ANGUILLARA, 28, 29 E 30 DICEMBRE “UN LAGO DI PESCA”

Redazione

Anguillara (RM) – Il progetto, ideato e promosso dall’Associazione Culturale Sabate, intende focalizzare l’attenzione sulla pesca come risorsa del lago di Bracciano, tenendo conto di un approccio multidisciplinare di carattere ludico, scientifico e turistico. L’obiettivo del progetto, che si avvale di un contributo specifico della Provincia di Roma, è valorizzare l’attività produttiva e dare il giusto tributo ad una categoria come i pescatori di professione che stretti tra tante fatiche continuano a portare avanti un mestiere antico quanto il mondo come quello della pesca.

Un’attività che, nel territorio sabatino, come documenta il rinvenimento del villaggio neolitico de La Marmotta risalente a 8mila anni fa, affonda le sue radici in epoche molto antiche. La Provincia di Roma in questo settore costituisce l’istituzione di riferimento. Fa capo infatti alla Provincia di Roma la gestione delle acque interne. Inoltre la Provincia di Roma per sostenere questa attività produttiva effettua delle semine periodiche di avannotti avvalendosi anche di un procedimento di fecondazione artificiale presso la struttura dell’incubatorio ittico provinciale.

Venerdì 28 dicembre 2012
ore 10.30 al Museo della Civiltà Contadina e della Cultura Popolare “Augusto Montori”
Conversazione attorno alle attività di semina nel lago
Presenti biologi esperti tra cui Giuseppe Moccia del Servizio Pesca della Provincia di Roma
Partecipano in rappresentanza della Provincia di Roma Emiliano Minnucci, già consigliere provinciale, il sindaco di Anguillara Francesco Pizzorno.

Per promuovere il consumo al pesce di lago i partecipanti avranno in omaggio un modico quantitativo di pescato lacustre  corredato da un stampato riportante la ricetta del “Luccio all’anguillarina”.

Ore 16,00 al Museo della Civiltà Contadina e della Cultura Popolare “Augusto Montori”
Favola animata per bambini “I conciatori di reti”, scritta da Graziarosa Villani messa in scena dall’Associazione Teatro Helios di Annalisa Lanza e Sabrina Fiorani

Archeologia, mito e tradizione si fondono in questa favola appositamente scritta dal presidente dell'Associazione Culturale Sabate Graziarosa Villani e messa in scena da Annalisa Lanza e Sabrina Fiorani dell'Associazione Teatro Helios. Raccontar facendo così i bimbi potranno conoscere le procedure usate un tempo per conciare le reti. Il testo, già rappresentato il 17 giugno 2012 al Museo della Civiltà Contadinae nella versione riadattata del Teatro Helios passato a Rai YoYo il 15 dicembre scorso, si ispira al mito, ancora vivo nei turbolenti flutti tra Scilla e Cariddi nello Stretto di Messina, di Colapesce e offre un piccolo spaccato di quella che doveva essere la vita nell'antico villaggio neolitico de La Marmotta risalente a 8mila anni fa scoperto a circa 12 metri di profondità nello specchio di lago nel Golfo di Boricella, proprio sotto Anguillara. Il lavoro trae inoltre spunto dalla monografia della Provincia di Roma, effettuata anche tenendo conto di quanto esposto proprio al Museo Contadino, "Tra Reti e Paladini – cenni sull'arte della pesca ad Anguillara" di Macrina Marilena Maffei e di ricerche specifiche della Sabate sulla concia di reti.

Sabato 29 Dicembre 2012 ore 10.30
Visita guidata al Museo Storico della Civiltà Contadina e della Cultura Popolare
Verrà effettuata una visita guidata alle tre sale del Museo con particolare riferimento al materiale di pesca esposto.

Domenica 30 dicembre 2012 ore 10 
Dimostrazione pratica di cucitura e riparazione di reti  in collaborazione con la Cooperativa Pescatori Anguillara tra il molo di Anguillara e i Soldati. Verranno dipanate alcune reti tipiche dell’attività di pesca lacustre: coculli, sciabiche, altane. Osvaldo Pierdomenico, già pescatore di professione, spiegherà nel dettaglio il funzionamento delle reti. La dimostrazione sarà inoltre accompagnata da materiale documentale e fotografico, tra le quali alcune prodotte da Isidoro Bernardini, che sarà esposto lungo via Umberto I mirato ad illustrare nel dettaglio le procedure di pesca attuali e passate. 

Tutte le attività sono a partecipazione gratuita.

Nel corso della tre giorni ai bambini verrà inoltre distribuito un album di schede figurative da colorare raffiguranti i pesci di lago appositamente create e corredate da una breve nota didattica.
 




GIULIANELLO, AL VIA LA GIORNATA DEL RICICLO E DEL BARATTO DEL GIOCATTOLO

Redazione

Giulianello (LT) – Per venerdì 28 dicembre 2012, a partire dalle ore 9.00, l’Associazione Culturale «Libero Pensiero» ha organizzato la Giornata del Riciclo e del Baratto del Giocattolo. L’evento si terrà a Giulianello, presso l’area verde comunale «L’Accampamento», vicino piazzale XI Settembre 2001, interamente recuperata dal precedente stato di degrado ed abbandono, riqualificata e di nuovo fruibile grazie all’opera della suddetta associazione presieduta da Gianluca Giansanti, che la gestisce da due anni con l’obiettivo di valorizzarne l’originaria funzione sociale, attraverso l’utilizzo di tecniche di gestione attiva e la promozione di attività culturali, sportive ed ecologico – ambientali. Qui le famiglie potranno donare i giochi da giardino inutilizzati dai propri figli, che verranno poi utilizzati per dar vita ad un parco giochi permanente per bambini in una angolo dell’area stessa e accessibile a tutti. I bimbi inoltre portando con sé un proprio giocattolo inutilizzato avranno la possibilità di barattarlo con un altro portato da altri amichetti. I piccoli partecipati saranno accolti dalle tre Elfe (Aurora, Rachele e Marica) e da esse intrattenuti con attività manuali, giochi e caccia al tesoro, con tanto di premiazione finale e molto altro ancora, compreso panettone a volontà per tutti. Oltre a creare un’occasione di socialità e di socializzazione, stando insieme, lo scopo dell’iniziativa è anche quello di favorire lo scambio, il riutilizzo e il riciclo di giocattoli che, invece, di accumulare polvere dimenticati ed abbandonati a casa, potranno tornare utili ed essere riusati sia da altri bambini che dall’intera comunità. Un piccolo ma significativo contribuito alla diffusione di una cultura del recupero e del riciclo, mediante la donazione ed il baratto, l’Euro 0 e il Km 0. In un’ottica di economia ecosostenibile e di solidarietà sociale tutto ciò acquista maggiore importanza proprio in periodi di crisi come quello attuale.
 




BOTTI DI CAPODANNO: IN UN VIDEO I CONSIGLI DELLA POLIZIA

Redazione

Roma – Ci siamo! È arrivato il Natale, ci apprestiamo a festeggiare il nuovo anno e molti di noi lo faranno accendendo fuochi d'artificio. Abitudine spettacolare ma che spesso trasforma in tragedia momenti che dovrebbero essere ricordati per tutt'altro. Le statistiche ci dicono che la maggior parte degli incidenti provocati da fuochi artificiali dipende da un loro uso scorretto, ma soprattutto dall'acquisto di prodotti artigianali non controllati. A tal proposito è opportuno sottolineare che la vendita illegale e l'acquisto improprio di tali prodotti prevedono una denuncia penale.


Ma quali sono le regole che dobbiamo seguire per divertirci in sicurezza? Quali prodotti possiamo acquistare? Dove possiamo acquistarli? Come utilizzarli? A queste domande risponde l'ispettore Giuliano Tosatti, dell'Ufficio armi ed esplosivi della questura di Roma, in un video realizzato dalla Polizia di Stato proprio per ricordare a tutti quali sono le cautele da adottare sin dal momento in cui decidiamo di acquistare tali prodotti. Nel video l'esperto della questura riassume anche i recenti cambiamenti della normativa con la relativa classificazione delle materie esplodenti.

Una delle novità sta nel fatto che ora tutti gli tabella pirotecnici destinati ai fini di svago devono essere progettati e fabbricati in modo tale da assicurare il massimo livello di sicurezza e affidabilità. Al fine di accertare se rispondono ai criteri di sicurezza, tutti i prodotti pirotecnici prima di essere immessi sul mercato sono sottoposti a test e prove da parte di appositi organismi accertatori. L'età minima per acquistare i fuochi d'artificio più semplici, quelli con un basso potenziale di rischio e che si possono utilizzare anche nelle abitazioni, è di 14 anni, mentre per tutti gli altri bisogna essere almeno maggiorenni.

Il primo importante consiglio per l'acquisto di prodotti sicuri e affidabili, è quello di rivolgersi unicamente ad esercenti in possesso delle previste autorizzazioni che consentono la vendita degli tabella pirotecnici. Solo da questi, infatti, siamo sicuri di trovare prodotti che riportano la prevista marcatura CE o sono stati riconosciti e classificati dal nostro ministero dell'Interno e, quindi, sono stati preventivamente sottoposti a tutte le valutazioni di conformità. I prodotti che presentano un basso rischio potenziale possono essere acquistati anche presso tabaccherie, cartolerie, supermercati e simili, mentre quelli che presentano un rischio medio e alto devono essere acquistati solo negli esercizi specializzati in fuochi artificiali.

Bisogna evitare nel modo più assoluto di acquistare prodotti che siano costruiti in modo artigianale o venduti illegalmente e che non riportino le etichette con indicazioni del produttore, riferimenti ministeriali e istruzioni per l'uso. L'etichetta è sinonimo di prodotti sicuri.

Quando decidiamo di utilizzare i prodotti pirotecnici, teniamo sempre presenti alcune semplici regole di sicurezza: accertiamoci di avere spazio sufficienza, non solo intorno a noi ma anche in altezza, appoggiamo il prodotto sempre su superfici piane e, all'occorrenza, assicuriamoci che non possa ribaltarsi di lato (nel caso è utile utilizzare due mattoni da porre ai lati dell'artificio in modo da bloccarlo), allontaniamoci velocemente dopo aver acceso la miccia di sicurezza ma, soprattutto non raccogliere mai o tentare di riaccendere un artificio che non ha funzionato: è la cosa più pericolosa in assoluto che possiamo fare.




PRIMARIE PD. PAOLO QUINTO: “IL MIO IMPEGNO PER IL PAESE”

Redazione

Roma – Europa, lavoro, ricerca, scuola, donne. Sono questi i principali punti programmatici di Paolo Quinto, candidato alle primarie del Pd per il Parlamento che si terranno il 29 e 30 dicembre. “Abbiamo sostenuto e ringraziamo il presidente Monti – ricorda Quinto  –, ma l’agenda Monti è l’agenda di un governo tecnico che pure ha lavorato bene in un momento drammatico del nostro Paese. Se il Pd fosse stato un partito cinico avrebbe potuto chiedere le elezioni e vincerle. Invece siamo un partito responsabile e abbiamo accettato i sacrifici richiesti. Ma ora tocca all’agenda Bersani che coniuga tecnicismi e welfare”.
“Dobbiamo avere più Europa in Italia”, è una delle proposte di Paolo Quinto. “Più Europa – spiega il candidato del Pd a Roma – significa più regole e più finanziamenti”. Un tema, quest’ultimo, particolarmente importante poiché il nostro Paese usufruisce poco (e male) dei fondi strutturali dell’Ue. Altro aspetto dirimente del programma di Paolo Quinto è la riqualificazione urbana, al fine di rilanciare quella che è “l’immensa ricchezza urbanistica di Roma”.

Capitolo lavoro, altro tassello fondamentale. “La precarietà – osserva Quinto – è stata spesso, purtroppo, legata al concetto di flessibilità e la riforma Fornero è precarietà. Noi dobbiamo dare certezza ai giovani e inserirli in una struttura di welfare che, una volta trovato un lavoro, garantisca loro un futuro”. “In Italia – prosegue nella sua analisi il candidato alle primarie del Pd – si taglia la ricerca a differenza del resto d’Europa. In Italia, infatti, si investe soltanto l’1% del Pil contro la media europea del 3,6”. “La scuola italiana, dopo il disastro dell’ex ministro Gelmini, vive una situazione drammatica. Non è accettabile che gli edifici siano fatiscenti e che in inverno i bambini soffrano il freddo. Non è accettabile, inoltre, il degrado delle mense scolastiche”. Un ulteriore ritardo che caratterizza il ritardo del Paese è certificato dallo scarso contributo delle donne nel mercato del lavoro. “A causa delle poche tutele e della precarietà – è il punto di vista di Paolo Quinto – noi stiamo perdendo le migliori risorse del Paese. È stato calcolato che reintrodurre nel mercato del lavoro le donne consentirebbe all’Italia di salire di un punto per cento di Pil. Si tratta di una questione così importante che non possiamo affrontarla se non come uno dei primi punti programmatici del mio impegno e del Partito democratico nella prossima legislatura. Su questo aspetto – conclude Paolo Quinto – mi impegnerò personalmente perché è ciò che considero una delle grandi risorse del Paese: le donne”.




ARICCIA, INNOVA CARLISPORT, SCONFITTA E ARRABBIATA. IL PIVOT DE CICCO: "SPERIAMO IN UN 2013 MIGLIORE"

Redazione

Ariccia (RM) – L'Innova Carlisport perde ancora di misura (5-6) stavolta sul campo dell'Elmas. Una gara nuovamente condizionata da errori arbitrali che hanno penalizzato gli ariccini. Luca De Cicco, giovane pivot proveniente dalla Mirafin, analizza prima il match per quello che si è visto sul campo. «Una gara che giudico positiva anche perché di fronte avevamo una squadra molto organizzata e sicuramente di valore. Sicuramente noi potevamo fare di più soprattutto sul 4-3 quando dovevamo fare nostro il match chiudendolo, visto le occasioni che abbiamo creato e sciupato. Però a quel punto è arrivato anche un rigore inesistente e successivamente pure l'espulsione beffarda di Borsato e negli ultimi tre minuti gli arbitri hanno anche assegnato una “libera” ai padroni di casa». Una grande amarezza che l'Innova Carlisport dovrà mettersi alle spalle durante la sosta e poi provare a cancellare del tutto nel match casalingo contro il Capoterra del 12 gennaio 2013. «Mancheremo io e Borsato per squalifica – ricorda De Cicco -, ma il nostro obiettivo dev'essere quello di fare più punti possibili per poi tirare le somme a fine stagione sperando in un 2013 migliore sotto tutti i punti di vista». Torna sui torti arbitrali il direttore sportivo del club ariccino Gianluca Calizza, personaggio da sempre posato nei giudizi ma evidente “provato” da queste penalizzazioni. «Ci mancano almeno sette punti a causa di errori arbitrali e pesano tantissimo sulla nostra classifica visto che saremmo in zona play off. Siamo stanchi di questa situazione – rimarca Calizza -: se ci sono squadre che “per qualche motivo” devono stare lassù ce lo dicessero. Tanto quello che dovevamo dare alla Federazione lo abbiamo dato. E' vero che la nostra classifica – conclude – è anche figlia delle nostre prestazioni, ma da qualche settimana la squadra sta facendo bene, pur commettendo ancora degli errori».




ARDEA, INVESTE E RIDUCE IN FIN DI VITA CONOSCENTE, ARRESTATO

Redazione

Ardea (RM) – Dopo la lite per futili motivi che avevano avuto poco prima, probabilmente per un passaggio negato, ha aspettato che uscisse da un bar di Ardea e l'ha investito, facendolo sbalzare per oltre 10 metri. Vittima della furia del 40enne pregiudicato che è scappato dopo aver compiuto il gesto, un 44enne anche lui con precedenti penali. Trasportato agli Ospedali Riuniti di Anzio e Nettuno, il 44enne è stato operato d'urgenza per le gravissime lesioni riportate all'arteria femorale ed è tuttora in prognosi riservata. I carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Anzio e quelli della stazione di Tor San Lorenzo si sono messi alla ricerca del 40enne che è stato preso e arrestato. Dovrà rispondere di tentato omicidio.




ROMA, NATALE: POLVERINI A PRANZO CON I POVERI DI SANT'EGIDIO

Redazione

Roma – "Con questo pranzo regaliamo un po' di serenita' a chi e' meno fortunato". Cosi' la presidente della Regione, Renata Polverini, partecipando al tradizionale pranzo di Natale organizzato dalla comunita' di Sant'Egidio nella basilica di Santa Maria in Trastevere. Tanti i poveri e senzatetto che hanno ricevuto un pasto caldo dai volontari di Sant'Egidio nella mensa allestita presso la basilica. "Questo, come ieri alla cittadella della carita' – ha detto Polverini – e' un appuntamento a cui non voglio mai mancare, fa bene a noi e ci aiuta a portare questo Paese verso una seria solidarieta'. Dobbiamo sempre mantenere i piedi per terra, lavorare – ha aggiunto – e occasioni come questa ci aiutano. Siamo contenti di stare oggi qui". Presenti il ministro Andrea Riccardi, fondatore di Sant'Egidio, e il sindaco Gianni Alemanno; inoltre il vescovo monsignor Vincenzo Paglia, consigliere spirituale della comunita', e don Marco, il parroco della Basilica, i quali hanno espresso la propria gioia "per far parte di questa splendida famiglia".

 Polverini ha poi ricordato l'appuntamento di solidarieta' organizzato dalla Caritas ieri a Roma, alla vigilia di Natale, con la messa celebrata da monsignor Vallini presso la Cittadella della Solidarieta', dove si e' trasferito temporaneamente l'ostello della Caritas di via Marsala a causa di lavori di riqualificazione. "In questo momento di difficolta' per il Paese" ha detto ieri la governatrice, quella che "porta avanti quotidianamente" la Caritas e' una "esperienza di primaria importanza".




KOSOVO, IL CAPO DI STATO MAGGIORE DELL'ESERCITO HA VISITATO IL CONTINGENTE KFOR.

Redazione

Kosovo – Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale Claudio Graziano, si è recato ieri 24 dicembre in visita al Contingente Nazionale in Kosovo. Accolto dall’Italian Senior Representative, Gen.B. Michele Cittadella, e dal  Cte della TF AIR, Col. Michele Palmieri, presso l’Aeroporto dell'Aeronautica Militare Italiana di Gjacova/Dakovica, il Generale Graziano ha poi raggiunto la Base militare “Villaggio Italia” di PEĆ/PEJA, sede del MNBG-W.

Alla presenza del Comandante del MNBG-W, Col. Ascenzio Tocci, e di una rappresentanza dei circa 300 soldati dell’Esercito impiegati nella missione KFOR, il Gen. Graziano ha rivolto a tutto il personale in missione l’augurio per le prossime festività di fine anno, sottolineando l’ininterrotto e rilevante impegno di ciascuno ed estendendo gli auguri propri e della Forza Armata alle famiglie che, dall’Italia, sostengono  la scelta di ciascun militare di servire il Paese, indossando l’uniforme dell’Esercito Italiano.

Oltre al contingente schierato in Kosovo, sono circa 4.000 i militari dell’Esercito impiegati in Afghanistan e in Libano che insieme agli oltre 5.000 soldati operanti sul territorio nazionale, anche il giorno di Natale e nella notte di San Silvestro, continueranno a svolgere i propri compiti istituzionali a salvaguardia della sicurezza internazionale e delle principali aree metropolitane del Paese.
 




VITERBO AUTOVELOX, SANTUCCI: “IL 50% DELLE MULTE SARÀ UTILIZZATO PER LA MANUTENZIONE STRADALE”

Redazione

Viterbo – “Apprezziamo e ringraziamo il prefetto di Viterbo, Antonella Scolamiero, per aver firmato il decreto che individua i tratti stradali della Tuscia in cui non è possibile la contestazione immediata delle infrazioni relative alla violazione degli tabella 142 e 148 del Codice della strada”. Così l’assessore alla Viabilità e Lavori pubblici della Provincia di Viterbo, Gianmaria Santucci, saluta con favore il provvedimento emesso dalla Prefettura di Viterbo giovedì scorso.

“Si tratta di una presa di posizione importante, che fa seguito al lavoro di grande svolto in questi mesi dalla Prefettura in collaborazione con la Provincia, i Comuni interessati, la Polizia stradale e i Carabinieri – continua l’assessore Santucci -. Insieme, infatti, abbiamo verificato il livello di incidentalità sulle strade in cui erano stati posti gli autovelox, e ad oggi il decreto prefettizio lascia solo su alcuni tratti stradali della provincia gli apparecchi per cui non sono previste la presenza dell’operatore di polizia e la contestazione immediata dell’infrazione”. “A seguito di questo provvedimento, che entrerà in vigore il 1° febbraio 2013, la Provincia di Viterbo applicherà la normativa vigente e chiederà ai Comuni interessati il 50% dell’importo delle sanzioni effettuate su arterie viarie di competenza provinciale – chiarisce -. Secondo il decreto Maroni, infatti, tali cifre spettano alla Provincia, che le dovrà poi impiegare per mettere in sicurezza le strade e per migliorare e sostituire la segnaletica, laddove fosse insufficiente o danneggiata”. “A breve giro di posta invieremo un’apposita comunicazione ai Comuni – conclude Santucci –. L’importo delle sanzioni sarà riutilizzato per migliorare le condizioni delle strade percorse ogni giorno da migliaia di automobilisti, e in questo modo, inoltre, i cittadini potranno prendere piena coscienza del fatto che i soldi incassati con le multe saranno effettivamente destinati alla manutenzione della rete viaria della Tuscia”.
 




MONTI VUOLE FARE IL GIOCO DELLE TRE CARTE

Ninnj Di Stefano Busà

Monti si è scoperto, ha buttato giù la maschera, ed è come se avesse detto testualmente: andate avanti, sporcatevi le mani…lo avete sempre fatto, io sto nelle retrovie e interverrò solo se mi conviene…
Ma vi sembrano parole, pensieri, gesti, di un premier, di uno che tiene a mettere a posto le cose in Italia? La giacchetta a questo ennesimo simulatore non gliela tira più nessuno e allora… s’immagina di recitare una parte di colui che si degna di essere tirato in ballo per necessità di patria. Ma chi crede di essere costui?

I denari per non strangolare gli italiani con una tassa tanto iniqua quanto esorbitante li avrebbe dovuto tirar fuori dal dimezzamento dei partiti, dallo snellimento delle caste (sì proprio delle caste al plurale) perché in Italia vi sono troppi privilegi, troppe corporazioni, troppo scompensi, troppi: alt! Chi tocca i fili muore. Avrebbe dovuto rimodulare i vitalizi, perlomeno abbassare i ladrocini nei confronti del Popolo che sta sudando “sette camicie” per fare quadrare il pranzo con la cena.

Monti è un ibrido: pensate che doveva essere il “salvatore” e invece ne è l’esecutore fallimentare (come bene lo ha definito Di Pietro). La sua paga è superiore ai suoi meriti, quello che incassa è esorbitante e ha cominciato col fare gli interesse delle banche e dei magnati, non ha toccato patrimoni miliardari all’estero, non ha toccato privilegi di sorta ai suoi simili…e fin qui niente di male (potremmo dire che si fosse capito fin dal principio il suo metodo di condurre la politica).

Egli vuole entrare in politica, e lo si è capito da subito che non avrebbe mollato più l’osso. Ma ora sta facendo il gioco sporco, per non avere Berlusconi tra i piedi nella sua scalata, si vuole alleare alla sinistra;

Pensate uno di destra “realizzato e miliardario” come lui che vuol far intendere che si muove all’insegna degli interessi del Popolo, con ideologie e visione da marxsimo travestito da burocrate non precisamente proletario, uno che come lui viene dall’elite del paese e trova nel suo mondo l’humus facile per attecchire.

Ma ci chiediamo dove siamo arrivati? dove ci porterà questo vento di supremazia capitalistica travestita da popolismo? Davvero costui crede che gli italiani sono una massa di pecore e solo lui è il furbo di turno. “Chi viene dopo un anno, dovrebbe mettere l’Imu il doppio? Ha pronunciato testualmente, nella conferenza stampa tenuta alle dimissini. Dà dunque per scontato che qualunque formazione politica vincerà non vedrà l’alba di 5 anni di governo? Il pronostico parla chiaro, le sue parole sono scandite, pronunciate con cautela, ponderate e scarse. Sa bene l’importanza delle sue sentenze ipocrite e menzognere.

Siamo alla frutta, di questo passo è indicativo il concetto (e lo dà per scontato) che egli solo è in grado di governare e che solo se tirato in ballo, se strattonato da tutte le parti, acclamato a gran voce, si degnerà di entrare in gioco e “buggerare” ancora gli italiani ingenui e le forze minoritarie che non vedono di buon occhio un ritorno di Berlusconi in campo e si alleerebbero con lui per distruggerlo.

Berlusconi questa volta non vincerà, pagherà a caro prezzo le sue motivazioni poco azzeccate di averlo appoggiato per 13 mesi e poi averlo mollato solo in prossimità delle elezioni. Gli italiani non gli perdoneranno di averlo avallato, sostenuto mentre egli distruggeva l’italia e la polverizzava. Si metta dunque il cuore in pace. Anch’egli avrebbe dovuto fare le riforme tanto tempo fa, non avrebbe dovuto giocare “al quieto vivere”, a galleggiare per un intero anno del suo mandato, rendendosi ridicolo, puerile e in balìa di oscure forze…che lo hanno semidistrutto, facendogli perdere la stima internazionale. Un vero leader, uno che si sente capo di governo non deve andare tanto in basso, non può, non gli è consentito, oggi l’elettorato lo ha abbandonato e non lo ritroverà mai più. I giochi sono fatti, le carognate anche, e tutte sulla pelle degli altri; non c’è posto per i ripensamenti tardivi, le promesse fatte in punto di morte mentre il malato esala l’ultimo respiro. Anche Berlusconi ha sbagliato e molto…ora ci viene a proporre la cancellazione dell’Imu, tirando in ballo spese campate in aria che fanno rabbrividire, gesti aleatori, tardivi, che non hanno modo di convincere più nessuno. Perché non dice agli italiani?: Io ridimensionerò il parlamento, dimezzerò gli stipendi ai papabili, taglierò le gambe ai “vitalizi stratosferici, agli sprechi, metterò l’Imu sugli immobili del Clero, eliminerò la tassa della TV, non sovvenzionerò più tutta la stampa “indiscriminatamente” non solo quella di parte…

Questi sarebbero discorsi seri, non blablabla, per non dispiacere sotto voto nessuno alleato probabile. Mostrando programmi ancora nebulosi, incerti, cauti, senza lme della ragione, non andrà da nessuna parte, resterà inchiodato al suo declino inevitabile.  Con questi presupposti  e progetti sarebbe più credibile, ma servirebbe anche questa volta controfirmare un patto con gli italiani, un patto inderogabile, quasi un vincolo di sangue coi pochi che ancora gli sono rimasti fedeli e non sono molti, personalmente indico come scala di misura un 19%. Se saprà giocare bene le sue carte, forse recupererà un 5%. Ma essere agguerrito simulatore non gli gioverà, la gente è allo stremo e questa volta non si farà ingannare dalle chiacchere, vuole fatti, vuole programmi e riforme vere, a lunga scadenza, non per navigare a vista, vuole lavoro, crescita, riforme migliorative, non distruttive sul lavoro, sulle imprese, sugli sgravi fiscali, sull’edilizia, sulla scuola, sull’immigrazione, sulla sanità (che a dire di Monti vacilla), vuole la contropartita all’esubero di tassazione con la quale viene stritolato ogni giorno di più, senza che niente funzioni nel paese delle banane.

Così ci hanno ridotto le interferenze distruttive di un manipolo di politicanti da strapazzo che hanno pensato di rimpinzarsi a crepapelle senza portare nessun beneficio alla Nazione.




CANALE MONTERANO, RISERVA NATURALE: LE DELIBERE VANNO ANNULLATE, NON CI FACCIAMO BACCHETTARE DALL'EUROPA

Alberto De Marchis

Canale Monterano (RM) – Lo scorso 4 dicembre la Direzione Regionale Ambiente scrive al sindaco di Canale Monterano in merito alla annosa questione della Delibera comunale 37.

A conclusione della nota regionale si legge: […] Sulla base delle considerazioni che precedono, si invita il Comune di Canale Monterano a provvedere ai conseguenti adempimenti in sede di autotutela, astenendosi nel frattempo dall’adozione di qualsiasi atto esecutivo della Deliberazione in questione, al fine di non coinvolgere i cittadini in un’azione amministrativa illegale con possibili risvolti giudiziari […] –  (TESTO INTEGRALE DELLA LETTERA DELLA REGIONE LAZIO)

Tradotto significa: Annullare la Delibera 37

Lo scorso 6 dicembre il Ministero dell’Ambiente , in riscontro alla sollecitazione del Gruppo Consiliare Verdi che evidenziava l’illegittimità della Deliberazione 37, scrive  al sindaco di Canale Monterano chiedendo rassicurazioni urgenti riguardo l’applicazione delle normative vigenti e di evitare che la questione finisca alla Commissione Europea rendendo probabile l’avvio di una procedura di infrazione. (TESTO INTEGRALE DELLA LETTERA DEL MINISTERO DELL’AMBIENTE)


Tradotto significa: Annullare la delibera 37

Il Sindaco di Canale Monterano, Angelo Stefani, convocava quindi una seduta d’urgenza per le ore 15.00 del giorno 21 dicembre 2012 del Consiglio comunale, con otto punti all’ordine del giorno tra cui la “Revisione della Delibera 13/2012 e della Delibera n. 37/2012”.

Contestualmente i gruppi di minoranza Voci di Strada ed Esperienza e Rinnovamento chiedevano invece la convocazione di un Consiglio comunale straordinario per annullare tutte le delibere di Urbanistica prodotte dalla Amministrazione comunale e sulle quali la Regione Lazio aveva prodotto una serie di pareri tecnici duri ed eloquenti.

Ma andiamo con ordine:

La prima Delibera Urbanistica prodotta dalla amministrazione di Canale Monterano è la n. 43/2011 “Documento di indirizzo dello strumento di pianificazione territoriale ed urbanistica comunale”

Il 3 dicembre 2012 su tale delibera si esprime l’Area Legislativa della Regione Lazio definendola non conforme alla norma statale almeno per ciò che prevede riguardo all’esercizio della Delega paesaggistica per Canale Monterano.

Sempre sulla stessa Delibera anche l’Area Urbanistica e Copianificazione della Regione Lazio, va ricordato, si era espressa ad agosto. Le parole usate dai funzionari regionali in quell’occasione erano state: atto contrastante con la procedura già avviata di Variante Urbanistica  di Canale datata 2000 ed ancora da approvare definitivamente alla Regione. Ovvero la delibera 43 sembrava attivare un nuovo percorso di pianificazione a Canale ignorando però ciò che già era in essere.

La seconda Delibera Urbanistica è la n. 13/2012 “Variante al vigente PRG. Modifica delle discipline edilizie ed urbanistiche al fine di conformarle alle norme del PTPR […]. Il 4 agosto l’area Urbanistica della Regione Lazio la definisce inizialmente viziata nell’applicazione delle più elementari normative regionali e nazionali. Poi il 10 ottobre gli stessi funzionari firmatari del precedente parere negativo tornano sull’atto di Canale precisando che esso è anche privo di valore giuridico, in quanto ciò che in esso è previsto deve necessariamente essere attuato mediante procedura di variante ovvero procedura a doppio stadio adozione e approvazione, percorso non intrapreso dal comune di Canale Monterano. Inoltre per quanto riguarda il principio di adozione del Piano Paesaggistico Regionale al Piano Regolatore di Canale sempre l’Area Urbanistica chiarisce che esso è intempestivo ed illogico in quanto il PTPR è ancora in via di approvazione e quindi le sue norme hanno di fatto natura precaria.

La terza delibera è la n. 37/2012 “ Introduzione della Pratica della Perequazione Urbanistica e del trasferimento delle volumetrie. Graficizzazione del sistema dei paesaggi agrari di cui alla delibera 13/2012. Individuazione delle zona A e B già Area I e II disciplinate dall’art 7 della LR 79/88 […]. Il 4 dicembre la Direzione Ambiente della Regione Lazio scrive al Comune un parere eloquente nel quale la si definisce inidonea a produrre gli effetti per cui è stata prodotta e soprattutto inficiata da grave illegittimità perché modifica i regimi di salvaguardia dentro un Area Protetta.

Il Sindaco di Canale Monterano convoca un consiglio di urgenza, lo scorso 21 dicembre, per revisionare due su tre delibere contestate. Ovvero la Regione chiede la revoca e il comune risponde con una revisione. Inoltre,  durante la seduta del 21 dicembre viene deciso di rinviare la votazione sulla revisione delle delibere in quanto la proposta presentata in Consiglio manca del “deliberato” ovvero manca l’esplicitazione delle intenzioni dell’amministrazione su cui i consiglieri sono chiamati ad esprimersi e votare. La proposta cioè risulterebbe viziata.


Il pericolo che la questione finisca alla Commissione Europea diventa sempre più probabile, nonostante il Ministero dell’Ambiente sia stato chiaro su tale evenienza.

Ma probabilmente l’amministrazione Stefani non si accontenta di Regione e Ministero e vuole collezionare anche il parere di Bruxelles. Poi che farà? Annullerà?

ARTICOLI PRECEDENTI:

14/12/2012 CANALE MONTERANO, IL MINISTERO DELL’AMBIENTE SMENTISCE LA DELIBERA 37/2012.
14/12/2012 CANALE MONTERANO, LA DIREZIONE AMBIENTE DELLA REGIONE METTE FINE ALLA QUESTIONE DELLA FAMOSA DELIBERA 37
05/12/2012 CANALE MONTERANO "VIVA LA RISERVA", DANIELE NATILI TENDE LA MANO AL SINDACO: SALVAGUARDIAMO IL NOSTRO TERRITORIO
03/12/2012 CANALE MONTERANO, RISERVA NATURALE: IL SINDACO TORNA SULLA QUESTIONE "VIVA LA RISERVA"
09/11/2012 CANALE MONTERANO, DIMISSIONI "SPONTANEE" O "SPINTANEE" DEL SEGRETARIO COMUNALE?: IL SINDACO INVITO' IL SEGRETARIO AD "ALLINEARSI"
08/11/2012 CANALE MONTERANO, CONSIGLIO COMUNALE STRAORDINARIO: PINOCCHIO E IL PAESE DEI BALOCCHI
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21/09/2012 CANALE MONTERANO, INTERPRETAZIONI DEL PIANO CASA E POSSIBILI EFFETTI NEFASTI
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18/09/2012 CANALE MONTERANO, LO SPETTRO DEL "PIANO CASA" SULLA RISERVA NATURALE