CASTELLI ROMANI, BERSANI: " IL VOLONTARIATO NON NASCE NEL DESERTO. SE IL CAMPO E' FIORITO NASCONO NUOVI FIORI"

Chiara Rai

Albano (RM) – “Se il campo è fiorito nascono nuovi fiori” ed ecco che Bersani conia una nuova massima ad hoc per i castellani e chissà che Crozza non lo utilizzi nei suoi brillanti siparietti.

Un boom di presenze per una inattesa trasferta fuori porta per i vertici del Partito Democratico: prima ad Albano e poi a Marino due grosse tappe per abbracciare i consensi di ben 17 Comuni dell’hinterland, per la maggioranza già con amministrazioni di centrosinistra, eccetto Marino, Lanuvio, Nemi e Monte Compatri.

Il leader Pd Pierluigi Bersani, il candidato alla Regione Lazio Nicola Zingaretti e il segretario Pd Lazio Enrico Gasbarra hanno tolto gli ormeggi, parlando di eufemismi, e si può dire brindato ad una sicura vincita di Zingaretti; le parole chiave del tour castellano sono state: riappropriarsi del contatto con la gente, campagna di ascolto, ripartire dal territorio.

La storia dei fiori è sbocciata nella sala comunale di Albano, quando Bersani ha iniziato a delineare il quadro dell’attuale situazione partendo da “paletti logici”, come salute, istruzione, assistenza sociale. Su quest’ultimo punto ha introdotto una digressione sulla sussidiarietà tale per cui tale per cui se un ente che sta "più in basso" è capace di fare qualcosa, l'ente che sta "più in alto" deve lasciargli questo compito, e a tale proposito ha soddisfatto le domande di diverse associazioni presenti che sostanzialmente hanno chiesto a Bersani maggiore partecipazione alle decisioni della politica e di lasciare la possibilità di devolvere il 5 per mille delle dichiarazioni dei redditi alle associazioni di volontariato che tanto si prodigano per il territorio. E il candidato alle politiche del Pd, in tutta risposta ha detto che è necessario aprire la sala verde della concertazione non solo ai sindacati ma anche ai Comuni al privato sociale e al volontariato.

Ai Castelli Romani come nel resto del Lazio i problemi ci sono, a cominciare dalla sanità che per 350 mila residenti è in ginocchio con pronto soccorso sovraffollati e chiusura di reparti.

Questo tema è stato ripreso da Zingaretti che ha dedicato l’intera giornata al capitolo sanità a cominciare dall’incontro con i soci e i lavoratori della Cooperativa Capodarco che da mesi esegue prestazioni che non gli vengono pagate. In questa situazione si trovano le diverse realtà castellane.

Anche Marino, seconda tappa per Bersani e Gasbarra è teatro di una mancata apertura del pronto soccorso: “sappiamo la data delle elezioni comunali, fissate il 26 e 27 maggio  – ha detto il segretario Pd Lazio – conosciamo anche il giorno in cui il Campidoglio di Roma sarà liberato e ritornerà ad avere un sindaco dei cittadini. La destra nel 2008 ci ha fatto il sorpasso, abbiamo tenuto duro con Zingaretti che ha saputo vincere in Provincia continuando bene il governo che avevamo portato avanti. Ora quei momenti difficili sono al tramonto, grazie alla forza di una comunità che si e' saputa riorganizzare".

[ VIDEO – INTERVENTO PIERLUIGI BERSANI AD ALBANO ]




LAZIO, TUTTI PAZZI PER LA POLENTA: DUE APPUNTAMENTI DA NON PERDERE A SERMONETA E A ORVINIO

Redazione


Lazio – Due ghiotti appuntamenti con uno dei piatti nazionali più amati dagli Italiani: La polenta. La potremo degustare sia a Sermoneta – Borgata di Tufette (LT) che a Orvinio (RI) 

Sermoneta Borgata di Tufette (LT)

Dopo la Sagra della Polenta di Domenica 20 Gennaio nel centro storico di Sermoneta, organizzata dall’Associazione Festeggiamenti del Centro Storico e dall’Amministrazione Comunale, e a Doganella di Ninfa, nelle prossime settimane il piatto tipico invernale, che è nato proprio nelle terre sermonetane, viene celebrato nelle borgate. Il prossimo appuntamento è per domenica 27 gennaio nella borgata di Tufette, nello spazio adiacente la chiesa di Nostra Signora di Lourdes. A seguire, Sermoneta Scalo (3 febbraio) e Pontenuovo-Carrara (17 febbraio).
Il programma per domenica prossima prevede l'inizio della preparazione della polenta alle ore 6.00, la santa messa alle ore 11.00, la benedizione dei pani e, alle 12.30, la distribuzione del prelibato piatto, condito con sugo di salsiccia, pomodoro ed olio di oliva locale.
Ma perché la polenta è nata a Sermoneta? Nel 1503, quando il seme del mais arrivò in queste terre grazie a Guglielmo Caetani, che dopo un lungo esilio a Mantova, fece ritorno a Sermoneta appena avuta notizia della morte di Alessandro VI Borgia, il Papa che gli aveva tolto il feudo con la scomunica e fatto uccidere due fratelli. Guglielmo ritornando al suo paese portò con se il seme del granoturco venuto dall’America e lo seminò sui su fertili territori. La farina del granturco fu usata inizialmente per procurare pietanze ai prigionieri del castello ed in seguito dai poveri e dai pastori come cibo quotidiano. A quei tempi a Sermoneta tra i poveri vi erano molti pastori scesi dai monti dell’alto Lazio e dall’Abruzzo alla ricerca di pascoli più verdi per i loro bestiami. Per la ricorrenza della festa di Sant’Antonio Abate protettore degli animali domestici, che ricorre il 17 gennaio, i pastori scendevano in paese a far benedire i loro animali ed in questa occasione veniva offerto loro e a tutta la popolazione un piatto di polenta condita con carne di maiale e cucinata sulla pubblica piazza. Da qualche anno si è diffusa la tradizione di “replicare” la sagra della polenta anche nelle altre borgate di Sermoneta.

Orvinio (RI)

Dopo il rinvio dettato da condizioni meteo avverse, la Pro Loco di Orvinio (RI) fissa la nuova data per la sagra del polentone che è stata calanderizzata per il 3 febbraio
 L’appuntamento, assolutamente da non perdere, si terrà a partire dalle 12 nel piazzale antistante la scuola comunale, a pochi passi dall’ingresso del Parco Regionale dei monti Lucretili, dove alcuni addetti allestiranno un punto informativo ambientale. Mercatini artigianali ed enogastronomici faranno da cornice alle vie del centro storico. La sagra si svolgerà al coperto, in una struttura riscaldata con oltre 700 posti a sedere. Durante il pranzo sarà possibile ascoltare musica live e divertirsi con l’animazione della Pro Loco che si appresta a festeggiare l’ennesimo successo dopo migliaia di presenze registrate nelle ultime edizioni. Un appuntamento gastronomico da non perdere, quindi, dove sarà protagonista il tipico piatto della tradizione montana di Orvinio, il polentone. Tagliato a filo su un ripiano di marmo, il polentone viene condito con sugo in bianco di carne e accompagnato da verdure di campo, per poi essere servito sul tipico scifo di legno che potrà restare a casa dei buongustai che verranno a degustare il polentone.


Orvinio. Il borgo medievale, da cui si accede attraverso il grande arco che si affaccia sulla SS 314 Licinese, conserva ancora il suo antico fascino. L’origine dell’antica Orvinium viene fatta risalire al periodo in cui i Siculi conquistarono la sabina. L’antica città di Orvinium (di cui Dionisio di Alicarnasso cantava le lodi) fu completamente distrutta prima dell’anno mille. Successivamente prese il nome di “Canemortem”, da cui Canemorto, nome che conservò fino al 1863. Per molti secoli rimase sotto il dominio dei monaci Benedettini di Santa Maria del Piano, nel XVI secolo divenne prima feudo della famiglia Orsini e poi della famiglia ducale dei Muti. Dopo il 1625 passò ai Borghese che ne divennero duchi. Nell’800 Orvinio fece parte dello Stato Pontificio e fu sede di Governo e residenza del Governatore.

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SORA, BENVENUTO AL NUOVO VESCOVO GERARDO ANTONAZZO

Sora (FR) – Il monsignor Gerardo Antonazzo è il nuovo Vescovo di Sora, Aquino e Pontecorvo.

"Apprendo con gioia la nomina di Monsignor Gerardo Antonazzo a Vescovo della Diocesi di Sora, Aquino e Pontecorvo. Un uomo di Chiesa che ha alle spalle una carriera ecclesiastica prestigiosa e che da sempre apprezziamo per la sua dedizione verso i giovani". Lo ha detto il Presidente del Consiglio Regionale del Lazio, Mario Abbruzzese.

"A lui i miei migliori auguri nella certezza che la sua attività pastorale potrà rappresentare un punto di riferimento per tutta la comunità sorana. Altresì, voglio ringraziare il suo predecessore, Monsignor Antonio Lecce, oggi Vescovo ausiliario della Diocesi di Roma” ha concluso Abbruzzese.




ROMA, IN MANETTE PM PERCHE' HA FATTO SESSO CON I TRANS IN CAMBIO DI FAVORI

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Angelo Parca

Roma – In passato si è occupato di violenze sessuali, abusi in famiglia e ha fatto parte per lunghi otto anni del pool della direzione distrettuale antimafia. La sua carriera finisce in carcere con le manette ai polsi e delle accuse pesanti per il pubblico minstero di Roma Roberto Staffa, arrestato per concussione, corruzione e rivelazione del segreto d'ufficio. Il Pm, amante della musica di origini napoletane a 55 anni di età, avrebbe fatto in cambio di sesso. L'ordinanza è stata eseguita dai carabinieri del Nucleo investigativo ed emessa dal gip del tribunale di Perugia.

Le prove sono contenute in filmati e microspie piazzate dagli inquirenti. Le riprese mostrano il magistrato insieme ad alcuni trans nel suo ufficio al quarto piano della palazzina B della procura della Repubblica. I viados accettando le avances del pm avrebbero avuto meno guai con la giustizia.

Le indagini sono partite grazie alla segnalazione di un viado, il quale,  fermato nel corso di un'operazione antiprostituzione, circa un anno fa, avrebbe raccontato al pm Barbara Zuin cosa succedeva e gli era accudo in prima persona nell'ufficio del quarto piano. A quel punto la procura di Roma ha informato Perugia e i magistrati umbri hanno piazzato telecamere e microspie nell'ufficio del magistrato.




MONTE ROTONDO, PRONTO SOCCORSO AL COLLASSO: SI RISCHIA LA CHIUSURA!

Redazione

Monte Rotondo (RM) – "Con un "colpo di coda" il centro destra regionale mette a segno un' altra delle sue sconsiderate stoccate. – dichiara il candidato al senato Pd Carlo Lucherini –  Due infermieri del SS Gonfalone di Monterotondo sono stati trasferiti a Tivoli. Nonostante dimissionaria da mesi, la giunta Polverini, in piena campagna elettorale, assesta un nuova stangata, stavolta al Pronto Soccorso, con il subdolo obiettivo di chiudere un ospedale che insiste su un bacino d'utenza di circa 200 mila persone. Si vuole dar seguito, senza dichiararlo apertamente, a quel decreto in cui rientra anche la declassazione del nosocomio di Monterotondo, decreto in cui l'ospedale eretino è stato inserito per errore, per ammissione della stessa ex presidente Polverini.

Quel decreto, infatti,  era fondato su dati sbagliati: in realtà – prosegue Lucherini – gli accessi annui dell'ospedale di Monterotondo erano (e rimangono tuttora) molto più alti rispetto a quelli indicati, con interventi di pronto soccorso che raggiungevano la quota di 27mila: ben al di sopra dei parametri indicati dallo stesso decreto.  Purtroppo a far le spese di questa politica dissennata saranno i cittadini che non potranno più contare su un presidio di pronto soccorso indispensabile, sia per il cospicuo bacino d'utenza, sia perché situato al crocevia di grandi arterie come la Salaria, la Tiberina, la Nomentana e la stessa Autostrada A1  quasi quotidianamente teatro di incidenti con feriti bisognosi di cure.

Se il centrosinistra vincerà le elezioni, proseguirà con il progetto che era stato varato nella legislatura precedente. Quello della realizzazione di un nuovo ospedale nella Valle del Tevere che possa rispondere alla domanda di sanità pubblica di una vasta area che va dalla Flaminia, alla Tiberina, Salaria e Nomentana fino al IV municipio di Roma. Nel frattempo occorre fermare l'emorragia di personale dal SS Gonfalone ad altre strutture, causata dalla dissennata politica del centrodestra".

 




CIAMPINO, RYANAIR, O'LEARY NON SI SPOSTA DALL'AEROPORTO: LA SUA FLOTTA E' LA PIU' SILENZIOSA D'ITALIA

Redazione
 
 
Ciampino (RM) – Come consuetudine, l'amministratore delegato di Ryanair continua a creare confusione. Nessuna nuova rotta. È ormai evidente alle Amministrazioni e soprattutto alla stampa la modifica che la compagnia aerea effettua chiudendo rotte meno commerciali di quella stagione sostituendole con altre più commerciali. Stesso discorso per le nuove assunzioni.
 
Alle dichiarazioni di Michael O’Leary che ieri ha annunciato l'arrivo all'Aeroporto Pastine di quattro nuove rotte, sottolineando la sua intenzione di non lasciare l’aeroporto ciampinese e sostenendo come la sua flotta sia più silenziosa che voli in Italia, attribuendo altresì la responsabilità del rumore ai velivoli militari, fa seguito la reazione immediata delle Amministrazioni comunali di Ciampino e Marino.
 
Continua l’arroganza già manifestata dalla compagnia aerea irlandese sullo Stato Italiano, fanno sapere dai due Comuni – da anni fianco a fianco insieme ai comitati di cittadini, Legambiente e ad altre associazioni – per risolvere l’emergenza causata dall’eccesso illegale di voli e dunque contro l’inquinamento acustico nel territorio di prossimità dello scalo aeroportuale ciampinese, come se fosse anch’esso di sua proprietà.
 
Resta difficile comprendere a quale titolo l’amministratore di una compagnia possa esprimere dichiarazioni sul futuro di un aeroporto, nello specifico quello di Ciampino, contravvenendo a quanto stabilito dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, che sancisce il trasferimento dei voli dal G.B. Pastine al Leonardo Da Vinci, e sorpassando di gran lunga i risultati degli studi epidemiologici – S.A.M.B.A., presentato pochi giorni fa, e C.R.I.S.T.A.L. e S.E.R.A. – secondo i quali il volato di questo aeroporto non è sopportabile dal territorio e risulta lesivo per la salute dei cittadini, soprattutto dei più giovani.
 
Le due Amministrazioni chiedono che i voli, così come stabilito dal decreto ministeriale, da subito, siano trasferiti da Ciampino a Fiumicino. Lì avranno a disposizione una struttura capace di accogliere il volato del Pastine, come ampiamente dimostrato in occasione dei lavori di ristrutturazione delle piste ciampinesi.

È sul terreno della tutela della salute pubblica dei cittadini e, soprattutto, dei bambini, dai danni provocati dall’inquinamento atmosferico e acustico, che i Comuni di Ciampino e Marino continueranno la loro battaglia, confidando nella volontà del prossimo governo di considerare la questione salute dei cittadini quale priorità assoluta.
 
Le Amministrazioni comunali assumono altresì posizione a difesa della flotta aerea della Repubblica Italiana, dell’Aeronautica Militare e della Presidenza della Repubblica facente scalo all’aeroporto Pastine, indirettamente e vergognosamente tacciata da O’Leary di non conformità in termini di inquinamento acustico e contemporaneità.
 
Elemento non confortato dai reali dati in possesso, visto il recente rapporto di Arpa Lazio sul monitoraggio acustico del movimento aereo all’Aeroporto Pastine che ha evidenziato come il rumore provocato dagli aerei che ogni giorno vi fanno scalo superi quello consentito nella zonizzazione approvata nella Conferenza dei Servizi il 1 luglio 2010 dalla Regione Lazio.
 
Le due Amministrazioni comunali giudicano infine inspiegabile come, ancora oggi, con tutti i risultati prodotti dagli studi effettuati, non si abbia mai avuto notizia da parte di Enac e Adr in termini di sanzioni dirette a Ryanair. Provvedimenti che, da norma, gli enti dovrebbero adottare quando una compagnia aerea supera i limiti consentiti dalla legge.
 
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SONDAGGI: MONTI E LA SINDROME DELLE MOSCHE TZE TZE

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Chiara Rai

Roma – Il quadro politico è chiaro. E’ bene sapere come stanno i sondaggi così non si rischia di immaginare qualcosa che non esiste. Il professor Monti non sta dimostrando ne di essere un rivoluzionario e neppure di avere quella giusta dose gentleman che si poteva avvertire quando ancora teneva la bocca chiusa e faceva il tecnico, cioè il suo mestiere. Mario, lo si sta comprendendo bene in questi giorni, non ha neppure quella giusta fama e nomea estera che tanto va sbandierando a i quattro venti. Monti non ce la può fare, prenderà si e no un otto per cento (ora è al 9,9 per cento)  di consensi se riuscirà ad andare meno in televisione e tornare a guardare il popolo con occhio austero e credibile cercando, nel frattempo, di tenere a bada lo spread da qui al 24 febbraio.

Bersani è in netto vantaggio e probabilmente sarà lui il prossimo presidente del consiglio se farà attenzione a non scivolare con esagerate aperture al professore, il quale, anche ieri a Ballarò, non ha perso occasione per dargli una bacchettatina cortese. Sicuramente lo strilletto fatto a Bersani non ha avuto tanta efficacia quanto la martellata riservata al Cavaliere che continua a salire la vetta. Più Monti lo bastona, più Berlusconi prende consensi. In fin dei conti il professore continua a parlare di Eurozona mentre i due veri competitor di queste elezioni politiche sfornano ricette, per dei versi, condivisibili per rimettere in piedi il Paese.

I cuscinetti di Pd e Pdl potrebbero avere delle buone incastrature, ognun per sé ben inteso. Vendola si sta dando da fare, tra paragoni con la sua Puglia e storie di dotto ed educato cambiamento. C’è solo da pregare che non si faccia prendere da qualche particolare voglia che potrebbe ridurre quello 0,2 per cento di crescita di consensi che sta avendo in questa settimana. Chi perde un decimo di punto è la Lega che se non si inventa qualcosa rischia di presentarsi alla stregua dei conti nikkiani e portare poca sostanza a Berlusconi che comunque continua a salire dello 0,3 per cento arrivando al 18,2 per cento di consensi. Ancora abbondantemente distante dal 30,5 di Bersani che però perde esattamente ciò che acquista il Cavaliere: lo 0,3 per cento.

Chi ha intenzione di astenersi è piatto ghiotto di Cinque Stelle (dato al 14,02 per cento) che continua a pescare a retata tra gli sfiduciati come fossero web fish con al posto del cervello un microchip. Piccolo ma significativo incaglio è il movimento di Oscar Giannino che grazie alle sue proposte di protesta attraverso una riforma economica con tutti i crismi, riesce ad accattivare chi di Grillo non ne vuol neppure sentire parlare.

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Cala dello 0,2 per cento Rivoluzione Civile di Ingroia, al 4,6per cento. Calo di un decimo anche per l’UDC, ora al 4,2%, al limite della soglia di sbarramento per la Camera.

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Guadagna consensi La Destra di Storace (all’1,4%, +0,2%).

Pierluigi si dedica a fare il “padre”, è orientato al lavoro, è semplice e per il momento ritiene di non perder tempo a pettinar le bambole.

Silvio è proiettato verso una difficile ma possibilissima rimonta, lui al contrario di Monti, se vuole salire ancora deve apparire in televisione perché ha sempre qualche numero da tirare fuori dal cilindro. E’ un fagocitatore di consensi e certamente ci aspetterà ancora una interessante e rovente competizione politica.

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PATTINAGGIO A ROTELLE. BETTI (FRASCATI SKATING) PREPARA FIRENZE E PENSA AL GHIACCIO: «FARÒ QUALCHE ALLENAMENTO»

Redazione

Frascati (Rm) – Il due volte campione del mondo di pattinaggio a rotelle Dario Betti vuole “mettersi alla prova” anche sul ghiaccio. E' lo stesso atleta del Frascati Skating a rivelarlo. «Sto prendendo accordi per fare qualche giorno di allenamento sul ghiaccio – dice Betti che poi specifica -. Lo farò senza obiettivi e pretese e senza comunque lasciare il mondo delle rotelle, ma solo per passione e per fare una prova in più a livello personale». Concetto chiaro e da non “manipolare”: questo il messaggio di Betti all'ambiente. Il pluridecorato atleta di origine perugina sta intanto preparando la prima vera gara del nuovo anno. «Il Gran Prix di Firenze è il primo appuntamento della nuova stagione agonistica ed è il terzo anno consecutivo di realizzazione con varie tappe nel mondo. Per me – ricorda Betti – è la seconda partecipazione invece dato che tre stagioni fa facevo ancora parte della categoria junior». Un evento che si svolgerà in due serate (tra sabato 26 e domenica 27). «La prima – spiega il campione del mondo – consisterà in una gara tecnica dove presenteremo un programma di gara e in cui io eseguirò quello del mondiale, mentre la seconda gara, che sarà tutta “a tema” sul grande Adriano Celentano, riguarda l'interpretazione. Le gare si svolgeranno singolarmente per specialità ed è già prevista la partecipazione di vari pattinatori di elite mondiale. Io gareggerò contro Andrea Aracu (Italia), Gustavo Casado (Brasile) e Shingo Nischiki (Giappone)». L'obiettivo di Betti, comunque, non cambia. «Cercherò di bissare il titolo del 2012: arrivo a questo appuntamento con la stessa determinazione di un anno fa nonostante sia un periodo di intenso lavoro fisico per la preparazione e programmazione della stagione. Ci vorrà molta concentrazione – conclude Betti – per eseguire al meglio la gara tecnica e molta personalità e divertimento per quella interpretativa dove le emozioni giocheranno un ruolo fondamentale». A Firenze sarà presente anche l'altra atleta del Frascati Skating Cristina Trani, vice-campionessa mondiale in carica. Per entrambi il successivo appuntamento in calendario sarà il raduno della Nazionale ai primi di marzo.




RUGBY CITTÀ DI FRASCATI SSD, SERIE B SCONFITTA A SEGNI. COACH BRONZINI: «SIAMO IN CONTINUA EMERGENZA»

Redazione

Frascati (Rm) – La serie B del Rugby Città di Frascati ha perso 17-10 sul campo del Segni nella prima gara del girone di ritorno. Un k.o. che “accorcia” molto la classifica alle spalle dei giallorossi di coach Luciano Bronzini, chiamato a commentare questa sconfitta. «La nostra è una squadra molto giovane – sottolinea il tecnico – che da tempo sta andando in campo con una formazione rimaneggiata, non riusciamo mai a giocare con la stessa squadra. Il primo tempo, tra l'altro, è stato molto buono e lo abbiamo chiuso sul 10-3 a nostro favore. La ripresa è stata da dimenticare: purtroppo siamo una squadra ultraleggera e le condizioni del campo di domenica scorsa non ci hanno affatto favorito». Un problema di difficile soluzione. «Come si risolve? Con il peso o sperando che esca il sole» prova a sorridere Bronzini che a Reggio Calabria, due partite fa, aveva perso per infortunio l'esordiente Palozzi, uno che poteva davvero dare una grossa mano da questo punto di vista. «Credo abbia chiuso in anticipo la stagione – rimarca Bronzini -. Un peccato perchè il mio gruppo credo che abbia una linea arretrata tra le più forti del campionato». Prossimo turno con la Primavera. Coach Bronzini prova a “sdrammatizzare” anche in questo caso. «Speriamo sia davvero primavera per noi anche se a Segni più di qualche ragazzo ha avuto problemi e dovremmo essere di nuovo in difficoltà di formazione. Se il tempo ed il campo ci assisteranno – conclude Bronzini – giocheremo sicuramente a largo, altrimenti sarà ancora una gara chiusa e per noi molto dispendiosa. Incrociamo le dita».

LE ALTRE SQUADRE MAGGIORI – Altra affermazione per l'Under 20 di coach Alejandro Villalon che supera con un chiaro 39-0 la Primavera e continua a navigare in testa alla classifica del suo girone. L'Under 16 di Angelo Maugeri ha ceduto per 5-38 contro il Villa Pamphili, mentre c'è da segnalare la bella prestazione dell'Under 16 femminile di Alessandro Molinari che ha trionfato nel concentramento di Sambuceto vincendo tutte e 4 le gare disputate e issandosi al primo posto della classifica globale con quattro punti di vantaggio sul Sambuceto stesso.




BASKET FRASCATI, SERIE C2 SCONFITTA ANCHE DALL'APDB. CAPITAN PERUZZI: «LA SQUADRA È VIVA, CI RIALZEREMO»

Redazione

Frascati (Rm) – E' un momento delicatissimo per la serie C2 del Basket Frascati Linea Gaggioli. La squadra di coach Nevio Ciaralli ha perso 86-54 sul campo di un'Apdb parsa decisamente superiore nell'occasione. «La partita di domenica – dice il capitano Fabrizio Peruzzi – rappresentava un test impegnativo, con una squadra in questo momento superiore. Il nostro tracollo è arrivato nei minuti finali: la squadra ha provato a rimanere in partita, ma loro sono stati oggettivamente superiori». La classifica è davvero inattesa, i frascatani erano partiti per fare un campionato da zona medio-alta e invece ora si trovano al quartultimo posto. Forse in questo momento può subentrare anche un certo “braccino” nel momento di essere incisivi, stante la difficile situazione di classifica. Ma capitan Peruzzi si mostra ancora fiducioso nei confronti del gruppo. «La squadra è viva, il ritmo e l'agonismo degli allenamenti ne sono la dimostrazione – dice -. Sicuramente le sconfitte non aiutano, ma il gruppo è consapevole che il lavoro che sta facendo darà i suoi frutti. La classifica, nonostante le quattro sconfitte (di cui uno 0-20 a tavolino subito in casa per colpa di arbitri troppo rigidi, ndr) è molto corta, in poche settimane si passa dal paradiso all'inferno. L'importante è rimanere uniti e far parlare solo ed esclusivamente il campo». Sabato prossimo, in occasione del secondo turno del girone di ritorno, al palazzetto di Frascati arriva l'Alatri, attuale quarta forza del campionato assieme al San Paolo Ostiense. «Una partita che rappresenta sicuramente l'occasione per riavvicinarci al treno play off – sostiene Peruzzi -. All'andata siamo riusciti a violare il loro campo dopo una partita molto combattuta, speriamo di fare altrettanto sabato. La determinazione, la rabbia "agonistica" e la frustrazione covate in queste settimane saranno una spinta importante per portare a casa la partita». Il capitano ha indicato la strada: ora sta al gruppo seguirlo.




LAZIO, MARCO MATTEI BAGNO DI FOLLA PER L'ASSEMBLEA PUBBLICA: UN TRIONFO CON STORACE, TAJANI E PALLONE

Alberto De Marchis

Albano (RM) – Un successo con la maiuscola l’avvio della campagna elettorale di Marco Mattei, ex assessore all’Ambiente della Regione Lazio, candidato alle prossime elezioni regionali con Francesco Storace in lizza per la presidenza della Regione.

Un evento carico di emozione con la sala del teatro Alba Radians gremita di persone. A fare gli onori di casa assieme a Mattei, Francesco Storace leader de La Destra e ex presidente della Regione Lazio, il vice presidente della Commissione Europea, Antonio Tajani, l’europarlamentare Alfredo Pallone, il sindaco di Monte Compatri, Marco De Carolis e l’ex primo cittadino di Guidonia, Stefano Sassano (questi ultimi due candidati, rispettivamente,  al Senato e alla Camera).

Un emozionante filmato in apertura dell’assemblea pubblica ha ripercorso le tappe del tragitto politico amministrativo di Marco Mattei, che da sindaco di Albano, poi in Provincia e poi ancora da assessore regionale ha inaugurato opere pubbliche strategiche.

Mattei si è detto pronto a rimettere al servizio dei cittadini la sua “onestà ed esperienza” qualità che hanno contraddistinto il suo lavoro che di fatto non si è fermato ed ha portato risultati anche nel suo periodo in giunta regionale, prematuramente interrotto, quando “dopo 10 anni di immobilismo rispetto l’emergenza arsenico – ricorda Mattei – è stata deliberata la realizzazione di 40 depuratori nella Provincia di Viterbo”, e predisposto tutto l’iter per ulteriori 40 impianti. Di fatti, se ad Albano Laziale, oggi, il problema arsenico non sussiste, ha evidenziato l’ex primo cittadino, è perché da amministratore Mattei si è rimboccato le maniche.

Un applauso scrosciante è esploso quando Mattei ha dichiarato che la campagna elettorale appena avviata non sarà all’insegna dello sperpero che non può sussistere in un periodo difficile come questo attuale e soprattutto i suoi intendimenti sono di riportare nuovamente in evidenza una politica di territorio che parte dal basso dove c’è il calore giusto delle persone che concretamente, e la presenza all’assemblea ne è eclatante dimostrazione, riconoscono una capacità di agire in Marco Mattei nel risolvere e affrontare i problemi con efficacia e risolutezza. Per questo Mattei ha definito con piglio scaramantico, un “toccasana” ricominciare da Albano, un luogo che gli ha portato sempre una buona dosa di fortuna.

Assolutamente toccante, graffiante e pieno di carica l’intervento di Francesco Storace che con la sua solita chiarezza e incisività ha saputo mirare e colpire i suoi sfidanti politici e riconoscere con poche parole ad effetto la grande capacità che ha Marco Mattei di coinvolgere tante persone in un percorso politico condiviso con i cittadini che conoscono i reali problemi e criticità che attanagliano il Lazio. “Storace che invece di chiudere gli ospedali – si è detto – non solo li ha tenuti in vita ma li ha anche aperti”. E poi il candidato governatore del Lazio per il centrodestra ha confessato di voler concretamente seguire il suggerimento di Mattei: “senza auto blu – ha detto Storace – per dire no agli sperperi, perché non serve scorrazzare con l’auto blu in lungo e largo per il territorio, basta utilizzare la propria vettura e girare il Lazio a proprie spese, utilizzando lo stipendio che si ha a disposizione. Questo è un segnale importante”.

E di fatti Mattei ha dato ancora una volta prova di coerenza: non ha mai utilizzato l’auto blu quando poteva farlo, adoperando quel buon senso che è insito nella condotta del “buon padre di famiglia”.

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