LAZIO, ARSIAL: "MOZZARELLA DI BUFALLA CAGLIATA SURGELATA, SÌ AD UN PIANO RIGOROSO DI CONTROLLI"

Redazione

No alla cagliata surgelata, sì ad un piano rigoroso di controlli e presto un marchio di identità della mozzarella di bufala laziale. Tutto questo in sintesi i temi della conferenza stampa svoltasi stamane presso l’Enoteca Regionale Palatium sulla “Valorizzazione dei prodotti bufalini ciociari” alla quale sono intervenuti il Presidente dell’Arsial Erder Mazzocchi, il Consigliere dell’Arsial Mauro Buschini, ed il sindaco di Amaseno Giannantonio Boni.

“La Regione Lazio deve opporsi in maniera ferma al tentativo di introdurre nel disciplinare della mozzarella di bufala campana DOP l’utilizzo della cagliata congelata” ha tuonato Giannantonio Boni, interpretando l’umore dei molti allevatori intervenuti alla conferenza.“E con la nuova legislatura dobbiamo riproporre in maniera forte il tema dell’identità della mozzarella di bufala della nostra regione”, gli ha fatto eco Mauro Buschini, che vuole ricostruire una propria identità legata ai territori di produzione.

Il tema della necessità di un piano rigoroso di verifica sanitaria è stato richiamato nel corso del dibattito come uno strumento che non solo tutela i consumatori, tanto più quando si è di fronte ad un prodotto tutelato a livello europeo, ma garantisce anche il reddito agli allevatori onesti che lavorano non solo nei piani di qualità, ma che controllano anche scrupolosamente la salute degli animali e quindi delle produzioni.

Richiamato da Mauro Buschini il forte valore “identitario” della mozzarella di bufala per il territorio ciociaro. La questione di una certificazione che identifichi e valorizzi la mozzarella di bufala laziale è stata ripresa dal Presidente dell’Arsial Erder Mazzocchi, che ha richiamato la positiva esperienza seguita dall’Arsial con la doppia cappatura del pecorino romano che oggi identifica la produzione laziale rispetto a quella sarda, sottolineando come “anche per la mozzarella di bufala deve essere ripreso, con la nuova consigliatura,un progetto concreto per arrivare ad identificare il prodotto della nostra Regione, perché, solo così, – ha proseguito Mazzocchi – le risorse e l’impegno nelle attività promozionali possono tornare utili e proficui ai nostri allevatori”. “Ma per arrivare a questo importante risultato – ha proseguito Mazzocchi – è indispensabile la capacità aggregativa degli allevatori ciociari e laziali che arrivino a supportare organismi unitari in grado di portare avanti anche progetti di autocontrollo capaci di rappresentare in maniera forte alla politica regionale l’istanza del comparto”.

E sul tema della cagliata artificiale Salvatore Rinna, Presidente del Cab, Consorzio Allevatori Bufalini della valle dell’Amaseno, ha lanciato una proposta alternativa al tema della cagliata congelata per aiutare a gestire meglio la produzione lattiera. “Con la destagionalizzazione dei parti – ha dichiarato Rinna – è possibile evitare i picchi produttivi di latte concentrati nei mesi invernali ed evitare così di avere una sovrapproduzione di latte nella stagione autunno-inverno quando il mercato della mozzarella cala le vendite. La destagionalizzazione dei parti permetterà di rispondere in maniera efficace alle esigenze dei consumatori e nel contempo garantire l’autenticità e genuinità della nostra mozzarella di bufala.” “Tre temi – ha concluso Buschini – l’opposizione alla cagliata congelata, la necessità di controlli rigorosi e la costruzione di un percorso d’identità della mozzarella di bufala su cui continueremo ad impegnarci in futuro lavorando anche per potenziare i compiti e le competenze di Arsial in questo settore.”
 




UN ALIENO IN POLTRONA E’ QUELLO CHE CI SERVE

Chiara Rai

Una barcaccia alla deriva. Una misera, flatulenta, rabbrividevole, miserrima, burlesca barcaccia alla deriva. Mentre il Commissario Bondi detta da Roma la linea a tutto il Paese per una vera e propria dismissione della sanita' pubblica, per passare probabilmente al sistema delle assicurazioni e della sanita' integrativa, mentre il cavaliere ha ufficializzato il “bunga, bunga” come ha detto il Bild con la sua fidanzata Francesca Pascale di 27 anni, mentre Montezemolo, Riccardi e Casini premono sull’acceleratore per portarsi via Monti in cabrio e fare centro alle politiche, mentre nessun sindaco della Provincia di Roma ha alzato la manina ed espresso considerazioni rispetto al processo in corso di costituzione della Città Metropolitana soltanto perché la Polverini, poco prima di dimettersi, ha impugnato il decreto di fronte alla Corte Costituzionale. La barcaccia sta andando a sfracellarsi contro il muro dell’umiliazione. Se all’inerzia risponde solo la crisi e non c’è nessuno in grado di dirci dove andare a sbattere la testa allora è meglio tenere ben saldi i piedi per terra e dire l’Ave Maria prima di mettere la nostra croce sulle schede elettorali.

Chi si candida oggi? Chissà. Sarebbe meglio che ci corresse incontro Babbo Natale annunciando la candidatura, lui sì che l’Imu la saprebbe abbattere con un bel colpo di corna di renne. Il capolinea è superato da un pezzo e adesso il paniere delle proposte sta iniziando a crescere a dismisura ma la scarpetta la si è fatta da un pezzo. Prendiamo un Paese che funziona, come ad esempio la Finlandia e cloniamolo. Solo questo possiamo augurarci dal basso delle nostre tasche vuote.

Se domani si candidasse un alieno a presidente del consiglio è sicuro che saprebbe governare meglio di quanto si è fatto finora. Adesso spira l’aria montiana, noi poveri disgraziati che abbiamo collezionato sacrifici per la gioia della Fornero ci siamo auto convinti che Monti ha fatto il nostro bene e che è meglio continuare a sguazzare nella crisi piuttosto che auto infliggersi pene già scontate. Un alieno in poltrona è quello che ci serve, ci darebbe lezioni di come si campa anche se senza il consenso dell’Europa. Noi che di nostrano c’è rimasto ben poco, aspettiamo un supplizio che durerà il tempo di una supposta. L’ordine dei giornalisti ci fa sapere che Monti ha rimandato la conferenza stampa…prende tempo e noi festeggiamo con un quarto di panettone. Poi campagna elettorale lampo e il punturone sarà indolore.




IMU, ERRORI DI STIME DA PARTE DEL MINISTERO: IL COMUNE DI SERMONETA RICORRE AL TAR A TUTELA DEGLI INTERESSI DEI CITTADINI

Redazione

Sermoneta (LT) – I tagli e gli errori di stime da parte del Ministero dell'Economia e delle Finanze rischiano di ripercuotersi sui servizi erogati ai cittadini. Una eventualità che l'Amministrazione Comunale ha deciso di contrastare presentando ricorso al Tar insieme all’Anci, Associazione Nazionale Comuni d’Italia.

La questione sul piatto è quella delle sovrastime Imu da parte degli uffici ministeriali, che risultano superiori a quelle comunali e che soprattutto appaiono “prive di una base razionale alla luce delle informazioni in possesso degli uffici comunali e comunque calcolato sulla base di criteri e di fonti informative non chiarite dal Ministero medesimo”, si legge nella delibera. In sostanza, non si sa quale sia stato il criterio utilizzato dal Ministero per determinare il presunto gettito dell’Imu.

Fatto sta che secondo il Ministero il Comune di Sermoneta dovrebbe recuperare somme in più dall'incasso dell'Imu. Peccato che le previsioni di incasso del Ministero dell'Economia non coincidano con quelle del Comune. Gli uffici Finanziari hanno lavorato in maniera certosina per far quadrare i conti, ma questa sovrastima del Ministero potrebbe creare “inevitabili problemi di cassa per i prossimi anni, che si tradurranno in un maggior aggravio per la collettività locale in termini di maggior pressione fiscale direttamente derivante dagli erronei criteri utilizzati dal Ministero nella previsione dell’IMU 2012”. E ancora: “gli arbitrari comportamenti del Ministero stanno privando questo Comune di risorse fondamentali per il soddisfacimento delle esigenze della collettività amministrata e per il mantenimento degli equilibri di bilancio”.

Da qui, la decisione di ricorrere al Tar insieme ad Anci e a gran parte dei Comuni italiani. “Si tratta – spiegano il Sindaco Giuseppina Giovannoli e l’Assessore al Bilancio Antonio Di Lenola – di un’azione che tutela i sacrifici che i cittadini hanno fatto per pagare l’Imu. Con le errate previsioni di incasso da parte del Ministero potrebbero essere a rischio servizi essenziali per i cittadini, che già tanti sacrifici stanno facendo. Se finora siamo riusciti ad arginare questi errori è grazie ad un bilancio che è stato attento a prevenire queste eventualità, e che almeno per quest'anno ci ha messo al riparo da conseguenze ben più gravi. Ma il nostro compito è quello di tutelare la cittadinanza anche per i prossimi anni”.

A livello nazionale, l'ammontare totale degli indebiti tagli di risorse al comparto dei comuni derivanti dall'operazione Imu ammonta a circa 764 milioni, di cui 300 milioni derivanti dalla inclusione del gettito degli immobili comunali nel gettito obiettivo e 464 di sottovalutazione dell'ICI.
L’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI), cui il Comune di Sermoneta aderisce, ha fornito il proprio supporto rendendo disponibile elementi utili per la formulazione del ricorso, di natura sia tecnica che giuridica e quantitativa per supportare le richieste che l’Amministrazione Comunale intende sottoporre all’autorità giudiziaria.

tabella PRECEDENTI:

15/12/2012 IMU, TRE RAVVEDIMENTI PER I RITARDATARI: SPRINT, BREVE O LUNGO.
08/12/2012 IMU: TUTTE LE ALIQUOTE DEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI LATINA
08/12/2012 IMU: TUTTE LE ALIQUOTE DEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI FROSINONE
08/12/2012 IMU: TUTTE LE ALIQUOTE DEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI VITERBO
07/12/2012 IMU: TUTTE LE ALIQUOTE DEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI RIETI
06/12/2012 IMU: TUTTE LE ALIQUOTE DEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI ROMA


 




NEMI MANUFATTO FRISON, TOLTO IL TETTO RIMANE BEN POCO…ANCORA UN PO’ DI FATICA E IL GIOCO E’ FATTO!

 

[ VIDEO RIPRESA DEL 19 DICEMBRE 2012 – LO SMONTAGGIO DEL MANUFATTO DEL CONSIGLIERE DI MAGGIORANZA ELIO FRISON ]

Oggi 19 dicembre i lavori di smontaggio del manufatto proseguono “indisturbati” almeno fino alle ore 12.30 e almeno all’apparenza. Un cantiere "improvvisato" senza le benché minime norme di sicurezza.

 

Angelo Parca / Chiara Rai

Nemi (RM) – L’Italia che conosciamo noi è quella che quando ci permettiamo di mettere una pensilina a casa arrivano tutti, persino i Nas. L’Italia che conosciamo noi è quella delle tasse, degli oneri, dei sacrifici. L’Italia che conosce gran parte di noi è quella che se sbagli paghi con gli interessi. L’Italia che stiamo conoscendo è quella che se sbagli si fa sempre in tempo a metterci una toppa, basta conoscere le leggi e trovare il rimedio. I proverbi, le storielle, le videoriprese, servono a poco quando un consigliere di maggioranza trova il modo per farla franca e inizia ad abbattere “indisturbato” (all’apparenza) un suo strano “inguacchio” germogliato dall’oggi al domani. Si fa e poi si disfa, tanto quando realmente si è tutti della stessa convinzione non arriva nessuno a dirti che sei in errore e pertanto devi pagare come pagano tutti. La terra dei Cachi è proprio questa, signori!
 

Continua la video diretta de L’osservatore laziale sull’operazione “Salva capra e cavoli”.

Oggi 19 dicembre 2012 stanno proseguendo i lavori di smantellamento del manufatto presumibilmente abusivo del consigliere di maggioranza del Comune di Nemi Elio Frison.
Riepiloghiamo i fatti:
Il 10 dicembre pubblicavamo l’articolo intitolato “NEMI ABUSI EDILIZI: IL CONSIGLIERE DI MAGGIORANZA FRISON NEL MIRINO?” dove si evidenziava che su un terreno situato nella valle del lago di Nemi, di proprietà dei figli di Elio Frison consigliere di maggioranza al Comune di Nemi e usufrutto a vita del consigliere e di sua moglie, esisteva un manufatto che al momento dell’acquisto del terreno non esisteva. A controprova pubblicavamo due foto aeree del lotto: una del 2005 (anno dell’acquisto in cui il manufatto non era presente) e una del 2011 (in cui era ben visibile il manufatto) oltre a pubblicare una foto da noi scattata il 9 dicembre in cui era ben visibile il manufatto.

Il 13 dicembre informavamo le Autorità competenti di quanto esposto nell’articolo inviando una  Pec (Posta elettronica Certificata) a:
Responsabile dell'Ufficio Tecnico del Comune di Nemi Arch. Rosanna Galanti  e per conoscenza alla Legione Carabinieri Lazio Compagnia di Velletri all'attenzione del Maggiore Marco Piras, alla Stazione Carabinieri di Nemi all'attenzione del Comandante, al Comandante del Corpo Forestale dello Stato – Velletri, al Comandante dei Guardia Parco dell'Ente Parco Castelli Romani, all'attenzione del Consigliere di opposizione del Comune di Nemi Sig.ra Cinzia Cocchi, all'attenzione del Consigliere di opposizione del Comune di Nemi Sig.ra Stefania Osmari. Ripetevamo l’invio della Pec anche in data 14 dicembre 2012.

Ieri 18 dicembre pubblicavamo l’articolo intitolato “NEMI, PRESUNTO ABUSO EDILIZIO DEL CONSIGLIERE DI MAGGIORANZA ELIO FRISON: VIA UN PEZZO DI TETTO PER MIRAR LE STELLE” in cui segnalavamo che sulla proprietà Frison erano iniziate le operazioni di smontaggio del manufatto e che ancora non era intervenuto nessuno sul luogo per verificare i fatti narrati.

Oggi 19 dicembre i lavori di smontaggio del manufatto proseguono “indisturbati” almeno fino alle ore 12.30 e almeno all’apparenza. Un cantiere "improvvisato" senza le benché minime norme di sicurezza.

Abbiamo tentato di telefonare al Parco dei Castelli Romani chiedendo del Comandante e del vice Comandante ma, fato ha voluto, che per l'intera mattinata, non fossero reperibili.

Continueremo a video riprendere fino a quando del manufatto resterà solo un ricordo. Una breve esperienza che però, abbiamo voluto documentare.

Ai posteri l’ardua sentenza. Se questo episodio fosse accaduto ad un semplice cittadino, oggi, siamo sicuri che il fotofinish sarebbe stato ben diverso. Ma io sono io, diceva Albertone e voi non siete un …….! 

tabella PRECEDENTI:

18/12/2012 NEMI, PRESUNTO ABUSO EDILIZIO DEL CONSIGLIERE DI MAGGIORANZA ELIO FRISON: VIA UN PEZZO DI TETTO PER MIRAR LE STELLE
10/12/2012 NEMI ABUSI EDILIZI: IL CONSIGLIERE DI MAGGIORANZA FRISON NEL MIRINO?


 




NEMI MANFUFATTO FRISON, TOLTO IL TETTO RIMANE BEN POCO…ANCORA UN PO’ DI FATICA E IL GIOCO E’ FATTO!

Oggi 19 dicembre i lavori di smontaggio del manufatto proseguono “indisturbati” almeno fino alle ore 12.30 e almeno all’apparenza. Un cantiere "improvvisato" senza le benché minime norme di sicurezza.

 

Angelo Parca / Chiara Rai

Nemi (RM) – L’Italia che conosciamo noi è quella che quando ci permettiamo di mettere una pensilina a casa arrivano tutti, persino i Nas, L’Italia che conosciamo noi è quella delle tasse, degli oneri, dei sacrifici. L’Italia che conosce gran parte di noi è quella che se sbagli paghi con gli interessi. L’Italia che stiamo conoscendo è quella che se sbagli si fa sempre in tempo a metterci una toppa, basta conoscere le leggi e trovare il rimedio. I proverbi, le storielle, le videoriprese, servono a poco quando un consigliere di maggioranza trova il modo per farla franca e inizia ad abbattere “indisturbato” (all’apparenza) un suo strano “inguacchio” germogliato dall’oggi al domani. Si fa e poi si disfa, tanto quando realmente si è tutti della stessa convinzione non arriva nessuno a dirti che sei in errore e pertanto devi pagare come pagano tutti. La terra dei Cachi è proprio questa, signori!
 

Continua la video diretta de L’osservatore laziale sull’operazione “Salva capra e cavoli”.

Oggi 19 dicembre 2012 stanno proseguendo i lavori di smantellamento del manufatto presumibilmente abusivo del consigliere di maggioranza del Comune di Nemi Elio Frison.
Riepiloghiamo i fatti:
Il 10 dicembre pubblicavamo l’articolo intitolato “NEMI ABUSI EDILIZI: IL CONSIGLIERE DI MAGGIORANZA FRISON NEL MIRINO?” dove si evidenziava che su un terreno situato nella valle del lago di Nemi, di proprietà dei figli di Elio Frison consigliere di maggioranza al Comune di Nemi e usufrutto a vita del consigliere e di sua moglie, esisteva un manufatto che al momento dell’acquisto del terreno non esisteva. A controprova pubblicavamo due foto aeree del lotto: una del 2005 (anno dell’acquisto in cui il manufatto non era presente) e una del 2011 (in cui era ben visibile il manufatto) oltre a pubblicare una foto da noi scattata il 9 dicembre in cui era ben visibile il manufatto.

Il 13 dicembre informavamo le Autorità competenti di quanto esposto nell’articolo inviando una  Pec (Posta elettronica Certificata) a:
Responsabile dell'Ufficio Tecnico del Comune di Nemi Arch. Rosanna Galanti  e per conoscenza alla Legione Carabinieri Lazio Compagnia di Velletri all'attenzione del Maggiore Marco Piras, alla Stazione Carabinieri di Nemi all'attenzione del Comandante, al Comandante del Corpo Forestale dello Stato – Velletri, al Comandante dei Guardia Parco dell'Ente Parco Castelli Romani, all'attenzione del Consigliere di opposizione del Comune di Nemi Sig.ra Cinzia Cocchi, all'attenzione del Consigliere di opposizione del Comune di Nemi Sig.ra Stefania Osmari. Ripetevamo l’invio della Pec anche in data 14 dicembre 2012.

Ieri 18 dicembre pubblicavamo l’articolo intitolato “NEMI, PRESUNTO ABUSO EDILIZIO DEL CONSIGLIERE DI MAGGIORANZA ELIO FRISON: VIA UN PEZZO DI TETTO PER MIRAR LE STELLE” in cui segnalavamo che sulla proprietà Frison erano iniziate le operazioni di smontaggio del manufatto e che ancora non era intervenuto nessuno sul luogo per verificare i fatti narrati.

Oggi 19 dicembre i lavori di smontaggio del manufatto proseguono “indisturbati” almeno fino alle ore 12.30 e almeno all’apparenza. Un cantiere "improvvisato" senza le benché minime norme di sicurezza.

Abbiamo tentato di telefonare al Parco dei Castelli Romani chiedendo del Comandante e del vice Comandante ma, fato ha voluto, che non fossero reperibili.

Continueremo a video riprendere fino a quando del manufatto resterà solo un ricordo. Una breve esperienza che però, abbiamo voluto documentare.

Ai posteri l’ardua sentenza. Se questo episodio fosse accaduto ad un semplice cittadino, oggi, siamo sicuri che il fotofinish sarebbe stato ben diverso. Ma io sono io, diceva Albertone e voi non siete un …….! 

tabella PRECEDENTI:

18/12/2012 NEMI, PRESUNTO ABUSO EDILIZIO DEL CONSIGLIERE DI MAGGIORANZA ELIO FRISON: VIA UN PEZZO DI TETTO PER MIRAR LE STELLE
10/12/2012 NEMI ABUSI EDILIZI: IL CONSIGLIERE DI MAGGIORANZA FRISON NEL MIRINO?


 




ANGUILLARA MORTE FEDERICA MANGIAPELO, LO ZIO MASSIMO: "L'ESAME TOSSICOLOGICO ANCORA NON E' PRONTO"

Redazione

Anguillara (RM) – Una fuga di notizie ufficiosa ha spinto l’acceleratore troppo in avanti rispetto ad un esito di esame tossicologico relativo alle cause della morte della giovane Federica che ancora deve dare i suoi frutti. A specificare che non sono ancora certe le cause della morte di Federica Mangiapelo è lo zio di Federica, Massimo Mangiapelo, giornalista: “i motivi della morte di mia nipote ancora non sono noti – dice Massimo.- L'esito dell'esame tossicologico ancora non è pronto”.

tabella PRECEDENTI:

   16/12/2012 ANGUILLARA MORTE DI FEDERICA MANGIAPELO, IL CUORE DELLA GIOVANE NON HA RETTO

   23/11/2012 ANGUILLARA, CASO FEDERICA MANGIAPELO: ANCORA RICERCHE NEI FONDALI DEL LAGO. OGGI CONTINUANO LE IMMERSIONI DEI CARABINIERI

  18/11/2012 ANGUILLARA, TANTE FIACCOLE PER FEDERICA. GELO TRA LA FAMIGLIA DI FEDERICA E I DI MURO

  16/11/2012 ANGUILLARA, CASO FEDERICA MANGIAPELO: MARCO DI MURO ROMPE IL SILENZIO

15/11/2012 ANGUILLARA, MORTE DI FEDERICA MANGIAPELO: TANTI GLI INTERROGATIVI E POCHE LE PROVE CERTE. IL GIALLO SI INFITTISCE

13/11/2012 ANGUILLARA, NASCE UN COMITATO PER FEDERICA MANGIAPELO: DOMENICA FIACCOLATA

11/11/2012 ANGUILLARA, CASO FEDERICA MANGIAPELO: SI COMPLICA LA POSIZIONE DEL FIDANZATO

09/11/2012 ANGUILLARA, CASO FEDERICA MANGIAPELO: LE IMMAGINI DELLE TELECAMERE PUNTATE SULLA STRADA QUELLA NOTTE AL VAGLIO DEL RIS

08/11/2012 ANGUILLARA, INDAGINI CASO FEDERICA MANGIAPELO: INDAGATO IL FIDANZATO

07/11/2012 ANGUILLARA CASO FEDERICA MANGIAPELO: PROSEGUONO GLI INTERROGATORI. ANCORA NESSUN INDAGATO

07/11/2012 ANGUILLARA, L'ADDIO AL "PICCOLO ANGELO"

05/11/2012 ANGUILLARA CASO FEDERICA MANGIAPELO, INTERROGATIVI E ACCUSE AL RAGAZZO DI FEDERICA: INTANTO UN BAGNO DI FOLLA IN PIAZZA

04/11/2012 ANGUILLARA CASO FEDERICA MANGIAPELO: DA LUNEDI' POMERIGGIO LA SALMA IN CHIESA PER L'ULTIMO ADDIO

03/11/2012 ANGUILLARA, MORTE DI FEDERICA MANGIAPELO: PARLANO LO ZIO MASSIMO E IL SINDACO PIZZORNO

03/11/2012 ANGUILLARA CASO FEDERICA MANGIAPELO, CITTADINANZA ANCORA PIU' STRETTA ATTORNO AL PICCOLO ANGELO BIONDO

02/11/2012 ANGUILLARA CASO FEDERICA MANGIAPELO, MAMMA ROSSELLA E PAPA' GIGI: "LOTTEREMO PER AVERE GIUSTIZIA"

02/11/2012 ANGUILLARA, CASO FEDERICA MANGIAPELO: SI ATTENDE RISULTATO AUTOPSIA
 
01/11/2012 ANGUILLARA, CASO CADAVERE A VIGNA DI VALLE: IL CORPO DI FEDERICA IN ATTESA DELL'AUTOPSIA
 
01/11/2012 ANGUILLARA, RAGAZZA MORTA A VIGNA DI VALLE: I RACCONTI DEI CONOSCENTI E IL RETROSCENA FAMILIARE



COLLEFERRO, TORNA LA TRADIZIONALE FESTA DEGLI ANZIANI

Redazione

Colleferro (RM) – Domani, giovedì 20 dicembre, presso il Palazzetto dello Sport, si terrà la tradizionale “Festa degli anziani” organizzata dal Comune ad ogni Natale. La manifestazione, che si prefigge di essere un’occasione per tanti anziani sia di Colleferro che dei paesi limitrofi di trascorrere insieme un pomeriggio di festa, avrà inizio alle ore 15. Durante la festa i partecipanti potranno scambiarsi gli auguri di Natale ma anche ballare e prendere accordi per trascorrere altri momenti di festa insieme.

L’iniziativa, infatti, è diventata ormai un punto di riferimento di questo periodo festivo per la popolazione anziana di tutto il territorio della Valle del Sacco che vi partecipa sempre in gran numero. Il sindaco Mario Cacciotti, che insieme all’assessore ai Servizi Sociali Paolo Giorgio Vitiello prenderà parte al pomeriggio di festa, farà personalmente gli auguri alle centinaia di invitati, che provengono dai centri anziani di Colleferro e di quelli dei paesi del comprensorio, e a tutti i cittadini over che vorranno unirsi alla manifestazione. Per tutto il pomeriggio si ballerà e al termine ogni anziano presente riceverà il classico panettone, come dono d’auguri dell’Amministrazione.




CIVITAVECCHIA, LA ASL ROMA F SMENTISCE: “NESSUNA CHIUSURA PER LE SALE OPERATORIE DEL S. PAOLO”

Redazione

Civitavecchia (RM) – Relativamente ad alcuni tabella, apparsi sulla stampa locale, ( Non L'osservatore laziale ) riguardanti una presunta chiusura delle attività nelle sale operatorie dell'Ospedale 'San Paolo' di Civitavecchia, interviene la Direzione Generale dell'Azienda.
"Questa Direzione – ha dichiarato il dott. Riccioni – non ha disposto alcuna chiusura delle attività chirurgiche presso l'Ospedale 'S. Paolo' di Civitavecchia. In occasione dell'incontro di venerdì scorso con le Organizzazioni Sindacali di categoria è stata chiesta la massima disponibilità da parte di tutti gli operatori sanitari per superare questi giorni di difficoltà e garantire in primo luogo i servizi essenziali in tutte le strutture ospedaliere.”

In realtà nessun giudizio poco lusinghiero è stato espresso sui temi dell'organizzazione e sui singoli professionisti, considerando che il Commissario conosce e stima personalmente molti dei medici del 'San Paolo' di Civitavecchia e del 'Padre Pio' di Bracciano.

Il concetto espresso è stato, viceversa, quello di considerare le risorse umane un 'valore complessivo' dell'Azienda Roma F e non un bene esclusivo delle singole strutture, sopratutto in un periodo di carenza organica come questo. "E' allo studio – ha concluso il Commissario Straordinario – una convenzione quadro con altre Aziende Sanitarie pubbliche, per integrare gli organici delle discipline più carenti di medici, in tempi molto rapidi, al fine di riportare l'attività medica e chirurgica su livelli quali-quantitativi in linea con gli standards regionali e nazionali.”
 




COLLE DI TORA, AL VIA LO SPETTACOLO FINALE "ARREMBAGGIO AI PICCOLI AIUTANTI DI BABBO NATALE"

Redazione

Colle di Tora (RI) – Il Comune di Colle di Tora e il Teatro delle Condizioni Avverse in collaborazione con l’Università Agraria di Colle di Tora con il patrocinio della Regione Lazio presentano lo spettacolo finale del laboratorio svolto presso la scuola Primaria e dell’Infanzia di Colle di Tora “Rinaldo De Santis” in programma domani giovedì 20 dicembre alle ore 20:30 presso il Centro Socio Culturale Il Cantinone di Colle di Tora.

Durante il laboratorio svolto a scuola i bambini hanno inventato la loro versione natalizia delle origini del paese di Colle di Tora dal titolo “Arrembaggio ai piccoli aiutanti di Babbo Natale”.

I pirati sono stufi di non ricevere mai doni da Babbo Natale e decidono di vendicarsi sugli gnomi che tutti gli anni lo aiutano a distribuire i regali. Approfittando della loro assenza nei giorni che precedono il Natale, costruiscono una diga sul fiume Turano che scorre nella valle dove i piccoli amici di Babbo Natale vivono per il resto dell’anno, allagando tutti i paesi che vi si trovano e scatenando la vendetta degli gnomi. Solo l’arrivo della Befana porterà ad una soluzione…

In scena: Simone Gerini, Angelo De Sanctis, Maila Damiani, Cristiano Franchi, Mario Preda Marcellini, Andrea Pandolci, Stefano Pandolci, Antonio Miron, Matteo De Sanctis, Martina De Santis, Valentina Pientini, Gabriele Zonetti, Matteo D’Onofri, Lavinia Capitani, Alessandro Lo Bue    , Giulia Loreti, Maria Maftei.   
Il laboratorio è stato condotto da Valentina Piazza con la collaborazione di Lidia Di Girolamo, Jessica Leti e Andrea Maurizi.

L’ingresso allo spettacolo è gratuito.
 




COLLEFERRO, TORNA LA SUGGESTIVA FIACCOLATA DEGLI ATLETI

Redazione

Colleferro (RM) – Torna puntuale anche quest’anno la suggestiva fiaccolata delle Società sportive per la manifestazione denominata “Benedizione dell’atleta”. Venerdì prossimo 21 dicembre gli atleti, di tutte le età, che fanno parte delle molteplici realtà sportive locali, si incontreranno in piazza Italia per ricevere la Benedizione e prepararsi così al Santo Natale. Come tradizione già consolidata, infatti, in occasione delle feste il Comune organizza l’iniziativa natalizia dedicata allo sport. Tutte le società locali si daranno appuntamento in piazza Aldo Moro e da lì gli atleti, adulti e bambini, sfileranno lungo Corso Garibaldi con le loro fiaccole accese per arrivare fino in piazza Italia dove, alle ore 17,30, si terrà un momento di preghiera. Il sindaco Mario Cacciotti saluterà il gruppo di atleti, sempre numeroso, e il parroco di Santa Barbara raccoglierà tutti in preghiera.




VENERDÌ SI TIENE LA SUGGESTIVA FIACCOLATA DEGLI ATLETI

Redazione

Colleferro (RM) – Torna puntuale anche quest’anno la suggestiva fiaccolata delle Società sportive per la manifestazione denominata “Benedizione dell’atleta”. Venerdì prossimo 21 dicembre gli atleti, di tutte le età, che fanno parte delle molteplici realtà sportive locali, si incontreranno in piazza Italia per ricevere la Benedizione e prepararsi così al Santo Natale. Come tradizione già consolidata, infatti, in occasione delle feste il Comune organizza l’iniziativa natalizia dedicata allo sport. Tutte le società locali si daranno appuntamento in piazza Aldo Moro e da lì gli atleti, adulti e bambini, sfileranno lungo Corso Garibaldi con le loro fiaccole accese per arrivare fino in piazza Italia dove, alle ore 17,30, si terrà un momento di preghiera. Il sindaco Mario Cacciotti saluterà il gruppo di atleti, sempre numeroso, e il parroco di Santa Barbara raccoglierà tutti in preghiera.