MARINO SAGRA DELL'UVA, CIAMBERLANO: "AFFRONTARE LA SAGRA CON MENO DI 20 UNITA' E' UNA BATTAGLIA"

Riceviamo e pubblichiamo

nota del Consigliere comunale Emanuele Ciamberlano

Ritengo profondamente ingiusto l’attacco al Corpo di Polizia Municipale che proviene in queste ore sulle colonne dell’Osservatore Laziale.

Chi scrive dovrebbe accertarsi delle condizioni in cui gli agenti e gli ufficiali di Polizia Municipale operano.

Il Corpo di Polizia Municipale di Marino attualmente è composto da diciotto unità e dovrebbe essere composto, secondo la legge, di almeno il doppio delle unità.

Personalmente mi sento di ringraziare lo spirito di abnegazione e di sacrificio con il quale tutti gli appartenenti alla Polizia Municipale di Marino, a partire dal Comandante Dott. Alfredo Bertini, hanno saputo tener testa a quest’altra difficilissima battaglia.

Si ,perché affrontare la Sagra dell’Uva con meno di venti unità può essere solo che una battaglia.

Il Personale della Polizia Municipale per tener fronte a questa Sagra Dell’Uva ha sopportato orari di lavoro massacranti visto che hanno dovuto lavorare dal Venerdi 5 Ottobre fino alla notte di Domenica 8 Ottobre.

In altre parole sono stati eroi e per questo esprimo tutta la mia solidarietà nei loro confronti.

tabella PRECEDENTI:

09/10/2012 MARINO, SAGRA DELL'UVA: E' FLOP. SUL WEB UN FIUME DI POLEMICHE
06/10/2012 MARINO SAGRA DELL'UVA: "TIROMANCINO" CHIUDE L'88 ESIMA EDIZIONE

                                              

                                                                     

 




CISI ECONOMICA, LE FAMIGLIE POSSONO ACQUISTARE SEMPRE DI MENO

Redazione

A rilevare questi dati è l'Istat. Nel secondo trimestre del 2012 la propensione al risparmio delle famiglie consumatrici, misurata al netto della stagionalità, è stata pari all'8,1%, con una diminuzione di 0,6 punti percentuali rispetto al trimestre precedente e di 0,5 punti percentuali rispetto al corrisponde trimestre del 2011.

Il reddito disponibile delle famiglie consumatrici in valori correnti è diminuito dell'1% rispetto al trimestre precedente, e dell'1,5% rispetto al corrispondente periodo del 2011.

Tenuto conto dell'inflazione, il potere di acquisto delle famiglie consumatrici nel secondo trimestre del 2012 si è ridotto dell'1,6% rispetto al trimestre precedente e del 4,1% rispetto al secondo trimestre del 2011. Nei primi sei mesi del 2012, nei confronti dello stesso periodo del 2011, il potere d'acquisto ha registrato una flessione del 3,5%.

Il tasso di investimento delle famiglie è stato pari all'6,8%, risultando invariato rispetto al trimestre precedente e in diminuzione di 0,2 punti percentuali rispetto al secondo trimestre del 2011.

La quota di profitto delle società non finanziarie è scesa al 38,5%, con una riduzione di 0,4 punti percentuali rispetto al trimestre precedente e di 2,1 punti rispetto al corrispondente trimestre del 2011.

Il tasso di investimento delle società non finanziarie, pari al 21%, è risultato inferiore di 0,4 punti percentuali rispetto al trimestre precedente e di 1,3 punti percentuali rispetto al corrispondente trimestre del 2011.




ANZIO, SIGLATO ACCORDO TRA ATER E COMUNE: 80 NUOVI ALLOGGI, NUOVO POLO FUNZIONALE E NUOVA COSTRUZIONE DI UNA CASERMA.

Cacciotti:” 80 nuovi alloggi, un polo funzionale con aree verdi e nuove tecnologie (bioedilizia e risparmio energetico), una nuova caserma. Dopo Artena e Monteporzio Catone, anche Anzio firma il protocollo d’intesa che migliora la qualità della vita dei cittadini e risponde concretamente all’emergenza abitativa.” 

 

Redazione

Siglato il nuovo protocollo d’intesa con il Comune di Anzio. 80 Nuovi alloggi in edilizia sovvenzionata e agevolata, nuovo polo funzionale con aree verdi,e moderne tecnologie (bioedilizia e risparmio energetico) e nuova costruzione di una Caserma. Il Presidente dell’Ater Provincia di Roma Massimo Cacciotti, comunica che in virtù di un’intensa e proficua collaborazione con il Comune di Anzio,si è addivenuti alla firma di un protocollo d’intesa tra Ater Provincia di Roma e Comune di Anzio,per la realizzazione e la riqualificazione di alcune aree degradate e non, nel principio della valorizzazione urbana inserita nel Piano Nazionale per le Città. Un programma decisamente ambizioso e socialmente rilevante che comprende quattro punti strategicamente importanti per lo sviluppo urbano della città di Anzio.

1)- la riqualificazione di diversi ambiti urbani, utilizzando le volumetrie già esistenti rilocalizzate con relativi premi di cubatura previsti dal piano casa, in via Roma;

2)- intervento di housing sociale (edilizia sovvenzionata e agevolata) 80 alloggi in piazza Roma;

3)- razionalizzazione dei vecchi edifici scuola materna (ex albergo) ,con la conseguente dismissione,attraverso la realizzazione di un nuovo polo più funzionale con aree verdi e moderne tecnologie(risparmio energetico e bioedilizia)nella zona di Lavinio;

4)- Trasformazione della scuola di via dei Garofani, e recupero dell’edificio per la realizzazione di attività istituzionali socio-sanitarie nel mutamento dello stato d’uso (Caserma dei Carabinieri o Corpo Forestale dello Stato);
   
L’intervento complessivo oggetto del Piano per la città di Anzio,da attuare mediante un programma Integrato di riqualificazione urbana ed ambientale,rappresenta la strada individuata da Ater provincia di Roma e comune di Anzio per il recupero ambientale e dell’area pubblica di via Roma, inserito in un prospettiva di attenzione all’housing sociale, all’edilizia scolastica e al sociale.
 




CASTELLI ROMANI, URGE LA RACCOLTA DIFFERENZIATA

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Riceviamo e pubblichiamo

Nota di Daniele Castri, referente legale del Coordinamento "No Inc"

La Raccolta Differenziata porta a porta costituisce un sistema di raccolta dei Rifiuti Solidi Urbani (RSU).  Ancor più efficace se associata alle tecniche della Riduzione, del Riciclo e del Riuso. Modello di gestione del ciclo dei rifiuti alternativo all’attuale, e prevalente, di Raccolta Indifferenziata della “spazzatura”. Ma perché è così importante, ai Castelli Romani (ma non solo!), la Raccolta Differenziata porta a porta?

Prima di tutto perché la Raccolta Differenziata porta a porta oltre ad essere un gesto irrinunciabile di civiltà e responsabilità, permette di prevenire gli effetti nocivi indotti sulla salute umana e sull’ambiente derivanti dalla modalità (in-civile) di Raccolta Indifferenziata dei rifiuti, dalle discariche, dagli inceneritori e dalle centrali a Bio-massa/gas.

Ma la Raccolta Differenziata porta a porta costituisce ai Castelli Romani anche una parte sostanziale della lotta civile in corso da cinque anni contro l’inceneritore di Albano e contro il VII invaso. Difatti la “spazzatura” indifferenziata prodotta dai dieci comuni del bacino, prima di essere interrata o bruciata nell’inceneritore di Colleferro, viene sottoposta ad un pre-trattamento nell’impianto industriale di TMB presente nella discarica di Roncigliano. Ma cos’è il TMB?  E’ un Trattamento industriale (Meccanico-Biologico) utilizzato per la separazione della spazzatura indifferenziata. Una tecnica di suddivisione approssimativa dei rifiuti urbani indifferenziati in successive “frazioni merceologiche”. E’ considerato un sistema obsoleto ed inefficace  perché effettuato “a valle” della Raccolta Indifferenziata, ossia dopo che i rifiuti son entrati a contatto l’uno con l’altro. Appositi macchinari separano la “frazione umida” (spesso denominata organico o umido) dalla “frazione secca” (carta, plastica, cartone, legno, vetro, alluminio, ferro, inerti, etc.). Nell’impianto di TMB, subito dopo la “suddivisione merceologica”, una parte della “frazione secca” (ovvero carta, plastica, legno e derivati!) viene utilizzata per assemblare il Combustibile Derivato dai Rifiuti: il CDR. Ovvero il combustibile degli inceneritori: chiamato anche, impropriamente, Eco-balla. Il “propellente” senza il quale gli  impianti di “cancro-valorizzazione” non potrebbero funzionare. Combustibile (CDR) costituito da materie prime riciclabili al 100%, a ciclo continuo e con processi industriali a freddo. Il resto delle frazioni merceologiche, dopo una veloce stabilizzazione, vengono interrate o inviate agli impianti di Bio-gas/massa.

La Raccolta Differenziata porta a porta costituisce, quindi, non solo un piccolo-grande gesto di civiltà e responsabilità ma, anche, un piccolo-grande gesto, tanto efficace quanto pacifico, di lotta quotidiana contro il mega-forno brucia rifiuti dei Castelli Romani e contro l’inarrestabile espansione degli invasi di Roncigliano. Unica vera alternativa a discariche e inceneritori. Ora, inoltre, alla luce della “sentenza politica” del Consiglio di Stato – che il Ministro Clini conosceva tanto presto e tanto bene – in attesa dell’esito dei ricorsi pendenti alla UE e delle indagini in corso presso la Procura di Roma, col rischio concreto che il cantiere per la costruzione dell’inceneritore parta in qualsiasi momento,  la Raccolta Differenziata porta a porta costituisce, per i Castelli Romani, una vera e propria urgenza amministrativa, non più procrastinabile, nonché una vera e propria emergenza igienico-sanitaria. Urgenza ed emergenza che riguarda, in egual misura, tutti e dieci i Comuni del Bacino: Albano Laziale, Rocca di Papa, Marino, Castel Gandolfo, Ardea, Pomezia, Lanuvio, Nemi e Genzano. (Con l’eccezione positiva di Ariccia.)

Nel famigerato decreto di pubblica utilità (n. 147 del 28 Dicembre 2007) col quale l’allora Presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo approvò l’inceneritore di Albano, c’è scritto chiaramente che l’inceneritore dei Castelli Romani servirebbe a bruciare proprio il CDR estratto dagli impianti di TMB presenti ad Albano e Roma (“l’impianto oggetto del presente provvedimento consente di completare il ciclo integrato di gestione dei rifiuti urbani prodotti nell’ambito territoriale corrispondente ai Comuni di Roma, Fiumicino e Ciampino, mediante il recupero energetico del CDR prodotto dagli impianti TMB di Albano Laziale e TMB di Roma (Rocca Cencia e Salaria)”. Ovvero a bruciare tutta la carta, tutta la plastica e tutto il legno (e derivati) che transitano nelle discariche per rifiuti indifferenziati (ed annessi impianti di TMB) di Albano (bacino di Roncigliano), di Roma/Salaria e Roma/Rocca Cencia.

La Raccolta Differenziata porta a porta ci permette, viceversa, di sottrarre, con le nostre stesse mani, il combustibile dalla pancia dell’inceneritore.

Ci permette, inoltre, di avviare una virtuosa filiera del riciclo basata sulle materie prime/seconde con la creazione d’un conseguente indotto lavorativo per piccole e medie imprese dei Castelli Romani.  Tutela della salute, tutela dell’ambiente e creazione di nuovi posti di lavoro. Esattamente come avviene in tante altre realtà virtuose in Italia e nel mondo.

Contribuiamo attivamente e pretendiamo la Raccolta Differenziata con modalità porta a porta!

PS: il No Inc ha in programma per Sabato 20 Ottobre – ore 15,00 – Piazza Mazzini, Albano, un Corteo cittadino contro l’inceneritore, contro il VII invaso ed a favore della raccolta differenziata porta a porta associata a riduzione, riciclo e riuso.  Non mancate!




MARINO, BUON INIZIO DI CAMPIONATO PER IL SANTA MARIA DELLE MOLE

Redazione

Il Santa Maria delle Mole è terzo in classifica. Dopo la vittoria interna per 2-0 sul Guidonia, la squadra di mister Diego Leone ha scalato altre posizioni nel gruppo A di Eccellenza ed è alle spalle delle sole Montecelio e Villanova. «I ragazzi stanno facendo un ottimo inizio di campionato – dice visibilmente soddisfatto il presidente Armando De Simone -, molto del merito va allo staff tecnico e all'allenatore. L'obiettivo è quello di far bene. Cosa intendo? Non mettiamo limiti alla provvidenza, non abbiamo particolari velleità, ma vogliamo giocarci al massimo ogni singola partita». Col Guidonia un'altra prestazione molto convincente griffata dalle reti di Verdini (colpito pochi giorni prima dalla morte del papà) e Bottoni. «La squadra ha giocato bene – commenta De Simone – e non ci si deve far ingannare dalla classifica del Guidonia che ha un organico importante». E a proposito di graduatoria, quella dei bovillensi è davvero molto piacevole. «Indubbiamente il terzo posto attuale ci inorgoglisce – sottolinea De Simone – e in particolare rende felice me, che sono il primo tifoso di questa squadra e che vivo ogni singola partita come i miei giocatori». Ora il calendario propone per il Santa Maria delle Mole l'impegno di Coppa contro il Cisterna: la gara d'andata si gioca domani (mercoledì) pomeriggio al “Ferraris”. «E' un impegno che va onorato – rimarca il direttore sportivo Giorgio Tomei – anche se il nostro obiettivo primario è il campionato. La coppa, comunque, consente a chi ha avuto meno spazio di poter far vedere le proprie qualità e finora i ragazzi hanno gestito bene l'impegno». Da domenica si tornerà a giocare per il campionato: in programma c'è la gara dell'Anco Marzio di Ostia contro il Rodolfo Morandi. «A dispetto della loro classifica attuale – sottolinea Tomei -, il Morandi è una squadra viva e che darà certamente del filo da torcere. La graduatoria inizierà ad essere abbastanza realistica dopo la sosta di Natale, ora è presto per fare questo genere di valutazioni».
 




ANGUILLARA, SVILUPPO SOSTENIBILE: IL COMUNE SABATINO CAPOFILA DEL PROGETTO "SVILUPPIAMOLO DIVERSAMENTE".

I soggetti in campo: Anguillara Sabazia  (capofila),  Bracciano, Trevignano Romano, il Parco Naturale Regionale di Bracciano­ – Martignano, il Consorzio del lago di Bracciano,  l’Università Agraria di Bracciano  e la società AGC’98 con l’assistenza tecnica di BIC Lazio.

Stronati: “E’ la prima volta ­ che si realizza una sinergia di così ampia portata tra i soggetti che  ‘vivono’ il lago"

Lucci: “Abbiamo compreso sin dall'inizio le potenzialità del progetto. In particolare terrei ad evidenziare come questa iniziativa sia complementare rispetto al progetto  Oileco, già adottato dalle nostre Amministrazioni e che prevede l’utilizzo biocompatibile degli  olii   vegetali  di   scarto  come  combustibile   per  i   natanti   a  motore  ‘green’   che  opereranno  sul  lago”

 

Redazione

E’   stato   presentato il  26   settembre al  Ministero dell’Ambiente e  della Tutela del Territorio e del Mare,  il progetto  ‘Sviluppiamolo  Diversamente’  per  la  salvaguardia ambientale del lago di Bracciano, che si avvarrà dei finanziamenti del programma europeo LIFE+. Si tratta di un’iniziativa promossa da un partenariato locale che vede in campo le Amministrazioni  comunali di  Anguillara   Sabazia  (capofila),  Bracciano,  Trevignano Romano, il Parco Naturale Regionale di Bracciano­ – Martignano, il Consorzio del lago di Bracciano,  l’Università Agraria di Bracciano  e la società AGC’98 con l’assistenza tecnica di BIC Lazio. Il progetto, che rientra nella tematica ' Natura e Biodiversità' del LIFE+, dopo la valutazione del Ministero  approderà  alla  Commissione  Europea  che  ne  comunicherà  il risultato nella primavera del 2013. “E’ la prima volta ­ osserva Enrico Stronati, Assessore all'Ambiente di Anguillara Sabazia e promotore dell’iniziativa ­ che si realizza una sinergia di così ampia portata tra i soggetti che  ‘vivono’ il lago. La nostra partecipazione al programma LIFE+ rappresenta un valore aggiunto  nelle   politiche   di   sviluppo   sostenibile   del   territorio   poiché   verranno   avviate   azioni   di  conservazione   e   salvaguardia   dell’ambiente”.   Dello   stesso   avviso  Paola  Lucci, Assessore all'Ambiente di Bracciano ­ “Abbiamo compreso sin dall'inizio le potenzialità del progetto. In particolare terrei ad evidenziare come questa iniziativa sia complementare rispetto al progetto  Oileco, già adottato dalle nostre Amministrazioni e che prevede l’utilizzo biocompatibile degli  olii vegetali  di  scarto  come  combustibile   per  i   natanti   a  motore  ‘green’   che  opereranno  sul  lago”.   Soddisfatto   anche  Fausto   Cecchini,   Assessore   all'Ambiente   del   Comune   di Trevignano   Romano   ­   “Lavorare   in   sinergia   è   indubbiamente   una   buona   pratica   che   ci  auguriamo  possa  ripetersi sempre quando in gioco  ci sono  temi  importanti  e  condivisi  come  l’ambiente”. Se il progetto verrà valutato positivamente dalla Commissione Europea verranno stanziati fondi fino ad un massimo del 75% dell’investimento complessivo, la restante quota parte verrà sostenuta dai partner. Sviluppiamolo  Diversamente  prevede  diverse  azioni:   la  realizzazione  di   un  Museo  del Lago  per   la   promozione  turistico­ambientale   oltre   che  di   materiale   informativo  per   far conoscere   il   sistema   lago   e   di   un   video­documentario   divulgativo,   un   progetto   di riconversione   della   motonave   Sabazia  che   potrà   quindi   utilizzare  'combustibili rinnovabili', un vivaio per piante acquatiche da utilizzare per la ricostituzione di aree con ambiente   ripariale   degradato   e   inoltre   la   realizzazione   di  pontili   galleggianti   a   zero impatto ambientale per il controllo antropico sulle sponde di alcune zone del lago. Sono poi previsti la mappatura delle aree infestate da rifiuti sommersi grazie all'acquisto di  una imbarcazione 'green'  attrezzata, interventi su aree ad alta conservazione degli habitat lacustri,   strumenti   per   il   monitoraggio  delle   acque,   corsi   di   formazione  sulle   tematiche ambientali,   eliminazione  delle   specie  vegetali   alloctone,   un  sistema  di   valutazione  degli  stock ittici e molto altro. Il lago di Bracciano e gli ambienti naturali del Parco Naturale di Bracciano e Martignano rappresentano una delle aree più importanti della regione per lo svernamento dell'avifauna con  la   presenza   di   numerose   specie   di   volatili   di   interesse   comunitario   elencate   nella 'direttiva   uccelli',   che ha   comportato   quindi   la   designazione   dell'area   a  ZPS  (zona   di  protezione   speciale).   Inoltre   in  base   alla   direttiva   Habitat,   nell'area   protetta   sono   stati  designati due SIC (siti di importanza comunitaria) per la tutela e il ripristino degli ambienti lacustri, su uno di questi, precisamente il lago di Bracciano, si focalizzano le attenzioni del  progetto Sviluppiamolo Diversamente.
 




MATTEO, QUEL BISCHERACCIO…

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Chiara Rai

Dalle pagine del Gazzettino, l'europarlamentare del Pd Riccardo Illy, sulle primarie nel Partito democratico strizza l’occhio al “bischeraccio”: "L'unico che ha idee nuove è il sindaco Renzi: Bersani è come un film già visto". Piace, piace perché mostra una genuinità disarmante e attira quanto una calamita. Non si capisce se lo è, oppure lo fa, ma veste a pennello i panni del bonaccione. Perché? Perche non parla male di nessuno ma fa capire che gli altri parlano male di lui, perché si mostra collaborativo e affatto pretenzioso, perché porta una ventata di ottimismo e fa apparire gli altri come “rosiconi”. Basta analizzare la frecciatina su Vendola: "Non ho capito se Nichi si è candidato per parlare delle sue idee o per dire male delle mie". Lui, il “bischeraccio” che con questa battutina in realtà ha sparato un colpo di bazooka. E restiamo anche nel dubbio se l’abbia fatto consapevolmente o meno. Lui il “Tony Blair” della Toscana che se perde non vuole contentini e ribadisce di fidarsi di papà Bersani che conosce i suoi “bischeri” e strascica i suoi detti romagnoli. La lotta è dura. Tre leader, tutti diversi tra loro. Fatto sta che l’esito non è del tutto scontato anche se per penne come Scalfari, Renzi non verrà eletto. Eppure, in periodo di crisi ci vuole una scossa e per ora, a suon di battute, l’elettricità la fa correre il “bischero” di Renzi, accusato dal responsabile economico del Pd Fassina di aver copiato e incollato il programma dei democratici. Ma il “bischeraccio” non era considerato di destra?




ROMA, RACCOLTA DIFFERENZIATA. MAGI: "BISOGNA ESSERE CRETINI PER PENSARE CHE CERTE COSE SIANO IMPOSSIBILI"

Redazione

In quasi tutte le città europee e in molte città italiane, sicuramente più virtuose della capitale sotto il profilo dello smaltimento dei rifiuti, esistono degli appositi cestini per la raccolta differenziata per strada nelle zone in cui abitualmete vengono consumate molte bevande confezionate in plastica o vetro. E' un tipo di raccolta differenziata che le amministrazioni decidono di promuovere in alcuni luoghi da tutelare porprio in considerazione della particolari affluenza di cittadini e turisti e per la produzione intensa di alcuni rifiuti in certe ore, un po' come avviene nelle stazioni o nelle spiagge. In piazza Verdi a Bologna oltre a questi cestini per la "differenziata per strada", sconosciuta al sindaco Alemanno, è stata installata anche una macchina trita vetro che offre uno sconto sul caffè a chi vi inserisce le bottiglie vuote. "Ci dispiace per la città che il sindaco non conosca queste esperienze – Dichiara Riccardo Magi, segretario di Radicali Roma – ma ancora di più ci dispiace avere un sindaco che pensa di risolvere i problemi con divieti cretini.  – Magi conclude – Perchè bisogna essere cretini e avere davvero poca fantasia per pensare che certe cose siano impossibili. Due caratteristiche che non vanno proprio bene per governare una città come Roma."

tabella PRECEDENTI:

04/10/2012 ROMA RACCOLTA DIFFERENZIATA PORTA A PORTA. TOC, TOC C'E' QUALCUNO?

 




CORI, FUOCO INCROCIATO SU UMBERTO PROIETTI: LA REPLICA DI CONTI E DEL MAG

Del Ferraro: “Proietti parla di momento storico, ma è storico perchè il tradimento di Proietti nei confronti dei giulianesi e dei loro diritti di uso civico rappresenta il punto più basso della storia politica di questa comunità"

 

Redazione

Il Sindaco Tommaso Conti replica ai pronostici infondati di Umberto Proietti sulla presunta bocciatura del Comune di Cori nella controversia sugli usi civici da lui promossa insieme al comitato civico di Cisterna di Latina, discussa nei giorni scorsi davanti al Commissariato degli Usi Civici di Roma e tutt’ora in attesa di sentenza. “Quello che afferma il Proietti io non riesco proprio a comprenderlo, perché è al di fuori di ogni logica” – commenta Tommaso Conti – “È vero che c’è stata un’udienza il 4 ottobre 2012 relativa alla causa promossa dai cittadini di Cisterna di Latina e da Proietti contro il Comune di Cori; quello che è assolutamente falso è che il giudice ha stabilito che sul regolamento degli usi civici di Cori la competenza è della Regione Lazio. Il giudice non ha assolutamente detto nulla, tanto meno quello affermato da Proietti; i giudici, per quanto ne sappia io non parlano, si pronunciano con le sentenze. E finora non c’è stata nessuna sentenza, il giudice si è riservato di decidere dopo il 15 novembre. Proietti è un irresponsabile, non sa che non può mettere le parole in bocca ad un giudice”. Un atteggiamento quello del candidato alla presidenza dell’ASBUC nelle fila della lista n.2 che non è piaciuto neppure al Movimento per l’Autonomia di Giulianello, che concorre alle elezioni ASBUC del 14 e 15 ottobre col suo candidato a presidente Luca De Ferraro che guida la lista n.1. Benché per il Comune di Cori i ricorsi siano palesemente inammissibili, per il MAG è del tutto evidente il tentativo di Umberto Proietti di sfruttare questo slittamento della sentenza a meri fini propagandistici. "Non solo è paradossale che Umberto Proietti concorra alle elezioni di un Ente di cui lui propone l’annullamento ad un mese dalle elezioni mediante la causa portata avanti da egli stesso e dai soli cittadini di Cisterna contro l'intera comunità di Giulianello che Proietti dovrebbe rappresentare, ma è vergognoso che usi la menzogna ad una settimana dalle votazioni” – aggiunge Del Ferraro – “Proietti parla di momento storico, ma è storico perchè il tradimento di Proietti nei confronti dei giulianesi e dei loro diritti di uso civico rappresenta il punto più basso della storia politica di questa comunità, che certo non merita di essere rappresentata da simili personaggi, come il consigliere Bruno Canale, firmatario e sostenitore della Lista n.2 di Proietti che da vicesindaco, oltre a depauperare i soldi degli Usi Civici durante la giunta Bianchi, ha tolto lo stabile pubblico ex Tabacchificio, che stranamente è stato acquistato dai parenti dello stesso Canale. Se non fossero stati spesi impropriamente quei soldi che spettavano alla sola comunità di Giulianello, oggi avremmo uno spazio pubblico. L’unica pagina di storia che Giulianello ricorderà per sempre è la battaglia del Movimento per l’Autonomia per arrivare al riconoscimento dell’ASBUC, che restituirà ai giulianesi le somme degli usi civici di cui essi sono i legittimi titolari investendole a favore della comunità.”
 




ROMA, CNA FOTOGRAFA IL DEGRADO. MERCATO DEL NUOVO SATURO, PUNTARE SUL RECUPERO

Redazione

Il mercato non mancherebbe. Le immagini di una città che cade a pezzi lo dimostrano. È partita da una carrellata di foto scattate in ogni angolo della Capitale “A colazione con i numeri”, l’ormai consueto appuntamento con la Cna di Roma e il CRESME che hanno presentato E.C.O. (Economia, costruzioni, occupazione), pubblicazione trimestrale sull’andamento del mercato delle costruzioni a Roma e provincia. Il focus, questa volta, si è concentrato sul mercato del recupero. Oltre 200 le foto scattate in una sola settimana dagli imprenditori che hanno documentato il degrado di centro e periferia attraverso la pagina facebook dell’associazione (www.facebook.com/cna.roma). Casali abbandonati, muri scrostati, armature a vista, frontalini e infissi pericolanti e opere d’arte abbandonate a sé stesse: un problema di ordine pubblico, prima ancora che di decoro urbano. Ma anche un’opportunità per tante piccole e medie imprese che operano nel settore del rinnovo, che rappresenta quasi 8 miliardi di euro, circa il 75% del valore della produzione nelle costruzioni. Imprese che non possono più puntare su un mercato del nuovo ormai saturo e che, negli ultimi sei anni, si è dimezzato. Contemporaneamente, il rinnovo e la manutenzione ordinaria sono rimasti quasi sugli stessi livelli: quasi 7 miliardi nel 2006, contro gli oltre 7,8 miliardi di quest’anno. A prezzi attualizzati la contrazione è del 5%: del 6% solo quest’anno. Le famiglie acquistano sempre meno case – le compravendite sono in calo del 36% negli ultimi sette anni e del 20% quest’anno e i mutui, nei primi otto mesi sono crollati del 31%- e preferiscono spendere per riqualificare quella che già hanno. Magari perché vecchia, non adeguata alle normative europee, con impianti obsoleti o anche semplicemente perché non più in linea con i propri gusti. Certo è che le incertezze legate al Piano Casa e gli scarsi investimenti pubblici nella riqualificazione, hanno fatto mancare quell’ossigeno che le imprese avrebbero potuto aspettarsi. In affanno anche i bandi pubblici e i restauri, complici le risorse pubbliche ridotte al lumicino. Nei primi otto mesi dell’anno i bandi pubblicati per le nuove realizzazioni sono calati del 39% e del 13% per importo. Nello stesso periodo i bandi aggiudicati per le nuove realizzazioni  si sono contratti per il 16% in numero, ma del 40% per gli importi. Il settore del restauro dei beni sottoposti a tutela ha avuto un crollo, rispetto allo stesso periodo del 2011, del 65% nel numero delle gare e del 67% per gli importi.
 




ARICCIA, TANGENTOPOLI 2004: ASSOLTO CON FORMULA PIENA L'EX ASSESSORE E SINDACO MICHELE SERAFINI

Serafini ha continuato con il suo impegno nel territorio tanto che ancora oggi risulta essere il segretario regionale del Nuovo Psi, rinunciando alla prescrizione per essere giudicato nel merito della proprie azioni amministrative

 

Chiara Rai
Il Tribunale di Velletri ha assolto con formula piena perché il fatto non costituisce reato l’ex assessore all’urbanistica e sindaco del Comune di Ariccia Michele Serafini, il quale con grande clamore nel Giugno del 2004 venne arrestato nell’ambito di un’inchiesta che vedeva coinvolti, forze dell’ordine, tecnici ed imprenditori della zona. La chiamarono la “tangentopoli locale”, fu un ciclone giudiziario che sconvolse gli allora amministratori della giunta di centrodestra Frappelli. Finì in manette anche un carabiniere. I capi d’imputazione: associazione a delinquere, abuso d' ufficio, corruzione, violazione di norme edilizie. L' indagine partita dall' usura, si è poi concentrata su presunte aste fallimentari truccate, speculazioni edilizie, pressioni per cambiare il piano regolatore. Serafini noto esponente socialista, da sempre impegnato nel territorio della Provincia di Roma e dei Castelli in particolare all’epoca in virtù di tale inchiesta fu bloccato per l’elezione del Consiglio Regionale del Lazio. Insomma una carriera politica interrotta sul più bello dopo aver passato indenne come amministratore tutto il periodo di tangentopoli senza mai abiurare il suo partito di appartenenza: il Partito Socialista. Nonostante le difficoltà Serafini ha continuato con il suo impegno nel territorio tanto che ancora oggi risulta essere il segretario regionale del Nuovo Psi, rinunciando alla prescrizione per essere giudicato nel merito della proprie azioni amministrative in un periodo dove parlare male dei politici è fin troppo facile, uscendone a testa alta. “Devo fare una serie di ringraziamenti – dice Serafini –  partendo dal mio avvocato ed amico Fabrizio Federici che da sempre ha creduto nelle mie ragioni, la mia famiglia ed i pochi amici veri che in questi anni di travaglio mi sono stati vicini dimostrandomi la loro fiducia. Ora, provo da una parte gioia e soddisfazione per essere uscito da un incubo durato otto anni e dall’altra rabbia per le umiliazioni subite , per le battutine dei finti amici e dei politicanti di turno ai quali non sembrava vero togliersi di torno un potenziale concorrente senza colpo ferire. Per uno che come me ha creduto e crede ancora nei principi ispiratori della costituzione è triste doversi augurare nel 2012 (non nel 1800) che un giorno non troppo lontano anche nel nostro paese si possa avere una giustizia che in tempi umani riesca a dare quelle risposte che un cittadino ha il diritto di avere..