GENZANO E NEMI: I CITTADINI SI ATTIVANO NELLA "VALLE DEL SILENZIO"

La Fonte: "Il Sindaco di Nemi il Sig Alberto Bertucci e il Sindaco di Genzano il sig Flavio Gabbarini che più volte interpellati dalla nostra e da altre associazioni, da movimenti, da L'osservatore laziale non hanno mai fatto nulla di concreto se non vane promesse. Fanno passare il tempo con la speranza che l' attenzione su queste vicende si allenti e finalmente possano tornare a fare le loro festicciole propagandistiche."

 

Angelo Parca

Fortunatamente esistono persone che hanno a cuore la tutela del territorio. L’associazione "La Fonte" è una di quelle realtà che si danno molto da fare in tal senso. Un gruppo di persone attive e concrete che si mobilitano di fronte al silenzio delle istituzioni che permette all’incuria e all’abusivismo di crescere in uno dei posti più belli del mondo. Un sito che potrebbe essere preservato e curato anche per incentivare un turismo morto e sepolto. “Le amministrazioni di Nemi e di Genzano sono state e continuano ad essere ‘omertose’ sulle vicende di degrado, abusivismo sulle coste e pentime del nostro Lago. – Dichiara in una nota pubblicata su social network Fb il portavoce dell’associazione La Fonte – Non è una questione campanilistica tra Nemesi e Genzanesi – prosegue la nota – e chi sposta il dibattito su questo non fa un buon servizio al Lago. Il problema principale è che queste, ma anche e soprattutto le passate amministrazioni, hanno permesso di fatto lo scempio che vediamo oggi e che si aggrava sempre più con il passare del tempo. Oggi però ci sono loro il Sindaco di Nemi il Sig Alberto Bertucci e il Sindaco di Genzano il sig Flavio Gabbarini che più volte interpellati dalla nostra e da altre associazioni, da movimenti, da L'osservatore laziale non hanno mai fatto nulla di concreto se non vane promesse. Fanno passare il tempo con la speranza che l' attenzione su queste vicende si allenti e finalmente possano tornare a fare le loro festicciole propagandistiche. Noi non ci arrendiamo e continueremo in tutti i modi a divulgare e denunciare questi scempi e se non ci saranno interventi concreti anche con azioni clamorose che stiamo pensando di organizzare. – La nota conclude – In tutto questo non dimentichiamo il silenzio del Parco dei Castelli Romani ( feudo politico della maggioranza regionale di turno ) che si preoccupa della 'terribile' invasione del fior di loto e concede la facoltà di cacciare all'interno del parco gli 'animali pericolosi per l'agricoltura' ma resta indifferente al prolificare di ville, case, baracche e discariche.” Intanto l’associazione La Fonte ha organizzato per domenica 21 ottobre ‘Ri-scattiamo Genzano’.  Un viaggio da compiere in gruppo o in solitario, un viaggio al quale tutti possono partecipare. “Il gesto è semplice proprio come camminare e compierlo, – dichiara il portavoce dell’associazione – ci porterà a scoprire cosa raccontano i nostri luoghi. Non ci sono costi da sostenere, basteranno buoni occhi e buoni piedi, questi ultimi per camminare e i primi, per fotografare”. Si tratta quindi di scattare foto sul territorio, dove ogni partecipante sarà libero di scegliere il proprio soggetto, che sia un muro pieno di scritte, che sia l’angolo più sconosciuto del lago di Nemi, che siano i resti di lavori inutili o mostri che fanno accapponar la pelle; che siano le vie piene di fiori o tutto il resto, tutto avrà senso e tutto aiuterà a conoscere il suolo sul quale si è scelto di camminare. “Ripresi i soggetti, le vie, le case o i casi, basterà spedire i propri scatti via mail a : lafonte.genzano@gmail.com oppure via Facebook inviando una mail al profilo dell’associazione La Fonte https://www.facebook.com/associazione.lafonte , una giuria "on-line" con i "mi piace" sceglierà quelli che più si presteranno a raccontare e attraverso le parole di un attore, tutte le fotografie potranno parlare. Gli scatti potranno inoltre essere anche inviati alla nostra redazione info@osservatorelaziale.it  che ne valuterà la pubblicazione.

tabella PRECEDENTI:

18/10/2012 NEMI, SI RISCHIA DI PERDERE IL MARCHIO DI QUALITA’ TURISTICA BANDIERA ARANCIONE RILASCIATA DAL TOURING CLUB SIN DAL 2004
18/10/2012 GENZANO, DEGRADO VALLE DEL LAGO DI NEMI: FABIO PAPALIA (PDL) INTERROGA SINDACO E GIUNTA
17/10/2012 GENZANO BARACCOPOLI: L'OMBRA DEL SILENZIO SULLA DISCARICA… TOC TOC… CHE QUALCUNO SPIEGHI CHE COSA SI E' FATTO
09/10/2012 NEMI, VALLE PETRUCOLA ABBANDONATA AL DEGRADO E SENZA SICUREZZA
07/10/2012 NEMI, VALLE DEL LAGO BARACCHE E ROULOTTE "BANDIERA": CHE STIA PER SORGERE UN CAMPING CARNACIALESCO?
04/10/2012 GENZANO, BARACCOPOLI: I CITTADINI VOGLIONO SAPERE COME STANNO LE COSE
28/09/2012 NEMI, TRA L'EPIDEMIA DI "SBANCAMENTI E ABUSI EDILIZI" DEGLI ULTIMI MESI E LE "MANCATE RISPOSTE" IL CONSIGLIERE OSMARI PRESENTA 3 INTERROGAZIONI
21/09/2012 NEMI, UN EDIFICIO S'INGRASSA E SI TRASFORMA: PRIMA E DOPO. E' TUTTO REGOLARE?
20/09/2012 GENZANO – NEMI BARACCOPOLI, DA BRUTTI ANATROCCOLI A CIGNI… PERO' I COMUNI PUNTANO ALLA VALORIZZAZIONE
17/09/2012 GENZANO, UNA BARACCOPOLI SUL LAGO OPPURE UN MIRAGGIO?

 




ROMA, IL TRIBUNALE RESPINGE IL RICORSO FIAT: I 145 LAVORATORI FIOM VANNO REINTEGRATI

Redazione

I giudici della corte d'appello del tribunale di Roma hanno respinto il ricorso della Fiat su Pomigliano d'Arco, confermando la condanna per l'azienda al reintegro di 145 lavoratori del sindacato della Fiom. Lo rendono noto i metalmeccanici della Cgil. Il Lingotto era stato accusato dai rappresentanti di categoria di aver discriminato gli iscritti alla Fiom.




GENZANO, A PALAZZO SFORZA CESARINI UN FINE SETTIMANA DI EMOZIONI CON "LE NOZZE DEI SENSI"

Redazione

Palazzo Sforza Cesarini sabato 20 e domenica 21 ottobre ospita per la seconda volta “Le nozze dei sensi – proposte e idee per un matrimonio indimenticabile”, un evento patrocinato dal Comune di Genzano che vuole essere un vero e proprio percorso sensoriale alla riscoperta dei cinque sensi. Sfilate, degustazioni, suoni e arte della bellezza: tante le emozioni da vivere in questo finesettimana “in difesa della bellezza” che vedrà protagonisti circa quaranta espositori con tanti eventi che dalle 10:00 alle 21:00 di sabato e domenica animeranno lo splendido Palazzo di Genzano.




ROMA MONTEVERDE, LITIGA CON LA COMPAGNA, TORNA A CASA E AGGREDISCE ANCHE LA MADRE DELLA DONNA.

Redazione

Era stato arrestato la sera precedente da una pattuglia del Commissariato “Monteverde”, diretto dal dr. Mario Viola, a seguito di una lite con la sua compagna.

In tale occasione D.A., 39enne della Guinea, aveva opposto viva resistenza agli agenti intervenuti per calmarlo e pertanto, al termine,  era stato tratto in arresto nonchè denunciato per minacce aggravate nei confronti della convivente. Lo stesso infine negli uffici del Commissariato veniva trovato in possesso di un involucro contenente una dose di eroina. La dose era accuratamente nascosta nell’incavo della bocca.

Condotto il giorno successivo in Tribunale e giudicato con rito direttissimo, era stato condannato e sottoposto all’obbligo di firma presso il Commissariato.

Per nulla calmatosi per quanto avvenuto, l’uomo, una volta rimesso in libertà, è tornato presso l’abitazione della madre della sua compagna, intimandogli di aprire immediatamente la porta, che ha cercato di sfondare e minacciandola di morte.

La donna ha chiamato subito il “113” , che ha inviato  una pattuglia sul posto.

L’uomo, nel frattempo, non riuscendo a farsi aprire la porta, sfruttando  una rampa del palazzo, è riuscito a salire sul terrazzino e, scavalcata la ringhiera, ha afferrato la donna e le ha lanciato contro una sedia.

Poi, alle sue grida, temendo che le urla potessero richiamare l’attenzione dei vicini, è fuggito.

Gli agenti, giunti sul posto, hanno provveduto a soccorrere la donna facendo intervenire personale del “118” e si sono poi subito messi alla ricerca dell’aggressore.

Dopo una attenta “battuta” in zona, sono riusciti a rintracciarlo presso un bar della zona, nonostante il tentativo di defilarsi e di celare il volto con il cappuccio della felpa indossata.

Arrestato nuovamente, è stato condotto presso gli uffici del Commissariato Monteverde.

Le accuse di cui dovrà rispondere questa volta sono di  tentate lesioni, minacce aggravate, violazione di domicilio aggravata e danneggiamento.




ALBANO, SABATO CORTEO CONTRO L'INCENERITORE

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Riceviamo e pubblichiamo

Nota di Daniele Castri – Referente legale del Comitato No Inc

Sabato pomeriggio 20 Ottobre, alle ore 15,30, da Piazza Mazzini ad Albano ed a seguire fino a Piazza di Corte ad Ariccia, un’intera comunità si raccoglierà – per la decima volta – e sfilerà di nuovo lungo le strade dei Castelli Romani. La Via Appia, siamo certi, tornerà ad animarsi, per l’occasione, di tante centinaia, speriamo migliaia di persone:

Ancora una volta intere famiglie, studenti, lavoratori, cittadini e cittadine, scenderanno nella pubblica piazza per ribadire con una sole voce: No all’Inceneritore dei Castelli Romani, No al VII invaso di Roncigliano e Sì alla Raccolta Differenziata porta a porta associata alla riduzione, al riciclo ed al riuso dei rifiuti urbani.

In queste ultime ore, tra l’altro, si susseguono notizie relative ad indagini in corso da parte della Procura di Roma e di Velletri sul “Sistema Cerroni”. Gravi i capi penali d’imputazione: truffa, estorsione, associazione a delinquere e traffico illecito di rifiuti.

Nonostante ciò, alla luce della Sentenza Politica del Consiglio di Stato di Marzo scorso che il Ministro Clini conosceva tanto presto e tanto bene, l’inceneritore di Albano risulta ancora definitivamente approvato  a livello amministrativo.

Per scongiurare, quindi, il temuto avvio del cantiere per la costruzione dell’impianto – che pende ancora come una spada di Damocle sulle nostre vite – proprio nei giorni scorsi il No Inc ha depositato un nuovo ricorso giuridico presso la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU) di Strasburgo.

Siamo convinti, ed oggi più di ieri, che l’atto commissariale di Marrazzo violi non solo i principi   della Costituzione Italiana, considerati inviolabili, che affermano, in modo irrinunciabile e prioritario, il diritto dei cittadini alla salute e ad un ambiente salubre ma, anche, le norme in materia del diritto UE.

Affinché, però, questo atto giuridico abbia la forza di rappresentare anche l’espressione corale e condivisa di un’intera comunità – ovvero dell’intera comunità di Albano e dei Castelli Romani – a questo primo ricorso, sottoscritto solo dalle Associazioni No Inc, vorremmo se ne aggiungesse un altro. Ovvero un ricorso sottoscritto direttamente dai cittadini e dalle cittadine dei Castelli Romani, dalle associazioni ambientaliste, dai movimenti e dai comitati di quartiere.

A partire, quindi, dalle ore 15,00 presso Piazza Mazzini, ed a seguire per tutta la durata del corteo, sarà disponibile un “banchetto itinerante” per raccogliere le firme di quanti, tra i cittadini e le cittadine dei Castelli Romani, vorranno sottoscrive, senza dover sostenere alcuna spesa, una copia “aperta” del ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo di Starsburgo contro l’Inceneritore di Albano.

Dovrete rispettare unicamente tre credenziali:

1)     Avere un documento valido d’identità.

2)     Aver raggiunto la maggiore età.

3)     Essere residenti nei comuni che sverzano i propri rifiuti indifferenziati nella discarica per rifiuti indifferenziati di Roncigliano (Albano Laziale, Ariccia, Genzano di Roma, Lanuvio, Nemi, Rocca di Papa, Castel Gandolfo, Marino, Ardea e Pomezia).

Il ricorso giuridico, sottoscritto dai cittadini e dalle cittadine dei Castelli Romani, dalle Associazioni ambientaliste, dai movimenti e dai comitati di quartiere, verrà spedito presso la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo lunedì mattina.

In alternativa, per tutta la giornata di Venerdì, di Sabato e di Domenica, una copia del ricorso e relativi moduli per la raccolta firme saranno disponibili (9,30-13,00; 16,30-20,00) presso la libreria le “Baruffe” (Piazza Carducci n. 3) di Albano Laziale.

Un atto consapevole di difesa della salute pubblica e dell’ambiente da parte dei cittadini e delle cittadine dei Castelli Romani.

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POGGIO MIRTETO, TENNIS CLUB MIRTENSE: INAUGURATA LA STAGIONE TENNISTICA 2012 – 2013

Redazione

Sabato 13 ottobre il Tennis Club Mirtense di Poggio Mirteto ha inaugurato la stagione tennistica 2012-2013 con una giornata di sport e spettacolo molto coinvolgente sia per i moltissimi ragazzi e genitori presenti. L’evento si è tenuto sotto la “Direzione Artistica” di Fabrizio Tabellini  factotum e perno del circolo sabino ormai affermato organizzatore di eventi sportivi , e che grazie anche alla collaborazione del Maestri di casa Emanuele Mazzuca e Edoardo Bentivoglio, e del Maestro del Circolo Tennis La Foresta di Rieti , realizzato una kermesse sportiva e di spettacolo mai vista a Poggio Mirteto. La Giornata è iniziata con la Finale Esibizione dei Campionati Provinciali Juniores Under 8 fra Matteo Tabellini del TC Mirtense e Matteo Iacoboni del CT La Foresta, successivamente il Direttore Tecnico del Circolo Mazzuca ha illustrato a tutti i ragazzi della scuola tennis il programma di allenamento dei vari livelli che ha stabilito la FIT, con una proiezione di un video su  Maxi Schermo. La Festa ha preso poi ufficialmente il via con l’ingresso delle Majorettes della Life Dance School con i gruppi delle ragazze di Torri in Sabina e Poggio Catino dirette dalla Maestra Emanuela Antonelli, che in pieno stile USA hanno intrattenuto e rallegrato tutti i presenti che per la prima volta hanno visto questo abbinamento anche con il tennis. Altra grande sorpresa è stata la partecipazione di Stefano Tarallo, giocatore 36enne di Roma da poco ritiratosi dall’attività professionistica , Ex.  n.140 del Mondo come Best Ranking ATP, che con un incontro esibizione con Edoardo Bentivoglio ha deliziato i presenti con giocate e colpi ancora degni del campione che è stato, e successivamente ha palleggiato con tutti i ragazzi della scuola, dimostrandosi un ragazzo impareggiabile, inoltre si è reso partecipe anche della premiazione dei finalisti dei Campionati Provinciali Matteo Tabellini e Matteo Iacoboni. Poi si è giunti al fatidico taglio del nastro con rullio di tamburi e grande emozione e gioia da parte del Presidente del Club Aldo Bentivoglio che ha ufficializzato l’inaugurazione . La festa si è conclusa ancora una volta con dei balletti spettacolari con sventolio di pom pom e rotazioni acrobatiche dei bastoni delle coloratissime Majorettes della Life Dance School, accompagnate da scroscianti applausi di tutti i presenti.

 




ALBANO, AL VIA LO SPOSTAMENTO DEL MERCATO DI PAVONA E IL PARZIALE RIPRISTINO DEL MERCATO A PIAZZA PIA

Redazione

Venerdì 12 ottobre la Giunta comunale di Albano Laziale ha approvato due delibere molto importanti in materia infrastrutturale. Due provvedimenti fortemente auspicati dall’Italia dei Valori. Su proposta dell'assessorato alle Attività Produttive, infatti, l’esecutivo del sindaco Nicola Marini ha dato il via libera allo spostamento del Mercato di Pavona da Piazza Nenni a Piazza San Remo (Via Roma) e al parziale ripristino del mercato a Piazza Pia. Azioni accolte entrambe con soddisfazione dal Consigliere comunale dell’Idv, Remo Giorgi: “Queste preziose delibere – spiega – sono state fortemente volute da me, dal mio partito e dal primo cittadino di Albano, Nicola Marini, e rappresentano due punti fondamentali del programma di governo della nostra giunta. In questo modo daremo vita al rilancio del centro storico e soprattutto il godimento da parte degli abitanti della zona di un nuovo ed eccellente servizio”. Al rilevante operato dell’amministrazione comunale e alla collaborazione costante dell’Idv, si aggiunge poi la realizzazione di un ulteriore punto programmatico: la risistemazione del Moal, il mercato ortofrutticolo di Albano. “Con questa operazione abbiamo dato risposta concreta a cittadini e addetti ai lavori: produttori, commercianti e ditte acquirenti – conferma ancora il Consigliere Giorgi -. Per la prima volta infatti dopo tanti anni si è messo mano alla struttura, sempre grazie alla attenzione del Sindaco Marini e dell'assessorato alle Attività Produttive, con il rifacimento totale dell'asfalto, la sistemazione e la pulizia straordinaria delle aree verdi, nonché la sistemazione dei bagni ed il controllo delle ditte acquirenti in entrata”.




BRACCIANO, DISCARICA CUPINORO NON E' IL SITO PER LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI DI ROMA CAPITALE

Angelo Parca

Dopo la notizia diffusa ieri 18 ottobre da quasi tutti gli organi di stampanon il nostro quotidiano che ha subito smentito la notizia [BRACCIANO, SITO POST MALAGROTTA. SALA: "NESSUN SITO PROVVISORIO O DEFINITIVO SUL NOSTRO TERRITORIO"] – in merito ad un iincontro tra Gianni Alemanno e i comitati cittadini di Valle Galeria in cui sarebbe "emerso" che la discarica di Cupinoro avrebbe costituito il sito definitivo per lo smaltimento dei rifiuti di Roma Capitale. Dopo la secca smentita del Sindaco di Bracciano arriva la smentita del Presidente della Bracciano Ambiente SpA Avv. Marcello Marchesi.

 

Riceviamo e pubblichiamo la nota dell'avvocato Marcello Marchesi Presidente Bracciano Ambiente SpA:

"In merito alle affermazioni – riportate da tutti gli organi di stampa e, successivamente alla pioggia di smentite, immediatamente rimaste orfane – secondo cui, all'esito di un incontro tra il sindaco di Roma e i comitati dei cittadini di Valle Galeria, sarebbe “emerso” o “trapelato” che la discarica di Cupinoro, gestita da questa società pubblica, costituirebbe il sito definitivo deputato allo smaltimento dei rifiuti di Roma Capitale, è interesse di questa azienda confutare recisamente l'esistenza di qualsivoglia accordo che coinvolga la discarica di Cupinoro e questa azienda nella soluzione, anche parziale e temporanea, della emergenza rifiuti romana.

Tali affermazioni, di cui non si conosce l'autore, risultano smentite dai fatti.

Il consiglio comunale di Bracciano ha appena (il 10 ottobre scorso) deliberato gli indirizzi del piano industriale e di sviluppo della partecipata, che prevedono la realizzazione:
–    di un impianto di trattamento della FORSU (frazione organica) della capacità di 30.000 ton/anno;
–    di un impianto di trattamento meccanico biologico della capacita massima di 135.000 ton/anno;
–    di una discarica residuale per sovvalli (residuo inertizzato da trattamento e stabilizzazione dei RSU), a servizio degli impianti come previsto dalla legge, della capacità di 450.000 mc, la cui richiesta non è ancora stata avanzata alla Regione Lazio, che preveda una quota di riserva minima del 70% in favore dei 25 comuni costituenti l'attuale bacino dei conferitori.

Il 30% di volumetria residua disponibile ammonterebbe a 135.000 mc.

Roma Capitale produce circa 1.500.000 ton/anno di rifiuti.

I RSU hanno un rapporto pari a circa 1 ton = 0,8 mc.

Se ne deduce che, al netto della quota del 70% del nuovo invaso riservata ai 25 comuni conferitori, il piano industriale appena approvato dal consiglio comunale e che sarà applicato alla lettera da questa azienda, consentirebbe lo smaltimento dei rifiuti di Roma Capitale per poco più di un mese.  Davvero poco per un “sito definitivo”.

Se davvero fosse esistito un “accordo” per fare di Cupinoro la nuova Malagrotta, il consiglio comunale avrebbe deliberato una volumetria di gran lunga maggiore e, contestualmente, sarebbe stata sensibilmente ridotta la quota di riserva in favore dei comuni di bacino, così da rendere disponibili  volumi proporzionali alle enormi quantità di rifiuti prodotti da Roma. Non avendo deliberato che quanto appena rammentato, su tale vicenda non c'è altro da aggiungere. 

Il presidente del consiglio d’amministrazione
Avv. Marcello Marchesi"

tabella PRECEDENTI:

18/10/2012 BRACCIANO, SITO POST MALAGROTTA. SALA: "NESSUN SITO PROVVISORIO O DEFINITIVO SUL NOSTRO TERRITORIO"


 




RIETI, COLPO DI CODA DELLA GIUNTA POLVERINI: DEFINANZIATO IL TEATRO DI FARA SABINA

Redazione

“Prima se ne vanno e meglio è! Tra le 53 delibere approvate nella giornata del 17 ottobre dalla Giunta Polverini, delibere che hanno impegnato una somma di poco inferiore a 85 milioni di euro, l’esecutivo ha finito di raschiare il fondo prima di abbandonare definitivamente via Cristoforo Colombo e lo ha fatto, ancora una volta, a danno del territorio reatino e di quello di Fara in Sabina. Nello specifico è stato definanziato il teatro comunale per il quale la precedente Giunta Marrazzo aveva impegnato circa 6milioni di euro che ora sono stati dirottati, guarda caso, a Frosinone, provincia che già ha guadagnato gli onori delle cronache per i trattamenti privilegiati e preferenziali tra i quali, in ultima battuta, quelli della cassa integrazione in deroga ‘ad personam’. In tutto questo non posso che provare grande rammarico per l’atteggiamento avuto dall’assessore Santini che, per quasi 3 anni, mi ha preso letteralmente in giro in quanto, ritenendo il sottoscritto l’opera come struttura fondamentale per il comune e chiedendo quasi settimanalmente rassicurazioni sulla realizzazione del progetto, mi ha sempre dato certezze che evidentemente non avevano alcun fondamento. – Dichiara Mario Perilli consigliere regionale del Pd Lazio – Questo colpa di coda – prosegue Perilli – è l’ennesima testimonianza di come la Polverini e il suo esecutivo non abbiano fatto praticamente nulla per il territorio, salvo forse togliere quello che era rimasto dal precedente quinquennio. Gli amministratori e i cittadini dell’intera provincia hanno comunque valutato la differenza di trattatamento e forse per questo la governatrice teme le urne. Ecco, ormai le carte sono state scoperte e per questo chiedo di dare il prima possibile la parola ai cittadini della regione e quindi anche ai Reatini, che sono sicuro non vedano l’ora di far capire il proprio giudizio rispetto a questi due anni e mezzo di chiusura rispetto allo sviluppo del reatino – conclude il Consigliere – che è stato confermato come fanalino di coda del Lazio”.

 




FRASCATI, KIT VINI IN POLVERE E SCATOLE CINESI: TUTTE LE AZIONI DEL CONSORZIO TUTELA DENOMINAZIONE FRASCATI

[LETTERA RACCOMANDATA INVIATA AL MINISTRO PER LE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI]

 

Angelo Parca

Nei negozi anglosassoni sarebbero disponibili polverine in kit che consentono agli acquirenti di produrre in casa vino aggiungendo semplice acqua. Prodotti che si fregiano pure di nomi con denominazione Doc. Questa la notizia messa in risalto dalla popolare trasmissione di canale 5 Striscia la notizia. Anche se agli addetti ai lavori era già nota da qualche tempo. “Abbiamo appurato che gli organi di polizia competenti sono in fase di indagine documentale.” Dichiara Mauro De Angelis Presidente del Consorzio Tutela Denominazione Frascati in merito alla vicenda dei “vini in polvere” commercializzati in Inghilterra. “Il nostro consorzio – prosegue De Angelis – ha provveduto a girare i link, delle varie società autrici della vendita di questi kit, al proprio studio legale che attualmente sta vagliando le possibili maniere di tutela del marchio e soprattutto la mappatura composta da tante scatole cinesi che vanno, di volta in volta, scoperte e identificate. Qualora lo studio legale riuscisse ad identificare i soggetti autori della presunta truffa, il consorzio provvederà anche a chiedere il risarcimento dei danni a questi signori. E si potrebbe trattare di una grossa cifra. – Il Presidente prosegue – Il Consorzio Tutela Denominazione Frascati si è inoltre attivato anche mediante una agenzia anglosassone che persegue questo tipo di reati. Idem col governo svedese. Tutto ciò ovviamente rientra nell’ambito delle singole azioni che come consorzio stiamo mettendo in piedi e ritengo che altrettanto stiano facendo gli altri consorzi di tutela. Pertanto quello che auspico è una azione collettiva soprattutto col sostegno del Governo che deve fare la parte da leone in Europa. Non a caso la lettera che abbiamo inviato al Ministero per le Politiche Agricole è stata inviata per conoscenza anche alla Federdoc che a Bruxelles rappresenta tutte le denominazioni controllate.” La tutela delle produzioni di qualità è una delle competenze della Commissione Europea che ora, dovrà rispondere all’interrogazione presentata dall’eurodeputata Elisabetta Gardini fatta a seguito della denuncia da parte dei presidenti dei Consorzi tutela vini della Valpolicella, Chianti, Barolo e Montepulciano relativamente alla commercializzazione, in Inghilterra, di un “vino” in polvere venduto come “pregiato” rosso italiano. Roberto Manfredini, responsabile qualità di Coldiretti, parla di un vero e proprio “furto nei confronti del nostro territorio. Il consumatore pensa di trovare la qualità dei nostri vini, e acquista, invece, un prodotto di bassissimo livello e non compra più l’originale. Il fatturato del falso agroalimentare nel mondo ammonta a 50 miliardi di euro. Una cifra sottratta alle nostre aziende e quindi all’Italia.
 




CASTELLI ROMANI, INCENERITORE DI ALBANO: SABATO 20 OTTOBRE ORE 15 MANIFESTAZIONE AD ALBANO PER DIRE ANCORA NO

Redazione

"A proposito di bandiere arancioni, – [Riferimento all'articolo di oggi "NEMI, SI RISCHIA DI PERDERE IL MARCHIO DI QUALITA’ TURISTICA BANDIERA ARANCIONE RILASCIATA DAL TOURING CLUB SIN DAL 2004"] – ci preme ricordare che sabato 20 ottobre alle ore 15, ad Albano Laziale si terrà una manifestazione contro la costruzione dell' inceneritore che si troverebbe a pochissimi chilometri in linea d'aria dal nostro comune. – Fa sapere in una nota il portavoce di Sinistra Ecologia e Libertà di Nemi – Riteniamo doveroso – prosegue la nota – per la nostra salute e per quella dell' ambiente mobilizzare quante più persone possibili a partecipare al corteo. Ringraziamo questo giornale – conclude la nota – per lo spazio concesso e per l'attenzione che sempre dimostra verso le questioni ambientali. Sinistra ecologia e libertà di Nemi"