GIOBBE COVATTA A TEATRO

 

 

 

 

 

Recensione di Luca Pagni © Roma, 5 marzo 2013, dalla fila 00 del Teatro Sala Umberto di Roma.

 

Luca Pagni

Dal 5 al 17 marzo 2013 Giobbe Covatta porta a Roma lo spettacolo scritto con Paola Catella “6 gradi”.

Lo spettacolo “6 gradi” ci sensibilizza ad avere rapporti migliori tra noi esseri umani, con gli animali, con la natura e con la nostra madre Terra che ci alimenta e ci sostiene, perché senza la natura l'uomo muore, ma senza l'uomo la natura respira e cresce spensierata.

Giobbe Covatta si è ben impegnato ad accompagnare gli spettatori in un viaggio nel tempo, che fa ridere e riflettere allo stesso tempo.

Divulgazione scientifica, ironia e satira sono messe al servizio della sostenibilità del Pianeta che abbiamo temuto potesse finire nel 2012, ma che forse è stata solo stata rimandata di… 6 gradi!

Per quanto concerne la satira politica Giobbe Covatta parla dei Cavalieri dell'Apocalisse e del Ns. Cavaliere, di un Bersani che si guarda intorno alla ricerca di punti riferimento smarriti anche dalla sinistra, la chiesa si evolverà e concederà agli omosessuali i diritti dei carcerati di Guantanamo, regalerà bambolotti di plastica ai preti pedofili e Vendola e Casini faranno dei figli… Tutto questo senza alcun Grillo per la testa: ( Ma riflettendo sulla possibilità che a Dio possa ripassare per la testa l'idea di rimandare Gesù sulla Terra per redimerci dai nostri peccati, ma Lui non ci vorrà venire mentre San Raffaele sarà preso dai suoi debiti ed il Santo Spirito non se la passerà certamente meglio.

Gli uomini con 38 gradi rantolano mentre le donne stirano e ramazzano…

E torniamo al tema centrale di "6 gradi".

L'innalzamento della temperatura del pianeta, sta portando allo scioglimento dei ghiacciai, all'innalzamento dei mari, ed all'estinzione di molte specie animali e naturali, e tutto questo grazie ai GAS SERRA prodotti dall'uomo nella sua insaziabile voglia di conquistare l'universo e non solo il pianeta terra.

Anche gli scenziati e riviste come Nature ci mettono in guardia sui disastri ambientali prodotti dall'uomo che finiranno per distruggere la vita sul pianeta e dunque anche l'uomo stesso. Dal 1989 al 2009, si stima che il suolo abbia aumentato ogni anno dell’1% la quantità di Co2 liberata. Gli scienziati hanno anche calcolato che la quantità totale di anidride carbonica derivante dal suolo è oggi di circa il 10-15 per cento superiore a quella delle misurazioni precedenti e non possiamo continuare così-

Covatta, con la pazienza di Giobbe, ci ricorda che con il protocollo di Kyoto, città giapponese da non confondersi con Tokyo, più di 180 Paesi in occasione della Conferenza COP3 della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC), prevede l'obbligo in capo ai Paesi industrializzati di operare una riduzione delle emissioni di elementi inquinanti, massimizzando le riduzioni ottenibili a parità di investimento.

Gli U.S.A. dopo aver riunito a Kyoto i governanti di tutto il mondo, hanno prima ratificato il trattato, ma poi vi hanno preso le distanze, restando tra i meggiori produttori di emissioni di ossido di carbonio.

Con l’accordo Doha l’estensione del protocollo si è prolungata dal 2012 fino al 2020.

!!! ATTENZIONE !!! Giobbe Covatta desidera energia pulita e potreste essere Voi spettatori a dovergliela fornire. Come ? partecipate e lo scoprirete… noi ci permettiamo solo di rammentarVi i nomi di alcuni dei GAS SERRA che produciamo: biossido di carbonio, metano, ossido di azoto, idrofluorocarburi, perfluorocarburi ed esafluoruro di zolfo.

Purtroppo la Scienza non è ancora in grado di stabilire quale sia l’effettivo contributo dei gas emessi dall’Uomo ma, indipendentemente dal reale impatto delle emissioni antropiche sul riscaldamento planetario degli ultimi decenni, per sfamare tutte le bestie di allevamento vengono coltivati in modo intensivo grandi superfici di terreno, che catturano dall’atmosfera quantità di CO2 assai maggiori se confrontate a quelle dei campi lasciati incolti. Insomma, non è certo con le mucche che possiamo prendercela se il clima del Pianeta sta cambiando. Ma se il petrolio un giorno finirà allora… VIENI AVANTI CRETACEO !

Ma se non ci applicheremo TUTTI nel risolvere iproblemi dell'ambiente, della sovrappopolazione e dell’energia, i nostri discendenti ce la potrebbero avere con noi che, ad esempio, ci impegnamo individualmente nella raccolta differenziata e poi lo Stato non ci tutela dalle organizzazioni criminali che importano dall'estero tonnellate di rifiuti tossici, vanificando di fatto i nostri sforzi di persone perbene.

Giobbe Covatta è impegnato da sempre nella salvaguardia dell’ambiente ed è testimonial di Amref e Save the children, auspicando che se si creino condizioni di vita migliori per tutti, dando ai giovani valide opportunità e non solo tecnologia e motori.

Uno spettacolo per ridere e riflettere su noi stessi e sulle ripercusisoni delle nostre azioni verso gli altri e sul mondo che ci ospita.

Gianni Maria Covatta, nato a Taranto l'11 giugno 1956, è scrittore, attore e comico.

Per seguire i suoi spettacoli si può visitare http://spettacoligiobbecovatta.blogspot.it/

 




GAETA, MICROCRIMINALITA': L'AMMINISTRAZIONE INVITA LA CITTADINANZA A COLLABORARE CON LE FORZE DELL'ORDINE

Angela Carretta

Gaeta (LT) – “Massima collaborazione nel segnalare alle Forze dell’Ordine qualsiasi situazione dubbia o sospetta”. E’ la richiesta rivolta con sollecitudine alla cittadinanza dal Sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano e dall’Assessore alla Polizia Municipale Antonio Di Biagio a seguito di alcuni episodi di microcriminalità verificatisi, negli ultimi tempi, sul territorio cittadino. “Invitiamo tutti – dichiarano gli Amministratori – senza fare allarmismi ma con il semplice intento di sensibilizzare l’attenzione verso movimenti inusuali in città, o che comunque destano sospetti, a fare con prontezza  opportuna segnalazione di tali situazioni alle Forze dell’Ordine, dando così un contributo importante al controllo del territorio, alla prevenzione e alla lotta nei confronti della microcriminalità, che purtroppo, in periodi di crisi economica tende ad acuirsi.

E’ fondamentale che ognuno di noi si senta responsabilizzato e coinvolto in quel percorso di difesa e di continuo miglioramento della vivibilità cittadina, che può essere messa a rischio da episodi criminosi, anche piccoli,  quali furti o scippi ad esempio. Solo sentendoci parte attiva del tessuto cittadino possiamo prevenire il dilagare del fenomeno, e favorire anche un reale processo di crescita e sviluppo economico  di Gaeta in un contesto sereno di solidarietà e collaborazione sociale”. “Sempre allo scopo di contribuire ad una maggiore vigilanza del territorio, nell’esigenza di tenere alta la guardia – aggiunge l’Assessore Di Biagio – stiamo valutando la possibilità di dotare zone strategiche della città di idonei sistemi di videosorveglianza, che non solo potrebbero fungere da deterrente, ma sarebbero anche di notevole aiuto alle Forze preposte nelle indagini relative ad eventuali episodi criminosi”.
 




LUPA FRASCATI DOMANI COL CIVITAVECCHIA. LORENZO CERRAI: «DOVREMO ESSERE BRAVI A TROVARE GLI SPAZI». PRESO IL PORTIERE SANTARELLI

Redazione

Frascati (Rm) – Il pranzo sta per essere servito, a tavola c'è Lupa-Civitavecchia. Domani (sabato) alle 13 all'Otto Settembre di Frascati va in scena l'anticipo televisivo del gruppo G di serie D, rigorosamente sotto ai riflettori delle telecamere di Rai Sport. «All'andata fu una gara non semplice – ricorda il centrocampista Lorenzo Cerrai – e fummo raggiunti nel finale. Tra l'altro a dicembre il Civitavecchia si è rafforzato molto e quindi ci faranno sudare anche domani. Immagino una squadra avversaria molto abbottonata, dovremo essere bravi a trovare gli spazi. L'orario? Non è usuale, ma non sarà un grosso problema». Il mediano classe 1993 è rientrato da due gare dopo un infortunio che lo ha tenuto ai box per un mese. «Ho avuto un problema muscolare, ma ora l'ho superato. Anzi, non pensavo nemmeno io di sentirmi così bene» dice Cerrai. L'amarezza per il k.o. di domenica scorsa sul campo della Turris (1-2 con l'inutile rete del momentaneo pari firmata da Pippi) è ancora viva nel gruppo frascatano. «Abbiamo fatto una buona prestazione e meritavamo certamente di più per quanto espresso sul piano del gioco – rimarca Cerrai -. Sull'1-1 nel secondo tempo abbiamo preso gol, ancora da palla inattiva, quando stavamo cercando la vittoria e a quel colpo non siamo riusciti a replicare. Anche la conduzione arbitrale non è stata ottimale, ci manca un rigore per un fallo su Pippi ad inizio match». Il giovane centrocampista frascatano, comunque, crede ancora nella rimonta nonostante la vetta sia ora distante otto punti. «Dobbiamo cercare un filotto di vittorie nelle prossime tre o quattro partite – sostiene Cerrai -, il calendario sembra essere favorevole anche se dobbiamo dimostrare sul campo di essere più forti delle nostre avversarie».

IL COLPO – Intanto la società del presidente Alberto Cerrai ha ufficializzato il tesseramento del portiere classe 1988 e scuola Lazio Simone Santarelli, un passato importante nel calcio professionistico tra Gallipoli e Foggia. Potrebbe esordire già domani tra i pali della Lupa.




PARCO DEI CASTELLI ROMANI, OCCHI PUNTATI SU VILLA BARATTOLO: UNA VAS "RESTRINGENTE"

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo la nota della lista civica "Partecipazione Democratica" di Nemi

Castelli Romani (RM) – "Secondo alcune associazioni ambientaliste sarebbe stata inviata, agli uffici competenti della Regione Lazio, la relazione V.A.S. (Valutazione Ambientale Strategica ), un atto firmato dal Commissario Straordinario del Parco dei Castelli Romani, Matteo Orciuoli,  nominato dall’ex Governatore Polverini, che restringerebbe  i confini  del Parco dei Castelli  di ben 2300 ettari. La  deperimetrazione  includerebbe anche  il bosco di castagno a ridosso del Monte Artemisio, ovvero area Sic – «Sito di Interesse Comunitario» – in applicazione della direttiva Habitat della Comunità Europea. Insomma gli esperti del Commissario bollerebbero come “non di pregio” i boschi degli estesissimi versanti del Monte Artemisio, ritenendoli, quindi, da non tutelare.

La lunga e travagliata storia del parco è stata più volte oggetto di tentativi, per fini elettorali, di restrizioni bocciate dal TAR e dal Consiglio di Stato. Le lobby dei cacciatori e dei cementificatori castellani, purtroppo sono sempre stati  influenti e tornano periodicamente alla carica di questa area verde che  una legge del 1984 cerca di proteggere. Ferite significative, purtroppo,  già le sono state inflitte: scempi come la costruzione sorta a pochi passi dalla Zona Umida della Doganella o come i palazzoni intorno al lago Albano. Dagli anni sessanta in poi la zona dei Castelli Romani ha subito un  consumo di territorio impressionante. Adesso è ora di dire basta. Gli attuali confini del parco dei Castelli non debbono essere toccati. Gli interessi elettorali e delle lobby castellane debbono rimanere fuori da Villa Barattolo. !!"

 




ACQUAPENDENTE, L'OSSERVATORE LAZIALE SBARCA AL MUSEO DEL FIORE

Alberto De Marchis

Acquapendente (VT) – Da ieri 7 marzo 2013 L'osservatore laziale è presente, virtualmente, al Museo del Fiore nel Comune di Acquapendente a Viterbo. Giunti al diciottesimo anno dall'inaugurazione del Museo, questo spazio è dedicato ai portali, i giornali on-line, le rubriche, i siti scolastici e quanti altri sostengono da anni il museo, pubblicizzando i suoi eventi. Ecco il link: http://www.museodelfiore.it/info/area-stampa/parlano-di-noi

Il Museo del Fiore, nel Comune di Acquapendente, è un piccolo museo naturalistico nei boschi della Riserva Naturale Monte Rufeno. Dai giochi all’erbario, dal laboratorio al sentiero, ogni suo spazio, interno o esterno, è dedicato alle tante chiavi di lettura con cui si può affrontare il tema dei fiori. E delle mille relazioni che queste colorate entità intrecciano con il resto del mondo vivente, di cui anche noi facciamo parte. Un luogo, insomma, dove scoprire finalmente “tutto quello che avreste voluto sapere sui fiori ma non avete mai osato chiedere”. Nella Riserva, sono state riconosciute più di mille specie di piante da fiore. O forse perché qui la tradizione del fiore è di casa con la festa dei Pugnaloni. O forse perché l’edificio che ci ospita si chiama “Casale Giardino”. O forse per tutte queste cose insieme… e molte altre ancora.

Con la Festa della Madonna del Fiore, ogni anno, la terza domenica di maggio, si svolge la ricorrenza tradizionale più importante del territorio acquesiano. Si tratta di un evento che non si esaurisce nella semplice celebrazione della giornata, ma le cui aspettative o i cui effetti si riverberano nella popolazione per tutto il resto dell’anno. La preparazione comincia più di un mese prima del grande giorno quando, con grande vitalità, nei laboratori dove gli artisti hanno preparato i loro nuovi bozzetti i giovani dei 15 gruppi cittadini iniziano la realizzazione delle opere. La mattina della festa, mentre tra i gruppi si intuisce una sana atmosfera di competizione, i Pugnaloni sono esposti in luoghi fissi per le vie della città e una giuria di esperti li esamina uno ad uno per valutarne originalità, pregio artistico e qualità di esecuzione. Nel pomeriggio le opere sono trasferite sulla piazza del Duomo mentre per le vie del centro sfilano il Corteo Storico e gli Sbandieratori. Segue la processione, con la statua della Madonna del Fiore seguita da tutti i Pugnaloni. A sera infine, al culmine dei festeggiamenti e dell’entusiasmo, sulla piazza Girolamo Fabrizio viene pubblicamente proclamato l’ordine di premiazione delle prime sei opere classificate. I Pugnaloni, però, hanno già trovato ricovero fra le navate del Duomo, dove potranno essere ammirati per molti mesi a venire. All’inizio della primavera dell’anno successivo ogni gruppo ritirerà il suo, distruggerà il vecchio lavoro e la tavola sarà pronta ad accogliere un nuovo mosaico di elementi vegetali, bellissimo ma, “naturalmente”, effimero.




ROMA, MONTEVERDE: ANZIANA TROVATA MORTA IN CASA

Redazione

Roma – A dare l’allarme una vicina di casa.

Da giorni non la vedeva ne entrare e ne uscire dal suo appartamento.

Così’ ha provato prima a suonare al campanello e poi a chiamarla direttamente sul telefono di casa, per sentire se avesse bisogno di qualcosa, ma non ha ricevuto risposta.

Insospettita,ieri mattina, alle 11,30 circa, la donna ha chiamato la Polizia.

Sul posto sono intervenuti gli agenti del Commissariato di Monteverde, che dopo un primo esame, con l’ausilio dei VV.FF., hanno aperto la porta,  trovando l’anziana signora distesa a terra e alcune macchie di sangue sul pavimento.  .

Accanto al corpo, le buste della spesa appena fatta e non ancora sistemata.

Gli scontrini risalgono al 4 marzo scorso, probabile data della morte.

Come da protocollo  al momento  non si esclude  nessuna ipotesi e la polizia scientifica sta esaminando l’appartamento che è stato trovato in disordine.; sarà l’autopsia a svelare l’esatta causa della morte.




LANUVIO FESTA DELLA DONNA, IL SINDACO DEDICA UNA POESIA DEL SANGUINETI A TUTTE LE DONNE

Redazione

Lanuvio (RM) – Il Sindaco Luigi Galieti e l’Amministrazione Comunale di Lanuvio dedicano un pensiero gentile a tutte le donne del nostro paese, affinché il rispetto e la gioiosa accoglienza della Festa delle donne dell’8 marzo abbiano a ripetersi ogni giorno, in ogni parte del mondo:
 
    Quando ci penso, che il tempo è passato,
    le vecchie madri che ci hanno portato,
    poi le ragazze, che furono amore,
    e poi le mogli e le figlie e le nuore,
    femmina penso, se penso una gioia:
    pensarci il maschio, ci penso la noia.
 
    Quando ci penso, che il tempo è venuto,
    la donna coraggio che qui ha combattuto,
    quella colpita, ferita una volta,
    e quella morta, che abbiamo sepolta,
    femmina penso, se penso la pace:
    pensarci il maschio, pensare non piace.
 
    Quando ci penso, che il tempo ritorna,
    che arriva il giorno che il giorno raggiorna,
    penso che è culla una pancia di donna,
    e casa è pancia che tiene una gonna,
    e pancia è cassa, che viene al finire,
    che arriva il giorno che si va a dormire.
 
    Perché la donna non è cielo, è terra
    carne di terra che non vuole guerra:
    è questa terra, che io fui seminato,
    vita ho vissuto che dentro ho piantato,
    qui cerco il caldo che il cuore ci sente,
    la lunga notte che divento niente.
 
    Femmina penso, se penso l’umano
    la mia compagna, ti prendo per mano.
 
(Edoardo Sanguineti)




VITERBO PIAZZA DEI CADUTI: FINE SETTIMANA COL MERCATINO DI ANTIQUARIATO, ARTIGIANATO, VINTAGE E COLLEZIONISMO

v:* {behavior:url(#default#VML);} o:* {behavior:url(#default#VML);} w:* {behavior:url(#default#VML);} .shape {behavior:url(#default#VML);}

Normal 0 14 false false false MicrosoftInternetExplorer4 /* Style Definitions */ table.MsoNormalTable {mso-style-name:"Tabella normale"; mso-tstyle-rowband-size:0; mso-tstyle-colband-size:0; mso-style-noshow:yes; mso-style-parent:""; mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; mso-para-margin:0cm; mso-para-margin-bottom:.0001pt; mso-pagination:widow-orphan; font-size:10.0pt; mso-ansi-language:#0400; mso-fareast-language:#0400; mso-bidi-language:#0400;} Redazione

Viterbo – Il mercatino, promosso tra gli altri dall'associazione Armidoro, vuole invogliare la gioventù ed i collezionisti a conoscere gli oggetti del passato o ampliare le collezioni.

L’avvenimento vede interessati numerosi espositori provenienti da varie città italiane, per proporre oggetti di antichità e di artigianato, nonché del collezionismo.

Gli oggetti di antiquariato, saranno in vendita, per consentire ai visitatori di poter arricchire la propria cultura e di poter portare a casa un oggetto che da tempo cercavano.

Inoltre, interessante il mondo dell’artigianato, che vede esprimere la manualità, molto spesso, di giovani che riescono, con la loro creatività e fantasia, a creare dal nulla amuleti, collane, bracciali e anelli del tutto particolari, unici e gradevoli, oltre che di un certo valore quando sono realizzati con metalli nobili e pietre preziose.

Non mancano i libri nuovi e vecchi e tutto il mondo del collezionismo, con monete, cartoline, manifesti, fotografie, figurine, insomma fare un salto il 9 e il 10 Marzo in Piazza dei Caduti, Piazza del Sacrario per i Viterbesi, è proprio un’occasione da non perdere, specialmente se accompagnati dai ragazzi, dai figli, da coloro che possono scoprire e sapere la funzione di vecchi attrezzi o di oggetti ormai non più in uso, ma che hanno fatto la storia della civiltà e la storia dell’uomo.




CISTERNA DI LATINA, INIZIA L'EMERGENZA ARSENICO: SCATTA L'ORDINANZA PER "LE CASTELLA"

Angela Carretta

Cisterna di Latina (LT) – A causa di un lieve innalzamento dei valori di arsenico nell'acquedotto "Casotto spallato" (11 µg/l su 10 µg/l stabiliti dalla vigente normativa), per la frazione “Le Castella” è stata emessa l’ordinanza sindacale n.36 del 7 marzo 2013 con la quale si dispone il divieto di ogni uso potabile delle acque provenienti dal civico acquedotto.

Il divieto riguarda anche l’uso dell’acqua per la reidratazione e ricostruzione di alimenti come pure per la preparazione di alimenti e bevande in cui l’acqua costituisca ingrediente o entri in contatto con l’alimento per tempi prolungati o sia impiegata per la cottura. Possono invece essere consentiti gli impieghi in cui l’acqua entri in contatto con l’alimento per tempi ridotti e venga rimossa dalla superficie degli alimenti come il lavaggio di frutta e verdure, anche se è consigliato l’uso di acque potabili per l’ultimo risciacquo.

Vietato l’impiego da parte delle imprese alimentari, e utilizzo per pratiche di igiene personale che comportino ingestione, anche se limitata, di acqua come ad esempio il lavaggio dei denti e del cavo orale. Consentito invece l’utilizzo dell’acqua per l’igiene personale quali la doccia (eccetto prescrizioni diverse per individui affetti da specifiche patologie cutanee) oppure il lavaggio degli indumenti, stoviglie e ambienti, o l’alimentazione di impianti di riscaldamento e di impianti di scarico per l’allontanamento delle acque nere.

Le zone interessate sono la Strada Statale Appia dal cimitero fino all’incrocio di viale Kennedy, via Civitona, via Papa Giovanni XXIII, via del Pero, via dei Ciliegi, via Mimose, via Cesare Ottaviano Augusto, via dei Ciliegi, via Plinio il Vecchio.

Fino al completo rientro dei valori entro il limite di legge, saranno disponibili quattro autobotti posizionate rispettivamente in via Cesare Ottaviano Augusto, parcheggio del Cimitero Comunale, via Appia Nord in corrispondenza della fontanella, parcheggio della scuola 17 Rubbia (via Plinio il Vecchio).

E' prevista la distribuzione di bottigliette contenenti acqua potabile presso la scuola interessata dai disagi. “Seppure di lieve entità, l’innalzamento del parametro oltre il limite di legge comunicato dalla ASL – afferma il Sindaco Antonello Merolla – impone l’ordinanza di divieto dell’uso potabile dell’acqua proveniente da Casotto Spallato che rifornisce l’area di Le Castella e 17 Rubbia. E’ la dimostrazione del continuo monitoraggio, che avviene ad intervalli di tre giorni, e dell’attenzione al problema dell’arsenico. A seguito di una riunione congiunta, si è riscontrato che il problema nasce dalla taratura degli impianti di filtraggio ed il gestore ha assicurato che entro una decina di giorni sarà ripristinato il buon funzionamento degli impianti. Vista la lieve entità del superamento dei limiti di legge e la temporaneità del disagio – continua – non è il caso di creare allarmismi. Provvederemo come sempre a tenere informata la cittadinanza sugli sviluppi del fenomeno e sui dati aggiornati circa il prelievo dei campioni d’acqua attraverso il sito internet comunale. Sono state posizionate 4 autobotti che erogano acqua potabile mentre nelle scuole interessate, Acqualatina distribuirà bottigliette con acqua potabile. Tuttavia il problema evidenzia quanto sia importante la realizzazione della nuova condotta proveniente dalla sorgente di Ninfa la cui ultimazione dei lavori è prevista per la fine del prossimo aprile”.
 




CISTERNA DI LATINA, DECOLLA DOMANI LA RACCOLTA DELL'OLIO NEGLI ESERCIZI DI RISTORAZIONE

v:* {behavior:url(#default#VML);} o:* {behavior:url(#default#VML);} w:* {behavior:url(#default#VML);} .shape {behavior:url(#default#VML);}

Normal 0 14 false false false MicrosoftInternetExplorer4 /* Style Definitions */ table.MsoNormalTable {mso-style-name:"Tabella normale"; mso-tstyle-rowband-size:0; mso-tstyle-colband-size:0; mso-style-noshow:yes; mso-style-parent:""; mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; mso-para-margin:0cm; mso-para-margin-bottom:.0001pt; mso-pagination:widow-orphan; font-size:10.0pt; mso-ansi-language:#0400; mso-fareast-language:#0400; mso-bidi-language:#0400;} Angela Carretta

Cisterna di Latina – Inizierà domani, 8 marzo, un nuovo ed innovativo servizio di tutela dell’ambiente e riciclo delle energie.

L’Amministrazione comunale cisternina, insieme alla Cisterna Ambiente, inizierà la distribuzione dei contenitori per la raccolta dell’olio vegetale esausto agli esercizi di ristorazione e di somministrazione alimenti in genere.

La raccolta dell’olio non comporta nessun costo aggiuntivo per il cittadino, è una raccolta periodica domiciliare con cadenza quindicinale, in alternativa si potrà conferire l’olio esausto direttamente presso il centro servizi della Cisterna Ambiente in via I maggio snc.

All’interno del contenitore, consegnato a titolo gratuito, potrà essere raccolto non solo l’olio vegetale proveniente da operazioni di cottura (quali olio di oliva, di semi, ecc.) ma anche l’olio crudo di conserva e grassi vegetali ed animali (quali burro, margarina, ecc.), sia di origine domestica che proveniente da attività commerciale.

Per esigenze particolari quali grandi quantitativi di olio vegetale, è sufficiente contattare la Cisterna Ambiente che provvederà al ritiro dell’olio direttamente a domicilio.

«Ogni anno – afferma il Presidente della Cisterna Ambiente, Giuseppe Ibello – utilizziamo circa 5 kg a testa di olio che ‘restituiamo’ all’ambiente sotto forma di residuo di fritture, ricco di sostanze inquinanti. Infatti, l’olio che penetra nel sottosuolo si deposita come una pellicola molto sottile attorno alle particelle di terra, impedendo alle piante l’assunzione delle sostanze nutritive. Quello che invece raggiunge uno specchio d’acqua superficiale, va a formare uno strato impermeabile che impedisce l’ossigenazione compromettendo l’esistenza della flora e della fauna. Un solo kg di olio usato è sufficiente per coprire una superficie di 1000 m2».

«L’adesione degli esercenti a questa iniziativa di raccolta in modo differenziato dell’olio vegetale usato – sostengono il Sindaco Antonello Merolla e l’Assessore alle Attività Produttive Adolfo Marini -, oltre che portare vantaggi ambientali sarà anche una fonte di risparmio energetico perché è possibile, dopo corretti processi di rigenerazione, un riutilizzo industriale. L’invito che dunque rivolgiamo a tutti gli esercenti di attività di somministrazione di alimenti è ad utilizzare il nuovo servizio di raccolta gratuita così che con piccolo gesto quotidiano sia possibile portare avanti un grande progetto collettivo: la salvaguardia dell’ambiente».




LATINA, LOTTA ALL’EVASIONE: SIGLATO ACCORDO TRA COMUNE, AGENZIA DELLE ENTRATE E GUARDIA DI FINANZA

Redazione

Latina – È stato siglato ieri 6 marzo 2013 il protocollo d’intesa tra la Direzione provinciale di Latina dell’Agenzia delle Entrate, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza e il Comune di Latina. Con la firma dell’accordo le parti puntano a sviluppare, secondo criteri di efficienza, economicità e collaborazione, le sinergie necessarie per il contrasto all’evasione nel Comune pontino.

Il Comune si impegna a effettuare telematicamente le segnalazioni relativamente agli anni d’imposta rientranti nei programmi di controlli dell’Agenzia delle Entrate e della Guardia di Finanza. La Direzione provinciale si impegna a realizzare presso la propria sede incontri formativi su particolari percorsi di indagine e finalizzati alla predisposizione delle segnalazioni da parte del Comune. Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Latina si impegna ad effettuare lo sviluppo delle segnalazioni che perverranno attraverso la piattaforma informatica mediante la dipendente Compagnia alla sede ovvero, in casi particolarmente complessi, avvalendosi delle potenzialità ispettive ritraibili da altri reparti, che potranno essere attivati qualora la posizione segnalata attenga ad una diversa competenza territoriale.

[ PROTOCOLLO DI INTESA TRA COMUNE DI LATINA, AGENZIA DELLE ENTRATE E GUARDIA DI FINANZA ]