ARICCIA, "ME LO MERITO": SCONTI SUL TRASPORTO PUBBLICO PER GLI "UNDER 30"

Normal 0 14 false false false MicrosoftInternetExplorer4

st1:*{behavior:url(#ieooui) } /* Style Definitions */ table.MsoNormalTable {mso-style-name:"Tabella normale"; mso-tstyle-rowband-size:0; mso-tstyle-colband-size:0; mso-style-noshow:yes; mso-style-parent:""; mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; mso-para-margin:0cm; mso-para-margin-bottom:.0001pt; mso-pagination:widow-orphan; font-size:10.0pt; mso-ansi-language:#0400; mso-fareast-language:#0400; mso-bidi-language:#0400;}

Redazione

Ariccia (RM) – A partire dal 25 gennaio 2013 si potrà presentare domanda al Comune di Ariccia, Castelli Romani, per accedere alle agevolazioni per l’acquisto del titolo di viaggio per il trasporto pubblico.

La procedura di ottenimento della “card 2012”, rinnovata nel 2013, prevede riduzioni dei costi dal 50 al 90 per/cento, in base a: reddito, composizione del nucleo familiare, distanza dal luogo di studio/lavoro, merito scolastico e condizioni di disagio sociale.

Ne possono beneficiare i cittadini residenti nella Regione Lazio, con una età compresa tra 10 e 30 anni e con un reddito ISEE non superiore ai 20.000 € ed i cittadini residenti nella Regione Lazio, con una età compresa tra 10 e 30 anni, con un reddito ISEE maggiore di 20.000 € ed inferiore (o uguale) a 35.000 € e che posseggono particolari requisiti di merito scolastico.

Per maggiori informazioni e per scaricare il modulo di richiesta www.ariccia.rm.gov.it

CANALE MONTERANO ALLARME TERRITORIO, LA REGIONE SI PRONUNCIA SULLA DELIBERA 37 DEL 9 AGOSTO

Normal 0 14 false false false MicrosoftInternetExplorer4 [ PARERE REGIONE SU DELIBERA 37 DEL 9 AGOSTO 2012 ]

 

Chiara Rai

Una notizia che ha del clamoroso. Siamo di fronte ad un parere ufficiale della Regione Lazio (Area legislativa giuridico e conferenza dei servizi) rispetto alla delibera 37 del 9 Agosto. Sostanzialmente il parere viene dato  in merito alla equiparazione, con deliberazione di Consiglio Comunale, delle aree I e II della Riserva regionale di Canale Monterano ai fini dell'applicazione del condono edilizio e del cosidetto Piano Casa. Questo documento è stato possibile ottenerlo grazie all'interessamento dei cittadini di Canale Monterano e, L'osservatore laziale è lieto di aver sempre dato spazio a questo argomento.

Il parere della Regione in merito, siglato in calce dal dirigente Marina Ajello e dal direttore del dipartimento Demetrio Carini, non lascia spazio a dubbi: "si ritiene che la deliberazione del Comune di Canale Monterano 9 agosto 2012, n° 37  – si legge nella nota regionale – sia illegittima per l'incompetenza dell'ente locale a disporre della materia. Si chiede pertanto di annullarla con la massima urgenza".

La direzione regionale Ambiente ha già intimato al Comune il 4 dicembre di annullare la delibera in sede di autotutela perché ritenuta illegittima.

Ecco, di seguito la nota di Stefano Sciferri, capogruppo consiliare Voci di Strada

Dopo i ripetuti richiami anche del gruppo consiliare Voci di Strada ad un gesto di responsabilità da parte della amministrazione e del Sindaco, dopo che ormai tutti gli atti deliberativi in tema di urbanistica sono stati analizzati, sottoposti a pareri, contestati nella loro validità giuridica, impugnati nel merito e nella forma, dopo che Ministero dell’ambiente ma anche Prefettura chiedono spiegazioni in merito ci chiediamo cosa tiene ancora il Sindaco legato a tali provvedimenti.

Probabilmente ammettere che la politica urbanistica di questa amministrazione è stata completamente fallimentare è ammettere una sconfitta pesante. Ma a questo punto vale la pena ricordare che alla sopravvivenza  politica ci sembra più opportuno e necessario adesso iniziare ad anteporre il bene della collettività.

Non è logico ne tantomeno rispettoso dei cittadini che una amministrazione rimanga in silenzio su una vicenda complessa ma anche di estremo interesse come questa.

Il fatto:

I gruppi consiliari di minoranza del Comune di Canale Monterano nel settembre scorso hanno presentato alla Regione Lazio – Area Urbanistica alcuni quesiti di legittimità riguardanti aspetti contenuti nella Delibera del Consiglio Comunale n. 37 del 9.08.2012  “Introduzione della pratica della perequazione urbanistica e del trasferimento delle volumetrie. Graficizzazione del sistema dei paesaggi agrari di cui alla delibera consiliare 13/2012. Individuazione delle aree A e B, già Area I e Area II, disciplinate dall’art.7 della L.R. 79/1988 e dell’ambito ove trova applicazione l’art. 2, comma 2 della L.R. n. 10/2011. Recepimento della rete ecologica provinciale del PTPG”

Nello stesso periodo  anche la Riserva Naturale Monterano ha richiesto alla Regione Lazio parere sulla Delibera in questione.

Ecco cosa risponde l’Area Legislativa con il parere n. 524492 del 30 gennaio 2013.

Il Sindaco di Canale Monterano nelle premesse della Delibera 37/2012 precisa che nella Riserva che è priva di Piano di Assetto l’area A va tutelata mentre l’Area B è suscettibile di condono edilizio. Ne consegue che il condono edilizio e il c.d. Piano casa nelle intenzioni del Comune, diventano applicabili nella massima parte dell’area Protetta, pari all’88 % del territorio.

In merito a tale proposto si precisa che: l’equiparazione delle aree i e ii alle zone a e b non puo’ essere disposta unilateralmente dal comune ne’ opera il via di automatismo.

Ovvero per equiparare le aree I e II censite nella Riserva con le Zone A e B introdotte dalla Legge Regionale 29/97 si deve richiedere l’intervento della Regione Lazio.

L’applicazione del piano casa richiede l’approvazione del piano di assetto che istituisca la zona b nel rispetto delle procedure previste dalla legge.

L’applicazione del piano casa nel territorio della riserva naturale regionale monterano, come in ogni altra area protetta della Regione presuppone la perimetrazione della zona B secondo modalità procedimentali che ne attribuisce la competenza alla Regione Lazio.

In sintesi il Comune di Canale Monterano, per citare solo le questioni principali, a propria discrezione ha adeguato il piano regolatore al PTPR, ha approvato modifiche aventi natura di variante urbanistica al PRG, ha introdotto la perequazione urbanistica con relativo trasferimento di cubature, ha riclassificato le aree della Riserva Monterano al fine dichiarato di applicare il condono edilizio e il piano Casa in quasi tutta la Riserva.

Questi passaggi sono stati effettuati unilateralmente senza il rispetto della normativa vigente che definisce procedure e competenze.

Se a tutto questo si aggiungono segnalazioni di gravi violazioni nell’esercizio della funzione delegata in materia di paesaggio emerge un quadro d’insieme allarmante.

Si chiede nuovamente al comune di canale monterano di annullare la delibera 37 entro 30 giorni. Si chiede inoltre di astenersi dal dare attuazione alla stessa e di annullare atti esecutivi gia’ emanati.

LEGGI ANCHE:

  10/01/2013 CANALE MONTERANO, VOCI DI STRADA: IL NOSTRO OBIETTIVO DARE CERTEZZA AMMINISTRATIVA A TUTTI I NOSTRI CONCITTADINI

  24/10/2012 CANALE MONTERANO, INVIATA A TUTTI I DESTINATARI LA PETIZIONE "VIVA LA RISERVA NATURALE DI CANALE MONTERANO”

  17/10/2012 CANALE MONTERANO, DELIBERE "FAI DA TE": LA REGIONE POTREBBE CONTESTARE AL COMUNE ANCHE LA DELIBERA DEL 9 AGOSTO

   16/10/2012 CANALE MONTERANO, LA REGIONE FA TREMARE LA GIUNTA STEFANI

  08/10/2012 CANALE MONTERANO, GIU' LE MANI DALLA RISERVA: I VERDI CHIEDONO L'ANNULLAMENTO IN SEDE DI AUTOTUTELA DELLA DELIBERA CHE LASCEREBBE SFOGO AL PIANO CASA

  25/09/2012 CANALE MONTERANO, L'OSSERVATORE LAZIALE INVITA TUTTI I CITTADINI DEL LAZIO A FIRMARE LA PETIZIONE

/* Style Definitions */ table.MsoNormalTable {mso-style-name:"Tabella normale"; mso-tstyle-rowband-size:0; mso-tstyle-colband-size:0; mso-style-noshow:yes; mso-style-parent:""; mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; mso-para-margin:0cm; mso-para-margin-bottom:.0001pt; mso-pagination:widow-orphan; font-size:10.0pt; mso-ansi-language:#0400; mso-fareast-language:#0400; mso-bidi-language:#0400;}




CALCIO. POLISPORTIVA COLONNA, PRIMA CATEGORIA. CAPITAN ORLANDI: «CREDIAMO ANCORA ALLA SALVEZZA»

Redazione

Colonna (Rm) – Serve un miracolo sportivo alla Prima categoria del Colonna per centrare la salvezza a fine stagione. La squadra di mister Stefano Nobili è in coda al girone F con otto punti di distanza dal Rocca Priora quart'ultimo. «La speranza di salvarsi è l'ultima a morire, lotteremo finchè la matematica non ci condanna». La carica non può che partire dal centrocampista e capitano del Colonna, Leonardo Orlandi. «La squadra ci prova sempre, facciamo spesso ottimi primi tempi magari andando anche in vantaggio. Ma appena le cose si mettono male, con qualche episodio strano o gol al passivo, ci buttiamo giù e non riusciamo a reagire». Il 31enne centrocampista presenta poi la gara di domenica sul campo del Sanvitese. «All'andata perdevamo due a zero e siamo riusciti a pareggiare facendo una grande rimonta e comportandoci in maniera opposta rispetto al solito – ricorda Orlandi -, vale a dire giocando un pessimo primo tempo e un ottimo secondo. Spero solamente che la squadra entri in campo con la voglia giusta e che mantenga alta la concentrazione per tutti i novanta minuti, anche perchè loro stanno pochi punti sopra a noi quindi si tratta di uno scontro importante». Una sorta di “ultima spiaggia” che il Colonna dovrà affrontare con qualche pesante assenza, come quella di Nicolò Grossi (espulso domenica scorsa e quindi squalificato) o quella di Stefano Antonelli. «E' il nostro bomber – spiega Orlandi – e sta recuperando da un infortunio. Probabilmente tornerà in campo dopo la sosta, il 24 febbraio». Un passo indietro per rivivere il match casalingo di domenica scorsa perso 2-0 contro il Casilina. «Eravamo carichi perchè incontravamo l'ex mister e l'ex capitano – dice Orlandi -. Nel primo tempo abbiamo giocato molto bene, ma abbiamo sciupato tre occasioni clamorose di cui una a porta vuota. Come al solito, invece, al primo tiro in porta avversario abbiamo subito gol e poi non siamo riusciti più a ribaltare la situazione». A San Vito il Colonna vuole dare una svolta al suo campionato.




MARINO SANITA', PEDUZZI (PRC – RIVOLUZIONE CIVILE): GIU' LE MANI DAL CONSULTORIO DI MARINO

Redazione

Marino (RM) – “I consultori sono una risorsa, una conquista, un'opportunità di cura e di prevenzione per molte donne. Sono un bene comune e vanno difesi dai continui attacchi mossi da chi li vorrebbe smantellare. Insieme alle donne, in piazza come in Consiglio regionale, abbiamo resistito ai tentativi di soppressione voluti dalla legge Tarzia. Ma non basta. Il consultorio di Marino è chiuso perché senza termosifoni funzionanti e le utenti sono costrette ad andare a Ciampino. Con la scusa dei costi per la sanità, si vuole in realtà lasciare spazio alla sanità privata e all’intramoenia, scardinando l’efficacia e la capillarità dei consultori. Non possiamo permetterlo. Per questo motivo mi associo alla mobilitazione promossa dall’Assemblea delle donne dei consultori Asl Rmh, dal Comitato cittadino diritti civile e dai Lavoratori autorganizzati Sanità, che domani hanno indetto un’assemblea pubblica presso l’ospedale di Marino, a partire dalle 10, presso la sala della scuola infermieri del terzo piano. La difesa dei consultori è stata ed è tutt’ora uno dei punti chiave del mio programma politico. Un obiettivo che porterò anche nel prossimo Consiglio regionale”. E’ quanto afferma Ivano Peduzzi, consigliere regionale di Rifondazione Comunista, candidato del Prc nella lista di Rivoluzione Civile Lazio.

LEGGI ANCHE:

27/01/2013 MARINO, SPOSTAMENTO A CIAMPINO DEL CONSULTORIO. RIVOLUZIONE CIVILE: "SINDACO TROPPO IMPEGNATO PER INTERESSARSI AI PROBLEMI DELLA CITTA' "



LUPA FRASCATI CALCIO, “MAGIC BOX” CHIESA: «SAN BASILIO PALESTRINA SQUADRA IMPORTANTE, MA NOI NON POSSIAMO SBAGLIARE»

Redazione

Frascati (Rm) – La Lupa s'aggrappa a “Magic Box”. Ma sarebbe più giusto dire “Caja màgica” (scatola magica), per rispettare le sue origini sudamericane. Al di là degli appellativi, comunque, si può dire con certezza che Nicolas Chiesa, nato 32 anni fa a Buenos Aires, è uno dei giocatori più in forma della Lupa Frascati che insegue ancora un sogno di vertice nel campionato di serie D. L'argentino, che da sette anni gioca in Italia, è andato a bersaglio sia contro la capolista Torres (vantaggio poi “annullato” dal pareggio ospite), sia domenica scorsa nel match sul campo del Progetto Sant'Elia ultimo della classe. Una gara ben condotta dagli uomini di mister Attilio Gregori. «Sapevamo che non sarebbe stata facile nonostante la loro posizione di classifica – spiega Chiesa -, ma siamo stati bravi prima a guadagnarci un doppio vantaggio e poi a gestirlo senza correre grossi rischi. Solo nel finale, infatti, abbiamo subito il gol del 2-1». Chiesa e la Lupa sono già con la testa alla gara di domenica (calcio di inizio ore 14,30) contro il San Basilio Palestrina terzo della classe che sarà ospite all'Otto Settembre. «All'andata vincemmo per 3-0 – ricorda il trequartista argentino -, ma sappiamo che ogni gara fa storia a sé e ci aspettiamo un avversario arrabbiato per la brutta sconfitta di domenica scorsa. Loro comunque sono una squadra importante, ma noi sappiamo che nel girone di ritorno tutte le partite vanno considerate come finali. Non si può più sbagliare». A maggior ragione se la Lupa, ora distante nove punti dal primo posto, vuole ancora alimentare i propri sogni di gloria. «Finchè c'è la matematica io ci credo sempre» dice con il tipico orgoglio sudamericano Chiesa che ultimamente è stato utilizzato da Gregori in una posizione più esterna rispetto a quella di trequartista. «Nessun problema, gioco dove vuole l'allenatore – risponde Chiesa -. In questo momento sto bene e sono felice se riesco a dare un contributo importante per la causa della mia squadra». La Lupa s'aspetta di trovare altre sorprese nella sua “Magic Box”.




NEMI, TEDESCHI (UIL-FPL) SULLE AFFERMAZIONI DEL SINDACO BERTUCCI: "I SINDACATI RISCHIANO DI SCADERE ANCHE NEL RIDICOLO? E' UNA VISIONE ARROGANTE E PRESUNTUOSA"

Angelo Parca

Nemi (RM) – Dopo le ultime affermazioni del sindaco Alberto Bertucci in Consiglio Comunale rispetto ai sindacati, interviene Italo Tedeschi componente nel Direttivo Provinciale di Roma della Uil – Fpl e Dirigente territoriale con una replica dalla quale emerge chiaramente che le sigle sindacali non sono disposte a farsi carico di aggettivi poco edificanti che escono dalla bocca del primo cittadino che di recente è stato protagonista di una aggressione verbale nei confronti di una dipendente durante l’orario di lavoro. Ciò dopo precedenti richiami di Tedeschi stesso.

“Siamo venuti a conoscenza che, all’ultima seduta del Consiglio Comunale di Nemi del 30 gennaio 2013, il signor sindaco Alberto Bertucci abbia dato il meglio di se – esordisce così Italo Tedeschi, il quale è intervenuto con diffida per il comportamento del sindaco Bertucci verso una dipendente comunale. – Chiaramente nelle affermazioni del sindaco vi è una certezza, e cioè che “i sindacati vigilano sulla tutela dei dipendenti”, ma l’altra, “i sindacati rischiano di scadere anche nel ridicolo” è una preoccupante visione intrisa, a mio parere, di arroganza e presunzione. Iingredienti quest’ultimi, non adatti per governare un Paese.  Sarebbe auspicabile che qualcuno illustri al signor Bertucci la differenza tra “governare” e “comandare”. Sicuramente il “comandare” poco si addice ad un rappresentante delle istituzioni che dovrebbe ergersi a paladino della legalità, della giustizia e della democrazia. Probabilmente tutto ciò, comunque gli sarà spiegato nelle sedi competenti”. Nel frattempo i sindacati confederali Uil / Fpl Cgil – Cisl hanno chiesto di essere congiuntamente convocati dall’amministrazione di Nemi.

LEGGI ANCHE:

31/01/2013 NEMI CONSIGLIO COMUNALE: ANDATO IN SCENA L'ENNESIMO "ONE MAN SHOW"
29/01/2013 NEMI, PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA SU DECLINO E GUINNES DEL SINDACO BERTUCCI:UN CRESCENDO DI DELUSI
25/01/2013 NEMI, CASO AGGRESSIONE DEL SINDACO BERTUCCI A DIPENDENTE: IL SINDACATO DIFFIDA IL PRIMO CITTADINO
22/01/2013 NEMI, IL SINDACO BERTUCCI AGGREDISCE VERBALMENTE UNA DIPENDENTE COMUNALE


 




RIETI, SABATO 2 FEBBRAIO IL SEMINARIO TECNICO SULLA GESTIONE DEI RIFIUTI

Redazione

Rieti – Il Comitato Rifiuti Zero Ladispoli ha segnalato agli amministratori del Comune di Ladispoli, la possibilità di partecipare al Seminario Tecnico sulla Gestione Rifiuti che si svolgerà a  Rieti il 2 febbraio 2013. "Riteniamo che l'interesse dell'argomento, la qualità indiscussa degli oratori ed il taglio pratico dato all'evento siano elementi sufficienti per auspicare la partecipazione di una delegazione comunale proprio su quello che sarà l’obiettivo principale per il 2013 per i nostri amministrazione: l’introduzione dell’agognata raccolta differenziata. – Commentano in una nota dal Comitato – Sebbene a tutt’oggi non ci risulti l’adesione del Comune al nostro invito (così come è già avvenuto per la nostra richiesta di riduzione della TARSU a chi effettua il compostaggio)   il CRZL, al fine di stimolarne  la partecipazione, ha deciso di offrire TRE posti in auto a chi, tra i nostri amministratori, volesse approfondire l’argomento “raccolta differenziata” e contemporaneamente mettere in pratica uno degli strumenti della mobilità sostenibile: il car pooling (http://it.wikipedia.org/wiki/Car_pooling). – La nota conclude – Se poi, per precedenti impegni,  non fosse possibile per nessuno degli amministratori intervenire a questo seminario, il CRZL si mette a disposizione per qualsiasi confronto con gli amministratori  sull’argomento “raccolta differenziata e strategia rifiuti zero a Ladispoli”.
 




ATTIVITÀ VENATORIA, POSTICIPATA AL 10 FEBBRAIO LA CHIUSURA PER ALCUNE SPECIE

Redazione

Roma – Il presidente della Regione Lazio Renata Polverini con decreto n. T00007 del 30 gennaio 2013 ha posticipato alla data del 10 febbraio 2013 la chiusura della stagione venatoria, precedentemente fissata alla data del 2 febbraio, per la caccia alle specie colombaccio (Colomba Palumbus), cornacchia grigia (Corvus corone cornix), gazza (Pica pica) e ghiandaia  (Garrulus Glandarius). La decisione è stata adottata in seguito al rilascio dei pareri favorevoli dell’Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) che ha certificato come, il posticipo dell’attività venatoria, non andrà ad incidere negativamente sullo stato di conservazione delle specie interessate e sull’equilibrio faunistico ambientale del territorio.

Il posticipo della caccia è però vincolato all’osservanza di alcune specifiche prescrizioni per ciò che riguarda gli appostamenti e la quantità di selvaggina cacciabile. Gli appostamenti devono essere collocati a non meno di 500 metri dalle zone umide, frequentate dagli uccelli acquatici in quanto sensibili al disturbo causato dalla caccia e a distanza superiore a 500 metri dalle pareti rocciose o parzialmente tali, a tutela dell’inizio delle attività riproduttive del Falco pellegrino (Falco peregrinus) e del Lanario (Falco biarmicus). Il limite di carniere giornaliero, per ciascun cacciatore, è stabilito nella misura di venti capi complessivi delle specie autorizzate, dei quali, comunque, non più cinque capi per la specie Colombaccio. L’esercizio venatorio è consentito senza l’ausilio del cane e dovrà svolgersi dalle ore 6.15 alle ore 17.30. Nelle Zone di Protezione Speciale (ZPS) la caccia è consentita nei soli giorni di giovedì e domenica. Ogni cacciatore che usufruirà della proroga della chiusura della caccia al 10 febbraio 2013, dovrà riportare, a penna con inchiostro indelebile sul proprio tesserino venatorio, nella pagina “Febbraio 2013”, nelle colonne riservate al prelievo della “selvaggina stanziale” le specie cornacchia grigia, gazza e ghiandaia; nelle colonne riservate al prelievo della “selvaggina migratoria”, la specie colombaccio.
 

Abbondati (Sel): “Polverini proroga stagione venatoria di otto giorni e paga debito: un voto a cartuccia”

“E’ un vergognoso atto di arroganza: la presidente uscente Polverini fa l’ultimo regalo ai cacciatori laziali e con decreto n. T00007 del 30 gennaio posticipa di otto giorni la chiusura della stagione venatoria: fino al 10 febbraio, anche nelle Zone a protezione speciale (Zps), si potranno cacciare le specie colombaccio, cornacchia grigia, gazza e ghiandaia. Stiamo parlando di un patto scellerato con la lobby dei cacciatori, di un debito di sangue pagato un voto a cartuccia”. Lo dice Guglielmo Abbondati, Candidato di Sinistra ecologia libertà al Consiglio regionale del Lazio.

“E’ un provvedimento insensato – spiega Abbondati –  che tra le altre cose va in controtendenza con il sentire comune degli italiani. Non a caso il ‘Rapporto Italia 2013’ appena pubblicato dall’Eurispes ci dice che otto italiani su dieci sono contrari a un’attività arcaica e brutale come la caccia. Per di più, il decreto infrange le direttive comunitarie in materia di conservazione della fauna e del territorio, aggredendo la Rete Natura 2000”. “Il nuovo governo regionale – conclude Abbondati – dovrà impegnarsi per una rigorosa applicazione delle norme europee e italiane sulla tutela e conservazione della fauna selvatica, lasciandosi alle spalle la pessima consuetudine di una deregulation che assoggetta la Regione a continue e mortificanti bocciature dei tribunali amministravi e a ripetute procedure di infrazione comunitaria. Un cambio radicale che Storace non potrà certo garantire, visto che la sua maggioranza fu quella che inaugurò la stagione della caccia nei parchi”.
 




SAN RAFFAELE. UIL FPL: “DA GIOVEDÌ 7 FEBBRAIO SI PROCEDERÀ AL PAGAMENTO DEGLI STIPENDI”

Redazione

Roma – Giovedi 31 Gennaio, presso il Ministero della Salute si è tenuto un incontro tra il Gruppo San Raffaele, il Commissario Straordinario alla Sanità del Lazio Palumbo, i Dirigenti Regionali, la rappresentante del Prefetto di Roma Vaccaro e le Organizzazioni Sindacali portando a casa un buon risultato.
Infatti da Giovedì 7 Febbraio sarà possibile procedere al pagamento degli stipendi per i lavoratori del San Raffaele.  A dichiararlo in una nota sono il Segretario Regionale Uil Fpl Lazio Sandro Biserna ed il Segretario Responsabile della Uil Fpl di Roma Sandro Bernardini.  Con questa notizia speriamo si rasserenino gli animi dei tanti lavoratori del Gruppo che erano presenti sotto il Ministero occupando la strada in segno di protesta; la Uil Fpl è vicino a questi lavoratori esasperati da una situazione giunta al limite.

LEGGI ANCHE:

25/01/2013 LAZIO, SAN RAFFAELE TOSINVEST: ACCORDO SIGLATO TRA SINDACATI E COMMISSARIO PALUMBO
22/01/2013 LAZIO SANITA', PALUMBO INTERVIENE: PER L'IDI SAN CARLO DI NANCY IN ARRIVO 5 MILIONI DI EURO E CON IL SAN RAFFAELE UN VERTICE PER DOMANI
17/01/2013 LAZIO SANITA', GRUPPO SAN RAFFAELE: LA REGIONE NON HA RISPETTATO LE SCADENZE.
01/01/2013 LAZIO SANITA', EROGATI 20 MILIONI DI EURO PER FATTURE PREGRESSE DEL SAN RAFFAELE
22/12/2012 LAZIO, GRUPPO SAN RAFFAELE: INVIATO TELEGRAMMA URGENTE AL COMMISSARIO BONDI


 




MACCARESE BIOGAS, IL COMITATO RIFIUTI ZERO FIUMICINO CHIEDE UN MONITORAGGIO AMBIENTALE SUL TERRITORIO

Redazione

Fiumicino (RM) – "La questione del Biogas a Maccarese non si chiude con l’emendamento relativo alle distanze minime tra le abitazioni e gli impianti insalubri, è un passaggio importante che resterà nel regolamento comunale anche per il futuro e di cui diamo atto al Consiglio Comunale, ai Gruppi Consiliari e a quei Consiglieri che dalla prima ora hanno dichiarato la propria contrarietà a questo impianto (i Cosiglieri Bossoni,  Calicchio, De Vecchis, Graux , Sabelli, Scarabello, Severini), ma che purtroppo non scrive la parola fine al problema specifico.  – Dichiarano in una nota dal Comitato Rifiuti Zero Fiumicino – L’impianto dell’AMA è citato all’interno del Decreto Clini sull’emergenza rifiuti – prosegue la nota –  e la procedura autorizzativa, attualmente sospesa presso la conferenza dei servizi, è in attesa che la Regione Lazio proceda con la Valutazione di Impatto Ambientale (la famosa VIA); se questa valutazione sarà disponibile entro il 15 febbraio prossimo, il decreto Clini prevede che le Amministrazioni coinvolte autorizzino o meno l’impianto, altrimenti questa procedura verrà definita dal Super Commissario Sottile,  per mezzo dei poteri che gli sono stato attribuiti dal decreto stesso.

Per questo continuiamo a sollecitare l’Amministrazione a formalizzare al Commissario Sottile l’opposizione a questo impianto a Maccarese, è necessario rafforzare il NO deciso che il Ministero dei Beni Culturali ha già esplicitato nelle giuste forme in conferenza dei Servizi.
Ma il biogas non è solo l’impianto dell’AMA, sono anche i due impianti di Benetton su viale Maria costruiti a circa 200 meri dalle abitazioni e a 600 dall’istituto tecnico agrario. Tempo fa abbiamo chiesto alla Maccarese SPA quali sistemi di controllo dell’inquinamento fossero presenti sia sull’impianto da 665Kw già in esercizio, che sul costruendo da 1Mw e di predisporre interventi di mitigazione del rischio inquinamento dell’aria e  del terreno dove viene sversato il digestato, proprio in virtù della vicinanza delle case della scuola.
Abbiamo ricevuto una risposta rassicurante, ma priva di dati a supporto (ricordiamo che la sommatoria dei due impianti corrisponderà a più della metà della potenza dell’impianto ipotizzato a Maccarese). Non ci bastano le parole, ci occorrono i numeri: vogliamo capire se la già critica della qualità dell’aria viene ulteriormente compromessa dalle emissioni di questi impianti.

La qualità della vita dipende dalla qualità dell’aria, dell’acqua del suolo e del sottosuolo, da quello che mangiamo, beviamo e respiriamo. Siamo un comune che già registra un inquinamento importante che lo colloca in zona B (comune in cui si è già o sta per verificarsi il superamento dei limiti di legge di almeno un inquinante), e che dovrebbe mettere in campo azioni di risanamento ambientale.  In questi ultimi giorni assistiamo ad un iper attivismo dell’amministrazione nel portare avanti progetti, impegnare risorse economiche anche rilevanti e ci chiediamo: perché questa amministrazione non si dota di un sistema di rilevamento della qualità dell’aria, visto che i documenti ufficiali di Regione e Provincia certificano che questo territorio è in una situazione critica con conseguente rischio salute? Perché si trovano risorse per molte cose, anche importanti, ma per la salute delle persone non si mette in campo nulla di concreto? Siamo fermi ad una proposta di delibera datata metà 2012 in cui si prevedeva l’acquisto di UNA centralina di rilevazione della qualità dell’aria, proposta di delibera mai portata in discussione. – La nota conclude – Occorrono i fatti e chiediamo quindi che vengano destinate consistenti risorse economiche per questa importantissima campagna di monitoraggio dell’aria; una centralina è inutile, è una beffa per un territorio vasto come il nostro e che ospita da quarant’anni il più grande aeroporto d’Italia.

LEGGI ANCHE:

14/01/2013 FIUMICINO, IL COMITATO RIFIUTI ZERO CHIEDE UN ATTO FORMALE AL COMUNE PER DIRE NO ALL'IMPIANTO AMA A MACCARESE
05/12/2012 FIUMICINO, CENTRALE BIOGAS: IL COMITATO RIFIUTI ZERO: "AVVIARE UN MONITORAGGIO SERIO SU TUTTO IL TERRITORIO"
30/11/2012 MACCARESE IMPIANTO BIOGAS, COMITATO RIFIUTI ZERO FIUMICINO: “L’AMA TROVERA’ PANE PER I SUOI DENTI”
26/11/2012 LAZIO, CENTRALI A BIOGAS, BIOMASSE E IMPIANTI BIODIGESTORI: UN NO DECISO DALL’ASSOCIAZIONE ITALIANA MEDICI PER L’AMBIENTE – ISDE
08/11/2012 FIUMICINO, IMPIANTO BIOGAS: IL SINDACO NEGA L'USO DI UNA SALA COMUNALE AL COMITATO RIFIUTI ZERO PER PARLARE DI INQUINAMENTO
30/10/2012 FIUMICINO, MEGA IMPIANTO BIOGAS: IL COMITATO RIFIUTI ZERO CONDIVIDE LA PROPOSTA DEL CONSIGLIERE DE VECCHIS
25/10/2012 ROMA POST MALAGROTTA, DI BUCA IN BUCA VERSO MACCARESE?
22/10/2012 FIUMICINO, NON SI E' SVOLTA LA RIUNIONE DELLE COMMISSIONI CONGIUNTE URBANISTICA ED AMBIENTE PER MANCANZA NUMERO LEGALE
17/10/2012 MACCARESE, MEGA CENTRALE A BIOGAS: IMPRESSIONANTI I DATI SULL'INQUINAMENTO DESUNTI DAL PROGETTO DELL'AMA
13/10/2012 MACCARESE, LE RAGIONI DEL NO AL MEGA IMPIANTO A BIOGAS
10/10/2012 MACCARESE, NO AL MEGAIMPIANTO A BIOGAS. IL 12 OTTOBRE ASSEMBLEA DEL COMITATO RIFIUTI ZERO FIUMICINO
02/10/2012 MACCARESE MEGAIMPIANTO BIOGAS, IL COMITATO RIFIUTI ZERO FIUMICINO: "NO ALLA BIOTRUFFA"
25/09/2012 MACCARESE, LO SPETTRO DELLA CENTRALE A BIOGAS PREOCCUPA I CITTADINI
22/09/2012 MACCARESE, IMPIANTO BIOGAS: IL COMITATO RIFIUTI ZERO DI FIUMICINO CHIEDE CHIAREZZA ALL'AMMINISTRAZIONE


 




ROMA, DE SALAZAR: “ALEMANNO E DE ANGELIS INAUGURANO PUP E NON RIQUALIFICANO IL FLAMINIO”

Redazione

Roma – "L' inaugurazione odierna del parcheggio interrato a Piazza Gentile da Fabriano da parte del Sindaco Alemanno e del Mini sindaco De Angelis  è l'ennesima presa in giro per i cittadini del quartiere Flaminio." Lo dichiara in una Nota Francesco de Salazar Presidente del Movimento Cittadino Flaminio Parioli V. Olimpico.

"Infatti,  – prosegue il rappresentante del Movimento – i lavori del parcheggio interrato e il giardino in superficie sono stati conclusi da circa 10 mesi ma, la Presidente de Angelis e il Sindaco vengono a tagliare il nastro, di un'opera inutile per la cittadinanza, soltanto a ridosso delle elezioni comunali. Sarebbe stato meglio adibire i 138 box auto a parcheggi ad ore considerando la scarsa offerta di parcheggi in un quadrante della città spesso soffocato dagli eventi del Teatro Olimpico e dello Stadio Olimpico. Chiediamo – conclude De Salazar – alla Presidente De Angelis, che fine hanno fatto i 638 mila euro di oneri concessori derivanti dalla realizzazione del parcheggio incassati nel triennio 2008-2010 che andavano destinati per riqualificare strade e marciapiedi a ridosso della piazza. (altro che patto di stabilità, Patto di insaziabilita')"