ARICCIA, INNOVA CARLISPORT: IL FIUMICINO INFLIGGE LA SECONDA SCONFITTA CONSECUTIVA

Redazione

L'Innova Carlisport subisce la sua seconda sconfitta consecutiva e dopo il k.o. di Capoterra perde anche il primo incontro casalingo al cospetto del Fiumicino che si impone 5-3 al PalaKilgour. Primo tempo ben giocato dagli ariccini, nonostante l'inizio vantaggio ospite con Lutta. Il pari di Santonico (17') carica i ragazzi di mister Micheli che nella ripresa passano con un'autorete dello stesso Lutta (7') e col rigore di Borsato (10'). Ma sul 3-1 si spegne la luce e Rossa, Rugama e Goldoni in quattro minuti e mezzo ribaltano la situazione, prima del gol sulla sirena di Leleco.




PADOVA BIMBO PRELEVATO CON FORZA DALLA POLIZIA: CONSEGUENZA DELLA SINDROME DI ALIENAZIONE GENITORIALE

Lipera: "Nessuno si chiede perché il bambino rifiuta il padre e perché la madre lo stia proteggendo, l’unica spiegazione è l’ostruzionismo della madre. Viene usata la terapia della minaccia. Il bambino è destinato ad una struttura per essere “deprogrammato” (o scollegato come hanno detto recentemente due assistenti sociali del Comune di Roma nel corso del procedimento riguardante la figlia di Federica Puma)."

 

Riceviamo e pubblichiamo dall'avvocato Giuseppe Lipera

Quando quella giornata fatale del 25 maggio del 2003 il Dr. Richard Alan Gardner, inventore della famosa “Sindrome di alienazione genitoriale” si suicidò, infligendosi ben sette ferite con un coltello da cucina, avrà dovuto lanciare una tremenda maledizione, desiderando che tutti i bambini coinvolti nelle cause di contesa genitoriale soffrissero dei simili dolori atroci. Ormai era sicuro, dove appariva il medico americano, difensore dei padri ricchi e problematici, appariva la Sindrome, detta PAS. Dove non poteva partecipare nella veste di un consulente di parte (ctp) si tendeva ancora al buon senso: quale l’ascolto del minore e l’indagare perché il bambino teme e rifiuta un genitore, non necessariamente un padre. Di questo fenomeno, chiamiamolo pure “la Sindrome che non c’è” (la richiesta di inserire la PAS nell’ultimo manuale dei disturbi psichiatrici DSM-V è stata di nuovo respinta) e che costò la vita a diversi bambini ancora durante la triste carriera di impostore di Gardner, continuano a servirsi tutt’ora alcuni sedicenti “professionisti della salute mentale” che hanno abilmente copiato il ricco business del loro collega americano. L’ultimo esempio eclatante, dopo il caso Puma,che ha riguardato Federica Puma mamma di una bambina di sette anni rinchiusa in casa famiglia, e che sta volta ha coinvolto pure i media nazionali importanti è il caso disperato del piccolo Leonardo di Padova, un caso noto e documentato. Quello che forse sfugge ancora è l’agghiacciante somiglianza con le modalità e terapie proposte da Richard Gardner: Il bambino viene prelevato contro la sua volontà e con la forza per essere tolto ad un genitore protettivo che viene accusato della PAS. Nessuno si chiede perché il bambino rifiuta il padre e perché la madre lo stia proteggendo, l’unica spiegazione è l’ostruzionismo della madre. Viene usata la terapia della minaccia. Il bambino è destinato ad una struttura per essere “deprogrammato” ( o scollegato come hanno detto recentemente due assistenti sociali del Comune di Roma nel corso del procedimento riguardante la figlia di Federica Puma). Nessuno dei mandanti incluso il padre si chiedono a quali risultati e quali conseguenze portano la terapia della minaccia e il trattamento della PAS nei confronti di un bambino. Non resterà l’unico fatto traumatico il modo in cui è stato prelevato il povero Leonardo purtroppo. Il trattamento della PAS e la “terapia della minaccia” in una struttura per la deprogrammazione possono portare a tre risultati peggiori (fatti collaudati dallo stesso Gardner) qualli: suicidio, parricidio e la Sindrome di Stoccolma, in ogni caso non possono recuperare un affetto che già con questa esecuzione traumatica sul proprio figlio è andato perso… Ma tanto come disse Goebbels: “Ripetete una bugia, cento, mille, un milione di volte è diventerà una verità.”

tabella PRECEDENTI:


     11/10/2012 PADOVA, BAMBINO PRELEVATO CON LA FORZA: MANGANELLI HA DISPOSTO INCHIESTA INTERNA

    11/10/2012 PADOVA, BAMBINO PRELEVATO CON LA FORZA: I POLIZIOTTI HANNO INFRANTO LA LEGGE? LA MADRE STRAZIATA NON PUO' VEDERE SUO FIGLIO

    11/10/2012 PADOVA, BAMBINO DI 10 ANNI PRELEVATO CON FORZA A SCUOLA DI FRONTE A TUTTA UNA SCOLARESCA
  08/10/2012 ROMA CASO FEDERICA PUMA: SPUNTA FUORI UN FAX INVIATO DAL PADRE DELLA BAMBINA AL PRESIDENTE DEL TRIBUNALE DEI MINORI

     04/10/2012 ROMA, CASO FEDERICA PUMA: L'ONOREVOLE GIUSEPPE BERRETTA PRESENTA UNA INTERPELLANZA AL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA

  23/09/2012 ROMA, MANIFESTAZIONE PER PER SOSTENERE E PROTEGGERE LA FAMIGLIA (MAI PIÙ UN FIGLIO SENZA GENITORI, MAI PIÙ UN GENITORE SENZA FIGLI)

20/09/2012 ROMA CASO PUMA, NESSUN TRIBUNALE PUO' FARE GIUSTIZIA NELLA SFERA AFFETTIVA
25/08/2012 ROMA CASO FEDERICA PUMA: PRESENTATA NUOVA ISTANZA AL TRIBUNALE
16/08/2012 ROMA CASO FEDERICA PUMA: LA MAMMA DELLA PICCOLA BEATRICE SCRIVE AD ALFONSO GROTTESI, PADRE DELLA BAMBINA
11/08/2012 ROMA CASO PUMA, AUDIO DRAMMATICO DEPOSITATO AL TRIBUNALE DEI MINORI:“MAMMA PORTAMI VIA, AIUTAMI!”
11/08/2012 ROMA CASO FEDERICA PUMA: INVIATA LETTERA A CLIO NAPOLITANO
07/08/2012 ROMA, CASO FEDERICA PUMA, UNA MADRE ALLA QUALE HANNO TOLTO LA FIGLIA: IL LEGALE SCRIVE ALLA DIVINA PROVVIDENZA


 




ANAGNI, L'OSPEDALE CONTINUA AD ESSERE SMANTELLATO: VIA ORTOPEDIA, UTC E RIDOTTI I POSTI LETTO

Redazione

“La Direzione della Asl lo definisce un  provvedimento urgente e temporaneo, ma dopo che il Consiglio di Stato ha sospeso il decreto della Polverini, che sanciva la chiusura dell’ospedale di Anagni, da parte dell’azienda sanitaria c’è stato un progressivo svuotamento della struttura. Per questo, nutro seri dubbi  sulla ‘temporaneità’ delle disposizioni, che vanno nella direzione opposta da quella indicata dal Consiglio di Stato”.  Il consigliere regionale del PD, Francesco Scalia, commenta così le nuove disposizioni della Asl di Frosinone per l’Ospedale di Anagni. “Si sta attuando – continua –  un ingiustificato smantellamento della struttura. Si è cominciato con la chiusura del reparto di ortopedia, anche questa teoricamente solo temporanea, per arrivare alla disattivazione dell’Utic e alla riduzione dei posti letto. A questo punto – conclude Scalia – credo sia necessario ricorrere nuovamente al Consiglio di Stato e chiedere l’ottemperanza della sua ordinanza, elusa dagli ultimi provvedimenti adottati dalla Asl, e ribadire con forza il nostro No alla chiusura di un ospedale importante per Anagni e per l’intero comprensorio”.

 

tabella D'INTERESSE:

 

 

04/06/2012 ANAGNI, OSPEDALE VERSO LA CHIUSURA

16/02/2012 LAZIO SANITA', IL FALLIMENTO DEL DECRETO POLVERINI




CASTEL GANDOLFO, IL "CASTELLETTO" DIVENTERA' PRESIDIO DELLE FORZE DELL'ORDINE E DELLA CROCE ROSSA ITALIANA

Redazione

Continuano le operazioni di trasloco e inventario degli oggetti e del mobilio rinvenuti all’interno della villa confiscata all’ex tesoriere della banda della Magliana Enrico Nicoletti.

Il materiale sarà stoccato a carico della persona che aveva disponibilità dell’immobile, in un magazzino il cui titolare è stato nominato custode giudiziale.  

Il provvedimento, firmato dal Prefetto Giuseppe Caruso, Direttore dell’ANBSC, ha consentito di confiscare l’immobile di gran pregio in via definitiva, e di riassegnarlo al comune di Castel Gandolfo che provvederà ad istituire  durante i mesi estivi, un presidio congiunto delle forze dell’ordine e  della CRI italiana.

Le attività di sopralluogo , verifica e formale confisca , cui  hanno partecipato gli agenti del Commissariato di Albano,  i militari dell’Arma dei Carabinieri di Castel Gandolfo ovvero la Polizia Locale della medesima città,  oltre a personale dell’agenzia, sono state effettuate senza particolari criticità di ordine e scurezza. 

tabella PRECEDENTI:

13/10/2012 CASTEL GANDOLFO, CONFISCATO IL "CASTELLETTO" DELLA BANDA DELLA MAGLIANA

01/04/2012 CASTEL GANDOLFO, ALESSIO CAMPI: IL CASTELLETTO DELLA BANDA DELLA MAGLIANA E’ CASA NOSTRA




CASTEL GANDOLFO, CONFISCATO IL "CASTELLETTO" DELLA BANDA DELLA MAGLIANA

Redazione

Faceva parte dell’enorme patrimonio accumulato nel corso degli anni dai componenti della banda della Magliana e proveniente dalle loro fiorenti e molteplici attività illegali.

E’ una splendida villa sulle rive del lago di Albano.

Gli agenti del Commissariato di Albano, diretto dal dr. Massimo Fiore, dando esecuzione ad un provvedimento di confisca ,dopo l’atto di assenso della Corte di Cassazione,  hanno permesso al Comune di Castelgandolfo di entrarne in possesso.

Incaricata dell’operazione è stata l’ANSBC. 

L’agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, organismo appositamente istituito nel 2010 e sotto il controllo del Ministero dell’interno, ha il compito di dare attuazione al procedimento di confisca e assegnazione dei beni ad enti statali  per essere utilizzati per fini socialmente utili. 

La costruzione, che si sviluppa su tre piani ed ha un’estensione di circa 450 metri quadrati, ed è conosciuta alle cronache con il nome de “il Castelletto”per la presenza di una caratteristica torre con una splendida vista sul lago ed un grande parco annesso, era intestata ad una società riconducibile all’ ex tesoriere della banda della Magliana.   

Nel recente passato, la villa, che si trova in Via dei pescatori 14, è rimasta nella disponibilità di una famiglia  che comunque non sembrerebbe coinvolta nelle vicende per cui si è proceduto alla confisca.

Attualmente sono diversi i progetti all’esame del Comune assegnatario del prestigioso bene immobile,  il cui valore è ampiamente superiore ai due milioni di euro, e che prevedono diverse possibilità sulla destinazione dell’intera costruzione.

Maggiore consistenza, tra le varie opzioni, sembrano avere quelle che prevedono l’istituzione della sede della locale protezione civile o come presidio delle forze dell’ordine incaricate della sicurezza del Pontefice e l’allestimento di altri locali da destinarsi ad iniziative di carattere sociale.


tabella PRECEDENTI:

01/04/2012 CASTEL GANDOLFO, ALESSIO CAMPI: IL CASTELLETTO DELLA BANDA DELLA MAGLIANA E’ CASA NOSTRA

 

 




FRASCATI, DARIO BETTI CAMPIONE DEL MONDO DI PATTINAGGIO A ROTELLE

Redazione

E' un risveglio fantastico per il Frascati Skating del presidente Claudio Valente e per la cittadina tuscolana tutta. Ad Auckland (Nuova Zelanda) Dario Betti, atleta di origini umbre, si è da poco confermato campione del mondo di pattinaggio a rotelle con un'esibizione perfetta e la sua compagna di squadra, la romana Cristina Trani, si è piazzata al secondo posto nella gara femminile. All'inizio della prossima settimana forniremo un comunicato di approfondimento sulla grande notizia.

tabella PRECEDENTI:

09/10/2012 FRASCATI SKATING, BETTI VERSO I MONDIALI. “VOGLIO RICONFERMARMI CAMPIONE”


 




MACCARESE, LE RAGIONI DEL NO AL MEGA IMPIANTO A BIOGAS

Redazione

"Ieri 12 Ottobre, alle circa 200 persone ed ai comitato territoriali presenti in sala a Maccarese abbiamo spiegato le ragioni del nostro no al mega impianto a biogas a Maccarese, – fa sapere attraverso una nota il Il Presidente del Comitato Rifiuti Zero Fiumicino – presentando, dati AMA alla mano, – prosegue la nota – un quadro di prospettiva futura il livello atteso di inquinamento dell'aria, che in  questo  quadrante del Comune (Aranova, Torrimpietra, Maccarese e litorale), supererà (in un caso, l'NO2, triplicherà) i parametri medi rilevati dall'ARPA sia a Roma, sia ad esempio al Porto di Civitavecchia. Questo esclusivamente grazie alle emissioni del nuovo impianto proposto a Viale di Tre Denari. In base a questi dati che certamente forniremo (ricordiamo la richiesta di incontro con la commissione speciale rifiuti), chiediamo all'Amministrazione di cancellare immediatamente questo progetto, procedendo parallelamente ad una campagna di monitoraggio della qualità dell'aria su tutto il territorio. – La nota conclude – I dati AMA sull'inquinamento attuale sono seri e preoccupanti… ne proponiamo una lettura… ma fosse per caso l'impatto attuale dell'aeroporto?"

tabella PRECEDENTI:

10/10/2012 MACCARESE, NO AL MEGAIMPIANTO A BIOGAS. IL 12 OTTOBRE ASSEMBLEA DEL COMITATO RIFIUTI ZERO FIUMICINO
02/10/2012 MACCARESE MEGAIMPIANTO BIOGAS, IL COMITATO RIFIUTI ZERO FIUMICINO: "NO ALLA BIOTRUFFA"
25/09/2012 MACCARESE, LO SPETTRO DELLA CENTRALE A BIOGAS PREOCCUPA I CITTADINI
22/09/2012 MACCARESE, IMPIANTO BIOGAS: IL COMITATO RIFIUTI ZERO DI FIUMICINO CHIEDE CHIAREZZA ALL'AMMINISTRAZIONE


 




NEMI, ELEZIONI RAPPRESENTANTI DI CLASSE: COLPO DI SCENA “ATTESO” NELLA SECONDA CLASSE

Redazione

A Nemi si è votato per i rappresentanti di classe. In diverse classi si è candidata una sola persona e quindi il risultato è stato scontato come per esempio per la materna sez. A è stata eletta Azzurra Marinelli o ancora per la prima elementare Serena Della Portella. Caso singolare invece quello che ha interessato la seconda classe dove è stata eletta Celestina Corcione in Bertucci. La Corcione oltre che essere la moglie del Sindaco Alberto Bertucci con delega alla scuola ha ricoperto anche la funzione di scrutatore.
 

Riceviamo e pubblichiamo la nota di Laura Borgognoni

L’undici ottobre 2012 ore 16,30: riunione dei genitori alla Scuola d’infanzia e primaria “M. Dionigi” di Nemi. Negli anni scorsi non sono mai andata ma quest’anno decido di esserci, immaginando già l’atmosfera che troverò. Arrivo al piano superiore dell’edificio dove una folla di mamme, con urlanti bambini al seguito, rende di difficile comprensione quello che la maestra Enrica, con fatica, cerca di spiegarci. Tra la confusione generale la stessa maestra mi chiede se sono disponibile a stare ai seggi. Mi sembra opportuno rispondere di si e così accetto. Una mano volontaria dietro di me si alza, la Sig.ra Corcione (moglie del Sindaco in carica) si offre anch’essa. Tra me e me penso: “Strano non voglia candidarsi (visto che è ancora rappresentante d’istituto, come ogni anno.” Un terzo volontario dà la sua disponibilità. Ogni classe si riunisce. Entrata nella nostra, la IV A, subito capisco che lì i giochi già sono fatti. Gli sguardi di alcune mamme mi confermano che non sbaglio. La candidata che si offre ha concorso alle ultime elezioni comunali nella lista dell’attuale Sindaco. L’unica frase che pronuncio è quella di volere che la Scuola rimanga obiettiva e neutrale. Le maestre confermano il mio pensiero. Ma, come ripeto, i giochi sono già fatti. La votazione si svolge. Tutto sembra regolare. Torno dalla maestra Enrica che ci lascia il da farsi e poi ci saluta ringraziandoci. Rimaniamo da soli: la Corcione, il terzo volontario e la sottoscritta. Cominciamo a guardare gli elenchi e qui scopro con sorpresa che la Corcione  è candidata in II A. Allora le chiedo se, in questo caso, può fare la scrutatrice. Lei mi risponde di si e che tutto è in regola. Non essendoci nessun altro non posso che rimanere in silenzio. Comincia la conta dei voti ma il tempo per votare non è ancora finito. Si contano le schede della Corcione che concorre con un'altra candidata per la rappresentanza in II. Un solo voto di scarto. La Corcione è in vantaggio. Nonostante ciò, a questo punto, la medesima chiama con il cellulare, seduta al seggio, il marito per farlo venire a votare, insistendo molto. Tra me e me rifletto, sono davvero confusa. Si può chiamare chiunque conoscendo il risultato dei voti e quindi modificare o confermare, se del caso, la votazione? E poi rifletto ancora su quello che prima avevo sentito da una mamma: “Io ho votato anche per mio marito così ho votato doppio.” “Anch’io!” Aggiungeva un’altra mamma. Incredibile: dopo che in  Parlamento, i pianisti, ossia coloro che votano per gli assenti, sono sbarcati anche a Nemi!
In più, dato che avevamo già la conta dei voti, i signori che si sono presentati a votare successivamente, sapevo perfettamente per chi avevano votato. Chiaro no? Alla faccia della segretezza del voto!
Tutto questo per dire…. per fare la rappresentante di classe, cosa si e’ disposti a fare??? Mah… sono davvero senza parole, ma sulle poche che ho detto, fateci un pensierino!
 




GIULIANELLO, CITTADINI ALLE URNE PER ELEGGERE I CONSIGLIERI DELL’AMMINISTRAZIONE SEPARATA DEI BENI DI USO CIVICO (ASBUC)

Redazione

Domenica 14 e Lunedì 15 ottobre 2012 i cittadini di Giulianello sono chiamati a votare per eleggere i consiglieri dell’Amministrazione Separata dei Beni di Uso Civico (ASBUC). Il Consiglio sarà formato da 7 consiglieri più il Presidente e il turno di ballottaggio è previsto solo sei i due candidati a Presidente ottengono il migliore risultato ed esattamente uguale, nel qual  caso si tornerà a votare il 28 e 29 ottobre 2012.
    Due le liste concorrenti:
    Lista N.1 – «Comitato Promotore ASBUC»: Luca Del Ferraro (candidato Presidente); Eugenio Marchetti; Elisa Marchetti; Maria Grazia Guidi; Luca Palone; Enrico Cupiccia; Tonino Martelloni; Iseno Tamburlani.
    Lista N.2 – «No usi civici sule case»: Umberto Proietti (candidato Presidente); Antenore Della Vecchia; Luciano Mastrangeli; Fabrizio Canale; Patrizia Gabrielli; Maurilio Della Vecchia; Mauro Cioeta; Gianni Ciavardini. 
    Le urne, ubicate presso i locali della Delegazione comunale di Giulianello, in via della Stazione, rimarranno aperte: domenica 14 ottobre, dalle ore 8.00 alle ore 22.00; lunedì 15 ottobre, dalle ore 7.00 alle ore 15.00. Gli elettori, per votare, devono essere iscritti sulle liste elettorali del Comune di Cori, Frazione di Giulianello, e dovranno presentarsi presso i seggi con un documento di riconoscimento valido. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito istituzionale del Comune di Cori www.comune.cori.lt.it nell’apposito spazio sulla home page «Costituenda ASBUC di Giulianello».  Per la comunità è un evento nuovo e contemporaneamente il punto di arrivo di un lungo percorso, iniziato nel 1990 quando la Corte di Appello di Roma e poi la Corte di Cassazione (1993) riconobbero la titolarità dei diritti di uso civico in favore della frazione di Cori, gravanti sui terreni dell’intero feudo di Giulianello. Nel 2010 il Comitato Promotore dell’Amministrazione Separata dei Beni di Uso Civico iniziò a chiedere alla Pisana la convocazione dei comizi elettorali per la costituzione dell’ASBUC, mentre nel 2011 arrivava l’ok del Consiglio comunale di Cori. Nel 2012 la Regione Lazio ha nominato il commissario straordinario Valerio Finori per redigere lo Statuto provvisorio dell’ASBUC e portare alle elezioni i giulianesi entro la prima settimana di novembre di quest’anno. Alla luce delle esperienze delle altre città dove si è insediata l’Amministrazione Separata (Tolfa, Allumiere …) e nelle quali l’economia ne ha risentito positivamente con la creazione di posti di lavoro e la valorizzazione delle realtà locali a livello turistico, paesaggistico e culturale, per Giulianello questa potrebbe rappresentare un’opportunità storica.

 




LAZIO SANITA', FERMENTANO LE ADESIONI ALLA MOZIONE AL GOVERNO PER LA NOMINA DI UN NUOVO COMMISSARIO AD ACTA ALLA SANITA' DELLA REGIONE LAZIO

Dichiarazione di Maria Antonietta Farina Coscioni, deputata radicale e presidente onoraria dell'associazione Luca Coscioni.

Sono già parecchie decine – e di ora in ora mi pervengono altre adesioni – di deputati che sottoscrivono la mozione di cui sono prima firmataria, con la quale chiedo al Governo la nomina di un nuovo Commissario ad acta, che sostituisca la dimissionaria presidente della regione Lazio Renata Polverini e sia estranea attuale amministrazione sanitaria laziale. "È un provvedimento che il governo avrebbe dovuto assumere autonomamente, e senza alcuna sollecitazione esterna", ha dichiarato Maria Antonietta Farina Coscioni, deputata radicale e presidente onoraria dell'associazione Luca Coscioni. La gestione della sanità nella regione Lazio e' a dir poco fallimentare e i risultati sono sotto gli occhi di tutti: un raro misto di imperizia e di impudenza: decine di malati, disabili e le loro famiglie abbandonate a loro stessi, tagli indiscriminati ad assistenza e salute. Tutto questo mentre alla Regione si faceva l'uso del pubblico denaro nel modo in cui sappiamo e che costituisce oggetto di indagine da parte della magistratura. La dimissionaria presidente della regione Lazio ha ricoperto anche per troppo tempo un incarico delicato e di responsabilità cui non ha saputo corrispondere. E' ora di dire basta e di voltare pagina"

 




BRACCIANO, RIFIUTI: PARTE LA RACCOLTA DI FIRME PROMOSSA DA BBC PER ABROGARE GLI tabella DEL PIANO REGIONALE SUI RIFIUTI

Bracciano Bene Comune: "Chiediamo altresì l’istituzione del Comitato della Trasparenza e Partecipazione (CTP) che consenta ai cittadini di partecipare ai processi di ideazione, progettazione, realizzazione ed esercizio di impianti rilevanti, accedendo ai dati di monitoraggio durante l’esercizio degli impianti stessi."

Petizione BBC: [Per aderire all'appello per l'istituzione del Comitato di Cittadini della Trasparenza e Partecipazione per la Discarica di Cupinoro]

 

Redazione

"Sul tema dei rifiuti l'attuale maggioranza propone un percorso che, come abbiamo più volte denunciato in campagna elettorale, asseconda lo scellerato Piano regionale sui rifiuti approvato dalla Polverini: è un piano che prevede l’irrealistico raggiungimento del 65% di raccolta differenziata in tutto il Lazio entro il 2012; e, in caso di non raggiungimento dell’obiettivo, prevede il ricorso massiccio al trattamento dei rifiuti indifferenziati, con la conseguente proliferazione di discariche e inceneritori e una drastica penalizzazione della pratica del recupero, riciclo e riuso: un danno enorme sul piano ambientale e su quello economico. – Dichiara in una nota il portavoce del Gruppo Consiliare Bracciano Bene Comune – Di fatto,- prosegue la nota – invece di reimmettere nel ciclo i rifiuti trasformati in risorsa, se ne spreca una gran quantità, bruciandoli, mettendo in discarica una percentuale elevatissima di rifiuti stabilizzati, e producendo un compost di bassa qualità e basso valore economico. È la logica che questa maggioranza vorrebbe adottare: lo spreco contro l'efficienza e quindi il risparmio di risorse, l'attacco all'ambiente e alla salute contro la loro salvaguardia. Riteniamo che la presa d’atto, da parte della maggioranza, dell’autorizzazione integrata ambientale ricevuta (il 26 Maggio 2007) per la realizzazione di un mega-impianto di selezione degli indifferenziati in grado di trattare 130.000 tonnellate di rifiuti all’anno, ed il voler proseguire su questa strada che comporta anche un abnorme ampliamento della discarica di Cupinoro, costituiscano una grave ipoteca per il futuro del nostro territorio. Segnaliamo il comportamento antietico e incoerente del Sindaco di oggi e di ieri: nel programma elettorale del 2007, infatti, era esclusa la possibilità di ampliamento della discarica e della realizzazione degli impianti di trattamento; ciononostante l’allora sindaco ha operato in coerenza con l’autorizzazione della Regione, tradendo la fiducia degli elettori propri e di tutti i componenti della sua lista, alcuni dei quali inconsapevoli e tenuti rigorosamente all’oscuro. Noi  ci opporremo con determinazione – dentro il Consiglio Comunale e fuori, insieme ai cittadini – a questo scellerato programma della maggioranza, contrastando la strategia proposta da quest'ultima per la società Bracciano Ambiente, e impegnandoci nella raccolta di firme referendarie per abrogare gli tabella del Piano regionale sui rifiuti che consentono l'attuazione del cosiddetto piano “b”, ovvero  il ricorso massiccio agli impianti di selezione dei rifiuti indifferenziati in caso di non raggiungimento del 65% di raccolta differenziata entro il 2012. – La nota conclude -Chiediamo altresì l’istituzione del Comitato della Trasparenza e Partecipazione (CTP) che, in ottemperanza della legge nazionale che ha adottato la direttiva europea sulla “Convenzione di Aarhus”,  consenta ai cittadini di partecipare ai processi di ideazione, progettazione, realizzazione ed esercizio di impianti rilevanti, accedendo ai dati di monitoraggio durante l’esercizio degli impianti stessi.Coerentemente alla logica “neoliberista”, che subordina le reali esigenze dei cittadini, specialmente di quelli più in difficoltà, alle logiche del mercato, la maggioranza che amministra Bracciano propone la privatizzazione delle farmacie comunali: noi esprimiamo profonda contrarietà perché riteniamo indispensabile mantenere e sostenere la funzione sociale che queste strutture svolgono.