ROCCA DI PAPA SAN RAFFAELE, DOMANI PRESIDIO A SOSTEGNO DEI LAVORATORI

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 Redazione

Rocca di Papa – Martedì 15 gennaio alle ore 16,30 si terrà nuovamente un presidio presso la rotatoria di via dei Laghi a sostegno dei lavoratori del San Raffaele di Rocca di Papa e di tutte le altre 13 Case di Cura presenti nella Regione Lazio, la cui situazione di assoluta precarietà si trascina ormai da mesi.

Dopo la minaccia di chiusura di tutte le strutture del territorio, i dipendenti sono ancora mortificati dalla mancata erogazione degli stipendi, fermi a ottobre. Una situazione che stenta a sbloccarsi e che sta avendo risvolti drammatici per tutte le famiglie coinvolte.

“Nonostante gli appelli più volte mossi al Prefetto di Roma e al Commissario per la Sanità, poco o nulla è cambiato – dichiara il primo cittadino Pasquale Boccia -. Ora più che mai non possiamo e non dobbiamo abbassare la guardia sulla questione che sta portando allo stremo gli operatori, tanto da mettere a rischio l’ordine sociale e una struttura sanitaria presente da più di 40 anni sul territorio, che eroga cure specializzate e assistenza sanitaria di qualità per oltre 200 pazienti.

Tutta la comunità è invitata pertanto a partecipare al presidio e a stringersi attorno ai lavoratori del San Raffaele, a difesa del diritto al lavoro e alla salute, due principi cardine della nostra Costituzione”.




MASSIMO STORICO PER IL DEBITO PUBBLICO ITALIANO

Redazione

Nuovo massimo storico per il debito pubblico italiano che a novembre si e' attestato a 2.020,7 miliardi di euro, in aumento di 6 miliardi rispetto al mese precerdente. L'incremento, spiega la Banca d'Italia, e' dovuto essenzialmente al fabbisogno (al netto delle dismissioni), pari a 4,4 miliardi e agli effetti accrescitivi sul debito degli scarti di emissione e dell'andamento del cambio (complessivamente pari a 0,7 miliardi).

A dicembre, il rilevante avanzo osservato per il settore statale e il forte decumulo della liquidita' del Tesoro dovrebbero aver riportato il debito ampiamente al di sotto della soglia dei 2.000 miliardi. Nei primi undici mesi dell'anno l'incremento del debito (113,9 miliardi) riflette il fabbisogno complessivo delle Amministrazioni pubbliche (73 miliardi), l'aumento delle attivita' del Tesoro presso la Banca d'Italia e degli impieghi della liquidita' (34,9 miliardi) e l'emissione di titoli sotto la pari (6,4 miliardi); l'apprezzamento dell'euro ha ridotto il debito di 0,3 miliardi.

Alla crescita del debito nei primi 11 mesi del 2012 ha contribuito per quasi 23 miliardi il sostegno dei paesi dell'area dell'euro in difficolta', comprendente la quota di competenza dell'Italia dei prestiti erogati dall'European Financial Stability Facility e il versamento effettuato in ottobre delle prime due tranches per la sottoscrizione del capitale dell'European Stability Mechanism.

Fonte: Rainwes24




ROMA, VIAGGIO MISTERIOSO ALLA RICERCA DELLA FELICITA'

Redazione

Roma – Happiness is a butterfly, which, when pursued, is always beyond our grasp, but which, if you will sit down quietly, may alight upon you. Nathaniel Hawthorne

Per qualcuno è questione di chimica, un fatto di neuroni. Per altri è l’appagamento di un bisogno, fisico, biologico. Tensione trascendente, o semplice sinapsi. Sete di verità o paradiso artificiale: raggiunto con farmaci, droghe, sesso. Fonte di paradossi, squilibrata, relativa. La ricerca (scientifica) della felicità è un viaggio misterioso e appassionante attraverso le neuroscienze, la psicologia, la religione, l’antropologia, la sociologia. Che finisce per portarci al centro di noi stessi. Perché se tutta la nostra esistenza è tesa a massimizzare la totalità del piacere e della realizzazione personale, la domanda di fondo è: come arrivarci? Esiste una formula della felicità?
L’ottava edizione del Festival delle scienze, in programma da giovedì 17 a domenica 20 gennaio all’Auditorium Parco della Musica di Roma, va a indagare un’idea radicata nella nostra esperienza fin dall’antichità della storia umana. Che non riguarda solo il singolo individuo: perché la felicità è anche un problema politico ed economico, influenza le decisioni, è l’obiettivo di fondo, il sottointeso di ogni azione. Ma che cos’è davvero questo concetto, che viene sancito come un diritto in alcune Costituzioni e anche nella Dichiarazione di Indipendenza degli Stati Uniti?
Il Festival delle Scienze – prodotto dalla Fondazione Musica per Roma, in collaborazione con Codice. Idee per la Cultura – sarà un’avventura attraverso lectio magistralis, incontri, dibattiti, caffè scientifici, eventi per le scuole, mostre, spettacoli, con i grandi nomi della ricerca scientifica italiana e internazionale. Ma anche con filosofi, storici della scienza, scrittori, esperti, che indagheranno il significato profondo della più urgente domanda personale che ogni essere umano deve affrontare. Quali sono, dunque, i comportamenti che ci portano alla felicità? Quali sono le sue basi nel nostro cervello? Come varia attraverso le culture? Esiste per gli animali? Possiamo mettere la felicità al centro delle nostre decisioni politiche?
La felicità non è solo un concetto astratto: è anche un importante indicatore economico. Perché lo sviluppo non è solo legato al reddito, ma alla qualità della vita. È su questi temi che rifletterà l’economista indiano Amartya Sen, premio Nobel per l’Economia nel 1998 durante l’atteso incontro che affronterà il tema del rapporto tra felicità e disuguaglianze, venerdì 18 gennaio alle 21 in sala Petrassi. Sen, infatti, ha teorizzato in Lo sviluppo è libertà (Mondadori) un approccio radicalmente nuovo, spiegando come il livello di reddito non sia più un indicatore sufficiente per analizzare il benessere dei popoli. Il concetto di felicità è, in ogni caso, relativo. E varia a seconda delle culture e degli individui, come racconterà John Helliwell tracciando una geografia della felicità, venerdì 18 gennaio alle 18 in sala Petrassi.
Ad inaugurare ufficialmente il Festival, giovedì 17 gennaio alle 18 in sala Petrassi, saranno Mark Williamson, direttore di Action for Happiness, e Sonam Phuntsho del Centre for Bhutan Studies, che spiegheranno come la felicità si possa misurare. E incoraggiare.
Ma da dove nasce, davvero, la felicità? A tracciare la sua storia sarà Darrin McMahon, autore di Storia della felicità (Garzanti), venerdì 18 gennaio alle 16 in sala Petrassi. Di certo, è anche una questione di democrazia, come spiegheranno il giurista Gustavo Zagrebelsky e il direttore di “la Repubblica” Ezio Mauro giovedì 17 gennaio alle 21 in sala Petrassi. E di filosofia, come racconterà domenica 20 gennaio alle 15 in sala Petrassi Dan Haybron dell’Università di Saint Louis in un dialogo con il filosofo Salvatore Natoli. Nella stessa giornata, alle 17 in sala Petrassi, lo psicologo Thomas Bien e il chimico Pier Luigi Luisi si confronteranno su buddismo e scienza.
E cos’è che fa scaturire questa sensazione? La felicità è legata al sesso, si chiede Gillian Einstein dell’Università di Toronto, sabato 19 gennaio alle 18 in sala Petrassi? Quali sono i circuiti cerebrali del piacere, si interroga David Linden, autore di La bussola del piacere (Codice Edizioni), sabato 19 gennaio alle 11 (sala Petrassi)? Paul Bloom, professore di Psicologia e Scienze Cognitive all’Università di Yale, spiegherà invece come funziona il piacere domenica 20 gennaio alle 11 in sala Petrassi. Mentre Davide Coero Borga racconterà nel ciclo di incontri La scienza del piacere, in sala Ospiti, come la scienza sia entrata in camera da letto tra sex toys (venerdì 18 gennaio alle 22.30) e tuppersex ( sabato 19 gennaio alle 19 e alle 22.30 con Maria Letizia Festa Giordani) e dialogherà di amore animale e sessualità umana con l’etologa Laura Beani domenica 20 gennaio alle 19.
La filosofia del consumo è in grado di appagare i nostri bisogni? Perché, dunque, vogliamo quello che non ci serve? Su questo tema rifletteranno Juliet Schor e Lauren Anderson domenica 20 gennaio alle 19 in sala Petrassi. Con Dal big bang alla civiltà in sei immagini la felicità diventa spettacolo domenica 20 gennaio alle 21 al Teatro Studio con Amedeo Balbi e Antonio Pascale. Quanto al legame tra felicità e piaceri, ci si interrogherà anche ai fornelli: con le lezioni di cucina di Carmelo Chiaramonte Morso, sesso e felicità, sabato 19 gennaio alle 21 al Teatro Studio, alla scoperta della letteratura gastronomica afrodisiaca. Perché la felicità è una faccenda seria, eppure la ricetta per arrivarci potrebbe anche consistere nel riderci su. Come farà Sora Cesira, nel suo spettacolo Felicità sabato 19 gennaio alle 21 in Sala Sinopoli: la prima esperienza dal vivo della blogger più famosa d’Italia. Ed è anche legata al gioco, ci racconterà Davide Coero Borga durante la presentazione del libro La scienza del giocattolaio (Codice) giovedì 17 gennaio alle 19 in sala Ospiti.
Il piacere? Un placebo. O un modo per rinforzare il sistema immunitario. Perché la felicità fa bene alla salute, e infatti sarà questo il tema al centro dei quattro caffè scientifici al BArt caffetteria dell’Auditorium dal 17 al 20 gennaio alle 18.15, a cura di Andrea Grignolio. Giovedì 17 Fabrizio Benedetti spiegherà come funziona L’effetto placebo: come parole e rituali attivano i centri del piacere, mentre venerdì 18 Gilberto Corbellini affronterà il tema Religione e medicina: dalle strategie della superstizione e della cura alla scienza della prevenzione delle malattie e promozione della salute. Felici si vive meglio, e più a lungo: ne parleranno Claudio Franceschi sabato 19 gennaio in Centenari e felici: immunologia, stress e longevità e Alberto Mantovani domenica 20 con Dialogo sopra i due massimi sistemi biologici: il cervello e le difese immunitarie.
Incontro dopo incontro, proveremo a cercarla, a trovare una sede di questa felicità. Il cervello, forse? Saranno Shimon Edelman, professore di Psicologia alla Cornell University, e Daniel Nettle, professore di Scienze Comportamentali alla Newcastle University, a indagare la mente, sabato 19 gennaio alle 16 in sala Petrassi. Per provare a capire se questo pervasivo oggetto dell’indagine umana è il frutto di una reazione chimica, o è qualcosa di più profondo dentro di noi. E che cosa, davvero, ci può insegnare una scienza della felicità.




FRASCATI ESA (EUROPEAN SPACE AGENCY): STUDENTI DA ITALIA, GERMANIA, FRANCIA E PORTOGALLO PER LA PRIMA VOLTA FANNO MUOVERE I ROBOT NELLO SPAZIO

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Redazione

Frascati (Rm) – Una squadra di mini satelliti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale è stata attivata lo scorso venerdì, pronta per obbedire ai comandi remoti di studenti di tutta Europa. Si tratta di una trasmissione in diretta dallo spazio dove le squadre fanno competere i droidi in un gioco di spazio chiamato RetroSpheres.

Fino ad oggi gli studenti  si sono allenati in un mondo virtuale, ma dallo scorso venerdì, le scuole superiori sono sbarcate nello spazio reale: droidi robot a bordo della Stazione Spaziale Internazionale. Lo scenario RetroSpheres di quest'anno prevede l'utilizzo delle sfere, che si muovono attraverso getti di gas compresso.

Sei alleanze composte da finalisti europei provenienti da Italia, Germania, Spagna e Portogallo si stanno confrontando tra loro e attraverso l’inserimento del loro codice nel computer, vedono in diretta come funzionano i robot nello spazio per la prima volta.

L'astronauta dell'ESA André Kuipers fornirà il commento di ricerca spaziale dell'ESA e centro tecnologico, ESTEC, nei Paesi Bassi, come NASA Kevin Ford e Tom Marshburn imposteranno i giochi a bordo della Stazione. Più di 130 gli studenti saranno a ESTEC con André per saperne di più su robotica ed eseguire il loro codice sulle sfere galleggianti della Stazione Spaziale.




RUGBY ANZIO CLUB: L'ANZIO CHIUDE IL GIRONE D'ANDATA CON UNA SCONFITTA

Redazione

Anzio (RM) – Si chiude con una sconfitta il girone di andata del Rugby Anzio Club nel girone 1 del campionato di serie C. A Roma, contro il Rugby Roma Club, la formazione biancazzurra ha offerto una prestazione positiva ma è uscita senza punti dal terreno del Tre Fontane. Il kappaò per 23 a 12 è meno netto di quanto non suggerisca il risultato. Infatti nella prima frazione di gioco, grazie anche ad una buona difesa e due calci piazzati messi in mezzo ai pali da Santarcangelo, i biancazzurri si sono trovati avanti per 6 a 0. Prima del riposo arrivava la prima meta (non trasformata) da parte dei capitolini.

Padroni di casa che però, sotto per 6 a 5, nella ripresa stazionavano costantemente nella metà campo dell'Anzio, che pagava a suon di punizioni subite le irregolarità difensive che commetteva. A mantenere in linea di galleggiamento la Rac era sempre Santarcangelo, che grazie ai suoi piazzati lasciava i suoi a distanza di break. A pochissimi istanti dalla fine però, sul 16 a 12, arrivava l'ultima meta del Rugby Roma Club che metteva il sigillo definitivo al match.

"E' una partita che sicuramente potevamo far nostra, loro erano sicuramente validi in mischia ma comunque alla nostra portata, anche pensando che i rientri dagli infortuni stanno riportando la squadra alla conformazione originaria. Siamo stati imprecisi in alcune fasi di gioco, sicuramente ci sono degli aspetti che dobbiamo migliorare sin da domenica prossima. E' arrivato il momento di invertire la rotta di questo campionato”, ha detto il tre-quarti Mauro Pigniatiello. Domenica alle 14,30 l'Anzio sarà di nuovo in trasferta a Roma, nel quartiere Corviale contro il Villa Pamphili, formazione sconfitta all'andata nella prima giornata di campionato.
Chiudiamo con le giovanili. L'Under 20 ha vinto per 44 a 0 contro il Civitavecchia, con tre mete di Pellirossi. Netta sconfitta invece per l'Under 16 contro il Segni-Colleferro, nel match che ha segnato l'esordio in panchina del nuovo tecnico Simone D'Agostino. L'Under 10 ha invece partecipato a Roma ad un concentramento contro formazioni di calibro come Lazio e Capitolina, ben figurando. L'Under 14 ha riposato e tornerà a giocare domenica prossima nella prima partita della seconda fase.
 




ARICCIA, "LE RISORSE IDRICHE E LE GALLERIE FILTRANTI DEL LAGO DI NEMI"

Redazione

Ariccia (RM) – Segnaliamo l'interessantissima conferenza che si terrà Mercoledì 23 gennaio 2013 ore 17.30 a Palazzo Chigi in Ariccia – Sala Bariatinsky  su: Il sistema antico di raccolta delle acque attraverso le gallerie filtranti nel bacino del lago di Nemi, a cura dell'Archeoclub d'Italia Aricino-Nemorense. Relatore Prof. Franco Medici Dip. di Ingegneria Chimica Materiali e Ambiente Università La Sapienza di Roma. "Storia, struttura e sistema idraulico di raccolta dell'acqua potabile dai cunicoli scavati nella roccia degli antichi acquedotti di Genzano localizzati nel bacino del lago di Nemi. Bilancio idrico e proposta di recupero a fini ambientali e paesaggistici.

[ INVITO DA STAMPARE PER PARTECIPARE ALLA CONFERENZA DEL PROF. FRANCO MEDICI ]


 

 


 
 




RIETI, SCOMPARSA ERMENIGILDO BALESTRIERI: IL SALUTO DEI CIRCOLI DI LEGAMBIENTE

Redazione

Rieti – 'La Vita è movimento'. Con le parole stesse di Gildo il Circolo di Legambiente Centro Italia di Rieti, Legambiente Lazio e Nazionale salutano il suo Presidente Ermenegildo Balestrieri. Memori del suo insegnamento continueremo la sua volontà di portare avanti gli obiettivi che ci eravamo prefissati. Nei suoi anni di presidenza lo sviluppo delle attività e la partecipazione hanno sempre contraddistinto il suo operato. Grandi battaglie civili per il miglioramento della qualità di vita reatina quali la raccolta differenziata Porta a Porta partita nel 2010 dal quartiere di Campoloniano allora sperimentato ben due anni prima dal Circolo, le bonifiche dei siti inquinati, il Terminillo, la balneabilità dei Laghi, le Riserve hanno lasciato un segno tangibile.

Sono innummerevoli le attività svolte sotto la sua guida: non dimenticheremo mai il Campo Internazionale che permise alla cittadinanza di riscoprire il sentiero del Velino tra il Ponte Romano e Ponte Cavallotti, i sentieri del cammino di Francesco e la pulizia del Lago del Salto. Il suo operato è sempre stato di consiglio e stimolo verso le amministrazioni pubbliche senza lesinare critiche arrivando a collaborazioni che hanno visto risultati visibili a tutti. Sotto questo indirizzo iniziative in continuità con quelle da lui avviate rivolte alle Amministrazioni Pubbliche, gli Istituti scolastici e di formazione, la Casa Circondariale sono attive e oramai consolidate.Il gruppo è ampiamente cresciuto grazie all'entusiasmo e l'esperienza che ci ha saputo trasmettere,. Ci uniamo quindi al dolore della moglie, delle figlie e dei parenti per la scomparsa del caro Gildo, assicurando che il suo operato continuerà con noi.
 




RIETI, 13 GENNAIO 1915, ORE 7:48 DI UNA FREDDA MATTINA D'INVERNO…

Redazione

Rieti – Riceviamo e pubblichiamo la nota del C.E.R. RIETI – Protezione Civile

"… dei circa 33.000 morti complessivi, il tributo dei reatini fu di oltre 1400 vittime, in massima parte abitanti del Cicolano e della Valle del Turano. Essi pagarono il prezzo della vicinanza all'epicentro del sisma. Ma ci furono oltre 100 morti anche ad Antrodoco, quando le volte della chiesa crollarono sui fedeli che assistevano ad una funzione religiosa… La prima scossa, violentissima, avvenne alle ore 07:48, con una replica alle 07:53, e fu preceduto da un'attività sismica a sciame di bassa magnitudo della durata di svariate settimane. L'intensità della scossa principale fu del XII grado della scala Mercalli (il massimo previsto dalla scala). In seguito, con metodi storici, la magnitudo è stata stimata tra 7.0 e 7.2 Richter. Nei mesi successivi, ci furono oltre mille scosse di assestamento. Il terremoto fu talmente violento, che lo si è avvertito dalla pianura padana alla Basilicata.

La città di Avezzano fu quasi totalmente rasa al suolo, e dei circa 13.000 abitanti, persero la vita in 9.238 e oltre duemila furono coloro che rimasero feriti più o meno gravemente dal crollo delle abitazioni. I pochi che rimasero incolumi, lo devono al fatto di trovarsi fuori casa, ad accudire il bestiame o impegnati in altre faccende. Tale fu il terrore del ricordo che il sisma ingenerò negli abitanti, che ad Avezzano, per decenni, si costruirono abitazioni ad un solo piano. Solo recentemente, grazie alle avanzate tecniche di costruzione antisismica ed in parte all'affievolirsi della memoria storica, le abitazioni si sono elevate a più piani."
 




IL CITTADINO RIDOTTO A SUDDITO DA UN GOVERNO CANAGLIA, SENZA TRASPARENZA MORALE E PRIVO DI COSCIENZA CIVICA

Ninnj Di Stefano Busà

Da una indagine a lungo raggio risulta che il peggior malgoverno dell’area mittleuropea è stato realizzato in Italia. Un modello arcaico, di fantomatico sistema intercambiabile ma non trasformabile, sarebbe come dire: far finta di cambiare, senza cambiare nulla.

Una tattica che ha dato pessimi risultati, perché si realizza la definizione matematica per la quale scambiando gli addendi il risultato rimane lo stesso. Quindi fumo negli occhi dei cittadini ignari, che vedono l’inadempienza sommergerli ogni giorno di più fino a divenire intollerante. Non ci siamo mai soffermati in quest’ ultimi due anni sulla fine che farà la generazione che è stata defraudata dal lavoro. Ebbene, facciamolo. Per pochi anni ancora sopperirà alla mancanza di occupazione giovanile, un ammortizzatore sociale di grandissimo rilievo: la famiglia, i pochi euro dei vecchi genitori ormai anziani, qualche lavoretto di “sfroso”, qualche call center con paga miseranda di un precariato giovanile che diviene ogni giorno di più un dramma.

Ora riflettiamo, questo status non può essere eterno. I vecchi genitori che mantengono i figli maturi, esodati o disoccupati, questa generazione di poveri vecchietti pensionati si estinguerà negli anni a venire, moriranno e, allora? quali ammortizzatori troveranno in una Italia martoriata da tasse, da balzelli, succube di una Europa sempre più ingorda, con un debito pubblico strabiliante per il quale ora può giustificare agli occhi dell’europa di stampo mittlemerkeliano il versamento di ingentissime somme facendole passare per indispensabili ad estinguere il debito, col solo scopo di diminuire il tasso percentuale d’interesse dello stesso (è la favola?) Ma ora sappiate che non è più credibile, dobbiamo metterci in testa che la verità non è questa, è quella di incrementare utili su utili ad un sistema bancario corrotto e ignobile che chiede sempre di più e dà sempre meno in termini di costruzione di una Europa Unita. NON C’E’ nulla di vero in questo concetto fraudolento che vuole abbattere gli stati più fragili economicamente.

Ora passiamo ad un altro argomento di grande rilevanza: quando ci si accorge di un errore madornale, e questo errore può portare a morte certa interi paesi, fare affondare popoli nella fame e nell’indigenza più nere, non si rema controcorrente, si corre ai ripari, non si lascia morire un popolo di stenti, di miseria. Ed è quello che sta facendo l’establishment di ogni mandato di turno…Accortosi di aver fallito, di non aver considerato che prima si fanno le leggi e poi le alleanze, continua impeterrito la sua strada verso la distruzione totale. Mi dite perchè di tornare indietro si parla solo in sordina? Chi mette questo dictat? Chi impone che indietro non si torna, ovviamente chi ne ricava il suo maggior profitto? ovvero la zarina Merkel che ne trae il massimo giovamento. Ma noi non possiamo sottacere, obbedire ad una linea politica che vede avanzare le strategie e le supremazie teutoniche. Prima o poi la Ue scoppierà perchè taluni Paesi meno dotati finanziariamente imploderanno e vi sarà la resa dei conti, allora ne vedremo delle belle e come si dice: affonderemo nella melma creata da noi stessi a nostro discapito.
 




PIAZZAMENTI E "CASINI": AL SENATO UDC CAPOLISTA IN CINQUE REGIONI E PIERFERDY TROVA PIAZZAMENTO ANCHE PER I PARENTI

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Alberto De Marchis


Roma – Al Centro i piazzamenti sono quasi pronti e mentre ci sono dei “non colpi di scena” da parte dell’ormai noto Fini che sulla vicenda Montecarlo è colato a picco. Il protagonista è Pier che non si è tenuto nel scegliere i candidati e ha preferito cogliere i parenti. Silvia Noè, moglie di Federico, fratello minore di Pier Ferdinando, grande capoccione dell'Udc e tra gli autori principali della «salita» in politica di Monti.


Casini, da voci di corridoio, vorrebbe che il numero due alla Camera in Emilia Romagna fosse proprio la cognata. Democristiana, capogruppo alla Regione e titolare di un'azienda di maglieria,  Silvia Noè è miele per tutti i casiniani bolognesi. E nel Parlamento ci sarebbe anche posto per Fabrizio Anzolini, il vicepresidente friulano dell'Udc, ma soprattutto il fidanzato di Maria Carolina Casini, figlia dell'ex presidente della Camera e della prima moglie Roberta Lubich.


Intanto, un vertice con Monti, Fini, Casini e Riccardi ha partorito la lista per il Senato che vede il leader Udc capolista in cinque regioni. Dunque si completa il quadro della Lista Monti con l'elenco dei 'selezionati' per andare a Palazzo Madama. Un solo candidato tra i ministri uscenti, Enzo Moavero. Giulia Bongiorno, già candidato governatore nel Lazio, è, sempre nella stessa regione, al secondo posto dopo Casini. Mentre gli altri finiani: Alessandro Ruben (quarto in Puglia), Giuseppe Consolo (quinto in Campania) e Mario Baldassarri (quarto in Sicilia) risultano con un discreto piazzamento. Al centro: Roberto Rao (quarto in Lazio), Mauro Libé (secondo in Emilia-Romagna), Antonio De Poli (secondo in Veneto), Michele Trematerra (secondo in Calabria) e Salvatore Ruggeri (secondo in Puglia). E nella Lista del premier uscente trovano posto, tra gli altri, anche tre ex Pd: Pietro Ichino, secondo in Lombardia; Alessandro Maran, capolista in Fvg e Paola Merloni prima nelle Marche. Intanto dall'Udc si 'sfilano' nomi quali Savino Pezzotta, Francesco Bosi, Enzo Carra, Armando Dionisi, Renzo Lusetti e Pierluigi Mantini. Mentre Nicola Rossi fa sapere di non poter accettare la candidatura che gli ha proposto Montezemolo.    




ARICCIA, INNOVA CARLISPORT, DIGIUNO SPEZZATO: COL CAPOTERRA PRIMA VITTORIA CASALINGA STAGIONALE

Redazione

Ariccia (RM) – L'Innova Carlisport spezza “l'incantesimo malefico” e vince la sua prima gara casalinga di questa stagione. Lo fa alla prima gara del girone di ritorno al termine di un match tiratissimo contro il Capoterra. Dopo il “solito” palo colpito (stavolta da Rugama, assieme ad Aquilani all'esordio casalingo con la maglia ariccina) la squadra di Micheli incassa l'uno due ospite tra il 9' e l'11'. Il gol di Rugama dieci secondi effettivi dopo lo 0-2 rinvigorisce la Carlisport, priva per l'occasione degli squalificati Borsato, De Cicco e De Vincentis (quest'ultimo sostituito tra i pali dal rientrante Vailati). Dopo l'intervallo rientra in campo una Innova Carlisport determinatissima e (insolitamente) spietata sotto porta: in 3'30'' gli ariccini passano tre volte con Richartz, Lippolis e Taloni (su rigore) prima delle sofferenze finali causate dalla rete del 4-3 ospite e dalle tante occasioni gettate dai padroni di casa.