INCHIESTA MONTE PASCHI DI SIENA: LO SCANDALO SI ALLARGA: BONIFICI PER 17 MILIARDI EURO

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Redazione

Roma – Continua a rimanere al centro del mirino l’affaire Monte Paschi legato all’inchiesta sull’acquisizione della banca Antonveneta. Inanzitutto è da fugare ogni dubbio: non ci sarà alcun commissariamento e a scartare l’ipotesi mom solo è stato il governatore Ignazio Visco, nei giorni scorsi a Davos, ma anche il presidente di Mps Alessandro Profumo, il quale ha detto: “Non credo che la banca vada commissariata e non verrà commissariata”. E così la pensa anche l’ad Fabrizio Viola, il quale ribadisce: Mps "non è in ginocchio" e vista dalla parte dei correntisti e degli obbligazionisti "la situazione è sotto controllo, non ci sono criticità".

Che invece la fondazione sia pronta a farsi da parte è una ipotesi concreta. L'indicazione è emersa dalla bozza del documento programmatico, non ancora reso noto, in cui viene scritto che Palazzo Sansedoni è disposto a scendere sotto la soglia del 33,5 per cento per garantirsi la "sopravvivenza" e l'equilibrio finanziario. Un fattore positivo che andrebbe incontro alle aspettative di Alessandro Profumo, che da diverso tempo si è detto disponibile a far entrare nuovi azionisti nella compagine azionaria della banca più antica del mondo, purché di lungo periodo. L'amministratore delegato, Fabrizio Viola, ha precisato che discussioni aperte, almeno per il momento, non ce ne sono. Ma la borsa intanto, a questa idea che aleggia ha già reagito positivamente.

Lo scandalo, comunque, non finisce qui. Come anticipato da Rai News 24, dalle carte in possesso dai pm sono emersi bonifici internazionali per circa 17 miliardi di euro; operazioni effettuate dal 30 maggio 2008 al 30 aprile 2009, cioè nei mesi successivi il perfezionamento dell'acquisizione di banca AntonVeneta. Una cifra nettamente superiore ai 10,3 miliardi di euro che corrispondono all'esborso per l'acquisizione dell'istituto.

 In particolare, al vaglio ci sarebbero due bonifici, rispettivamente da 2,5 miliardi e da 123,3 milioni, a favore di Abbey National Treasury Service Plc di Londra. Potrebbe trattarsi di cifre che, secondo fonti vicine alle indagini, sarebbero successivamente rientrate in Italia, usufruendo dello scudo fiscale

Oltre alle operazioni sui derivati, i magistrati senesi Antonino Nastasi, Aldo Natalini e Giuseppe Grosso, titolari dell’inchiesta, avranno presto le carte di due verifiche fiscali che hanno interessato altrettante operazioni fatte dal Monte.

La prima, che secondo quanto si apprende sarebbe appena iniziata, riguarderebbe la vendita portata a termine nell'autunno 2011 di Palazzo dei Normanni a Roma, l'ex sede delle esattorie non lontana dal Colosseo e che sorge su un'area di circa 6000 metri quadrati, con una superficie di 36 mila metri quadri. Un affare chiuso a 142 milioni anziché i 130 sempre sbandierati. L'edificio venne ceduto dal Monte a un fondo immobiliare gestito da Mittel. La verifica si concentrerebbe anche sulla velocita' con cui venne chiusa la trattativa con l'acquirente direttamente dai vertici del Monte.

La seconda verifica fiscale, già conclusa nel 2012, avrebbe invece interessato una plusvalenza di 120 milioni scaturita dal rastrellamento, nel 2005, da parte di Mps di azioni Unipol, quando il gruppo assicurativo era impegnato nella scalata alla Bnl, poi non andata in porto.

Tra le ipotesi, che sarebbero al vaglio degli inquirenti, anche quella direttamente collegata al bilancio della banca che, grazie alla vendita 'veloce', venne chiuso in utile. Senza contare che Immobiliare Sansedoni, societa' partecipata del Monte e incaricata della vendita, avrebbe avuto in mano offerte migliori ma le cui trattative rischiavano di protrarsi per le lunghe. Vero e' che anche il mercato immobiliare, in quel periodo, era già quasi ai minimi e da tempo il Monte aveva messo in vendita il palazzo senza riuscire a trovare un acquirente.




VOLLEY CLUB FRASCATI, CASO DRAGUNIS. IL VICE-PRESIDENTE GROSSI: «LO PORTEREMO ALLA CORTE DI GIUSTIZIA EUROPEA»

Redazione

Frascati (Rm) – «Andremo alla Corte di Giustizia Europea o anche alla Corte Europea dei diritti dell'uomo». Il Volley Club Frascati, per bocca del suo vice presidente e avvocato Rolando Grossi, vuole andare fino in fondo per difendere i diritti di Teodora Dragusin, una ragazza romena che si sta allenando da ottobre dello scorso anno assieme alla serie D del sodalizio tuscolano. Una regola quantomeno “controversa”, però, impedisce alla 21enne (di ruolo martello) di poter essere tesserata con la società del presidente Massimo Marchionne. Secondo il regolamento Fipav, infatti, non si può tesserare una straniera sotto i 23 anni che abbia fatto parte di una società pallavolistica nel suo paese di origine. Ma ancor più “particolare” è la specifica: una ragazza in quella situazione non può essere tesserata in nessun caso da una società di serie B1 e B2, mentre in serie A1 e A2 la limitazione “cade” e addirittura dalla serie C regionale in giù potrebbe essere tesserata se fossero passati quattro anni dall'ultima iscrizione con la squadra straniera (nello specifico Teodora potrebbe giocare in C o in D da luglio). «Una regola che viola palesemente le norme di reciprocità europee – attacca Grossi – e che sarebbe discriminante per un cittadino extracomunitario, figuriamoci per uno dell'Ue. Tra l'altro è davvero incomprensibile la limitazione della stessa a determinate categorie. Abbiamo già chiesto un parere formale alle autorità europee competenti che ci hanno già risposto e confortato in tal senso. Se le regole non cambiano andremo fino in fondo. Ritengo che lo sport, ancor più se dilettantistico, sia una di quelle attività umane attraverso le quali si può esplicare la personalità, l'attitudine, il carattere, la socialità e l'eguaglianza degli uomini-cittadini: proprio ciò che la nostra Carta Costituzionale propugna e garantisce ed allora quanto sta accadendo – conclude Grossi – appare ancor più incomprensibile ed addirittura eticamente discutibile». E la Dragunis come vive questa situazione? «Sono abbastanza dispiaciuta: non tanto per l'applicazione di una regola che ritengo ingiusta, quanto per il modo con cui è stato trattato il mio caso in Federazione. Mi auguro – conclude Teodora – che le cose si sistemino presto e che mi si consenta, semplicemente, di coltivare la mia passione».

 

I RISULTATI – Ferme per le soste la B2 e la D femminile come anche la C maschile, è scesa in campo solo la Prima Divisione di coach Massimiliano Di Vozzo che ha centrato la sua settima vittoria in altrettanti match di campionato superando il Neovolley Latina per 3-1.




LUPA FRASCATI CALCIO, MISTER TOPA SCOMMETTE SUI GIOVANISSIMI PROVINCIALI: «SIAMO IN CRESCITA»

Redazione

Frascati (Rm) – Tra le belle realtà del settore giovanile della Lupa Frascati ci sono anche i Giovanissimi Provinciali di mister Tiziano Topa. La squadra tuscolana ha battuto domenica scorsa l'Atletico Acilia per 3-0 in una gara giocata sul campo amico dell'“Amadei”. «Nei primi 20/25 minuti – commenta Topa – ci siamo studiati con l'avversario, anche se abbiamo avuto quasi sempre noi il pallino del gioco. Eravamo messi bene in campo ed in più di qualche occasione abbiamo fatto molto bene con azioni palla a terra. Poi – continua l'allenatore – al 26esimo della prima frazione siamo andati in vantaggio con Tomassini e la gara è diventata in discesa. In precedenza, comunque, avevamo creato altre occasioni di cui una in particolare bellissima con Sabastiani, al quale è seguita quella del vantaggio con l'assist dello stesso Sebastiani per Tomassini che, scattato sul filo del fuorigioco, ha poi battuto il portiere ospite». La Lupa ha poi arrotondato il risultato nella ripresa con la seconda rete personale di Tomassini e con la rete di Zevini. Topa si dice particolarmente soddisfatto di come si sono espressi i ragazzi nell'ultima partita. «Mi sono piaciuti molto sia come approccio sia come personalità – conferma il tecnico -. Da sottolineare la grande prova di Tomassini, Sebastiani, Ragner, Franciosa e Santoro, ma in generale tutta la squadra ha giocato su alti livelli». Topa è meno contento di quanto fatto dal gruppo finora nell'arco della stagione. «Il bilancio del campionato non può essere soddisfacente. Siamo in una posizione di medio-alta classifica, ma io sono certo che siamo superiori a molte squadre che ci sono sopra, fatta eccezione per un paio di queste. Finora ci hanno condizionato problemi di mentalità, ma sono fiducioso perchè stiamo crescendo molto». Il prossimo turno, ancora in casa, vedrà i Giovanissimi Provinciali impegnati contro il Borgo Don Bosco.

 

LE ALTRE SQUADRE – Tra le altre bruciante sconfitta per la Juniores Nazionale che cede 1-0 in casa al Cynthia: domani possibilità di pronto riscatto col recupero ad Anzio. Bella vittoria degli Allievi d'Elite che surclassano 4-1 l'Albalonga, mentre gli Allievi B perdono 2-0 a Marino e i Giovanissimi d'Elite vincono di misura (1-0) a Cinecittà. Turno di riposo, infine, per i Giovanissimi B.




VIRTUS ROMANINA CALCIO A 5, LA JUNIORES D'ELITE SURCLASSA L'ALPHATURRIS. RAGUSO: «A TESTA ALTA VERSO I NOSTRI OBIETTIVI»

Redazione

Roma – Ci teneva tanto la Juniores d'Elite della Virtus Romanina a questa gara. E la squadra di mister Gianluca Di Vittorio non ha deluso le attese battendo l'Alphatturis con un netto 7-1 (tris di Covelluzzi, doppio Raguso e gol di Masci e Bevilacqua) e rimanendo al secondo posto, ad una lunghezza dall'Acquedotto. «Era una delle partite più sentite – conferma il difensore Mattia Raguso -. Abbiamo incontrato una squadra abbastanza organizzata, ma siamo stati più intelligenti a capire l'andazzo della gara anche perchè in settimana abbiamo lavorato intensamente ed eravamo abbastanza concentrati. Avevamo tutto il pubblico dalla nostra parte – continua Raguso -, ma quei pochi che hanno sequito l'Alphatturis erano molto agguerriti e a volte un po' sopra le righe nei nostri confronti. Noi abbiamo fatto parlare il campo, dimostrandoci superiori e gestendo in modo esemplare tutta la partita». Il ragazzo pugliese, soprannominato “Wesley” («dalle mie parti dicevano che assomigliassi a Sneijder» sorride lui), non si sbilancia sul prosieguo di stagione. «Continuiamo a testa alta nell'inseguimento dei nostri obiettivi, quelli che la società ci ha predisposto, nel segno dell'umiltà e della professionalità». Per la Juniores il prossimo avversario sarà l'Innova Carlisport.

LA NOVITA' – Il presidente della Virtus Romanina Gianluca Di Vittorio ha annunciato che in questi giorni è stata “assorbita” all'interno del club capitolino anche la squadra di serie D maschile che finora viaggiava in maniera “separata” a livello organizzativo. «Il vecchio presidente si è disimpegnato e così abbiamo preso noi in gestione anche la serie D maschile – spiega Di Vittorio -. Roberto Buttinelli fungerà da vice-presidente, mentre il direttore generale del nostro club è sempre Michele Farrotti. Alla guida della serie D maschile, ovviamente, continuerà ad esserci mister Franco Maceratesi». La famiglia Di Vittorio, dunque, torna ad occuparsi di una categoria “maggiore” a distanza di un anno e mezzo dalla chiusura del campionato di serie C1 della stagione 2010-11. «La squadra è già competitiva per il suo campionato – dice Di Vittorio – e speriamo possa lottare fino in fondo per una delle prime due posizioni. Il gruppo potrà attingere dal serbatoio importante del nostro settore giovanile, dando la possibilità di un'ulteriore crescita ai nostri ragazzi».




BASKET FRASCATI, LA SERIE C2 PERDE PURE CON ALATRI. COACH CIARALLI: «IO E LA SQUADRA NON MOLLIAMO»

Redazione

Frascati (Rm) – La serie C2 del Basket Frascati Linea Gaggioli incassa la sua quinta sconfitta consecutiva (compresa quella “famosa” subita a tavolino contro l'Apdb) cedendo in casa per 63-73 contro Alatri. «Il match è stato totalmente in equilibrio per tre quarti, anzi direi fino a 3-4 minuti dalla sirena – sottolinea il tecnico frascatano Nevio Ciaralli -. Poi purtroppo nell'ultima frazione ci è mancato qualcosa e la squadra ospite ha avuto la meglio. Un peccato, perchè abbiamo avuto l'occasione per allungare in alcuni momenti e non l'abbiamo sfruttata mentre l'Alatri lo ha fatto». Alla gara ha assistito dalla panchina il direttore sportivo del club tuscolano Roberto Giammò, ma questo evidentemente non è bastato. Il Basket Frascati è in una posizione di classifica molto “calda” e coach Ciaralli non si nasconde. «Abbiamo quattro scontri in casa con squadre che sono nella nostra zona in graduatoria, ora dobbiamo ragionare così e non pensare ad altri obiettivi. Se penso ad eventuali provvedimenti della società nei miei confronti? So com'è lo sport e capisco cosa possono causare certe dinamiche, ma certamente io non mi arrendo e cercherò di spronare il gruppo a correggere i suoi difetti e migliorare questa situazione». Il tecnico fa un appello ai suoi ragazzi. «I risultati negativi ovviamente non agevolano il lavoro settimanale, ma serve mantenere alto il livello di impegno e serietà per cercare di tirare fuori il massimo». Il prossimo turno si dovrebbe giocare domenica sul campo del Velletri (attuale seconda forza del girone), ma forse la gara slitterà a data da destinarsi. «Sono una squadra di alta classifica – analizza Ciaralli – e in quanto tale si tratta di un avversario molto duro come anche le altre che sono nelle prime posizioni».




ANGUILLARA, EMERGENZA ARSENICO: BOOM DI PRESENZE ALL'ASSEMBLEA CITTADINA ORGANIZZATA DAL COMITATO ACQUA PUBBLICA

Redazione

Anguillara (RM) – Organizzato dal locale Comitato per l’Acqua Pubblica, si è svolta ad Anguillara Sabazia, sabato 26 gennaio 2013,  un’assemblea sul tema “Problematiche ambientali e sanitarie derivanti dalla presenza di arsenico nelle acque destinate consumo umano”. La dottoressa Antonella Litta, referente dell’Associazione italiana medici per l’ambiente – Isde  (International Society of Doctors for the Environment),  su invito del comitato ha tenuto la relazione medico-scientifica.

Nel corso del suo intervento, seguito con grande partecipazione ed attenzione da una foltissima platea di cittadini, tra cui  anche vari  amministratori ed il sindaco,  la dottoressa ha illustrato la drammatica situazione delle popolazioni esposte negli ultimi 10  anni a valori di arsenico fuorilegge, che  hanno raggiunto, in alcuni casi, anche i 50 microgrammi/litro, ovvero cinque volte il limite di legge previsto, per questa sostanza tossica e cancerogena per la quale non esiste alcuna soglia accettabile di sicurezza per esposizioni croniche.

La dottoressa Litta  ha fatto rilevare quanto ormai documentato  dalla comunità scientifica internazionale ovvero che : ” L’arsenico è classificato dall’Agenzia internazionale di ricerca sul cancro (I.A.R.C.)  come elemento cancerogeno certo di classe 1 e posto in diretta correlazione con  molte patologie oncologiche e in particolare con il tumore del polmone, della vescica, del rene e della cute; una consistente documentazione scientifica lo correla anche  ai tumori del fegato e del colon. E che  l’assunzione cronica di  questo elemento, è  indicata anche quale responsabile di  patologie cardiovascolari; neurologiche; diabete di tipo 2; lesioni cutanee; disturbi respiratori; disturbi della sfera riproduttiva e malattie ematologiche”.

Sempre nella relazione  è stato ricordato  quanto disposto dal  Decreto Legislativo 31/2001 che  in recepimento della Direttiva europea 98/83  fissava già nel 2001 il limite massimo di arsenico in 10 microgrammi/litro, per le acque destinate ad uso potabile e per il loro utilizzo nelle preparazioni alimentari e che l’Organizzazione mondiale della sanità( Oms)  raccomanda da anni valori di arsenico il più possibile prossimi allo zero. La dottoressa  Litta ha ribadito la necessità di agire urgentemente per dare acque dearsenificate e salubri alle popolazioni  nel rispetto del diritto alla salute, come sancito dall’articolo 32 della Carta costituzionale e dalle vigenti disposizioni di legge. Ha quindi chiesto nuovamente che si realizzino subito  interventi rapidi e risolutivi per la completa dearsenificazione delle acque ad uso potabile e l’avvio di   una informazione corretta e diffusa rivolta a tutti i cittadini delle aree interessate da questa problematica, e in particolare nelle scuole, negli ambulatori medici, nelle strutture militari e carcerarie.

Nella sua esposizione ha sottolineato  come sia necessario che nella fase di realizzazione degli impianti e/o di nuove captazioni  da falde di superficie – fase che appare ancora  molto lontana e problematica nella maggior parte dei casi –  si utilizzino  immediatamente forme alternative di approvvigionamento idrico, anche mediante autobotti, per tutta la popolazione e in particolare per  i malati, le donne in gravidanza, i neonati e i bambini  ( per i noti effetti dell’arsenico anche  sullo sviluppo cerebrale  con incremento di disturbi neurocomportamentali e neoplasie).

Giudicata invece  come tardiva , insufficiente ed indecorosa per l’esiguo numero e per la loro dislocazione, la soluzione delle cosiddette fontanelle di acqua depurata, sparse un po’ a macchia di leopardo nei Comuni dell’Alto Lazio. A conclusione della relazione, e dopo un dibattito che ha  permesso di rispondere ed approfondire le questioni sollevate dai tanti cittadini presenti, la referente dell’Associazione italiana medici per l'ambiente – Isde ha fatto nuovamente appello affinché si intervenga  con la messa in funzione di tecnologie di dearsenificazione che siano garantite almeno per 20 anni relativamente alla loro efficacia di abbattimento dell’arsenico e alla loro corretta gestione.

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20/01/2013 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO, COMITATO ACQUA PUBBLICA: SABATO 26 GENNAIO ORE 16.30 INCONTRO PUBBLICO


 




COLFELICE SINDACI E CITTADINI CONTRO I RIFIUTI DI ROMA: UNA GIORNATA DI PROTESTA

Redazione

Colfelice (FR) – Oltre mille persone in protesta a Colfelice (Frosinone) davanti all'impianto gestito dalla Saf dove e' stato deciso di portare 430 tonnellate al giorno di rifiuti dalla Capitale. Tanti hanno aderito alla manifestazione per dire no ai rifiuti dalla Capitale, anche a Frosinone così come ad Albano laziale (Roncigliano) tanti cittadini e sindaci si mobilitano per contrastare il provvedimento del ministro all'Ambiente Corrado Clini.. Alcuni camion che raccolgono rifiuti in Ciociaria non sono riusciti a entrare nell'impianto, così come successo a Roncigliano. La zona e' presidiata dalle forze dell'ordine.

“Una protesta sacrosanta contro un provvedimento che mette a rischio l’intero territorio provinciale”. Così il consigliere regionale uscente del PD, Francesco Scalia sulla protesta di oggi davanti i cancelli della SAF per dire no ai rifiuti provenienti dalla Capitale.

“La presenza dei nostri Sindaci e di centinaia di cittadini – aggiunge Scalia – dimostra che il territorio è unito e compatto contro la decisione del Ministro Clini che, di fatto, scarica sulla nostra provincia le inadempienze degli amministratori della Capitale”.

“Dopo le battaglie fatte in Consiglio regionale – prosegue Scalia – contro la scellerata idea della Polverini di modificare gli Ato provinciali in uno unico regionale, ci troviamo di fronte allo stesso problema: una delegittimazione dell’autonomia provinciale sulla gestione dei rifiuti. Non possiamo rischiare di vanificare lo straordinario risultato che abbiamo conseguito in provincia di Frosinone, che ricordo ha un ciclo di rifiuti completo e virtuoso, per colpe ed incapacità di altri. Le responsabilità di questa emergenza risiedono altrove, a cominciare dalla Regione Lazio guidata da Renata Polverini. In attesa delle verifiche del NOE, invito il Ministro a rivedere un provvedimento che rischierebbe di rompere un delicato equilibrio che con fatica siamo riusciti a creare sul territorio”.




VITERBO, I PRODOTTI DELLA TUSCIA VOLANO A LIONE

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Redazione

Viterbo – Cinque imprese del comparto agroalimentare espongono fino al 30 gennaio in Francia al Sirha per la fiera internazionale della ristorazione e dell’industria alberghiera.

Trasferta francese per cinque imprese della Tuscia che fino al prossimo 30 gennaio saranno a Lione per il Sirha, il Salone internazionale dedicato alla ristorazione e all’industria alberghiera.

La fiera, vetrina dell’eccellenza agroalimentare mondiale, si svolge con cadenza biennale e ha come target principale il mondo della ristorazione di gamma medio-alta e quello degli importatori, distributori e responsabili acquisti dei prodotti agroalimentari di qualità e di nicchia.

I prodotti tipici viterbesi, grazie al supporto dell’Ufficio internazionalizzazione della Camera di Commercio di Viterbo, saranno presenti nell’esposizione collettiva che comprende 30 aziende laziali e un’area istituzionale, organizzata e curata da Unioncamere Lazio in collaborazione con la Camera di Commercio di Roma. Le imprese laziali esporranno le più significative produzioni agroalimentari regionali (olio, vino, acqua minerale, formaggi, mozzarella, prodotti surgelati, prodotti di alta gastronomia, caffè, prodotti da forno e cioccolato) con un’attenzione particolare ai prodotti di qualità e a quelle eccellenze che negli anni hanno incontrato il favore crescente da parte dei buyer internazionali.

Per la Tuscia Viterbese espongono: Azienda Agricola Bertarello, Cooperativa Olivicola di Canino e Società Agricola Sciuga con gli oli extravergine di oliva; Azienda Agricola Mazziotti con i propri vini; Biscotteria Etrusca con i prodotti da forno tipici.

Questi alcuni numeri del Salone: oltre 120mila mq allestiti con più di 2mila espositori da più di 22 Paesi. L’ultima edizione ha visto più 162mila visitatori e 17.900 visitatori internazionali di 120 Paesi, 536 novità gastronomiche esposte, 10.420 chef riuniti in un unico appuntamento, 952 giornalisti e 1.200 dimostrazioni al giorno.




ROMA, ELEZIONI REGIONE: RUOTOLO E INGROIA PRESENTANO LA LISTA "RIVOLUZIONE CIVILE DEL LAZIO"

Redazione

Roma – “Fine del commissariamento della sanità del Lazio, basta alle discariche, stop alla cementificazione edilizia, reddito minimo garantito per tutti e taglio immediato degli stipendi e dei vitalizi dei consiglieri regionali. Nel Lazio, unica regione in cui siamo presenti con una nostra lista alle prossime elezioni regionali, Rivoluzione civile parte da questi cinque obiettivi”. Lo ha dichiarato stamane Sandro Ruotolo, candidato presidente della lista Rivoluzione civile, aprendo la conferenza stampa tenuta questa mattina, presso il Congressi Cavour, per presentare la lista dei candidati di Rivoluzione civile per il Consiglio regionale del Lazio alla presenza di Antonio Ingroia. Sono intervenuti i candidati Nando Bonessio, Carmine Fotia, Marco Giustini, Serena Malta, Fabio Nobile, Ezio Paluzzi e Ivano Peduzzi.

“Nel Lazio è emergenza ambientale e sociale. – afferma Nando Bonessio, presidente Verdi Lazio e candidato  Lista Rivoluzione Civile del Lazio – I rifiuti sono fuori controllo, così come il governo del territorio dove assistiamo a una crescita della speculazione edilizia e a uno sciagurato aumento del consumo di suolo, per non parlare dell'inquinamento da traffico nelle città dove è emergenza continua. Le vertenze delle aziende in crisi sono ‘fabbriche’ di precarietà e disoccupazione in cui la Regione svolge un'avvilente ruolo di mera gestione burocratica. Trovare soluzioni a queste crisi è possibile, ma bisogna agire con una rottura netta, coniugando legalità, trasparenza e green economy, pensando al futuro di tutti e non alle lobby d'interesse responsabili di questo sfascio. Questo è il senso della nostra partecipazione a Rivoluzione Civile”.

“Tra festini, parentopoli, tangenti e fondi illeciti la destra ci ha condotti dal Modello Roma al Bordello Roma – afferma il candidato Carmine Fotia della Rete 2018 per Rivoluzione civile. “La voce dell’opposizione è stata flebile e la sua azione indecisa. Mentre la cricca godeva e si arricchiva, aumentavano, in città e in regione, il degrado, la povertà, il disagio. Da giornalista ho condotto battaglie contro la mafia, in difesa della legalità e del lavoro, contro  ogni forma di discriminazione, per uno sport pulito che sia scuola di vita. Ora ho deciso di passare dall’Indignazione all’Impegno: dove altro serve una vera e propria Rivoluzione Civile, se non qui, se non ora?”.

“Sono stato l’unico consigliere del Movimento 5 Stelle a Roma negli ultimi cinque anni e sono uscito perché antifascista”- dichiara Marco Giustini, candidato indipendente per Rivoluzione Civile nel Lazio. “La politica non è una professione ma un servizio civico a tempo limitato quindi questo sarà il mio secondo ed ultimo mandato e mi ridurrò lo stipendio a 2500 euro restituendo il resto. Saranno i cittadini a decidere la mia azione quotidiana di consigliere attraverso internet. Continuerò a lavorare per la difesa dei beni comuni e contro il capitalismo liberista, per uno sviluppo fatto di piccole opere utili con i soldi delle grandi opere inutili, per rifiuti zero  e contro discariche ed inceneritori,  per una sanità pubblica e contro la chiusura degli ospedali, per creare e redistribuire la ricchezza con l’economia solidale ed il reddito di cittadinanza universale ed incondizionato”.

"La mia candidatura in Rivoluzione Civile –spiega Serena Malta, giornalista e candidata IdV per Rivoluzione civile del Lazio – è la risposta al femminile conquistata con il lavoro e la fatica, unica politica che conosco e riconosco. In Regione ho il dovere di rappresentare il popolo dei senza casa, dei senza lavoro e del precariato, per difendere e far crescere la cultura e per rivendicare il diritto alla salute e all'assistenza ed oppormi alle logiche della cementificazione che non rispondono ai bisogni della gente e favoriscono le speculazioni. Dopo aver visto lo scadimento politico della precedente consigliatura ho deciso di metterci la faccia affinché quello che è accaduto non accada più".

Per Fabio Nobile, candidato per il PdCI nella Lista Rivoluzione Civile Lazio,“l'obiettivo è porre al centro del nuovo governo regionale le esigenze di chi lavora, stabilmente o in modo precario, di chi il lavoro lo cerca e di chi ha lavorato. Il diritto all'abitare, al lavoro e allo studio, il rilancio della sanità pubblica, l'obiettivo rifiuti zero per liberare il Lazio da discariche e inceneritori, un taglio ai costi della politica con un tetto massimo di stipendio di tremila euro per i consiglieri. Siamo e saremo alternativi perché lavoreremo al servizio di chi vive della propria fatica quotidiana e perché non saremo mai subalterni ai poteri forti”.

“Vogliamo una politica che preveda innanzitutto l’eliminazione degli sprechi e non i tagli indiscriminati ai servizi, alle attività culturali, alle politiche giovanili, all’imprenditoria, allo sviluppo, al trasporto pubblico, che sia in grado di soddisfare i bisogni e di sfatare il connubio  ‘diritto=favore del politico di turno’. Un nuovo modello di gestione della cosa pubblica forte del convincimento della buona amministrazione, nel rispetto delle regole costituzionali del nostro Paese, che porti aria nuova nei palazzi e che coinvolga, nel percorso, le idee di giovani capaci e volenterosi” – dichiara Ezio Paluzzi, responsabile di Movimento Arancione Lazio, candidato della lista Rivoluzione Civile Lazio

"Come candidato del Prc in Rivoluzione Civile, – afferma Ivano Peduzzi, candidato di Rifondazione Comunista nella Lista Rivoluzione Civile Lazio – continuerò a portare in Consiglio le rivendicazioni dei cittadini, contrastando il potere corrotto e i privilegi, come già fatto con il referendum per abrogare i vitalizi. Sosterrò provvedimenti per lo sviluppo occupazionale e il reddito minimo garantito, contro discariche e inceneritori, tagli alla sanità e allo studio. Riproporrò le leggi sull'abitare, salvaguardando l’ambiente dalla speculazione prevista nel piano casa. Con Rc sposteremo le risorse dalle grandi opere alla messa in sicurezza del territorio e rilanceremo il ruolo del consiglio regionale contro il sistema dei commissariamenti e le scelte dei governi liberisti".

"Questa è la nostra rivoluzione civile, la rivoluzione dei cittadini”- ha detto Antonio Ingroia, candidato premier per Rivoluzione Civile. “Dopo i disastri della Giunta Polverini, il Lazio ha bisogno di una rivoluzione civile e pacifica, ma agguerrita: nel nome di trasparenza, pulizia e lavoro. Giorgio Gaber diceva libertà è partecipazione, io direi che democrazia è partecipazione".




NEMI SCUOLA, INSIEME PER NEMI: BAMBINI SENZA RISCALDAMENTO

Riceviamo e pubblichiamo

Nota di Laura Borgognoni – Insieme per Nemi

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Uno dei principali e fondamentali diritti dei bambini è il diritto allo studio.

A noi grandi ci è dato il compito di farli vivere in modo confortevole e protetto.

Ad oggi, nonostante le reiterate lettere da parte della Preside, dei Docenti e la protesta di numerose mamme, il Sindaco Bertucci non riesce a garantire, nella scuola di Nemi, un ambiente consono alle esigenze dei più piccoli.

Il sistema di riscaldamento viene acceso a discrezione dello stesso e la temperatura all’interno del Primo Edificio (il secondo non sembra avere problemi) è da ghiacciaia. Visto anche il tempo che non ci sta risparmiando dal freddo polare, chiediamo a gran voce che l’Amministrazione Comunale dia delle risposte concrete a questo serio inconveniente e che rifiutiamo quella dataci dal Sindaco Bertucci ovvero che se i bimbi hanno le mani gelate, se le mettano pure in tasca.

Ci chiediamo inoltre che se la rappresentante di Istituto è la moglie del Sindaco, perché la stessa non è in grado di fornirci alcuna spiegazione se non quella di dire che va tutto bene? Conflitto di interessi???…..Forse!

Ricordate la vicenda delle elezioni delle rappresentanti di classe a scuola?? Tutto chiaro no???

Nel frattempo noi esigiamo che vengano rispettati i diritti dei bambini e ci appelliamo al Sindaco Bertucci che in più di un’occasione ha proclamato di esercitare le sue funzioni come “un buon padre di famiglia”.

Qui non servirà il microfono o belle parole inviate tramite comunicati a notiziari online, che di seguito riportiamo, ma il normale espletamento delle proprie funzioni!

Insieme per Nemi

N.B. Abbiamo saputo che la rappresentante d’Istituto Sig.ra Corcione Celestina (moglie del Sindaco), dopo la nostra nota in bacheca, non si è presentata alla riunione dell’Interclasse a Scuola. Sarà un caso?




ROMA ELENA PINCI, APPUNTAMENTO CON ZINGARETTI SABATO 9 FEBBRAIO: "NON SIAMO TUTTI UGUALI"

Redazione

Roma – C'è un gruppo di persone che si mobilita per interessare e coinvolgere, soprattutto per cercare i delusi della politica e dirgli che "non sono tutti uguali" perché dietro ciascuna persona che pensa di voler cambiare la realtà che lo circonda, c'è una volontà pulita che merita attenzione. Al riguardo, da non perdere, l'incontro di sabato 9 febbraio presso l'istituto Maestre Pie Filippini in via delle Fornaci 161(San Pietro). L'incontro organizzato e promosso da Elena Pinci, vedrà la presenza di Paolo Masini e Jean Touadì. Il tema "Non sono tutti uguali ". A salutare gli intervenuti il candidato alla presidenza della Regione Lazio Nicola Zingaretti.