ARICCIA ELEZIONI: VENERDI' IL CONSIGLIO DI STATO DECIDERA' SULLE ELEZIONI

Chiara Rai

Ariccia – Tra due giorni, il 14 dicembre, il Consiglio di Stato si pronuncerà sulle sorti dell’amministrazione comunale di Ariccia perché di fatto deciderà se le elezioni amministrative del 2011 sono nulle, e quindi si tornerà alle urne, oppure se Emilio Cianfanelli, eletto sindaco due anni fa, potrà essere reintegrato nella sua funzione di primo cittadino.Nel frattempo Ariccia ha vissuto un periodo di commissariamento. Infatti, circa nove mesi fa, il viceprefetto Enza Caporale e' stata incaricata dal Prefetto di Roma di seguire l'ordinaria amministrazione di Ariccia a seguito della sentenza del Tar che ha annullato le operazioni elettorali accogliendo il ricorso dell'ex candidato sindaco col Terzo polo Roberto Di Felice. Dopo il Tar, in Aprile scorso, il Consiglio di Stato ha emesso delle ordinanze collegiali e  a luglio ha affidato al Prefetto o a un suo delegato il compito di "espletare gli incombenti istruttori" che saranno fondamentali per la decisione nel merito che verrà presa questo venerdì 14 dicembre. In questo periodo sono state quindi verificate le schede e altri atti inerenti le operazioni elettorali.

Sono state altresì presentate le varie memorie delle parti interessate. “Il problema della sezione 15 (impugnazione della nomina del presidente della sezione) la cui attività era stata considerata dal Tar “viziata da nullità” non sarebbe invece stata considerata dal Consiglio di Stato una doglianza tale da poter incidere sull’esito elettorale.

“Io assieme al legale – dice Cianfanelli – ho assistito alla fase della verificazione. Singolare è che per la controparte, fosse presente con gli avvocati, il vigile urbano Costantino Ciccarella, che ricordo essere un dipendente comunale, presente in veste di parte avversa al sindaco”. Cianfanelli, che si dice speranzoso riguardo il verdetto di venerdì, fa sapere inoltre che tutte le doglianze sollevate dai ricorrenti sono state sostanzialmente considerate “insussistenti”. E che, quindi, a suo parere, la verificazione ordinata dal Consiglio di Stato, appare positiva ai fini di un reintegro : “La parola è del Consiglio di Stato – ricorda Cianfanelli – aspettiamo fiduciosi che si pronunci e incrociamo le dita”.

 

tabella PRECEDENTI:

01/08/2012 ARICCIA ORDINANZA CONSIGLIO DI STATO, LE CONSIDERAZIONI DI EMILIO CIANFANELLI
31/07/2012 ARICCIA ELEZIONI, IL CONSIGLIO DI STATO LASCIA SULLA GRATICOLA GLI ELETTORI
17/07/2012 ARICCIA ELEZIONI, LA RESPONSABILE DEL COMUNE INDAGATA PER SOPPRESSIONE DI DOCUMENTO
12/07/2012 ARICCIA ELEZIONI, MALCOTTI: "AUGELLO PRESENTA INTERROGAZIONE URGENTE CONTRO IL TENTATIVO DEL CENTROSINISTRA DI SUGGESTIONARE IL CONSIGLIO DI STATO"
11/07/2012 ARICCIA ELEZIONI, VENERDI' IL VERDETTO DEL CONSIGLIO DI STATO
10/07/2012 ARICCIA ELEZIONI, DI FELICE: "LE INTERROGAZIONI DEL PD RIPRENDONO IN MODO PEDISSEQUO UNO SCRITTO DI CHIARO TENORE PARTIGIANO"
08/06/2012 ARICCIA, SPACCATURE NELLA COALIZIONE DI CIANFANELLI: DI FELICE, LIBANORI, STACCOLI E DI LAZZARO RISPONDO ALL'EX SINDACO
19/04/2012 ARICCIA ELEZIONI: IL COMMENTO DI DI FELICE A SEGUITO DELLE ORDINANZE COLLEGIALI DEL CONSIGLIO DI STATO
18/04/2012 ARICCIA, IL CONSIGLIO DI STATO RIDICE NO A CIANFANELLI
03/04/2012 ARICCIA ELEZIONI, IL GIORNO DEL GIUDIZIO
22/03/2012 ARICCIA ELEZIONI, IL CONSIGLIO DI STATO DICE NO A EMILIO CIANFANELLI
16/03/2012 ARICCIA ELEZIONI TAR, CIANFANELLI: "RICORREREMO IN CONSIGLIO DI STATO, LE IRREGOLARITA' RIGUARDANO LA MANCATA NOMINA DEL PRESIDENTE DELLA SEZIONE 15"
16/03/2012 ARICCIA ELEZIONI TAR, DI FELICE: "CIANFANELLI E' IN POLITICA PER DIFENDERE GLI INTERESSI, QUESTI SI' VERI, DEI PROPRI FIGLI"
11/03/2012 ARICCIA ELEZIONI TAR, IL SINDACO: IRREGOLARITA’ SOLO FORMALI”
10/03/2012 ARICCIA ELEZIONI, IL TAR ACCERTA IRREGOLARITA' NELLE OPERAZIONI ELETTORALI

 

 




ANGUILLARA, RAFFRONTO FRA BILANCIO PROVVISORIO E LA DETERMINA 835 DEL 31.08.2012: I CONTI NON TORNANO.

Emanuel Galea

Anguillara (RM) – Recita testualmente la determina dirigenziale n. 835 dello scorso 31 agosto: “…con il citato piano (allegato alla delibera di Consiglio n. 40 del 28.06.2012- n.d.r.) è stata autorizzata l’alienazione delle grotte presenti sul territorio comunale, previa effettuazione della loro ricognizione e censimento”.

Si legge anche: "…di corrispondere al professionista geometra Valentino Di Carlo per lo svolgimento del predetto incarico, la somma complessiva di euro 2.000,00 comprensiva di oneri fiscali e previdenziali e al lordo delle ritenute cioè per ogni grotta censita  (…) "

In pratica la determina affida l’incarico al professionista di scoprire quantità, ubicazione e si immagina, morfologia di queste grotte per poi censirle. Per questo incarico gli viene riconosciuto il compenso di euro 2.000,00 per singola grotta come specificato nella determina.

Dando un‘occhiata all’allegato al bilancio di previsione 2012, tabella alienazioni immobili, per quanto riguarda il piano di alienazione e valorizzazione scrive il Collegio dei Revisori:  “si è proceduto all’inserimento dei seguenti beni di proprietà comunale così come riportato nell’allegato alla delibera del Consiglio Comunale n. 40 del 28.6.2012: N° 6 grotte in loc. LE RUPI per un valore complessivo di euro 20.000,00 “

I  revisori, quindi, anticipano l’incarico del professionista geometra, facilitano il suo compito e gli indicano quantità ed ubicazione delle grotte oggetto dell’incarico.

Lo studio dei dottori revisori crea un piccolo dilemma. Valutano le sei grotte per un valore complessivo di euro 20.000,00, vale a dire un valore di euro 3.333,33 per grotta. I futuri acquirenti , di queste grotte,  ormai sanno qual’è il valore. Se dal ricavato di euro 3.333,33 si detraggono euro 2.000,00 spettanti al professionista, il Comune, da tutta questa operazione si troverà a ricavare euro 1.333,33 per singola grotta. E moltiplicando l’importo per sei (il totale delle grotte), significa un importo complessivo di ottomila euro (€ 1.333,33 x 6 = € 7.999,98).

Al cittadino attento non sfugge che solamente nel periodo 2010/2011, per affidamento incarico di supporto all’ufficio urbanistico per attività di gestione del patrimonio immobiliare e redazione del piano delle alienazioni, sono stati corrisposti a un professionista geometra euro  21.500,00.  Naturalmente non per la gestione immobili grotte, ma per spiegare che la gestione del piano alienazioni ha un suo costo e fare una determina, professionisti e quant’altro per ottomila euro potrebbe sembrare un po’ poco.

L’ultimo atto di difficile comprensione della citata determina è quanto si legge al punto 4 e cioè: “ Di dare atto che il capitolo di bilancio per la gestione delle spese relative al compenso del professionista in oggetto è il seguente capitolo 2704 int. 2.9.1.6. del bilancio 2012 in corso di formazione e la spesa prevista ammonta ad euro 8.000,00“

Molti cittadini, che vorrebbero comprendere meglio come vengono impiegati i soldi pubblici chiedono: Se i revisori affermano che le grotte sono 6 e le hanno localizzate a Le Rupi. Se al professionista geometra è stato stabilito di corrispondere euro 2.000,00 per ogni grotta.

Perché mai la spese previste devono ammontare ad euro 8mila e non ad euro 12mila? La matematica non è un opinione e 6 per due fa 12 non otto.

Diciamo subito che non ci si aspetta alcuna risposta, come ormai tradizione consolidata da parte dell’amministrazione . Anche questo quesito lo mettiamo in coda agli altri che giacciono senza risposta. 

Domandare è lecito, rispondere è cortesia.




GUIDONIA, CENTRO AEROSPAZIALE NELL'AEROPORTO:NECESSARIO ACCELERARE LA REALIZZAZIONE

Redazione

Guidonia – “Ho indirizzato una lettera al Presidente della Regione Lazio Renata Polverini nella quale ho chiesto di adoperarsi per far accelerare la sottoscrizione del protocollo d’intesa per la realizzazione del centro aerospaziale internazionale nell’aeroporto di Guidonia”. “Il protocollo – sottolinea il consigliere regionale gruppo misto Leonetti – ha visto tra i primi firmatari la Provincia di Roma (D.G. n. 129/10 del 17-03-2010), la Regione Lazio (delibera GR n. 198 del 22-3-2010), l’Unione Industriali e l’Agenzia Spaziale Italiana, ma allo stato attuale sembrerebbe che  non tutti i Ministeri abbiano firmato il protocollo; inoltre non risulta siano state pubblicizzate eventuali attività del Gruppo di Coordinamento (di cui all’art.4 dello Schema di Protocollo), al cui interno era prevista anche la presenza di due rappresentanti della Regione.”. “Ho sempre sostenuto – afferma Leonetti – tale iniziativa che, va ricordato, è stata promossa in primis dall’Università di Roma La Sapienza, dai vertici dell’Aeronautica Militare, dal Comune di Guidonia, dalla Provincia di Roma e dalla Regione Lazio, con l’intento di valorizzare l’area e farne un centro spaziale di rilevanza internazionale.”

“Si tratta – continua Leonetti – di un progetto ambizioso ma complesso, il cui fine è valorizzare un settore d’eccellenza, certamente strategico per il territorio romano e laziale. Il perdurare della crisi rischia di penalizzare ulteriormente un territorio dalle caratteristiche del tutto peculiari, che in questo momento storico ha bisogno di iniziative che ne sostengano l’identità, lo sviluppo economico e l’occupazione. “Mi auguro – conclude Leonetti – che la Presidente Polverini svolga con urgenza ogni utile iniziativa per accelerare la firma da parte di tutti gli enti interessati del protocollo d’intesa per la realizzazione del Centro Aerospaziale Internazionale di Guidonia e per procedere alle attività in esso previste”.




ROMA VIA FLAMINIA, LA SOPRINTENDENZA VUOLE REINTERRARE QUESTO MAGNIFICO MONUMENTO PERCHE' NON CI SONO I SOLDI

Redazione

Roma – "Save the Gladiator Tomb in Rome" è la petizione promossa dall'American Institut for Roman Culture che vuole salvare il mausoleo di Marco Nonio Macrino.

Il magnifico monumento funerario del II secolo d. C., venuto alla luce nel 2008 alla periferia di Roma in via Vitorchiano, lungo la via Flaminia, considerato tra i ritrovamenti più importanti degli ultimi trent'anni per la potenza architettonica dei suoi marmi, sarà reinterrato perchè la Soprintendenza non è in grado di sostenere il progetto di valorizzazione dell'area


Per firmare seguite il link!
http://www.ipetitions.com/petition/save-the-tomb-of-the-gladiator-in-rome/



GROTTAFERRATA, CONSIGLIO COMUNALE GIOVANI: PRONTI 10 ASSEGNI DA 500 EURO PER I MIGLIORI STUDENTI UNIVERSITARI RESIDENTI

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Redazione

Grottaferrata – Il 22 novembre 2012 il Consiglio Comunale dei Giovani del Comune di Grottaferrata presieduto da Mirko Di Bernardo, con delibera n. 36, ha approvato all’unanimità la proposta di realizzazione di un bando di conferimento di n. 10 assegni di studio pari ad € 500,00 cadauno per studenti universitari meritevoli – iscritti ad università pubbliche – per l’anno accademico 2011-2012 (con ratifica della giunta comunale del 4 dicembre 2012). Gli assegni di studio saranno conferiti, nel numero di 5 per le facoltà umanistiche e 5 per le facoltà scientifiche, agli studenti universitari residenti a Grottaferrata (che non abbiano più di 27 anni compiuti alla data di pubblicazione del bando) la cui media aritmetica dei voti degli esami sostenuti nel periodo 1 novembre 2011 – 31 ottobre 2012 risulterà più alta tra tutti i partecipanti e che attesteranno un reddito ISEE non superiore a € 30.000,00. Il bando, così come la graduatoria finale, sarà pubblicato sul sito Internet comunale. Le domande devono pervenire all’Ufficio Protocollo del Comune entro le ore 12.00 del 31/01/2013 in busta riportante la dicitura “Assegni di studio studenti universitari meritevoli anno accademico 2011-2012”. Per ulteriori informazioni rivolgersi all’Ufficio Affari Generali del Comune. Si tratta della realizzazione di un progetto rilevante che lascia soddisfatto il presidente del Consiglio dei Giovani Mirko Di Bernardo (nella foto) il quale in una nota ha così commentato: «la concretizzazione di questa importante proposta rappresenta la sintesi valoriale di tutte le iniziative da noi realizzate in precedenza. Difatti, solo grazie all’effettivo adempimento dei nostri impegni passati siamo riusciti ad essere giudicati meritevoli per l’erogazione dei fondi regionali (€5000,00) che oggi ci accingiamo ad impegnare per il futuro dei nostri giovani.  La possibilità di premiare i migliori studenti del territorio attraverso degli assegni di studio, infatti, rientra pienamente nel progetto a lunga scadenza messo in atto dal consiglio dei giovani, un progetto, vale a dire, che valorizzando il merito tenta, in piccolo e partendo dal basso, di contribuire alla realizzazione di una democrazia trasparente e consapevole, favorendo altresì la partecipazione dei cittadini alla vita politica e amministrativa del paese. A differenza degli altri anni, tuttavia, abbiamo ritenuto opportuno, in questo tempo di crisi, inserire anche un riferimento al reddito offrendo in tal modo un piccolo sostegno a quelle famiglie che sempre con maggiore difficoltà economica supportano la formazione professionale e umana dei loro figli. Vorrei ringraziare di cuore i miei consiglieri (ed in particolare Veronica Meola, Damiano Cori, Gabriele Papi, Angelo Favale, Gianluca Frontani, Riccardo Testi, Giovanni Curcio, Simone Coccia, Samantha Riccelli, Rossetti Emanuele e Luca La Verde) per la serietà e la dedizione con cui, da circa quattro anni, lavorano mettendo il loro tempo a servizio della collettività, l’Amministrazione comunale per aver accolto la nostra proposta e la dr.ssa Pasquali dell’Ufficio Affari Generali per la competenza e la grande professionalità con cui da tempo ci segue».

ROMA PALAZZO GIUSTIZIA, BOTTIGLIA INCENDIARIA: IDENTIFICATA RESPONSABILE

Redazione

Roma – È  stata identificata in tempi  record la persona che ieri mattina ha collocato un bottiglia incendiaria davanti alll’ingresso della Banca situata all’interno della Corte di Cassazione  in piazza Cavour.

Ancora al vaglio degli investigatori i motivi che hanno spinto la donna, dipendente della Banca, ad un gesto così eclatante, anche se  da alcune  testimonianze di colleghi e parenti, la stessa negli ultimi tempi avrebbe manifestato problemi familiari.

Già nella giornata di ieri, all’interno dei bagni dello stesso istituto di credito, i Vigili del Fuoco erano dovuti intervenire per spegnere un incendio, le cui cause, erano state poi attribuite ad una probabile sbadataggine di qualcuno dei dipendenti che aveva lasciato un “mozzicone” di sigaretta accesa.

L’  attività congiunta tra Polizia, Carabinieri e agenti della Polizia Penitenziaria,  è tutt’ora in corso di svolgimento.

La donna, che fin dal primo momento, da quando è stata scoperta, ha ammesso la sua responsabilità, non ha saputo però giustificare i motivi che l’hanno portata all’insano gesto.




LAZIO, TRASPORTO PUBBLICO PARALIZZATO. OGGI NUOVO VERTICE IN REGIONE CON LE AZIENDE DI TPL

Secondo la Provincia una ristrutturazione basata sui piani di rete poteva portare ad un risparmio annuo per la Regione di circa il 20 per cento. Colaceci: "I Comuni si dimostrarono sensibili ma la Regione no, se non a parole."

 

Chiara Rai

Roma – E’ molto atteso l’incontro di oggi 12 dicembre alle 16 tra i rappresentanti delle aziende di trasporto pubblico locale su gomma, Unindustria, Federlazio, Anav e l’assessore regionale al Bilancio Stefano Cetica e l’assessore alla Mobilità Luca Malcotti.

E’ iniziata lunedì e continua anche oggi la paralisi effettiva del trasporto pubblico locale su gomma in oltre 70 Comuni del Lazio, e già i disservizi sono insostenibili per i cittadini che, in provincia di Roma, subiscono il blocco a Fiano Romano, Capena, Bracciano, Velletri, Lariano, Tivoli, Artena, Valmontone, Palestrina, Zagarolo, San Cesareo, Bellegra, Genazzano, Cave, Segni, Anzio. Le difficoltà si incontrano soprattutto per pendolari e studenti che hanno dovuto riporre nel cassetto gli abbonamenti e organizzarsi in altra maniera sobbarcandosi  il peso dei disservizi.

Nel frattempo ai Comuni sono arrivate le lettere esplicative dell’accordo siglato il 30 novembre che rende operativa l’intesa tra Regione, Poste Italiane e Sace. E lunedì, giornata d’assedio e barricate in Regione da parte dei titolari delle società Tpl, si è risolta con una specie di intesa che impegna la Regione a risolvere i problemi di esigenza di liquidità. “Confidiamo di avere un minimo di liquidità – dice il presidente dell’associazione “Uni.A.Mo.La” che rappresenta 47 aziende Tpl del Lazio – per ripartire e togliere quelle criticità all’accordo Sace che rallentano di molto l’accesso al credito”. I titolari della aziende di trasporto infatti, non ricevono i pagamenti da oltre 14 mesi e sono rimasti senza più soldi per pagare benzina e dipendenti.

Anche Unindustria ha lanciato l'allarme, tanto che il presidente della sezione Trasporti di Unindustria Gianfranco Battisti ha incontrato l'assessore Malcotti per affrontare la gravissima situazione: ''Il ritardo dei pagamenti regionali – ha detto Battisti – che nel Lazio supera i 12 mesi, non colpisce più lo sviluppo delle aziende, ma minaccia la loro stessa sopravvivenza”, e ha ricordato che a dicembre il debito accumulato dalla Regione nei confronti delle imprese del settore arriverà a 70 milioni, per questo motivo Battisti ha sottolineato l’importanza di rendere immediatamente operativo lo strumento della certificazione e della cessione dei crediti che la Regione ha annunciato. E Malcotti ha rinnovato la sua vicinanza alle aziende: ''Siamo vicini alle imprese – ha detto – e ai lavoratori del Tpl che garantiscono sul territorio il diritto alla mobilità dei pendolari, studenti e anziani. Stiamo lavorando alacremente per consentire alle imprese di perfezionare la certificazione dei crediti nei prossimi giorni e garantire, così, i servizi e gli stipendi. La sofferenza del settore – ha concluso Malcotti – viene da lontano e, superata l'emergenza, dovremo studiare insieme gli strumenti per non ritrovarsi di nuovo in queste condizioni''.

Eppure uno studio era già stato fatto, ma a quanto pare dalla Provincia e non dalla Regione. A ricordarlo è l’assessore alla Mobilità della Provincia di Roma Amalia Colaceci, la quale ha ricordato che la Provincia di Roma ha il compito istituzionale di monitorare il Tpl sulla base della rendicontazione che i Comuni inviano su richiesta della Provincia. “Dall'analisi dei dati che abbiamo – asserisce Colaceci – risulta evidente che molti servizi sono a vuoto, che vengono effettuati sulla base di un piano di rete dei singoli Comuni assolutamente inadeguato rispetto alle urbanizzazioni più o meno recenti. La cifra di circa 70 milioni di euro che la Regione dovrebbe pagare, non solo non viene erogata ma neanche è utile a rendere ai cittadini un servizio efficiente e moderno”. A questo proposito, circa due anni fa, ci fu un incontro tra Provincia e tutti i Comuni, divisi per quadrante dove la Provincia non solo si rese disponibile a finanziare il nuovo piano di rete ai Comuni ma anche ad inviare una lettera all'allora assessore regionale Lollobrigida al fine di chiedere un incontro tutti insieme per proporre di iniziare a lavorare a consorzi tra Comuni per un servizio più efficiente e gare più competitive. Perché i Comuni attualmente sono tutti in proroga, e per loro espletare una gara solo comunale con le attuali ristrettezze economiche è davvero complicato.

Insomma secondo la Provincia una ristrutturazione basata sui piani di rete poteva portare ad un risparmio annuo per la Regione di circa il 20 per cento. “Debbo dire – conclude Colaceci – che i Comuni si dimostrarono sensibili ma la Regione no, se non a parole. Perché preferì incontrare gli imprenditori del settore, garantire loro che lo stanziamento annuo non sarebbe stato ritoccato per arrivare alla situazione attuale. Come al solito non si è colta l'occasione della crisi per ristrutturare in melius un settore che, credetemi, ne ha molto bisogno, ma si è preferito scegliere con chi parlare facendo promesse che, come era prevedibile, non si potevano mantenere. Mi dispiace moltissimo che ne paghino le spese i cittadini e i lavoratori e alle imprese mi permetto di dire, con una ironica battuta, che forse un pò più di lungimiranza anche da parte loro non andrebbe male".

Intanto ieri 11 dicembre, il Consiglio comunale di Bracciano ha approvato all’unanimità la mozione proposta dal presidente dell’assise Maurizio Capparella riguardante la vicenda della società che ha in gestione il servizio di trasporto Pubblico. La ditta Cilia che non riceve da tempo i pagamenti spettanti  dalla Regione Lazio e i cui lavoratori non ricevono stipendi da cinque mesi, dal 10 dicembre ha sospeso  il servizio che a Bracciano interessa circa un migliaio di utenti al giorno. Dopo la testimonianza diretta di uno dei lavoratori, Paolo Ercoli, al quale è stata data la parola, il Consiglio ha approvato la mozione con la quale si chiede all’amministrazione comunale di farsi carico “presso la Regione Lazio di tutte le istanze necessarie per ripristinare al più presto le condizioni utili a rispondere ai bisogni dell’utenza ed in particolare  restituire la dignità ai lavoratori della ditta”. Con la mozione si chiede inoltre “che l’amministrazione stessa verifichi tutte le possibili opportunità per ristabilire le condizioni di esercizio previste al momento della stipula del contratto con la ditta Cilia”.  Nel documento si precisa inoltre che “l’amministrazione comunale, davanti all’evidente responsabilità della giunta regionale dimissionaria che, con la propria inadempienza ha colpito il nostro Comune con circa 1.000 utenze tra anziani, studenti e lavoratori che quotidianamente usufruiscono del trasporto pubblico comunale, ha intrapreso ogni azione utile per evitare la sospensione del servizio, anche con il pagamento di tutto ciò che era di sua competenza”. Nel corso della discussione, infatti, il sindaco Sala ha precisato che il Comune ha provveduto a versare tutto l’importo riguardante l’Iva con l’augurio che ciò potesse aumentare le disponibilità economiche della società. Riguardo questa vicenda, sempre ieri mattina, il Comune ha inoltrato una formale diffida alla ditta a ripristinare il servizio.

tabella PRECEDENTI:

11/12/2012 LAZIO, IL TRASPORTO PUBBLICO AFFONDA: I TITOLARI DELLE AZIENDE TPL OCCUPANO LA REGIONE E CONGELANO I SERVIZI
07/12/2012 TRASPORTO LAZIO ALLO SBANDO, AZIENDE TPL IN GINOCCHIO: LUNEDI' SI FERMA TUTTO
06/12/2012 LAZIO VERTICE IN REGIONE TRA AZIENDE TPL E ASSESSORE MALCOTTI: COSTITUITA UNITA' DI CRISI
06/12/2012 LAZIO, RISCHIO PARALISI TRASPORTO PUBBLICO: OGGI VERTICE IN REGIONE TRA L'ASSESSORE MALCOTTI E LE AZIENDE DI TPL
30/11/2012 LAZIO PARALISI TRASPORTO PUBBLICO: LA REGIONE LASCIA SPERARE, LE AZIENDE CHIEDONO GARANZIE
26/11/2012 LAZIO TRASPORTO PUBBLICO, LA REGIONE NON PAGA: FINE CORSA PREVISTO PER IL 10 DICEMBRE.
21/11/2012 CAPENA – FIANO, TRASPORTO PUBBLICO. LA REGIONE NON PAGA E DAMIBUS INTERROMPE IL SERVIZIO
26/10/2012 FIANO ROMANO E CAPENA: CONTO ALLA ROVESCIA PER LA SOSPENSIONE DEL SERVIZIO DI TRASPORTO PUBBLICO
19/10/2012 FIANO ROMANO E CAPENA, ALLARME TRASPORTO PUBBLICO: LA REGIONE NON PAGA E IL SERVIZIO SI INTERROMPE.

 




TARQUINIA SERVIZIO IDRICO: DAL 1 GENNAIO IL SERVIZIO PASSA ALLA TALETE

Redazione

Tarquinia (VT) – Dal primo gennaio 2013 il Comune di Tarquinia entrerà a far parte della gestione idrica integrata cedendo i propri servizi alla Talete. La decisione è maturata a seguito di un incontro fra la Provincia, il Comune e i dirigenti della  società idrica.

“Si tratta di un risultato importante e dal profondo significativo politico – è il commento del vicepresidente con delega all’Ambiente Paolo Equitani – che ci auguriamo possa servire da stimolo per tutti gli altri comuni dell’Ato che ancora non hanno aderito alla gestione unica.

Fra la Talete ed il Comune di Tarquinia si era creata una forte conflittualità dovuta ad una serie di problematiche e di criticità che rendevano difficile la presa in carico del servizio. Problematiche che la Talete ed il Comune si sono impegnati ad affrontare insieme e risolvere. Già nei prossimi giorni i rispettivi tecnici si incontreranno per definire il percorso di adesione e gli interventi da mettere in atto. Ringraziamo il sindaco Mazzola e l’Amministrazione comunale per aver compreso l’esigenza di dare forza e sostegno alla Talete in un momento particolarmente delicato come quello che stiamo affrontando, con l’emergenza arsenico alle porte che richiede un impegno ed una condivisione delle scelte da parte di tutti i Comuni. Solo operando all’interno di un quadro unitario è possibile intervenire efficacemente su tutto il territorio realizzando le opere necessarie per superare in tempi rapidi, e con il sostegno economico della Regione, la fase emergenziale”.

tabella PRECEDENTI:

    07/12/2012 TARQUINIA EMERGENZA ARSENICO: ATTESA PER LA SENTENZA DEL TAR LAZIO SUL RICORSO DEL S.I.B DI TARQUINIA


 




BRACCIANO FARMACIA COMUNALE: UNA NORMA EUROPEA IMPEDISCE AL COMUNE DI CREARE UNA SOCIETA' CON CAMPAGNANO DI ROMA

Redazione

Bracciano (RM) – Approvata a maggioranza, durante il Consiglio Comunale dell’11 dicembre, la perizia  di Massimo Caramante riguardo la programmata alienazione della farmacia comunale che stabilisce a un milione e 798mila la base d’asta.

Alle dichiarazioni delle minoranze che hanno ribadito la contrarietà alla vendita della farmacia, il sindaco Sala ha sottolineato: “anche noi siamo contrari” aggiungendo poi di aver tentato invano di trovare soluzioni per il suo mantenimento nel patrimonio comunale. “Una norma europea sopravvenuta non ci ha consentito di creare una società con Campagnano di Roma” ha precisato il sindaco.  "Altre norme, come il divieto di stabilire studi medici presso farmacie comunali – ha sottolineato poi Sala – penalizzano il pubblico rispetto al privato”. Sala ha poi ricordato la opzione effettuata per la quarta farmacia.
 




FILETTINO: IMPIANTI SCIISTICI CHIUSI, UNICO BANCOMAT CHIUSO… TURISMO IN GINOCCHIO

"Il Prefetto (Eugenio Soldà) si era impegnato nel farsi portavoce delle nostre istanze presso la Presidenza della Provincia (on. Antonello Iannarilli) ma ad oggi ancora non abbiamo avuto notizia alcuna."

"La Provincia di Frosinone  ha ottenuto un finanziamento dalla Regione Lazio (2006/2007) per 2 milioni di euro che sono serviti per la sostituzione della sciovia del Ceraso,  lavori bloccati a Luglio 2012."

 

Redazione

Filettino (FR) – Filettino e’ un paese sui monti Simbruini, terzo comune con la più alta percentuale di dichiaranti IRPEF (49,5%) nella Provincia di Frosinone, preceduto solo da  Isola Liri e Fiuggi. E' il Comune (per casa comunale) piu’ a Nord della provincia di Frosinone. Il numero dei residenti e’: 550 ma in estate e nei periodi di punta e’ una localita’ che ospita circa 15.000 unita’ tra residenti e non. Per secoli Filettino ha radicato la propria fortuna sulla tradizione agro-silvo-pastorale, con il declino della quale, soprattutto nella prima metà del XX secolo il Comune è stato interessato a un fenomeno di rapida deurbanizzazione.

Più recente è lo sviluppo del turismo, legato principalmente all'escursionismo estivo e agli sport invernali praticati in località Campo Staffi. Turismo invernale che recentemente e’ stato messo a rischio per la chiusura degli impianti sciistici. 

"E proprio  mentre nevica e  i campi sono imbiancati nessuno sa, nessuno può ! – Scrive in una nota Barbara Cerusico membro del Comitato pro Filettino – Il 13 novembre – prosegue la nota –  c’e’ stata una visita del Prefetto a Filettino in occasione della quale il comitato ha consegnato una lettera (riguardante le problematiche di Campo Staffi) firmata da molti cittadini e turisti.

In quest'occasione e’ stato chiesto ed ottenuto un incontro col Prefetto che si è tenuto il 23 novembre in prefettura a Frosinone. Il Prefetto (Eugenio Soldà) si era impegnato nel farsi portavoce delle nostre istanze presso la Presidenza della Provincia (on. Antonello Iannarilli) ma ad oggi ancora non abbiamo avuto notizia alcuna.

La settimana scorsa ci sono stati un paio di incontri col Commissario prefettizio del comune (Loredana Filippi) che asserisce che il problema e’ bloccato  in Provincia.

Il Consorzio che ha in concessione i campi da scii e’ gestito dal Comune di Filettino, la Provincia di Frosinone (maggiore azionista) e dalla Comunita’ Montana, e Parco Monti Simbruini, l’ITI (Impianti turistici invernali) e’ la societa’ che gestisce  gli impianti, i servizi,  gestione vinta con gara di appalto del 2004.

La Provincia di Frosinone  ha ottenuto un finanziamento dalla Regione Lazio  (2006/2007) per 2 milioni di euro che sono serviti per la sostituzione della sciovia del Ceraso,  lavori bloccati a Luglio 2012. Non si capisce inoltre quale sia il motivo che impedisca l’ordinaria manutenzione dell’impiantistica esistente tale da renderla fruibile per la stagione ormai avviata. – La nota conclude – Quale oscuro interesse blocchi il Consorzio dal rendere possibile questo, interesse che ad oggi non e’ dato sapere e ci chiediamo anche del perche’ di conseguenza non si ha a cuore  un paese che e’ un bacino di turismo inestimabile.

Ed intanto i turisti non si vedono e la neve continua a scendere ed imbiancare le nostre belle vette!

Altro problema annoso e’ la chiusura dell’unico bancomat Unipol che sta creando e crea un enorme disagio non solo a residenti  ma anche a tutti gli amici che Filettino lo frequentano. Il Comitato Pro Filettino denuncia questo ulteriore disagio. E’ una vergogna che il bancomat sia stato tolto. L’inverno spesso Filettino e’ bloccato dalla neve e andare nel luogo piu’ vicino dove c’e’ il bancomat (Trevi nel Lazio) diventa quasi impossibile. D’estate non avere il bancomat creerebbe ulteriori disagi agli ospiti che non sentendosi accolti adeguatamente, potrebbero anche decidere di lasciare la nostra localita’ mettendo quindi in ginocchio l’economia del nostro amato paese. Non vogliamo essere considerati cittadini di serie B, ci appelliamo a chiunque possa far conoscere i nostri problemi…
 




FRASCATI, L'ASSOCIAZIONE DI PRODUTTORI UVE FRASCATI SOSTIENE IL SINDACO DI TOMMASO

Riceviamo e Pubblichiamo

Frascati – Luigi Fusco, presidente associazione Produttori Uve Frascati si fa promotore di una lettera aperta al sindaco Di Tommaso. "La partita in gioco non è soltanto la “figura del sindaco” – scrive Fusco –  ma la politica culturale del Comune indirizzata  ai lavoratori, al territorio, alla cultura, alla ricerca, alle scuole e ai ragazzi, che ha fatto e fanno di Frascati un oasi privilegiata, sede di iniziative e di azioni di rilievo nazionale ed internazionale. A nome di tutti i soci e del Consiglio di Amministrazione dell’Associazione Produttori Uve Frascati sostengo il nostro Sindaco  e l’iniziativa dell’amico Giampaolo. Prego tutti di firmare e di diffondere allo scopo di far aderire il maggior numero possibile di persone alla raccolta da noi iniziata, indipendentemente dal luogo di residenza".

 

Lettera aperta al Sindaco di Frascati

 

Signor Sindaco Di Tommaso,

apprendiamo con grande preoccupazione dell’uscita dalla maggioranza di tre consiglieri e avvertiamo la necessità di esprimere pubblicamente il nostro sostegno alla Sua Amministrazione e la nostra solidarietà a Lei, alle virtù che le riconosciamo, alla sua onestà, competenza, tenacia, serietà, trasparenza.

Pronunciamo con fermezza il nostro accordo sulle scelte fin qui operate dalla Amministrazione e sulle iniziative avviate e portate a compimento in questi anni, nonostante le note difficoltà economiche determinate dai numerosi tagli agli enti locali.

Le ribadiamo la nostra fiducia, che Le concediamo non aprioristicamente, ma sulla base degli esiti del nostro “controllo democratico diretto” e del nostro impegno civico.

Ci rivolgiamo, per il Suo tramite, alle forze politiche affinché trovino idonee soluzioni per portare responsabilmente a compimento l’attuale esperienza amministrativa.

 

Balsamo Agostina, Bellucci Novella, Bocci Laura, Borello Patrizia, Bruni Maria Emanuela, Bulgarelli Maria Antonietta, Cervelli Francesca, Cignitti Nadia, D’Elia Sergio, De Angelis Bruno, Gatti Gerardo, Gratton Giampaolo, Grossi Pisana, Grugnaletti Sabina, La Padula Flavio, Legramante Alessio, Marini Giovanna, Paladini Sergio, Rubeis Teresa, Rybko Ana Maria, Saltari Enrico.

 

tabella D'INTERESSE:

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