CASTELLI ROMANI, INCENERITORE: IL MISTERO DELLA CONVENZIONE PRELIMINARE TRA CO.E.MA E GSE

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo da Daniele Castri referente legale del Comitato No Inc

Castelli Romani (RM) – Il 14 gennaio scorso, la Regione Lazio ha inviato al Gestore dei Servizi Energetici, GSE, ed al Co.E.Ma. (di Cerroni, Acea ed Ama) una diffida ad avviare, entro e non oltre il prossimo 7 marzo, il cantiere per la costruzione dell’inceneritore dei Castelli Romani. Un’ulteriore “pressione” che segue la recente determinazione regionale n. B-00266 del 29 gennaio con cui è stato approvato, in via definitiva, il nuovo crono-programma del Co.E.Ma. che scandisce i tempi di realizzazione dell’impianto brucia-rifiuti di Albano. Tra l’altro, il 13 febbraio il GSE ha rifiutato, inspiegabilmente, per la quarta volta, una richiesta di accesso agli atti promossa dalla conferenza dei dieci sindaci di bacino. Richiesta relativa alla convenzione preliminare Co.E.Ma./GSE del giugno del 2009. Ovvero all’atto che pretenderebbe di scaricare sull’erario pubblico il costo della realizzazione dell’Inceneritore dei Castelli Romani, attraverso una forma di contribuzione statale denominata CIP-6/92, costituita dal 7×100 della bolletta elettrica, per un importo totale pari a circa 400 milioni di euro.

Alle richieste di accesso agli atti formulate prima dal comitato No Inc, poi dal consigliere regionale Ivano Peduzzi, in seguito dal Sindaco di Albano Laziale ed, ora, addirittura dalla Conferenza dei Sindaci di bacino, i funzionari del GSE oppongono una “fitta giurisprudenza” suggerita dal Co.E.Ma..

Eppure, come noto, la giurisprudenza – ovvero l’insieme delle sentenze passate in giudicato emesse dai Tribunali italiani – non costituiscono, nel nostro ordinamento giuridico, un vincolo neanche per i giudici, che sono “soggetti solo alla legge” (art. 101, 2° comma, Costituzione Italiana). La giurisprudenza (targata Co.E.Ma) costituisce forse un vincolo per i soli funzionari del GSE? 

E, soprattutto, cosa c’è, in quella convenzione preliminare Co.E.Ma/GSE, che i cittadini dei Castelli Romani e ben dieci Sindaci di bacino, non possono e non devono conoscere? Evidentemente qualcosa di molto importante se, in una lettera inviata al Sindaco di Albano Laziale Nicola Marini il 18 Luglio scorso, il dimissionario amministratore delegato della Pontina Ambiente di Cerroni, Ing. Francesco Rando, si mostrava fortemente risentito per l’accesso agli atti del Comune di Albano al GSE. Tanto da sospendere una transazione economica in corso col rischio di mandare in default il Comune di Albano.

Il 21 novembre 2012, tra l’altro, il Co.E.Ma. di Cerroni, di Acea ed Ama, ha richiesto, esplicitamente, l’intervento dell’Area Rifiuti della Regione Lazio per  “convincere” il GSE a sottoscrivere, dopo la convenzione preliminare di giugno 2009, anche una convenzione definitiva. Perché questa indebita pressione? E, soprattutto, quali ostacoli sono stati riscontrati, fino ad oggi, dal GSE?

Unica certezza, per ora, è che la contribuzione CIP 6/92, per gli impianti di incenerimento come quello di Albano, è “scaduta” il 31 dicembre 2008, ad eccezione di quelli già in fase di cantierizzazione. E, come è ormai noto, il presunto avvio del cantiere Co.E.Ma. del 29 dicembre 2008, si fonda su un’ordinanza di Marrazzo (n. Z-0003 del 22 ottobre 2008) bocciata sia dal Tar del Lazio sia dal Consiglio di Stato (Sentenza del Tar del Lazio n. 36740/2010; Sentenza del Consiglio di Stato n. 1640/2012).

Allora, la stipula della convenzione preliminare Co.E.Ma./GSE di giugno 2009, ha avuto forse come presupposto il presunto inizio dei lavori di costruzione dell’Inceneritore dei Castelli Romani bocciato dal Consiglio di Stato?

E quali accertamenti sono stati eseguiti dal GSE per verificare il reale inizio delle attività di costruzione dell’Inceneritore entro e non oltre la data del 31 dicembre 2008? Ed infine, il GSE, controllato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, si è piegato forse alla “pressioni” del Co.E.Ma del monopolista dei rifiuti della Regione Lazio, Manlio Cerroni, di Acea e di Ama?

Per porre ai dirigenti del GSE tutte queste ed anche altre domande, venerdì prossimo, 22 febbraio, a partire dalle ore 10,30, il NO INC ha organizzato una Conferenza Stampa/Sit-In, sotto la sede romana del Gestore dei Servizi Energetici, in Viale Maresciallo Pilsudski, 92.

Crediamo, in ogni caso, sia necessario che il Sindaco di Albano, Nicola Marini, proceda velocemente con l’adempimento delle richieste avanzate, ormai da mesi – e ribadite anche nel corso dell’ultimo consiglio comunale di lunedì 4 febbraio – dal comitato No Inc, ovvero:
–    Che si richieda alla Regione Lazio di avviare, con estrema urgenza, il procedimento di riapertura, revisione ed annullamento dell’Autorizzazione Ambientale relativa all’Inceneritore dei Castelli Romani, come previsto dall’art. 9 della Legge n. 59/2005
–    Che venga convocata, come indicato, recentemente, dalla Regione Lazio, una conferenza dei servizi sul tema caratterizzazione geologica ed idrogeologica della discarica di Roncigliano, e si richieda alla società Pontina Ambiente di Cerroni di mettere a disposizione dell’Amministrazione comunale i dati relativi alle analisi svolte nei mesi scorsi dal CNR nei pozzi interni al noto sito di smaltimento dei rifiuti indifferenziati, in modo di avere immediata conoscenza dello stato delle falde acquifere locali.
–    Convocazione di un consiglio comunale straordinario aperto alla partecipazione della cittadinanza per discutere del tema dell’avvio del cantiere per la costruzione dell’inceneritore dei Castelli Romani.


I prossimi appuntamenti No Inc a cui è invitata a partecipare tutta la cittadinanza:
– Venerdì prossimo 22 febbraio 2013, ore 10,30, davanti la sede del gestore del servizio elettrico, GSE, viale maresciallo Pilsudski n. 92, conferenza stampa/sit-in.
– Giovedì 28 febbraio, ore, 18,00, sala Vespignani, adiacente al museo civico, Albano Laziale, assemblea pubblica.
– Venerdì 1 marzo, ore 18,00, sala circoscrizionale di Cecchina, via Rocca di Papa n. 65, assemblea pubblica.
– Sabato 2 marzo, ore 08,00 – 14,00, sit-in/assemblea pubblica davanti l’ingresso della discarica di Albano, via Ardeatina km 24,650.
– Sabato 6 aprile, corteo no inc!

LEGGI ANCHE:

12/02/2013 ALBANO INCENERITORE, IL COMUNE ADERISCE AL RICORSO ALLA CORTE EUROPEA CONTRO L'IMPIANTO
11/02/2013 ALBANO INCENERITORE, ASSOCIAZIONI NO INC DEPOSITANO DENUNCIA PENALE VERSO DIRIGENTI REGIONALI
19/01/2013 ALBANO INCENERITORE, I SINDACI DI BACINO: AL VIA LA DENUNCIA ALLA COMMISSIONE EUROPEA
18/01/2013 ALBANO, OGGI CONFERENZA DEI SERVIZI
09/01/2013 ALBANO INCENERITORE: “ NO CARATTERIZZAZIONE IDROGEOLOGICA – NO PARTY”

09/01/2013 ALBANO INCENERITORE: I SINDACI DEI CASTELLI RICORRONO ALL'EUROPA E CHIEDONO ALLA REGIONE LA CARATTERIZZAZIONE IDROGEOLOGICA

09/01/2013 ALBANO INCENERITORE, OGGI LA CONFERENZA DEI SINDACI. TRA I PUNTI PIU' IMPORTANTI: RICORSO ALLA CEDU

21/12/2012 ALBANO INCENERITORE: SILENZIO INCOMPRENSIBILE DA PARTE DEL PD DI ALBANO SU RICHIESTA DI UN DIRETTIVO APERTO.

13/12/2012 ALBANO, INCENERITORE: QUANDO SI FA L'IMPOSSIBILE E SI OTTIENE L'INIMMAGINABILE

11/12/2012 ALBANO LAZIALE INCENERITORE, I SINDACI SOTTOSCRIVONO: BONIFICA E CARATTERIZZAZIONE IDROGEOLOGICA E' DI COMPETENZA DELLA REGIONE

07/12/2012 ALBANO INCENERITORE: IL NO INC CHIEDE AL SINDACO CHE LA PROSSIMA CONFERENZA DEI SINDACI SI TENGA A PORTE APERTE

06/12/2012 ALBANO INCENERITORE, LITE TRA NO INC E SINDACO DI ALBANO: CARABELLA (PD) CHIEDE UN DIRETTIVO PUBBLICO STRAORDINARIO

27/11/2012 ALBANO INCENERITORE, NO INC: PARTE LA SOTTOSCRIZIONE STRAORDINARIA PER LA RACCOLTA DI FONDI NECESSARI AL RICORSO CONTRO LA SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO

20/11/2012 ALBANO INCENERITORE, INDAGINI PROCURA DI ROMA: SALTANO LE PRIME POLTRONE. SI DIMETTE L'AMMINISTRATORE DI PONTINA AMBIENTE

21/10/2012 ALBANO CORTEO CONTRO L'INCENERITORE: "NO, NO, STAVOLTA NON CI STO O LA RACCOLTA PORTA A PORTA OPPURE LA RIVOLTA!"

19/10/2012 ALBANO, SABATO CORTEO CONTRO L'INCENERITORE

27/09/2012 ALBANO STRISCIONE CONTRO INCENERITORE, NOBILIO: "SE NON CI FOSSE DA PIANGERE VERREBBE DA RIDERE!"

27/09/2012 ALBANO, STRISCIONE CONTRO INCENERITORE: INCALZA LA POLEMICA DOPO LA RISPOSTA DEL CONSIGLIERE GIORGI (PDL)

24/09/2012 ALBANO INCENERITORE, FORTINI E NOBILIO SE LE DANNO A SUON DI RESPONSABILITA'… SIA PD CHE PDL AVREBBERO AUTORIZZATO

23/09/2012 ALBANO, NOBILIO: "MA LA PDL DI ALBANO VUOLE L'INCENERITORE?…."

05/09/2012 ALBANO INCENERITORE, LA PROCURA DI ROMA INDAGA

22/08/2012 ALBANO SEDE COMUNALE, UNO STRISCIONE SVENTOLA IL "NO" ALL'INCENERITORE

30/07/2012 ALBANO INCENERITORE, COORDINAMENTO CONTRO INCENERITORE DI ALBANO: "E' ORA DI CACCIARE CERRONI E I SUOI CLIENTI DAL TERRITORIO DEI CASTELLI ROMANI"ALBANO DISCARICA, IL CONSIGLIERE COMUNALE ANDREASSI RISPONDE ALL' "ALLARME ROSSO" DE L'OSSERVATORE LAZIALE

25/07/2012 ALBANO INCENERITORE, LA TECNOLOGIA E LA RICERCA FUORI DALLA “CASA” DI CERRONI

24/07/2012 ALBANO INCENERITORE: ALLARME ROSSO

19/07/2012 RONCIGLIANO DISCARICA, ISPEZIONE A SORPRESA DELLA ASL RMH

23/06/2012 ALBANO RICORSO INCENERITORE, SI PUO' RIPROVARE CON L'ITALIA.

22/06/2012 ALBANO INCENERITORE, M5S E DIFFERENZIA-TI CHIEDONO AL SINDACO MARINI DI APPORRE SULLA SEDE COMUNALE I MEGA BANNER CONTRO L'IMPIANTO

21/06/2012 LAZIO RIFIUTI, DISCARICA RONCIGLIANO: LA ASL RMH PASSA AL SETACCIO L'ARIA

15/06/2012 ALBANO, NUOVA INIZIATIVA CIVICA CONTRO LA COSTRUZIONE DELL’INCENERITORE DEI CASTELLI ROMANI

01/06/2012 ALBANO TERMOVALORIZZATORE: LA PAROLA ALLA CORTE DI GIUSTIZIA DELL’UNIONE EUROPEA

17/05/2012 ALBANO GASSIFICATORE, INCENERITORE, TERMOVALORIZZATORE: NO INC TORNA IN PIAZZA A SUON DI MUSICA

12/05/2012 ALBANO GASSIFICATORE, INCENERITORE, TERMOVALORIZZATORE: TRA I BALCONI DEI CASTELLI ROMANI STRISCIONI CONTRO LA COSTRUZIONE DELL’IMPIANTO

03/05/2012 ALBANO TERMOVALORIZZATORE, DENUNCIATI 2 DIRIGENTI DELLA REGIONE LAZIO

29/04/2012 ALBANO INCENERITORE/GASSIFICATORE/TERMOVALORIZZATORE

28/04/2012 ALBANO INCENERITORE/GASSIFICATORE/TERMOVALORIZZATORE: E’ COLPA TUA, NO E’ COLPA SUA ANZI VE LO DICO IO DI CHI E’ LA COLPA… (E INTANTO L’IMPIANTO SI FA)

22/03/2012 ALBANO, OK AL TERMOVALORIZZATORE. COMMENTI E PROSSIME INIZIATIVE

22/03/2012 ALBANO TERMOVALORIZZATORE, IL CONSIGLIO DI STATO CONFERMA L'ANTICIPAZIONE DI CLINI: VIA LIBERA ALL'IMPIANTO

22/03/2012 ALBANO INCENERITORE, FDS REGIONE E FDS CAPOGRUPPO IN COMUNE DI ALBANO DENUNCIANO IL MINISTRO CLINI

19/03/2012 ALBANO INCENERITORE, NO INC QUERELA IL MINISTRO CLINI PER AVER ANTICIPATO "PER LE VIE BREVI" IL CONSIGLIO DI STATO

15/03/2012 ALBANO, IL TERMOVALORIZZATORE SI FA. LO HA ANTICIPATO IL MINISTRO CLINI

15/03/2012 ALBANO INCENERITORE, NO INC DEPOSITA NUOVO ESPOSTO PENALE IN PROCURA SU NUOVE OPERE NON AUTORIZZATE

29/02/2012 INCENERITORE ALBANO, LA PAROLA AL CONSIGLIO DI STATO

08/02/2012 ALBANO, IL COMITATO CONTRO L'INCENERITORE CERCA 2 MILA EURO PER LE SPESE LEGALI


 




MARINO, DIVINO AMORE: POLVERINI RILASCIA PARERE FAVOREVOLE ALL'EDIFICAZIONE

Redazione

Marino (RM) – "La Giunta regionale ancora amministrata dalla Polverini, non contenta delle numerose nomine dirigenziali e dei tanti atti di non ordinaria amministrazione fatti in extremis, ha dato il suo ultimo colpo di coda  insieme al suo assessore all’urbanistica Luciano Ciocchetti. – Dichiara in una nota Ugo Onorati  Consigliere di opposizione al Comune di Marino e candidato consigliere alla Regione Lazio con Rivoluzione Civile Ingroia – Con la deliberazione n. 16 del 15 febbraio scorso – prosegue Onorati –  la Polverini ha rilasciato parere favorevole per l’edificazione nella località Divino Amore nel territorio del comune di Marino alla società Eco Village. Queste sono le dimensioni dell’intervento che interessa  50 ettari del territorio marinese: 889 mila metri cubi, di cui 360 mila di edilizia residenziale privata, 20 mila residenziale pubblica, 100 mila di edilizia commerciale per 4.750 abitanti insediabili. È chiaro – conclude Onorati – che già questa prima tranche, rispetto alle altre ancor più onerose richieste avanzate alla Regione dall’amministrazione comunale Palozzi, sarà pregiudizievole per l’ampliamento del parco dell’Appia Antica richiesto a gran voce da cittadini e da associazioni. È evidente che a pochi giorni dalle elezioni della nuova giunta e nella certezza di perdere la maggioranza di destra la Polverini ha voluto fare un ennesimo colpo di mano”.

 

LEGGI ANCHE:

10/12/2012 MARINO, DIVINO AMORE: PDCI, SEL, IDV, LISTA ONORATI SOSTENGONO COMPATTI LA BATTAGLIA CONTRO LA CEMENTIFICAZIONE E IL RICORSO AL T.A.R. FATTO DAI CITTADINI DI A.D.A.
06/12/2012 MARINO, DIVINO AMORE: “PALOZZI CONFERMA IL PROGETTO EDIFICATORIO AL DIVINO AMORE.
24/08/2012 MARINO SPECULAZIONI EDILIZIE, RIFONDAZIONE COMUNISTA FA IL PUNTO
12/05/2012 LAZIO REGIONE, LEGGE PER POTERI DELEGATI AI COMUNI IN MATERIA PAESAGGISTICA
01/03/2012 MARINO DIVINO AMORE, UNA FINESTRA DI VERDE SPERANZA CONTRO LA CEMENTIFICAZIONE
02/02/2012 MARINO, TAMMARO SU DIVINO AMORE: “VIZIO SU PROTOCOLLO D’INTESA CON REGIONE: E’ SCORCIATOIA E MANCA DATA APPOSIZIONE TRA LE PARTI”.


 




RUGBY CITTÀ DI FRASCATI SSD: SERIE B SCONFITTA, MA A TESTA ALTISSIMA COL GRAN SASSO CAPOLISTA

Redazione

Frascati (Rm) – Un punto che non cambia molto a livello di classifica. Ma la serie B del Rugby Città di Frascati è uscita a testa alta dal confronto durissimo che l'attendeva sul campo del Gran Sasso capolista e schiacciasassi di questo campionato. Gli abruzzesi si sono imposti 21-15, ma hanno dovuto faticare molto per piegare i tenaci giocatori giallorossi che hanno quindi guadagnato anche un punto.

Ovviamente orgoglioso il direttore sportivo Bruno Formicola. «Abbiamo sfiorato l’impresa contro la squadra prima in classifica e votata alla serie A. Lo abbiamo fatto con un team giovanissimo, di poco più che ventenni. Con un secondo tempo perfetto, con un parziale di 10-0 a nostro favore ed una prestazione tecnicamente ed agonisticamente di assoluto livello, il Primo XV frascatano doc (visto che tutti i componenti della squadra provengono dal vivaio, ndr) ha messo paura alla squadra abruzzese, ponendo le premesse per un grande girone di ritorno. Il lavoro di quest’ultimo periodo sta iniziando a dare i suoi frutti, un plauso sincero alla squadra. Ora bisogna continuare così». Il campionato si riferma subito in “ossequio” al Sei Nazioni: il prossimo match è in programma il 3 marzo e a Frascati arriverà un'altra big del girone 4, vale a dire il Benevento attuale secondo della classe.

L'EVENTO – Nel panorama di fiere ed eventi nazionali dove l'iniziativa del Rugby Città di Frascati sarà portata quale modello, la società del presidente Colleluori e dell'ad Musetti era presente presso lo stand di Colline Romane alla Bit (Borsa italiana del turismo) di Milano, chiusa ieri. «Un'ottima occasione di marketing territoriale per promuovere il rugby e a creare appeal per i nostri partners presenti e futuri», così Colleluori ha definito l'iniziativa che non rimarrà isolata. Già dal 23 al 26 febbraio prossimi, per esempio, il Rugby Città di Frascati sarà presente a Rimini (per l'evento “I Love my Wellness”), poi ancora a Vicenza (21-24 marzo), Milano (9-14 aprile) e di nuovo Rimini (9-12 maggio).




VIRTUS ROMANINA CALCIO A 5. IL PRESIDENTE DI VITTORIO DÀ LA SCOSSA A JUNIORES E UNDER 21: «RIALZIAMOCI SUBITO»

Redazione

Roma – Due ceffoni da digerire al più presto. L'ultima gara di Juniores d'Elite e Under 21 della Virtus Romanina ha provocato una grossa delusione nel club del presidente Gianluca Di Vittorio e proprio il massimo dirigente è intervenuto per “scuotere” i suoi ragazzi e invitarli a ripartire con ancora maggiore forza. «La Juniores d'Elite – spiega Di Vittorio – aveva lo scontro al vertice con l'Acquedotto che si è imposto 7-4. Al di là della forza, certamente acclarata, dell'avversario, non mi è piaciuto lo spirito con il quale i nostri ragazzi sono scesi in campo. Non hanno dimostrato la stessa compattezza che ci ha portato fino al secondo posto in classifica, ho notato eccessiva arrendevolezza e individualismo. Se vogliamo arrivare a giocarci i play off fino in fondo, dobbiamo avere un'altra fame e questa gara può essere stata una lezione utile». Altrettanto brutto il k.o. dell'Under in casa del Progetto Lazio per 4-3. «In questo caso penso che il gruppo abbia un po' perso di vista la classifica: una squadra in testa al campionato – dice Di Vittorio – non può permettersi certi passaggi a vuoto, fatti salvi ovviamente i meriti dell'avversario. Forse il doppio impegno di diversi elementi (che giocano pure con la Juniores, ndr) tra venerdì e domenica ha pesato, ma questo gruppo deve capire che bisogna cercare di arrivare fino in fondo». Nessun dramma, comunque: solo l'invito da parte del presidente a «ricompattarsi e tornare a lavorare sodo».

LE ALTRE – Di Vittorio approfitta anche per fare il punto della situazione sulle altre squadre. «La serie D maschile ha vinto 6-1 il recupero col Real Roma Sud e lotterà fino in fondo per il vertice del campionato. La D femminile ha perso 10-3 con l'Aprilia e deve solo continuare al meglio in questo primo anno di attività. Gli Allievi hanno pareggiato 2-2 con l'Acquedotto: sono un gruppo di gran qualità che deve consolidare la posizione in zona play off e poi provare a giocarsela. Infine i Giovanissimi, sconfitti 5-2 dall'Acquedotto, devono pensare solo a crescere essendo una squadra che gioca sotto età: il loro anno sarà il prossimo».




SSD COLONNA, CALCIO. IL DIRETTORE SPORTIVO FERMANELLI: «BILANCIO POSITIVO PER IL SETTORE GIOVANILE»

Redazione

Colonna (Rm) – «Il bilancio del settore giovanile fin qui è positivo». Parola del direttore sportivo del Colonna Ennio Fermanelli che sottolinea la posizione di classifica delle tre squadre dell'agonistica della società del presidente Ughetta. «I Giovanissimi provinciali di mister Grandi sono quinti, mentre la Juniores provinciale di mister Corrieri e gli Allievi provinciali “fascia B” di mister Casarola sono ancora più in alto e hanno la possibilità di centrare la “promozione” alla categoria regionale». Lo scafato dirigente (che nel suo passato conta esperienze con società blasonate come Lupa Frascati, Lodigiani e addirittura Roma dove collaborò spalla a spalla con l’indimenticabile presidente Dino Viola) è al terzo anno di lavoro a Colonna. «Quando sono arrivato qui avevamo programmato un progetto triennale – sottolinea Fermanelli -. Non sono mancate le soddisfazioni come la qualificazione al primo anno alla categoria regionale con la Juniores (poi persa, ndr) e la promozione in Prima categoria con la prima squadra. A fine stagione parlerò con la società e valuteremo serenamente cosa fare». Fermanelli rimarca le difficoltà nell'allestimento dei gruppi giovanili. «Ci sono alcune società molto blasonate nel nostro territorio e quindi – dice il diesse – non è semplice formare dei gruppi competitivi. Nel tempo, comunque, Colonna ha sicuramente visto aumentare la considerazione nei confronti di questa società».

 

LA PRIMA CATEGORIA – Non stanno dando altrettanto bene le cose per la prima squadra che milita in Prima categoria e che attualmente è all'ultimo posto nel gruppo F. I ragazzi di mister Nobili torneranno in campo domenica dopo due settimane di sosta: al “Tozzi” arriva la Roma VIII. «Evidentemente abbiamo sbagliato qualcosa e quando si ottengono questi risultati bisogna dividere tra tutti le colpe – dice Fermanelli -. Ma sono convinto che ce la giocheremo fino alla fine per cercare di cambiare una situazione di classifica che in questo momento è molto complicata».




MONTELIBRETTI – FARA SABINA, CAPOLINEA COTRAL: AL VIA IL PROGETTO DEFINITIVO PER LA COPERTURA, PULITURA E RISTRUTTURAZIONE

Redazione

Rieti – Riceviamo e pubblichiamo la nota della Uil Trasporti di Rieti

Dopo anni di continue e ripetute richieste, Amministrazioni Comunali che si accavallano durante questo nostro percorso, dopo diversi tabella scritti e pubblicati dai mass media locali, è giunto il famoso momento tanto atteso. Cosi grazie all’impegno della Uil Trasporti di Rieti e soprattutto al coraggioso gesto dell’attuale  Assessore dei Lavori Pubblici del Comune di Montelibretti, che attraverso un contributo Regionale, finalmente  si parte con la realizzazione del progetto definitivo per la copertura, pulitura e ristrutturazione del locale Capolinea Cotral di Montelibretti – Fara Sabina. “Un piccolo contributo per iniziare cosi un grande progetto” è ciò che afferma l’Assessore e noi come sindacato Provinciale, condividiamo pienamente. Riteniamo infatti che l’Amministrazione attuale abbia avuto un forte “coraggio” in questi tempi caldi fatti da incertezza e soprattutto insicurezza lavorativa. “Il progetto stesso genera  lavoro” che serve per rendere almeno più decente il locale in questione. Ora però una parte aspetta anche al Cotral e al comune di Fara Sabina. Il Cotral essendo locatario,  deve cosi impegnarsi ad affrontare piccole spese per l’arredo e quant’altro spettante per rendere il luogo ancora più accogliente e qualitativo, sia per i propri dipendenti sia per gli utenti abitudinari e non, con adeguate migliorie. Il Comune di Fara Sabina, visto accordi firmatari tra entrambi Amministrazioni, può pertanto occuparsi della sicurezza del luogo mettendo anche video camere collegate alla Sala Operativa rendendo il posto più tranquillo e sicuro; Allo stesso comunque bisognerà anche occuparsi della messa appunto del tratto di strada dissestato tra la “rotonda” e il Capolinea, che oltre ad essere impraticabile, contribuisce giornalmente alla rottura dei mezzi in transito. A breve inizieranno i lavori e noi come organizzazione ci impegneremo a seguire tutte quelle che sono le fasi salienti per la realizzazione del progetto.

LEGGI ANCHE:

20/07/2012 RIETI, SCIOPERO DI 4 ORE CHE COINVOLGERÀ TUTTO IL PERSONALE DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE
22/04/2012 FARA SABINA, CONTINUANO I DISAGI PER GLI UTENTI COTRAL



NEMI: DOPO 5 ANNI RIAPRE LA STRADA DEL LAGO

Redazione

"Il prossimo giovedì 21 febbraio, dopo 5 anni di chiusura, a Nemi riapre la strada del Lago, unica arteria che collega il centro del paese allo specchio lacustre". Così in una nota l'Ufficio Stampa Comune di Nemi. "La riapertura della Nemi-Lago è un risultato di grande importanza per il paese castellano visti i riflessi che ciò avrà sull'economia e la viabilità del territorio", hanno dichiarato il sindaco Bertucci e il consigliere Libanori. (omniroma.it)

LEGGI ANCHE:

 

22/10/2012 NEMI, LAVORI DI MESSA IN SICUREZZA STRADA NEMI LAGO: IL DOSSIER DI "INSIEME PER NEMI"



GENZANO, MENICOCCI E 5 STELLE: DUPLICE REPLICA ALL'ARTICOLO "SE QUESTO E' UN MOVIMENTO…"

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo dal Movimento 5 stelle di Genzano di Roma la replica a L.C. riguardo l'articolo “Cinque stelle se questo è un movimento…” del 19/02/2013

Sembra oramai evidente come il fulmicotone elettorale generi e ingeneri meccanismi politici e mentali che spesso distaccano l'essere umano dalla realtà. Altrettanto evidente appare come attaccare i temi portati avanti con enorme impegno da parte del Movimento 5 Stelle come acqua e rifiuti sia l'esatto modo per dare sponda a Cerroni, Acea e C. La paura che i partiti politici e alcuni cittadini irresponsabili manifestano attraverso la tecnica dell'insulto o dell'inchiesta da due spicci, rafforza ancora di più la convinzione di un lavoro fatto sul territorio e per il territorio in maniera efficace anche al di fuori delle istituzioni. Questo è supportato per esempio dal fatto che sull'acqua a Genzano, primo comune ad aver cambiato lo Statuto dichiarandola pubblica, i nostri attivisti citati Elena Fattori ed Emanuele Menicocci si sono sempre impegnati direttamente anche all'interno dei comitati ottenendo risultati che in altri comuni invece hanno latitato, così come sui rifiuti. Non si dimentichi infatti che la proposta per un consorzio sul modello dei Navigli per una gestione efficiente del ciclo della differenziata porta a porta è partita proprio dal Movimento 5 stelle di Genzano e lanciata dallo stesso Emanuele Menicocci nel marzo 2011 in una conferenza stampa a Lanuvio. A maggior ragione troviamo profondamente incoerente l'articolo a firma L.C. nei suoi stessi contenuti. Infatti proprio tra quelle righe che hanno l'unica intenzione di delegittimare il Movimento 5 stelle per fare un favore alle lobbies dei rifiuti, si legge come molti siano stati gli tabella di denuncia fatti da Emanuele Menicocci (per un totale di circa duecento in 4 anni tra carta stampata e radio) che nulla poteva rispetto al discorso sponsorizzazione in quanto la parte pubblicitaria dell'evento in questione era stata affidata a una concessionaria, la Isomedia come facilmente leggibile anche dal manifesto, esterna alla ME Comunicazione con un rapporto lecito tra privati sul quale non si poteva più intercedere una volta sottoscritto, pena il pagamento di penali contrattuali. Questo vuol dire che nessun tipo di rapporto, sottolineiamo nessuno, c'è stato tra l'azienda sponsor nominata e il nostro attivista, nemmeno per il pagamento di una somma che, a conoscerne l'ammontare irrisorio (poco più di 500 euro), metterebbe in ridicolo chi ha usato questo pretesto per un attacco che oltre che politico è anche professionale e personale. Per di più tra concedente e concessionario erano stati messi dei paletti che hanno abbassato anche l'iniziale pattuizione che, sommato al fatto che anche negli tabella giornalistici non viene mai citata l'azienda e a una somma tanto bassa, rimandano più all'ignoranza sulla proprietà della Saim che allo scandalo etico e morale. Elena Fattori è stimata biologa e lavoratrice precaria sulla quale le righe pubblicate da L'osservatore laziale lanciano un discredito che è quasi grottesco. Capiamo che a qualcuno possa dare fastidio per propri interessi personali o di visibilità che una votazione democratica avvenuta tra i cittadini abbia dato la possibilità alla nostra attivista di essere tra le prime posizioni per il Senato della Repubblica, ma si chiama, appunto, democrazia, concetto sconosciuto a molti. Discutibile quindi anche l'attacco su presunte doppie candidature a Regionali e Nazionali, considerato che il quadrante non propone nessun candidato alla Pisana e che la lista dei candidati regionali si conosceva da prima rispetto ai Parlamentari e che l'eventuale altra candidatura avrebbe dovuto supporre una rinuncia e quindi un depennamento dalla lista ufficiale votata internamente al Movimento 5 stelle del Lazio. L'attuale millantata costernazione da parte degli altri Meet Up è inesistente e solo un'insinuazione. Basti pensare che congiuntamente si è dato vita sabato 16 febbraio a Velletri a un evento che ha visto la partecipazione di oltre 120 cittadini (c'erano solo posti in piedi) alla presenza anche del candidato alla presidenza della Regione, Davide Barillari, segno evidente di come invece, scelto anch'esso in maniera democratica, goda dei consensi di tutti i gruppi locali uniti. D'altro canto come si dice? Quando la volpe non arriva all'uva, dice che è acerba!

I seguenti link supportano lo scritto:
http://www.ilrefuso.com/ambiente/movimento-5-stelle-di-genzano-progetto-di-consorzio-per-la-raccolta-differenziata-porta-a-porta

https://www.facebook.com/notes/amici-di-beppe-grillo-genzano-di-roma/mozione-presentata-dal-comitato-acqua-bene-comune-di-genzano-di-roma-ed-approvat/175011945857680

Riceviamo e pubblichiamo da Emanuele Menicocci la replica a L.C. riguardo l'articolo “Cinque stelle se questo è un movimento…” del 19/02/2013

In merito all'articolo uscito su “L'osservatore laziale” il giorno 19 febbraio 2013 che vede nominato il sottoscritto Emanuele Menicocci e la propria attività professionale sotto il nome di Me Comunicazione e Ufficio Stampa, ci tengo a chiarire una posizione che dallo scritto risulta falsa, tendenziosa e di cattiva informazione.
La ricerca degli sponsor per l'evento “Anestesia Totale” di e con Marco Travaglio e Isabella Ferrari datato 27 luglio 2012 è stata affidata in concessione ad azienda terza (lo si evince dal manifesto stesso) la quale, al momento della sottoscrizione, ha il diritto inderogabile di gestire gli spazi come meglio crede nel rispetto del buon costume e delle vigenti norme di legge in tema di pubblicità. Da quel momento in poi il concedente, nella fattispecie Me Comunicazione e Ufficio Stampa, non ha più alcun potere di gestione degli spazi pubblicitari. Gli accordi tra Emanuele Menicocci e la concessionaria sono avvenuti con regolare contratto sottoscritto da entrambi, verificabile anche dai relativi movimenti economici regolarmente effettuati. Nessun contatto diretto, né contrattuale né verbale, c'è stato tra gli sponsor ed Emanuele Menicocci. Nell'articolo si fa riferimento inoltre all'attivismo politico che è e deve rimanere ben distinto dall'attività professionale soprattutto per la totale assenza di relazione tra le due, e ci si erge a giudici della moralità assoluta, addirittura richiedendo quali siano state le cifre versate o dove si chiede conto pubblicamente di qualcosa che è avvenuto in totale legalità, liceità e moralità. Chi lo sa questo uso spropositato dei poteri forti quanta elargizione finanziaria ha portato? Bé, posto che non sono tenuto a dire quali siano i movimenti della mia attività professionale a giudici di siffatta caratura e ribadendo che il rapporto economico è stato con la concessionaria, non ho problemi a dire che per uno sponsor in quella circostanza sono stati incassati al netto fiscale ben 611 euro (837 lordi) che se si considera l'investimento totale vicino ai 15 mila euro per una perdita finale di circa 1.200, dà la dimensione dello scandalo. Inoltre si ribadisce che la coincidenza tra l'azienda sponsor e il suo titolare, non deducibile dal messaggio pubblicitario, era a me sconosciuta e laddove si sostiene il contrario in virtù degli tabella da me scritti in qualità di giornalista praticante (idoneo all'iscrizione all'ordine dei giornalisti nel mese di aprile), invito a rileggerli tutti o a riascoltare le trasmissioni radiofoniche, notando così che mai viene menzionata l'azienda. Conoscere il nome della persona e conoscerne anche le titolarità aziendali sono due cose diverse, soprattutto se l'enfasi è sempre posta sul nome proprio. In quattro anni oltre duecento sono le trasmissioni e gli tabella da me prodotti con evidente schieramento contro l'incenerimento dei rifiuti e a favore di una raccolta differenziata spinta, sia prima che dopo l'evento “Anestesia Totale”, aggiungendo che tra i primi sono stato a dare spazio mediatico a una piaga sociale e sanitaria come quella dell'inceneritore. Si vuole parlare di errore? Di ingenuità sociale? Lo si faccia, ma lo sciacallaggio tanto per dare credito in campagna elettorale a chi ha interesse invece a infangare, diventa una cattiva informazione. Dispiace far notare come chi si permetta tali pesanti accuse non abbia il coraggio di manifestarsi. Io rimango sempre disponibile a dimostrare quanto dico e lo faccio, anche pubblicamente.

Nota del direttore de L'osservatore laziale Chiara Rai

Due brevi precisazioni. Anche perchè non è assolutamente intenzione del quotidiano entrare nelle bagarre politiche di questi tempi. Chiunque, su questa testata indipendente, può esprimere liberamente la propia opinione pur nel rispetto di determinati requisiti che i lettori possono immaginare (fonte certa, fatti e persone reali, ecc…). Menicocci è accolto sul nostro quotidiano allo stesso modo del signor x. Emanuele Menicocci, come si può notare, ha ampio spazio di espressione.  Così come il Movimento 5 Stelle di Genzano. Dispiace leggere termini quali "dare credito in campagna elettorale a chi ha interesse invece a infangare". Ribadisco qui si da voce in primis ai cittadini. Dunque al messaggio 'sotterraneo' di cattiva informazione che mi pare si voglia far passare, la sottoscritta intende apportarvi una modifica: non cattiva informazione, bensì libera informazione.

LEGGI ANCHE:

18/02/2013 CINQUE STELLE, SE QUESTO E' UN MOVIMENTO…….
11/02/2013 GRILLO, LA RIVOLUZIONE HIGH TECH DEL MOVIMENTO CINQUE STELLE E L’IMBARAZZANTE SILENZIO DEI MEDIA


 




ITRI, STUDENTI 3 MEDIA. TRA POCHI GIORNI LA SCELTA DELLE SUPERIORI: L'INTERVISTA AL DIRIGENTE DELL'ISTITUTO AGRARIO

Angela Carretta

Itri (LT) – Tra pochi giorni gli studenti di terza media hanno una scelta importante da compiere: quella della scuola superiore a cui iscriversi, per questo motivo, abbiamo contattato il Dirigente Scolastico dell’Istituto Agrario San Benedetto di Latina Prof. Ing. Nicola Di Battista:

Preside, dalla sua lunga esperienza di docente prima e dirigente scolastico poi, cosa suggerisce ai ragazzi  ancora indecisi su quale strada scolastica intraprendere dopo le medie, e che vogliono accostarsi al mondo dell’ agroalimentare, ma non ne conoscono i percorsi formativi?
Innanzitutto li esorto a scegliere sempre secondo le proprie inclinazioni ricordandogli che una buona cultura di base e una preparazione professionale adeguata, sono indispensabili per tenere il passo con l’evoluzione delle tecnologie ed i mutamenti in atto nella società,  e aggiungerei che l’insegnamento maggiore che trarranno da questa formazione, è che “L'agricoltura è l'arte di sapere aspettare”, come scrisse nel 1927  Riccardo Bacchelli. Lo studente che vuole intraprendere questo  percorso formativo, iscrivendosi ad una scuola agraria , è interessato alla natura ed al mondo degli animali, è sensibile alle problematiche ambientali, e desidera acquisire una preparazione valida, mirata e riconosciuta dalle aziende sul territorio. L’istituto tecnico agrario offre buone possibilità di inserimento immediato nel mondo del lavoro e ottime basi per proseguire negli studi universitari, principalmente nelle facoltà scientifiche. L’Istituto Agrario San Benedetto di Latina,  è una struttura immersa nel verde che comprende più indirizzi di studio, dal 2008 gli studenti domiciliati lontano dal capoluogo pontino, hanno la possibilità di frequentare l’indirizzo di agraria anche presso la sede distaccata che è stata inaugurata nel Comune di Itri.

Dr. Di Battista, la riscoperta del know how formativo dell’agricoltura e dell’agroindustria, soprattutto nei piccoli centri come Itri, lasciano presupporre la rivalutazione di attività tradizionali intese quali risorsa preziosa per la comunità anche al fine dell’occupazione giovanile?
Spero vivamente di si. Finalmente un territorio con forte vocazione agricola (coltivazioni specializzate di ulivo, presenza di allevamenti, numerose aziende agrituristiche che rappresentano un pezzo importante dell’economia del territorio) trova una possibilità di qualificazione scolastica e professionale adeguata che favorirà l’incremento dello sviluppo identitario agricolo locale in un mercato sempre più globale dove è necessario tutelare le produzioni made in Italy.  Sopravviveranno soltanto le aziende che metteranno in campo risorse umane qualificate e creative che possono emergere se è presente una solida preparazione culturale e scientifica acquisita in un curriculo scolastico specifico”.

Quindi una nuova leva culturale porterà a formare le nuove generazioni di periti agrari a sostegno dell’economia locale nel sud pontino?
Sicuramente la sede distaccata di Itri favorirà il ricambio generazionale necessario  affinchè il settore agricolo ed agroalimentare  del sud Pontino cresca sempre di più in formazione,   per questo motivo sono particolarmente grato agli sforzi profusi sia dall’Amministrazione Provinciale che Comunale per la disponibilità che hanno sempre dimostrato ad aiutarci nel superare le piccole difficoltà tecniche e logistiche che abbiamo dovuto affrontare per realizzare questo obiettivo, che ora è una realtà.

Cosa vuole augurare ai ragazzi che dopo queste sue parole, avranno qualche curiosità in più di conoscere il meraviglioso mondo dell’agroalimentare?
Auguro a tutti gli studenti alle prese con la difficile scelta del loro nuovo percorso di studio, ma anche di vita, di avvicinarsi a questo mondo così vicino alla natura che darà loro grandi soddisfazioni, in quanto l’economia sta dimostrando molto interesse alla riscoperta di questo settore.
 




VITERBO, LA PROVINCIA HA AVVIATO LE AZIONI DI RIPOPOLAMENTO DEI LAGHI E DEI TORRENTI DELLA TUSCIA

Bolsena (VT) – La Provincia di Viterbo ha effettuato nei giorni scorsi le azioni di ripopolamento della fauna ittica per garantire il proficuo svolgimento delle attività di pesca, sia a livello economico che sportivo, e per tutelare l’ambiente.

Sono stati lanciati nel Lago di Bolsena gli avannotti di coregone prodotti negli incubatoi di Bolsena e di Marta fecondando le uova ricavate grazie alle attività di pesca pilotata. Tre milioni di avannotti sono stati sviluppati nell’incubatoio di Marta, un milione e 500mila in quello di Bolsena. Grazie all’attività di ripopolamento della specie, il lago è in condizione di garantire per l’intero anno quantità di coregone sufficienti allo svolgimento della pesca.

La Provincia, consapevole di come la pesca rappresenti una fondamentale fonte di reddito per i comuni del comprensorio, ogni anno provvede a ripopolare il bacino, favorendo così anche il perfetto equilibrio fra la tutela degli interessi economici dei pescatori e la salvaguardia dell’habitat lacuale.

In base ad accordi pluriennali con le associazione dei pescatori inoltre, la Provincia ha anche provveduto alla semina delle trote in diversi torrenti della Tuscia appositamente individuati per assicurare lo svolgimento della pesca sportiva, pratica molto diffusa sul territorio. Sono state seminate complessivamente 3500 trote della specie Fario e 2000 della specie Iridee suddivise nei seguenti corsi d’acqua:
Torrente Stridolone (Comune di Proceno)
Torrente Vionica (Comune di Castiglione in Teverina)
Rio Paranza (Comune di Vasanello)
Fosso Cenciano (Comune di Corchiano)
Torrente Timone (Comune di Canino e Cellere).

Infine sempre nel lago di Bolsena sono stati distribuiti 84 chili di avannotti d’anguilla. Va ricordato, a tale proposito, che Viterbo è la provincia del Lazio più virtuosa proprio nel ripopolamento della specie.


 




LAZIO CARCERI, I DETENUTI SONO QUASI IL DOPPIO RISPETTO AI POSTI DISPONIBILI. CARENTE IL 25 PER CENTO DI POLIZIA PENITENZIARIA

 Redazione

Lazio – A fronte di un sovraffollamento che ha raggiunto quasi il 50% (4.834 i posti disponibili nelle carceri, 7.069 i detenuti effettivi) sono sempre più pesanti le carenze di organico fra coloro che le carceri le dovrebbero sorvegliare: gli agenti di polizia penitenziaria. Secondo le ultime stime, infatti, in servizio nelle 14 carceri del Lazio ci sono il 25% di agenti in meno rispetto a quanto previsto dalla dotazione organica (3.166 effettivi contro i 4.136 previsti).

E’, questo, il dato più allarmante che emerge dal Primo rapporto congiunto sulla situazione delle carceri del Lazio – intitolato Emergenza carceri Lazio: i diritti violati dei detenuti, le condizioni insostenibili dei lavoratori – realizzato dal Garante dei detenuti Angiolo Marroni e dalla CGIL Funzione Pubblica di Roma e Lazio.

Nelle carceri della Regione, il tasso di sovraffollamento è del 46%. La metà degli istituti ha un sovraffollamento superiore al 50%. Le percentuali più alte si registrano al Nuovo Complesso di Civitavecchia con l’88% (332 posti, 625 presenti), a Latina con l’85% (86 posti, 161 i presenti) e a Cassino con il 73% (172 posti disponibili, 298 i presenti). In assoluto, il carcere con più detenuti è Rebibbia N. C. , per altro privo di un direttore effettivo, con 1.768 presente a fronte di 1.218 posti disponibili (45%).  In quasi tutte le carceri non ci sono più i vice Direttori, e a Rebibbia Reclusione, il direttore è a part time perché si occupa anche della Scuola di Polizia Penitenziaria di Via Brava.

Il lavoro quotidiano compiuto dagli operatori del Garante (che nel 2012 hanno effettuato quasi 10.000 colloqui con i detenuti) e le testimonianze degli agenti hanno permesso di tracciare un quadro della situazione delle carceri del Lazio che il rapporto non esita a definire “allarmante”.

Il 93% dei 7.069 detenuti sono uomini; il 40% non è un cittadino italiano. Il 44% dei reclusi è in attesa di giudizio definitivo. In carcere, oltre ai 7.000 detenuti, ci sono anche 17 bambini di età inferiore ai 3 anni, figli di detenute madri. Fra la popolazione maschile sono ricompresi anche 23 transessuali, uomini per l’anagrafe ma donne nel fisico, rinchiusi in speciali sezioni delle carceri maschili per evitare il contatto con gli uomini, con tutte le problematiche che ciò comporta.

«Dal rapporto – ha detto il Garante dei detenuti Angiolo Marroni – emerge la crisi di tutti gli ambiti che riguardano il complesso pianeta carcere: dalla sanità all’istruzione, dalla formazione al lavoro fino al delicato tema del reinserimento sociale di chi ha scontato la pena, che comprende la scarsità di comunità alloggio e di case di accoglienza e l’estrema difficoltà a garantire un impiego esterno agli ex detenuti. Una situazione destinata a peggiorare visto che il Prap ha comunicato, per il 2013, tagli di budget per le attività culturali, ricreative e sportive ed alle mercedi dei detenuti lavoranti mentre, per le politiche della tossicodipendenza, non ci sono più stanziamenti. In ultima analisi, la drammatica situazione che stanno vivendo le carceri italiane rende inattuabile l’articolo 27 della Costituzione, che prevede che le pene non possano consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e debbano tendere alla rieducazione del condannato».

Secondo il Garante, l’ambito più delicato è il Diritto alla Salute. In assenza di statistiche ufficiali, l’esperienza sul campo ha accertato che il 35% dei detenuti è tossicodipendente; circa il 50% assume psicofarmaci e solo il 10% può contare su un sostegno psicologico. Fra i detenuti, anche 25 minorati psichici ed oltre 150 internati provenienti dagli Ospedali Psichiatrici Giudiziari. Le carenze riguardano, soprattutto, l’assenza di una politica regionale per la sanità penitenziaria a 5 anni dal trasferimento delle competenze dal Ministero di Giustizia alle Asl (DPCM 1/4/08), che causa una disomogeneità dei servizi erogati. La mappa dei disagi comprende l’assenza di assistenza sanitaria notturna nel carcere di Rieti, l’assistenza a singhiozzo negli istituti per la carenza di personale, lunghe liste d’attesa per le visite esterne. «Molte problematiche – ha aggiunto il Garante – sono legate al deficit della sanità regionale, che causa ritardi nella redazione dei piani per la salute mentale in carcere, la contrazione dei percorsi terapeutici per i tossicodipendenti e dei programmi in comunità terapeutiche. I mancati pagamenti da parte della Regione hanno causato anche l’interruzione del servizio di Telemedicina in carcere».

Per trovare una soluzione, il Rapporto Garante/CGIL suggerisce l’avvio di una programmazione regionale della sanità in carcere che consenta, fra l’altro, di rendere omogenee le procedure delle ASL, di potenziare le strutture di accoglienza, di garantire il pieno funzionamento delle strutture sanitarie nelle carceri e di finanziare progetti di inclusione sociale.

Un capitolo a parte merita la situazione della Polizia Penitenziaria. Nel Lazio sono in servizio 3.166 agenti contro i 4.136 previsti. Una dotazione inadeguata alle necessità; basti pensare che nel 2001, l’Amministrazione Penitenziaria aveva determinato un organico di 4.136 agenti a fronte di 5.397 detenuti mentre oggi, con 7.069 detenuti, gli agenti dovrebbe essere sempre gli stessi.

«Il lavoro dell’agente di Polizia Penitenziaria è l’emblema dell’impossibilità di essere normali – ha detto Paolo Camardella, segretario regionale CGIL FP Roma e Lazio – Per citare alcuni casi, a Regina Coeli un agente deve controllare tre piani, a Frosinone, il pomeriggio e la notte, le sezioni vengono accorpate, a Rebibbia N.C. e a Regina Coeli il lavoro è aggravato dai piantonamenti in ospedale e dalle traduzioni in altri Istituti e in Tribunali. A Viterbo e Civitavecchia si è aggiunta anche l’acqua all’arsenico, che costringe le carceri a rifornirsi all’esterno».

«Nel rapporto poniamo, alle autorità, alcune domande – ha detto Stefano Branchi coordinatore regionale FP Polizia Penitenziaria – Dove sono gli agenti che mancano rispetto alla pianta organica? Oltre ad essere impegnati in compiti istituzionali, sono utilizzati anche in compiti che non riguardano il loro profilo? Quali risposte intende dare l’Amministrazione? Si continuerà a far conto solo sul senso di responsabilità dei lavoratori e a programmare turni di 12/16 ore fronteggiare le carenza di organico?».

«E’ giunto il momento che le istituzioni facciano sentire la propria voce – ha concluso Silvia Ioli, Segretario Regionale CGIL Roma e Lazio – Non si può più continuare a pensare che, all’interno delle carceri, lo Stato sia rappresentato solo dagli Agenti di Polizia Penitenziaria».

LEGGI ANCHE:

25/01/2013 LAZIO, EMRGENZA ACQUA ALL'ARSENICO NELLE CARCERI: ALLARME A VITERBO, LATINA E CIVITAVECCHIA
15/12/2012 LAZIO CARCERI. IN 7 ANNI I RECLUSI ISCRITTI ALL’UNIVERSITA’ SONO AUMENTATI DEL 570 PERCENTO
28/10/2012 EMMA BONINO E I CAVALLI DI BATTAGLIA DEI RADICALI: "CARCERI PIENE PER REATI LEGATI A UNA LEGGE CHE ANDREBBE CAMBIATA"
11/10/2012 LAZIO, CARCERI: ASSISTENZA RELIGIOSA E DIRITTO AL CULTO NON SONO UNA PRIORITÀ. IL LORO RISPETTO AFFIDATO ALLA VOLONTÀ E RESPONSABILITÀ DEGLI OPERATORI PENITENZIARI.
18/09/2012 LAZIO, SOVRAFFOLAMENTO CARCERI: CRESCONO ALLARME E… SILENZI
30/08/2012 LAZIO, CARCERI AL COLLASSO. CONDIZIONI DI VITA AL LIMITE
22/08/2012 LAZIO SOVRAFFOLLAMENTO CARCERI, HA PROBLEMI DI SALUTE E GLI VIENE REVOCATO L'AFFIDAMENTO AI SERVIZI SOCIALI: TORNA IN CARCERE PER SCONTARE SEI MESI
15/08/2012 LAZIO FERRAGOSTO SICURO, I CONSIGLI DEL CORPO FORESTALE DELLO STATO
15/08/2012 LAZIO, SOVRAFFOLAMENTO CARCERI: OLTRE 7MILA I DETENUTI PASSERANNO IL FERRAGOSTO IN CARCERE