LUPA FRASCATI CALCIO, LA JUNIORES NAZIONALE DOMANI A CIVITAVECCHIA. MISTER CITERNESI: «NIENTE DISTRAZIONI»

Redazione

Frascati (Rm) – Si giocherà probabilmente sotto la pioggia anche la partita di recupero di Civitavecchia, rinviata due settimana fa per il maltempo. La Juniores Nazionale della Lupa Frascati, però, domani pomeriggio (mercoledì) non può permettersi passi falsi: è ghiotta l'occasione di allungare sul Fidene secondo della classe, ora distante tre punti. «Se vogliamo lottare fino alla fine – dice mister Paolo Citernesi – non dobbiamo lasciare punti per strada anche se le gare infrasettimanali sono sempre un'incognita per la “discesa” di alcuni giocatori dalla prima squadra». Dopo questo match la Lupa affronterà il derby a Marino e poi lo scontro diretto col Fidene. «Tutte le gare sono decisive – dice Citernesi – perchè in questo campionato si può scivolare contro chiunque. Per esempio sabato prossimo giocheremo in contemporanea con la prima squadra (che anticipa per motivi televisivi, ndr) e avremo forse un problema nel ruolo del portiere. Per questo serve grande concentrazione e cura dei dettagli». L'ultimo match con l'Isola Liri ha sottolineato una volta di più lo stato di forma della Lupa Frascati. «Abbiamo vinto 6-2 con doppietta di Pinori e reti di Morelli, Thaqi, Dulcetti e Bocci, ma non dobbiamo dare troppo peso a questo risultato – rimarca Citernesi – perchè l'avversario non era di grande spessore. Voglio comunque sottolineare la prova del classe '89 Vittorini che è sceso dalla prima squadra e che ha propiziato cinque delle nostre sei reti. Alla squadra, poi, ha fatto estremamente piacere la visita, prima della partita, del presidente Alberto Cerrai che ha rivolto un saluto ai ragazzi. La società, col presidente e con il responsabile del settore giovanile Melchionna, ci è stata sempre vicinissima e questo fa la differenza».

LE ALTRE SQUADRE – Tra le altre squadre dell'agonistica gli Allievi d'Elite hanno ceduto solo nel finale (0-1) al Savio, mentre gli Allievi regionali “B” hanno vinto 3-0 a Colleferro. Bilancio “in parità” tra i Giovanissimi: gli Elite hanno espugnato per 3-1 il campo della Lodigiani, i regionali “B” hanno pareggiato 1-1 col Città di Ciampino e infine i Provinciali hanno ceduto 3-0 al Futbol Club.




ALBANO LAZIALE: DUE ALBANESI IN MANETTE, SEQUESTRATE ARMI E DROGA

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Redazione

Albano Laziale (RM) – I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Castel Gandolfo diretta dal Capitano Aureli, hanno arrestato, nella scorsa notte, due 2 giovani albanesi incensurati trovati in possesso di droga e di una pistola clandestina.  I due ragazzi, di 24 e 25 anni, erano già da qualche tempo tenuti sotto osservazione dai Carabinieri che stanno monitorando il fenomeno della criminalità giovanile nel territorio dei Castelli Romani. Ieri finalmente l’opportunità propizia di eseguire delle perquisizioni che hanno permesso di confermare i sospetti dei militari grazie al rinvenimento, a casa dei due, di 12 gr. di cocaina 260 gr di marijuana e 20 di hashish nonché di una pistola a tamburo clandestina modello Vanguard. I due, provvisoriamente detenuti in camera di sicurezza, dovranno successivamente comparire innanzi al giudice penale del Tribunale di Velletri per essere sottoposti al giudizio direttissimo con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e di armi.

Con l’avvicinarsi del fine settimana si intensifica evidentemente l’attività di spaccio ma si intensifica altrettanto l’attività di contrasto posta in essere dall’Arma.


 




MARINO PALLAVOLO, SERIE B2: FINALMENTE IL PRIMO 3-0 DELLA STAGIONE

Redazione

Marino (RM) – Dopo tanto (troppo) attendere, finalmente è arrivata sabato 2 marzo 2013, alla diciottesima giornata del campionato nazionale di serie B2 di volley maschile, la prima vittoria per 3-0 dei Bulls della Marino Pallavolo, guidati dall'allenatore Massimiliano Giordani. A farne le spese la compagine dell'Associazione Sportiva Pallavolo Civitavecchia, guidata dall'allenatore Alessio Pignatelli, in un vero e proprio "scontro salvezza" tra due squadre che, alla vigilia dell'incontro, erano appena 3 e 2 punti sopra la zona retrocessione.

La partita, finalmente una partita perfetta, ha evidenziato però come i Bulls abbiano un tasso tecnico ben al di sopra della zona retrocessione, e che quando riescono a mettere in secondo piano le individualità – dando invece risalto al gruppo ed al gioco di squadra – possono competere con le formazioni più blasonate.
La vittoria con il Civitavecchia ha esaltato proprio il collettivo, protagonista della vittoria di tre set con il punteggio di 25-22, 25-18 e 25-20, dove solo le prime parti del primo e del terzo sono state in bilico, mentre nella gran parte del pomeriggio il punteggio è rimasto sempre sotto controllo.

Ottimi fondamentali come il muro e la ricezione e meno errori in battuta del solito (comunque ancora 7, troppi) hanno permesso al solito caloroso pubblico di trascorrere un insolito pomeriggio tranquillo, privo del consueto "cardiopalma". Miglior marcatore Lefosse (11 punti) pur se con 4 battute in rete, seguito dal capitano Sanchirico autore di 8 punti, da Di Belardino (1 errore in battuta) e Mineo con 7, Franceschetti e Introna (1 errore in battuta) con 6. Sestetto iniziale composto da Sanchirico, Franceschetti, Ronsini, Di Belardino, Lefosse, Mineo e dal libero Santi.

Ora la classifica, divisa in due tronconi, vede i Bulls allontanarsi, speriamo definitivamente, dagli ultimi tre posti, con 6 punti di vantaggio sull'M-Roma e e 7 sull'Anguillara. Prossimi impegni domenica 10 marzo in casa dell'Ostia, sconfitto 3-1 all'andata a Marino, e sabato 16 in casa con l'Anguillara. Due incontri nei quali i ragazzi di Massimiliano Giordani sono chiamati a confermare questa bella vittoria e a interrompere la striscia che li vede protagonisti di 5 sconfitte nelle ultime 6 trasferte.
 




RUGBY ANZIO CLUB – UNA RAC SOLIDA SUPERA IL FIUMICINO CON QUATTRO METE ALL'ATTIVO

Redazione

Anzio (RM) – Tre mete di Davide Privitera ed una di Giuseppe Marcoccio regalano al Rugby Anzio Club un importantissimo successo casalingo contro il Fiumicino, vittoria che viene premiata anche dal punto di bonus e che permette alla formazione di Nocerino di risalire ulteriormente la classifica.

La partita contro i lidensi non era cominciata a dire il vero nel migliore dei modi, soprattutto in fase difensiva. Anzi, gli ospiti riuscivano a segnare subito due mete, portandosi avanti per 10 a 0. Poi arrivava la prima delle tre marcature di Privitera, sfruttando un buco centrale della difesa avversaria che gli consentiva di andare a schiacciare in mezzo ai pali. Ma il primo tempo riservava ancora molte emozioni, a partire dalla terza meta del Fiumicino alla quale facevano seguito le altre due segnature anziati, ancora ad opera di Privitera. In questo caso l'attacco biancazzurro concretizzava azioni più strutturate, in seconda e terza fase, sfruttando le indecisioni di una difesa non certo trascendentale come quella vista domenica al campo Marconi.

Avanti per 17 a 15, l'Anzio chiudeva i conti nella ripresa con la quarta meta, iniziata da un perfetto grabber di Pischedda e siglata da Giuseppe Marcoccio bravo a seguire l'iniziativa del compagno di squadra. Sul 22 a 15 non c'era che attendere il fischio finale per una vittoria liberatoria, anche pensando alla pessima prestazione offerta all'andata sul campo dello stesso Fiumicino.

“Non è stata una partita facile, anche pensando al fatto che il Fiumicino la settimana prima aveva rifilato 35 punti al Civita Castellana – ha detto Privitera – del resto rispetto alla prima parte del campionato siamo in crescita, stiamo giocando meglio e con più tranquillità. Anche se ci sono molti aspetti dove possiamo ancora migliorare, come la difesa e la disciplina. Prendiamo ancora molte punizioni contro. Ma sicuramente rispetto a due mesi fa stiamo in salute”.
Il Rugby Anzio Club è atteso domenica da un turno di riposo. Il prossimo impegno è ancora casalingo, domenica 17 marzo contro il Civita Castellana. Farà seguito il 24 la trasferta in casa della Garibaldina Aprilia, e ultima uscita di campionato il 7 aprile ancora in casa contro il Rugby Roma Club. C'è dunque spazio per migliorare ulteriormente la posizione in classifica.

Nel fine settimana sono scese in campo anche le giovanili. L'Under 20 al mattino, sempre al campo Marconi, ha sconfitto per 26 a 14 i pari età del Pomezia, in una sorta di derby visto che la squadra è in coabitazione con il Torvaianica. Quattro mete per gli anziati che in questo modo prendono anche il punto di bonus in classifica. L'Under 14 non ha giocato per il ritiro del Ceccano, mentre a dimostrazione dell'interesse verso il settore giovanile da parte del Rugby Anzio Club, una selezione del Minirugby ha partecipato a Latina ad un concentramento di categoria.
 




ROMA, AL VIA I LAVORI DELLA COMMISSIONE PER L’EQUO COMPENSO NEL LAVORO GIORNALISTICO

Angela Carretta

Roma – Si è riunita la Commissione per l’equo compenso nel lavoro giornalistico prevista dalla legge 233 del 13 dicembre 2012. Alla prima seduta, avvenuta ieri, è mancata la totalità dei componenti poiché la rappresentanza datoriale non è stata ancora nominata. Anche se  la legge è esplicata e cita  “un rappresentante” – come ha sottolineato anche il Presidente della Fnsi, Giovanni Rossi – alcune associazioni di categoria hanno scritto al Sottosegretario Paolo Peluffo il quale,  presiede la Commissione, chiedendo l’incremento almeno a  cinque rappresentanti affinché tutti i settori editoriali siano contemporaneamente presenti (quotidiani, periodici, on line, agenzie ed emittenti radiotelevisive). Peluffo, pur sostenendo la chiarezza della norma, chiederà rapidamente un parere interpretativo, così che si potrà cominciare a lavorare raccogliendo dati e sulla situazione del lavoro autonomo giornalistico prevedendo in tempi brevi  audizioni conoscitive. Alla riunione hanno preso parte i rappresentanti dei giornalisti: oltre a Rossi, i Presidenti dell’Ordine, Enzo Iacopino, e dell’Inpgi, Andrea Camporese.Presenti anche i rappresentanti del Ministeri dello Sviluppo economico e del Lavoro e delle Politiche sociali.
 




ROCCA MASSIMA, IN ARRIVO IL CONTRIBUTO PROVINCIALE PER IL COMPLETAMENTO DEL SISTEMA DI RACCOLTA DIFFERENZIATA

Redazione

Rocca Massima (LT) – Prosegue con ottimi risultati la raccolta dei rifiuti porta a porta a Rocca Massima. Probabilmente l'unico Comune che gestisce questo servizio non con  l'appalto esterno ma con propri dipendenti.  Con un anno di anticipo,   l'Amministrazione Tomei va oltre il proprio programma elettorale portando a termine la programmazione della raccolta dei rifiuti,  “una raccolta – dichiara il sindaco Tomei – che in pochi  mesi  è arrivata  oltre il 55 per cento. Ad oggi possiamo contare su un ambiente più pulito ed una raccolta di ingombranti a domicilio a titolo gratuito. Pertanto un ringraziamento ai dipendenti comunali designati a tale servizio ed in particolar modo al Responsabile del Servizio Cianfoni Maurizio che con proficuo impegno cerca sempre di migliorare la qualita' del servizio di raccolta rifiuti. 

Ad oggi – continua il sindaco Tomei – c’ e stato un rinnovamento di tutti i mezzi adibiti alla raccolta e tutte le varie attrezzature grazie ai  ripetuti contributi dell'Amministrazione provinciale di Latina .  Un ringraziamento al Presidente Cusani per la sensibilita' dimostrata in questi anni verso le esigenze dei piccoli comuni ed all’ Assessore  all’ Ambiente Stefanelli.  E' proprio di questa settimana la  lettera che il presidente Cusani ha fatto pervenire al Sindaco Tomei per comunicargli che, dopo aver risposto al relativo bando,  il Comune di Rocca Massima è risultato  beneficiario  di un contributo di 102.000,00 euro di cui  settanta duemila in conto corrente e trentamila euro in conto capitale.   Questo  e' l’esempio della buona politica del saper fare per il proprio territorio – conclude  il sindaco Tomei e del saper  interloquire e progettare con i rispettivi Enti sovracomunali.
 




ANGUILLARA, BOOM DI PRESENZE PER LA MANIFESTAZIONE “BROCCOLETTI IN PIAZZA”

Redazione

Anguillara (RM) – L’Assessore allo sviluppo Matteo Flenghi, a nome dell’Amministrazione comunale, esprime un vivo apprezzamento e sincero ringraziamento per la riuscita della 12^ edizione della festa dedicata al prodotto tipico del territorio: il broccoletto.

Il menù, composto da pasta con broccoletti, salsiccia e broccoletti ripassati, è stato servito a numerose persone tra turisti e  residenti, che hanno goduto del buon pasto e della prima domenica primaverile. “Ringraziamo i produttori che hanno organizzato l’evento, come associazione A.P.A.A.S., dal presidente Franco Morlupi a tutte le aziende protagoniste” – commenta l’Assessore – “ insieme ad altre associazioni, come ad esempio "il gruppo folkloristico" e l’ "associazione micologica" che si sono prodigate per l’ottima riuscita della giornata, con la collaborazione  dell’associazione di giovani “Progetto Vincente, gli sponsor e i tanti cittadini volontari che pur non facendo parte di alcuna associazione hanno voluto dare il loro contributo. Mi preme sottolineare" – continua l'Assessore – l’importante ruolo svolto dagli agricoltori del territorio, sia nei momenti di festa e gioia come questo, sia nei momenti di difficoltà nei quali esprimono una grande forza, che diviene irrefrenabile nel momento in cui si riescono a creare nuove sinergie e momenti di unione.”

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ARICCIA, ARRESTO RESPONSABILE UFFICIO ELETTORALE. CIANFANELLI: "MI SEMBRA UN PAZIENTE DESIGNATO"

Chiara Rai

Ariccia (RM) – Continua ad essere molto alta l'attenzione sul caso della responsabile dell'ufficio elettorale Mariana Silvestri che ieri è stata sospesa dal suo incarico di dipendente comunale di Ariccia perché incompatibile con la sua situazione penale pendente.

L’ex responsabile dell’ufficio elettorale non avrebbe occultato nulla e avrebbe risposto con chiarezza agli interrogatori rivoltegli dagli inquirenti. Questo quanto avrebbe asserito Silvestri, difesa dal legale Pierpaolo Dell'Anno, al momento accusata di aver soppresso documenti comprovanti la regolare nomina di un presidente di sezione, una operazione che sostanzialmente avrebbe agevolato la creazione di motivi di impugnazione utili ad invalidare le elezioni di Emilio Cianfanelli a sindaco, cadute a maggio 2011.

Ora la ex dipendente del Comune, sulla quale pende una un'accusa di calunnia e violazioni delle leggi elettorali, si trova agli arresti domiciliari scattati a seguito di una ordinanza del Tribunale di Velletri ed eseguiti dai carabinieri della stazione di Ariccia, compagnia di Velletri diretta dal Maggiore Marco Piras.

Intanto il sindaco di Ariccia Emilio Cianfanelli ritiene che le indagini debbano seguire il proprio corso e che interferire, in questa fase, non avrebbe molto senso: “Comunque – ha scritto il sindaco sul social network Facebook –  per capire cosa e' successo ad Ariccia e' sufficiente vedere chi ha fatto i ricorsi elettorali, di che tipo di interessi sono portatori, chi ha partecipato alla verificazione presso il Consiglio di Stato. La dipendente comunale agli arresti domiciliari, utilizzando un termine della psichiatria mi sembra "un paziente designato".

Dunque ancora ipotesi sul fatto che ulteriori o veri e propri responsabili di questa intera vicenda siano ancora da trovare e assicurare alla legge. Infatti, i carabinieri della compagnia di Velletri indagano a 360 gradi per verificare se oltre all'ex responsabile dell'ufficio elettorale sarebbero coinvolti altri attori. Dietro a questa storia potrebbe esserci una aspra e illecita battaglia politica. Cianfanelli prese circa 32 voti in più dello sfidante di centrodestra Roberto Di felice. A seguito di questa circostanza furono presentati vari ricorsi amministrativi, principalmente dall’avversario del sindaco e candidato col Terzo Polo Di Felice, a seguito dei quali le elezioni furono invalidate dal Tar. Ma la sentenza del Tribunale Amministrativo, dopo le indagini dei carabinieri, è stata di recente ribaltata dal Consiglio di Stato, facendo riammettere a pieni diritti Emilio Cianfanelli a primo cittadino di Ariccia.

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16/03/2012 ARICCIA ELEZIONI TAR, DI FELICE: "CIANFANELLI E' IN POLITICA PER DIFENDERE GLI INTERESSI, QUESTI SI' VERI, DEI PROPRI FIGLI"
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FORMIA, LA GIUNTA FORTE DELIBERA L’UTILIZZO BIENNALE DI UN LOCALE ALL’ASSOCIAZIONE ITALIANA PERSONE DOWN

Ang. Car.

Formia (LT) – L’Associazione Italiana persone Down ( A.I.P.D.) –  sezione Sud Pontino – potrà fruire di un locale per le attività aggregative e di sostegno sociale in favore  delle persone affette da tale sindrome. L’atto deliberativo della concessione  – approvato nei giorni scorsi dalla giunta Forte – avrà  una durata di due anni, si legge dal comunicato stampa del Comune.

Si tratta di un intervento che viene incontro alle esigenze socio-assistenziali dell’Associazione   – dichiara Antonio Di Rocco, presidente della commissione servizi sociali –  per ampliare e favorire  processi di integrazione, crescita ed inserimento nella società  di ragazzi Down, anche attraverso il supporto e l’aiuto delle famiglie, Il locale di mq.34,00 è posto al piano seminterrato del fabbricato maggiore,  sede della scuola Elementare di Gianola. Il locale, si va ad aggiungere ad una struttura già concessa, adiacente la palestra della scuola, lato viale campo di calcetto. La sezione Sud Pontino dell’Associazione Italiana persone Down – diretta dal presidente Mario Valgattari –  riveste un ruolo importante nel comprensorio e svolge – senza scopo di lucro – attività per favorire l’autonomia individuale, il pieno sviluppo sociale, mentale, sanitario ed espressivo di persone che hanno bisogno di interagire,  inserirsi ed integrarsi in ambito familiare, scolastico e sociale. Bisogna dare atto e merito alla sezione Sud Pontino dell’Associazione  – conclude Di Rocco – per il lavoro di volontariato realizzato su questa parte di territorio, mirato alla tutela dei diritti di persone con sindrome di Down. Un’attenzione utile per sensibilizzare, incentivare e promuovere la rete della  conoscenza e dell’informazione su una patologia che ha bisogno della nostra partecipazione ed  aiuto. L’Amministrazione, avallando la richiesta dell’Associazione, ha consentito al presidente e agli operatori di poter programmare e gestire al meglio le attività del gruppo, favorendo una miglior risposta alle esigenze sociali in un momento di forte crisi economica e di tagli di risorse”.
 




ALBANO INCENERITORE, SIMONE CARABELLA LASCIA IL PD E SI SCHIERA CON I CITTADINI

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Redazione

Albano (RM) – Riceviamo e pubblichiamo la nota di Simone Carabella:

"L'impegno civile è venuto prima di quello politico. 5 anni con il NO INC: difficile, per me impensabile, rimanere indifferente e inerme quando vedi giorno dopo giorno che la terra intorno a te qualcuno se la mangia… che le persone che conosci si ammalano con l'unica colpa di voler continuare a vivere lì dove sono nati.

Nel 2010 ho voluto tradurre il mio impegno di cittadino in un progetto più grande: ho creduto che un'amministrazione di centro-sinistra ad Albano avrebbe fatto proprie quelle stesse battaglie e quella stessa difesa dei diritti. Ho trovato convergenza in quello che è stato il cavallo di battaglia di quel programma elettorale: La raccolta differenziata porta a porta. E dunque ho fatto quello che faccio sempre: ci ho messo la faccia. Mi sono candidato nelle liste del PD. Primo dei non eletti, a dimostrazione che il mio lavoro ed il mio impegno sul territorio hanno dato fiducia a tanti elettori.

E non mi sono fermato lì. Dal giorno dopo ho dato il mio tempo, la mia disponibilità ed il mio impegno a quel partito. Ed ho lottato, dall'interno, proprio perché le istanze che portavo avanti da sempre trovassero risposte concrete da parte della politica. 3 anni! 3 anni ho dedicato a questo progetto, non senza difficoltà e problemi. Ho visto porte chiudersi di fronte alle più oneste richieste di prese di posizione nette sulle questioni discarica, inceneritore e in generale tutela della salute dei cittadini; ho visto compagne e compagni di lotta umiliati, beffeggiati e messi all'angolo perché non piegavano la testa di fronte al potere; ho visto invece consiglieri ed assessori che anche di fronte a gravi errori (documenti fondamentali omessi, dimenticati, trascurati; promesse non mantenute; progetti non portati a termine), palesi bugie o manifeste incapacità, rimanere al loro posto e casomai anche essere premiati…; e ho visto la discarica crescere di un nuovo invaso mentre la differenziata porta a porta rimaneva solo una chimera; ho visto annullare la sentenza del TAR e dare il via libera al cantiere dell'inceneritore mentre l'amministrazione Marini balbettava sempre un passo indietro a Cerroni e il Partito Democratico di Albano che restava in silenzio, schiacciato dal peso specifico delle sue responsabilità e dei suoi interessi incancellabili.

Credevo che insieme si potesse cambiare e fare di più e meglio.

In questo devo arrendermi, perché solo uno stolto o un colluso continua a perseverare negli errori. adesso basta!!

Dichiaro la mia immediata e irrevocabile uscita dal Partito Democratico di Albano. Non sarò più la coscienza del PD, non sarò più la faccia pulita ed ambientalista del PD di Albano. Il mio impegno e le mie energie saranno altrove, dove ce n'è veramente bisogno, insieme alle cittadine e ai cittadini che combattono ogni giorno per il proprio sacrosanto diritto ad una vita dignitosa. Insieme alle amiche e agli amici che hanno fatto scelte diverse o che hanno fatto il mio stesso percorso di consapevolezza.

Insomma, con la parte buona della società civile per costruire l'alternativa a questa politica stantia e compromessa., a questa politica da Gattopardo dove “tutto cambi perché nulla cambi”… Siamo in tanti e vi garantisco che lo cambieremo davvero questo paese “storto”!

No all'inceneritore, no alla discarica. si all'avvio immediato della raccolta differenziata porta a porta associata a riduzione, riuso e riciclo."

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GOVERNO, STELLE INTERMITTENTI: SPERANZE, ATTESA E BLACK OUT

Angelo Parca

Si è moltiplicato e evoluto grazie alla palese frammentazione della politica. Entusiasma perché appare come qualcosa di nuovo che non c’è mai stato e che per ora sta mantenendo fede alla sua mission: spazzare via i parassiti politici che finora hanno succhiato a discapito del popolo. Devo dire che dove mi giro mi giro c’è talmente tanto entusiasmo a 5 stelle quanto poca informazione su chi è arrivato in Parlamento. “Non importa – dicono nelle piazze – tanto quando conoscevamo personalmente chi andavamo a votare abbiamo incassato una doppia delusione. Meglio sconosciuti ma volenterosi di cambiare le cose”.

Bene così allora, sì va avanti ma presto bisognerà sapere dove si và perché non ci si può affidare soltanto ad uno smartphone per amministrare l’Italia che cola a picco. Non possiamo dimenticare, presi dai fumi dell’euforia, che il M5S non è un partito, e si basa su un non-statuto, pubblicato sul sito dell’ex comico Beppe Grillo. Cioè l’infrastruttura dovrebbe essere la rete ma questa se non è in grado di tenere a sufficienza tutti i pesci ingaggiati e potrebbe bucarsi fino a perdere migliaia di sardine. Nessuno degli elettori è fesso. E nessuno rinuncerà al suo strumento di condivisione democratica. In campagna elettorale, la rete applicata al territorio, la consultazione del web, la gestione dei Meetup è andata bene. Si è costruito ma si è anche “buttato in caciara” regole e regolette passate inosservate sempre per lo stesso fumo euforico e innegabilmente piacevole che il Movimento ha tirato fuori. Ad esempio una pillola poco digeribile è stata che i candidati alle politiche dovevano necessariamente aver partecipato a consultazioni amministrative precedenti, per il Movimento. E gli altri? Chi avrebbe deciso per loro? Lo stesso che ha depositato il marchio e che pretende che si discuta e deliberi esclusivamente sul suo blog. Una visione piuttosto padronale, ma a pensar male…. Una pagina che sembra innocua ma piena di pubblicità che in rapporto ai navigatori che ogni giorno visitano la sua pagina ha un ricco introito, basta informarsi sui siti che stimano le entrate quotidiane dei web site per accorgersi che Grillo non vive di prosciutti. A proposito di soldi, che poi è gran parte lì l’esca grillina degli elettori: il rifiuto dei rimborsi elettorali è un tema sul quale il Movimento non può cadere.

Ma se i neo deputati e senatori dovessero iniziare a farsi spesare viaggi e trasferte e cellulari allora ecco che l’ingranaggio potrebbe congelarsi. Sì perché nello tsunami tour Grillo ha detto che nel Movimento c’è una concezione diversa: si alloggia da amici che se lo incontrano gli regalano un prosciutto. Allora? Le comodità non servono. Il cellulare non serve: c’è la rete. Domenica c’è stato l’appuntamento a Montecitorio, centinaia di persone in fila. Alla riunione dei neoeletti in hotel del centro è stata probabilmente decisa la strategia di comunicazione interna. Oggi il bagno di folla sarà tutto per Grillo e Casaleggio. Solo che il “grillo parlante”, che piaccia o no all’ex comico, lo fa ancora l’informazione disinteressata. Dunque Grillo ha due importanti fattori a cui stare attento: il Dio danaro che può fagocitarsi i giovani deputati e senatori e il rischio che la piattaforma multimediale, dove i cittadini interessati parteciperanno direttamente alle decisioni politiche, possa andare in tilt. Di fatti la residenza digitale del Movimento, che dovrebbe permettere ben più di un semplice lavoro di aggregazione delle diverse istanze all’interno, non appare al momento sufficiente. Sembra che ad oggi il Movimento non sia stato in grado di dotarsi di una vera piattaforma di deliberazione. Questo appare un grande limite che mette a rischio la loro democrazia interna e diversi attivisti ne hanno denunciato il fatto. E poi quanti pensionati che hanno votato Grillo per simpatia potranno “connettersi” per vedere espressi anche i loro desideri? Le file alla villa di Grillo ricordano un po’ quelle del “cottage” di Ceppaloni.

Intanto mentre i giovani e neo onorevoli a cinque stelle si sono riuniti, Beppe Grillo ha sparato sul web: “Circonvenzione di elettore”. Con questo titolo Grillo apre ad una serie di riflessioni e giudizi che gettano critiche sulla libertà dei parlamentari: “dopo il voto il cittadino può essere gabbato a termini di Costituzione”. Insomma l’ex comico ne ha anche per l'articolo 67 della Costituzione della Repubblica….

Dal blog di Grillo: “circonvenzione di incapace”:
Se è chiaro, anche al sentire comune, cosa si intende per circonvenzione di incapace, dal vocabolario Zingarelli della lingua italiana: "induzione di persona minore o inferma o psichicamente deficiente a compiere un atto giuridico dannoso per lei o altri al fine di trarne un profitto per sé o altri", non è ancora percepito il significato di "circonvenzione di elettore". Si tratta di una pratica molto comune nel Parlamento Italiano, adottata da voltagabbana, opportunisti, corruttibili, cambiacasacca.
L'elettore, al momento del voto, crede in buona fede alle dichiarazioni di Tizio o Caio, di Scilipoti o De Gregorio. Lo sceglie per la linea politica espressa dal suo partito e per il programma. Gli affida un mandato di un lustro, un tempo lunghissimo, per rappresentarlo in Parlamento e per attuare i punti del programma. Gli paga lo stipendio attraverso le sue tasse perché mantenga le sue promesse. Il voto è un contratto tra elettore ed eletto ed è più importante di un contratto commerciale, riguarda infatti la gestione dello Stato. Se chi disattende un contratto commerciale può essere denunciato, chi ignora un contratto elettorale non rischia nulla, anzi di solito ci guadagna. E' ritenuto del tutto legittimo il cambio in corsa di idee, opinioni, partiti. Si può passare dalla destra alla sinistra, dal centro al gruppo misto, si può votare una legge contraria al programma. Insomma, dopo il voto il cittadino può essere gabbato a termini di Costituzione. L'articolo 67 della Costituzione della Repubblica italiana recita: "Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato". Questo consente la libertà più assoluta ai parlamentari che non sono vincolati né verso il partito in cui si sono candidati, né verso il programma elettorale, né verso gli elettori. Insomma, l'eletto può fare, usando un eufemismo, il cazzo che gli pare senza rispondere a nessuno. Per cinque anni il parlamentare vive così in un Eden, in un mondo a parte senza obblighi, senza vincoli, senza dover rispettare gli impegni, impegni del resto liberamente sottoscritti per farsi votare, nessuno lo ha costretto con una pistola alla tempia a farsi inserire nelle liste elettorali. La circonvenzione di elettore è così praticata da essere diventata scontata, legittima, la norma. Non dà più scandalo. Viene concesso al parlamentare libertà preventiva di menzogna, può mentire al suo elettore, al suo datore di lavoro, senza alcuna conseguenza invece di essere perseguito penalmente e cacciato a calci dalla Camera e dal Senato.