogas a partire da rifiuti, ed alla produzione di energia elettrica da mettere in rete (circa 24 Megawatt/anno). I Cittadini rischiano quindi di vedersi scippare 17 ettari di area agricola in zona di riserva naturale, si prenderanno tutto l’inquinamento prodotto, mentre AMA (che è quella che non riesce nemmeno a far funzionare decentemente l’attuale impianto di compostaggio, che ripetiamo per l’ennesima volta, puzza, ma evidentemente la puzza non arriva in Consiglio Comunale) grazie anche alla biotruffa certificati verdi, si prenderà gli utili derivanti dal conferimento dell’organico, dalla produzione di energia elettrica. – La nota conclude -Caro Sindaco, i Cittadini devono poter decidere, e per decidere devono ricevere una informazione completa e corretta. Per quanto ci riguarda, noi diciamo NO alla Biotruffa della centrale a Biogas a Maccarese."

tabella PRECEDENTI:

25/09/2012 MACCARESE, LO SPETTRO DELLA CENTRALE A BIOGAS PREOCCUPA I CITTADINI
22/09/2012 MACCARESE, IMPIANTO BIOGAS: IL COMITATO RIFIUTI ZERO DI FIUMICINO CHIEDE CHIAREZZA ALL'AMMINISTRAZIONE



NEMI BOTTA E RISPOSTA COCCHI SEL: "AMAREZZA E ORGOGLIO FEMMINILE NON "SESSISTA"

In riferimento all'articolo pubblicato oggi 1 ottobre su questo quotidiano (NEMI, OGGI CONSIGLIO COMUNALE CON MINORANZA IN FERMENTO. COCCHI A MARINELLI: "RICORDA BENE SOLO QUELLO CHE VUOLE RICORDARE) non si è fatta attendere la replica del Coordinamento SEL Nemi.

 

Riceviamo e pubblichiamo:

"Ricoprire un incarico non indica il semplice fatto di essere seduti su una poltrona, ma significa rivestire concretamente un ruolo attivo ed assumersi le piene responsabilità ad esso correlate. Non sembra che gli episodi verificati durante la breve giunta Cocchi (e l’eclatante crollo dei voti a suo favore) possano designarla come un sindaco capace e coerente alle sue funzioni. D’altro canto, la memoria scritta non ci manca e da parte di SEL non c’è mai stata esitazione, durante la campagna elettorale, nel chiedere delucidazioni sul tema dello scuolabus, a Bertucci e non solo, affrontando le questioni a 360 gradi. Così è stato anche per altre situazioni come il campo di calcio, gli stabili comunali in comodato d’uso gratuito  al consigliere di maggioranza e così via. Demagogia e populismo non appartengono alla nostra cultura, ci dotiamo di strumenti diversi ed “agganciarsi a ciò che è stato” significa guardare alla storia per comprendere come abbiano operato gli amministratori e gli ex amministratori, oggi ancora seduti sulle loro poltrone in sala consiliare, verificando quale sia la loro affidabilità. Non siamo noi a guardare al passato, ahimè, ma non possiamo essere contraddetti se affermiamo che negli ultimi 10 anni la Sig.ra Cocchi è stata un amministratore, dunque è lei stessa ad incarnare questo passato che incombe. Se "restare a galla" significa non sprofondare nell'oblio, è passando – come ha fatto lei – da più di 600 a 300 voti che si corre questo rischio. Realtà nuove ed affrancate dal sistema baronale come quella di Pensiero Civico e SEL, partite da zero per arrivare a 100 in un batter d'occhio, piuttosto fanno pensare ad una promessa emergente.  La similitudine con la sventurata ed ignara presidente della Regione ci si è proposta amaramente, proprio in virtù di un orgoglio femminile, non sessista, di chi ritiene il coraggio e l’onestà intellettuale di una donna quella marcia in più nel difficile universo della politica.  SEL porterà avanti con tenacia il suo impegno politico sul territorio, non solo sul fronte dell’amministrazione comunale, ma anche per le prossime elezioni regionali e politiche.  Alleghiamo uno dei volantini distribuiti a tutta la cittadinanza nemese durante l'ultima campagna elettorale, per rinfrescare la memoria e (ri)proporre interessanti interrogativi."

Nota della redazione

L'osservatore laziale lo scorso 2 aprile pubblicava gli interrogativi posti dalla lista civica Pensiero Civico sostenuta da Sel [NEMI ELEZIONI, 10 DOMANDE A COCCHI, BIAGGI, BERTUCCI E…]

tabella PRECEDENTI:

01/10/2012 NEMI, OGGI CONSIGLIO COMUNALE CON MINORANZA IN FERMENTO. COCCHI A MARINELLI: "RICORDA BENE SOLO QUELLO CHE VUOLE RICORDARE"


 




ARICCIA, CARENZA IDRICA: ECCO I MOTIVI DEL CALVARIO DEI CITTADINI

La versione di Acea è la seguente: A Cancelliera si è verificata una diminuzione di pressione per un danno alla condotta. Per riparare la rottura è stato impiegato diverso tempo e la pronta riparazione non avrebbe garantito la conseguente tempestiva erogazione dell’acqua.

 

A.P.

Da sei giorni Ariccia è a secco a zone alterne. L’acqua è mancata dapprima nel quartiere industriale di Cancelliera lasciando intere famiglie e imprese a conduzione familiare in grandi difficoltà. Sono dovuti intervenire persino i carabinieri e la polizia municipale per poter avere il rifornimento d’acqua con l’autobotte. Insomma, disagi su disagi e risposte poco puntuali e secondo la maggior parte dei residenti ariccini “improvvisate”. I referenti dei cittadini sono infatti gli operatori che rispondono al numero verde Acea che non avrebbero saputo dare risposte certe ne sull’entità e natura del guasto e neppure sui tempi previsti per il ripristino del regolare servizio di erogazione, nonché sull’intervento delle autobotti. Il disservizio idrico ad Ariccia, non ha colpito soltanto la popolosa zona di Cancelliera, ma nell’arco del week end anche il centro storico è rimasto a secco. In una città turistica come Ariccia, quando viene a mancare l’acqua è una vera e propria catastrofe, soprattutto nel fine settimana, per i negozianti ristoratori, senza contare il disservizio delle centinaia di famiglie della zona. Ieri pomeriggio, in centro, ancora persisteva l’assenza d’acqua. Tiziana Bellucci, residente ariccina, è tornata domenica sera da un viaggio a Cuba e nella sua Ariccia, non ha trovato neppure un goccio d’acqua per farsi una doccia: “Torno ora nella mia civile e civilizzata Italia – dice Tiziana –  e scopro che è da  almeno cinque giorni siamo senz'acqua. Autobotti non ne vedo neppure l’ombra e l’assurdo  è che non ci sono  giustificazioni plausibili all'interruzione di un pubblico servizio così essenziale”. La cittadina, come diversi suoi conoscenti sono pronti a sporgere denuncia perché non sono disposti a dover restare non si sa per quante altre ore senz’acqua. “Questo sarebbe un paese civile – dice Tiziana – rispetto al terzo mondo siamo indietro. Non è possibile che ci lascino in attesa di un servizio che paghiamo senza comunicarci nulla, neppure dal Comune”. In  realtà il servizio idrico è di competenza Acea dal 2007 e il Comune non è tenuto a rispondere. La versione di Acea è la seguente: A Cancelliera si è verificata una diminuzione di pressione per un danno alla condotta. Per riparare la rottura è stato impiegato diverso tempo e la pronta riparazione non avrebbe garantito la conseguente tempestiva erogazione dell’acqua. Insomma, dopo il danno c’è voluto un tempo prolungato affinché tornasse l’acqua regolarmente. Altra storia ha interessato il centro ariccino: si è fermato il pozzo che si trova all’interno dell’Ospedale Spolverini. Questo pozzo non può essere direttamente controllato dalla sala operativa in tele gestione di Acea Ato 2, ma dev’essere controllato periodicamente. Venerdì tutto era regolare, mentre sabato sera, secondo Acea, sarebbe sorto il problema e l’intervento degli operatori è avvenuto domenica mattina. Anche qui c’è voluto un intero giorno per tornare alla regolarità. Quindi ora Ariccia dovrebbe essere uscita dall’enorme disagio durato quasi una settimana.   




PISANOPOLI, SDANGHI (PRC-FDS): "RIDURRE I CONSIGLIERI REGIONALI NON RIDUCE RISCHI DELLA MALAPOLITICA"

Sdanghi: "Il mio partito ha sempre denunciato questa modalità di voto all’interno dell’aula consiliare, ha sempre denunciato il fatto che la Regione togliesse fondi ai disabili, ai lavoratori, alla sanità pubblica e lo ha fatto anche al di fuori delle istituzioni, tanto che la stessa Polverini ha denunciato il capogruppo FdS Ivano Peduzzi perché definiva la Regione Lazio diretta dalla ormai ex presidente di Regione come un comitato di affari."

 

Riceviamo e pubblichiamo  da Giuliano Sdanghi, Direttivo Rifondazione Comunista Lago di Bracciano

Caro Osservatore Laziale,
Quello che è successo nello scandalo politico chiamato Lazio-gate è chiaro a tutti, e quindi non mi soffermo più di tanto.

Preferisco soffermarmi su alcune questioni poste da tanti cittadini, che secondo me sono di enorme importanza: la prima domanda è “perché nessuno ha detto niente?
Desidero dare la mia opinione, interna al mondo dei partiti politici, essendo iscritto a Rifondazione Comunista, ora all’interno dell’aggregatore Federazione della Sinistra, da 5 anni. I giornali sono venuti a conoscenza dello scandalo con le prime inchieste, quelle che hanno coinvolto il capogruppo PdL nel Consiglio Regionale, Fiorito. Occorre, invece, partire da come è stato deciso sia la quantità dei fondi che la cosiddetta “spartizione dei fondi”. Come ogni voce di spesa, anche il fondo per il funzionamento del Consiglio Comunale viene approvato con il Bilancio di previsione, redatto dalla giunta regionale (La Polverini quindi sapeva benissimo, ndr) e votato in aula. Il Bilancio è stato votato con un unico maxiemendamento, voluto e votato dal Centro Destra (compreso l’Unione di Centro), che non ha permesso in nessun modo di discutere punto per punto le voci di bilancio, compresa quella che elargiva i fondi per i gruppi consiliari.

Il mio partito ha sempre denunciato questa modalità di voto all’interno dell’aula consiliare, ha sempre denunciato il fatto che la Regione togliesse fondi ai disabili, ai lavoratori, alla sanità pubblica e lo ha fatto anche al di fuori delle istituzioni, tanto che la stessa Polverini ha denunciato il capogruppo FdS Ivano Peduzzi perché definiva la Regione Lazio diretta dalla ormai ex presidente di Regione come un comitato di affari.


Una volta votato in aula il bilancio, la “spartizione dei fondi” avviene all’interno dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, composto durante questa legislatura da consiglieri PDL, lista Polverini, UDC, PD e IdV.

Bisogna notare che dalla pubblicazione dei bilanci dei gruppi consiliari, le entrate assegnate al mio gruppo di riferimento (Federazione della Sinistra) rispetto alle entrate dei Radicali sono di un quarto più basse nonostante entrambi i gruppi abbiano due consiglieri. Sel ,che ha lo stesso numero di consiglieri nostro, ha le nostre stesse risorse. Il gruppo della Destra ha duecentomila euro in più del gruppo della Federazione della sinistra, pur avendo lo stesso numero di consiglieri. La FdS , non facendo parte dell’ufficio di presidenza, non ha mai né votato né discusso la spartizione di questi fondi.

Sul sito del gruppo consiliare FdS Lazio c’è l’ultimo bilancio, quello del 2011. In esso troverete le stesse voci contestate al gruppo PdL, cioè “prestazioni alberghiere/bar” e “Convegni”: Mentre il PdL dichiarava oltre 900.000 ad ogni capitolo di spesa interna, il nostro gruppo ha speso per la prima voce 700 Euro (che all’anno fanno 1,90€), per il secondo 7000 € circa. Altra voce contestata è la voce che riguarda i rimborsi ai singoli consiglieri: mentre il PdL dava 200.000€ a testa, il gruppo FdS non dava nulla ai nostri due eletti, anzi, la prassi del nostro partito è che metà dell’indennità del consigliere vadano per attività politiche. Oltre il 90% dei fondi destinati al mio gruppo è infatti utilizzato per attività prettamente politica. La stessa presidente Polverini ha riconosciuto l’onestà della Federazione della Sinistra (la cosa, però, non è reciproca).

Nel 2012 i fondi sono stati utilizzati interamente per la raccolta firme per il referendum popolare per l’abrogazione dei vitalizi regionali, che sono stati approvati dalla Giunta Polverini, estesa addirittura agli assessori esterni.
Un referendum che porterà a risparmiare oltre 4 milioni e mezzo di Euro all’anno. Personalmente, in conclusione, mi trovo fermamente contrario a ridurre il numero dei consiglieri regionali. Sono contrario in quanto non si riducono così i rischi di malapolitica, ma si riducono solamente gli spazi democratici.

Lo stesso Fiorito “Batman” è entrato in consiglio con quasi 30.000 preferenze, primo nel suo partito. Occorre, invece, un tetto massimo per le indennità singole che del gruppo; occorre un controllo serrato alle spese dei gruppi, che devono essere attinenti al lavoro politico e non a cene in stile Animal House.
Ora che ho risposto in maniera esaustiva (almeno spero) alla domanda nel mio incipit, mi chiedo: “Perché nessun giornale nazionale con le loro edizioni locali (Soprattutto “La Repubblica”) ha dato risalto alle attività, per esempio, della Federazione della Sinistra?”.
Distinti Saluti
Giuliano Sdanghi, Direttivo Rifondazione Comunista Lago di Bracciano
 

tabella PRECEDENTI:

  30/09/2012 REGIONE LAZIO, PRIMAVERA LAZIALE: ONTA E MACERIE

   30/09/2012 REGIONE LAZIO, ALLE URNE ENTRO IL 2012?

  29/09/2012 ROMA, STEFANIA PRESTIGIACOMO DISGUSTATA DAL PDL SALUTA E SE NE VA

  28/09/2012 LAZIO PISANOPOLI, PARRONCINI (PD): “COME FA L’EX ASSESSORE BIRINDELLI A USARE ANCORA UOMINI E MEZZI DELLA REGIONE?”
27/09/2012 LAZIO REGIONE, SU NOMINE DIRETTORI E' SUBITO POLEMICA. VERDI: "IL GRANDE BLUFF DELLA POLVERINI"
  26/09/2012 LAZIOGATE, MARCO PANNELLA CHIEDE LE SCUSE PUBBLICHE A SILVIO BERLUSCONI
  25/09/2012 PISANOPOLI, MARIO PERILLI (PD): DOPO 3 ANNI DI PARALISI OCCORRE RILANCIARE IL LAZIO.
  25/09/2012 PROVINCIA O REGIONE: UNA DELLE DUE E' DI TROPPO
  25/09/2012 RIETI, LA BUFERA DEL CONSIGLIO REGIONALE DEL LAZIO. LA NOTA DI GIORDANI (SABINA RADICALE)
  25/09/2012 REGIONE LAZIO, MARUCCIO (IDV): AL PIU' PRESTO AL VOTO
  24/09/2012 REGIONE LAZIO, PISANOPOLI: ANCHE LA CHIESA DECISIVA PER LE DIMISSIONI DELLA POLVERINI
  24/09/2012 LAZIO PISANOPOLI, RENATA LASCIA LO SCRANNO
  24/09/2012 REGIONE LAZIO, "PISANOPOLI": L'UDC NON FA NE IL BELLO NE IL BRUTTO TEMPO
  24/09/2012 LAZIO PISANOPOLI, MANCIURIA (UDC): “CHI SI DIMETTE NON SI RICANDIDI”
  24/09/2012 LAZIO PISANOPOLI: PARRONCINI (PD) INVITA L'UDC A FARE UN PASSO INDIETRO
  23/09/2012 LAZIO SCANDALO PISANOPOLI: POLVERINI "GO HOME"
23/09/2012 LAZIO PISANOPOLI, LODOVISI (PD): SOLO NUOVE ELEZIONI POSSONO SALVARE IL LAZIO DAL TRACOLLO
  22/09/2012 LAZIO PISANOPOLI, AL VIA LA CORRIDA
21/09/2012 LAZIO PISANOPOLI, LA POLVERINI NON SI E' DIMESSA.
20/09/2012 LAZIO PISANOPOLI, CHE MUOIA SANSONE CON TUTTI I FILISTEI
  20/09/2012 LAZIO, PISANOPOLI: DIMESSO IL CAPOGRUPPO PDL FRANCESCO BATTISTONI. DOMANI L'ORA DELLA VERITA'
18/09/2012 LAZIO "PISANOPOLI": FASTI E BAGORDI NELLA REGGIA DELLA DIVA RENATA
18/09/2012 REGIONE LAZIO, POST "PISANOPOLI": L'UFFICIO DI PRESIDENZA PROCEDE A FORMALIZZARE TAGLI A SPESE AL CONSIGLIO
  17/09/2012 REGIONE LAZIO, LA POLVERINI CHIEDE SCUSA MA NON SI DIMETTE
  17/09/2012 LAZIO, "PISANOPOLI": TRA POCHI MINUTI INIZIA IL CONSIGLIO STRAORDINARIO DELLA "VERITA'"
  17/09/2012 LAZIO, "PISANOPOLI": RENATA AI "BOTTI" FINALI
  15/09/2012 LAZIO, "PISANOPOLI" ROSSODIVITA/BERARDO: "COME STANNO DAVVERO LE COSE"
  15/09/2012 LAZIO, "PISANOPOLI": I CITTADINI CHE NON ARRIVANO ALLA FINE DEL MESE SONO NAUSEATI DA QUESTO SCEMPIO
  14/09/2012 LAZIO, PDL "PISANOPOLI": GLI AVVOCATI DEL CAPOGRUPPO PDL FRANCESCO BATTISTONI METTONO IN GUARDIA GLI ORGANI DI STAMPA
  14/09/2012 LAZIO, SCANDALO FONDI PDL: BLITZ DELLA GUARDIA DI FINANZA IN REGIONE
  14/09/2012 ROMA, BUFERA NEL PDL PER SPESE PAZZE CON FONDI REGIONALI: BATTISTONI CONTRO FIORITO E FIORITO CONTRO TUTTI
  23/08/2012 LAZIO REGIONE, PRESTO IL "CAMBIO DELLE PORTE"…. GIREVOLI E BEN OLIATE?



ESERCITO: CHIUSA LA CAMPAGNA ANTINCEDIO

"L’elicottero CH 47 C Chinook è in servizio nell’Aviazione dell’Esercito dal 1976, impiegato nella campagna antincendio per la sua capacità di trasportare al gancio una benna di 5000 litri di acqua, può raggiungere una velocità di 300 chilometri orari e un’autonomia di circa 3 ore."

 

Redazione

Si è conclusa lo scorso 30 settembre la campagna estiva antincendio che ha visto impegnato l’Esercito, in concorso alla Protezione Civile, per la lotta e prevenzione agli incendi boschivi. Per l’esigenza, iniziata il 15 giugno 2012, sono stati impiegati un CH 47 di base a Viterbo, un AB 212 a Lamezia e un AB 205 a Cagliari che complessivamente hanno effettuato oltre 100 sortite per un totale di 200 ore di volo e 3700 tonnellate di acqua lanciate a difesa del patrimonio boschivo nazionale. Gli elicotteri e gli equipaggi dell’Aviazione dell’Esercito, impegnati principalmente in Calabria, Sardegna, Lazio, Abruzzo e Umbria, hanno garantito un tempo massimo di intervento di un’ora. L’elicottero CH 47 C Chinook è in servizio nell’Aviazione dell’Esercito dal 1976, impiegato nella campagna antincendio per la sua capacità di trasportare al gancio una benna di 5000 litri di acqua, può raggiungere una velocità di 300 chilometri orari e un’autonomia di circa 3 ore.
 




ROMA. L’ESERCITO ITALIANO ALLA ”NOTTE DEI MUSEI”

Redazione

L’Esercito Italiano anche quest’anno parteciperà alla “ Notte dei Musei”,  prestigioso evento culturale che dal 2005 si svolge con  successo in tutta Europa a cui  la città di Roma aderisce  per il quarto  anno consecutivo. Le gallerie  statali, civiche, private, le accademie, gli istituti e le case di cultura, le chiese, i palazzi storici di Roma,  saranno aperti straordinariamente e gratuitamente dalle 20 di sera fino alle 2 di notte. L’Esercito Italiano, custode di un notevole patrimonio storico,  ha voluto aderire a questa iniziativa mettendo a disposizione il Museo storico della Fanteria e quello  dei Granatieri. I Musei storici dell'Esercito raccolgono vive testimonianze del valore di molte generazioni di italiani che, lungo un arco temporale che racchiude tutta la nostra storia, hanno contribuito alla nascita della nazione italiana. All’interno di queste infrastrutture è a disposizione del visitatore un patrimonio di memorie e di tradizioni che merita di essere conosciuto e riaffermato per la riscoperta di eventi ancora presenti nelle azioni di oggi. Per lo specifico evento sarà quindi garantita l’apertura gratuita del  Museo storico della Fanteria, situato in un’area adiacente la basilica di S. Croce di Gerusalemme, i cui reparti espositivi, ricchi di  interessanti  plastici, uniformi, oggetti dei fanti di tutte le epoche,  sono dislocati in ordine cronologico su 35 sale e 5 gallerie. Il materiale esposto  segue  l'evoluzione storica della Fanteria, il Risorgimento, le Specialità dell'Arma, le Specialità Coloniali, 1^ e 2^ Guerra Mondiale, la Guerra di Liberazione, le Guerre Coloniali, i Corpi di Spedizione. L’altra struttura museale aperta sarà  quella del  Museo storico dei Granatieri, più antica specialità dell’Esercito Italiano, nelle cui sale  potrà essere ammirata una vasta rassegna di armi, mappe, prede belliche, documenti e vessilli a partire dal 1659, anno di costituzione della specialità. Per tale occasione, nella suggestiva location offerta dall’abside del Tempio Romano di Venere e Cupidine situato  all’interno del parco del Museo della Fanteria, si esibirà, la Banda dell’Esercito. Costituita nel 1964, la Banda dell'Esercito accentra i compiti e le funzioni di rappresentanza delle disciolte bande presidiarie minori. La formazione musicale si compone di centodue elementi, tutti diplomati al conservatorio e reclutati per concorso diretto. La Banda dell’Esercito, oltre a partecipare a molteplici manifestazioni e cerimonie militari di alta valenza istituzionale, svolge anche un'apprezzata attività, sia in Italia sia all'estero, con un programma musicale ricco e articolato.  

Sedi museali aperte gratuitamente:
– Museo storico della Fanteria, Piazza Santa Croce in Gerusalemme n. 9;
– Museo storico dei Granatieri , Piazza Santa Croce in Gerusalemme n. 7.
 




ROMA, CATRICALA' IN VISITA AL MAMELI CONTESTATO DAGLI STUDENTI DEL MSN

Movimento Studentesco Nazionale: "Mentre la Politica invoca il Monti Bis, questa mattina abbiamo contestato uno dei maggiori esponenti del Governo che pensava di venire nella nostra scuola a fare la sua passerella mentre nei palazzi che frequenta stanno in tutti i modi distruggendo il nostro futuro."

 

Redazione

Questa Mattina gli studenti di destra del Movimento Studentesco Nazionale hanno contestato la visita del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio Antonio Catricalà al Liceo Mameli di Roma, che doveva consegnare all'istituto dei regali per la biblioteca. Durante la manifestazione è stato esposto uno striscione che recitava 'Non accettiamo regali da chi ci ruba il futuro'. "Mentre la Politica invoca il Monti Bis, questa mattina abbiamo contestato uno dei maggiori esponenti del Governo che pensava di venire nella nostra scuola a fare la sua passerella mentre nei palazzi che frequenta stanno in tutti i modi distruggendo il nostro futuro. Con la disoccupazione giovanile al 35%, con la crisi che colpisce tutte le famiglie, ci sembra ipocrita ed inopportuno venire a sfilare all'interno di una scuola. Noi non solo siamo contrari al Monti Bis ma siamo contrari anche al Monti Primo, per questo speriamo che si dimettano il prima possibile" dichiarano i ragazzi del nucleo Mameli del Movimento Studentesco Nazionale.

 




ALBANO, M5S: "LUCA ANDREASSI CAPOGRUPPO UDC CON DELEGA AI RIFIUTI HA RASSEGNATO LE DIMISSIONI"

Redazione

"Non senza costernazione prendiamo atto, anche stamattina, lunedì primo Ottobre 2012, che la raccolta differenziata porta a porta, ad Albano, non è partita. – Dichiara Emiliano Bombardieri del Movimento Cinque Stelle di Albano – Come se ciò non bastasse, – prosegue la nota – a ciò s’aggiunge un altro problema non da poco per l’Amministrazione Marini, in carica ad Albano Laziale dal lontano 21 Aprile 2010 (ovvero due anni e mezzo!). Difatti il consigliere e capo-gruppo dell’UDC delegato ai rifiuti – Luca Andreassi – in carica per la delega ai rifiuti dal Luglio 2011 – ha rassegnato, pochissimi giorni fa, le proprie dimissioni rimettendo il relativo onere amministrativo nelle mani del Sindaco Nicola Marini. La notizia, anche se ancora solo ufficiosa, è certa e confermata. Non si tratta, a questo punto, come vorrebbe qualcuno, di anti-politica, ma più semplicemente di mala-politica, ovvero di mala-amministrazione. Sia, prima di tutto, perché, come sappiamo, è solo e soltanto la raccolta differenziata porta a porta spinta – poi associata alla riduzione, al riciclo ed al riuso delle materie prime – a costituire l’unica vera alternativa al business mortale delle discariche e degli inceneritori; sia, soprattutto, perché Albano, anche dal punto di vista simbolico, rappresenta una città su cui pendeva e pende, ieri come oggi, il progetto di costruzione dell’inceneritore più grande d’Europa. Come se poi non bastasse, per i Castelli Romani, il VII invaso della discarica di Roncigliano ed annesso terrapieno: distanti appena  178,5 metri dalla prima abitazione in violazione d’una legge regionale che impone 1000 metri. Difficile non ricordare le parole dell’Assessore all’Ambiente in carica del Comune di Albano, Claudio Fiorani, che annunciò l’avvio della raccolta differenziata porta a porta ad Albano per Ottobre 2010. Venne sdelegato, subito dopo, per nostra fortuna. O quelle, più recenti, del delegato ai rifiuti Andreassi – oggi dimissionario – che indicò, viceversa, Ottobre 2012. Prendiamo atto delle sue dimissioni. E’, almeno, un uomo di parola, l’aveva detto e l’ha fatto. Ma, comunque, per l’intera comunità, il problema resta. E si amplifica giorno dopo giorno. La mancanza di volontà o, comunque, la manifesta incapacità è, a questo punto, sotto gli occhi di tutti. Buon primo Ottobre ai nostri amministratori. – Conclude la nota – E, soprattutto, buon primo Ottobre ai poveri cittadini che pagheranno, ancora una volta, a livello economico, igienico-sanitario ed ambientale, le conseguenze delle scelte, dei ritardi e delle incapacità d’una classe di amministratori.


 




ALBANO, UNA SERA SOTTO LE STELLE PER LA NOTTE DEI MUSEI

Redazione

I siti archeologici di Albano sotto il chiarore delle stelle. Venerdì 5 ottobre, dalle ore 21.00 alle ore 24.00, saranno organizzate visite guidate gratuite dei Musei con la novità di suggestivi ed inediti percorsi archeologici alla luce di fiaccole e con accanto i soldati della Seconda Legione Partica.

«Ci sembrava doveroso aderire anche quest’anno all’iniziativa La Notte dei Musei organizzata dal MiBAC – afferma l’assessore Claudio Fiorani – e farlo in modo insolito, mettendo a disposizione della cittadinanza e dei turisti un percorso nuovo, suggestivo e trascinante. Aprire in notturna, e gratuitamente, le porte dei Musei permette un’emozionante fruizione del patrimonio artistico del nostro territorio, coinvolgendo tutti coloro che non riescono a farlo nei consueti orari di visita. E coinvolgendo, allo stesso tempo, i giovani spesso distante dalla cultura».

Le visite partiranno dal Museo civico di Villa Ferrajoli alle ore 21.30 e alle ore 22.30.




GUIDONIA, ACCIUFFATO UN PESCE GROSSO DELLO SPACCIO. SEQUESTRATA COCAINA, HASHISH E MARIJUANA.

 Redazione

L’operazione dell’Ufficio di Polizia di Guidonia, diretto dal dr. Alfredo Luzi, ha avuto origine da una minuziosa attività di osservazione e controllo del territorio.

Individuata una zona particolarmente frequentata da tossicodipendenti, gli agenti hanno finalizzato le indagini alla individuazione di chi materialmente fosse il loro fornitore.

A tal fine i poliziotti hanno seguito alcuni di loro fino ad arrivare ad una delle maggiori fonti di approvvigionamento.

Le indagini hanno consentito di individuare R.G., persona già nota alle forze dell’ordine, risultato sottoposto all’obbligo di firma, ed è parso subito strano che proprio nell’orario stabilito per la firma girasse a bordo di un’autovettura, peraltro intestata ad altra persona.

Fermato subito dopo aver assolto l’obbligo della firma, ha dapprima negato di avere a che fare con gli stupefacenti, ma in seguito ad un controllo, effettuato sulla persona e poi sull’auto, sono state rinvenute alcune dosi di cocaina pronte per lo spaccio.

Soldi, droga e circostanze hanno creato il presupposto per una perquisizione estesa al domicilio e alle pertinenze che ha permesso di rinvenire e sequestrare quasi 100 gr. di cocaina, 20 di hashish e 10 di marijuana.

Inoltre l’uomo, sorpreso alla guida, è risultato privo di patente di guida e con la macchina senza assicurazione…il tutto in barba ad ogni obbligo di legge, essendo lo stesso sottoposto ad una misura di prevenzione dovuta ad un arresto effettuato alcuni giorni prima da altra forza di Polizia per lo stesso reato.

 




NEMI, OGGI CONSIGLIO COMUNALE CON MINORANZA IN FERMENTO. COCCHI A MARINELLI: "RICORDA BENE SOLO QUELLO CHE VUOLE RICORDARE"

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Redazione

Nell'ordine del giorno del Consiglio comunale di Nemi (Castelli Romani) del 1 ottobre 2012 non appare cenno di risposta alle interrogazioni dei consiglieri di opposizione Stefania Osmari e Cinzia Cocchi, nonostante quest'ultime ne abbiano presentate almeno sette in totale.

Cinzia Cocchi anticipa dura battaglia e aspetta fiduciosa le risposte del sindaco, ma nel frattempo non fa mancare la sua risposta all’ex consigliere di minoranza Azzurra Marinelli, in merito alle sue ultime dichiarazioni rese all’Osservatore Laziale.

“Chissà se l’ex consigliere di minoranza Marinelli – si chiede Cocchi – quando ha brindato in piazza con Bertucci e Co., dopo aver fatto sciogliere il Consiglio Comunale dimettendosi insieme agli altri tre consiglieri di minoranza e i tre consiglieri di maggioranza, ha chiesto a Bertucci se aveva a che fare con la storia dello scuolabus, visto che la stessa Marinelli si rendeva complice di un’azione politica che ha determinato il commissariamento del Comune di Nemi?" Diversi gli interrogativi di Cocchi rivolti a Marinelli: "Perché solo adesso aspetta delle risposte dall’attuale sindaco Bertucci? Perché non le ha chieste durante la campagna elettorale? Forse perché con il silenzio sperava di trarne qualche vantaggio?

L’ex consigliere comunale Marinelli ricorda bene solo quello che vuole ricordare – incalza il consigliere di opposizione Cocchi – L’interrogazione del maggio 2011 che cita, non era rivolta alla questione dello scuolabus, ma bensì ai motivi per cui erano state revocate le deleghe al vice sindaco Bertucci. La sottoscritta, allora Sindaco, rispose che le deleghe erano state revocate al vice sindaco Bertucci per aver rallentato il programma politico. Durante lo svolgimento del consiglio comunale fu fatta la domanda se tale decisione avesse a che fare con la vicenda dello scuolabus e la sottoscritta non rispose solo perché era stato sequestrato il fascicolo della gara dello scuolabus e  vi erano indagini in corso.

Questo non significa che la sottoscritta allora Sindaco stava “lavando i panni sporchi in casa”, cosa che comunque non ho mai dichiarato. Bensì avevo innescato tutti quei meccanismi al fine di fare chiarezza e tutelare la legalità.

Mi dispiace contraddire l’ex consigliere di minoranza Marinelli che si dichiara lieta del mio ravvedimento, perché non vi è mai stato. Come non ho mai rinnegato il mio operato, del quale ne vado fiera e sarei pronta a ripeterlo.

Piuttosto la invito a cavalcare idee nuove su fatti contingenti – conclude Cocchi – a portare alla ribalta cose serie e propositive, a non agganciarsi continuamente a ciò che è stato, usando sempre la solita e spicciola demagogia solo per cercare di rimanere a galla.

Non chieda a chi aveva la responsabilità di tutelare e gestire un fatto criminoso, ma piuttosto lo chieda lei stessa e gran voce alla persona interessata.

E’ inutile  che faccia riferimento alle “donne di destra”, loro almeno hanno ricoperto ruoli importanti, e, per quanto mi riguarda, hanno e continuano a dimostrare di avere coraggio e cuore. Questa infelice affermazione, detta da lei, donna, non le fa certamente onore.

Anche se in questo contesto sarebbe difficile e complesso affrontare un’analisi sulla grave crisi politica che si è abbattuta sulla Regione Lazio, colgo l’occasione per esprimere  la mia solidarietà alla Presidente Polverini, alla quale auguro di continuare la sua azione politica sempre con lo stesso coraggio e la convinzione che i disonesti, di qualsiasi colore essi siano, se ne devono andare a casa!".

tabella PRECEDENTI:

25/09/2012 NEMI SCUOLABUS DA 70 MILA EURO GIACE ALLE INTEMPERIE, MARINELLI (SEL): CHISSA' SE BERTUCCI RISPONDERA'?

  25/09/2012 NEMI SCUOLABUS, 70MILA EURO ABBANDONATI ALLE INTEMPERIE

 

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