VITERBO, EMERGENZA ARSENICO: MEROI ED EQUITANI IN REGIONE PER DISCUTERE DEL FUTURO DELLA TALETE

Redazione

Si fa sempre più insistente il pressing della Provincia di Viterbo sulla Regione Lazio per la risoluzione delle difficoltà economico-finanziarie legate alla gestione della Talete e alla risoluzione del problema arsenico. Il presidente della Provincia Marcello Meroi e l’assessore all’Ambiente Paolo Equitani hanno incontrato ieri 9 ottobre a Roma il presidente della Regione Lazio Renata Polverini per discutere dello stato in cui versa il servizio idrico nella Tuscia. Il Cda di Talete recentemente, con una lettera inviata allo stesso Meroi, ha evidenziato una serie di necessità impellenti atte a garantire la sopravvivenza del soggetto gestore. Fra queste: l’esigenza di ottenere un mutuo garantito dalla Regione dell’importo di dieci milioni di euro rimborsabili nell’arco di venti anni; una ricapitalizzazione per il futuro quinquennio pari a 2milioni e 500mila euro; la deliberazione di un ulteriore aumento tariffario. Il Cda aveva fatto presente come “il mancato verificarsi anche di una sola delle tre condizioni, di fatto renderebbe impossibile il procedere dell’attività aziendale”. Il presidente Meroi aveva immediatamente inviato una richiesta d’incontro al presidente Polverini per chiarire definitivamente i contorni di una vicenda che rischia di avere serie ripercussioni sul territorio, soprattutto a partire dalla data del primo gennaio 2013. Dal primo giorno del nuovo anno, infatti, entrerà definitivamente in vigore la direttiva europea che fissa a 10 microgrammi litro il limite massimo di arsenico consentito nelle acque destinate al consumo umano.  Nell’incontro Meroi ed Equitani hanno pressato la presidente Polverini e i competenti uffici regionali affinché siano date le necessarie risposte in ordine ad una situazione che dal piano finanziario si è ormai spostata su quello sanitario ed ambientale. “Abbiamo fatto presente – hanno spiegato Meroi ed Equitani – come i tempi d’intervento non siano più dilazionabili alla luce di un’emergenza che, di fatto, è ormai alle porte. Un eventuale scioglimento della Talete per mancanza di risorse indispensabili a garantire la prosecuzione delle attività aziendali, verrebbe di fatto a vanificare tutti gli impegni che la Regione Lazio ha già assunto per dare una risposta definitiva alla tutela della salute dei cittadini, con lo stanziamento dei finanziamenti destinati alla realizzazione dei dearsenificatori. Abbiamo ricordato che la responsabilità in materia di salute pubblica sul territorio compete ai sindaci che sono la massima autorità sanitaria locale. I sindaci si troveranno costretti ad emettere le ordinanze di non potabilità delle acque e al tempo stesso dovranno far fronte ai disagi che ricadranno sui cittadini. Una situazione insostenibile”. I responsabili regionali hanno preso atto della situazione rappresentata dalla Provincia di Viterbo ed hanno comunicato che le richieste avanzate saranno esaminate nel corso di un imminente incontro di carattere tecnico.  “Abbiamo ribadito l’esigenza di essere informati immediatamente in merito all’entità delle risorse disponibili per la Talete e all’attuazione del piano infrastrutturale necessario a fronteggiare l’emergenza arsenico. Anche perché – concludono presidente ed assessore  – è nostra intenzione coinvolgere i sindaci e concordare con loro tutte le iniziative necessarie per non farci trovare impreparati con l’inizio del nuovo anno. Già giovedì contiamo di avere notizie precise sullo stato dell’arte da comunicare ai primi cittadini nel corso dell’incontro convocato per discutere del riordino delle province”. 

tabella PRECEDENTI:

   27/09/2012 LAZIO TRA AMBIENTE E POLITICA: MARCO MATTEI FA IL PUNTO (Video – Pausa caffè con…)
  25/09/2012 VITERBO PROVINCIA, TALETE METTE AGLI ANGOLI LA PROVINCIA SULLA QUESTIONE ARSENICO: SERVONO GARANZIE E FONDI DALLA REGIONE
28/07/2012 VITERBO ARSENICO: DA GENNAIO SENZ'ACQUA 39 COMUNI
16/07/2012 VITORCHIANO, ARSENICO NELL'ACQUA: PER IL COMUNE VALORI NELLA NORMA, PER LA REGIONE ARSENICO ALLE STELLE
04/07/2012 VITERBO, LA POLVERINI, MATTEI E L'ARSENICO: GIU' LE MANI DALLE TASCHE DEI CITTADINI
03/07/2012 VITERBO, MATTEI E L'OMBRA DELL'ARSENICO: ENTRIAMO IN TALETE CHE FORSE CI SALVIAMO…
03/07/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO: L’ASSESSORE MATTEI MANTENGA LE PROMESSE FATTE IN CAMPAGNA ELETTORALE
13/06/2012 LAZIO EMERGENZA ARSENICO, E ORA COME FANNO I COMUNI SENZA SOLDI?
11/06/2012 LAZIO EMERGENZA ARSENICO: LA REGIONE CERCA 12 MILIONI, MA NE SPENDE 15 PER I VETTORI AEREI
15/05/2012 VITERBO, EMERGENZA ARSENICO: EQUITANI ILLUSTRA IL PERCORSO INDIVIDUATO DALL'ATO
05/04/2012 VITERBO, ARSENICO, PARRONCINI: “VICINI ALL'EMERGENZA TOTALE, LA REGIONE TROVI I FONDI”
09/03/2012 VITERBO, EMERGENZA ARSENICO. LA PROVINCIA CHIEDE POTERI STRAORDINARI
06/03/2012 LAZIO, EMERGENZA ARSENICO: PROROGATO IL TERMINE AL 31 DICEMBRE 2012


 




VITERBO, CCIAA: SUPPORTO E OPPORTUNITÀ PER LE IMPRESE “ROSA” DELLA TUSCIA

Redazione

Gruppi di lavoro, incontri a tema, corsi di formazione e un blog, sono queste alcune delle attività previste nell’immediato dal Comitato per la Promozione dell’Imprenditoria Femminile della Camera di Commercio di Viterbo, rinnovato recentemente con la nomina alla presidenza di Serenella Papalini. Costituito nel 1999 dall’Ente camerale per promuovere e sostenere lo sviluppo dell’imprenditoria femminile, il Comitato è composto dalle rappresentanti delle organizzazioni presenti nel Consiglio camerale e da un esponente dell’Amministrazione Provinciale. Da sempre il Comitato persegue obiettivi incentrati su temi fondamentali nell’ambito delle realtà economiche come la formazione, l’assistenza personalizzata, il credito, la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, oltre all’analisi delle condizioni per la riuscita dei progetti imprenditoriali. “Il nostro programma – dichiara la presidente del Comitato Serenella Papalini – intende creare un punto di contatto con le donne che lavorano, imprenditrici e non, dove avviare un dialogo permanente per condividere problematiche, informazioni e opportunità” L’organismo nei prossimi giorni avvierà la creazione di gruppi di lavoro per l’approfondimento di specifiche tematiche e la realizzazione di particolari progetti. Inoltre organizzerà due incontri: uno su lavoro-occupazione, con la partecipazione del giuslavorista Pietro Ichino promotore di un disegno di legge per la detassazione selettiva dei redditi di lavoro delle donne; l’altro invece in materia creditizia, per esaminare le complesse problematiche sull’accesso al credito. L’attività del Comitato si svilupperà anche su internet con la realizzazione di una bacheca virtuale per promuovere una rete dedicata alle imprese femminili, oltre all’organizzazione di un corso di inglese in modalità “e-learning” e la partecipazione ai Corsi di formazione programmati da Unioncamere. “Si tratta di iniziative che vogliono dare continuità all’azione svolta in passato – sottolinea Ferindo Palombella, presidente della Camera di Commercio di Viterbo – inserendo degli elementi di novità alla luce delle mutazioni socio-economiche che, soprattutto in questa fase, pongono rischiano di porre in secondo piano la salvaguardia delle pari opportunità, impoverendo il nostro tessuto imprenditoriale e occupazionale”. Secondo i dati relativi al 2011 le imprese femminili nella Tuscia sono 10.846 e si registra un tasso di femminilizzazione, il peso relativo delle imprese femminili sul totale, pari al 28,2%, il dato più elevato in ambito regionale dopo Frosinone (31,3%), superiore di 4,7 punti percentuali al dato medio nazionale (23,5%).

 




NETTUNO, ESERCITO: PRESENTATI GLI ULTIMI SVILUPPI NEL CAMPO DELLA PROTEZIONE DEI MILITARI IN MISSIONE ALL'ESTERO

Redazione

Si è svolto ieri 9 ottobre, presso le installazioni dell’Ufficio Tecnico Territoriale Armamenti Terrestri di Nettuno il “Force Protection Day”, nell’ambito delle celebrazioni per il 32° anniversario della costituzione del Corpo degli ingegneri. Nel corso dell’evento sono stati affrontati i temi della protezione CBRN (Chimica Batteriologica Radiologica e Nucleare), della difesa contro gli ordigni improvvisati (IED), la protezione delle Basi Operative Avanzate (FOB)i sistemi passivi di protezione balistica e la route clearance. Intervenendo in occasione dell’evento il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale Claudio Graziano, ha sottolineato l’importanza del Corpo degli ingegneri nell’evoluzione tecnologica dell’Esercito e delle Forze Armate e ne ha ricordato le origini che risalgono al 1752 con l’istituzione dei corpi tecnici di origine sabauda. Il Generale Graziano, nel rivolgersi agli Ufficiali del Corpo, ha ricordato  come nelle moderne operazioni militari i “cambiamenti richiesti alla tecnologia avvengono in tempi rapidissimi” aggiungendo che “i mezzi che non sono risultati idonei  a fronteggiare le moderne minacce, come quelle in Afghanistan, e garantire quindi la sicurezza del personale oggi non sono più in servizio”. E’ necessario uno “sviluppo tecnico e industriale rapidissimo rispetto al passato” per cui è essenziale una “forte integrazione tra i tecnici delle Forze Armate e il sistema industriale nazionale”. Il Corpo degli ingegneri, ha aggiunto il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, è “essenziale per la garantire la sicurezza dei nostri soldati allorquando essi sono chiamati anche a combattere nelle moderne operazioni militari”  ed è “necessario per la trasformazione delle forze in senso expeditionary  nonché per l’integrazione joint e combined”. In questo senso, ha concluso il Generale “il Segretario Generale della Difesa e Direttore Nazionale degli Armamenti ha avviato le azioni per orientare le poche risorse disponibili sulla componente operativa e sullo sviluppo”. La manifestazione si è conclusa con una serie di prove dimostrative di mezzi e materiali per la protezione del personale che ha incluso prove di resistenza di vetri e giubbetti antiproiettili  e dimostrazioni dinamiche dei più moderni veicoli e sistemi di protezione del personale prodotti dall’industria nazionale. Tra questi il Veicolo VTLM "Lince" con torretta remotizzata, il MPV (Medium Protected Vehicle) con sistemi antimina per l'attività di Route Clearance, il veicolo terrestre telecomandato UGV (Unmanned Ground Vehicle) e i disturbatori elettronici per la difesa dagli ordigni radiocomandati (RC-IEV).
 




NEMI, VALLE PETRUCOLA ABBANDONATA AL DEGRADO E SENZA SICUREZZA

Qualche anno fa  l’attuale consigliere di maggioranza Gianni Ibba raccolse addirittura le firme per chiedere all’allora amministrazione di installare i dossi artificiali. Ma dopodiché su Valle Petrucola è sceso il silenzio e l’incuria.

 

C. R.

Valle Petrucola a Nemi può definirsi quartiere autogestito? In parte sì, e a confermarlo è più di un residente del popoloso quartiere, soprattutto quando si tratta di potare vegetazione non propria. “L’erba è alta e non viene tagliata dal Comune – osserva Giovanni Mattei, residente. –  La vegetazione è invasiva e i terreni comunali sono in abbandono”. Infatti, l’assurdo, è che diversi residenti tagliano l’erba di propria iniziativa, parliamo di potature e vegetazione selvaggia, per non avere uno spettacolo di degrado vicino casa, un ambiente che dovrebbe apparire quantomeno dignitoso se non accogliente. Giovanni, ricorda che uno degli obiettivi della nuova amministrazione Bertucci consisteva nella volontà di voler rilasciare ai privati una sorta di concessione gratuita dei terreni in cambio di una costante manutenzione e cura. Un po’ come è successo a Grottaferrata dove i privati hanno adottato aiuole e piccoli spazi verdi , compresa la rotatoria a Squarciarelli. Eppure i fili d’erba a Valle Petrucola crescono numerosi, tanto che nell’unico parco pubblico della zona intitolato allo scrittore danese Andersen, i genitori con carrozzina al seguito sprofondano nella vegetazione. E tra palizzate in legno buttate da una parte e lampioni mozzati, finisce anche il divertimento dei bambini perché se il parco non è in sicurezza le mamme non si sentono tranquille. Un altro residente, fa notare che in via di Valle Petrucola dimora da circa un anno una transenna che delimita una frana. Quella stessa strada che accoglie l’ennesimo pericolo è priva di segnaletica verticale, a parte lo sbiadito ricordo di uno “stop” impresso sull’asfalto non c’è nulla. E qui le macchine sfrecciano come stessero su una pista di formula uno. Anche la doppia curva a seguire è priva di dossi. Qualche anno fa  l’attuale consigliere di maggioranza Gianni Ibba raccolse addirittura le firme per chiedere all’allora amministrazione di installare i dossi artificiali. Ma dopodiché su Valle Petrucola è sceso il silenzio e l’incuria.




MARINO SAGRA, COMANDINI (IDV): L'AMMINISTRAZIONE ERA ATTENTA PIU' ALLE VICENDE REGIONALI CHE LOCALI

Dichiarazione di Marco Comandini segretario dell'Italia dei Valori di Marino

“Oramai purtroppo è un refrain, e ci troviamo a ridire sempre le stesse cose, di occasione persa per far conoscere la vera Marino, di ubriachi sconsiderati, di organizzazione pessima, di servizio d’ordine insufficiente nonostante la buona volontà della municipale che ha fatto quel che ha potuto. E le critiche fioccano come ogni anno e quest’anno ancora peggio anche per la pessima idea di mettere la Polverini in prima fila, ma poi svanita tra i fischi di soppiatto. D’altronde l’amministrazione era attenta più alle vicende regionali che locali come testimoniano tabella, foto e filmati apparsi in questi giorni in rete o su quotidiani”.

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09/10/2012 MARINO POLEMICA SAGRA DELL'UVA, IL DIRETTORE DE L'OSSERVATORE LAZIALE: "CIAMBERLANO CONFERMA QUELLO CHE E' STATO SCRITTO"
09/10/2012 MARINO, SAGRA DELL'UVA: E' FLOP. SUL WEB UN FIUME DI POLEMICHE
06/10/2012 MARINO SAGRA DELL'UVA: "TIROMANCINO" CHIUDE L'88 ESIMA EDIZIONE
09/10/2012 MARINO SAGRA DELL'UVA, CIAMBERLANO: "AFFRONTARE LA SAGRA CON MENO DI 20 UNITA' E' UNA BATTAGLIA"



ANGUILLARA, PIZZORNO "GIOCA" COL BILANCIO: PRIMA APPROVA E POI RITIRA. IL RISCHIO E' IL COMMISSARIAMENTO.

[DELIBERA DI GIUNTA COMUNALE NR° 102 DEL 13 SETTEMBRE 2012 – APPROVAZIONE BILANCIO DI PREVISIONE 2012]

[DELIBERA DI GIUNTA COMUNALE NR° 107 DEL 20 SETTEMBRE 2012 – RITIRA LA PRECEDENTE DELIBERA 102 DEL 13 SETTEMBRE 2012]

 

Redazione

“Ci sembra che la farmacia di Ponton dell’Elce, il cui ipotetico prezzo di 1.025.000 (unmilioneventicinquemila) è stato inserito nel Bilancio di previsione 2012, come la Sora Camilla: tutti la vogliono ma nessuno la piglia.  Peccato però, che l’inadeguatezza politica e amministrativa della Giunta Pizzorno abbia toccato il fondo con la revoca della Delibera sul Bilancio di Previsione 2012, a tre settimane dallo scadere del termine del 31 Ottobre concesso dal Ministero dell’Interno per l’approvazione, ponendo il Comune a gravi rischi”. E’ quanto dichiara il Capogruppo Udc Sergio Manciuria in relazione alla DGC n° 107 del 20/09/2012  pubblicata alla chetichella solo in data odierna, – 9 ottobre 2012 – che revoca gli atti allegati allo schema di Bilancio 2012. “La Giunta di sinistra – sottolinea Manciuria – ha dato un’altra pessima prova di mancanza di trasparenza rimarcando la sua palese incompetenza su un atto amministrativo di primaria importanza per la vita dei cittadini:  la pubblicazione del Bilancio Previsionale DGC 102 del 13 Settembre è avvenuto ben 20 giorni dopo l’immediata eseguibilità, cioè il 3 Ottobre 2012, senza il previsto deposito degli atti obbligatoriamente disciplinato dai regolamenti di bilancio. L’irregolarità – spiega l’esponente dell’Unione di Centro – è ancora più evidente con la successiva Deliberazione 107 che revoca dopo appena sette giorni di distanza l’approvazione degli allegati di bilancio, con la quale il Sindaco smentisce se stesso nella sua veste di delegato al Bilancio ritirando il provvedimento in quanto la previsione d’entrata della farmacia potrebbe risultare sbagliata. A questo punto, poniamo al Primo Cittadino una domanda a nome di tutti i gli elettori residenti: come mai non ha rispettato l’esito del Bando di Gara la cui scadenza prevista di sabato 15 (ennesima coincidenza), e prorogata per  il giorno 17 Settembre, ha poi decretato il fallimento delle previsioni? Aspettare l’imminente scadenza ed esito negativo quanto meno lo avrebbe risparmiato dall’ennesima figuraccia amministrativa. Oggi, alla luce di queste politiche fallimentari, la Giunta Pizzorno si appresta a vendere la farmacia di Ponton Elce con la procedura della trattativa privata per la quale hanno manifestato interesse solo 4 aventi diritto. Siamo curiosi di verificare l’importo su cui queste offerte si attestano e se le stesse saranno in linea con le perizie dei consulenti nominati dalla sinistra. E’ indiscutibile che l’incompetenza amministrativa della gestione di questa Giunta sta avviando la nostra Città verso il commissariamento per la mancata approvazione del Bilancio Previsionale entro il termine ultimo del 31 Ottobre. Brancolare nel buio è una prassi consolidata di Pizzorno e della maggioranza che lo sostiene – conclude il referente sabatino – ma noi reagiremo a tanta vergogna : verificheremo puntualmente questi atti per ridare dignità alla politica, intenzionati a fare in modo che a pagare non sia l’intera cittadinanza ma l’amministratore incapace ”.
 




FRASCATI SKATING, BETTI VERSO I MONDIALI. “VOGLIO RICONFERMARMI CAMPIONE”

Redazione

Ci siamo. E' la settimana dei campionati mondiali di pattinaggio a rotelle e l'attenzione del Frascati Skating è tutta per i suoi due atleti presenti ad Auckland, in Nuova Zelanda. Il 12 e 13 ottobre prossimi Cristina Trani e Dario Betti daranno l'assalto al titolo iridato: la prima ha dichiarato senza “pre-tattica” di voler puntare al podio, ora tocca all'atleta di origini umbre parlare dell'evento. «Sarà il mio secondo campionato mondiale nella categoria Senior – sottolinea Betti – e arrivo a questo appuntamento con l'obiettivo di riconfermare il titolo conquistato lo scorso anno a Brasilia». Il campione del mondo in carica parla del lungo percorso per arrivare all'appuntamento più importante della stagione. «Mi sono allenato duramente per tutta l'estate conquistando anche il titolo europeo ad agosto in Francia. Da quel momento, assieme al mio allenatore Gabriele Quirini, non ci siamo mai fermati con la preparazione tanto che ci siamo trasferiti in un paese vicino Ravenna per continuare gli allenamenti in una struttura coperta, di dimensioni di pista idonee e con tutti i confort necessari per dare il meglio ogni momento. A Roma purtroppo – spiega Betti – data la mancanza di piste coperte, questo periodo dell'anno e tutto l'inverno abbiamo molte difficoltà nel trovare una continuità essenziale di allenamento e siamo obbligati a spostarci di città costantemente. Il conto alla rovescia è praticamente terminato e insieme a Cristina e Gabriele siamo pronti per dare il massimo e giocarci il tutto per tutto in questo campionato del mondo. Non sarà una gara facile – conclude il campione iridato in carica -, gli avversari sono molti e di altissimo livello: sarà quindi stimolante e ancora più bello». Si aspetta molto da Betti anche il presidente del Frascati Skating, Claudio Valente. «Dario ha un grande talento e non lo scopro certamente io – dice il massimo dirigente -. E' un ragazzo che sa gestire la pressione e che ha preso come forte stimolo di riscatto il terzo posto ai campionati italiani andando a vincere l'Europeo. Abbiamo grande fiducia per quello che può fare anche in Nuova Zelanda».
 




POST PISANOPOLI, MALCOTTI: "TRA LE EMERGENZE DEL LAZIO VI E' LA POCA MEMORIA"

Redazione

“Sulla vicenda della data delle elezioni regionali registriamo una incredibile mancanza di memoria”. E’  quanto dichiara, in una nota, l’assessore alle Infrastrutture e Lavori pubblici, Politiche della mobilità e Trasporti della Regione Lazio, Luca Malcotti. “Il 28 ottobre del 2009 – ricorda Malcotti – dopo le dimissioni di Marrazzo, il PD sosteneva con Esterino Montino: “Rimango tuttavia convinto che le elezioni dovranno svolgersi insieme a quelle delle altre regioni. (…) perché ritengo che votare due volte nel giro di pochi giorni sia uno spreco inaudito di denaro pubblico. La crisi economica ci impone moralmente di destinare le attuali risorse alle imprese, agli operai in cassa integrazione, ai precari e alle famiglie.” In altre parole il PD non prendeva nemmeno in considerazione l’ipotesi che non dovessero essere utilizzati per intero i 135 giorni previsti dalla legge e chiedeva di posticipare ulteriormente le elezioni per fare l’election day. Del resto – conclude Malcotti – solo per fare un esempio, l’allora consigliere del centrosinistra Alessio D’Amato sosteneva serenamente “Nei prossimi mesi la Giunta può compiere atti di ordinaria amministrazione e il Consiglio può adottare atti considerati indifferibili, a partire dal bilancio.”




ROMA COMUNITA' DI RECUPERO PER TOSSICODIPENDENTI: IL COMUNE RITARDA I PAGAMENTI A CITTA' DELLA PIEVE

Redazione

“E’ ormai sempre più frequente che l’assessorato alle Politiche sociali del Comune di Roma metta in difficoltà le comunità di recupero per tossicodipendenti contestando cavilli burocratici che ostacolano il lavoro degli operatori, non tengono nella dovuta considerazione la delicatezza di alcune situazioni e mettono a rischio la qualità del servizio. L’ultimo caso riguarda la Comunità di riabilitazione residenziale di Città della Pieve, che si trova a essere oggetto di piccole e grandi vessazioni”. Lo afferma Emanuela Droghei, responsabile per le Politiche sociali del Pd Roma.

“Quella di Città della Pieve è una realtà importante per il territorio di Roma, che nel tempo ha saputo conquistarsi una credibilità e un ruolo importante nella lotta alle tossicodipendenze. Trovo fuori luogo – continua Droghei – che la comunità, a fronte del servizio fondamentale che offre, debba oggi confrontarsi con sempre più frequenti ritardi nei pagamenti dal Comune, e con la contestazione di anche minime anomalie rispetto ai protocolli stabiliti con il Campidoglio, come il protrarsi dei soggiorni dei residenti per esigenze terapeutiche. Mi auguro – conclude – che l’assessore De Palo voglia considerare la situazione con un po’ più di sensibilità istituzionale, riconoscendo nei fatti che gli assistiti dalle comunità abbiano bisogno di percorsi personalizzati che li conducano fuori dalla dipendenza, e non di barriere di burocrazia che rischiano di mandare a monte per qualche giorno il lavoro di mesi di assistenza attenta e personalizzata”.




CASTELLI ROMANI, BATTESIMO PER "LIBERA" NEONATO PRESIDIO DEL TERRITORIO

Redazione

Il neonato presidio dei Castelli Romani di "LIBERA – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie" si presenta alla cittadinanza organizzando un aperitivo "etico" che si terrà domenica 28 ottobre all'Auditorium dell'Infiorata di Genzano dalle ore 17:30 alle 21: con il sottofondo di musiche e danze popolari, si avrà l'occasione, infatti, di degustare i prodotti delle cooperative di Libera Terra, che gestiscono i terreni e gli impianti confiscati alle mafie in diverse parti d’Italia. Durante la serata si parlerà naturalmente delle attività dell’associazione sul piano nazionale, internazionale e locale e, in particolare, del riutilizzo sociale dei beni confiscati, una battaglia che, nonostante le difficoltà, Libera porta avanti dal 1995, prima come promotrice della legge di iniziativa popolare, poi come principale referente di cooperative e associazioni che si occupano della gestione dei beni stessi.




MARINO POLEMICA SAGRA DELL'UVA, IL DIRETTORE DE L'OSSERVATORE LAZIALE: "CIAMBERLANO CONFERMA QUELLO CHE E' STATO SCRITTO"

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Redazione

Il direttore de L'osservatore laziale Chiara Rai ha risposto alla nota del Consigliere Ciamberlano che accusa il giornale di aver inflitto un attacco ingiusto al Corpo di Polizia Municipale (vedi articolo precedente: MARINO SAGRA DELL'UVA, CIAMBERLANO: "AFFRONTARE LA SAGRA CON MENO DI 20 UNITA' E' UNA BATTAGLIA")

 

Chiara Rai

“E poi ancora, ci sono state molte lamentele rispetto agli scarsi controlli da parte della polizia municipale” (estratto dal precedente articolo sulla sagra). Questo sarebbe stato il mio attacco al corpo di Polizia Municipale di Marino al quale, senza ma e senza se, va la mia solidarietà. Egregio consigliere Ciamberlano, scrivere che le persone si sono lamentate degli scarsi controlli della Municipale, non ritengo possa definirsi un attacco al corpo di Polizia. Se lei avesse analizzato ciò che ho scritto avrebbe compreso che stiamo dicendo la stessa cosa. Lei ha detto: “Si, perché affrontare la Sagra dell’Uva con meno di venti unità può essere solo che una battaglia”. Questo significa che lei stesso ammette che gli agenti in dotazione non sono sufficienti per un evento di questa portata. E se non sono sufficienti, in quanto lei stesso asserisce: “Il Corpo di Polizia Municipale di Marino attualmente è composto da diciotto unità e dovrebbe essere composto, secondo la legge, di almeno il doppio delle unità”, non ritiene che possa risultare carente (nonostante i grandi e lodevoli sforzi della Municipale) anche il controllo sul territorio? Se, come dice lei, per legge la polizia Municipale dovrebbe avere un organico di almeno 36 unità (il doppio di 18), capirà da solo che le lamentele di molti cittadini di Marino sono giustificate.  Quando lei stesso, Consigliere Ciamberlano, ci rende edotti del fatto che “il personale della Polizia Municipale per tener fronte a questa Sagra Dell’Uva ha sopportato orari di lavoro massacranti visto che hanno dovuto lavorare dal Venerdi 5 Ottobre fino alla notte di Domenica 8 Ottobre”, conferma un fatto che ritengo di facile deduzione: qualcosa non è andato nell’organizzazione. Perché non implementare personale di controllo in vista della manifestazione? L’ordine pubblico è una responsabilità. Quando si parla di Piano di sicurezza significa che bisogna mettere in atto tutte le azioni possibili per evitare ad esempio che minorenni continuino ad ubriacarsi a tal punto da di da rischiare di finire in coma etilico. Oppure arginare il fenomeno di ubriachi che si mettono ad orinare in strada davanti a famiglie e residenti che della sagra vivono soltanto simili episodi (si pensi agli anziani, alle persone che rimangono in casa e che affacciandosi alla finestra vedono vomito e ubriachi che molestano chiunque). Comunque, egregio consigliere, tanto volevo precisare al fine di fugare qualsiasi equivoco: io non ho mai inteso “attaccare nessuno”, tantomeno il corpo di Polizia Municipale, ma mi sono limitata a riportare fatti e impressioni.

09/10/2012 MARINO, SAGRA DELL'UVA: E' FLOP. SUL WEB UN FIUME DI POLEMICHE
06/10/2012 MARINO SAGRA DELL'UVA: "TIROMANCINO" CHIUDE L'88 ESIMA EDIZIONE
09/10/2012 MARINO SAGRA DELL'UVA, CIAMBERLANO: "AFFRONTARE LA SAGRA CON MENO DI 20 UNITA' E' UNA BATTAGLIA"