BRACCIANO, IL TAR LAZIO REINTEGRA IL CONSIGLIERE ARMANDO TONDINELLI

[LA SENTENZA DEL TAR]

 

Angelo Parca

Il Tar Lazio reintegra Armando Tondinelli nelle proprie funzioni di Consigliere comunale e condanna il Comune di Bracciano al risarcimento in favore di Tondinelli del danno, liquidato in via equitativa in Euro 100,00  per ogni giorno di allontanamento dall’esercizio delle proprie funzioni di Consigliere comunale, – dalla data della delibera di decadenza impugnata fino alla data di effettivo reintegro nelle funzioni. – Condanna altresì il Comune al rimborso del contributo unificato ed al pagamento, in favore del ricorrente, delle spese di giudizio, liquidate in Euro 6.000,00  comprensivi di IVA e C.A.; Dispone infine la trasmissione degli atti di causa alla Procura della Repubblica presso il Tribunale competente (Civitavecchia, Sezione competente) ed alla Procura della competente Sezione giurisdizionale della Corte dei Conti.(Roma).  Nella seduta dello scorso 9 luglio 2012 il Consiglio comunale di Bracciano deliberò l’incompatibilità a consigliere comunale di Armando Tondinelli del gruppo Bracciano è Tua – Massi Sindaco. Il provvedimento, fu approvato a maggioranza, contrari Alfredo Massi, Marcello Pezzillo Iacono, Luca Testini, Elena Carone Fabiani, astenuto Mauro Negretti. "Secondo l'avvocato la sentenza del Tar, che comunque si deve rispettare come tutte le sentenze, è assolutamente sproporzionata in quanto entra "nel merito" che non compete al Tar stesso, ma al Giudice Ordinario". Commenta il primo cittadino Giuliano Sala, ipotizzando un ricorso al Consiglio di Stato "Pertanto, come tutte le sentenze, anche questa si può impugnare e credo proprio che faremo ricorso al Consiglio di Stato. Il tutto in attesa di quanto prossimamente stabilirà il Giudice Ordinario".

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10/07/2012 BRACCIANO CONSIGLIO COMUNALE: PATRIZIA RICCIONI SUBENTRA AD ARMANDO TONDINELLI DICHIARATO INCOMPATIBILE
13/06/2012 BRACCIANO, CONSIGLIO COMUNALE DELIBERA L'INCOMPATIBILITA' PER ARMANDO TONDINELLI DALLA CARICA DI CONSIGLIERE



ROMA SCUOLA, MSN: FLASH MOB AL MINISTERO DELL’ISTRUZIONE

Redazione

Continua la campagna goliardica dei giovani ragazzi del Movimento Studentesco Nazionale contro il governo Monti. Oggi gli studenti sono stati protagonisti di un flash mob in molte città italiane e a Roma, davanti al Ministero dell’istruzione. "Questo Governo ci vuole senza sogni e aspirazioni. Questo è uno dei tanti striscioni che oggi abbiamo esposto, mentre i nostri ragazzi si sono cimentati in scenette scherzose, rappresentando  giocatori di bocce, partite a carte e donne con l’uncinetto, a simbolo di una mentalità rassegnata allo scorrere degli eventi. E’ proprio cosi che ci vorrebbero coloro che in questo momento stanno guidando il nostro Paese, ma  noi siamo ribelli e  armati di speranza, questo il nostro pensiero e ultimo slogan della manifestazione. La nostra non e' una generazione perduta come il Presidente Monti ama ripetere, ma una generazione in perdita perché paga colpe e responsabilità dei suoi predecessori. Ancora una volta in maniera ironica abbiamo ricordato a questo Governo, che non ci siamo arresi, e che potranno ‘tagliare’ tutto, ma non i nostri sogni e le nostre speranze.” E’ quanto dichiara in una nota Gianfranco Manco, presidente del Movimento Studentesco Nazionale.
 




VITERBO, PROGETTO ETRUSCAN: PRESENTATO IL PRIMO PROTOTIPO DI BUS IBRIDO AD ENERGIA RINNOVABILE

Redazione

E’ stato presentato questa mattina a Viterbo, in Piazza del Plebiscito, il primo dei due bus ibridi ideati nell’ambito del progetto europeo Etruscan coordinato dalla Provincia di Viterbo in collaborazione con l’Università della Tuscia, il Comune di Acquapendente, l’associazione culturale “Punti di Vista” e la Provincia di Savona. Il progetto è inoltre finanziato dallo strumento LIFE+ dell’Unione Europea, programma di riferimento per iniziative di tutela e sensibilizzazione ambientale.  Il progetto Etruscan è nato nel 2010 per contribuire a mitigare il cambiamento climatico e sperimentare e promuovere una diversa e più sostenibile mobilità. L’obiettivo è quello di ideare ed attuare soluzioni territoriali di mobilità anche extraurbana compatibili con l’ambiente. Nell’ambito di questo progetto è nata l’idea di realizzare due prototipi di bus ibridi alimentati da energia fotovoltaica e biodiesel che ora saranno utilizzati in fase sperimentale. Il bus presentato oggi sarà messo a disposizione dell’Università e sarà utilizzato come navetta per il trasporto degli studenti. Ad illustrare il progetto sono intervenuti il presidente della Provincia Marcello Meroi e il Magnifico Rettore dell’Università della Tuscia Marco Mancini. “Troppo spesso sentiamo parlare di ambiente solo in termini astratti – ha esordito Meroi – dimenticando che l’ambientalismo non è una materia prettamente teorica. Fare ambiente significa soprattutto mettere in atto tutte quelle buone pratiche che possono contribuire a migliorare l’equilibrio climatico salvaguardando la salute del nostro territorio Adottare un sistema di trasporto alimentato ad energia rinnovabile credo sia la dimostrazione più evidente di come si possa davvero lavorare in favore dell’ambiente. Non posso che ringraziare l’Università della Tuscia per il contributo che non manca mai di assicurare, attraverso le tante eccellenze professionali di cui dispone, nella predisposizione di progetti all’avanguardia e di alto valore scientifico e tecnologico”. Il progetto è stato curato dallo staff del professor Maurizio Carlini del Dipartimento di Scienze dell’Ambiente Forestale e delle sue Risorse. Il rettore Mancini ha aggiunto: “Quello che andiamo a presentare oggi è un progetto altamente innovativo, dai costi bassissimi e senza inquinamento. Un progetto che ci consentirà di raggiungere due importanti obiettivi: oltre al vantaggio ambientale determinato dalla mancata emissione in atmosfera di sostanze inquinanti, potremo anche beneficiare di un servizio di trasporto per i nostri studenti. L’Università è stata lieta di offrire il proprio supporto tecnico affidato alla professionalità del professor Carlini e del suo gruppo di lavoro, con la speranza che dopo questa prima fase sperimentale il progetto possa conoscere uno sviluppo ancora maggiore”. Il progetto Etruscan ha previsto e realizzato anche i punti di approvvigionamento dei bus. La Provincia di Viterbo ha  realizzato degli appositi impianti fotovoltaici e di rigenerazione dell’olio esausto vegetale. Sono stati attivati due impianti fotovoltaici (uno sulla copertura della sede della ex-facoltà di Agraria dell’Università della Tuscia, uno sul tetto di un capannone comunale nell’area industriale del Comune Acquapendente); due impianti di produzione di biodiesel da oli vegetali usati (entrambi collocati presso le strutture di due gestori di rifiuti, nelle aree industriali di Viterbo e di Acquapendente). I due bus saranno al servizio della comunità sul territorio provinciale, privilegiando il trasporto per escursioni didattiche di studenti delle scuole dell’obbligo e funzionando come navetta per gli studenti dell’Università della Tuscia, restando poi a disposizione di turisti visitatori delle aree provinciali durante i mesi estivi. I veicoli hanno un’autonomia che permette loro di percorrere ampie distanze: il serbatoio di biocarburante per il motore termico è di 80 litri, e il motore elettrico può percorrere con batterie cariche almeno 80Km. I due motori possono funzionare insieme o alternativamente, scegliendo il più adatto in relazione alle caratteristiche delle tratte da percorrere. La ricarica delle batterie dei bus è agevole come quella di un computer portatile o un telefonino – dimensioni a parte. I bus sono inoltre dotati di una pedana manovrabile per la salita e la discesa dei passeggeri diversamente abili L’assessore provinciale all’Ambiente Paolo Equitani ha infine ricordato che è in fase di attivazione il servizio per la raccolta degli oli esausti su tutto il territorio provinciale, attraverso la dislocazione di appositi raccoglitori nei comuni e la distribuzione dei recipienti alle famiglie con tanto di microchip di riconoscimento. “Attraverso questo servizio – ha spiegato Equitani – l’olio usato per friggere o cucinare potrà essere recuperato, evitando la dispersione nell’ambiente e consentendo la sua rigenerazione sotto forma di biocarburante. Con questo progetto speriamo di fare da capofila ad altre esperienze e far decollare definitivamente, non solo nella nostra provincia ma in tutta Italia, lo sviluppo di buone pratiche ambientali”.
 




CIVITAVECCHIA, NOMINE E INCARICHI. IL POPOLO DELLA CITTA’:“SONO FINITI I TEMPI DELLE LOGICHE SPARTITORIE”

Redazione

"Dalla lettura dei giornali apprendiamo ciò che si mormora da mesi in città (ma non solo) e cioè che  Gino Ciogni,  l'ex sindaco PD di Ladispoli e Cerveteri nominato recentemente presidente di Città Pulita, municipalizzata del Comune di Civitavecchia risulterebbe indagato per fatti riconducibili alla precedente esperienza amministrativa a Cerveteri. Fermo restando la legittimità giuridica della scelta, ci sembra evidente il problema di opportunità politica e perciò ci chiediamo e rivolgiamo la stessa domanda al sindaco Tidei: possibile che a Civitavecchia non ci fosse nessuno non indagato e di età non pensionabile in grado di ricoprire questo delicato incarico?" E' quanto chiedono i rappresentanti dell'associazione cittadina 'Il Popolo della Città' in merito alle nomine nelle sot del Comune di Civitavecchia.  "Il Popolo della Città – prosegue la nota diffusa – è un'associazione di semplici cittadini (e quindi contribuenti) attenti a come vengono investiti i propri soldi in un momento particolare come questo, fatto di crisi internazionale, tagli alla spesa pubblica e, a dire di questa maggioranza, di deficit delle casse comunali. Lo chiediamo anche perchè, ci teniamo a ricordarlo, il sindaco fa le assunzioni ma gli stipendi li paghiamo noi cittadini con le nostre tasse, peraltro aumentate da quando c'è l'ex on. Tidei. Quindi come ogni buon datore di lavoro che paga gli stipendi, vorremmo il meglio che c'è sulla piazza (possibilmente la nostra) al giusto prezzo".  "Ancora oggi – afferma il direttivo – ci tornano in mente le accuse e la dura opposizione di questa maggioranza cittadina, quando era minoranza di sinistra, in merito alla ormai famigerata “questione morale” e contro ciò che definivano "lottizzazione dei partiti" nelle nomine e nella gestione della Cosa pubblica e noi, oggi come ieri, chiediamo a gran voce criteri di trasparenza e di merito nella scelta di chi andrà, a vario titolo, ad amministrare il futuro di un'intera comunità".  "Non è più il tempo di subire le logiche spartitorie, non è più il tempo – concludono gli esponenti de Il Popolo della Città – delle cambiali elettorali, dei conflitti d'interesse, delle questioni morali insolute, delle spartizioni di potere tra lobby economiche. I partiti e le liste attualmente presenti in Consiglio comunale non posso permettersi più di restare indifferenti alla domanda di rinnovamento e di pulizia che sale da tutto il Paese. I cittadini si aspettano e chiedono altro dalla politica. Possibilmente prima delle prossime elezioni regionali".
 




TRIBUNALE DEI MINORI, IL GIUDICE ANGELA RIVELLESE DISPONE IL DEFERIMENTO AL CONSIGLIO DELL'ORDINE DEGLI AVVOCATI DEL DIFENSORE DI MAMMA STEFANIA

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo la nota dell'avvocato Antonio Matonti che segue il caso di Stefania D'Acunto presso il Tribunale dei Minori di Roma per il rietro dei minori in famiglia.

"L’avv.  Antonio Matonti dichiara di aver subito forti intimidazioni e compromissione del diritto di difesa delle proprie assistite in seguito a comportamenti del giudice Angela Rivellese in forza presso il Tribunale per i Minorenni di Roma che ha impedito la partecipazione delle parti ivi comparse ad un’udienza tenutasi in data 11 ottobre 2012, per il caso della signora Stefania D’Acunto, sostenuta nella sua lotta dall’Associazione Donne per la Sicurezza onlus, alla quale nel corso del mese di Settembre  2007 le sono stati sottratti – con prelievo manu militari all’uscita di scuola –  i due figli minori all’epoca di 2 e 7 anni, ancor oggi in casa famiglia.Invero il detto Giudice, adducendo questioni non pertinenti allo svolgimento dell’udienza – ed anzi prodromi alla stessa e collegati con l’indicazione del luogo dove le parti alle quali era stato impedito di presenziare avrebbero dovuto attendere – ha disposto, simultaneamente all’apertura dell’udienza, il deferimento del sottoscritto al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma per questioni – giova ripetere – non inerenti l’udienza ed al suo svolgimento e che, oltre a non costituire comportamento giuridicamente rilevante, risultano del tutto avulse all’ufficio ed alle funzioni ad esso spettanti. Altresì quel Giudice ha svalutato – tra l’altro in maniera immotivata – l’opera del Legale, arrivando a dire che lo stesso avrebbe, nel corso dell’udienza, fatto domande inutili ad alcuni partecipanti. Sempre quel Giudice, oltre ad aver consentito ed espletato una  precedente udienza in insanabile difetto di contraddittorio – per omessa comunicazione di cancelleria cui Egli è tenuto a verificare – non ha ancora disposto la convocazione delle parti in ricorso d’urgenza presentato i primi di settembre 2012 e relativo ad un tentativo di suicidio di uno dei due minori per cui pende procedimento. Si evidenzia inoltre come i minori sono stati a suo tempo sottratti alla madre adducendo motivi di disordine e sporcizia all’interno della propria casa di campagna, unitamente alla presenza di numerosi cani ed animali all’interno del giardino dell’abitazione (ed allora i Rom?), senza disporre alcunché in ordine alla limitazione della capacità genitoriale della madre, per inesistenza di conflittualità, posto che il padre naturale ha fatto perdere ogni traccia. Ciononostante, oggi, a distanza di cinque anni, il Tribunale è in procinto di decidere su detta limitazione sol perché la madre ha giustamente denunziato le Assistenti sociali per inadempienze connesse ad omessi incontri ed esami medici richiesti dalla Pediatra, Dr.ssa Sanna, ai quali non è stato dato corso. Non dimenticando, infine, come nel corso degli anni ed a più riprese (almeno tre volte), il Pubblico Ministero, rappresentativo dell’interesse della legge, ha sempre espresso parere favorevole per il rientro dei minori in famiglia, tant’è che la madre, per questo motivo, si è  premurata di prendere in locazione altro immobile nell’abitato romano nel quale allocarli per il caso auspicato di rientro in famiglia. "

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16/08/2012 GROTTAFERRATA, RESTA INASCOLTATO IL GRIDO DISPERATO DI MAMMA STEFANIA: "RIDATEMI I MIEI FIGLI"
12/08/2012 GROTTAFERRATA, Il GRIDO DISPERATO DI MAMMA STEFANIA: "RIDATEMI I MIEI FIGLI"


 




RIETI, PROTEZIONE CIVILE. TERREMOTO: RIETI NON RISCHIA!

Redazione

È possibile prevedere i terremoti? Rieti è una città a rischio sismico? Cos'è la magnitudo? Cosa si può fare per rendere più sicura la propria abitazione?" A queste ed altre domande, risponderanno i volontari della Protezione Civile di Rieti nel corso della manifestazione che si svolgerà sabato e domenica 20 e 21 ottobre prossimi in Piazza Vittorio Emanuele II, in concomitanza con il mercatino dell'antiquariato. "Un apposito stand verrà allestito per l'occasione – a spiegarlo è Paola Mariangeli, che insieme a Francesca Curini e Serena Mercantini gestiscono la "Casa del volontariato di Rieti" e che hanno affiancato i Volontari nell'organizzare la manifestazione -. Alla popolazione verranno distribuiti opuscoli e materiale informativo, e verranno fornite risposte a tutti quei questiti che i cittadini si pongono su cosa bisogna fare, concretamente, quando si verifica un evento sismico e nei momenti immediatamente successivi, in attesa che arrivino i soccorsi". "Obiettivo della Campagna di sensibilizzazione è diffondere la cultura della prevenzione – ad affermarlo è Crescenzio Bastioni, responsabile del CER, che con le Associazioni Vigili del fuoco in congedo, NOE, Rieti Emergenza, Volontari Castel S'Angelo e Rieti Cuore, compongono il gruppo di Volontari di Rieti impegnati in piazza del Comune il prossimo fine settimana. La mission della Protezione civile – prosegue Bastioni – non si evidenzia solo nel momento del SOCCORSO, ma anche in quello della PREVENZIONE del rischio sismico, che significa anche fornire ai cittadini quegli strumenti conoscitivi necessari, volti a proteggere la propria incolumità. Perché sono stati scelti i volontari per questa iniziativa? "Per motivi legati al principio della sussidiarietà: i volontari, infatti, sono le figure più vicine ai cittadini – sottolinea il responsabile del CER – vivono ed operano nelle stesse zone nelle quali si svolgerà la manifestazione e sono dunque i soggetti che meglio possono comprendere le paure e i bisogni delle popolazioni residenti in una zona a rischio sismico. Tutto cio' permette di creare delle comunità locali più consapevoli e pronte a collaborare per rendere meno duro l'impatto con gli eventi naturali, che spesso guardiamo solo con gli occhi della fatalità".
 




BRACCIANO, SITO POST MALAGROTTA. SALA: "NESSUN SITO PROVVISORIO O DEFINITIVO SUL NOSTRO TERRITORIO"

Alberto De Marchis

"La discarica definitiva si farà a Bracciano" Accordo tra Comune, Provincia e Regione. Così titolava questa mattina un noto quotidiano nazionale riportando la notizia che sarebbe emersa al termine di una riunione svoltasi in Campidoglio tra il sindaco di Roma Gianni Alemanno, i comitati di Valle Galeria e l'assessore all'Ambiente capitolino Marco Visconti. Si ipotizzava addirittura un accordo di massima tra Comune di Roma, Provincia di Roma, Regione Lazio e Comune di Bracciano. Immediata la smentita da parte di Giuliano Sala sindaco di Bracciano. "In riferimento a quanto riportato dalle agenzie di stampa questa mattina, – dichiara Sala – relativamente alla soluzione di Bracciano quale sito definitivo per il conferimento dei rifiuti di Roma, come avrebbe affermato il sindaco di Roma Alemanno, l’unica cosa che mi viene in mente è quella di pensare che Alemanno abbia perso improvvisamente l’uso della ragione. – Il primo cittadino braccianese prosegue nelle dichiarazioni – Il sindaco di Roma non può essere tanto scorretto da presentare istanze o richieste che cerchino di rassicurare i comitati di Valle Galeria che lo assediano, sparando soluzioni del problema dei rifiuti di Roma, sui territori non di sua competenza amministrativa e senza che nessuno gli abbia mai dato alcunché di minimo assenso ma anzi, al contrario, non ha mai avuto occasione di incontrarlo e, a questo punto, dico per fortuna. La nostra amministrazione ha deliberato in Consiglio Comunale un atto di indirizzo affinché la propria società municipalizzata Bracciano Ambiente segua delle linee di sviluppo industriale che prevedono quanto segue:
• Realizzazione di un impianto di trattamento meccanico biologico che tratti al massimo 135.000 tonn. di rifiuti, esclusivamente del proprio bacino di attuale conferimento, secondo le linee guida recanti i criteri di individuazione e utilizzazione delle migliori tecniche disponibili (BAT);
• Realizzazione di un impianto di trattamento della Forsu (frazione organica di rifiuto solido urbano) per tonn.30.000 con annesso digestore anaerobico che produca biogas;
• Presentare una Valutazione di Impatto Ambientale alla Regione Lazio, relativa al progetto di realizzazione di un nuovo invaso di conferimento di soli rifiuti trattati, adiacente alla discarica in via di esaurimento, per una volumetria di mc. 450.000, da utilizzare esclusivamente per i rifiuti trattati dell’attuale bacino di conferimento e, come previsto dalle norme e dalle autorizzazioni, per il 30% della volumetria, da privati." Sala infine smentisce categoricamente qualsiasi ipotesi di 'soluzioni provvisorie e/o definitive' sul territorio di Bracciano. "Nessun sito provvisorio o definitivo per i rifiuti di Roma sul nostro territorio. Le dichiarazioni del Sindaco Alemanno su Bracciano quale soluzione definitiva, che sarebbe anche condivisa dal Presidente della Provincia Nicola Zingaretti, non sarà mai attuata né con il consenso, né con azioni coattive che istituzioni o commissari vari possano promuovere. Roma dovrebbe dare un esempio positivo ai territori, di possedere una capacità progettuale che risolva il problema “rifiuti” della città: quello che vediamo è un pessimo spettacolo di pessimi amministratori." Conclude il Sindaco di Bracciano

 




GENZANO, DEGRADO VALLE DEL LAGO DI NEMI: FABIO PAPALIA (PDL) INTERROGA SINDACO E GIUNTA

Risollecitiamo quindi una risposta quantomeno "doverosa" da parte dell'amministrazione comunale genzanese a tutti quei cittadini che hanno a cuore la salvaguardia del patrimonio naturalistico e ambientalistico della Valle del lago di Nemi.

 

Angelo Parca

Dopo le innumerevoli segnalazioni da parte dei cittadini e di associazioni nonchè dopo i vari tabella, de L'osservatore laziale, di denuncia sul degrado presente nella valle del lago di Nemi, a Genzano il consigliere Fabio Papalia (Pdl) lo scorso 8 Ottobre ho protocollato un'interrogazione comunale, indirizzata al Sindaco Gabbarini e Giunta, richiedendo interventi e controlli sulle coste del lago di Nemi per verificare la presenza di abusi e discariche. Attendiamo risposta ai sensi dell'articolo 43 TUEL 267/2000. Risollecitiamo quindi una risposta quantomeno "doverosa" da parte dell'amministrazione comunale genzanese a tutti quei cittadini che hanno a cuore la salvaguardia del patrimonio naturalistico e ambientalistico della Valle del lago di Nemi.

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17/10/2012 GENZANO BARACCOPOLI: L'OMBRA DEL SILENZIO SULLA DISCARICA… TOC TOC… CHE QUALCUNO SPIEGHI CHE COSA SI E' FATTO
04/10/2012 GENZANO, BARACCOPOLI: I CITTADINI VOGLIONO SAPERE COME STANNO LE COSE
20/09/2012 GENZANO – NEMI BARACCOPOLI, DA BRUTTI ANATROCCOLI A CIGNI… PERO' I COMUNI PUNTANO ALLA VALORIZZAZIONE
17/09/2012 GENZANO, UNA BARACCOPOLI SUL LAGO OPPURE UN MIRAGGIO?



LAZIO, ANCORA UN'ALTRA OLIATA ALLE PORTE GIREVOLI E CE L'ABBIAMO FATTA. FORSE…

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Chiara Rai

I dispetti sono finiti? Sulla nostra pelle perlomeno Polverini non ci metterà più mano. Con una sanità al collasso e una spending review che avrebbero dovuto fare Fiorito, Maruccio & Co anziché bivaccare alla strenua dei mitologici porci della Circe che viene Polverizzata dal Governo in 24 ore. Ieri mattina 17 ottobre il nuovo commissario per la sanità del Lazio, Enrico Bondi, ha varcato il cancello del palazzo della Regione. E chi l’avrebbe detto che in tempi non sospetti le porte girevoli di cui parlavo ad agosto, [LAZIO REGIONE, PRESTO IL "CAMBIO DELLE PORTE"…. GIREVOLI E BEN OLIATE?] pronte per la rossa Birindelli, sarebbero entrate in funzione prima per Renata? Ci sono voluti circa quaranta minuti di dialogo tra Bondi e Polverini per capire che il debito della sanità rimane sul nostro groppone così come la minaccia della cesoia bondiana che dovrà tagliare ancora posti letto per portarli a 3,7 ogni mille abitanti. E’ sì i sacrifici non sono finiti e intanto i camerini sono tutti occupati perché si è in eterna campagna elettorale e ci si cambia d’abito, si prendono lezioni su come porsi davanti alle telecamere per convincerci a mettere la crocetta al posto giusto. Intanto le croci, quelle pesanti dei sacrifici che tanto commossero  la ministra Fornero sono tutte per noi.  E gli ospedali laziali sembrano gironi infernali con le persone ammassate sulle barelle nei corridoi. Ma Marrazzo tagliò 6 mila posti letto e dopo l’allontanamento dai riflettori ne è uscito rinnovato con un contratto in Rai e la Renata, che di posti letto ne ha tagliati 2.700 e ha aperto il fuoco con i gruppi San Raffaele, Santa Lucia e Gemelli, adesso cambia forzatamente aria (almeno riguardo la sanità) dopo che ha dato sfogo ai suoi capricci e tappezzato il Lazio con i suoi slogan da ex sindacalista.  Per far sì che le porte girevoli funzionino definitivamente affinché si chiuda questa dolorosa e vergognosa vicenda, dobbiamo aspettare qualche altro puntiglio, dispetto, insomma capriccio. L’invito di tanti è quello di prendere il proprio fagotto e andare a casa. Intanto a sinistra non è che lo spettacolino sia migliore: Massimo D'Alema ha annunciato nella serata di ieri che non si ricandiderà al Parlamento nelle prossime elezioni di primavera se Pier Luigi Bersani vincerà le primarie del centrosinistra, ma ha annunciato battaglia nel caso in cui a prevalere sarà il “bischeraccio” di Matteo Renzi. E noi stringiamo ancora la cinghia in attesa di sentire e leggere argomenti più concreti. E’ tempo di cambiare aria.

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23/08/2012 LAZIO REGIONE, PRESTO IL "CAMBIO DELLE PORTE"…. GIREVOLI E BEN OLIATE?



NEMI, DETTO E FATTO: ACEA E' INTERVENUTA

A. De. M.

Detto, fatto. Dopo l'articolo su questo quotidiano del 16 ottobre [NEMI, ENNESIMO GUASTO ACEA: LE "FORMICHE UFO" AL TRIANGOLO DELLE COLOMBE] l’Acea è intervenuta tempestivamente per riparare l’enorme perdita d’acqua a Nemi. Questa mattina alle 7:30 in punto Acea si è messa al lavoro per riparare, ci auguriamo definitivamente, la perdita d’acqua scoppiata pochi giorni dopo la precedente, sempre al solito punto, in piazza De Sanctis (zona Valle delle Colombe).

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16/10/2012 NEMI, ENNESIMO GUASTO ACEA: LE "FORMICHE UFO" AL TRIANGOLO DELLE COLOMBE
04/10/2012 NEMI, PERDITE D’ACQUA MAI RIPARATE DEFINITIVAMENTE: CHE ACEA INTERVENGA IN MANIERA RISOLUTIVA!



ROMA GUARDIA DI FINANZA, SMANTELLATA GROSSA RETE DI VENDITA ABBIGLIAMENTO SPORTIVO CONTRAFFATTO

Redazione

Dalle prime ore dell’alba, circa 100 Finanzieri del Comando Provinciale di Roma sono impegnati nell’esecuzione di numerose perquisizioni nei confronti di commercianti, prevalentemente cinesi, operanti nel cuore della Capitale.

Le indagini, condotte dai militari del Gruppo di Frascati, coordinati dalla Procura della Repubblica di Roma, mirano allo smantellamento di una ben strutturata rete di vendita di capi di abbigliamento sportivi contraffatti.