ANGUILLARA, IL DILEMMA: SERVIZI SOCIALI O UN GIRO IN BATTELLO SUL LAGO ?

[ DETERMINA 879 DEL 7 SETTEMBRE 2012 ]

 

Intanto il Comune cerca "ecovolontari"

 

Emanuel Galea

Anguillara (RM) – Perplessità di alcuni cittadini di Anguillara che vedono spendere dal Governo locale la cifra di 20.000,00 euro per pagare la quota consortile al Consorzio Lago di Bracciano, mentre si sono aumentate le aliquote dell’Imu giustificando tale scelta come obbligata al fine di assicurare il minimo dei servizi alla cittadinanza. Molte persone iniziano a mostrare forti preoccupazioni riguardo l’impiego dei loro tributi, versati alle casse comunali. E in questo particolare momento storico frutto di enormi sacrifici. La determina 879 dello scorso 7 settembre, a firma del Responsabile del Servizio Vanda Filzi, è prova tangibile di come vengono impiegati  “i sacrifici dei contribuenti”. Per spiegare di cosa si parla, la capo area è la stessa che arbitrariamente, mesi addietro, aveva deciso l’acquisto di una fascia tricolore extralusso, pagandola 367,20 euro anziché optare per una normale fascia che avrebbe fatto risparmiare ai contribuenti circa 300,00 euro. Il 7 settembre, la capo area, a cui naturalmente è dato il potere di assumere impegni di spese, e sia ben chiaro:  nessuno mette in discussione tale potere, firma la determina 879, impegnando il Comune a pagare, come in effetti è avvenuto, 20.000,00 euro al Consorzio Lago di Bracciano. La capo area si sarà sicuramente sentita obbligata a liquidare questa somma perché il Consorzio Lago di Bracciano, nel pieno della sua autonomia, nel corso dell’Assemblea Consortile n. 482 del  5 maggio 2012 aveva deliberato che la quota consortile dovuta per il 2011 dal Comune di Anguillara era di euro 20.000,00. Ma la cittadinanza lo sa che cosa sia effettivamente il Consorzio Lago di Bracciano? E lo sanno i cittadini a chi appartiene la proprietà del battello Sabazia II ?  Molte persone vorrebbero conoscere l’utilità dei servizi che il Consorzio ha reso alla collettività nel 2011 per giustificare l’esborso di 20.000,00 euro. Giustificando l’impegno di spesa, la capo area, dichiarava che nel bilancio 2011, al cap. 2332 risultava disponibile  la somma di euro 20.000,00. Giustamente, anzi, più che giustamente i commenti di molti cittadini non sono mancati. Quei 20.000,00 euro, chiede la gente, non sarebbe stato meglio spenderli per i servizi sociali che secondo gli assessori sono a rischio? Oppure per qualche posto in più all’asilo nido o meglio ancora qualche piccola riduzione nella tariffa della mensa scolastica?  Se poi tutto questo non si poteva fare, non sarebbe stato meglio impiegarli per aprire il Museo Neolitico, un segno verso i giovani, verso  le testimonianze storiche di questa cittadina?  Pretendono troppo i cittadini che chiedono, a chi ha questi poteri, di considerare utilità, priorità, opportunità e convenienza nel procedere a spendere i loro contributi? I cittadini ormai non intendono più restare silenti. Chi si era impegnato a governare questa cittadina non può ignorare tutti e tutto. Le persone oggi, sono vessate dal Governo Centrale, dalla Regione, dalla Provincia e anche dal loro Comune. Sono già troppi i balzelli che devono sopportare. Non intendono, non trovandolo giusto, sottostare a scelte disinvolte o se vogliamo inopportune fatte dal sottobosco amministrativo. Se si dovesse scegliere tra un giro in battello sul lago ed i servizi sociali non ci sono dubbi su cosa avrebbero scelto i cittadini.

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05/11/2012 ANGUILLARA, RIFIUTI: A.A.A… IL COMUNE CERCA ECOVOLONTARI
02/11/2012 ANGUILLARA, DETERMINE DIRIGENZIALI TRA L’INOPPORTUNO E L’OPINABILE?
29/10/2012 ANGUILLARA, DETERMINE DIRIGENZIALI: E' TEMPO DI SALDI. PAGHI TRE E PRENDI DUE
28/10/2012 ANGUILLARA, SPENDING REVIEW DALLA PANNA "MONTATA" DAI CAPO AREA ALLE BRICIOLE CHE TOCCA RACCOGLIERE PER TERRA


 




TIVOLI, SVILUPPO URBANISTICO E PRESENZA DI BENI CULTURALI: COLLABORAZIONE CON LA CINA

Delegazione straniera incontra gli amministratori tiburtini per apprendere le strategie di sviluppo del territorio l'assessore Tropiano: "Cooperazione anche per turismo, commercio e cultura"

 

Redazione

Tivoli (RM) – Tivoli come modello di convivenza tra sviluppo urbanistico e presenza di beni culturali di importanza internazionale. Una delegazione del Parlamento di Jiangxi, provincia meridionale della Repubblica popolare cinese, è stata ricevuta a Palazzo San Bernardino dal sindaco di Tivoli Sandro Gallotti, dall'assessore al Turismo e Attività produttive Vincenzo Tropiano, dall'assessore alla Cultura Gianni Andrei e dal presidente dell'associazione "Cina Italia" Lazio, gemellata con quella di Shangai, Carlo Valentini. Oggetto dell'incontro l'interesse da parte degli amministratori cinesi a conoscere in quale maniera il Comune di Tivoli riesce a far coesistere le politiche di sviluppo urbanistico locale con la presenza di siti turistici di livello mondiale. "La nostra provincia – ha spiegato il deputato e direttore generale cinese Xue Xiaowei – può vantare un sito iscritto al Patrimonio dell'Umanità Unesco, il Parco di Lushan, così come la bellissima città di Tivoli che ne ha addirittura due di siti. Siamo venuti qui per apprendere dagli amministratori e dai tecnici di Tivoli in che modo si possono valorizzare i siti turistici e allo stesso tempo garantire uno sviluppo alla città. Inoltre ci interessa collaborare con Tivoli anche per il commercio e il turismo". Soddisfatto dell'esito dell'incontro l'assessore Tropiano: "La Cina rappresenta una grande frontiera con cui relazionarsi sotto diversi aspetti. Siamo pronti ad avviare collaborazioni che possano permettere di sviluppare intese e scambi di tipo commerciale, turistico e culturale. La provincia di Jiangxi conta 44 milioni di abitanti ed il fatto che la delegazione dell'amministrazione abbia scelto Tivoli come punto di riferimento per studiare i rapporti tra territorio e beni culturali deve essere un motivo di orgoglio per tutti i tiburtini". "Tivoli e la provincia di Jiangxi hanno in comune la presenza di importanti siti che fanno parte del Patrimonio dell'Umanità Unesco – ha commentato il sindaco Sandro Gallotti -, una reciproca collaborazione significa gettare le basi per aprirsi a realtà nuove che possono agevolare situazioni di sviluppo economico, turistico e culturale, le tre macro-aree di cui abbiamo discusso con i delegati cinesi per poter pensare di allacciare rapporti internazionali tra le due realtà".
 




ANGUILLARA CASO FEDERICA MANGIAPELO: PROSEGUONO GLI INTERROGATORI. ANCORA NESSUN INDAGATO

Chiara Rai

Anguillara (RM) – Altri accertamenti e testimonianze sono stati acquisiti dai carabinieri che stanno indagando sulla morte di Federica Mangiapelo, la sedicenne trovata cadavere giovedì scorso, all’indomani della notte di Halloween. L’autopsia non ha registrato segni di violenza sul corpo di Federica e adesso si attendono gli esiti dell’esame tossicologico dai quali si potranno avere delle certezze: Federica aveva ingerito alcool, droghe oppure, come dichiarato dallo zio, la ragazza non faceva uso di entrambe.  Proseguono dunque, da parte dei carabinieri i riscontri su quanto dichiarato dal fidanzato, il 23 enne Marco Di Muro, cameriere in un ristorante di Anguillara il quale in undici ore di interrogatorio ha dichiarato che non era insieme a Federica nelle ore in cui è avvenuto il decesso (intorno alle 4 del mattino di giovedì primo novembre) ma bensì in compagnia di un amico che avrebbe confermato la versione del ragazzo. Poi l’acquisizione della versione di un testimone che avrebbe visto la sedicenne, nelle sue ultime ore di vita. La persona ha informato i militari di aver visto la giovane, poco dopo le tre del mattino del primo novembre, camminare da sola, sotto la pioggia sul lungolago. E tornano sempre gli stessi interrogativi: è possibile che Federica sia stata lasciata da sola a camminare di notte, a quattro  chilometri dal centro di Anguillara? Con lei avrebbe dovuto avere il cellulare ma ancora non è stato trovato nonostante siano state effettuate accurate ricerche nel lago. In particolare, in queste ore, gli investigatori starebbero verificando se la distanza e il maltempo consentissero all'uomo di identificare con certezza che la persona vista fosse con Federica. "Finchè la procura non avrà a disposizione i risultati degli esami tossicologici e istologici – fanno sapere fonti investigative – non avremo a disposizione elementi certi su cui basarci. Lo stesso orario della morte, fissato indicativamente per le 4 – precisano – potrebbe subire variazioni relative ma significative ai fini delle indagini". Per ora dunque, è ancora giallo sulla dinamica e le cause della morte di Federica Mangiapelo. Ci sono solo delle certezze: non è annegata e non ha subito violenza di alcun tipo. Inoltre la procura della Repubblica di Civitavecchia non ha iscritto alcun nome sul registro degli indagati. Neppure il ragazzo Marco è indagato sebbene lo stesso abbia da subito incaricato un legale per seguire il suo caso. L’avvocato del ragazzo di Federica era presente ai funerali e ha scambiato qualche parola con il sindaco e legale dei Mangiapelo Francesco Pizzorno, molto amico dei genitori della vittima e in costante contatto con loro.

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07/11/2012 ANGUILLARA, L'ADDIO AL "PICCOLO ANGELO"

05/11/2012 ANGUILLARA CASO FEDERICA MANGIAPELO, INTERROGATIVI E ACCUSE AL RAGAZZO DI FEDERICA: INTANTO UN BAGNO DI FOLLA IN PIAZZA

04/11/2012 ANGUILLARA CASO FEDERICA MANGIAPELO: DA LUNEDI' POMERIGGIO LA SALMA IN CHIESA PER L'ULTIMO ADDIO

03/11/2012 ANGUILLARA, MORTE DI FEDERICA MANGIAPELO: PARLANO LO ZIO MASSIMO E IL SINDACO PIZZORNO

03/11/2012 ANGUILLARA CASO FEDERICA MANGIAPELO, CITTADINANZA ANCORA PIU' STRETTA ATTORNO AL PICCOLO ANGELO BIONDO

02/11/2012 ANGUILLARA CASO FEDERICA MANGIAPELO, MAMMA ROSSELLA E PAPA' GIGI: "LOTTEREMO PER AVERE GIUSTIZIA"

02/11/2012 ANGUILLARA, CASO FEDERICA MANGIAPELO: SI ATTENDE RISULTATO AUTOPSIA
 
01/11/2012 ANGUILLARA, CASO CADAVERE A VIGNA DI VALLE: IL CORPO DI FEDERICA IN ATTESA DELL'AUTOPSIA
 
01/11/2012 ANGUILLARA, RAGAZZA MORTA A VIGNA DI VALLE: I RACCONTI DEI CONOSCENTI E IL RETROSCENA FAMILIARE

 


 




NEMI PRIMARIE CENTRO SINISTRA, AZZURRA MARINELLI: COME SI PREPARA IL PARTITO DI NICHI VENDOLA

Redazione

Nemi (RM) – Non ha esitato un attimo l'esponente Sel Azzurra Marinelli a mettere in chiaro che le primarie del 25 novembre sono di "coalizione" e non soltanto proprie del Pd. In un excursus di domanda – risposta Marinelli parla ad ampio raggio della preparazione di questa competizione elettorale del centro sinistra a Nemi.

La campagna per le primarie del centro sinistra è entrata nel vivo, come si prepara a Nemi il partito di Nichi Vendola?
 Nemi è un piccolo paese, è vero, ma è parte del mondo e non possiamo pensare di essere un'isola felice, un luogo “fatato”: ciò che accade a livello nazionale ed internazionale, i tagli imposti dalle ultime manovre finanziarie, la spending review, l'IMU, incidono radicalmente sulla pubblica amministrazione locale e quindi sui singoli cittadini.Gli effetti della crisi mondiale sono tangibili anche a Nemi, basta parlare con i piccoli imprenditori e gli artigiani presenti sul territorio per comprendere la portata del fenomeno. I tagli alla sanità , alla scuola, a tutti quei servizi che rendono uno stato "civile" riguardano, ovviamente, anche i cittadini nemesi. Per questo riteniamo che occorra partire dalle piccole realtà come quella di Nemi per dare all'Italia intera la possibilità di un'altra politica, sobria, onesta, fondata sui diritti di chi lavora e non sul potere di chi specula.
 
Nemi ombelico del mondo, dunque. E SEL che vuole spostare il più possibile a sinistra l’asse col PD, lo stesso PD con il quale non trovò l’accordo alle ultime amministrative.
Eh già, le amministrative… di errori ne abbiamo indubbiamente commessi un po’ da tutte le parti, ma il casus belli, vogliamo ricordarlo, fu proprio la negazione, da parte del PD, delle primarie. Il  prossimo appuntamento del 25 novembre  dà al centrosinistra di Nemi una nuova opportunità per riconoscersi, quantomeno, in quello che è un valore fondamentale per la democrazia partecipata.
 
Ricostruire il centrosinistra a Nemi? Eppure sembra che il concetto di partito stia ormai tramontando, la rete sembra sostituire la sezione, come risponde SEL a questi cambiamenti?
Riteniamo che dietro ad ogni voto ci sia una persona e privilegiamo il rapporto reale con e tra la gente a quello virtuale. Certamente facciamo uso delle nuove tecnologie, ma non ne diventiamo schiavi né integralisti fruitori, perché anche la rete nasconde molte insidie ed in seno ad essa le informazioni – e con esse il confronto costruttivo tra idee e proposte – non sono esenti dall’essere controllate o pilotate. I partiti perdono consenso, è vero, ecco perché occorre il confronto continuo con le persone, per far comprendere loro che sono proprio i cittadini a doversi riappropriare della politica, partendo dalle piccole amministrazioni. Il concetto ormai diffuso del “ sono tutti uguali” va scardinato, Nichi Vendola non è Fiorito, ha affrontato con dignità e rispetto delle istituzioni un processo e ne è uscito prosciolto. La demagogia ed il qualunquismo fanno male alla democrazia, temiamo la deriva da “setta” di alcuni movimenti perché molte persone sfiduciate possono intravedere nell’antipolitica una soluzione, mentre i sistemi dittatoriali – spacciati per democrazia diretta – lo sproloquio, gli insulti e la volgarità nulla hanno a che vedere con il bene comune.

Proposte per il futuro per Nemi?
Non abbiamo consiglieri in Consiglio comunale ma occhi vigili ed orecchie tese, continuiamo la nostra attività di controllo e di verifica sull’operato dell’amministrazione e dell’opposizione. La nostra è un’operazione continua di monitoraggio ma, soprattutto, di studio di nuove proposte ed idee, una Fabbrica dove si elaborano azioni culturali, politiche e civili. In fondo, siamo una realtà davvero nuova, sicuramente una promessa per il futuro.

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02/11/2012 NEMI, PRIMARIE PD: FRANCESCA BERTUCCI UN'ALTRA VOLTA IN CAMPO


 
 




FRASCATI, ISTITUTO CALASANZIO A RISCHIO CHIUSURA

Redazione

Frascati (RM) – "Ho appreso con seria preoccupazione della possibile chiusura delle  Scuole Pie, – dichiara Stefano Di Tommaso sindaco di Frascati – lo storico istituto Calasanzio di Frascati, a causa delle difficile congiuntura economica e del taglio dei fondi statali. Quella che è la più antica scuola popolare d'Europa – prosegue il sindaco – e uno dei più importanti punti di riferimento per la Comunità frascatana – come ho avuto modo di sottolineare nel mio discorso a Sua Santità Benedetto XVI, in occasione della sua visita a Frascati lo scorso luglio – ha iniziato a non accettare le iscrizioni per il prossimo anno scolastico. La nostra Città deve impegnarsi con tutte le sue forze per evitare la chiusura di una delle realtà storiche che ha accompagnato la vita di intere generazioni di frascatani, centinaia di bambini e di giovani che hanno animato le scuole e il frequentatissimo oratorio. Pertanto, nei prossimi giorni mi farò promotore di un incontro tra tutte le forze politiche, per dar vita ad ogni possibile forma di tutela, garantendo così anche il completamento del ciclo di studi ai circa 100 alunni che frequentano l’Istituto. Un impegno che la Città di Frascati deve anche per riconoscenza a quanto rappresentato da grandi uomini che hanno guidato l’Istituto per tanti anni, come padre Secondino Zelli, padre Tarquini, padre Volpati e padre Pellegrini. Come Otello Felici, animatore indimenticato dello storico oratorio. Proprio per rimarcare l’alto valore sociale e culturale dell’Istituto dei Padri Scolopi, in occasione dell’approssimarsi del quarto centenario della fondazione della Scuola, il Consiglio Comunale di Frascati, all’unanimità, ha incaricato la Commissione Consiliare “Politiche Culturali, educative e sociali” di predisporre un programma di iniziative per dare ampio rilievo alla ricorrenza".
 




ANGUILLARA SABAZIA, FEDERICA MANGIAPELO: “L’ADDIO AL PICCOLO ANGELO”

Anguillara Sabazia (RM) – “Addio angelo biondo” ripetevano in lacrime gli amici di Federica e le centinaia di ragazzi presenti ieri al funerale della sedicenne morta in riva al lago a Vigna di Valle, l’indomani della notte di Halloween. Una morte ancora avvolta nel giallo perche’ sul corpo della ragazza non sono stati trovati segni di violenza.

Tanti palloncini bianchi per Federica, davanti la parrocchia Regina Pacis, una bambina appena adolescente che come ha detto Don Luigi durante la predica “andava ascoltata e la chiesa – ha detto il parroco- e’ un po’ come il pozzo di Giacobbe che ha consentito a una donna di essere capita, rispettata”.

Il video servizio sul funerale di Federica Mangiapelo

E ancora Federica e’ stata descritta come un ragazza piena di gioia:”I tuoi 16 anni la tua voglia di fare delle scelte – ha continuato Don Luigi – la tua splendida fremente giovinezza”. L’insegnamento che porteranno con se tutti quei ragazzi presenti ieri sarà un forte messaggio della chiesa: più attenzione senza pero’ togliere ai giovani la voglia di vivere, di amare perche’ in chiesa c’erano tante Federiche. Anche un amica ha ribadito che non si possono censurare i desideri, “la vita ha bisogno di ali e carburante”. La morte di Federica lascia un  “rimorso terribile” si e’ detto ancora, “il male non vuole colpe” e i genitori, seduti di fronte il corpo della figlia, stretti dal dolore, hanno annuito in segno di condivisione. La bara bianca e tanti petali e fiori profumati per una ragazza gioiosa si’ ma che ha dovuto anche affrontare delle prove di vita: la separazione dei genitori, gli assistenti sociali e psicologi, la malattia della mamma.

Poi, da circa un anno, la piccola Federica trova l’amore in un ragazzo piu’ grande Marco Di Muro 23 enne, cameriere in un ristorante di Anguillara. Lui non si e’ visto al funerale, pare non fosse gradito dai genitori che non vedevano di buon occhio il rapporto con la figlia, spesso litigioso. C’e’ stato qualche momento di tensione quando un ragazzo in pantaloni neri e camicia bianca ha iniziato a piangere, strillare, ingiuriare e dare calci a macchine e cassonetti chiedendo agli organi di stampa di allontarsi. Poi lo stesso ragazzo ha abbracciato tanti amici di Federica e anche i parenti piu’ stretti. “non osiamo immaginare come puo’ stare il fratellino – ha detto una ragazza fuori la chiesa – la mamma con filo di voce ha dato l’ultimo addio alla figlia, portandole i saluti di tutta la cooperativa sociale Ceos, il mondo del lavoro della mamma. “la veglia di Federica – ha detto una signora anziana- e’ stata la più affollata della storia di Anguillara. Non si può morire in questo modo a 16 anni”.

Di fatti da quando lunedì alle 19 e’ stata allestita la camera ardente Federica non e’ mai rimasta sola; anche alle 22, orario di chiusura, le persone continuavano ad arrivare con fiori, peluche, lettere e gli occhi pieni di lacrime. Tante le canzoni di sottofondo ad arricchire un lungo silenzio di dolore, eppure il ritornello di “no woman no cry” e’ stato frequente, anche all’uscita di Federica dalla chiesa. Il sindaco Francesco Pizzorno, amico stretto nonche’ legale della famiglia, si e’ detto profondamente addolorato e ha fatto sapere che come amico e sindaco continuerà a stare vicino ai genitori. Un bagno di folla ha atteso che la bara uscisse dalla chiesa: la mamma Rossella in lacrime, papa’ Luigi a sostenerla, il piccolo fratellino con la maglietta della Roma (squadra del cuore della sorella) insieme ai parenti piu’ stretti. Poi un pianto straziante di Rossella quando la macchina ha iniziato a partire.




CITTA' METROPOLITANE E TAGLI ALLE PROVINCE, IL LAZIO NEL PALLONE: TRA CONFUSIONE E DISSENSI NELLA GIUNGLA DELLE CIRCOSCRIZIONI

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Chiara Rai

Il governo ha deciso, le province scenderanno da 86 a 51, comprese le 10 città metropolitane. Dal primo gennaio 2013 le giunte provinciali saranno soppresse e il Presidente potrà delegare l'esercizio di funzioni a non più di 3 consiglieri provinciali.

Le città Metropolitane saranno Roma, Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Napoli e Reggio Calabria e saranno operative dal 1 gennaio 2014: a novembre 2013 dovranno tenersi le elezioni per decidere i nuovi vertici che, in qualità di nuovo ente di secondo livello, potranno esprimere un consiglio provinciale e il presidente della Provincia, con la relativa soppressione della Giunta.

Per il riordino delle Province delle Regioni a statuto speciale si vedrà poi: la legge sulla spending review concede a questi enti 6 mesi in più di tempo, a parte la Sardegna, che è già passata da 8 a 4 e la Sicilia. Senz’altro ci saranno risparmi, ma si poteva fare di più e meglio? Se tutto va bene si potrebbero risparmiare fino a 500 milioni di euro l’anno e la certezza che ci ritroveremo a combattere con la giungla delle circoscrizioni. Se invece si fossero aboliti totalmente gli enti locali il risparmio sarebbe stato di 2 miliardi l’anno.

Federico Bozzanca, segretario nazionale dell’Fp – Cgil, lancia l’allarme sul riordino delle province “il dibattito sul riordino delle Province parla di un’Italia campanilista e priva di coesione, ma dimentica di occuparsi delle funzioni di quegli enti e di che fine faranno, dei servizi che offrono e di come e se saremo ancora in grado di garantirli. Totalmente assente, anche nelle dichiarazioni del Ministro Patroni Griffi, e’ poi il futuro dei 60mila lavoratori delle Province”. A seguire le dichiarazioni del segretario generale Cgil Roma e Lazio Claudio Di Berardino, il segretario generale Cisl Lazio, Tommaso Ausili e il segretario generale Uil Roma e Lazio, Luigi Scardaone “la decisione del Consiglio dei ministri relativa al riordino delle province, che nel Lazio prevede l’accorpamento di Viterbo e Rieti, Frosinone e Latina, e l’istituzione della città metropolitana apre uno scenario nuovo che deve essere necessariamente oggetto di una seria discussione fra gli attori istituzionali, politici e sociali”.

Intanto oggi è prevista la prima udienza presso la Corte Costituzionale che esaminerà i ricorsi presentati da otto regioni italiani contro il decreto "Salva Italia" del 4 dicembre scorso.

Tra le otto anche la regione Lazio che gode di un forte contributo da parte della Provincia di Latina. Un ricorso, per vizio di incostituzionalità all'articolo 23 del decreto che di fatto svuota le competenze delle Province, modificandone anche il sistema elettorale. Il territorio pontino vive la minaccia di un accorpamento con la provincia di Frosinone. Il presidente della Provincia di Latina, Armando Cusani, definisce il provvedimento “sbagliato”, dal momento che le nuove circoscrizioni che nasceranno dagli accorpamenti avrebbero dimensioni ingestibili.

Massimo Andolfi, consigliere comunale di Velletri, commenta così il “parto” del Governo: “Ci siamo Il governo ha partorito il riordino delle provincie. Molto particolare la situazione nella nostra regione (Lazio) data la presenza della Città Metropolitana di Roma, a cui c’è da sottolineare lo status di Roma Capitale. Il riordino accorpa le provincie in due macro provincie, Lazio nord e Lazio sud, e inserisce tutti i comuni della provincia di Roma nella Città. Come da anni sostengo tutto ciò ha poco senso se non quello di svilire i Comuni e le comunità, di essere anti democratico per l' iter con cui si procede alla riorganizzazione del territorio regionale dal punto di vista amministrativo, di rafforzare la centralità di Roma e della politica romana nel Lazio a tutto discapito degli interessi legittimi del resto della Regione , di annullare i tremila anni di storia di una delle regioni culla della civiltà occidentale e mondiale e infine di annullare ogni beneficio in termini di riordino della spesa e tagli alla politica ma di generare solo disservizi e ulteriori costi alla popolazione”.




APRILIA: LA 'RETE CITTADINI CONTRO LA TURBOGAS' RIBADISCE IL NO ALL'IMPIANTO

Maria Lanciotti

Aprilia (RM) – Il Movimento ‘Rete cittadini contro la Turbogas’ si batte da tempo per la salvaguardia della salute dell’uomo e dell’Ambiente nel vasto territorio comprendente i comuni di Aprilia e della zona pontina, del litorale sud di Roma e dei Castelli Romani. Tante le iniziative portate avanti finora, fra cui interrogazioni in attesa di risposte al Ministero dell’Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM), al Ministero per i Beni e le attività Culturali (MiBAC) e alla Regione Lazio corresponsabile, con le altre istituzioni coinvolte, del rilascio dell’autorizzazione a realizzare ad Aprilia un impianto di produzione di energia elettrica da fonte fossile della Sorgenia S.p.A.. In un comune già penalizzato da un inquinamento atmosferico ampiamente fuori norma, la realizzazione di un tale impianto industriale andrebbe a ripercuotersi gravemente sotto ogni profilo – sanitario, ambientale e paesaggistico – con incalcolabili danni, precludendo tra l’altro il miglioramento del servizio ferroviario che con un raddoppio della linea comporterebbe il sostanziale abbattimento delle emissioni da traffico stradale. La ‘Rete Cittadini contro la Turbogas’ si sta muovendo in tutte le direzioni per scongiurare un pericolo che annienterebbe la vita della città di Aprilia, e fra le  numerose iniziative spicca l’incontro con il Dottor Stefano Montanari, titolare con con la dr.ssa Antonietta Morena Gatti del Laboratorio Nanodiagnostics di Modena. Nel pubblico incontro saranno illustrate dal grande ricercatore, esperto di nanopatologie, le motivazioni scientifiche che avallano la forte opposizione a un tale scriteriato insediamento industriale. Sabato 10 novembre ad Aprilia (Rm), presso la Scuola Media ‘Menotti Garibaldi’ in via Enrico Fermi 24, conferenza del Dottor Stefano Montanari sulle nanopatologie, in cui si discuterà dell’impatto sanitario derivante dalle emissioni nocive in atmosfera, con particolare riferimento alle polveri ultrasottili presenti sul territorio.     
 




CIAMPINO, ABUSO RISTORANTE VIA SUPERGA: E' POLEMICA

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Chiara Rai

Ciampino – Al centro d’interesse il presunto abuso del Ristorante nel complesso di Via Superga presso il campo sportivo dalla Polisportiva Città di Ciampino. Il ristorante di via Superga, della Società sportiva, vede come presidente onorario il consigliere comunale del Pd Mastroianni. Molti cittadini di Ciampino chiedono fatti: demolizione e ripristino del verde in origine. Senza escamotage di sorta. In questo momento storico dove le persone sono stufe di sentire parlare di “favoritismi”, l’interesse su questa vicenda è davvero acceso. Alcuni chiedono le dimissioni di questo consigliere.  

Il sindaco di Ciampino Simone Lupi fa sapere che è in corso l’avvio di procedura di rescissione del contratto nei confronti della società e nel contempo ha ordinato la demolizione.

Sostanzialmente il Comune intende mettere in chiaro che la suddetta società ha presentato una D.I.A. (dichiarazione inizio attività) in data 27/10/2011 e una successiva variante in data 18/05/2012, contestualmente alla richiesta di autorizzazione all’ufficio patrimonio.

Le stesse non sono state ritenute esaustive in quanto carenti di idonea e adeguata documentazione e, pertanto, i competenti uffici hanno provveduto ad emettere e notificare un provvedimento di demolizione.

L'Amministrazione comunale, si legge in una nota,  intende procedere ad esperire un'istruttoria volta ad accertare sia la compatibilità urbanistica che la prosecuzione del rapporto concessorio, nonché l'eventuale finalità pubblica dell’opera realizzata, al fine di stabilire le conseguenti azioni da intraprendere nel rispetto delle procedure di legge e nell’interesse della collettività.

Non è escluso che la società possa procedere a una richiesta di sanatoria, ma questa azione potrebbe far esplodere polemiche e proteste.

 

 

Maurizio Mistretta rende la sua versione dei fatti:

 

Hanno tirato fuori dal Cilindro un protocollo del 2011 che attraverso il meccanismo del ‘Silenzio assenso’’ e l’utilizzo della DIA (Denuncia di Inizio attività), sanerebbe l’abuso, anzi, l’abuso non sarebbe mai esistito.

Questo sarebbe il ‘’jolly’’ che vorrebbero vendersi per non finire denunciati e tutti a risponderne al Tribunale di Velletri.

Le prime reazioni dei Tecnici comunali ad un’ipotesi del genere la dicono lunga: ‘’silenzio assenso, per una struttura del genere? “…esiste la DIA, esiste anche la SuperDIA, ma per una costruzione del genere, la MegaDIA ancora non è contemplata"!

Un altro dipendente del Comune, Tecnico di valore da molti anni avrebbe dichiarato:’ "…il silenzio assenso per quella struttura è una follia, giustificare ed autorizzare questa operazione, sarebbe il più grande e vergognoso esempio di svendita del nostro patrimonio pubblico..’’

Vogliamo avvisare il sindaco e l’Assessore all’Urbanistica, che se questa fosse la strada, rischierebbero un Frontale con le Istituzioni davvero pericoloso.

Le opere che possono essere eseguite con la procedura della denuncia di inizio di attività (DIA) sono ben specificate dalla legge e certamente non sono contemplate opere che un concessionario può realizzare su una proprietà pubblica. Se questo fosse possibile sarebbe la fine del patrimonio pubblico italiano.

“Sindaco, questa cosa è gravissima e aprirebbe un precedente per la svendita del Patrimonio Pubblico di Ciampino”.

Se Lei e la sua Giunta volevate autorizzare la costruzione in quel luogo, avreste dovuto perseguire questa strada come minimo:

Fare una delibera di indirizzo politico della Giunta comunale, dove per urgenti e motivati problemi di carattere sociale, e nell’esclusivo interesse pubblico, si dava mandato all’ufficio Tecnico dell’urbanistica di verificare se esistevano i presupposti per autorizzare una costruzione commerciale, con fondi privati, su un luogo pubblico.

La delibera doveva essere portata alla discussione del Consiglio ed eventualmente approvata o respinta. In questo caso il Dirigente dell’Ufficio Urbanistica, avrebbe dovuto motivare in maniera esplicita ed esaustiva, come fosse possibile autorizzare un privato a costruire un locale da adibire a Ristorante su un luogo pubblico.

Insomma, significa, che gli attuali sei soci del Ristorante, fra cui un consigliere comunale del Pd, stanno guadagnando denari propri su un bene pubblico.

Questa assurdità non potrà mai passare, sarebbe un precedente pericolosissimo, significherebbe che domani, tutte le associazioni che hanno in gestione un bene del Comune, potranno modificarlo, trasformarlo e farci soldi.

Noi non sappiamo se quando fu presentato questo famoso ‘’jolly’’ l’assessore all’urbanistica era la signora Anna Maria Perinelli, oppure il sig. Verini attuale, ma quello che sappiamo di certo, è che questo jolly vale meno del 2 di coppe quando regna bastoni.

Le ricordiamo la vicenda dell’Energy, quando 8 dipendenti comunali e un assessore del suo partito finirono arrestati per qualcosa di molto ma molto meno grave di questa.

“Sindaco Lupi, fermati finché sei in tempo, da parte nostra noi, se non bloccate questa vicenda vi promettiamo solennemente che perseguiremo tutte le strade consentiteci dalla legge. Dalla Procura della Repubblica al Tar. Non credo che ci possono essere tecnici comunali che possano autorizzare una cosa del genere, il rischio per loro sarebbe davvero altissimo. Sindaco si fermi e piuttosto si preoccupi di recuperare 32.000 euro che l’Ufficio Tributi deve ancora avere dalla Società che gestisce il Ristorante, per il consumo idrico dell’acqua. A un privato e semplice cittadino il servizio sarebbe già stato interrotto per morosità”.




ALBANO, CECCHINA NELLA STORIA: AL VIA L'APPROFONDIMENTO SULLA CULTURA E L'IDENTITA' DELLA FRAZIONE

Redazione

Albano Laziale (Castelli Romani) – Cecchina nella storia. Con questo slogan sta iniziando un percorso che porterà alla riscoperta di una delle frazioni di Albano Laziale. Partirà un corso specifico all’Università delle Tre età, tenuto dall’archeologo Christian Mauri, e il 13 dicembre prossimo si terrà una conferenza sul tema della storia di Cecchina. Il prossimo anno oggetto di studio sarà l’altra frazione, Pavona.

L’obiettivo finale è quello di ridare una cultura e un’identità sia a Cecchina, sia a Pavona, con ricerche storiche approfondite e verificate e che possano portare anche alla realizzazione di uno stemma ad hoc. Il tutto finalizzato a creare le basi per una festa di tutto il Comune, con una rievocazione storica dove Albano, Cecchina e Pavona sfileranno con i proprio colori.

 




GROTTAFERRATA, ATTI VANDALICI RESIDENZE ATER: ARRIVA L'ORDINANZA

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Grottaferrata – Arriva l’ordinanza contro vandali per le residenze ATER. Il Sindaco di Grottaferrata, Gabriele Mori, in seguito agli atti vandalici intercorsi in ottobre ottobre e nei mesi precedenti, nella zona di Colle Sant’Antonio, ha firmato un’ordinanza, indirizzata al Presidente Pro-Tempore dell’ATER Provincia di Roma –Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale in qualità di proprietaria degli stabili siti in Grottaferrata, via Suor Giuseppina Vannini in cui dispone la collocazione dei contenitori carrellati per la raccolta differenziata, all’interno di un’area privata, idoneamente protetta contro ulteriori atti vandalici. I contenitori dovranno essere posti all’interno degli spazi privati dopo la fine del servizio di raccolta, non accessibili ad estranei.