NEMI, A QUANDO LA RIAPERTURA DELLA STRADA DEL LAGO?

Speriamo che l’assenza dell’angelo custode Mattei non abbia creato intoppi alla tanto agognata riapertura della strada.

 

Angelo Parca

Era il12 giugno scorso, l’estate stava facendo capolino, la giunta Bertucci si era insediata già da più di un mese. Ecco il grande annuncio uscire dal palazzo comunale: “riapriremo la strada del lago”. Giustamente, dopo anni, si dovrà pur raccogliere questo frutto e in questo caso, grazie anche ai sostegni giusti, ecco qui che escono dal cilindro ben 206.722,00 mila euro dall’area difesa del suolo e concessioni demaniali della Regione Lazio per la messa in sicurezza del movimento franoso lungo il versante nei pressi di via Tempio di Diana – via Roma. Insomma l’ex assessore all’Ambiente Marco Mattei che ha sostenuto la candidatura di Alberto Bertucci in campagna elettorale, ha mantenuto la parola e al suo impegno nel riaprire quanto prima la strada del lago sono seguiti i soldi. Pochi giorni dopo l’annuncio, appare la tabella dove vi è impressa la data di fine lavori: il 9 settembre 2012. Tra sei giorni sarà passato esattamente un mese dal 9 settembre e il cartello lavori non c’è più. Perché nonostante il cartello non ci sia più, la strada non è stata riaperta? Probabilmente, anzi sicuramente si tratterà dei ritardi accademici che speriamo non si congelino di fronte all’atteso benestare che dovrebbe concedere l’Ente proprietario della strada in questione che è la Provincia di Roma. Certamente, con una buona sinergia e gestione di dialogo e azione tra gli enti (magari una conferenza dei servizi o simile iniziativa) si potrebbe velocizzare la conclusione dell’iter che i cittadini auspicano sia rapidissima per non lasciare spazio a rischi di biblici ritardi visto che la stessa amministrazione si è posta un obiettivo anche in termini temporali. Speriamo che l’assenza dell’angelo custode Mattei non abbia creato intoppi alla tanto agognata riapertura della strada. Tant’è, per dovere di cronaca, ma sicuramente l’amministrazione non ha abbassato la guardia a riguardo.  




ANGUILLARA, LA FASCIA TRICOLORE DEL SINDACO E LE ALIQUOTE IMU

Emanuel Galea

Quello che si vuole rappresentare non è una fiaba che si racconta ai piccoli per farli addormentare. Al contrario è qualcosa che si vuole nascondere ai grandi per non farli agitare.

La fascia del sindaco e l’IMU rappresentano due voci nel bilancio del Comune. Sono due simboli indicativi di come si può amministrare il bene pubblico.  La prima la troviamo seminascosta tra le pieghe delle uscite e la seconda, l’imposta, la troviamo ben evidenziata tra le entrate. Le due voci di per se non meriterebbero spazio tra le notizie se non per il periodo contingente che stiamo vivendo. Sparare sulla Croce Rossa non rientra certo tra le nostre abitudini,  ma se l’autista dell’ambulanza della Croce Rossa non si ferma e tira dritto sulla folla, diventa un obbligo civile per chiunque sparare, ovviamente in senso figurato, e quantomeno mirando alle  gomme del veicolo per evitare tragedie maggiori.

Il Comune di Anguillara, come la maggior parte dei comuni d’Italia se la passa molto male. Dalla giunta di centro sinistra che governa attualmente la cittadina, ci si aspettava ben altro approccio politico ai problemi locali. Nel Consiglio Comunale del 13 settembre, il primo cittadino ha dato la buona notizia che le casse comunali, per la prima volta dopo diversi anni, si presentano in attivo. Peccato però che subito dopo ha dato una cattiva notizia, anzi pessima: l’aliquota IMU sulla prima casa passerà dallo 0,4% allo 0,5% e quella sulla seconda abitazione dallo 0,76% all’1,06%.

Mentre, per esempio, a  Tarquinia, pur garantendo i servizi essenziali, la Giunta ha deciso di lasciare le aliquote IMU invariate, riducendole addirittura sui terreni e sulle attività produttive. Come ad Anzio l’amministrazione è andata ben oltre. riducendo l’aliquota IMU sull’abitazione principale e accompagnando il provvedimento con un messaggio: “con la riduzione dell'IMU, sull'abitazione principale, abbiamo voluto dare un messaggio di speranza ai tanti cittadini del nostro territorio, già vessati da tutta una serie di tributi statali resi necessari dalla complicata situazione economica nazionale ed europea”.

Il messaggio del Sindaco di Anguillara ai tanti cittadini stremati da  tasse, imposte, sacrifici e quanto altro c’è stato. Forse non tutti l’hanno notato. Si trova sempre tra le ben note pieghe delle voci d’uscita del bilancio. Si trova all’allegato al rendiconto 2011 sotto il titolo “Spese di rappresentanza”. E’ l’acquisto di una fascia tricolore per il sindaco, in occasione del 25 aprile, festa della liberazione. costo della fascia, euro 367,20. Tutto regolare! La fascia del sindaco vale una mensilità di una vecchietta con il minimo della pensione. Quanto oro zecchino orna questa fascia che fa dimenticare ogni rigore al nostro sindaco? Da una piccola indagine sul mercato abbiamo appreso che “Fascia Sindaco modello lusso, in seta pura tricolore, con stemmi del Comune e della Repubblica ricamati, frangia in canuttiglia viene messa in vendita per euro 270,00 + IVA  per un totale di euro 326,00. Precisiamo che questo modello rappresenta il tipo extra lusso perché esistono anche fasce per Comuni che non se la passano tanto bene al costo di euro 100.00. Sarebbe interessante sapere dove è stata acquistata la fascia del primo cittadino e chi ha optato per questa scelta. Non certo il Sindaco che sicuramente era a conoscenza che fra lì a poco, dal lusso della fascia tricolore modello extra lusso doveva calarsi per strada, guardare la gente in faccia per comunicargli che stava preparando per loro gli aumenti delle aliquote IMU. La fascia tricolore del Sindaco, acquistata a prezzi fuori portata delle possibilità del Comune è rappresentativa di tutte le altre spese, che se riviste, potevano evitare l’aumento ingiusto del balzello, perlomeno sulla prima abitazione. L’acquisto della fascia modello extra lusso rappresenta l’incarico del tecnico esterno, consulente ad euro 50.000,00 annui. Rappresenta le altre spese di consulenza, agraria, sanitaria o quant’altro. Rappresenta il mancato controllo dell’alta percentuale d’assenze del personale del Comune, che varia da un tasso  del 20% in bassa stagione per salire al 25/28% in alta stagione. Non sappiamo se il Sindaco Pizzorno sia ancora in tempo per ripensare ad un’aliquota più bassa, almeno per la prima abitazione. Si spera che voglia per lo meno provarci. La vecchietta che abita a pochi metri lontano dal palazzo del Comune ed il pensionato che stanzia al sole sulla panchina fuori Porta Castello, faranno ben volentieri il tifo ad un sindaco con una fascia tricolore modesta sapendo però che l’aliquota prima abitazione è stata ridotta. Un sindaco con fascia modello extra lusso con frangia dorata e pennacchio scintillante reo di un accanimento impositivo, non può che raccogliere dissenso.
 




ROMA, VIA VENETO FESTEGGIA CARLO RICCARDI AL BILLIONS (EX RUPE TARPEA)

Redazione

Mostra fotografica d’eccezione per gli 86 anni di Carlo Riccardi., Da oggi 3 ottobre  presso il Billions – Ex "Rupe Tarpea" di Via Vittorio Veneto a Roma, il famoso locale che  negli anni 60 rappresentava il cuore della Dolce Vita : ospitando i concerti di Fred Buscaglione  e Renato Carosone e  vedendo tra gli abituali frequentatori  Totò, Anna Magnani e decine di altri personaggi dello spettacolo. La mostra di Carlo Riccardi, il grande fotoreporter che in 73 anni di carriera è riuscito ad immortalare gli eventi e i personaggi che hanno fatto la storia del nostro paese, è dedicata al ricordo della Via Veneto degli anni '60, quando  nell'immaginario non solo cinematografico, rappresentava il luogo della ripresa economica del dopoguerra. In coincidenza con i festeggiamenti per gli 86 anni del noto fotografo, la mostra offre a tutti la possibilità di vedere le immagini dei divi nel periodo più bello del cinema  internazionale, esposte  nel cuore di Via Veneto. La mostra  raccoglie oltre 35 foto in bianco e nero tratte dalla sezione spettacolo dell’Archivio Riccardi, una carrellata di immagini della vera Dolce vita. Tra le foto esposte: Federico Fellini, Sophia Loren, Vittorio De Sica, Totò, Claudia Cardinale, Anita Ekberg, Aldo Fabrizi, Marcello Mastroianni, Alain Delon e molti altri.

tabella PRECEDENTI:

16/07/2012 ROMA, IL CANTAGIRO COMPIE 50 ANNI E PRESENTA L'EDIZIONE 2012


 




ANGUILLARA: FIRMA DELL’ACCORDO DI PROGRAMMA TRA IL COMUNE E L’ENEA

L’accordo riveste carattere di particolare importanza perché l’area del lago di Bracciano, limitrofa a quella del Centro ENEA Casaccia, è di particolare pregio dal punto di vista ambientale essendo tra l’altro Zona di Protezione Speciale (ZPS) e Sito di Interesse Comunitario (SIC).

Questa sperimentazione precederà la messa in funzione di altre compostiere di comunità che il Comune acquisterà per tramite del CNS (Consorzio Nazionale Servizi, l’azienda che effettua il servizio raccolta e smaltimento rifiuti presso il comune di Anguillara). Queste verranno installate presso aree isolate del Comune ove il servizio di raccolta dell’organico presenta costi elevati.

 

Redazione

Verrà firmato il 6 ottobre 2012 ad Anguillara Sabazia l’accordo quadro tra il Comune e l’Enea. L’accordo riveste carattere di particolare importanza perché l’area del lago di Bracciano, limitrofa a quella del Centro ENEA Casaccia, è di particolare pregio dal punto di vista ambientale essendo tra l’altro Zona di Protezione Speciale (ZPS) e Sito di Interesse Comunitario (SIC).

Va segnalato inoltre come l’acqua del lago e della sua falda, oltre che essere la base di un complesso ecosistema, abbia numerosi usi antropici, spesso tra loro concorrenti. Rappresenta infatti non solo riserva idrica di emergenza per Roma ma anche un importante bacino ittico, un luogo di balneazione e villeggiatura – con il relativo impatto dei flussi turistici – senza dimenticare gli usi storici come irrigazione delle culture e la Fonte dell’Acqua Claudia.

Il Comune di Anguillara Sabazia, ha avviato da tempo “processi virtuosi” finalizzati alla riduzione dell'impatto antropico sull'ecosistema e ad ha intrapreso un percorso di sviluppo sostenibile della propria città. Numerose sono le iniziative intraprese dall’amministrazione comunale in tema di politiche ambientali quali ad esempio: l’installazione delle “case dell’acqua” per la riduzione del quantitativo di bottiglie in PET, l’installazione di due impianti di dearsenificazione nelle cucine delle mense scolastiche per far fronte all’emergenza arsenico nelle scuole, la riorganizzazione del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti, l’avvio della campagna informativa e formativa al compostaggio domestico, il controllo dell’inquinamento elettromagnetico con l’installazione di un rilevatore di emissioni GSM/UMTS, la partecipazione al progetto Oileco per la raccolta degli oli vegetali esausti, l’approvazione del PAES, etc.

Molti dei processi menzionati richiedono l’utilizzo e/o l’integrazione di nuove tecnologie e di campagne di sensibilizzazione oltre che di “costruzione di capacità” sia della popolazione che dei tecnici comunali.

L’ENEA, e in particolare l'Unità Tecnica Tecnologie Ambientali (UTTAMB), svolge attività di ricerca nel settore delle tecnologie ambientali, con specifico riguardo all’eco-innovazione di processi, prodotti e sistemi industriali, alla gestione sostenibile della risorsa idrica e dei rifiuti, allo sviluppo e validazione di sistemi e tecnologie innovativi per gli interventi di bonifica e ripristino ambientale, all’implementazione di norme, direttive, regolamenti nazionali ed europei e sistemi di gestione ambientale, nel quadro di riferimento della sostenibilità e competitività dei sistemi produttivi ed in linea con il Piano d’Azione sulle Tecnologie Ambientali dell’Unione Europea.

Questo accordo con il Comune vuole anche dare il segno di una diversa modalità con la quale il Centro della Casaccia dell’ENEA, attraverso l’unità UTTAMB , vuole rapportarsi con il territorio che lo ospita. Una modalità di supporto e di collaborazione in cui le singole azioni trovano senso in un accordo più vasto che prevede linee varie di attività quali:

1.    Gestione sostenibile della risorsa idrica;
2.    Ciclo integrato dei rifiuti;
3.    Turismo sostenibile;
4.    Certificazione ambientale;
5.    Compostaggio di comunità.

La prima attività a partire sarà proprio quella del compostaggio di comunità, nell’ambito del più ampio progetto “Smart School”, che verrà presentato successivamente alla firma dell’accordo. Il compostaggio di comunità è una tecnica efficiente per il riciclo della frazione organica dei rifiuti. Si tratta di piccoli impianti elettromeccanici che si pongono a metà strada tra il grande impianto di compostaggio e l’attività di compostaggio domestico. Il Comune ha recentemente ricevuto un ottenuto dalla Provincia di Roma un contributo per l’acquisizione di uno di questi macchinari da installare presso la scuola elementare di Via della Mainella. Presso il Centro della Casaccia da quasi un anno si sperimenta con successo questa tecnologia (progetto ASTRO). Il compost sarà utilizzato per la coltivazione dei prodotti dell’orto didattico che i ragazzi delle classi IV e V elementare realizzeranno nel cortile della scuola.

Questa sperimentazione precederà la messa in funzione di altre compostiere di comunità che il Comune acquisterà per tramite del CNS (Consorzio Nazionale Servizi, l’azienda che effettua il servizio raccolta e smaltimento rifiuti presso il comune di Anguillara). Queste verranno installate presso aree isolate del Comune ove il servizio di raccolta dell’organico presenta costi elevati.

Durante la collaborazione su questo tema tecnici ENEA visiteranno la scuola, effettueranno misurazioni, terranno seminari informativi ad alunni, cittadini ed insegnati. Tecnici del Comune e rappresentanti della società civile visiteranno l’impianto ASTRO dell’ENEA per familiarizzare con l’uso di queste apparecchiature.
 




MONTE PORZIO CATONE ALIENAZIONE PATRIMONIO ATER, 78 ALLOGGI INDIVIDUATI

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Redazione

Il Comune di Monte Porzio Catone è stato inserito nel programma di alienazione del patrimonio A.T.E.R. (Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale) della Provincia di Roma. Da Luglio 2012 sono iniziati una serie di incontri tra i rappresentanti comunali e quelli dell’A.T.E.R. per capire se vi fosse la possibilità di riscatto che permettesse, ad alcuni residenti di Monte Porzio Catone, di diventare definitivamente proprietari di un immobile. Sono stati individuati ben 78 alloggi A.T.E.R. dislocati in 4 differenti vie: Via Romoli (20 alloggi), Via XXV Luglio (34 alloggi), Via XXV Aprile (18 alloggi) e Via I° Maggio (6 alloggi). Quindi, sono stati avvisati tutti i cittadini dei corrispettivi alloggi, tramite raccomandata, e tutti sono stati forniti di apposito modulo di adesione per la richiesta di riscatto. In una assemblea pubblica, inoltre, alla presenza del presidente A.T.E.R., Massimo Cacciotti, sono state indicate le linee generali riguardanti le modalità di dismissione degli immobili; ed è stato sottolineato che anche chi non è in regola con qualche documento o versamento potrà ancora regolarizzarsi per acquisire il diritto al riscatto dell’immobile in cui alloggia. Di questi giorni è la notizia ufficiale che il Comune di Monte Porzio Catone è stato inserito nel programma di alienazione del patrimonio A.T.E.R., “è un risultato importante – commenta il Sindaco Luciano Gori – che dà la possibilità a molti monteporziani di coronare il sogno di tutta una vita e divenire proprietari di un alloggio a prezzi socialmente accettabili” Il Comune di Monte Porzio Catone ha svolto un ruolo importante di tramite tra i residenti degli alloggi e l’A.T.E.R. “Ringrazio – aggiunge il Sindaco – il Presidente Cacciotti per la disponibilità dimostrata e per la comprensione della situazione”. Al Comune per il momento sono giunte 60 domande su 77 alloggi in affitto; i restanti affittuari, che intendessero riscattare l’alloggio in cui vivono, è bene che si affrettino a protocollare la loro domanda presso U.R.P. del comune di Monte Porzio Catone.




ROMANINA: COCAINA, ROLEX E OPERE D’ARTE. DUE APPARTENENTI AL CLAN CASAMONICA IN MANETTE

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A cadere nella rete dei Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Castel Gandolfo sono stati un uomo ed una donna, moglie e marito di 42 e 43 anni, entrambi appartenenti al clan Casamonica. I militari, che da tempo tenevano d’occhio la coppia, gravata da numerosi precedenti penali, nella serata di ieri hanno fatto irruzione nel loro appartamento della Romanina sorprendendoli con le mani nel sacco. I due stavano lavorando al confezionamento delle dosi di cocaina che poi avrebbero spacciato ai loro clienti. Durante la perquisizione scattata nell’abitazione, i militari hanno rinvenuto e sequestrato 23 gr. di polvere bianca, 2.500 euro in contanti e 4 Rolex d’oro di vari modelli che nel mercato nero degli orologi potevano valere anche fino ad 80.000 euro. La coppia non ha saputo fornire plausibile giustificazione sulla provenienza degli orologi che, secondo i Carabinieri, potrebbero essere stati estorti ai loro “clienti” in ritardo con il pagamento della droga. Tra gli oggetti di ignota provenienza sequestrati anche un frammento di scultura in argilla raffigurante un volto di donna e di probabile interesse archeologico che, nei prossimi giorni, verrà esaminata dai Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale. Dopo l’udienza di convalida dell’arresto, il Tribunale di Roma ha disposto per i due la custodia cautelare in carcere in attesa che venga celebrato il processo. /* Style Definitions */ table.MsoNormalTable {mso-style-name:"Tabella normale"; mso-tstyle-rowband-size:0; mso-tstyle-colband-size:0; mso-style-noshow:yes; mso-style-parent:""; mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; mso-para-margin:0cm; mso-para-margin-bottom:.0001pt; mso-pagination:widow-orphan; font-size:10.0pt; mso-ansi-language:#0400; mso-fareast-language:#0400; mso-bidi-language:#0400;}




VATICANO, PROCESSO GABRIELE. LA GENDARMERIA: RISPETTATI I DIRITTI DEL DETENUTO

Redazione

“Volevo trovare una persona con la quale sfogarmi per condividere lo sconcerto”. Così Paolo Gabriele ieri nella seconda udienza in Vaticano dove è accusato di furto aggravato di documenti riservati. L’ex assistente di camera del Papa si è dichiarato innocente per il reato contestatogli: non ho rubato documenti, ha detto, “mi sento colpevole per aver tradito la fiducia che aveva riposto in me il Santo Padre”. Durante l’acquisizione delle testimonianze, sono emersi particolari sullo stato di detenzione in cella d’isolamento durante il primo periodo di arresto di Gabriele. Disposta dal promotore di giustizia l’apertura di un fascicolo per accertare se sono stati rispettati gli standard internazionali, confermati, comunque, da una nota della Gendarmeria. Il processo è aggiornato oggi, alle 9.00, in Vaticano. A seguire il processo per la Radio Vaticana c’è Massimiliano Menichetti: Un’ora e dieci minuti: tanto è durato l’interrogatorio di Paolo Gabriele che ha ricostruito tutta la vicenda, dichiarandosi innocente per il reato che gli viene contestato. Gabriele ammette di aver fotocopiato e diffuso, ma non di aver sottratto, rubato, documenti riservati. “Mi sento colpevole – ha dichiarato nella piccolissima aula delle udienze del Tribunale Vaticano – di aver tradito la fiducia che aveva riposto in me il Papa”. “L’intenzione – ha spiegato l’ex aiutante di Camera di Benedetto XVI, facendo riferimento ai documenti pubblicati – era quella di trovare una persona di fiducia con la quale sfogarmi e condividere lo sconcerto per una situazione diventata insopportabile, ad ampio raggio, in Vaticano”. Apparentemente sereno, con pacatezza, ha riferito ai magistrati di aver agito da solo “nel modo più assoluto”, di aver cominciato ad archiviare materiale dal 2010 durante il cosiddetto “caso Viganò” (la vicenda che riguardò l’allora segretario del Governatorato, il vescovo Carlo Maria Viganò, oggi nunzio negli Stati Uniti), anche se alcuni fogli risalgono al 2006 perché raccolti casualmente dall'imputato. Ha ribadito che non ha mai preso soldi, mai avuto una pepita d’oro e mai visto l’assegno da 100 mila euro, rinvenuti, secondo le carte processuali, in casa sua, in Vaticano dopo essere stati sottratti dall’appartamento papale insieme a una copia rara dell’Eneide. Il libro, di cui ignoravo il valore – ha comunque precisato l’ex aiutante di camera – mi è stato dato da mons. Gänswein, segretario del Papa, per i miei figli. “Non escludo, ma non è un’assunzione di colpevolezza – ha comunque aggiunto – che l’assegno sia potuto finire nelle carte che avevo fotocopiato”. Poi, su richiesta del suo avvocato, Cristina Arru, ha confermato che i primi giorni di detenzione, presso la cella di custodia nella Caserma della Gendarmeria Vaticana, sono stati difficili per lo spazio ridotto e per la costante luce accesa. Il Tribunale ha disposto l’apertura immediata di un fascicolo per accertare se siano stati rispettati gli standard minimi internazionali di detenzione. Una nota della Gendarmeria si è poi espressa in tal senso, ribadendo che Gabriele è stato trasferito dopo circa 20 giorni in un altro ambiente inagibile al momento dell’arresto. E che solo per motivi di sicurezza, e per evitare atti di autolesionismo, la luce è rimasta accesa per ventiquattr’ore al giorno. Cinque i testi ascoltati oggi, tra i quali anche il segretario del Papa, mons. Georg Gänswein, il quale ha ribadito la massima fiducia che aveva in Gabriele, di non aver mai sospettato nulla fino a quando non ha visto divulgate tre missive indirizzate a lui personalmente e che mai avevano abbandonato la sua stanza. Mons. Gänswein ha confermato di aver visto dei documenti originali tra gli atti sequestrati. I gendarmi, interrogati, hanno spiegato che la grande quantità di materiale rinvenuta in casa di Gabriele durante la perquisizione dell’abitazione non ha permesso di vagliare il materiale in loco, e che quindi sono state sequestrate le ormai note 82 scatole piene di fogli e materiale informatico.

tabella PRECEDENTI:

29/09/2012 STATO VATICANO, INIZIATO IL PROCESSO AL MAGGIORDOMO DEL PAPA
23/07/2012 VATICANO, CONCESSI ARRESTI DOMICILIARI A PAOLO GABRIELE
28/05/2012 VATICANO, PROSEGUONO LE INDAGINI SULLA DIVULGAZIONE DEI DOCUMENTI RISERVATI DEL PAPA



ROMA, SOCIETA' CONSULENZA FISCALE RISCUOTEVA IMPOSTE PER 400 COMUNI, MA SI TENEVA I FONDI: SOTTRATTI 100 MLN

Redazione

Una società di consulenza fiscale con sede legale a Roma ma operativa da Chiavari (Genova) per anni ha riscosso imposte in nome e per conto di almeno 400 Comuni italiani. Solo che, invece di versarle nelle casse pubbliche, le ha fatte sparire con artifici contabili e altri sistemi. Le accuse nei confronti di Giuseppe Saggese, amministratore di fatto della 'Tributi Italia spa', sono peculato, dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, omesso versamento di ritenute certificate e omesso versamento Iva. Saggese è stato arrestato dalla Guardia di finanza, che ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal tribunale di Chiavari. Secondo l'accusa la società, in amministrazione straordinaria con un commissario, avrebbe operato fino al 2010 riscuotendo imposte, mai versate ai Comuni, per oltre cento milioni. Saggese, in particolare, avrebbe personalmente sottratto alla società circa 20 milioni. Contestualmente all'arresto di Saggese, la procura ha anche disposto il sequestro per equivalente di otto milioni e diverse perquisizioni a Rapallo, Recco, Cogorno (in provincia di Genova), Genova, Roma e Borgonovo del Tidone (Piacenza) nei confronti di altri soggetti indagati, tra cui quattro nei confronti dei quali è stato disposto l'obbligo di dimora. (Fonte Ansa)
 




LATINA, GRANDE ATTESA PER L'APERTURA AL PUBBLICO DEL PARCO NATURALE PANTANELLO

Redazione

Domenica 7 ottobre riapre al pubblico il Parco Naturale Pantanello, nel Monumento Naturale “Giardino di Ninfa”. Pantanello è un parco adiacente il Giardino di Ninfa, che copre un’area di 100 ettari sui quali la natura è ritornata ad agire indisturbata: percorrendo i suoi sentieri è infatti possibile rivivere l’ambiente che caratterizzava la pianura pontina prima della bonifica integrale. L’importanza di Pantanello, oltre che storico-paesaggistica, ricostruendo un paesaggio oggi sostanzialmente scomparso, è da attribuire anche alla biodiversità che qui, protetta dalla minacce antropiche, si è manifestata nella sua meravigliosa complessità, grazie agli interventi mirati che si sono attuati. A partire dagli anni Novanta, infatti, grazie a contributi regionali ed europei, sono stati realizzati sei stagni di grandi dimensioni comunicanti fra loro e alimentati dalle acque del fiume Ninfa, e sono state reinserite le specie vegetali autoctone sopravvissute all’antropizzazione in singoli o limitati settori della pianura pontina (Progetto Flora Pontina) il cui salvataggio costituisce un grande valore culturale, oltre che appunto per la biodiversità. La biodiversità a Pantanello si manifesta anche, e soprattutto, con l’avifauna. Trovandosi su una delle principali rotte degli uccelli migratori che si trasferiscono dai siti di riproduzione dell’emisfero nord a quelli di svernamento dell’emisfero sud, e viceversa, rappresenta un sicuro rifugio, sia per una sosta, sia, per la nidificazione di alcune specie. Tra l’avifauna sono state registrate Alzavole, Mestoloni, Moriglioni, Canapiglie, e Aironi, Garzette, Martin pescatori e Pavoncelle, uccelli rari, come alcune la Moretta tabaccata e l’Airone rosse, e, tra i rapaci, il falco pellegrino e il falco di palude. Il Parco Pantanello, oltre ad aprire i suoi cancelli al pubblico attraverso visite guidate, è destinato ad assolvere una funzione scientifico-didattica attraverso programmi di studio e di monitoraggio da svolgere in collaborazione con istituti di ricerca, nazionali e internazionali. Il successo della iniziativa della Fondazione Roffredo Caetani è testimoniato dal crescente interesse del pubblico generico e di quello scolastico in particolare, sia in termini di visitatori (aumentati del 200%), sia come progetti di formazione, convegni e iniziative di vario genere assunte anche d’intesa con Organismi naturalistici. Pantanello, fa parte insieme al giardino storico, del Monumento Naturale regionale istituito nel 2000.

Pantanello apre al pubblico ogni domenica da ottobre a marzo con visite guidate con partenza alle ore 10,00. Le visite sono esclusivamente guidate e condotte in gruppo da esperte guide naturalistiche della LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli) sezione di Latina. La visita guidata è improntata principalmente al birdwatching e all’educazione ambientale, con particolare attenzione al territorio pontino e lepino. Durata della visita 2 ore e 30 minuti. Previa prenotazione, può essere aperto anche durante la settimana a gruppi organizzati (minimo 20 partecipanti). Si consiglia di indossare scarpe adeguate al tipo di passeggiata che dovrà essere fatta su terreno naturale, sia pure seguendo sentieri. Per visitare Pantanello, la prenotazione è obbligatoria inviando un’email a caetani.monumentonaturale@panservice.it  con tre giorni di anticipo al fine di poter gestire e confermare le prenotazioni.

tabella PRECEDENTI:

24/05/2012 PANTANELLO, ALLA RICERCA DI UNA CITTA’ SCOMPARSA: NINFA LA POMPEI DEL MEDIOEVO


 




SPERLONGA NELL’OLIMPO DELLE GARE A CAVALLO, I CAMPIONI EUROPEI ALLO ‘SPECIAL EVENT ZINO RANCH’

Nella perla del Tirreno si svolgerà, dal 5 al 7 Ottobre presso lo “Zino Ranch” la più grande manifestazione d’Italia dedicata al Barrel e Pole Banding.

A. De. M.

Sono davvero pochi gli eventi di una così alta levatura in Italia, al massimo quattro ogni anno. Arriveranno a contendersi il cospicuo montepremi (37.000 euro) da ogni parte d’Italia, ma soprattutto saranno protagonisti in sella i campioni della disciplina. Stiamo parlando dello “Special Event” dedicato al mondo dei cavalli che si terrà a Sperlonga dal 5 al 7 Ottobre presso lo “Zino Ranch” di Vincenzo Pezzuco, organizzatore della manifestazione in collaborazione con la “Sperlonga Turismo” per la logistica. «Ospiteremo – annuncia con un pizzico d’orgoglio proprio Pezzuco – i più grandi interpreti di Barrel e Pole Banding, due discipline provenienti dall’America che hanno come caratteristica la velocità nelle performances. Tra questi avremo Giovanni Adamo e Romeo Antonino, pluricampioni europei, Daniele Ilario, campione italiano Youth, ma anche Matteo Bergamini, Vittorio Lapolla, solo per citarne alcuni. Insomma, arriveranno cavalli da tutti i distretti d’Italia, prevediamo oltre 100 iscritti». «Questo significa – aggiunge Leone La Rocca, Presidente della Sperlonga Turismo – che nella perla del Tirreno arriveranno circa 1000 visitatori da ogni parte d’Italia soltanto per quel che riguarda i partecipanti alla gara, in quanto attorno ad ogni cavallo gravita mediamente una “famiglia” di 8/10 persone. È un evento unico in Italia cui teniamo molto».  «Dopo questa esperienza – racconta Luigi Franceschi, tutor della “Sperlonga Turismo” per l’internazionalizzazione – saremo pronti ad un evento internazionale. Già da quest’anno abbiamo lanciato delle brochure con all’interno pacchetti per 2, 4 o 8 giorni con un ricco programma dedicato per motivare in occasione del’evento la vacanza a Sperlonga e godere dello spettacolo da “Zino Ranch”, una squadra di bravissimi organizzatori. Così accanto all’evento principe di questo fine settimana si potrà visitare il Museo partecipando al lancio del cocktail “nettare degli dei” con degustazione prodotti tipici, fare una visita guidata al borgo, tuffarsi in mare, il tutto sempre grazie al servizio offerto dalla nostra navetta». La navetta targata “Sperlonga Turismo”, infatti, servirà tutte le strutture ricettive collegate all’evento che sin dall’inizio della scorsa estate hanno sposato il progetto che prevede l’utilizzo gratuito del mezzo grazie ad una speciale card distribuita dagli alberghi soci del Consorzio. Soddisfazione ha espresso anche il vicesindaco del Comune di Sperlonga Francesco Faiola, soprattutto in merito alla sua delega al Turismo: «E’ una vera boccata di ossigeno quella che ci stanno facendo respirare anche ad Ottobre tutti coloro che stanno lavorando all’ambizioso processo di destagionalizzazione dei flussi turistici con la “Sperlonga Turismo”: siamo pronti ad accogliere i visitatori tutto l’anno». L’NBHA ITALIA (National Barrel Horse Association) organizza ogni anno a livello nazionale dei campionati regionali, europei, italiani e degli special events nei maggiori Centri Ippici d’IItalia, per perseguire la crescita della specialità del Barrel e del Pole Banding, cercando di far anche sviluppare l’immagine di questo sport. Quest’anno l’NBHA ha scelto Sperlonga. I cavalieri e le amazzoni che competeranno nella meravigliosa arena dello “Zino Ranch” avranno non solo l’obiettivo di dare spettacolo, ma anche di aggiudicarsi il favoloso montepremi di 37.000 euro.
 




VITERBO, L’INDUSTRIA CERAMICA DELLA TUSCIA ECCELLENZA NAZIONALE PER L’ARREDOBAGNO

Redazione

Bilancio incoraggiante per le aziende della Tuscia presenti al Cersaie, il Salone Internazione della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno, svoltosi a Bologna dal 25 al 29 settembre. Si tratta uno dei più importanti eventi fieristici del comparto a livello internazionale, che si sviluppa su 176mila metri quadrati e vede la presenza di oltre 900 espositori, di cui 300 di 32 diverse nazioni, con la presenza di oltre 80mila partecipanti tra architetti, designer, imprese, progettisti e tecnici del settore della ceramica, dell’arredo bagno, del design e dell’edilizia non residenziale provenienti da ogni parte d’Italia e dall’estero. “Visitando gli stand espositivi delle nostre aziende insieme ai rappresentanti di Unindustria e Federlazio – ha dichiarato Ferindo Palombella, presidente della Camera di Commercio di Viterbo – ho raccolto impressioni positive tra gli imprenditori, i quali a dire il vero temevano un crollo degli ordini a causa delle difficoltà dettate dalla congiuntura nazionale e internazionale. E invece, se si esclude il mercato italiano dove permane la stagnazione della domanda, si sono registrati numerosi incontri che oltre a consolidare le posizioni acquisite, hanno aperto nuove e interessanti prospettive commerciali, che si auspica possano trasformarsi da contatti in contratti”. In particolare i mercati di maggior interesse per il nostro arredobagno sono quelli del nord Europa, dell’Est europeo, degli Emirati arabi e dell’estremo Oriente, destinazioni dove il “made in Italy” gode di un elevato appeal. “Va dato merito alle nostre imprese – ha continuato Palombella – di aver raggiunto in questo settore traguardi importanti assumendo la leadership nazionale. Un risultato determinato da consistenti investimenti su innovazione, qualità e design, aprendo una nuova fase per il distretto di Civita Castellana che, seppur tra le evidenti difficoltà, si sta consacrando come una delle eccellenze italiane di cui dobbiamo essere orgogliosi”.