LAZIO, UNA RICANDIDATURA DI RENATA POLVERINI? GIANNI DICE SI, MA GIA' INCALZANO I NO DI CHI L'HA VOTATA

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Montino: ""Piu che 'il buon lavoro svolto, qui siamo di fronte a una faccia tosta da guinness"

Angelo Parca

Non basta l’incertezza nel Pdl riguardo le comunali, ma il dibattito è molto acceso anche per una possibile ricandidatura di Renata Polverini. Per il sindaco, Gianni Alemanno,«una ricandidatura di Polverini alla Regione Lazio sarebbe un atto di grande coraggio. Però il dibattito è totalmente aperto». E già si anticipano le prime contrarietà, come quella di Donato Robilotta, Coordinatore dei Socialisti Riformisti: “Se il Pdl decidesse di candidare di nuovo alla guida della Regione la Presidente uscente noi non sosterremmo questa scelta e prenderemmo le nostre opportune decisioni. La abbiamo sostenuta con forza nel 2010, esponendoci prima dell’investitura ufficiale, perché pensavamo potesse essere un elemento di rinnovamento e modernità, ma ci siamo sbagliati. I latini ci hanno insegnato che: errare humanun est, perseverare autem diabolicum”.

Ironico e pungente il capogruppo Pd alla Regione Lazio, Esterino Montino: "Piu che 'il buon lavoro svolto, qui siamo di fronte a una faccia tosta da guinness. L'irresponsabilità come metodo di Governo – aggiunge Montino – e' la cifra distintiva della Polverini che ripete il copione anche ora che e' fuori gioco. Allora e' il caso di fare chiarezza: la sanità del Lazio e' in mano al supercommissario Bondi per responsabilità precisa della già Presidente. Da un anno il Tavolo tecnico boccia la sua azione con una regolarità che imbarazzerebbe chiunque e tiene bloccati fondi pari a 850 milioni di euro mentre ci sono migliaia di lavoratori, come quelli dell'Idi che da mesi non prendono lo stipendio. Non abbiamo mai sentito, in quest'ultimo anno alzare la voce per contrastare le decisioni punitive del Tavolo ministeriale e chiedere lo sblocco dei fondi. Se ne e' lavata le mani come ora si lava le mani dalle decisioni di Bondi. La Polverini – afferma Montino – e' quella signora che dopo due anni di azioni sconclusionate e sbagliate ha riconsegnato la sanità sull'orlo di un collasso senza precedenti. Il disavanzo e' di oltre il miliardo, la territoriale non esiste, quella nelle province e' terremotata e le macerie stanno ancora tutte li. Lo stesso discorso vale per i rifiuti, lo stesso per i trasporti. Funziona solo il nominificio per gli amici. Qui nel Lazio siamo di fronte a un disastro amministrativo, politico e morale di rara fattura. E non e' il frutto del destino cinico e baro, ma solo di banalissima incapacita' a governare mista a una smisurata arroganza".

tabella PRECEDENTI: 

02/12/2012 LAZIO PISANOPOLI, LA FARSA DELLE ELEZIONI DI FEBBRAIO: ECCO LE FINALITA' DELLA DIABOLICA MESSA IN SCENA

01/12/2012 LAZIO ELEZIONI, SI VOTA IL 10 E 11 FEBBRAIO 2013.

23/11/2012 ELEZIONI LAZIO, LISTA BONINO PANNELLA, FDS, PSI, SEL, E VERDI: ILLEGALE E IRRESPONSABILE INDIRE PROSSIME ELEZIONI INDICANDO CON 50 I CONSIGLIERI DA ELEGGERE 

21/11/2012 LAZIO ELEZIONI, CENTRODESTRA: SI PREPARA LA "GRAN RIBOLLITA" 

14/11/2012 LAZIO ELEZIONI, BONESSIO (VERDI): NO A ELECTION DAY REGIONALI-POLITICHE. TAGLI COSTI POLITICA NON APPARTENGONO A CULTURA CENTRODESTRA 

14/11/2012 LAZIO ELEZIONI, CANCELLIERI E POLVERINI CONCORDANO SU 10 E 11 FEBBRAIO

13/11/2012 LAZIO POLVERINOPOLI: LA DATA DELLE ELEZIONI ENTRO VENERDI'… QUASI FORSE SICURAMENTE CI SIAMO

13/11/2012 LAZIO REGIONE, SENTENZA TAR: LA POLVERINI CHIAMA IN CAUSA “BABBO NATALE”

13/11/2012 REGIONE LAZIO ELEZIONI, POLVERINI: FAREMO SICURAMENTE APPELLO AL CONSIGLIO DI STATO

12/11/2012 LAZIO, PISANOPOLI, IL TAR LAZIO CONCEDE 5 GIORNI, DA OGGI, ALLA POLVERINI PER INDIRE LE ELEZIONI

12/11/2012 RIETI, PERILLI (PD): “DOPO LA VICENDA SCHNEIDER SERVONO SEGNALI FORTI DALLA REGIONE PER I LAVORATORI E PER IL TERRITORIO. SI VADA SUBITO ALLE URNE”

16/10/2012 PISANOPOLI, ASTORRE (PD): "PRESIDIO PER VOTO IMMEDIATO"

16/10/2012 LAZIO PISANOPOLI, L'OPPOSIZIONE OCCUPA LA REGIONE: AL VOTO ENTRO DICEMBRE!

06/10/2012 LAZIO PISANOPOLI, MALCOTTI: "NON CI SONO I TEMPI PER VOTARE A DICEMBRE"

02/10/2012 PISANOPOLI, ARRESTATO "ER BATMAN"

  01/10/2012 PISANOPOLI, SDANGHI (PRC-FDS): "RIDURRE I CONSIGLIERI REGIONALI NON RIDUCE RISCHI DELLA MALAPOLITICA"

  30/09/2012 REGIONE LAZIO, PRIMAVERA LAZIALE: ONTA E MACERIE

   30/09/2012 REGIONE LAZIO, ALLE URNE ENTRO IL 2012?

  29/09/2012 ROMA, STEFANIA PRESTIGIACOMO DISGUSTATA DAL PDL SALUTA E SE NE VA

  28/09/2012 LAZIO PISANOPOLI, PARRONCINI (PD): “COME FA L’EX ASSESSORE BIRINDELLI A USARE ANCORA UOMINI E MEZZI DELLA REGIONE?”
27/09/2012 LAZIO REGIONE, SU NOMINE DIRETTORI E' SUBITO POLEMICA. VERDI: "IL GRANDE BLUFF DELLA POLVERINI"
  26/09/2012 LAZIOGATE, MARCO PANNELLA CHIEDE LE SCUSE PUBBLICHE A SILVIO BERLUSCONI
  25/09/2012 PISANOPOLI, MARIO PERILLI (PD): DOPO 3 ANNI DI PARALISI OCCORRE RILANCIARE IL LAZIO.
  25/09/2012 PROVINCIA O REGIONE: UNA DELLE DUE E' DI TROPPO
  25/09/2012 RIETI, LA BUFERA DEL CONSIGLIO REGIONALE DEL LAZIO. LA NOTA DI GIORDANI (SABINA RADICALE)
  25/09/2012 REGIONE LAZIO, MARUCCIO (IDV): AL PIU' PRESTO AL VOTO
  24/09/2012 REGIONE LAZIO, PISANOPOLI: ANCHE LA CHIESA DECISIVA PER LE DIMISSIONI DELLA POLVERINI
  24/09/2012 LAZIO PISANOPOLI, RENATA LASCIA LO SCRANNO
  24/09/2012 REGIONE LAZIO, "PISANOPOLI": L'UDC NON FA NE IL BELLO NE IL BRUTTO TEMPO
  24/09/2012 LAZIO PISANOPOLI, MANCIURIA (UDC): “CHI SI DIMETTE NON SI RICANDIDI”
  24/09/2012 LAZIO PISANOPOLI: PARRONCINI (PD) INVITA L'UDC A FARE UN PASSO INDIETRO
  23/09/2012 LAZIO SCANDALO PISANOPOLI: POLVERINI "GO HOME"
23/09/2012 LAZIO PISANOPOLI, LODOVISI (PD): SOLO NUOVE ELEZIONI POSSONO SALVARE IL LAZIO DAL TRACOLLO
  22/09/2012 LAZIO PISANOPOLI, AL VIA LA CORRIDA
21/09/2012 LAZIO PISANOPOLI, LA POLVERINI NON SI E' DIMESSA.
20/09/2012 LAZIO PISANOPOLI, CHE MUOIA SANSONE CON TUTTI I FILISTEI
  20/09/2012 LAZIO, PISANOPOLI: DIMESSO IL CAPOGRUPPO PDL FRANCESCO BATTISTONI. DOMANI L'ORA DELLA VERITA'
18/09/2012 LAZIO "PISANOPOLI": FASTI E BAGORDI NELLA REGGIA DELLA DIVA RENATA
18/09/2012 REGIONE LAZIO, POST "PISANOPOLI": L'UFFICIO DI PRESIDENZA PROCEDE A FORMALIZZARE TAGLI A SPESE AL CONSIGLIO
  17/09/2012 REGIONE LAZIO, LA POLVERINI CHIEDE SCUSA MA NON SI DIMETTE
  17/09/2012 LAZIO, "PISANOPOLI": TRA POCHI MINUTI INIZIA IL CONSIGLIO STRAORDINARIO DELLA "VERITA'"
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  15/09/2012 LAZIO, "PISANOPOLI" ROSSODIVITA/BERARDO: "COME STANNO DAVVERO LE COSE"
  15/09/2012 LAZIO, "PISANOPOLI": I CITTADINI CHE NON ARRIVANO ALLA FINE DEL MESE SONO NAUSEATI DA QUESTO SCEMPIO
  14/09/2012 LAZIO, PDL "PISANOPOLI": GLI AVVOCATI DEL CAPOGRUPPO PDL FRANCESCO BATTISTONI METTONO IN GUARDIA GLI ORGANI DI STAMPA
  14/09/2012 LAZIO, SCANDALO FONDI PDL: BLITZ DELLA GUARDIA DI FINANZA IN REGIONE
  14/09/2012 ROMA, BUFERA NEL PDL PER SPESE PAZZE CON FONDI REGIONALI: BATTISTONI CONTRO FIORITO E FIORITO CONTRO TUTTI
  23/08/2012 LAZIO REGIONE, PRESTO IL "CAMBIO DELLE PORTE"…. GIREVOLI E BEN OLIATE?



CIVITAVECCHIA SERVIZIO IDRICO, CONSUMATORI MDC: "DICIAMO LA VERITA'"

Alberto De Marchis

Civitavecchia (RM) – I movimenti locali per l’acqua pubblica di Civitavecchia continuano a chiedere a viva voce al Comune di apporsi alla decisione del Tar del Lazio riguardo l’affidamento forzoso ad Acea della gestione del servizio, ed al trasferimento all’Ato delle reti, paventando incredibili aumenti di tariffa che, lasciando la gestione “al Comune” non ci sarebbero stati. "Cerchiamo di ristabilire, quanto meno, la verità su quanto accaduto, e su quanto accadrà, al fine di non ingenerare paure ingiustificate nei consumatori. – dichiara attraverso una nota il portavoce dell'ufficio stampa dell'associazione Sportello Consumatori MDC Civitavecchia – Partiamo dalla tariffa.- prosegue la nota –  Oggettivamente la tariffa idrica di Civitavecchia è inferiore di quella che propone ACEA (anche se non è esattamente così), ma cosa sarebbe successo a partire dal 2013?

La Tariffazione:

Con il decreto “Salva Italia” è stato deciso dal Governo Monti di estendere i poteri dell’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas anche al servizio idrico, al fine di creare una Tariffa Unica d’Ambito e ridefinire gli ambiti stessi. L’Autorità inoltre imporrà l’adeguamento alla qualità minima del servizio.
A partire dal 2013 quindi i cittadini di Civitavecchia si sarebbero trovati a pagare comunque la Tariffa Unica, ed il Comune (attuale “Gestore”) si sarebbe trovato obbligato a fare investimenti sulla rete con soldi che non ha, pena pagare pesanti sanzioni sempre con gli stessi capitali di cui non dispone.
Sarebbe stato il collasso del sistema “Comune” nel suo insieme. Ora gli investimenti da fare nell’Idrico di Civitavecchia sono un problema di Acea, ed i cittadini pagheranno comunque ad Acea la stessa tariffa che avrebbero pagato con Hcs a partire dal prossimo anno.

Acqua gestita dal Comune, siamo sicuri?

Ma a Civitavecchia l’acqua era “Comunale” e la nostra azione la privatizza? Assolutamente no!
La gestione del servizio idrico era già stato affidato ad una Società Privata, l’Hcs, che, praticamente, è nata con il chiaro intento di privatizzare i servizi pubblici locali nella sua interezza. In pratica il Comune si era creato la propria “mini Acea” locale, e ne aveva subito messo in vendita il 60%, ma non si è fermato a questo: ha infatti, cosa inaudita, conferito gli acquedotti e le altra infrastrutture ad un’altra società privata, pur se partecipata, la Civitavecchia Infrastrutture. Cosa impediva al Comune, che oggi si auto-dichiara sull’orlo del dissesto, ti porre in vendita parte della Civitavecchia Infrastrutture, privatizzando “de facto” gli acquedotti?

Il Comune vuole gestire l’idrico ed il nostro ricorso lo ha impedito?

Assolutamente no! Il nostro ricorso voleva porre fine al pericoloso binomio Hcs-Civitavecchia infrastrutture, lasciando alla politica il compito di scegliere come onorare l’esito referendario, e la politica locale ha scelto Acea.
Ben nascosto in un nostro precedente comunicato, proprio per dare modo alla Politica locale di spiegare la loro scelta, noi lo avevamo già scritto: con “nota n. 10897 del 24 febbraio 2012, con cui il Comune di Civitavecchia si dichiara pronto al passaggio del S.I.I. al gestore unico Acea Ato e contestualmente richiede all’Autorità Ato 2 di predisporre il verbale di presa in carico”.

La politica locale si è ben guardata dallo spiegare ai cittadini cosa significasse quella nota, e allora lo facciamo noi.

 A fine febbraio di quest’anno quindi, la giunta Moscherini, ha rinnegato la scelta Hcs per l’idrico e, invece di valutare la possibilità di gestire localmente il servizio, ha consegnato la gestione ad Acea. A questo punto, però, è successo l’inverosimile: da febbraio ad oggi la gestione dell’idrico, pur essendo tutte le figure coinvolte (Comune, Acea, Ato e Regione Lazio) perfettamente d’accordo per la gestione Acea materialmente non procedevano al passaggio, ed Hcs continuava a gestire l’Acqua, riscuotendo la tariffa, per mera inerzia istituzionale. La nuova Giunta, inoltre, guidata dall’attuale Sindaco Tidei, non ha smentito in alcun modo la nota prodotta dalla precedente Amministrazione ma anzi, in perfetta continuità con l’atteggiamento del predecessore, ha continuato a non confrontarsi con la nostra associazione (Unica riconosciuta dal CNCU presente sul territorio), sancendo da un lato la natura apolitica ed apartitica della stessa (consumatori ignorati in maniera “bipartisan”), ma impedendoci di fatto ogni azione non giudiziaria di tutela. Il nostro ricorso quindi, ha solo “sbloccato” la situazione e saremo in prima linea affinché Acea, che già si è impegnata in tal senso, faccia tutti gli investimenti necessari affinché il diritto all’Acqua Potabile, un sogno per molti cittadini che se lo vedono negare per lunghi periodi, diventi realtà.

Perché non abbiamo “parlato prima”? Perché non abbiamo proposto una Class Action contro alle ordinanze di non potabilità ed alle frequenti interruzioni del servizio?

Noi abbiamo “parlato prima”! La politica locale ha fatto “orecchie da mercante” ai nostri appelli. Abbiamo infatti interessato tutte le Autorità che, a livello Comunale, Provinciale, Regionale e Nazionale, si occupano di acqua, e tutte, tranne quelle comunali, ci hanno dato ascolto.Abbiamo addirittura organizzato, durante l’Amministrazione Moscherini,  un incontro con i politici locali alla presenza di esponenti di rilievo nella tutela dei consumatori, e dove era presente sia Mdc che CO.DI.CI (firmatari del ricorso).
L’allora Sindaco Moscherini si negò per giorni a nostri incaricati che volevano invitarlo all’incontro. (Per chi vuole veramente conoscere le motivazioni alla base delle nostre azioni può visionare il filmato integrale dell’incontro sul nostro sito www.sportelloconsumatori.org ) Il Comune infatti, continua anche oggi, ad evitare accuratamente ogni confronto con la nostra associazione, costringendoci in questo modo a procedere sempre per le vie legali.

Ma allora perché non abbiamo proposto una Class Action per andare incontro ai disagi dei cittadini?

Ebbene, la Class Action è avviata da tempo, ma non la stiamo al momento “spingendo” per non aggiungere al danno che già subiscono i cittadini, anche la beffa. La Class Action è infatti un’azione risarcitoria ed è proponibile, ad oggi, solo nei confronti del Comune. Ma se il Comune fosse stato condannato a risarcire i danni ai Cittadini dove avrebbe potuto trovare i fondi se non nel Bilancio? E quali sono le “entrate” del comune se non le tasse pagate dai Cittadini? Nella situazione attuale quindi, in caso di Class Action, si arriverebbe al paradosso che i cittadini sarebbero condannati a risarcire loro stessi. Con l’ingresso di Acea nella vicenda, i cittadini verrebbero risarciti attingendo ai fondi di Acea, e quindi alla tariffa idrica. La nostra, comunque, è una delle pochissime associazioni che ha in essere con Acea ( e, per inciso, con praticamente tutti i fornitori di servizi nazionali) protocolli di intesa a tutela del consumatore, che permettono di risolvere le problematiche dei cittadini al di fuori dei tribunali. Le aziende firmatarie degli accordi, fra le quali Acea, ma che Enel, Telecom, Teletu, e moltissime altre, si sono impegnate, dopo una nostra contestazione, a non interrompere la fornitura del servizio fino a totale chiarimento della vicenda. Si potranno contestare le bollette senza avere la paura che l’acqua ci venga staccata. E non sarà più necessario cercare “l’amico che conosce” per risolvere i problemi: i cittadini saranno finalmente tutti uguali dinnanzi a diritto.
Quello che volevamo chiedere al Comune era, oltre all’impegno formale a gestire direttamente l’idrico, di avere pari garanzie di tutela del consumatore (non interruzione del servizio in caso di contestazione della bolletta) e garanzie risarcitorie in caso di disservizio. Ne il Sindaco Moscherini, ne il Sindaco Tidei hanno ritenuto opportuno riceverci. Perché?

Cosa rispondiamo ai Movimenti Locali per l’Acqua Pubblica. Ovviamente la nostra associazione, e la sede locale in particolare, sono per la gestione pubblica dell’Acqua. A livello nazionale siamo fra i fondatori dei movimenti referendari, e a livello locale, ben 3 cittadini del Comprensorio di Civitavecchia (Il Presidente locale di Mdc, e due nostri giovani soci) erano nell’Ufficio Stampa Nazionale dei Movimenti referendari.La situazione politica civitavecchiese, però, nella sua abitudine alla politica urlata e conflittuale, è riuscita a mettere in contrapposizione ben 3 diritti fondamentali dell’uomo: Il Diritto all’Acqua Potabile, Il Diritto all’ Acqua Pubblica ed il Diritto al Lavoro. Entrare in contrapposizione significa solo aumentare le tensioni sociali ed allontanare la soluzione del problema nel suo insieme, rinunciando, di fatto, a cercarla. Noi abbiamo desistito dal chiedere il risarcimento al Comune per la violazione del Diritto all’Acqua Potabile, per non causarne il dissesto, ed abbiamo soprasseduto al momento di evidenziare il totale illegittimo non coinvolgimento dei consumatori nella vicenda della liquidazione di Hcs, per non intralciare con le nostre azioni i sindacati impegnati nella difesa del Diritto al Lavoro.

Chiediamo quindi ai movimenti locali di desistere dal difendere l’indifendibile gestione locale del servizio idrico, difesa posta in essere ad un passo dal 2013 in cui tutto cambierà comunque, a partire dalla tariffa, e mai espressa quando pubblicamente annunciammo le nostre intenzioni. Non opponetevi ad un ricorso che ha riportato legalità e diritti nella gestione dell’acqua, materializzando una decisione dell’allora Sindaco Moscherini, che ne ha già risposto, e riteniamo ne risponderà ancora, agli elettori. Affiancateci invece nelle nostre battaglie provinciali, regionali e nazionali, affinché il percorso avviato di deprivatizzazione dell’Acqua non si interrompa. Affiancateci nel momento delicato della transizione fra la gestione Hcs e la gestione Acea, e non rendetevi complici del permanere della situazione attuale di non gestione e di dissesto. Sappiamo anche noi che l’acqua a Civitavecchia potrebbe essere gestita dal Comune, ma non nel breve periodo, e non vogliamo che i cittadini subiscano un aumento delle tariffe inevitabile senza poter nemmeno sperare in un miglioramento del servizio. Quando il Comune avrà ristabilito una situazione contabile decente, ed avrà capito che i diritti dei consumatori, da noi rappresentati, non possono essere ignorati, saremo al vostro fianco per riprenderci l’acqua. Ora, se permettete, dobbiamo tutelare i troppi cittadini che da troppo tempo aspettano di poter bere e lavarsi in casa.

Cosa chiediamo al Sindaco Tidei.
Semplicemente, se è di troppo disturbo, vorremmo ricordargli che oltre ai lavoratori, ai liquidatori, al Tribunale, ai partiti e ai movimenti, agli equilibri di governo ed ai creditori, esistono anche i Cittadini Consumatori che aspettano qualche risposta. Se non sbagliamo sono loro che l’hanno eletta, e ci pare singolare che le Associazioni deputate dalla legge a rappresentarle non trovino udienza presso di Lei. Comprendiamo che Lei è abituato a forze che la contrastano per logiche partitiche, e spesso anche solo per interesse di “orticello”, ma le ricordiamo che noi siamo un’ “Ente Esponenziale posto a tutela del Consumatore”, come il Tar ha più volte chiarito al Comune, e che è in itinere un ricorso al Capo dello Stato che, annullando la delibera 71, potrebbe far ricadere l’intera gestione dei servizi pubblici in capo al comune. Anche in questo caso, come nel caso del famigerato ricorso al Tar, non ritiene opportuno confrontarsi con chi quel ricorso lo ha firmato, a difesa proprio del principio che la gestione dei servizi pubblici deve essere pubblica? Perché, quando ottenemmo, dopo varie pressioni, un appuntamento con Lei, invece di ascoltarci ci passò di fronte senza degnarci di uno sguardo e delegò il suo Capo di Gabinetto a riceverci? Che fine hanno fatto le nostre istanze presentate in quella sede? Guardi, le evitiamo anche di cercare i nostri recapiti nell’albo comunale delle associazioni, nel quale siamo iscritti da qualche anno. Può farci contattare, per concordare un incontro, lo 0766/036164, un numero che decine di cittadini conoscono perché ci chiamano per difenderli da bollette pazze, recupero crediti, disservizi, … , e ci chiamano perché, come dimostrato, abbiamo le prerogative di legge per tutelarli. Non ci costringa a dover tutelare di nuovo i cittadini dalla propria amministrazione. – La nota conclude –  Il Sindaco faccia un gesto di discontinuità rispetto alla precedente amministrazione: parli con chi i servizi li usa!"

tabella PRECEDENTI:

19/11/2012 CIVITAVECCHIA, RICORSO AL TAR: IL MOVIMENTO DIFESA DEL CITTADINO REPLICA A "CERTE" AFFERMAZIONI

 




FROSINONE, LATINA, TERAMO: NO AGLI ACCORPAMENTI. LE PROVINCE SI SENTONO SEMPRE PIU' ABBANDONATE

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Alberto De Marchis

Lazio – Una grande manifestazione a Roma per salvare il capoluogo e la Provincia di Frosinone in vista dell'accorpamento con Latina e del conseguente spostamento del capoluogo nella città pontina. Frosinone non vuole Latina e Latina non vuole Frosinone. Il 12 novembre è stato il presidente Antonello Iannarilli ad annunciare questa grande mobilitazione. Coinvolti il Comitato dello Sviluppo della Provincia di Frosinone, presieduto da Antonio Salvati, raccoglie le rappresentanze di tutte le associazioni di categoria (da Confindustria a Coldiretti, passando per Federlazio), gli enti (dalla Camera di Commercio all'Asi), sindacati, politica ad ogni livello (dall'onorevole Anna Teresa Formisano alla consigliera regionale Annalisa D'Aguanno ai consiglieri ed assessori provinciali, ai sindaci).

“Bene la grande mobilitazione – asserisce il consigliere regionale D’Aguanno –  promossa per “attaccare” il decreto sul riordino delle Province con lo scopo di farlo bocciare del tutto o almeno per ottenere modifiche importanti e sostanziali, anche tramite il riconoscimento della Ciociaria come “area di crisi industriale”. Il mio sostegno personale è totale, convinta della necessità di dover tentare fino in fondo di evitare l’accorpamento della Provincia di Frosinone con quella di Latina e il consequenziale spostamento del capoluogo in terra pontina”.

Per D’Aguanno, l’accorpamento previsto dal governo Monti sarebbe un gravissimo danno per il territorio, “un danno enorme” dal punto di vista culturale, sociale, identitario ma soprattutto economico. L’accorpamento con Latina e la perdita dello status di Capoluogo per Frosinone causerebbero lo spostamento di decine di uffici e sedi istituzionali in terra pontina e di conseguenza la perdita di centinaia di posti di lavoro nell’immediato e di chissà quanti altri nel breve termine, senza contare i negativi effetti indotti dalla “retrocessione” generata dal provvedimento.

Bisogna dunque sfruttare il tempo rimasto per evitare un colpo che potrebbe risultare fatale per l’economia della nostra provincia”. E a Latina non è che tiri un’aria diversa: la protesta della Provincia di Latina, dove Armando Cusano, il numero uno dell'ente che sta per scomparire ha deciso di scrivere a Berlusconi e riconsegnargli la tessera del Pdl. Cusani accusa il partito di non aver sostenuto in maniera convinta la battaglia a favore dei territori, prestando il fianco ad un colpo di spugna che, a suo dire, non risolve gli sprechi e non razionalizza spese.

Intanto si ricorda che già i primi giorni di novembre anche la Provincia di Teramo ha depositato al Tar del Lazio il suo ricorso contro l’accorpamento della Provincia di Teramo. Nel ricorso si chiede l’annullamento della prima deliberazione del Consiglio dei Ministri; della deliberazione del Cal Abruzzo e, ove occorra, anche della deliberazione del Consiglio Regionale del 26 ottobre che propone la soluzione “province zero”. Nell’istanza, elaborata dallo studio del professor Gennaro Terracciano coadiuvato dall’Avvocatura dell’ente, si delineano numerosi profili di illegittimità: la violazione del principio autonomistico; il Governo ha deliberato criteri di riordino esulanti dalle peculiarità di ciascuna Provincia prevedendo un trattamento difforme per alcune; il Cal non equivale, come sancisce la Costituzione in questi casi, alla prevista “iniziativa dei Comuni”; c) in ogni caso il Governo ha deciso di procedere a prescindere dalle risoluzioni di Cal e Regione.

tabella PRECEDENTI:

12/11/2012 LATINA, TAGLIO PROVINCIE. IL PRIMO CITTADINO SCRIVE AI PARLAMENTARI: "NON SI CONVERTA IN LEGGE IL DECRETO DEL GOVERNO"
06/11/2012 CITTA' METROPOLITANE E TAGLI ALLE PROVINCE, IL LAZIO NEL PALLONE: TRA CONFUSIONE E DISSENSI NELLA GIUNGLA DELLE CIRCOSCRIZIONI
04/11/2012 RIETI, ACCORPAMENTO PROVINCIE: SARÀ ANCHE UN GOVERNO DI TECNICI, MA MANCANO EVIDENTEMENTE I LAUREATI IN BUONSENSO.
03/11/2012 RIETI: RIORDINO PROVINCIE FATTO… E ADESSO?
22/10/2012 CONTIGLIANO, PROPOSTA DI DELIBERA DELLA MINORANZA: VOGLIONO CHE RIETI LASCI IL LAZIO PER L'UMBRIA
12/10/2012 VITERBO – RIETI, ACCORPAMENTO: UNA COMMISSIONE CONGIUNTA DELLA PROVINCIA E DEI COMUNI TENTERÀ DI GOVERNARE IL PROCESSO DI RIORDINO
25/09/2012 PROVINCIA O REGIONE: UNA DELLE DUE E' DI TROPPO



ALBANO INCENERITORE, NO INC: PARTITO QUESTA MATTINA ESPOSTO PENALE ALLE PROCURE DI ROMA E VELLETRI, ALLA DIA E ALLA COMMISSIONE PARLAMENTARE

Redazione

Albano (RM) – “Il No Inc deposita alle Procure di Roma e Velletri, alla D.I.A. ed alla Commissione Parlamentare connessa alla Legalità del Ciclo dei Rifiuti, un esposto penale relativo alla trattativa economica – ma non solo –  avvenuta nei mesi di Maggio, Giugno, Luglio ed Agosto 2012 tra il Sindaco di Albano, Nicola Marini, e il dimissionario amministratore delegato della Pontina Ambiente di Cerroni, Ing. Francesco Rando. – Fa sapere attraverso una nota Daniele Castri referente legale del No Inc. – Lo scopo dell’esposto penale, – prosegue la nota di Castri –  è quello di escludere che vi siano stati condizionamenti ai danni dell’Amministrazione comunale di Albano che ne abbiano condizionato l’indipendenza e l’autonomia.

Pochi giorni fa l’amministrazione comunale di Albano ha pubblicato, sul proprio sito internet, la famigerata lettera inviata il 12 Novembre scorso dal monopolista dei rifiuti Manlio Cerroni al Sindaco Nicola Marini e, per conoscenza, agli altri nove primi cittadini di bacino.

Una missiva inaccettabile, nei toni e nei contenuti. Il “re della monnezza” lamenta la partecipazione del Sindaco di Albano al corteo contro l’inceneritore del 20 Ottobre che ha portato, per la decima volta, il popolo No Inc per le strade dei Castelli Romani. Una nuova pressione indebita esercitata, questa volta, nei confronti di liberi e massimi rappresentanti istituzionali locali. Una pressione ancora peggiore, se possibile, di quella subita appena pochi mesi fa da alcune testate di informazione (cartacee ed on line), giornalisti  ed attivisti locali.

Lo è ancor di più, certo, a seguito delle recenti “dimissioni irrevocabili” del plenipotenziario amministratore delegato della Pontina Ambiente, Ing. Francesco Rando, braccio destro di Cerroni, citato cum onorem anche nella scandalosa lettera al Sindaco Marini.

Proprio l’Ing. Rando che, fino alle dimissioni dello scorso 19 Novembre, era a capo di società coinvolte, a vario titolo,  in ipotesi di reati penali non certo trascurabili, quali: associazione a delinquere, sovrafatturazione ai danni dei Comuni dei Castelli Romani (per una cifra superiore ai nove milioni di euro), estorsione, truffa, traffico illecito di rifiuti. Reati per i quali è previsto anche l’arresto. Dalle diffuse e mai smentite indiscrezioni giornalistiche risulta coinvolta, tra l’altro, proprio la stessa Pontina Ambiente di Albano.

Dispiace constatare, non senza amarezza, come la nota ufficiale sull’affaire rifiuti diramata dal Sindaco Marini il 24 Novembre, non faccia menzione alcuna alla vergognosa lettera di Cerroni ma, viceversa, si riferisca esclusivamente a pretesi “fatti ed atti … prodotti collegialmente dai sindaci di bacino”.
A tal proposito, riteniamo utile ricordare che lo scorso 2 Aprile 2012, subito dopo la sentenza del Consiglio di Stato relativa all’inceneritore di Albano, venne convocata dal Sindaco di Albano una apposita Conferenza dei Sindaci. Conferenza in cui si decretò di intraprendere una doppia opposizione legale all’impianto di Roncigliano. Un percorso distinto da quello del Comitato No Inc, che prevedeva sia un ricorso alla UE – più volte pre-annunciato alla cittadinanza, alla stampa e all’opinione pubblica  – sia un ricorso al Tribunale Civile. Seguì, dopo pochi giorni, la sola delibera di giunta relativa al “Ricorso alla Corte di Giustizia Europea avverso la costruzione del termovalorizzatore in località Cecchina”.

Va sottolineato, inoltre, che nelle settimane immediatamente successive, il Sindaco Nicola Marini ed il delegato ai rifiuti Luca Andreassi, non convocarono alcuna conferenza dei Sindaci di bacino, consiglio comunale, riunione di giunta, di maggioranza o dei capigruppo sul tema inceneritore. E’, quindi, con un vero e proprio colpo di scena che il 5 Giugno 2012, nel corso d’un incontro pubblico (di cui esiste registrazione, ora agli atti delle Procure) tra il Sindaco Marini, il delegato ai rifiuti Andreassi ed il comitato No Inc, che venne resa nota la decisione dell’Amministrazione di non voler affatto presentare il tanto preannunciato ricorso alla UE.

La motivazione è che vi sarebbero state, a detta dello studio legale consultato,  “poche possibilità di vincere”.  La notizia esplose al punto di finire, tra l’altro, anche sul Messaggero del 6 Giugno 2012. Una scelta, quindi, quella dell’Amministrazione di Albano, tutt’altro che collegiale. Anzi, assolutamente isolata e comunicata agli altri Sindaci di bacino solo il 22 Giugno 2012 . Tra l’altro, il parere dello studio legale – redatto senza una determina d’incarico della dirigente competente (!) – risulta privo della data, del timbro e della firma degli avvocati estensori nonché, cosa insolita, d’un protocollo d’uscita (dello studio incaricato) e d’entrata (comunale)

Come se ciò non bastasse, il Sindaco Marini ed il delegato ai rifiuti Andreassi, non hanno mai fatto menzione a ulteriori azioni legali praticabili. Infatti, pur ammesse le perplessità verso la riuscita d’un ricorso presso la “Corte di Giustizia Europea di Bruxelles” (Belgio), non è stata minimamente presa in considerazione la possibilità di ricorrere anche alla “Corte Europea dei Diritti dell’Uomo” (Francia)  che si occupa, tra le altre cose, di assicurare il rispetto del diritto alla salute e del diritto dei cittadini e delle cittadine di vivere in un ambiente salubre. Né, tantomeno, l’altra opzione, non certo trascurabile, prevista dall’art. 111, 8º comma, della Costituzione Italiana, ossia il ricorso alla “Suprema Corte di Cassazione” contro la sentenza del Consiglio di Stato. Al contrario, nonostante siano trascorsi più di otto lunghi mesi dalla famigerata sentenza del Consiglio di Stato, l’Amministrazione Marini non ha ancora prodotto un solo atto amministrativo o giuridico di reale contrarietà alla costruzione dell’inceneritore. Contestualmente, nel corso dei mesi di Maggio, Giugno, Luglio ed Agosto 2012, il Sindaco Nicola Marini e l’amministratore unico dimissionario della Pontina Ambiente, Ing. Francesco Rando, sono stati impegnati in una lunga e complessa trattativa economica – ma non solo – necessaria ad evitare che il Comune di Albano andasse in fallimento. Trattativa avvenuta non senza ostacoli. – Castri conclude la nota – A causa di queste singolari coincidenze di tempi e circostanze, il No Inc ha ritenuto di rimettere tutti questi “atti e fatti” all’attenzione della Procura di Roma, della Procura di Velletri e della D.I.A . (Direzione Investigativa Antimafia) con un apposito esposto penale. Enti già impegnati, a vario titolo – come emerso ampliamente sulla stampa – sul tema legalità dei rifiuti ai Castelli Romani. Lo scopo è quello di escludere che vi siano stati condizionamenti ai danni dell’Amministrazione comunale di Albano che ne abbiano condizionato l’indipendenza e l’autonomia . L’esposto penale è stato inviato anche, per conoscenza, alla Commissione parlamentare connessa alla legalità del ciclo dei rifiuti."

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  27/11/2012 ALBANO INCENERITORE, NO INC: PARTE LA SOTTOSCRIZIONE STRAORDINARIA PER LA RACCOLTA DI FONDI NECESSARI AL RICORSO CONTRO LA SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO

20/11/2012 ALBANO INCENERITORE, INDAGINI PROCURA DI ROMA: SALTANO LE PRIME POLTRONE. SI DIMETTE L'AMMINISTRATORE DI PONTINA AMBIENTE

21/10/2012 ALBANO CORTEO CONTRO L'INCENERITORE: "NO, NO, STAVOLTA NON CI STO O LA RACCOLTA PORTA A PORTA OPPURE LA RIVOLTA!"

19/10/2012 ALBANO, SABATO CORTEO CONTRO L'INCENERITORE

    27/09/2012 ALBANO STRISCIONE CONTRO INCENERITORE, NOBILIO: "SE NON CI FOSSE DA PIANGERE VERREBBE DA RIDERE!"

  27/09/2012 ALBANO, STRISCIONE CONTRO INCENERITORE: INCALZA LA POLEMICA DOPO LA RISPOSTA DEL CONSIGLIERE GIORGI (PDL)
  24/09/2012 ALBANO INCENERITORE, FORTINI E NOBILIO SE LE DANNO A SUON DI RESPONSABILITA'… SIA PD CHE PDL AVREBBERO AUTORIZZATO
23/09/2012 ALBANO, NOBILIO: "MA LA PDL DI ALBANO VUOLE L'INCENERITORE?…."
05/09/2012 ALBANO INCENERITORE, LA PROCURA DI ROMA INDAGA
22/08/2012 ALBANO SEDE COMUNALE, UNO STRISCIONE SVENTOLA IL "NO" ALL'INCENERITORE
30/07/2012 ALBANO INCENERITORE, COORDINAMENTO CONTRO INCENERITORE DI ALBANO: "E' ORA DI CACCIARE CERRONI E I SUOI CLIENTI DAL TERRITORIO DEI CASTELLI ROMANI"
27/07/2012 ALBANO DISCARICA, IL CONSIGLIERE COMUNALE ANDREASSI RISPONDE ALL' "ALLARME ROSSO" DE L'OSSERVATORE LAZIALE
25/07/2012 ALBANO INCENERITORE, LA TECNOLOGIA E LA RICERCA FUORI DALLA “CASA” DI CERRONI
24/07/2012 ALBANO INCENERITORE: ALLARME ROSSO
19/07/2012 RONCIGLIANO DISCARICA, ISPEZIONE A SORPRESA DELLA ASL RMH
23/06/2012 ALBANO RICORSO INCENERITORE, SI PUO' RIPROVARE CON L'ITALIA.
22/06/2012 ALBANO INCENERITORE, M5S E DIFFERENZIA-TI CHIEDONO AL SINDACO MARINI DI APPORRE SULLA SEDE COMUNALE I MEGA BANNER CONTRO L'IMPIANTO
21/06/2012 LAZIO RIFIUTI, DISCARICA RONCIGLIANO: LA ASL RMH PASSA AL SETACCIO L'ARIA
15/06/2012 ALBANO, NUOVA INIZIATIVA CIVICA CONTRO LA COSTRUZIONE DELL’INCENERITORE DEI CASTELLI ROMANI
01/06/2012 ALBANO TERMOVALORIZZATORE: LA PAROLA ALLA CORTE DI GIUSTIZIA DELL’UNIONE EUROPEA
17/05/2012 ALBANO GASSIFICATORE, INCENERITORE, TERMOVALORIZZATORE: NO INC TORNA IN PIAZZA A SUON DI MUSICA
12/05/2012 ALBANO GASSIFICATORE, INCENERITORE, TERMOVALORIZZATORE: TRA I BALCONI DEI CASTELLI ROMANI STRISCIONI CONTRO LA COSTRUZIONE DELL’IMPIANTO
03/05/2012 ALBANO TERMOVALORIZZATORE, DENUNCIATI 2 DIRIGENTI DELLA REGIONE LAZIO
29/04/2012 ALBANO INCENERITORE/GASSIFICATORE/TERMOVALORIZZATORE
28/04/2012 ALBANO INCENERITORE/GASSIFICATORE/TERMOVALORIZZATORE: E’ COLPA TUA, NO E’ COLPA SUA ANZI VE LO DICO IO DI CHI E’ LA COLPA… (E INTANTO L’IMPIANTO SI FA)
22/03/2012 ALBANO, OK AL TERMOVALORIZZATORE. COMMENTI E PROSSIME INIZIATIVE
22/03/2012 ALBANO TERMOVALORIZZATORE, IL CONSIGLIO DI STATO CONFERMA L'ANTICIPAZIONE DI CLINI: VIA LIBERA ALL'IMPIANTO
22/03/2012 ALBANO INCENERITORE, FDS REGIONE E FDS CAPOGRUPPO IN COMUNE DI ALBANO DENUNCIANO IL MINISTRO CLINI
19/03/2012 ALBANO INCENERITORE, NO INC QUERELA IL MINISTRO CLINI PER AVER ANTICIPATO "PER LE VIE BREVI" IL CONSIGLIO DI STATO
15/03/2012 ALBANO, IL TERMOVALORIZZATORE SI FA. LO HA ANTICIPATO IL MINISTRO CLINI
15/03/2012 ALBANO INCENERITORE, NO INC DEPOSITA NUOVO ESPOSTO PENALE IN PROCURA SU NUOVE OPERE NON AUTORIZZATE
29/02/2012 INCENERITORE ALBANO, LA PAROLA AL CONSIGLIO DI STATO
08/02/2012 ALBANO, IL COMITATO CONTRO L'INCENERITORE CERCA 2 MILA EURO PER LE SPESE LEGALI

 

 

 




ROMA FLAMINIO, PASSEGGIATA ANTIBIVACCO: OLTRE 100 RESIDENTI NONOSTANTE LA PIOGGIA

Redazione

Roma – Oltre 100 persone hanno preso parte alla passeggiata per la sicurezza organizzata ieri dal Movimento Cittadino Flaminio Parioli V. Olimpico guidato da Francesco De Salazar. "La pioggia incessante – dichiara Salazar – ha impedito a molti cittadini di poter presenziare, ma il messaggio dell'iniziativa è stato chiaro: ripristinare la sicurezza, combattere i bivacchi, l'incuria e il degrado di molti quartieri del municipio 2. "
 
"Il totale lassismo della maggioranza sia municipale che capitolina ha ridotto i nostri quarteri ad uno stato di totale abbandono – prosegue  De Salazar -, e mancano da anni  interventi di manutenzione per strade e marciapiedi, alberature aree verdi oltre al problema delle movide illegali. Tutte queste criticità non sono mai state affrontati dalla Presidente del municipio Sara De Angelis che in questi 5 anni si è soltanto preoccupata di implementare le licenze commerciali e concedere occupazioni di suolo pubblico per ambulanti al fine di riempire le casse del municipio senza garantire i servizi primari alla cittadinanza"
 
Durante la passeggiata sono stati distribuiti ai commercianti che vendono bevande alcoliche dei vademecum anti-bivacco tradotti in lingua inglese e spagnola al fine di contrastare le quotidiane scene di sbandati che orinano a cielo aperto, seminano bottiglie vuote di birra per le vie e i giardini nel triangolo compreso tra Piazza Mancini Piazza, Cardinal Consaliv e Piazzale Manila.

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28/11/2012 ROMA, FLAMINIO: SABATO 1 DICEMBRE LA MANIFESTAZIONE CONTRO IL BIVACCO SELVAGGIO


 




LAZIO PISANOPOLI, LA FARSA DELLE ELEZIONI DI FEBBRAIO: ECCO LE FINALITA' DELLA DIABOLICA MESSA IN SCENA

[ LEGGE REGIONALE DEL 13 GENNAIO 2005, N. 2 ]

 

Chiara Rai

Roma – Elezioni regionali del Lazio il prossimo 10 e 11 febbraio 2013. Purtroppo non ci stiamo rendendo conto che sta per andare in scena un ennesimo teatrino che ci porterà alla rovina. La causa è tutta in uno slogan, o meglio in una minuziosa operazione che può apparire di facciata e per i “malpensanti” studiata a tavolino: “li mando a casa io”. Un frase micidiale che ha spazzato via la possibilità di agire nella legittimità e di poter avere una futura amministrazione regionale stabile e duratura.

Un ennesimo regalo fatto ai cittadini del Lazio, da una signora che a dire di molti, predica bene ma razzola male: oltre al danno di essere stati martoriati dai tagli alla sanità e dall’immobilismo nonché vergogna e indignazione che Batman e feste suine hanno suscitato nell’opinione pubblica (danneggiando le tasche dei contribuenti) adesso arriva la beffa del concreto pericolo di rimanere commissariati per un anno abbondante.

“Li mando a casa io” è una operazione diabolica. Renata ha voluto forzatamente tagliare i consiglieri da 70 a 50 nonostante questo taglio configurasse un vizio di forma per l’indizione delle elezioni.

Infatti da Legge regionale del 13 Gennaio 2005, n. 2 art. 3  “il Consiglio regionale è composto da 70 membri, di cui 56 eletti sulla base di liste circoscrizionali concorrenti e 14 eletti con sistema maggioritario, insieme con il Presidente della Regione, sulla base di liste regionali, nei modi previsti dalle disposizioni vigenti nella l. 43/1995”.

Se anziché fare la frittata e quindi ridurre i consiglieri dopo lo scandalo “pisanopoli”, avesse indetto le elezioni per sbrigarsi a ridare la parola agli elettori a quest’ora saremmo in piena e legittima campagna elettorale. Da un lato, la normativa regionale stabilisce un numero fisso di consiglieri: 70 più il Presidente della Regione. Dall’altro lato, il decreto legge n. 174 del 2012 indica un rapporto necessario fra popolazione regionale e numero dei consiglieri. Nel caso della Regione Lazio, in base all’ultimo censimento generale della popolazione (effettuato nel 2001, e dichiarato attraverso il d.p.c.m. 2 aprile 2003), le elezioni andrebbero pertanto indette per un numero di consiglieri pari a 50 più uno. La Polverini si è dimessa il 27 settembre 2012, il giorno dopo il Consiglio regionale è stato sciolto.

Con questa tenaglia normativa, l’art. 2, comma 3, del d.l. 174 modifica di fatto l’art. 19 dello Statuto del Lazio: sicché dovremmo leggervi, d’ora in avanti, «cinquanta» invece di «settanta» (il numero dei consiglieri regionali).

Una modifica anomala e irrituale, che scavalca tutte le regole sancite dall’art. 123 della Costituzione. In questo caso, evidentemente, i cittadini voterebbero per eleggere 50 consiglieri; ma il punto è che non può farlo, perché il Consiglio è stato sciolto il 28 settembre 2012, prima ancora che il Governo approvasse il decreto 174.

L’analisi politica di tutta questa “ribollita diabolica”, rispecchia la condotta: il centrodestra nel Lazio (ora non intendo parlare a livello nazionale) ha fallito sotto la guida di Renata Polverini che doveva tagliare la spesa pubblica e i consiglieri subito dopo l’insediamento e non quando si è trovata con l’acqua alla gola. E’ chiaro che la vendetta della signora sindacalista da quando portava i pantaloni corti è stata non permettere una vittoria facile ai prossimi. In questo caso il centrosinistra, che ha facile vittoria in mano, si potrebbe trovare con le elezioni invalidate perché la manovra di tagliare i consiglieri e indire le elezioni con 50 anziché 70 può essere impugnata per vizio di forma.

Questa dinamica è stata evidenziata il 23 novembre scorso dai gruppi consiliari regionali del Lazio della Lista Bonino Pannella, Federazione della Sinistra, Partito Socialista, Sinistra Ecologia e Libertà, e Verdi che hanno inviato alla Presidente della Regione Lazio Renata Polverini, al Presidente del Consiglio regionale del Lazio Mario Abbruzzese, al Ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri e per conoscenza al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano un parere pro veritate – richiesto dai gruppi medesimi al Professore Michele Ainis ordinario di Istituzioni di diritto pubblico nell’università di Roma Tre  – in merito alla vicenda dell’indizione delle elezioni regionali del Lazio, in particolare in relazione al numero di consiglieri che costituiranno il plenum della prossima legislatura.

Ainis è stato chiaro (si riassumono le conclusioni del suo parere: “il decreto legge 10 ottobre 2012, n. 174, deve considerarsi affetto da un vizio d’illegittimità costituzionale: sia per difetto del requisito posto dall’art. 77 Cost., ovvero il «caso straordinario di necessità e d’urgenza», non sanabile dall’eventuale conversione parlamentare del decreto (Corte cost., sentenze nn. 29 del 1995, 341 del 2003, 171 del 2007); sia per violazione delle competenze legislative e statutarie riservate alla Regione, in particolare dall’art. 122 Cost. (riserva di legge elettorale regionale, su cui v. Corte cost., sentenza n. 2 del 2004) e dall’art. 123 Cost. (riserva di Statuto). L’incostituzionalità del decreto 174 potrà farsi valere con gli ordinari mezzi di impugnazione degli atti legislativi, prefigurati dagli artt. 134 e 137 Cost., nonché dalla normativa d’attuazione. Quanto all’eventualità che il decreto d’indizione delle prossime elezioni regionali in Lazio applichi direttamente il decreto legge n. 174, la sua impugnazione è regolata dagli artt. 126 22 ss. del Codice del processo amministrativo, adottato con decreto legislativo n. 104 del 2010. A sua volta, il Consiglio di Stato ha reputato ammissibile il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica contro il decreto di convocazione dei comizi elettorali (I sez., 28 ottobre 2009, n. 3653; V sez., 2 marzo 2009, n. 1194). Più di recente, il decreto legislativo 14 settembre 2012, n. 160 (novellando l’art. 129 del Codice del processo amministrativo), ha stabilito che gli atti diversi da quelli di esclusione del procedimento preparatorio per le elezioni regionali «sono impugnati alla conclusione del procedimento unitamente all’atto di proclamazione degli eletti».

Il pastrocchio è fatto e adesso la Regione Lazio andrà al voto, i cittadini si recheranno alle urne, il centrosinistra probabilmente salirà in poltrona per poi riscendere dopo un ricorso. Un altro commissario e il piano “riabilitazione pisanopoli” sarà fatto.

Il centrodestra avrà il tempo di riacquistare la fiducia e credibilità persa, nonché di riorganizzarsi, e intanto la crisi e i tagli e il commissariamento ridurranno in polvere tutto. Dal fango nascono dei fiori bellissimi, questo è l’auspicio ma l’evidenza è che la sete di potere e vendetta porta alla distruzione totale. Una inarrestabile corsa di un kamikaze impazzito che “polverizza” il poco rimasto. Questa la politica d’oggi signori e sinceramente la voglia e il pericolo che ci si affidi a comici per salvare questo sistema corrotto è sempre più tangibile. 

tabella PRECEDENTI: 

01/12/2012 LAZIO ELEZIONI, SI VOTA IL 10 E 11 FEBBRAIO 2013.

23/11/2012 ELEZIONI LAZIO, LISTA BONINO PANNELLA, FDS, PSI, SEL, E VERDI: ILLEGALE E IRRESPONSABILE INDIRE PROSSIME ELEZIONI INDICANDO CON 50 I CONSIGLIERI DA ELEGGERE 

21/11/2012 LAZIO ELEZIONI, CENTRODESTRA: SI PREPARA LA "GRAN RIBOLLITA" 

14/11/2012 LAZIO ELEZIONI, BONESSIO (VERDI): NO A ELECTION DAY REGIONALI-POLITICHE. TAGLI COSTI POLITICA NON APPARTENGONO A CULTURA CENTRODESTRA 

14/11/2012 LAZIO ELEZIONI, CANCELLIERI E POLVERINI CONCORDANO SU 10 E 11 FEBBRAIO

13/11/2012 LAZIO POLVERINOPOLI: LA DATA DELLE ELEZIONI ENTRO VENERDI'… QUASI FORSE SICURAMENTE CI SIAMO

13/11/2012 LAZIO REGIONE, SENTENZA TAR: LA POLVERINI CHIAMA IN CAUSA “BABBO NATALE”

13/11/2012 REGIONE LAZIO ELEZIONI, POLVERINI: FAREMO SICURAMENTE APPELLO AL CONSIGLIO DI STATO

12/11/2012 LAZIO, PISANOPOLI, IL TAR LAZIO CONCEDE 5 GIORNI, DA OGGI, ALLA POLVERINI PER INDIRE LE ELEZIONI

12/11/2012 RIETI, PERILLI (PD): “DOPO LA VICENDA SCHNEIDER SERVONO SEGNALI FORTI DALLA REGIONE PER I LAVORATORI E PER IL TERRITORIO. SI VADA SUBITO ALLE URNE”

16/10/2012 PISANOPOLI, ASTORRE (PD): "PRESIDIO PER VOTO IMMEDIATO"

16/10/2012 LAZIO PISANOPOLI, L'OPPOSIZIONE OCCUPA LA REGIONE: AL VOTO ENTRO DICEMBRE!

06/10/2012 LAZIO PISANOPOLI, MALCOTTI: "NON CI SONO I TEMPI PER VOTARE A DICEMBRE"

02/10/2012 PISANOPOLI, ARRESTATO "ER BATMAN"

  01/10/2012 PISANOPOLI, SDANGHI (PRC-FDS): "RIDURRE I CONSIGLIERI REGIONALI NON RIDUCE RISCHI DELLA MALAPOLITICA"

  30/09/2012 REGIONE LAZIO, PRIMAVERA LAZIALE: ONTA E MACERIE

   30/09/2012 REGIONE LAZIO, ALLE URNE ENTRO IL 2012?

  29/09/2012 ROMA, STEFANIA PRESTIGIACOMO DISGUSTATA DAL PDL SALUTA E SE NE VA

  28/09/2012 LAZIO PISANOPOLI, PARRONCINI (PD): “COME FA L’EX ASSESSORE BIRINDELLI A USARE ANCORA UOMINI E MEZZI DELLA REGIONE?”
27/09/2012 LAZIO REGIONE, SU NOMINE DIRETTORI E' SUBITO POLEMICA. VERDI: "IL GRANDE BLUFF DELLA POLVERINI"
  26/09/2012 LAZIOGATE, MARCO PANNELLA CHIEDE LE SCUSE PUBBLICHE A SILVIO BERLUSCONI
  25/09/2012 PISANOPOLI, MARIO PERILLI (PD): DOPO 3 ANNI DI PARALISI OCCORRE RILANCIARE IL LAZIO.
  25/09/2012 PROVINCIA O REGIONE: UNA DELLE DUE E' DI TROPPO
  25/09/2012 RIETI, LA BUFERA DEL CONSIGLIO REGIONALE DEL LAZIO. LA NOTA DI GIORDANI (SABINA RADICALE)
  25/09/2012 REGIONE LAZIO, MARUCCIO (IDV): AL PIU' PRESTO AL VOTO
  24/09/2012 REGIONE LAZIO, PISANOPOLI: ANCHE LA CHIESA DECISIVA PER LE DIMISSIONI DELLA POLVERINI
  24/09/2012 LAZIO PISANOPOLI, RENATA LASCIA LO SCRANNO
  24/09/2012 REGIONE LAZIO, "PISANOPOLI": L'UDC NON FA NE IL BELLO NE IL BRUTTO TEMPO
  24/09/2012 LAZIO PISANOPOLI, MANCIURIA (UDC): “CHI SI DIMETTE NON SI RICANDIDI”
  24/09/2012 LAZIO PISANOPOLI: PARRONCINI (PD) INVITA L'UDC A FARE UN PASSO INDIETRO
  23/09/2012 LAZIO SCANDALO PISANOPOLI: POLVERINI "GO HOME"
23/09/2012 LAZIO PISANOPOLI, LODOVISI (PD): SOLO NUOVE ELEZIONI POSSONO SALVARE IL LAZIO DAL TRACOLLO
  22/09/2012 LAZIO PISANOPOLI, AL VIA LA CORRIDA
21/09/2012 LAZIO PISANOPOLI, LA POLVERINI NON SI E' DIMESSA.
20/09/2012 LAZIO PISANOPOLI, CHE MUOIA SANSONE CON TUTTI I FILISTEI
  20/09/2012 LAZIO, PISANOPOLI: DIMESSO IL CAPOGRUPPO PDL FRANCESCO BATTISTONI. DOMANI L'ORA DELLA VERITA'
18/09/2012 LAZIO "PISANOPOLI": FASTI E BAGORDI NELLA REGGIA DELLA DIVA RENATA
18/09/2012 REGIONE LAZIO, POST "PISANOPOLI": L'UFFICIO DI PRESIDENZA PROCEDE A FORMALIZZARE TAGLI A SPESE AL CONSIGLIO
  17/09/2012 REGIONE LAZIO, LA POLVERINI CHIEDE SCUSA MA NON SI DIMETTE
  17/09/2012 LAZIO, "PISANOPOLI": TRA POCHI MINUTI INIZIA IL CONSIGLIO STRAORDINARIO DELLA "VERITA'"
  17/09/2012 LAZIO, "PISANOPOLI": RENATA AI "BOTTI" FINALI
  15/09/2012 LAZIO, "PISANOPOLI" ROSSODIVITA/BERARDO: "COME STANNO DAVVERO LE COSE"
  15/09/2012 LAZIO, "PISANOPOLI": I CITTADINI CHE NON ARRIVANO ALLA FINE DEL MESE SONO NAUSEATI DA QUESTO SCEMPIO
  14/09/2012 LAZIO, PDL "PISANOPOLI": GLI AVVOCATI DEL CAPOGRUPPO PDL FRANCESCO BATTISTONI METTONO IN GUARDIA GLI ORGANI DI STAMPA
  14/09/2012 LAZIO, SCANDALO FONDI PDL: BLITZ DELLA GUARDIA DI FINANZA IN REGIONE
  14/09/2012 ROMA, BUFERA NEL PDL PER SPESE PAZZE CON FONDI REGIONALI: BATTISTONI CONTRO FIORITO E FIORITO CONTRO TUTTI
  23/08/2012 LAZIO REGIONE, PRESTO IL "CAMBIO DELLE PORTE"…. GIREVOLI E BEN OLIATE?


 




ANGUILLARA, NASCE IL COMITATO SPONTANEO CITTADINO "ANGUILLARA PER I GIOVANI"

Redazione

Anguillara (RM) – "Con la presente vogliamo mettere a conoscenza della fondazione, in data 1 dicembre, del Comitato Spontaneo Cittadino "Anguillara Per i Giovani!". – Fa sapere attraverso una nota Sabrina Anselmo tra i fondatori del Comitato –  Tale Comitato – prosegue Anselmo –  vuole essere punto d'incontro nel difficile dialogo tra il mondo giovanile e quello degli adulti e promotore di iniziative atte proprio all'incontro di questi due mondi così diversi ma correlati tra loro.

Il Comitato ritiene che importanti siano tutte le forme di associazionismo presenti sul territorio non di meno tutte le associazioni sportive, che ad oggi risultano essere l'unica valida alternativa al problema dell'integrazione e del dialogo con i giovani, essendo esse stesse formate da giovani che con la loro passione ne alimentano la crescita e lo sviluppo. Il Comitato ritiene che, insieme ai genitori e a tutte le forme di associazionismo, si possa concretamente lavorare per rendere diversa la realtà circostante, nello specifico quella della nostra cittadina, attraverso opere mirate e la presentazione con relativa messa in opera di nuovi progetti atti a coinvolgere soprattutto i giovani stessi. Il Comitato vuole essere punto d'incontro fra idee diverse, fra diverse generazioni, al fine di creare un'unica identità sociale in cui si fondano il mondo degli adulti con quello degli adolescenti.

In virtù di ciò siamo lieti di comunicare che la nostra collaborazione con la Prima Fiera della Musica e del Suono, si terrà l'8 dicembre, a partire dalle 9:00 fino a mezzanotte, presso l'ex consorzio agrario di Anguillara Sabazia. L'iniziativa creata dal 60 hz group, uno dei maggiori rivenditori di strumenti musicali del Centro Italia, in collaborazione con la Scuola Orchestra di Anguillara Sabazia. Tale giornata sarà all'insegna della tecnologia del suono e della strumentazione elettronica. Il programma prevede work-shop, seminari, demo e live show. Naturalmente l'ingresso è gratuito. – La nota conclude – Crediamo e speriamo che tale iniziativa sia l'inizio di un lungo cammino che vedrà collaborazioni varie rivolte nell'unico fine di creare nuove alternative valide nel territorio, che permettano anche di rivalutare la nostra cittadina."
 




CIAMPINO UDC, UNA "RACCOMANDAZIONE" NON ANDATA A BUON FINE

C.R.
Ciampino (RM) – A Ciampino c'è una sola Udc, senza ombra di dubbio, "quella storica, quella che lavora, quella che da risposte, che altri poco esperti sprovveduti e avventori  hanno tentato di infangare e affossare". A ribadirlo è il segretario Comunale Elio Addessi, risultato il primo eletto alle ultime consultazioni comunali e che ha assunto il ruolo di Capogruppo Consiliare fin dall’insediamento del Consiglio Comunale.Il Giorno 22 Ottobre esattamente un mese fa il neo consigliere Di Fabio entrato nelle fila del gruppo dell’Udc solo a fine Giugno 2012 "raccomandato – dice Addessi – dal vicepresidente della Regione Luciano Ciocchetti che in un colloquio di giugno mi pregava di accettarlo nel gruppo perchè persona da lui controllata, in una fantomatica riunione a tre senza la mia presenza, senza la presenza quindi del segretario Comunale violando l’art. 36 comma D  dello statuto del Partito Udc, deliberano la sostituzione del capogruppo consiliare con una  comunicazione fatta su carta intesta con un  simbolo differente da quello rappresentato in campagna elettorale, depositato dal Notaio,  e quindi in consiglio Comunale". Il Consigliere Di Fabio ha omesso però di comunicare nello stesso Consiglio Comunale che Addessi lo ha espulso dal gruppo dell'Udc, dandone comunicazione agli organi nazionali del partito e chiedendo l’intervento del collegio dei probiviri:"ribadisco – ha detto Addessi – che l’Udc a Ciampino è più solida che mai, nonostante i disturbatori volontari di turno".
 




ROMA, GRUPPO OSPEDALIERO IDI E SAN CARLO DI NANCY CON LE ORE CONTATE

Redazione

Roma – “Che cosa sta aspettando il commissario ad acta, Enrico Bondi, per attuare il decreto di svincolo per i 7 milioni destinati all'Idi-San Carlo di Nancy? Le due strutture stanno esaurendo le ultimissime risorse e hanno le ore contate: conti alla mano, infatti, in settimana potrebbero essere sospese tutte le attività assistenziali”. Un vero e proprio grido d'allarme, lanciato dal consigliere comunale Alessandro Vannini, di fronte al terribile stallo in cui versa il gruppo ospedaliero dell'Idi e del San Carlo di Nancy, in cui è compresa anche Villa Paola.

Continua Vannini: “Alla drammatica situazione dei circa 1800 lavoratori senza stipendio da 4 mesi, ora si aggiunge il blocco dei servizi sanitari degli ospedali in una città come Roma in cui cresce di giorno in giorno l'emergenza sanitaria con strutture che chiudono. Il Prefetto intervenga subito. Ho sempre fatto da mediatore tra le parti per calmare gli animi ma ora non so davvero come potrei riuscire a limitare l'ira di tante famiglie, pronte a tutto per difendere il loro futuro: dallo sciopero della fame al blocco della circolazione fino all'occupazione di piazze e sedi istituzionali. E' in serio pericolo l'ordine pubblico”.
 




ALBANO, AUMENTA LA TASSA SULL'IMMONDIZIA, L'AMMINISTRAZIONE MARINI: "E' COLPA DELLA REGIONE"

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Albano Laziale (Castelli Romani) – In concomitanza con i ruoli Tarsu riguardanti la bolletta per il pagamento della tassa sui rifiuti solidi urbani che sta arrivando in questi giorni, e a seguito delle segnalazioni arrivate dai cittadini, l’amministrazione specifica che l’aumento è di circa 8-10% rispetto allo scorso anno ma che in alcune zone può arrivare ad un aumento superiore del 50%.

Questo perché i fondi che arrivavano sotto forma di ristoro economico dalla Regione Lazio a favore del Comune in quanto sede di discarica sono cessati. Fondi che, fino allo scorso anno, l’amministrazione è riuscita, con enormi sforzi, a coprire e garantire.

Oggi, però, non stato più possibile perché i tagli dello Stato sono sempre più pesanti. E i Comuni, ovviamente, i più colpiti. Senza questo ristoro, infatti, l’amministrazione è stata costretta a tagliare, a sua volta, i vantaggi di cui godevano alcune zone del territorio.




COLLEFERRO, LAVORO, IL SINDACO CACCIOTTI BACCHETTA IL GOVERNO: “PASSERA, MONTI, DOVE SIETE?”

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Colleferro (RM) – Sindaci, lavoratori, studenti, pensionati, cittadini, si sono uniti, questa mattina, per manifestare contro la crisi economica, industriale ed occupazionale dell’area. Il lungo corteo, con in testa i sindacati di categoria Cgil, Cisl, Uil, Ugl e i Sindaci di Colleferro, Artena, Carpineto, Gavignano, Gorga, Montelanico, Segni, con i loro labari, ha sfilato per le vie della città fino a giungere in piazza Italia.

Tra i manifestanti anche gli onorevoli Angelo Santori e Renzo Carella, nonché le rappresentanze delle maggiori aziende del comprensorio, dall’Alstom alla KSS, dal Gaia alla Videocon e l’Italcementi. In piazza, ad aprire gli interventi che si sono susseguiti per tutta la mattina, il sindaco Mario Cacciotti che, salutando i presenti, ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa voluta dai sindacati congiuntamente con le autorità locali, per far sentire più forte “la voce delle comunità di quest’area che sta attraversando una delle crisi più dure degli ultimi decenni e per porre la problematica all’attenzione del Governo”. “La questione deve essere affrontata subito a livello ministeriale – ha detto infatti il sindaco Cacciotti citando il ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera -, dobbiamo difendere le grandi capacità produttive del nostro territorio, andare contro una delocalizzazione inaccettabile, che impoverisce quest’area e che lo Stato deve contrastare con tutti i mezzi. Passera, Monti, dove siete?

Faremo sentire ancora la nostra voce e se non saremo ascoltati – ha aggiunto – la prossima volta andremo a manifestare a Roma, per portare la nostra protesta direttamente da loro. Questo territorio ha tutte le carte in regola per rientrare nella politica industriale nazionale, le forze lavoro ci sono, le volontà delle parti sociali ci sono, lo Stato ci deve aiutare a realizzare un piano di sviluppo che possa restituire fiducia ai giovani e serenità ai nostri lavoratori”.

tabella PRECEDENTI:

29/11/2012 COLLEFERRO, MANIFESTAZIONE DI SABATO, L’INVITO DEL SINDACO: “VENITE TUTTI IN PIAZZA PER DIFENDERE IL LAVORO”