PARCO REGIONALE DEI CASTELLI, MEDICI E DEL VESCOVO SU PRESUNTO RESTRINGIMENTO DEI CONFINI: VERREBBE ESCLUSO IL VERSANTE SUD DEL MONTE ARTEMISIO, AREA S.I.C.

Normal 0 14 false false false MicrosoftInternetExplorer4

st1:*{behavior:url(#ieooui) } /* Style Definitions */ table.MsoNormalTable {mso-style-name:"Tabella normale"; mso-tstyle-rowband-size:0; mso-tstyle-colband-size:0; mso-style-noshow:yes; mso-style-parent:""; mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; mso-para-margin:0cm; mso-para-margin-bottom:.0001pt; mso-pagination:widow-orphan; font-size:10.0pt; mso-ansi-language:#0400; mso-fareast-language:#0400; mso-bidi-language:#0400;}

Riceviamo e pubblichiamo da Italia Nostra Castelli Romani – Consiglio direttivo Enrico Del Vescovo e Franco Medici

Castelli Romani (RM) – Recenti notizie apprese da varie fonti starebbero a confermare voci insistenti circa l’intenzione  dell’Ente Parco dei Castelli Romani, nella persona del Commissario Straordinario Matteo Orciuoli, nominato dalla Giunta Polverini, circa l’adozione di una delibera  finalizzata a sottrarre al territorio del Parco ben 2.300 ettari di bosco.

Ci permettiamo di dire che questa appare come  una manovra elettorale dell’ ultimo momento, per giustificare un atto così deleterio verso l’ambiente e il territorio, il Commissario ha conferito l’ incarico, a professionisti esterni al Parco, di redigere una relazione di V.A.S. (Valutazione Ambientale Strategica) che, nel suo insieme, presenta numerose carenze, nonché veri e propri errori, sia da un punto di vista tecnico che scientifico.

La relazione appare , inoltre,  priva di un adeguato approfondimento  normativo e non tiene conto della sentenza del Consiglio di Stato dello scorso giugno.  La scarsa ed approssimativa base scientifica di riferimento rende la relazione palesemente orientata non a rendere un parere oggettivo, scientificamente valido e qualificato, ma a creare un presupposto, volto verso un’ altro obiettivo: il restringimento dei confini del Parco Regionale dei Castelli Romani.

 Un solo elemento è sufficiente a dimostrare la inammissibilità di tale VAS: verrebbe escluso dai confini del Parco il versante sud del Monte Artemisio, area  che la Comunità Europea ha ritenuto opportuno tutelare come zona S.I.C. (Sito di Importanza Comunitaria) in applicazione della Direttiva Europea “Habitat”.

Come Italia Nostra Castelli Romani, vogliamo comunque chiarire un aspetto fondamentale: questa delibera al di là degli effetti puramente elettoralistici, non produrrà alcuna conseguenza concreta, perché i confini del Parco resteranno gli stessi, cioè quelli adottati a maggio 2009,  fino a quando una legge regionale non approverà qualcosa di diverso.

Invitiamo, quindi, gli uffici del Parco, e soprattutto il direttore Dr. Tommaso Mascherucci, a riflettere prima di avvallare una iniziativa del genere e a vigilare affinchè non sia consentita una riduzione del perimetro del parco.

LEGGI ANCHE:

05/02/2013 PARCO DEI CASTELLI ROMANI ALL'OMBRA DELLA CAMPAGNA ELETTORALE
10/05/2012 CASTELLI ROMANI, GIU' LE MANI DAL PARCO
22/02/2012 PARCO CASTELLI ROMANI. COORDINAMENTO SEL: “SINDACI CENTROSINISTRA RESPINGANO PROPOSTA RIDUZIONE PERIMETRO PARCO AVANZATA DAL COMMISSARIO LIQUIDATORE”

 

                                                                                                          




LATINA, ALLEVAMENTO AVICOLO BORGO BAINSIZZA: IL SINDACO EMETTE ORDINANZA DI CHIUSURA PER MANCANZA DI IGIENE

Redazione

Latina – Il sindaco Giovanni Di Giorgi, a seguito di apposita segnalazione dell’ufficio sanità del servizio politiche sociali del Comune di Latina, ha firmato un’ordinanza in cui si dispone la chiusura dell’allevamento avicolo sito in Borgo Bainsizza, Strada Bufalotto 1298,  per mancanza di condizioni igieniche. A seguito infatti di un esposto a firma di numerosi residenti della zona, il Dipartimento di Prevenzione – U.O.C Igiene e sanità Pubblica dell’azienda ASL di Latina, lo scorso mese di luglio, aveva riscontrato la notevole presenza di insetti e odori molesti provenienti dall’attività condotta dal suddetto Allevamento.

Con apposito provvedimento, lo scorso mese di luglio il sindaco Di Giorgi aveva intimato all’Azienda Agricola Tre Emme, titolare dell’allevamento, di  provvedere a mettere in atto tutte le misure necessarie all’eliminazione della causa che aveva determinato la riproduzione e la presenza incontrollata degli insetti. L’azienda agricola, però, non si era adeguata e quindi il Comune di Latina aveva intanto provveduto alla disinfestazione per cercare di porre rimedio ai disagi dei residenti.

Nei mesi successivi, tuttavia, l’azienda non ha rimosso le cause della mancanza di condizioni igieniche e così, a seguito di apposita conferenza dei servizi alla presenza dei rappresentanti della Asl, della polizia municipale e del servizio ambiente del Comune di Latina, è stato rilevato il persistere della mancanza di condizioni igieniche, chiedendo al sindaco di emettere apposita ordinanza. In essa si stabilisce la chiusura definitiva del ciclo produttivo in essere presso l’Allevamento avicolo in questione, da eseguirsi tramite totale svuotamento dell’allevamento dalle circa 90.000 galline allevate e la conseguente eliminazione di tutta la pollina accumulata, nonché bonifica dell’intera area produttiva, entro e non oltre il 18 febbraio prossimo. In caso di inottemperanza si provvederà all’esecuzione in danno con spese a totale carico della società agricola.
                                
"Si e’ arrivati una volta per tutte alla risoluzione di un’annosa problematica che colpiva da diversi mesi la cittadinanza di Borgo Bainsizza – afferma l’assessore Gianluca Di Cocco – Certo non posso essere felice di una simile e drastica risoluzione che vede chiudere un’attività, ma sicuramente la tutela della salute pubblica e il rispetto dei cittadini di Borgo Bainsizza viene prima di ogni cosa. Nostro malgrado, siamo stati costretti, con grande responsabilità verso la cittadinanza, ad emettere una ordinanza a firma del Sindaco Giovanni Di Giorgi, a cui va il mio personale ringraziamento per aver seguito da vicino la problematica, per la chiusura definitiva del ciclo di produzione delle uova”.
 




PIANETA TERRA: ARRIVA L'ASTEROIDE '2012 DA 14': IL 15 FEBBRAIO IL CORPO SFIORERA' IL NOSTRO PIANETA

Redazione

Un asteroide dal diametro di 50 metri sfiorerà la Terra il prossimo 15 febbraio e sarà visibile anche dall’Italia. Si chiama ‘2012 DA14’, pesa 130.000 tonnellate, e passerà a circa 27mila chilometri dal nostro pianeta.

L’asteroide attraverserà il cosiddetto ‘anello satellitare’, quella zona di spazio dove orbitano i satelliti per le telecomunicazioni. E non si esclude un possibile impatto con qualcuno di questi ultimi. “Non vi sarà alcun pericolo di impatto con il nostro pianeta – ha dichiarato l’astrofisico Gianluca Masi, curatore scientifico del Planetario di Roma e responsabile del Virtual Telescope, – ma si tratta di un passaggio quasi epocale perché è raro che un asteroide passi così vicino alla Terra, circa un decimo della distanza lunare, basti pensare che i satelliti geostazionari, come Meteosat sono più lontani, si trovano a 36.000 chilometri di distanza.

Si vedrà benissimo dall’Italia anche con un piccolo binocolo nelle prima fasi di avvicinamento e nelle fasi successive con telescopi amatoriali anche modesti di 60 millimetri di diametro” L’astrofisico ha inoltre affermato che passaggi così ravvicinati permettono di valutare quale è l’effetto che la Terra ha sulle orbite di questi asteroidi durante i loro avvicinamenti. Per meglio comprendere le dimensioni di ‘2012 DA 14’ si può immaginare mezzo campo di calcio.

Intanto la Nasa ha emesso un secondo comunicato nel giro di 10 giorni per tranquillizzare gli animi. In questo caso la vicinanza è davvero notevole, ma la dimensione dell’asteroide non è un pericolo per gli esseri umani, nel caso in cui dovesse cadere sulla superficie. Quest’ultima ipotesi è stata assolutamente negata dalla Nasa: “Non c’è davvero nessuna possibilità che l’asteroide colpisca la Terra e c’è una probabilità molto piccola che possa colpire qualche satellite artificiale”, ha dichiarato l’agenzia spaziale in un comunicato.

L’asteroide è stato scoperto da un gruppo di astronomi spagnoli presso l’osservatorio La Sagra nel sud della Spagna. Il corpo viaggia molto velocemente e quindi sarà difficile tenere traccia della sua traiettoria.

Un oggetto delle dimensioni di '2012 DA 14' colpì la Terra il 30 giugno 1908. Si tratta del cosiddetto ‘evento Tunguska’. Un oggetto di circa 30 o 40 metri è sceso nell’atmosfera terrestre ed è esploso sugli alberi della foresta siberiana, bruciando istantaneamente oltre 2000 km quadrati di foresta.

L’asteroide ‘2012 DA 14’ tornerà nel 2020, e in quella data potrebbe diventare una minaccia per la Terra, dipendentemente da quale sarà la traiettoria di allontanamento dal nostro pianeta.

LEGGI ANCHE:

22/12/2012 2013 – 2016 IL SOLE SI RISVEGLIA DA UN SONNO PROFONDO: UNA TEMPESTA SOLARE POTREBBE LASCIARCI AL BUIO PER MESI



TIVOLI, IL SINDACO SANDRO GALLOTTI RASSEGNA LE DIMISSIONI

Redazione

Tivoli (RM) – Il sindaco Sandro Gallotti ha rassegnato questa mattina 6 febbraio 2013 le dimissioni. "Un passaggio necessario – ha spiegato – affinché si possa procedere con una verifica di maggioranza con la dovuta serenità.Con questo gesto di responsabilità intendo valutare nel più breve tempo possibile le condizioni per poter garantire la governabilità della città, una stabilità indispensabile per rispondere alle esigenze del territorio e della collettività. Condizioni legate in maniera imprescindibile alla necessità di risolvere i problemi amministrativi e intraprendere un percorso di rilancio programmatico attraverso scelte sostenute esclusivamente dall'interesse per il bene comune.Auspico un'assunzione di responsabilità da parte delle forze politiche alle quali, in maniera propositiva, rivolgo un appello affinché questa fase sia l'apertura di una stagione che possa portare avanti l'attività dell'amministrazione comunale all'insegna della condivisione e della partecipazione".

LEGGI ANCHE:

23/09/2012 TIVOLI, AZZERATA LA GIUNTA.



RIETI, LA LISTA RIETI CHE SVILUPPA VOTA CONTRO L'APPROVAZIONE DEL BILANCIO CONSUNTIVO 2011 E ALLA DELIBERA DI ADESIONE AL “C.D. FONDO ANTIDISSESTO”

Redazione

Rieti – "Ritengo doveroso spiegare, attraverso la stampa, ai nostri concittadini i motivi che mi hanno indotto ad esprimere il mio voto contrario, unitamente a quello di altri consiglieri della minoranza, sulla proposta di approvazione del rendiconto relativo all'esercizio finanziario 2011 e sul ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale introdotto dal decreto legge 174/2012 convertito nella legge 213/2012 (c.d. fondo antidissesto). – dichiarano in una nota dalla Lista Civica Rieti Che Sviluppa – Il consuntivo è stato caratterizzato – prosegue la nota –  dall'eliminazione di residui attivi importanti, primo fra tutti, la posta di bilancio di 8 milioni di euro per i proventi degli oneri di urbanizzazione del piano di zona 167, che non spariranno affatto ma li ritroveremo magicamente nel preventivo 2013 e la posta relativa al taglio di 1 milione di euro per la cointeressenza del gas metano.

A tal proposito l'approvazione del nuovo schema di convenzione da sottoporre alla firma delle imprese e delle cooperative edilizie, prevede maggiori garanzie per il Comune di Rieti con il rilascio in favore dell'ente di polizze fideiussorie bancarie e assicurative incassabili a prima richiesta e un termine entro il quale le imprese, già assegnatarie di aree, debbono necessariamente procedere alla firma della convenzione pena la riacquisizione dei lotti e la conseguente assegnazione a chi ne ha più bisogno. Oltre ad una seria opera di controllo sui costi effettivi a carico degli acquirenti degli immobili costruiti in edilizia convenzionata che lievitano sempre rispetto al costo imposto al metro quadrato dalla legge, a causa di contratti che di chiaro hanno ben poco.  
 




ELEZIONI REGIONALI, BONESSIO (RIVOLUZIONE CIVILE): PD VUOLE GOVERNO DI EMERGENZA CON UDC?

Redazione

Roma – "Ciocchetti, il grande regista del Piano casa regionale, dell'aggressione alle aree protette della nostra regione, svela le carte e parla della necessità di un 'governo d'emergenza' per la Regione Lazio. Ci auguriamo che il Pd proceda velocemente a una presa di distanza da queste dichiarazioni, altrimenti potrebbe significare che il Pd sia pronto ad accettare le politiche sull'edilizia e sui rifiuti, del partito di Ciocchetti". Lo dichiara Nando Bonessio, capolista di Rivoluzione Civile per la Regione Lazio. "E' chiaro che gli unici che vogliono mettere in campo un serio progetto per la tutela del territorio, per il potenziamento del trasporto pubblico, per una gestione virtuosa dei rifiuti, siamo noi di Rivoluzione Civile".

LEGGI ANCHE:

28/09/2012 LAZIO, MODIFICHE AL PIANO CASA: L'OPERA DI LUCIANO CIOCCHETTI (UDC) E' DA RIVEDERE?
27/07/2012 LAZIO, PIANO CASA: APPROVATE LE MODIFICHE ALLA LEGGE
07/06/2012 PIANO CASA; ABBRUZZESE: RISPOSTA MIGLIORE A CRISI ECONOMICA E COMPARTO EDILE
30/05/2012 LAZIO, APPROVATA LA LEGGE REGIONALE CHE DELEGA AI COMUNI IL RILASCIO DI AUTORIZZAZIONI PAESAGGISTICHE



POLISPORTIVA COLONNA, BASKET. IL RESPONSABILE TUFANO: «BILANCIO FINORA MOLTO POSITIVO»

Redazione

Colonna (Rm) – Vive davvero un ottimo momento il settore basket della Polisportiva Colonna. Se si eccettua qualche difficoltà di classifica per la prima squadra che milita nel campionato di serie D e che comunque ha ringiovanito molto l'organico, per il resto il responsabile del settore Giuseppe Tufano si dice molto soddisfatto di come stanno andando le cose in questa stagione. «Partendo dai più piccoli, abbiamo un gruppo 2001-02 allenato da Mario Di Camillo molto promettente e poi nel minibasket c'è anche un gruppo 2004-05 con buoni elementi. A salire c'è un'Under 15 diretta dallo stesso Di Camillo assieme a Tommaso Ranelletti che è stata pensata col solo scopo di far crescere questi ragazzi, stesso obiettivo dell'Under 16 che alleno io in prima persona e che in questo momento viaggia a metà classifica. Le migliori soddisfazioni a livello di risultati le stiamo ottenendo con l'Under 17 (sempre allenata da Tufano, ndr) che è prima assieme al Palocco e con l'Under 19 di coach Flavio Barucca, anch'essa al primo posto del suo raggruppamento e pronta per accedere alla fase finale della categoria. Per quanto riguarda le squadre maggiori del settore giovanile ci avvaliamo della collaborazione con la Motta Camastra, società di Borghesiana il cui responsabile è Emanuele Picazio. Una singergia che sta dando ottimi frutti». Tufano fa un'ultima puntualizzazione sul movimento cestistico di Colonna. «Anche a livello di numeri siamo ormai stabilmente oltre il centinaio di tesserati: per motivi di spazio e per garantire comunque un certo livello di qualità di insegnamento, sarebbe controproducente andare oltre queste cifre».

Tornando a parlare di serie D, Tufano sottolinea quale sarà l'obiettivo della squadra di coach Giacomo Silvestri. «Dovranno cercare di evitare i play out. Sono reduci dal colpaccio sul campo del Fonte Roma Eur e devono trovare un po' di continuità di rendimento. Rispetto allo scorso anno c'è stato un ricambio generazionale abbastanza evidente e qualche peccato di inesperienza c'è stato, ma siamo fiduciosi nelle loro possibilità».




RUGBY CITTÀ DI FRASCATI SSD, L'UNDER 23 CEDE COL GRAN SASSO. COACH FARINA: «I RAGAZZI HANNO COMBATTUTO»

Redazione

Frascati (Rm) – Tutti a guardare il Sei Nazioni. O quasi. Il mondo dei campionati di rugby si è fermato quasi totalmente per dare il doveroso spazio alla Nazionale autrice dell'impresa contro la Francia nel Sei Nazioni. Ma c'è chi, come l'Under 23 o alcuni concentramenti del settore Propaganda, ha comunque giocato la sua gara ufficiale. Il Rugby Città di Frascati è sceso in campo con la sua Under 23 per affrontare la trasferta abruzzese contro il Gran Sasso, terminata per 15-7 a favore dei locali. «E' stata una partita decisamente molto dura ed equilibrata – sottolinea il tecnico giallorosso Giorgio Farina -. Basti pensare che il primo tempo si è chiuso sul 12-7 e che gli ultimi tre punti sono stati segnati dagli avversari nei cinque minuti finali con un calcio di punizione. Sono molto soddisfatto della prestazione dei ragazzi che hanno combattuto senza mai tirarsi indietro e riuscendo a fare il nostro gioco. L'unico neo forse è stata l'inesperienza a giocare queste partite molto equilibrate che ha creato un po' troppo nervosismo». Farina sottolinea poi le prospettive di questo gruppo di ragazzi. «La gara con il Gran Sasso ha aperto il girone di ritorno dove penso che possiamo fare molto bene – rimarca il tecnico frascatano -. Nella prima parte di campionato abbiamo sofferto un po' sotto il punto di vista delle continuità visto che a questa categoria partecipano solo cinque squadre e quindi abbiamo avuto molti stop». Il prossimo turno è previsto per il 17 febbraio e non sarà una sfida semplice per il Rugby Città di Frascati. «Giocheremo in casa contro la Capitolina, squadra tra le favorite del campionato. Sono sicuro – conclude Farina – che i ragazzi saranno pronti a mettere in difficolta la squadra romana».

AGENDA – Domani (giovedì) la società giallorossa presenterà il programma dei tornei del 2013 dedicati al settore Propaganda (dalla categoria Under 6 alla Under 12). Appuntamento alle ore 17,30 presso la club house dello Stadio del Rugby di Cocciano.

 


 




ANZIO, RUGBY – L'UNDER 10 AL SEI NAZIONI

Redazione

Anzio (RM) – Tutti gli occhi puntati su di loro… Chissà se avranno sentito l'emozione i piccoli ma agguerriti giocatori della formazione Under 10 del Rugby Anzio Club, che domenica mattina hanno disputato un concentramento a Roma contro una decina di squadre. L'occasione però non era come le altre, visto che si giocava allo Stadio dei Marmi, a pochi metri da quello Stadio Olimpico dove nel pomeriggio la nazionale italiana avrebbe ottenuto la vittoria contro la Francia nel primo match del Sei Nazioni 2013. La partecipazione dell'Under 10 è motivo di grande soddisfazione e un grande onore per il Rugby Anzio Club. Un premio per il grande lavoro svolto dalla società, che ogni domenica manda in campo tutte le formazioni giovanili dall'Under 10 all'Under 20, promuovendo lo sviluppo del rugby nel territorio di Anzio e Nettuno come mai era stato fatto prima. E tante altre iniziative verranno in seguito nei prossimi mesi.
Una vittoria, un pareggio e due sconfitte contro i pari età di società molto blasonate, davanti a migliaia di tifosi italiani e transalpini incuriositi dai piccoli rugbysti che correvano sul campo verde del Foro Italico inseguendo la palla ovale.
(Nella foto in allegato la formazione Under 10 del Rugby Anzio Club che ha partecipato alla kermesse del Foro Italico)

Domenica è scesa in campo anche la formazione seniores, sul campo della Rugby Roma 2000, capolista del girone 1 della serie C laziale. La formazione di Nocerino ha perso per 17 a 0 un match nella quale si è trovata in superiorità numerica dalla metà del primo tempo in poi, a causa di un rosso decretato dal direttore di gara ad un giocatore della squadra romana. Bastava probabilmente un po' più di concentrazione e di grinta per portare a casa un risultato che, per come si erano messe le cose, era decisamente alla portata dei biancazzurri e che da solo avrebbe dato un altro senso alla stagione. Il Rugby Anzio Club osserverà adesso due settimane di riposo, ritornando in campo domenica 24 febbraio sul campo del Latina, seconda forza del girone. L'Under 14, infine, ha perso i due recuperi di Segni rinviati causa neve, e domenica si appresta, alle 10, a giocare il derby contro la Garibaldina Aprilia.
 




BASKET FRASCATI, LA SERIE C2 È TORNATA IN MANO A MOCCI: «SONO CARICO PER QUESTA AVVENTURA»

Redazione

Frascati (Rm) – Venerdì sera il Basket Frascati Linea Gaggioli ha deciso di prendere la decisione molto sofferta del cambio di guida tecnica della prima squadra che milita in serie C2 a causa di una «situazione che si era venuta a creare già da qualche settimana e che non dava segnali di risoluzione», come ha recitato una nota della società di sabato scorso. La squadra è passata dunque dalle mani di Nevio Ciaralli a quelle di Cristiano Mocci, fino a ieri secondo dello stesso Ciaralli, ma già l'anno scorso al timone in prima persona del team frascatano in Dnc. Nel fare l'augurio del caso a Ciaralli per le prossime avventure la società frascatana ha ribadito tutta la stima nei confronti di Mocci chiamato a condurre la squadra in questa seconda e decisiva parte di stagione. «Sono felice di questa investitura – dice Mocci -. Ringrazio tutta la dirigenza del Frascati e in particolar modo il presidente Monetti per la fiducia che nuovamente mi hanno dimostrato in un momento difficile come questo. Sono molto carico anche per la voglia di riscatto che ho visto nei ragazzi che sono più agguerriti che mai». Mocci spiega quale tipo di metodo di lavoro utilizzerà. «Non intendo fare stravolgimenti, semplicemente voglio portare il gioco su un altro livello, alzando l'intensità difensiva da dove a mio parere parte tutto. Far capire a questi ragazzi che il destino è nelle nostre mani e possiamo raddrizzare la stagione già da sabato. Non nego che la priorità è salvarsi, ma la voglia di arrivare ai play off da parte di tutti e più viva che mai». In attesa di capire quale rosa avrà a disposizione, il tecnico prepara il match di sabato prossimo, quando al palazzetto di Frascati (ore 20) arriverà la Tevere Basket. «Mi aspetto un palazzetto gremito – dice Mocci -, specialmente da parte dei nostri ragazzi delle giovanili. Giochiamo contro una formazione di indubbia qualità come la Tevere: ragazzi giovani, ma da non sottovalutare come hanno dimostrato anche all'andata. Sono sicuro – conclude il neo tecnico frascatano – che scenderemo in campo più motivati che mai e che lotteremo su ogni pallone senza cedere un centimetro per arrivare alla vittoria».

 

 




LANUVIO EMERGENZA ARSENICO, SITUAZIONE INSOSTENIBILE: IL SINDACO GALIETI METTE IN MORA ACEA

Redazione

Lanuvio (RM) – L'inconcludenza e la superficialità di Acea mostrate nella gestione dell'emergenza arsenico a Lanuvio hanno costretto il Sindaco Luigi Galieti a mettere in mora l'ente gestore dell'acqua chiedendo di  ripristinare tutte le situazioni di legittimità per la tutela della salute pubblica.

Nel testo della lettera che riportiamo in fondo all'articolo, il  Comune di Lanuvio si appella all'art. 22.10 della Convenzione e chiede ad Acea di fornire entro 5 giorni  il piano di  intervento per il ripristino immediato della fornitura di acqua potabile su tutto il territorio del Comune, nonché un piano concreto per la manutenzione efficace della rete idrica. In caso contrario ha minacciato Galieti l’Amministrazione conferirà l' incarico ad un professionista al fine di adire le vie legali per richiesta di risarcimento dei danni tutti patiti e patiendi dall’Amministrazione e scaturenti dagli inadempimenti.

La denuncia del Sindaco arriverà  all'Asl, all'Ato2 e ad Acea e anche sulle scrivanie del Procuratore della Repubblica e del Prefetto due destinatari che danno alla lettera un significato ancora più pesante di una semplice messa in mora. La decisione del Sindaco di alzare il tiro è maturata dopo l'ennesimo sgarbo di Acea che dopo aver costretto l'Amministrazione a tre ordinanze sindacali sulla non potabilità dell'acqua ha disertato la Conferenza di Servizi convocata a Lanuvio il 28 Gennaio 2013 che serviva proprio a chiarire le contraddizioni di Acea e dei suoi Responsabili.
 
"La situazione – ha affermato il Primo Cittadino di Lanuvio Luigi Galieti – è divenuta intollerabile in quanto a causa di Acea non siamo in grado di garantire sicurezza ai cittadini che oggi sono disorientati da una gestione superficiale e incapace di comunicare, informare e fornire acqua potabile ai cittadini". Il piano di rientro del 2007 presentato da Acea per rientrare nei parametri previsti dalla direttiva europea prevedeva una situazione stabile già per dicembre 2011, poi c'è stato un altro anno di deroga e neanche questi ulteriori 12 mesi sono bastati per completare e mettere a regime i potabilizzatori. " Acea – continua il Sindaco – sia nella conferenza di servizi svoltasi in Provincia di Roma che successivamente nelle riunioni tenutesi a Lanuvio e presso la sede della Regione Lazio aveva circoscritto in un'area specifica, quella della Laviniense,  le utenze che per qualche mese non avrebbero potuto disporre di acqua potabile, per quella situazione di emergenza, unica prospettata da Acea, avevamo preventivato la predisposizione di alcuni interventi per sopperire alla mancanza di acqua potabile, ma anche in quella occasione i termini previsti nelle ordinanze emesse non sono stati rispettati". " Le casette dell'acqua – incalza Galieti – sono in uno stato pietoso alcune perdono acqua da sotto, altre risultano accessibili a chiunque e per questo non sicure. Auspico che dal controllo incrociato che da ieri Acea e Asl stanno effettuando sulla nostra acqua possa presto portarci delle notizie positive, ma non potevo esimermi, visti i fatti,  da un atto di messa in mora e non mi tirerò indietro dall'impegnare le vie legali se lo stato delle cose non si modifichi immediatamente".

Il conto che Galieti presenta ad Acea oltre la questione arsenico nell'acqua e quella del mancato ritardo nella messa in opera dei potabilizzatori investe anche la manutenzione della rete idrica, troppe rotture e interventi lenti e fatiscenti, l'impossibilità di nuovi allacci alla rete che bloccano lo sviluppo del Paese. I cittadini – conclude Galieti –  possono contare su un'Amministrazione attiva 24 ore al giorno per seguire tutte le situazioni che ci riguardano e avremo modo di informarli direttamente nei prossimi giorni nel corso di un'Assemblea Pubblica".

LEGGI ANCHE:

06/12/2012 LANUVIO, EMERGENZA ARSENICO: 2 MILA LANUVINI SENZ'ACQUA POTABILE IL 31 DICEMBRE