ANGUILLARA, PIANI EDILIZIA INTEGRATA: SEL RISPEDISCE AL MITTENTE LE AFFERMAZIONI DEI CONSIGLIERI DELL'UDC

“Il sodalizio Polverini-Ciocchetti lascia in eredità un caos nel governo del territorio, che produrrà nuove colate di cemento e infiniti contenziosi amministrativi. La nuova impugnativa alla Corte Costituzionale è la riprova che nonostante le illegittimità già sollevate dal Governo Berlusconi, si è voluto proseguire con pervicacia, violando le normative sulla tutela del paesaggio e della pianificazione territoriale. Si è voluto usare strumentalmente il tema dell'emergenza abitativa al solo scopo di favorire chi nel sistema della deregulation urbanistica ha sempre trovato opportunità per far crescere le rendite speculative e il saccheggio del territorio.”

 

Redazione

Anguillara (Rm) – "Si legge in una nota dei due consiglieri comunali del gruppo UDC per Anguillara: “Pretendiamo la massima trasparenza e ripudiamo qualsivoglia furbizia nell’uso di strumenti che possano stravolgere negativamente l’assetto del territorio e contravvenire al rispetto dell’ambiente”. [ Articolo L'osservatore laziale del 30/10/2012 ANGUILLARA – PIANI EDILIZIA INTEGRATA, UDC: “NO A SACCHEGGIO MASCHERATO DA PUBBLICA UTILITA’” ] – Dichiara con una nota  il portavoce di Sinistra Ecologia e Libertà di Anguillara – E’ un’affermazione strabiliante, – prosegue la nota – se detta da costoro, sulla quale peraltro non si può che essere d’accordo: non da oggi, ma da sempre. E’ vera, ad esempio, in sede di discussione di variante al piano regolatore generale, rispetto al quale protagonismo e attivismo del Manciuria furono un elemento distintivo; oppure in sede di contrasto all’abusivismo, vera piaga del nostro territorio e della nostra città; è vera anche quando si progettano e vendono villini su tre livelli dei quali è abitabile solo quello intermedio, con la ben nota conseguenza di un rapporto falsato fra abitanti e servizi offerti. E’ vera sempre. Poi accusano la sinistra di essere “ambientalista e intransigente di giorno, e indulgente e arrendevole di notte; … quando è al potere lascia aperte le porte alla speculazione edilizia con la scusa della carenza di opere infrastrutturali”. E’ un’accusa grave che noi, partito della sinistra chiamata in causa da costoro, rispediamo al mittente rivolgendo una domanda ai due consiglieri: cosa dite del piano casa della Regione Lazio e del ruolo dell’assessore alle politiche del territorio e dell’urbanistica Luciano Ciocchetti, noto esponente dell’UDC? Noi sosteniamo che “il sodalizio Polverini-Ciocchetti lascia in eredità un caos nel governo del territorio, che produrrà nuove colate di cemento e infiniti contenziosi amministrativi. La nuova impugnativa alla Corte Costituzionale è la riprova che nonostante le illegittimità già sollevate dal Governo Berlusconi, si è voluto proseguire con pervicacia, violando le normative sulla tutela del paesaggio e della pianificazione territoriale. Si è voluto usare strumentalmente il tema dell'emergenza abitativa al solo scopo di favorire chi nel sistema della deregulation urbanistica ha sempre trovato opportunità per far crescere le rendite speculative e il saccheggio del territorio.” Tutte le iniziative volte ad avviare collaborazioni pubblico-privato comportano allo stesso tempo possibili opportunità e rischi, e vanno valutate di volta in volta senza demonizzare lo strumento e senza magnificarlo: è quanto vale anche per i piani di edilizia integrata, e per la delibera che il Consiglio comunale di Anguillara si appresta ad approvare oggi, relativa ad “azioni di promozione per la formazione di programmi integrati di intervento”. Chiarezza degli obiettivi pubblici, trasparenza e partecipazione sono la garanzia che le possibili opportunità verranno valorizzate ed i rischi annullati, specialmente in un settore interessato anche da una variante al piano regolatore con relative osservazioni all’esame della regione e che noi riteniamo debba essere profondamente modificato. – La nota conclude – Valorizzazione dell’ambiente e delle peculiarità del territorio, contrasto dell’illegalità e dell’abusivismo, sviluppo sostenibile e green economy sono priorità della sinistra e del centro sinistra. Si può governare con chi usa strumentalmente questi temi? Pensiamo proprio di no."

tabella PRECEDENTI:

30/10/2012 ANGUILLARA – PIANI EDILIZIA INTEGRATA, UDC: “NO A SACCHEGGIO MASCHERATO DA PUBBLICA UTILITA’”
28/09/2012 LAZIO, MODIFICHE AL PIANO CASA: L'OPERA DI LUCIANO CIOCCHETTI (UDC) E' DA RIVEDERE?


 




ARICCIA, COMUNE E ARCHEOCLUB PROMUOVONO IL RECUPERO DEI CENTRI STORICI

Redazione

Ariccia (Rm) – "Recupero e tutela degli Insediamenti storici" questo il tema della conferenza che si terrà il prossimo 14 novembre ad Ariccia nel prestigioso Palazzo Chigi nella sala Bariatinsky alle ore 17.30 promosso dall'Archeoclub d'Italia Aricino-Nemorense. La presentazione sarà a cura del Professor Franco Medici del Dip. di Ingegneria Chimica Materiali e Ambiente Università La Sapienza. I relatori: L’architetto Carlo Testana PH.D. in Ingegneria Edile-Architettura, Università  La Sapienza, il dr. Emanuele Loret DISP Geoinformazione, Università di Tor Vergata e il sociologo dr. Vairo Canterani Nel corso dell’incontro verranno affrontati i temi legati alla raccolta ed organizzazione attraverso modelli GIS di dati desunti sia dalle rilevazioni a terra che quelli ricavati dalle immagini satellitari – Elaborazioni ESA_Esrin Frascati – interrelati per avere basi conoscitive facilmente accessibili dalle pubbliche amministrazioni finalizzate ai programmi e progetti di recupero dei centri storici in tutti gli aspetti socioculturali, architettonici, antropologici, urbanistici ed ambientali.

 




MARINO, CRIMINALITA': ATTENTATO AI MEZZI DELLA MULTISERVIZI. CHI SI VUOL COLPIRE, DANNEGGIANDO I MARINESI CHE PAGANO LE TASSE?

Redazione

Marino (Rm) – Riceviamo e pubblichiamo la nota del portavoce del "Gruppo di Presenza – Mons. G. Grassi" di Marino In merito all’incendio dei mezzi della Multiservizi dei Castelli di Marino srl

"Egregio direttore,
abbiamo preso visione dei due tabella che trattano l’argomento. Un fatto del genere, che ricorda quello meno costoso subito dalla stessa Società a spese dei pneumatici di alcuni mezzi, non può essere concluso con poche righe, sicuramente sentite ma insufficienti per trattare una azione dannosa per i cittadini sia dal punto di vista democratico e civile, sia da quello economico. Ripeto è la seconda volta che la società, il cui capitale è esclusivamente del Comune e quindi di tutti i residenti che pagano le tasse e la TARSU, viene fatta oggetto di gesti dannosi ed intimidatori. Si discutono le mozioni sulla possibile presenza della criminalità organizzata in Consiglio comunale; si fanno le conferenze sull’argomento ma i residenti non partecipano, fanno fare ai loro delegati o votati che siano; è questo il risultato? Qualcosa non va. Ora dato, che la Società è fonte di lavoro per i marinesi; che utilizza denaro dei residenti, tramite il Comune; che l’eventuale esborso di denaro per l’acquisto di nuovi mezzi, in un modo o nell’atro ricade su di Noi o per ulteriore incremento della tarsu o per ripiano dell’eventuale deficit  di fine anno, crediamo oltremodo necessario un coinvolgimento democratico dei residenti, delle associazioni di categoria e culturali da effettuarsi con la convocazione di una seduta di Consiglio comunale aperta. Ricordo che la Giunta comunale nell’estate scorsa ha motivato  in modo fantastico che la costruzione della Caserma dei Carabinieri entro la villa comunale (villa Desideri per intenderci) dovesse rappresentare ostacolo alla microcriminalità che in quella villa sembra operare. Se fosse realistica la motivazione, dopo questo secondo atto la nuova Caserma o una sua succursale dovrebbe essere edificata nel Centro di conferimento. Noi crediamo necessario che i residenti siano considerati come cittadini coscienti dei valori e delle conquiste democratiche da difendere ed ampliare, proprio per  assicurare l’avvenire alle prossime generazioni."

tabella PRECEDENTI:

30/10/2012 MARINO, IDV – SEL – PDCI – RIF.COM. – LISTA ONORATI: "AGGHIACCIANTI SEGNALI DI CRIMINALITA’ ORGANIZZATA"


 




GENZANO, DISCARICA ABUSIVA: AREA SEQUESTRATA

[ IL VIDEO DELL'INTERVENTO DELLA POLIZIA LOCALE DI GENZANO ]

 

Chiara Rai
Genzano (Rm) – Tanto rumore ma alla fine, dopo oltre trenta giorni, con l’aiuto di un gruppo di cittadini attivi, siamo riusciti a far mettere i sigilli a quella che inizialmente abbiamo denunciato come “baraccopoli”. Sì proprio la grossa discarica in via del Perino a Genzano sul costone verde che si affaccia sul  lago di Nemi è stata sequestrata questo tardo pomeriggio dal comando di polizia locale diretto da Giulio Bussinello insieme al tenente di giudiziaria Gianfranco Silvestri. Termina così un traffico di rifiuti che stava diventando ingestibile. Di giorno in giorno, il cumolo di immondizia, tra cui rifiuti pericolosi, è cresciuto a vista d’occhio. Tanto che sul ripidissimo costone che si affaccia sul lago di Nemi si possono ancora scorgere contenitori arrugginiti in latta che solitamente contengono solventi chimici o vernici, lastre di eternit, bombole di gas, elettrodomestici, sedie, blocchi in cemento, stracci, ferrame, mobilio, cavi elettrici, bidoni ossidati, utensili, un coltello, delle maioliche, calcinacci, plastica, massi, e pezzi di cancello, pneumatici, ombrelli e scaffalature in metallo. Tutto materiale, di cui parte, senza dubbio con il forte temporale di oggi 31 ottobre, sarà probabilmente caduta anche a valle, a due passi dallo “specchio di Diana”. Circa un mese fa L’osservatore laziale grazie al puntuale megabinocolo del nostro amico incognito “WikiLeaks” ha denunciato la presenza di rifiuti ingombranti, proprio in quel punto. Allora non erano tanti come risultano oggi, ma già i cittadini di Genzano, l’associazione La Fonte, il Movimento Cinque Stelle di Genzano e soprattutto “Brutte Foto” che ha fornito successivo materiale fotografico, oltre al presidente dei Verdi Lazio Nando Bonessio si mobilitarono da subito. Insieme chiedemmo al sindaco Flavio Gabbarini di intervenire. La redazione de L’osservatore laziale ha sollecitato al Comune numerose volte delle risposte. E, fatte salve le lungaggini burocratiche, il primo cittadino ha sollecitato la polizia locale nel procedere al sequestro cautelativo. Nel mettere in campo l’operazione c’è stato anche un preventivo dialogo con la Forestale di Velletri diretta da Giuseppe Di Filippo, già allertato sul caso. Il Comando di polizia locale si è autonominato custode giudiziario in attesa che subentri la Procura e ha provveduto a emettere una denuncia nei confronti di ignoti. Ciononostante la discarica sia ricadente in una proprietà privata. La polizia ha infatti, diversi giorni fa, inoltrato all’ufficio Tecnico comunale la richiesta di identificazione del proprietario dell’area e ha inoltre provveduto ad allertare la Asl. Ma l’operazione non è finita. Su un altro terreno vicinissimo a quello sequestrato c’è altro materiale simile oltre ad una ruspa da almeno 140 hp, un piccolo rullo e una spianatrice di asfalto con tanto di automobile Renault Espace senza targa. Li si faranno gli accertamenti del caso. Intanto il primo cittadino Gabbarini apre la caccia all’abusivismo: “Colpiremo i responsabili di questi danni ambientali ma anche di abusi edilizi di proprietà comunale e non. Intendiamo riappropriarci di ciò che è nostro e garantire la tutela del territorio ai cittadini”. All’articolo mancano sicuramente delle foto essenziali, quelle ddi tutte le persone che hanno concretamente contribuito ad ottenere questo risultato. Se oggi è stata ristabilita la dovuta legalità (ma monitoreremo affinché oltre ai sigilli vengano rimossi dal proprietario tutti quei rifiuti) è prima di tutto merito dei cittadini, il vero motore de L’osservatore laziale.

tabella PRECEDENTI:

31/10/2012 GENZANO, ALLARME DISCARICA DENUNCIATA DAL 17 SETTEMBRE… CHE GLI ORGANI PREPOSTI INTERVENGANO AL PIU' PRESTO

   19/10/2012 GENZANO E NEMI: I CITTADINI SI ATTIVANO NELLA "VALLE DEL SILENZIO"

18/10/2012 GENZANO, DEGRADO VALLE DEL LAGO DI NEMI: FABIO PAPALIA (PDL) INTERROGA SINDACO E GIUNTA
17/10/2012 GENZANO BARACCOPOLI: L'OMBRA DEL SILENZIO SULLA DISCARICA… TOC TOC… CHE QUALCUNO SPIEGHI CHE COSA SI E' FATTO
04/10/2012 GENZANO, BARACCOPOLI: I CITTADINI VOGLIONO SAPERE COME STANNO LE COSE
20/09/2012 GENZANO – NEMI BARACCOPOLI, DA BRUTTI ANATROCCOLI A CIGNI… PERO' I COMUNI PUNTANO ALLA VALORIZZAZIONE
17/09/2012 GENZANO, UNA BARACCOPOLI SUL LAGO OPPURE UN MIRAGGIO?


 




ROMA, ACCIUFFATO LADRO SERIALE DI "CULTURA"

 

Redazione

Roma – E’ senza dubbio un ladro “sui generis” quello preso ieri dalla Polizia all’interno della  Galleria Alberto Sordi.

Alle ore 13 circa il direttore di una nota libreria che si trova nella Galleria ha chiamato il 113 dicendo che una persona sospetta, che avevano cercato di fermare, si stava dileguando.

Arrivati sul posto gli agenti del Commissariato Trevi, diretti dal dott. Lorenzo Suraci, lo hanno subito individuato e bloccato.

Si tratta di un romano di 50 anni, con diversi precedenti penali e con già a suo carico un avviso orale emesso dal Questore di Roma, T.A. le sue iniziali.

L’uomo è stato fermato da un responsabile della sicurezza subito dopo le casse per aver fatto suonare il dispositivo antitaccheggio.

Nascondeva due libri identici sotto il giacchetto del valore complessivo di 160 euro, scelti evidentemente tra quelli più costosi.

Alla Polizia ha subito confessato che era sua intenzione rivenderli al mercato di Porta Portese la domenica successiva.

Visto che l’uomo diceva di essere arrivato lì con la propria autovettura, i poliziotti hanno fatto un controllo anche sul veicolo, scoprendo nel portabagagli  altri 10 libri, di cui 4 identici a  quelli appena rubati.

Anche di questi l’uomo non ha saputo dare spiegazioni.

L’autovettura, senza assicurazione, è stata sottoposta a sequestro amministrativo.

L’autore del furto è stato arrestato con l’accusa di furto aggravato e accompagnato in Questura in attesa di essere processato.




GENZANO, ALLARME DISCARICA DENUNCIATA DAL 17 SETTEMBRE… CHE GLI ORGANI PREPOSTI INTERVENGANO AL PIU' PRESTO

In mattinata abbiamo provveduto ad allertare il Corpo Forestale dello Stato, il Parco Regionale dei Castelli Romani, nonché il presidente dei Verdi Lazio Nando Bonessio il quale si sta attivando al riguardo in Regione.

 

Chiara Rai
Genzano (Rm) – Non si capisce per quanto dovrà andare ancora avanti questa vergognosa storia: E' più di un mese che denunciamo che nel territorio di Genzano di Roma sul costone che affaccia sul lago di Nemi in corrispondenza con piazzale Cina, precisamente in via del Perino, ci sono diversi metri quadrati di territorio vincolato dove viene ammassato materiale pericoloso e rifiuti ingombranti. Sul ripido costone c’è un tizio che continua a scaricare e caricare anche ingenti quantità di rifiuti. Grazie all’impegno e attenzione dei cittadini e anche del Movimento Cinque Stelle di Genzano e dell’associazione La Fonte e dall’amico “Brutte foto Genzano”, abbiamo ricevuto del materiale fotografico impressionante: ci sono i particolari. Osservando il materiale pervenutoci ci siamo resi conto che è emergenza ambientale.  Sul ripidissimo costone ci sono contenitori in latta che solitamente contengono solventi e/o vernici e/o solventi chimici, eternit (quindi amianto), bombole di gas. Se questi rifiuti pericolosi e solventi dovessero scivolare nel lago assisteremmo ad un danno ambientale notevole. La competenza primaria è del Comune di Genzano che abbiamo sollecitato innumerevoli volte e dal quale aspettiamo delle risposte. In mattinata abbiamo provveduto ad allertare il Corpo Forestale dello Stato, il Parco Regionale dei Castelli Romani, nonché il presidente dei Verdi Lazio Nando Bonessio il quale si sta attivando al riguardo in Regione. Sappiamo anche che la Polizia Municipale di Genzano alla data odierna non ha ancora organizzato (non che sia un obbligo farlo) un intervento congiunto con il Parco Regionale dei Castelli. Evidentemente non hanno ritenuto allertare il Parco nonostante tutto quel materiale persista in un territorio protetto. E poi è lecito vedere delle radici d’alberatura letteralmente tagliate in un territorio che ha tutti i vincoli possibili? E’ lecito vedere pneumatici, impalcature arrugginite, materiale ingombrante, mobilio e stracci? Cosa gravissima, per finire, è il fatto che, come si evince senza ombra di dubbio dalle foto, c’è una ruspa da almeno 140 hp, un piccolo rullo e una spianatrice di asfalto con tanto di automobile Renault Espace senza targa. Cosa si aspetta ad intervenire?

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   19/10/2012 GENZANO E NEMI: I CITTADINI SI ATTIVANO NELLA "VALLE DEL SILENZIO"

18/10/2012 GENZANO, DEGRADO VALLE DEL LAGO DI NEMI: FABIO PAPALIA (PDL) INTERROGA SINDACO E GIUNTA
17/10/2012 GENZANO BARACCOPOLI: L'OMBRA DEL SILENZIO SULLA DISCARICA… TOC TOC… CHE QUALCUNO SPIEGHI CHE COSA SI E' FATTO
04/10/2012 GENZANO, BARACCOPOLI: I CITTADINI VOGLIONO SAPERE COME STANNO LE COSE
20/09/2012 GENZANO – NEMI BARACCOPOLI, DA BRUTTI ANATROCCOLI A CIGNI… PERO' I COMUNI PUNTANO ALLA VALORIZZAZIONE
17/09/2012 GENZANO, UNA BARACCOPOLI SUL LAGO OPPURE UN MIRAGGIO?


 




AGRICOLTURA, DDL PROCEDE PER DIVENTARE LEGGE: UN FRENO ALLA CEMENTIFICAZIONE

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Redazione

Agricoltura – "Ieri la Conferenza unificata ha dato il via libera al disegno di legge contro il consumo del suolo. Le Regioni e gli Enti locali hanno ritenuto di fare alcune proposte emendative in larga parte condivisibili. Un primo passaggio istituzionale e' stato completato. Questa non può che essere considerata una buona notizia da tutti coloro che credono che la cementificazione dei terreni agricoli del Paese sia un'emergenza nazionale. Ora il nostro obiettivo e' quello di proseguire nell'iter previsto, che richiede un ulteriore passaggio a Palazzo Chigi prima del coinvolgimento del Parlamento, per fare in modo che questo provvedimento diventi legge prima della fine dell'attuale legislatura". Così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Mario Catania commenta, in una nota diramata dall’agenzia Agi, il parere espresso ieri dalla Conferenza unificata sul disegno di legge contro il consumo del suolo, varato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 14 settembre.

Un decisivo passo in avanti per raggiungere l'obiettivo di limitare la cementificazione sui terreni agricoli. Questo provvedimento tocca temi molto sensibili, come l'uso del territorio e la sua corretta gestione, ma coinvolge anche la vita delle imprese agricole e l'aspetto paesaggistico dell'Italia. Un sistema che sostanzialmente prevede di determinare l'estensione massima di superficie agricole edificabile sul territorio nazionale. Questa quota viene ripartita tra le Regioni le quali la distribuiscono ai Comuni. In questo modo si ottiene un sistema che vincola l'ammontare massimo di terreno agricolo cementificabile distribuendolo in maniera armonica su tutto il territorio nazionale

Il ministro Catania, già a settembre, ha annunciato l’intenzione di voler interdire i cambiamenti di destinazione d'uso dei terreni che hanno ricevuto i fondi dall'Unione Europea, “infatti  – Ha detto Catania – abbiamo previsto che queste superfici restino vincolate per 5 anni. Inoltre, il provvedimento interviene sul sistema degli oneri di urbanizzazione dei Comuni. Nella normativa attualmente in vigore è previsto che le amministrazioni possono destinare parte dei contributi di costruzione alla copertura delle spese comunali correnti, distogliendoli dalla loro naturale finalità, cioè il finanziamento delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria. Questo fa sì che si crei una tendenza naturale delle amministrazioni e dei privati a dare il via libera per cementificare nuove aree agricole anche quando è possibile utilizzare strutture già esistenti. Le nuove norme avranno sicuramente un impatto su questo fenomeno".

 

Di seguito, in sintesi, i punti principali del provvedimento:

 

1. Vengono definiti "terreni agricoli" tutti quelli che, sulla base degli strumenti urbanistici in vigore, hanno destinazione agricola, indipendentemente dal fatto che vengano utilizzati a questo scopo;

 

2. Si introduce un meccanismo di identificazione, a livello nazionale, dell'estensione massima di terreni agricoli edificabili (ossia di quei terreni la cui destinazione d'uso può essere modificata dagli strumenti urbanistici). Lo scopo è quello di garantire uno sviluppo equilibrato dell'assetto territoriale e una ripartizione calibrata tra zona suscettibili di utilizzazione agricola e zone edificate/edificabili;

 

3. Si introduce il divieto di cambiare la destinazione d'uso dei terreni agricoli che hanno usufruito di aiuto di Stato o di aiuti comunitari. Nell'ottica di disincentivare il dissennato consumo di suolo la misura evita che i terreni che hanno usufruito di misure a sostegno dell'attività agricola subiscano un mutamento di destinazione e siano investiti dal processo di urbanizzazione;

 

4. Viene incentivato il recupero del patrimonio edilizio rurale per favorire l'attività di manutenzione, ristrutturazione e restauro degli edifici esistenti, anziché l'attività di edificazione e costruzione di nuove linee urbane.

 

5. Si istituisce un registro presso il Ministero delle politiche agricole in cui i Comuni interessati, i cui strumenti urbanistici non prevedono l'aumento di aree edificabili o un aumento inferiore al limite fissato, possono chiedere di essere inseriti.

 

6. Si abroga la norma che consente che i contributi di costruzione siano parzialmente distolti dalla loro naturale finalità – consistente nel concorrere alle spese per le opere di urbanizzazione primaria e secondaria – e siano destinati alla copertura delle spese correnti da parte dell'Ente locale.

 

 




FROSINONE, SGARBI VITTIMA DI UN INCIDENTE: IN COMA IL SUO GIOVANE AUTISTA

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Angelo Parca

Frosinone – La mercedes di Vittorio Sgarbi la scorsa notte sbanda, probabilmente a causa di un pneumatico scivolato da un camion, ed esce fuori strada sfondando il guard rail vicino Frosinone, nel Lazio. Il volo dell’automobile si interrompe con violenza contro un muretto, nel parcheggio di una abitazione privata.

 

 

Sgarbi è finito all’ospedale di Frosinone con diverse fratture ad un braccio e nei prossimi giorni verrà operato al gomito. Il critico d’arte, alle prime ore del mattino, dopo l'ingessatura al braccio, ha voluto lasciare l'ospedale ciociaro "Fabrizio Spaziani" per raggiungere la sua abitazione di Roma e seguire da vicino le condizioni di salute del suo collaboratore.

Infatti, il suo giovane autista, Antonio La Grassa di 31 anni, si trova in condizioni critiche in quanto ha riportato un trauma cranico e attualmente si trova in coma farmacologico all’Umberto I .   

I soccorsi sono stati chiamati da un conducente di un'auto che è passata pochi minuti dopo l'incidente.




ANGUILLARA, EMERGENZA ARSENICO: ASPETTANDO GODOT CHE VIEN DALLA PISANA

Emanuel Galea

Ad Anguillara l’amministrazione scruta l’orizzonte in attesa di scorgere la sagoma del famigerato Godot della Pisana che dovrebbe portare con se i famosi 400 mila euro, per regolarizzare l’emergenza arsenico. Ma il periodo ormai limitato concesso dall’Unione Europea, come ormai tutti sanno, scade il prossimo 31 dicembre 2012. Quindi dal 1 gennaio del prossimo anno potrà essere erogata solo acqua con contenuto di arsenico inferiore ai 10 mg/l. Un bel problemone per il Comune, infatti in alcune zone del paese, questo limite si supera abbondantemente. Morale della favola: dal 1 gennaio la cittadinanza corre il grave rischio di vedersi arrivare le sanzioni dall’Europa. Intanto, mentre il Comune aspetta Godot, confida negli interventi di Giuseppe Celli, capogruppo della Lista Civica Bonino e di Emanuele Cangemi, new entry all’assessorato all’Ambiente della Regione. La verità è che Godot oggi non si farà vedere, forse verrà domani, o dopodomani, si sa che i tempi della politica sono lunghi. Domani è un altro giorno e c’e’ da scommettere che sarà identico a ieri e ieri all’altro ieri e così via. Come mai, davanti alla gravità del problema arsenico, nessuno dell’amministrazione comunale ha mai pensato di convocare una conferenza stampa per informare la cittadinanza dei relativi rischi? Eppure lo scorso 13 ottobre, per 10 profughi pakistani insediatisi nell’ex agriturismo fu convocata una conferenza stampa in via urgente. [ ANGUILLARA, EMERGENZA PROFUGHI: IL COMUNE NON HA RICEVUTO NESSUNA INFORMATIVA A RIGUARDO ] E ancora oggi molti cercano di capire il significato di quell’urgentissima conferenza stampa chiedendosi anche che fine hanno fatto i famosi referendum “2 Si per l’Acqua Bene Comune”.  Lo slogan “Acqua Bene Comune”, ad Anguillara, come in tanti altri comuni, del resto, sembra ormai più una battuta spiritosa per non dire una palese presa in giro. Ad Anguillara le bollette si esigono regolarmente eppure in molti quartieri l’acqua non è potabile. E Bruxelles è pronta a castigarci con le sanzioni, mancano ormai 62 giorni, compreso oggi, all’ultimatum. Ad Anguillara si paga una ditta privata per le famose casette erogatrici dell’acqua, una specie di servizio alla collettività. Le casette erogatrici non sono state pagate, ma le tessere da cedere ai contribuenti per ritirare il “Bene Comune” si pagano. “Il cittadino che lo vorrà potrà acquistare ulteriore tessera al prezzo una tantum di euro 5. Ogni tessera dà diritto al prelievo gratuito di 10 litri giornalieri.” Si legge sul sito ufficiale del comune. (Comunicato stampa di presentazione dell’Amministrazione del 20 luglio 2011) Ma se si pagano 5 euro come fa ad essere definito gratuito? Che fine hanno fatto le associazioni dell’Acqua Bene Comune? Come mai non si sentono più le loro voci? Questo quotidiano è dal maggio 2012 che cerca di fare informazione in tal senso. I quesiti rivolti all’assessore alla salute, Roberto Finocchiaro , nell’articolo [ ANGUILLARA  LA SALUTE NON  E’ IN VENDITA ]  del 26 maggio 2012,  a firma dello scrivente, sono ancora in attesa di una risposta, che probabilmente non arriverà più. Anche i cittadini, intanto aspettano Godot che verrà dalla Pisana. Aspettano con la spada di Damocle di Bruxelles che pende sulle loro teste la multa che arriverà inesorabile allo scadere dell’anno, se i valori dell’arsenico non rientreranno per quella data. “Sentinella, quando finisce la notte? Dimmi, quanto manca all’alba?” (Isaia cap. 1.vers.11)  Domanda difficile. Di certo possiamo dire quanto manca per l’ultimatum di Bruxelles. Ce la farà Godot ad arrivare in tempo dalla Pisana per evitare i guasti, eredità degli amministratori locali, presenti e passati?

tabella PRECEDENTI:

21/10/2012 LAZIO, EMERGENZA ARSENICO: ANGUILLARA SI DISTINGUE PER GRAVITA'.
26/07/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO. SI E' TENUTA OGGI LA CONFERENZA DI SERVIZI TRA COMUNE E REGIONE
17/07/2012 ANGUILLARA, 2 SI PER L’ACQUA BENE COMUNE: UN ANNO DOPO
14/07/2012 LAZIO EMERGENZA ARSENICO, APPELLO AI COMUNI: SE ADERITE AL NUOVO RICORSO SONO POSSIBILI 1.500 EURO A FAMIGLIA
03/07/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO: L’ASSESSORE MATTEI MANTENGA LE PROMESSE FATTE IN CAMPAGNA ELETTORALE
28/06/2012 ANGUILLARA, ACQUA ALL’ARSENICO È SEMPRE EMERGENZA
27/06/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO: LA FONTE CLAUDIA E’ LA SOLUZIONE
11/06/2012 ANGUILLARA E' ALLARME FLUORO: LA SALUTE NON PUO’ ASPETTARE.
26/05/2012 ANGUILLARA, LA SALUTE NON E’ IN VENDITA
06/03/2012 LAZIO EMERGENZA ARSENICO, IN PROVINCIA DI ROMA ANGUILLARA HA SITUAZIONE CRITICA



MARINO, CONSIGLIO COMUNALE DEL 31 OTTOBRE. GIUNTA PALOZZI A RISCHIO TENUTA?

"La Polverini dopo aver fallito alla Regione si presenterà da qualche altra parte e vorrà piazzare in Regione qualche suo “cavalier servente” (ben remunerato a spese nostre)."

 

Marino (Rm) – "Si avvicina un nuovo consiglio Comunale a Marino, programmato per domani 31 ottobre 2012, e l’aria che tira per i corridoi di Palazzo Colonna è sempre più tesa. A tenere un po’ tutti quelli della maggioranza con il fiato sospeso è l’azione del consigliere civico Adolfo Tammaro, rappresentante del Movimento per il Cambiamento, protagonista di una dura opposizione a Palozzi e alla sua politica sin dal maggio 2011. – Dichiara il portavoce di Movimento per il Cambiamento –  In ogni Consiglio Comunale, – prosegue la nota – Tammaro presenta interrogazioni o mozioni, ogni volta mettendo in grande difficoltà la Giunta che è costretta a giustificare azioni molto spesso al limite del lecito da lei stessa intraprese. L’ultima volta si è trattato degli affidi diretti in ambito urbanistico effettuati dall’amministrazione marinese a professionisti, ovviamente sempre gli stessi (o meglio la stessa) e per importi cospicui (superiori complessivamente a 120.000 euro), a giudizio di Tammaro, e non solo di Tammaro, al di fuori delle norme vigenti. Per l’amministrazione di Marino ovviamente tutto in regola, ma stavolta Tammaro ha mandato tutto alla Corte dei Conti e ci sarà da vedere se anche la corte riterrà correte le operazioni dell’amministrazione. Nel prossimo Consiglio Comunale invece si riparla di urbanistica e della solita questione del Divino Amore che sembra proprio Palozzi voglia chiudere ad ogni costo al più presto. Ancora una volta una interrogazione di Tammaro viene presentata per sapere quante sono le abitazioni sfitte sul territorio, anche sulla scorta della raccolta di oltre 200 firme di cittadini per l’iniziativa nazionale Salviamo il Paesaggio. “In questo primo anno” ha dichiarato Adolfo Tammaro” come Consigliere del Movimento per il Cambiamento ho avuto la conferma che a livello locale la politica è lo specchio di quella nazionale. A livello nazionale fa abbastanza schifo ed a Marino è …. uguale. Giudicate voi se quella che vediamo ogni giorno è buona politica. La maggioranza di Palozzi ha vinto le elezioni con il 61% e invece di agire  per il bene comune si è subito impegnata per devastare ancora di più il territorio cercando di portare altre 15.000 persone al Divino Amore. Ci sono centinaia di case invendute e cemento ovunque e loro si concentrano su questo affare da 1 miliardo di Euro. Dietro questo modo di fare sono evidenti gli interessi di pochi a danno della collettività. Ma la cosa più evidente è che Palozzi sta già pensando alla Regione Lazio, altro che a Marino e ai suoi abitanti. Il nostro Sindaco ha mollato gli amici ormai perdenti (ex AN e PdL)  ed ha puntato sulla  Polverini, che l’ha ricompensato con un bel doppio incarico da presidente del COTRAL. La Polverini dopo aver fallito alla Regione si presenterà da qualche altra parte e vorrà piazzare in Regione qualche suo “cavalier servente” (ben remunerato a spese nostre). – La nota conclude -Se tanti Cittadini continueranno a dare fiducia a questa vecchia politica clientelare allora Palozzi sembra la figura ideale di questo quadretto. E allora ecco che rispunta il Divino Amore e la sua speculazione, vitale per la politica marinese. Già si avverte che non tutti nel centro destra ci stanno e allora sin dal Consiglio di domani 31 ottobre ci dobbiamo aspettare le prime defezioni, assenze ingiustificate o uscite di scena al momento delle votazioni. E sarà solo l’inizio, fino all’uscita di scena del nostro Sindaco!”
 




MARINO, IDV – SEL – PDCI – RIF.COM. – LISTA ONORATI: "AGGHIACCIANTI SEGNALI DI CRIMINALITA’ ORGANIZZATA"

Redazione

Marino (Rm) – "Le denunce fatte pubblicamente in questi ultimi anni di attecchimento della criminalità organizzata nel nostro tessuto sociale hanno avuto un’ennesima conferma sabato sera con l’incendio degli automezzi nel deposito della Multiservizi che hanno provocato danni per oltre 500.000 €. Un attentato ben congegnato ed organizzato per le modalità con il quale è stato eseguito, scientifico per modalità e tempi, danneggiando la telecamera per le riprese e nel lasso di tempo in cui il sito rimane incustodito. – Dichiarano in una nota congiunta i portavoce di Idv  / Sel / Pdci / Rif.Com. / Lista Onorati di Marino – Un danno economico, psicologico e morale che coinvolge una cittadina intera e che getta una serie di domande inquietanti, per il fatto che sia stata colpita una società a capitale interamente comunale, un evento intimidatorio forse un avvertimento, anche perché sul fatto che sia doloso non vi è alcun dubbio. Ma chi si è reso autore o mandatario di questo attentato chi voleva colpire? E perché? Ci piacerebbe saperlo, ci piacerebbe conoscere se la lunga mano dei poteri forti che muovono soldi riciclati ed affari sporchi si è fermata stabilmente come noi pensiamo sul nostro territorio e quali rimedi si hanno intenzione di prendere. Se ci siano legami tra mafia e politica, anche perché questa è la prima domanda che ci angoscia in particolare da sabato sera, e di certo le parole del Sindaco che rubrica quest’episodio registrandolo a semplice atto vandalico ci dimostra sempre più che si cerca di fare come le tre scimmiette: non sento non vedo e non parlo. – La nota conclude – Solo qualche anno fa alla Sala Lepanto l’allora consigliera regionale Luisa Laurelli ed il centrosinistra tutto denunciavano forte, l’insinuarsi della criminalità organizzata nella nostra città, una criminalità che agisce nelle zone d’ombra salvo poi esplodere saltuariamente in singoli casi isolati. Anche il convegno di Libera tenutosi a Marino negli scorsi mesi ha evidenziato come la criminalità organizzata tramite la speculazione edilizia si stia innestando sempre più profondamente nel tessuto territoriale: sono messaggi che noi non possiamo e non vogliamo ignorare! Una critica pero’ vogliamo rivolgerla alla Multiservizi di Marino, specie se come sembra gli automezzi non siano stati assicurati per tali tipi di eventi, e ci chiediamo anche come sia stata possibile che automezzi di quel valore, come appare chiaro, siano stati lasciati incustoditi per circa un’ora tanto da permettere che “ignoti” possano aver acceso e dato fuoco agli automezzi praticamente indisturbati!!! Se così fosse sarebbe stato un errore gravissimo che costerà davvero caro alla collettività anche dal punto di vista economico oltre che psicologico: speriamo che il responsabile della società Multiservizi di Marino sappia dare ampie e dettagliate spiegazioni in merito.