ANZIO, RUGBY: VITTORIA DELLA RAC NELLA PRIMA DI CAMPIONATO

Redazione

Inizia con una bella vittoria il campionato del Rugby Anzio Club nel girone 1 della serie C del Lazio. Nella prima di campionato la formazione di Gino Nocerino ha battuto per 20 a 14 il Villa Pamphili, davanti al pubblico delle grandi occasioni. Le tribune del campo Marconi di Piazzale Ardea erano gremite in ogni ordine di posto. I biancazzurri passavano subito al primo affondo, grazie ad un preciso drop di Daniele Quinzi da posizione decentrata. Poi era il piede di Luca Santarcangelo a continuare l'opera, con due punizioni nel primo tempo intramezzate dalla meta di Giuliani. La marcatura nasceva da un pregevole calcio a seguire di Santarcangelo, la mischia che ne scaturiva consentiva a Ghellini di cambiare fronte e dare l'ovale nelle mani di Marcoccio e successivamente di Giuliani, che raccoglieva e schiacciava a pochi centimetri dalla meta. Il Villa Pamphili, molto impreciso al piede, in tutto il primo tempo (chiusosi 14 a 3) metteva a segno solamente una punizione. Nella ripresa l'Anzio falliva qualche occasione per allungare nel punteggio, segnava altri sei punti grazie a due punizioni di Santarcangelo e subiva, quando si era già praticamente nel recupero, la meta dei capitolini arrivata dopo un pallone recuperato per mischia non tallonata e aperto al largo. Marcatura che sanciva il risultato finale di 20 a 14. “E' stata una bella partita, per i primi venti minuti abbiamo giocato bene imponendo il nostro gioco e il nostro ritmo, poi nella ripresa siamo stati vittime di un inevitabile calo fisico, normale se si pensa che era la prima partita dell'anno”, dice Mattia Bassi, seconda linea e uno dei migliori in campo. “In mischia abbiamo giocato bene, considerando che qualche elemento si trovava fuori ruolo. La base di partenza è buona, e comunque fa  morale iniziare un campionato con una vittoria in un campionato che si annuncia molto difficile. Sta a noi dimostrare che siamo a livello delle altre e mettere ogni domenica il meglio sul campo”. Il Rugby Anzio Club domenica, per la seconda di campionato, sarà di scena in casa del Tivoli, sconfitto domenica per 19 a 0 dal Civita Castellana. L'inizio del match è alle 15,30. Buone notizie anche dall'Under 20. Dal campionato di categoria che il Rugby Anzio Club sta disputando con il Torvaianica arriva la vittoria per 24 a 17 contro il forte Colleferro. Tra le note, annullata una meta (ritenuta regolare) a Marco Guasparri. Domenica l'under 20 sarà di scena a Tivoli, in un incontro che precederà proprio la sfida tra le due prime squadre.
 




ANGUILLARA, COMMISSIONE ZONA 167: PRIMA FISSATA PER OGGI IN SEDUTA PUBBLICA E POI RINVIATA A DATA DA DESTINARSI

Angelo Parca

“C' è voluto lo spauracchio della Corte dei Conti, ma comunque l'Udc ha ottenuto che la Commissione 167 sia in seduta pubblica – Fa sapere Sergio Manciuria capogruppo dell’Udc al Comune di Anguillara – semprechè i Commissari esterni che hanno richiesto ulteriori euro 4.600,00 ciascuno per gettoni di presenza si presentino domani (16 ottobre) alle ore 9.00” Nel sito del Comune si leggono due note del 15 ottobre, la prima che la commissione si terrà in seduta pubblica il 16 ottobre presso  l'Ufficio Urbanistica-Edilizia Privata Via Di Domenico 12/B . E una seconda nota sempre del 15 ottobre di cui riportiamo il testo: “La seduta della Commissione convocata per oggi 16 ottobre in seduta pubblica, è stata rinviata a data da stabilirsi, a causa dell'impossibilità a presenziare di un membro della Commissione.” I cittadini a questo punto attendono di conoscere la data in cui si riunirà la commissione in seduta pubblica.

tabella PRECEDENTI:

15/10/2012 ANGUILLARA – UDC: “LA ZONA 167 VALE 10 MILIONI DI EURO, MA LA COMMISSIONE VUOLE ASSEGNARLI IN SEGRETO”


 




BRACCIANO, IL CONSIGLIO COMUNALE DISPONE GLI INDIRIZZI STRATEGICI DELLA BRACCIANO AMBIENTE SPA

Sala: "Riguardo alle richieste che mi sono giunte di istituzione di un Comitato di Partecipazione e Trasparenza relativo alla gestione della società sottolineo che questo Comune ha attuato dei processi partecipativi istituzionalizzati sulla complessità delle tematiche che interessano il Comune e il territorio e siamo sempre disponibili ad attivare processi che garantiscano partecipazioni reali, non strumentali e non di singole parti”.

 

Redazione
Delineati nel corso dell’ultimo Consiglio comunale del 10 ottobre scorso gli indirizzi strategici della Bracciano Ambiente spa, la multiservizi del Comune di Bracciano ad intero capitale pubblico. Sull’argomento ha relazionato l’assessore alle Politiche Ambientali Paola Lucci. Importanti novità sono state introdotte per quando riguarda l’assetto societario. In primo luogo si è deciso che il Piano di Sviluppo e il Piano Economico e Finanziario, secondo rapporti semestrali, vengano sottoposti all’approvazione del Consiglio comunale secondo quanto disposto dal Regolamento per l’Ufficio del Controllo Analogo approvato con la delibera di Consiglio n. 35/2008. Apportate inoltre modifiche in attuazione del decreto spending review alla composizione del Consiglio di Amministrazione che dovrà formato da 3 membri dei quali uno esterno e due individuati tra i dipendenti del Comune di Bracciano. I tre membri, individuati con votazione a scrutinio segreto, sono Antonio Bucefalo, responsabile dell’Area Pubblica Istruzione del Comune di Bracciano, Biancamaria Alberi, responsabile dell’Ufficio di Gabinetto del Comune di Bracciano, Marcello Marchesi con funzioni di presidente. Decisi inoltre dalla massima assise comunale gli indirizzi strategici di carattere industriale anche alla luce delle normative europee che stabiliscono il divieto di conferimento in discarica del cosiddetto rifiuto “tal quale” dal 31 dicembre 2012. Due gli impianti previsti è già autorizzati dalla Regione Lazio. Il primo è un impianto di trattamento della FORSU (frazione organica da rifiuto solido urbano)  della capacità di 30mila tonnellate l’anno che produce biogas per mezzo di un digestore anaerobico. Per la realizzazione non si esclude il ricorso a capitali privati. Il secondo impianto previsto è di preselezione con TMB /Trattamento meccanico biologico da realizzare con le migliori tecniche disponibili (Best Available Techniques) della potenzialità modulare di 135mila tonnellate annue con un costo stimato comprensivo di opere civili e meccaniche di 15 milioni e 500mila euro. Si è inoltre deliberato di presentare una richiesta di Valutazione di Impatto Ambientale alla Regione Lazio per il progetto di realizzazione di un nuovo invaso di conferimento dei soli rifiuti trattati, adiacente all’attuale discarica di Cupinoro, in via di esaurimento, per una volumetria di 450mila metri cubi del costo stimato di 3milioni di euro. Negli indirizzi dati alla Bracciano Ambiente spa si prevede inoltre l’estensione al 100 per cento del territorio comunale della raccolta differenziata porta a porta allo scopo di pervenire agli obiettivi fissati dalla normativa vigente. Nella discussione che ne è seguita  il consigliere comunale di minoranza Marcello Iacono Pezzillo, pur dichiarandosi concorde con il piano industriale, ha contestato la trattazione in un’unica delibera delle questioni relative agli assetti societari ed industriali. Il consigliere comunale Patrizia Riccioni avrebbe preferito maggiori approfondimenti. E’ stata inoltre data lettura da parte del presidente del Consiglio comunale Maurizio Capparella di una dichiarazione contraria di Bracciano Bene Comune. “Un piano industriale così delineato – dice il sindaco Giuliano Sala – in primo luogo è destinato a dare garanzie in termini del mantenimento dell’occupazione dei circa 90 dipendenti della Bracciano Ambiente. Contestualmente prevediamo l’allargamento della raccolta differenziata porta a porta a tutto il territorio. Si tratta di un indirizzo già presentato agli elettori che evidentemente in maggioranza condividono le nostre linee. Altre alternative ad oggi non risultano possibili. Nessuno dei 25 Comuni che usufruiscono dell’impianto di Cupinoro d’ora in poi potrà conferire se non effettua sul proprio territorio la raccolta differenziata. I due impianti previsti – aggiunge Sala – sono già stati autorizzati dalla Regione Lazio. E’ ovvio che non appena si procederà alla realizzazione si terrà conto delle migliore tecnologie disponibili in quel momento e non quelle già oggetto di Autorizzazione Integrata Ambientale proprio per far sì che gli impianti siano i più efficienti possibile dal punto di vista ambientale. La recente normativa, che abbiamo recepito, in fatto di assetto societario – prosegue – mette poi una pietra miliare e dispone che sia l’organo rappresentativo del Comune a dover decidere del futuro della multiservizi e non già, come è accaduto finora, il solo Consiglio di Amministrazione della società. Riteniamo che – precisa ancora il sindaco – quella da noi delineata sia ad oggi l’unica strada possibile per gestire un settore come quello dei rifiuti, considerando che anche il migliore ciclo integrato di fatto genera una componente residuale di rifiuto da conferire in un impianto specifico. Riguardo alle richieste che mi sono giunte di istituzione di un Comitato di Partecipazione e Trasparenza relativo alla gestione della società sottolineo – aggiunge Sala – che questo Comune ha attuato dei processi partecipativi istituzionalizzati sulla complessità delle tematiche che interessano il Comune e il territorio e siamo sempre disponibili ad attivare processi che garantiscano partecipazioni reali, non strumentali e non di singole parti”.
 




ROCCA DI PAPA, LETTERA APERTA AL SINDACO E AI CONSIGLIERI COMUNALI

"Non riusciamo a comprendere perché nella nostra Città tutto sia possibile. Sembra che tagliare i boschi, costruire indiscriminatamente, aprire attività e modificare l’assetto morfologico e idrogeologico, si possa fare, senza controlli e/o autorizzazioni."

 

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo da movimento per Rocca di Papa:

"Lettera aperta al Consiglio Comunale
Oggi, 15 ottobre,  abbiamo protocollato una lettera aperta indirizzata al Sindaco Pasquale Boccia e a tutti i Consiglieri del Comune di Rocca di Papa. La nostra speranza è che la Città possa reagire al dilagante fenomeno dell'illegalità, ristabilendo un costruttivo rapporto tra politica e cittadini basato sulla reciproca fiducia.

Lettera Aperta                                                  Al Sindaco del
                                                                           Comune di Rocca di Papa
                                                                           Pasquale Boccia
                                                                           Sede

                                                                           Ai Consiglieri del
                                                                           Comune di Rocca di Papa
                                                                           Sede

Facendo seguito all’iniziativa dei Giovani Democratici “ZERO PASSI”, dove il Sindaco si era impegnato a rendere la nostra Città un esempio di legalità nell’ambito dei Comuni del Parco dei Castelli Romani, dobbiamo prendere atto, ancora oggi, dell’immobilismo dell’Amministrazione.

I cittadini si aspettavano dal Sindaco Pasquale Boccia, dalla Giunta e, nel merito dell’abusivismo edilizio, dall’Assessore Marika Sciamplicotti, un forte e incisivo impegno per contrastare ed eliminare l’aggressione e il consumo indiscriminato del territorio, ma per noi è triste e doloroso costatare che, dopo le molteplici parole e le vane promesse, nulla è cambiato.

Non riusciamo a comprendere perché nella nostra Città tutto sia possibile. Sembra che tagliare i boschi, costruire indiscriminatamente, aprire attività e modificare l’assetto morfologico e idrogeologico, si possa fare, senza controlli e/o autorizzazioni.

A conferma delle nostre sensazioni potremmo portare molti esempi, e tra essi:

•         Ass. Terra Nostra – Via Sicilia 2, Frazione Vivaro – “… barbecue, tavoli con legna, parcheggio, pallavolo, calcetto, pallacanestro, bagni, giochi per bambini, bocce, piscina …”. Struttura realizzata abusivamente come da Ordinanza n. 149 del 28.08.2003 e successivo Ordine di demolizione della Procura di Velletri del 15.07.2004, ancorché inserita nella Variante al P.R.G. Comunale per la trasformazione da area agricola di pregio ad area a verde privato attrezzato;
http://terranostrafrancovivaro.blogspot.it/
•         Ex “Villa Zarrelli “ – lungo la strada che porta a Montecavo – edifici e strutture abusive in continua espansione edilizia, che stanno assumendo sempre più le caratteristiche di un villaggio;
•         Ass. Bosco Nascosto  a.p.s .– “… a disposizione dell'Associazione un'area nel cuore del Parco Regionale dei Castelli Romani, più precisamente a Rocca di Papa, in Via Montepennolo snc, località "La Forcella" … Tale area, messa a disposizione gratuitamente da un socio fondatore, insiste su un terreno di oltre un ettaro completamente recintato, in prevalenza pianeggiante, dotato di servizi igienici e di locali in grado di ospitare un  numero  limitato di  soci per le varie iniziative … “
L’edificio è stato realizzato abusivamente su terreno comunale. L’Associazione è accreditata presso il Comune di Rocca di Papa e presso l’Ente “Parco Regionale dei Castelli Romani” che hanno promosso attività per piccini e adulti.
http://www.bosconascosto.com/index.htm
•         Deposito e rimessa automezzi pesanti in località “Catorso- Arcioni” dove il bosco è stato travolto e coinvolto in una completa trasformazione morfologica per far posto, con la realizzazione di manufatti abusivi, ad una attività imprenditoriale.
•         Deposito e vendita materiali edili –  località “Valle Vergine” – che ha visto il bosco lasciare il posto a magazzini, tettoie e depositi di materiali edili;
•         Segheria Santovetti – Molara –  dove la vecchia segheria con struttura in legno legata all’attività boschiva é stata trasformata in salone per ricevimenti;
http://www.casalisantovetti.it/it/cat/il-giardino
•         “Valle Perdua” – “ … nel contesto naturalistico del Parco Regionale dei Castelli Romani l’Azienda Ecologica di Valle Perdua, in uno dei più antichi Orti di Barbarossa, … si propone anche come tappa di ristoro con un’offerta enogastronomica legata ai prodotti tipici del territorio, con particolare riguardo per le varietà locali …” – utilizzata dall’Amministrazione Comunale durante la manifestazione “ Mangialonga”.
http://valleperdua.blogspot.it/p/enogastronomia.html
•         Azienda agricola vivaistica, lungo via delle Barozze incrocio via del Troio – dove negli ultimissimi tempi il bosco ha ceduto il posto a vari manufatti e edifici abusivi in uso all’attività di vendita.

Questi elencati non sono che degli esempi e sinceramente vorremmo aver preso un abbaglio augurandoci che per ognuno dei casi citati siano state richieste e rilasciate le necessarie autorizzazioni. Ma il nostro scopo è quello di ricordare, qualora ce ne fosse bisogno, che l’illegalità crea un danno profondo, e forse irreversibile, nel tessuto socio-economico della nostra città, inviando un messaggio negativo e distorto alle future generazioni.Se il frutto dell’illegalità dovesse passare “inosservato” o, peggio, alla “normalità” chi in futuro potrà disciplinare, autorizzare e tanto meno negare qualcosa a qualcuno?
Se così fosse, quale potrebbe essere lo scenario che si prospetta per la nostra Città?  Per tutto ciò chiediamo che il Sindaco, la Giunta e tutti i Consiglieri Comunali si adoperino per ristabilire quel giusto rapporto, basato sul reciproco rispetto, tra cittadini e istituzioni, fondamento di un sano e corretto dialogo sociale e generazionale.

movimento per Rocca di Papa"
 




NEMI, NUOVI SIGILLI ALLE OPERE MURARIE IN VIA NEMORENSE

Quale sarà il prossimo sequestro? Questo ormai il totosequestro messo in atto da alcuni cittadini che tengono ancora alla salvaguardia di questo angolo di polmone verde sito nel cuore del Parco dei Castelli Romani. 

 

Angelo Parca
Da paese delle fragoline a paese degli abusi? Di fatti, non si placa l’ondata di sequestri che da un po’ di tempo interessa Nemi, in tema di abusivismo edilizio, ormai tutta sotto “sigilli”. Questa volta è toccato a delle opere  murarie realizzate nel complesso immobiliare che domina piazza Roma in via Nemorense, dove i carabinieri di Nemi hanno posto sotto sequestro l’intera area. Si tratta di un lungo muro, strettamente necessario per la messa in sicurezza del sito, realizzato quindi per contenere i movimenti franosi che si sono verificati negli anni passati. Sarebbero mancati i nulla osta di rito. L’epidemia di abusivismi iniziata da circa 5 mesi, ha visto mettere i sigilli dapprima al campo sportivo, poi a seguire ad alcune strutture realizzate nell’area archeologica del Tempio di Diana da Gino De Sanctis autodefinitosi “Il custode del Tempio”, allo sbancamento del costone in località Pentima Pizzuta, ad un altro nei pressi di via Cacciafumo, ai lavori di una villa in via dei Laghi, 1. Cosa sta succedendo a Nemi? Quale sarà il prossimo sequestro? Questo ormai il totosequestro messo in atto da alcuni cittadini che tengono ancora alla salvaguardia di questo angolo di polmone verde sito nel cuore del Parco dei Castelli Romani. 

tabella PRECEDENTI (LAVORI VILLA IN VIA DEI LAGHI E SEQUESTRO STADIO COMUNALE):

   21/09/2012 NEMI, UN EDIFICIO S'INGRASSA E SI TRASFORMA: PRIMA E DOPO. E' TUTTO REGOLARE?
20/07/2012 NEMI, SIGILLI DEL TRIBUNALE ALLO STADIO LUCIANO IORIO
 
tabella PRECEDENTI CASO LOCALITA' CACCIAFUMO:
20/09/2012 NEMI, RUSPA A CACCIAFUMO: INTERVIENE IL PARCO E SEQUESTRA L'AREA
16/09/2012 NEMI, RUSPA A CACCIAFUMO: IN DIECI GIORNI LA VEGETAZIONE SCOMPARE
14/09/2012 NEMI, DOPO PENTIMA PIZZUTA ALTRI SBANCAMENTI NELLA VALLE DEL LAGO
 
tabella PRECEDENTI CASO GINO DE SANCTIS:
06/10/2012 NEMI, CASO DE SANCTIS E PENTIMA PIZZUTA: IL COMUNE EMETTE LE ORDINANZE
07/09/2012 NEMI CASO DE SANCTIS, SEQUESTRATE DUE STALLE ABUSIVE…. E SI ATTENDE L'ESITO DELLA VERIFICA "ARCHEOLOGICA"
17/08/2012 NEMI SITO TEMPIO DI DIANA, CI MANCAVA IL "RALLY ARCHEOLOGICO". QUATTRO GIORNI E PARTE L'ESPOSTO DE L'OSSERVATORE LAZIALE
13/08/2012 NEMI BENI ARCHEOLOGICI: COMUNE SE CI SEI BATTI UN COLPO
12/08/2012 NEMI SCANDALO AL PATRIMONIO ARCHEOLOGICO DELLA VALLE DEL LAGO, PARLA IL DIRETTORE DEGLI SCAVI GIUSEPPINA GHINI
09/08/2012 NEMI VIDEO SHOK: TROVO STRADA ROMANA, TAGLIO I BASOLI, LI AGGIUSTO E FACCIO UN VIALE NELL’AZIENDA

 

tabella PRECEDENTI CASO PENTIMA PIZZUTA:

   06/10/2012 NEMI, CASO DE SANCTIS E PENTIMA PIZZUTA: IL COMUNE EMETTE LE ORDINANZE

12/09/2012 NEMI, SBANCAMENTO PENTIMA PIZZUTA: SEQUESTRATA L'INTERA AREA
10/09/2012 NEMI PENTIMA PIZZUTA, SI STRINGE ANCORA DI PIU' LA MORSA DEI VINCOLI
09/09/2012 NEMI, A PENTIMA PIZZUTA C'E' IL DOPPIO VINCOLO E INTANTO PICCOLI SCAVI CRESCONO E SI MOLTIPLICANO
07/09/2012 NEMI PENTIMA PIZZUTA, INIZIATI I CONTROLLI DELLE FORZE DELL'ORDINE
06/09/2012 NEMI, “INSIEME PER NEMI”CHIEDE SPIEGAZIONI SUI “SOVRUMANI SILENZI”
05/09/2012 NEMI PENTIMA PIZZUTA, VAIRO CANTERANI AL SINDACO BERTUCCI: "DAI PROVA DI PRESENZA E ROMPI QUESTO SILENZIO"
02/09/2012 NEMI, IL GRIDO DI UN SILENZIO ASSORDANTE AVVOLGE PENTIMA PIZZUTA. CHE STA SUCCEDENDO?
04/06/2012 NEMI, UNO SBANCAMENTO A PENTIMA PIZZUTA?


 




ROMA FLAMINIO, DE SALAZAR: PROFETA MANTENGA LE PROMESSE, FACCIA POTARE GLI ALBERI DI VIALE PINTURICCHIO

Il delegato di zona, Mauro Ianese,  aveva garantito la disponibilità nel realizzare l’intervento di potatura entro l’anno solare, sia in Viale Pinturicchio che a Piazza Cardinal Consalvi, dove anche lì la vegetazione è ormai arrivata a ridosso delle finestre dei residenti.

 

Redazione

"Tommaso Profeta, direttore del dipartimento Ambiente e Tutela del verde del comune di Roma, mantenga le promesse e faccia potare i platani di viale Pinturicchio, ridotti ormai ad uno stato vergognoso e pericolosi per la sicurezza dei cittadini". Lo dichiara in una nota Francesco De Salazar, Presidente del  Movimento cittadino Flaminio Parioli Villaggio Olimpico. "Nel corso della Tavola Rotonda 'Cittadini e Istituzioni Roma 2',organizzata lo scorso 8 maggio con tutte le istituzioni locali – continua De Salazar – il delegato di zona, Mauro Ianese,  aveva garantito la disponibilità nel realizzare l’intervento di potatura entro l’anno solare, sia in Viale Pinturicchio che a Piazza Cardinal Consalvi, dove anche lì la vegetazione è ormai arrivata a ridosso delle finestre dei residenti. Considerato che il mese di ottobre rappresenta il periodo più indicato per intervenire sui platani, – conclude il presidente del Movimento – auspichiamo che il capo dell’ex ufficio giardini e l’assessore all’Ambiente Visconti si attivino in tempi brevi". 




CASTELLI ROMANI, VINI DOC ROMA: LA ROMANELLA OGGETTO DI FRODE? ESITO POSITIVO PER IL NUOVO DISCIPLINARE ARSIAL

C.R.

Una società di Palestrina sta commercializzando al dettaglio al prezzo di due euro la famosa “Romanella” contraddicendo al disciplinare di produzione Doc Roma che in via esclusiva prevede la denominazione “Romanella Spumante”. Le tecniche di spumantizzazione per l’elaborazione della tipologia “Romanella spumante”, sono quelle consentite per la categoria dei vini spumanti dalla legislazione vigente, sia tramite il metodo Martinotti-Charmat che con il metodo classico Champenoise: questo vuol dire che non è ammessa l’aggiunta di anidride carbonica. Ciononostante, in numerosi negozi dei Castelli Romani è commercializzata la Romanella bianco dolce e quella rosso dolce addizionata di anidride carbonica. “Questo episodio ci da una ennesima conferma – ha detto il presidente Arsial Erder Mazzocchi –  di quanto l’istituzione da parte di Arsial della Doc Roma, volta alla tutela e riscoperta dei prodotti del nostro territorio tramite il suo rigido disciplinare, fosse necessaria. Ciò anche a dispetto di coloro che l’hanno giudicata come superflua sovrapposizione delle Doc esistenti”.

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CASTELLI ROMANI, PRC: "TRA DISASTRI MORALI E SANITARI DELLA GIUNTA POLVERINI A RIMETTERCI SONO I CITTADINI E I LAVORATORI"

Redazione

"A conclusione del disastro morale della 'giunta Polverini', si sta aggiungendo il disastro sanitario generato dal processo di risanamento stabilito dal 'Commissario della sanità laziale Polverini'. – Dichiara in una nota Marco Bizzoni Segreteria PRC “Castelli, Colleferro, Litoranea – Dopo tante promesse – prosegue la nota – della ex presidente della Regione Lazio sulla riapertura, ad esempio, del pronto soccorso a Marino, quella che la realtà ci sta consegnando è una crisi gravissima della sanità nei Castelli Romani. Una crisi che nasce nell'ambito di una pervicace volontà di assicurare una gestione della sanità pubblica avulsa dalle necessità di programmazione del territorio ma sottoposta alle esigenze politiche di chi governava. Questa volontà, frustrata a volte dalla razionalità delle scelte necessarie, ha comunque prodotto i suoi guasti esprimibili in ritardi e confusione, che comunque hanno un effetto economico negativo. Colei che, travolta dallo scandalo della malagestione politica per culpa in vigilando si voleva rappresentare come eroina dei cittadini onesti e stufi dei politici corrotti, invece di prendere atto della fine ingloriosa dell'indirizzo politico che ha dato alla regione Lazio,  persevera nel generare guasti rimanendo attaccata alla propria poltrona e giustificando quest'atto come quello più responsabile ed economico per l'ente regione che comunque dovrà subire per causa sua e della sua maggioranza di centrodestra il costo di un'elezione anticipata. Ma è proprio così? Rimandando le elezioni si risparmierebbero effettivamente milioni di euro? É vero le elezioni costano, ma facendo i conti con il risparmio che si avrebbe solo sugli indennizzi dei consiglieri regionali, che li percepiscono senza non dover più fare nulla dal momento delle dimissioni del Presidente della regione, si risparmierebbe il doppio della cifra necessaria a consentire lo svolgimento delle elezioni. Non solo, ma in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo, lasciare la Regione in regime di amministrazione ordinaria significa tenere bloccati milioni di euro di risorse economiche che potrebbero essere spesi per alleviare le difficoltà economiche dei lavoratori,  stretti nella morza della crisi. A tutto ciò bisogna aggiungere l'irresponsabilità con cui si lasciano senza risposte le richieste di aiuto provenienti da realtà sanitarie in difficoltà, come quella del Pronto Soccorso dell'Ospedale di Albano Laziale. Una realtà che, dopo l'accorpamento dei pronto soccorsi di Genzano e Marino: ha dovuto operare nell'ambito di locali divenuti estremamente insufficienti alle necessità del servizio. vista l'accresciuta quantità degli interventi.  Oggi i lavori di ampliamento e riqualificazione della struttura di tale importantissimo presidio sono interrotti; non è dato sapere neanche dove siano state allocate le risorse umane che operavano nei presidi di Genzano e di Marino e il motivo della crisi di personale medico ed  infermieristico che si sta verificando. Chi, se non la Politica, può dare una risposta positiva alle necessità di questo servizio che, ricordiamo, è l'ultimo presidio di urgenza per una popolazione di oltre 200 mila cittadini? Chi, se non un rinnovato Presidente e Consiglio Regionale, può e deve intervenire ad affrontare questo problema che pesa sulla qualità della vita dei lavoratori dei comuni di Pomezia, Albano, Marino, Castelgandolfo, Ariccia e Genzano? Per questi motivi il Partito della Rifondazione Comunista della federazione “Castelli” ritiene inequivocabilmente urgente e necessario che siano indette la elezioni per il rinnovo degli organismi istituzionali della regione Lazio. I cittadini ed i lavoratori debbono poter scegliere i loro rappresentanti per affrontare e risolvere tutte le questioni che le dimissioni dell'ex Presidente Polverini hanno lasciato in sospeso. – La nota di Bizzoni conclude – Questioni, come si è visto, che hanno effetti  rilevanti e che influiscono pesantemente sulla qualità della vita, sui diritti di cittadinanza e quindi sul futuro dei lavoratori del Lazio.
 




LANUVIO, SCAVI ARCHEOLOGICI: IL SINDACO STA ORGANIZZANDO UNA TASK FORCE TRA ENTI, PRIVATI E CITTADINI

Il Primo cittadino di Lanuvio Luigi Galieti, storico e appassionato di Lanuvio, sta seguendo direttamente sul posto l’andamento dei lavori ed ha garantito che la sua Giunta farà tutti gli sforzi  per riportare alla luce una bella pagina di storia lanuvina e romana.

 

Redazione

Nel territorio dell’antico ager Lanuvinus, in località Pantanacci (attualmente ricadente tra il Comune di Lanuvio e quello di Genzano di Roma), il Comune di Lanuvio con il suo Museo Civico (direttore Dott. Luca Attenni), il ministero per i Beni e le Attività Culturali del Lazio (funzionario Dott.ssa Giuseppina Ghini) e la I Università di Roma La Sapienza (referente scientifico Prof. Fausto Zevi) si sono occupati delle indagini archeologiche relative all’interessantissimo contesto di una inedita stipe votiva di età repubblicana. Il sito, già noto alla comunità scientifica e agli abitanti del luogo, è stato purtroppo oggetto di depredazioni sistematiche e scavi clandestini nel corso degli ultimi anni. Grazie all’efficiente intervento della Guardia di Finanza (sotto la direzione del Maggiore Massimo Rossi) è stato possibile cogliere in flagrante le azioni illegali in sito, recuperando abbondante materiale votivo, posto sotto sequestro. Data la situazione di emergenza legata ai ritrovamenti, unitamente all’indubbio interesse archeologico del sito, è stata tempestivamente intrapresa la prima campagna di scavo, finanziata dal Comune di Lanuvio, sotto la direzione scientifica del Dott. Luca Attenni, del Prof. Fausto Zevi e come R.U.P. della Dott.ssa Giuseppina Ghini. Il luogo oggetto delle indagini è relativo ad una stipe votiva legata probabilmente al culto delle acque che qui sgorgano tutt’oggi da fonti spontanee. Il sito è inserito in una cavità naturale ritoccata da interventi antropici già in età antica ed è interessato da una serie di cunicoli pertinenti alla canalizzazione delle acque. È ipotizzabile che tale contesto sacro fosse in connessione con il vicino santuario di Giunone Sospita. Il progetto ha presentato sin da subito diverse problematiche, principalmente legate a motivi di sicurezza data la presenza e il continuo afflusso di acqua e l’instabilità statica di alcuni punti del costone roccioso. Le metodologie di scavo si sono dunque dovute adattare al continuo evolversi del contesto archeologico unitamente alle esigenze di sicurezza. Durante lo scavo (prorogato da due a tre settimane) si è iniziato con la rimozione degli strati superficiali che limitavano anche l’ingresso all’antro. Nonostante si trattasse di livelli intaccati dagli scavi clandestini, sono stati rinvenuti numerosissimi materiali votivi, consistenti in ceramica e modelli anatomici in terracotta. L’orizzonte cronologico è attualmente orientato prevalentemente alla media età repubblicana (IV-III secolo a.C.). Le indagini archeologiche hanno permesso il recupero dei fondamentali dati scientifici pertinenti alle deposizioni primarie dei votivi e la basilare identificazione del percorso degli scavi clandestini, distinguendo i livelli intaccati da quelli integri. Futuri approfondimenti permetteranno di portare alla luce eventuali strati di deposizione sottostanti ancora totalmente inesplorati e di confermare le ipotesi interpretative fino ad ora avanzate riguardo l’intero sito. Presupposto basilare per questo intento è la realizzazione delle condizioni di messa in sicurezza dell’area di cantiere, che attualmente necessita di importanti interventi. Il sostegno di fondi pubblici e sponsor privati (tra i quali ci sono già state le prime adesioni al progetto) permetterebbe di portare avanti lo scavo nel sito della stipe in località Pantanacci, fornendo un importantissimo contributo scientifico data la rarità di simili contesti sacri nel panorama archeologico. Il Primo cittadino di Lanuvio Luigi Galieti, storico e appassionato di Lanuvio, sta seguendo direttamente sul posto l’andamento dei lavori ed ha garantito che la sua Giunta farà tutti gli sforzi  per riportare alla luce una bella pagina di storia di storia lanuvina e romana. A tal proposito il Sindaco Galieti sta organizzando una task force per mettere insieme enti, privati e cittadini al fine di raccogliere fondi per continuare e mettere in sicurezza lo scavo.




GROTTAFERRATA CONCESSIONE SPAZIO PUBBLICO A ONLUS: IL GIP NON SOSPENDE GLI INCARICHI AI TRE ASSESSORI COMUNALI

Angelo Parca
Potrebbe volgere al termine la vicenda giudiziaria che ha investito la Giunta di Grottaferrata. Il Gip di Velletri rigetta la richiesta di sospensione dagli incarichi di tre assessori di Grottaferrata. La squadra criptense, difesa dai legali Marciano, Giuseppe e Stefano Petrillo, il 15 luglio 2011 ha concesso ad una associazione onlus il parcheggio antistante il Comune per offrire spettacoli gratuiti ai visitatori durante la fiera. Il sindaco Gabriele Mori assieme a Maria Giuseppina Elmo, Giovanni Guerisoli e Andrea Castricini, sono finiti sotto indagine perché non avrebbero seguito l’iter di procedura di avviso pubblico per la concessione del suolo. Raggiunto al telefono l’avvocato Giuseppe Petrillo, conferma che secondo il Gip del Tribunale di Velletri, il sindaco e i tre assessori avrebbero agito ponendo in essere un atto di indirizzo politico, senza contenuto vincolante.

tabella PRECEDENTI:

28/01/2012 SINDACO E ASSESSORI DI GROTTAFERRATA RAGGIUNTI DA AVVISO DI GARANZIA


 




ROMA, ALLARME METEO: FENOMENO RIDIMENSIONATO RISPETTO LE PREVISIONI. RESTA ALTO LO STATO D'ALLERTA

Alberto De Marchis

Ridimensionato l’allarme meteo sulla Capitale. Attesi fenomeni di minore intensità rispetto le previsioni per le prossime ore. Intanto la Protezione Civile fa sapere che entro le prossime 18 ore dovrebbero concludersi gli eventi più importanti generati dalla perturbazione “Cleopatra”. I temporali che nelle prossime ore colpiranno Roma saranno quindi di minore intensità rispetto quanto previsto. "Il picco di rischio nella Capitale – dichiara Gabrielli – sarà nel tardo pomeriggio. Io ero contrario alla chiusura delle scuole e degli uffici pubblici, perché la ritenevo una decisione eccessiva rispetto a quello che ci aspetterà nell'autunno e nell'inverno. Non possiamo sempre chiudere scuole ed uffici, occorre imparare a convivere con queste cose, limitare gli spostamenti quando ci sono avvisi di criticità, ma non si possono bloccare le città e, soprattutto, la Capitale". In mattinata due trombe marine si sono abbattute sul litorale romano tra Ostia e Fiumicino, per poi dirigersi verso nord e svanire progressivamente. In allerta resta la capitaneria di Porto di Roma dove si attende un peggioramento delle condizioni atmosferiche per il pomeriggio di oggi. Le zone più monitorate, oltre ai monumenti, sono Prima Porta, il litorale, la Tiburtina e la Piana del Sole. Imponente lo schieramento del personale che interverrà per gestire le criticità: 1.300 le unità operative nella Capitale tra personale della Protezione civile comunale, volontari, operatori Ama, servizio giardini e vigili urbani.

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