COLLEFERRO, PASSAGGIO DEL CONSORZIO GAIA IN LAZIO AMBIENTE: ULTIMI DETTAGLI

Redazione

Colleferro (RM) – Ieri si è tenuto in Comune un incontro tra l’Amministrazione comunale, il Consorzio Gaia e Lazio Ambiente Spa, la NewCo della Regione, per definire alcuni aspetti necessari alla cessazione di Gaia e permetterne il successivo passaggio in Lazio Ambiente. In particolare, l’Amministrazione ha definito alcuni aspetti del rapporto in essere con il Consorzio di gestione dei rifiuti, soprattutto per ciò che concerne quello economico, al fine di poter arrivare al passaggio di quote senza lasciare questioni in sospeso.

“L’Amministrazione comunale – dice in proposito il sindaco Mario Cacciotti, presente alla riunione – è particolarmente attenta a questi preliminari, sia per preservare l’economia del proprio Comune, sia per fare in modo che il passaggio possa rappresentare davvero un elemento di crescita e sviluppo per  i Comuni stessi. Per questo mi appello ancora una volta ai Sindaci dei Comuni debitori, chiedendo loro di fare un gesto di responsabilità, saldando le quote insolute”. “Tra le altre cose – prosegue il sindaco a proposito dell’incontro avuto con il Commissario di Gaia Lolli e il presidente di Lazio Ambiente Conte – abbiamo insistito molto sulla tutela dei lavoratori, che è sempre stata uno degli obiettivi principali del piano realizzato con la Regione. Su questo non ci sono dubbi, i posti di lavoro sono salvi”. Proprio a proposito delle forze lavoro, Lazio Ambiente ha già incontrato i sindacati rassicurandoli sul futuro dei dipendenti che verranno assorbiti dalla nuova società.
 




VITERBO, DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE: LA BUONA GESTIO NONOSTANTE I BLITZ DENIGRATORI

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Angela Carretta

 Viterbo –  “Un'Amministrazione pubblica ha sempre il dovere di comunicare, sostenendo i rischi che questo comporta” così Nando dalla Chiesa, docente di sociologia all’Università di Milano, ha concluso un suo recente intervento in occasione di un incontro-studio.

Per una pubblica Amministrazione orientare il cittadino ai valori istituzionali, confermargli la trasparenza dell'ente e di chi lo amministra, è rendere conto.

La nota ricevuta dal Direttore del Dipartimento di Salute Mentale di Viterbo, dr. Alberto Trisolini, denota quanto la sua gestione sia di sostanza più che di “politica” o di “opinione”: le sue parole vogliono esprimere un concetto, spiegarlo in modo comprensibile, trasferirlo perché arrivi ai destinatari in modo corretto.

 La buona gestio di un “tecnico” che racconta il lavoro di tutto il suo staff realizzato con competenza, esperienza, capacità, perché “Gli strumenti di cura della salute mentale sono rappresentati proprio dalle persone”.

Ecco la nota del direttore del Dipartimento di Salute Mentale  di Viterbo, Alberto Trisolini:

“Avendo letto l’articolo online dell’Osservatore Laziale “Viterbo, Dipartimento di Salute Mentale: i pazienti attendono ancora risposte”,  siamo rimasti profondamente stupiti perché la realtà da noi osservata è completamente diversa dagli scenari prospettati dal presidente dell’associazione Afesopsit, Vito Ferrante. Ci risulta che ci  viene imputata una  “scarsa capacità gestionale” come origine di tutte le difficoltà, eppure il nostro Dipartimento risulta nel Lazio tra i primi  per aver  assunto più personale dal 2010 a oggi. Certamente ancora siamo lontani dagli standard, ma questo,tuttavia, ha  consentito di mantenere aperti tutti i servizi, nonostante la grave crisi determinata dalle ristrettezze economiche e dal blocco del turnover deciso dalla Regione. Non è affatto vero poi che “manchi la presa in carico per i pazienti e le loro famiglie”, ma ancora di più: sono stati istituiti un servizio di prevenzione e intervento precoce per il disagio giovanile fatta  in collaborazione con l’Università. È   stata elaborata una formazione per  un servizio dei  disturbi dell’alimentazione, in rete con i migliori centri nazionali; sulla base delle più recenti acquisizioni internazionali sono state elaborate e diffuse a tutti gli operatori delle linee di intervento per la prevenzione del suicidio; è stata presa in carico la psichiatria del carcere circondariale, sono stati attivati i piani assistenziali individualizzati che consentono  l’attuazione del’ambizioso  progetto abitare elaborato dal Dipartimento di Salute Mentale;  ci sono inoltre  gruppi di ascolto, informazione e sostegno per i familiari e si è costituito un gruppo di lavoro per il miglioramento continuo della qualità. Ci risulta inoltre che un sistema di rilevamento del gradimento degli utenti e dei loro familiari mediante questionari, utilizzato in particolare nel reparto ospedaliero (SPDC), ma che si sta estendendo a tutto il territorio, ha mostrato risultati molto positivi. Al di là delle sue isolate parole, i familiari,  i  pazienti e l’Azienda  sono soddisfatti di questa gestione.

Sarebbe auspicabile non  screditare, né scoraggiare gli operatori, ma  rispettarli, spronandoli a dare il massimo per i cittadini disagiati. Gli strumenti di cura della salute mentale sono rappresentati proprio dalle persone; il  disfattismo ha come unico risultato quello di “bruciare” e demotivare gli operatori, che invece devono potersi avvicinare serenamente ai nostri concittadini sofferenti. La fiducia negli operatori è alla base dell’adesione al progetto terapeutico, e comprometterla inutilmente e infondatamente è un atto grave contro quegli stessi pazienti che il sig. Vito Ferrante vorrebbe rappresentare.

 Anche l’estate passata abbiamo assistito ad uno sgradevole “Blitz”( così titolava il giornale) presso il SPDC di Viterbo. Il sig. Vito Ferrante si è presentato per una visita in reparto psichiatrico insieme ad un politico e ad una giornalista.  Nonostante l’ineccepibilità del reparto, tanto che il sig. Ferrante non ha saputo (o voluto?)  rispondere alla mia richiesta formale di riscontro dei fatti da Lui rilevati in quella circostanza , pur tuttavia è uscito ugualmente  sul giornale un articolo ingiustamente denigratorio nei confronti del personale. Peraltro, una lettera da me ricevuta, da parte di  una madre indignata per l’ingiusto comportamento nei confronti del SPDC di Viterbo , è  un elemento che ritengo significativo di quanto il Ferrante non rappresenti i familiari dei pazienti. L’attuale crisi economica è portatrice di stress e depressione e sappiamo bene quanto sia dolorosa e sofferta, per un paziente e per tutta la sua famiglia, l’accettazione del proprio disagio mentale e la decisione di affidarsi a qualcuno per ricevere aiuto; cavalcare questi sentimenti tormentati per gettare discredito sugli operatori non ci pare compatibile con il ruolo di un’associazione di familiari.

Pur  presupponendo, peraltro, la buona fede degli interlocutori – come regola a priori – mi permetto di evidenziare come sarebbe buona regola una verifica delle eventuali incompatibilità – a presidio di eventuali conflitti di interesse – anche per le rappresentanze (effettive o sedicenti) degli interessi dei pazienti del SSN, specie se con gravi turbe psichiche; per esser più chiari, sarebbe opportuno che tali rappresentanze non coincidano, mai, con incarichi o interessi nelle strutture del SSN e contemporaneamente con Enti anche formalmente privati ma affidatari di servizio (Cooperative Sociali, Consorzi, Fondazioni, Associazioni, ONLUS di ogni genere…).

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27/02/2013 VITERBO, DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE: I PAZIENTI ATTENDONO ANCORA RISPOSTE



CISTERNA DI LATINA, FONDO DI SOLIDARIETA': SU 650 DOMANDE, 400 "SBAGLIATE"

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Cisterna di Latina (LT) – Troppi errori formali e troppe domande esclude al punto da poter compromettere il vero scopo dell’istituzione del Fondo di Solidarietà.
In sintesi queste le motivazioni che hanno portato il Sindaco di Cisterna di Latina, Antonello Merolla, a chiedere un confronto sul bando dei Servizi Sociali che ha contato circa 650 domande, con quasi 400 escluse per errori per lo più formali al punto da poter creare una discrepanza tra le esigenze reali della città e quella che emerge sulla carta.
“Ribadendo che dobbiamo rientrare nella logica che le regole esistono e vanno rispettate – afferma il Sindaco Merolla -, non possiamo però non tenere conto, vista l’importanza dell’argomento che tocca non solo la sfera socio-economica ma finanche la dignità di alcune famiglie, del grande numero di esclusi per errori per lo più formali piuttosto che sostanziali.
Pertanto, onde evitare ancora accuse o sospetti su presunte discrezionalità o paletti troppo rigidi ai fini dell’assegnazione del fondo, nonché tenendo conto che da un’ulteriore disamina, come previsto, con il contributo della Guardia di Finanza, è emerso che molte domande non corrispondono a quanto dichiarato, quest’oggi ho dato disposizione agli uffici dei Servizi Sociali di avviare un procedimento di autotutela amministrativa.
L’iniziativa è volta a verificare se gli errori formali possono essere ricondotti per dare una risposta più corrispondente alle reali esigenze degli aventi diritto in virtù anche di una collaborazione tra l’Ente e la cittadinanza.
Spero – aggiunge Merolla – che ciò serva a ripristinare il giusto clima di serenità proprio grazie alla collaborazione con i cittadini e giungere nel più breve tempo possibile alla definizione del bando.
Posso inoltre annunciare che ho dato anche disposizioni al Dirigente del Settore Finanziario di prevedere nel prossimo bilancio nuove risorse per il finanziamento del Fondo di Solidarietà anche per l’anno 2013”.




LATINA, CONSORZIO BONIFICA: UN MUSEO CON GLI IMMOBILI DELLA STAZIONE SANITARIA DI PONTINIA

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Redazione

Latina – La storia della bonifica dell’Agro Pontino continua a suscitare interesse e curiosità, ma quando questo interesse è manifestato in particolar modo dagli studenti è inevitabile che riaffiori quel senso di identità  e di appartenenza al territorio che il Consorzio ha sempre inteso promuovere avviando iniziative di carattere didattico e culturale.

Tale aspetto è maggiormente evidente laddove le richieste degli studenti non si limitano alla sola visita scolastica guidata ma vanno oltre: è il caso dell’Istituto Galilei Sani di Latina che ha chiesto di poter partecipare ad un eventuale progetto di restauro della Stazione Sanitaria Migliara 48, denominata Ospedaletto di Bonifica, attraverso la realizzazione di tavole di progetto che rappresenterebbero le basi da cui partire.

“Questa iniziativa – afferma il Presidente Crocetti –  è un’opportunità per gli studenti di sperimentare sul campo quanto appreso in classe, motivati soprattutto dal fatto che il loro studio ed elaborati interesseranno un edificio di notevole importanza storica per la bonifica e per tutte le famiglie che si adoperarono per redimere la palude”

“L’intento dell’Amministrazione Consortile, aggiunge il Direttore Generale Meloni, è quello di destinare a museo/archivio gli immobili della Stazione Sanitaria di Pontinia, perché rappresentano un luogo-simbolo della storia della bonifica pontina, tanto da determinare all’epoca lo spostamento del Comune di Pontinia dalla Migliara 53 alla Migliara 48”

Dunque, un progetto che sa di antico ma che non trascura il nuovo. L’intenzione infatti è quella di raccogliere in modo ordinato e razionale le testimonianze della bonifica della Pianura Pontina, prevedendo nel progetto di restauro strumenti e sistemi per l’autosufficienza energetica utilizzando fonti di energia rinnovabile.

Pertanto il Consorzio ha accettato la proposta dell’Istituto Galilei-Sani di far realizzare agli studenti del 5° anno tavole progettuali al fine di offrire a questo Ente un contributo e una base tecnica su cui realizzare un concreto progetto di ristrutturazione dell’edificio e della corte esterna per trasformarlo in un sito museale.

La convenzione stimolerà la motivazione e la competizione positiva tra i ragazzi, con un premio a favore dell’Istituto che il Consorzio ha stabilito di concedere per l’idea che riterrà migliore.      

Ogni fase di esecuzione dell’iniziativa sarà documentata fotograficamente, a cura del Consorzio, fotografie che saranno esposte sabato 25 maggio 2013, giornata in cui è prevista tra l’altro la relativa cerimonia di premiazione, nell’ambito della consueta Settimana Nazionale della Bonifica.

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Estratto dalla Relazione del 29 maggio 1935 XIII

Consorzio della Bonificazione Pontina – ROMA
Opere Complementari della Bonifica

Lotto XII

Ponte di accesso a Pontinia ed opere varie a scopo igienico.

“Nel principio del 1933, prevedendosi che tanto per i lavori di bonifica di competenza statale quanto per gli appoderamenti dell’O.N.C., si sarebbe avuto per qualche anno al presenza di numerose maestranze nella zona centrale del comprensorio, (a grandi linee delimitate dalle miliare 45 e 51, Selcella e Nuovo Botte) apparve la necessità di stabilire una Stazione Sanitaria (per la cui ubicazione si scelse il bivio Appia-Migliara 48 in sinistra del canale Linea) da affidarsi in esercizio alla Croce Rossa Italiana, che da poco aveva assunto la direzione e l’organizzazione del Servizio Sanitario e della difesa antimalarica nell’Agro Pontino.

Secondo le indicazioni di detto Istituto fu senz’altro messa in corso la costruzione del fabbricato principale in cui avrebbe trovato posto un ambulatorio e un’infermeria con 6/7 letti nonché l’alloggio per un medico e due infermieri. Fu preferita la costruzione di un edificio stabile anziché di un gruppo di padiglioni provvisori perché, ritenendosi allora stabilita l’ubicazione di Pontinia presso la Stazione di Priverno-Fossanova, si vedeva nel costruendo centro sanitario il primo nucleo di una probabile borgata da sorgere presso il centro della redenta palude.

Ma in seguito le previsioni dovettero profondamente mutarsi: alla Stazione Sanitaria mentre era ancora in costruzione fu conferita importanza sempre crescente, il che costrinse ad addossare e affiancare al primitivo edificio un padiglione per 14 letti e una serie di piccoli fabbricati per servizi accessori con relative istallazioni e con una spesa complessiva in cui la parte aggiunta soverchiava la primitiva.

Inoltre veniva fissata la sede di Pontinia all’altezza della stessa miliara 48 in destra del canale Linea, alla distanza di circa 1.800 metri dal centro sanitario in parola. E il Piano Regolatore di Pontinia prevede la costruzione di un ospedale.

E’ pertanto prevedibile che tra qualche anno una volta cessate le ragioni di flusso e riflusso di masse operaie temporaneamente migranti nella zona centrale del comprensorio pontino, la Stazione Sanitaria isolata di miliara 48 cesserà di funzionare; e allora le soprastrutture provvisorie non potranno più essere conservate, e la parte stabile del nucleo sarà adibita a servizio generale della bonifca come casa di guardia e di custodia idraulica, con un probabile posto di pronto soccorso nel fabbricatino oggi adibito ad autorimessa della Stazione Sanitaria, stante la sua vicinanza alla Via Appia.

La Stazione è in esercizio da qualche mese con ottimi risultati; si è atteso che fossero attendibilmente chiarite le prospettive e la destinazione futura di questo complesso d’opere per presentarne il progetto e chiederne la concessione in via di sanatoria data la loro indubbia qualità di opere di interesse comune del comprensorio o di una parte notevole di esso (quanto alle costruzioni di carattere permanente), e di impianti strettamente necessari per la esecuzione e condotta dei lavori secondo le disposizioni vigenti in zone malariche, (quanto alle costruzioni di carattere provvisorie ed alle attrezzature relative”.

 

 

La stazione sanitaria oggi

Il Consorzio di Bonifica dell'Agro Pontino nato nel 1996 dall’unione dei consorzi: Consorzio della Bonificazione Pontina e Consorzio di Bonifica di Piscinara è da sempre teso a sensibilizzare i cittadini, gli studenti, ed i turisti alla storia della bonifica perché tutti possano rivalutare la funzione e i compiti di questo importante Ente.

Il Consorzio promuove/favorisce da sempre e da ultimo con maggiore interesse ed impegno, visite guidate per scuole di ogni ordine e grado e di privati cittadini volti a conoscere la storia ed i siti della bonifica pontina.

L’Amministrazione consorziale da ritenuto opportuno con deliberazione n. 397/CE del 13 febbraio 2013 approvare la realizzazione di un museo/archivio utilizzando gli immobili della Stazione Sanitaria siti nel Comune di Pontinia Via Migliara 48 denominati “lo Ospedaletto” .

Museo-archivio in cui raccogliere il materiale e la documentazione della storia della bonificazione delle paludi pontine, in cui si possa consultare anche on-line la bonifica dalle sue origini e utilizzare il giardino adiacente il fabbricato, di ha 00.35.00, a museo in cui esporre tutte le attrezzature utilizzate per la bonifica e per la coltivazione dei terreni che i consorziati o altri volessero donare al Consorzio.




GAETA, IL COMUNE INCENTIVA LE IMPRESE CHE ASSUMONO I DISOCCUPATI

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Redazione

Gaeta (LT) – Misure di incentivazione a favore delle imprese che assumono persone in condizioni di svantaggio: è questa la strada intrapresa dall’Amministrazione Mitrano per essere vicina alle fasce sociali più deboli, favorendone l’inserimento o il reinserimento lavorativo, contrastando la piaga della disoccupazione e gli effetti negativi della profonda crisi economica del Paese.  

“Mission prioritaria del nostro programma di governo cittadino è dare una mano a chi è in situazioni di disagio sociale – dichiara il Sindaco Mitrano – Nell’attuale momento di sfavorevole congiuntura economica, per  i Comuni è già un’impresa quasi titanica  mantenere un livello sufficientemente buono dei servizi al cittadino. La nostra Amministrazione non solo sta garantendo tali servizi senza alcuna riduzione di tipo qualitativo e quantitativo, ma soprattutto sta dedicando il massimo impegno alla ricerca e all’attuazione di tutti i percorsi attivabili  per alleviare le situazioni di criticità sociale. Sappiamo bene che la nostra iniziativa rappresenta solo una goccia nel vasto oceano della disoccupazione, ma il messaggio  in essa contenuto, e che vogliamo dare alla cittadinanza, è davvero di estrema importanza: un messaggio di piena solidarietà sociale, di vicinanza alle gravi problematiche dei più deboli acuite dalla crisi, di ferma volontà nel trovare soluzioni per alleggerire il peso quotidiano dei disagi che purtroppo un numero crescente di famiglie, anche a Gaeta, si trovano a sopportare. Il nostro auspicio è che la misura adottata riesca ad incentivare l’economia cittadina attraverso un impulso alle attività imprenditoriali del territorio, capace di determinare un effetto moltiplicatore sul tessuto produttivo locale”.  

Per l’Assessore al Welfare Sabina Mitrano “le misure adottate, finanziate con fondi comunali, sono solo il primo passo di un percorso di solidarietà sociale che l’attuale Amministrazione vuole seguire in modo sempre più incisivo, compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili, cogliendo con grande attenzione ogni occasione di intervento in grado di  incentivare l’occupazione e sostenere le fasce sociali disagiate, nella piena consapevolezza che il livello di civiltà di un popolo si  misura anche dalla sua capacità di condivisione e risoluzione delle problematiche sociali”.

Gli interventi per l’occupazione in questione sono contenuti nell’avviso pubblico per le imprese, pubblicato sull’Albo Pretorio, in data 12 marzo 2013,  che recepisce la volontà del governo cittadino espressa nella delibera di Giunta Comunale n. 324 del 13 dicembre scorso, di promuovere e concedere contributi all’assunzione sotto forma di integrazioni salariali a favore di datori di lavoro privati che assumano lavoratori in condizioni di svantaggio. “E’ considerato svantaggiato  – si precisa nel bando pubblico –  chiunque abbia percepito nel corso dell’anno 2012 un contributo continuativo da parte del Comune di Gaeta e sia residente in questo Comune da almeno tre anni. I destinatari dell’intervento, inoltre, devono essere iscritti alle Liste di collocamento presso i competenti Centri per l’Impiego”. 

L’importo massimo dei contributi all’assunzione è stabilito a seconda della tipologia contrattuale garantita dall’impresa richiedente tra quelle ritenute ammissibili dall’avviso pubblico: contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato;  contratti di lavoro subordinato a tempo determinato di durata  non inferiore a 8 mesi.

Questi i contributi previsti: 10.000 euro,  nel caso si tratti di contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato; 1.200 euro per i  contratti di lavoro subordinato a tempo determinato di durata  non inferiore a 8 mesi; se invece il contratto è a tempo determinato, di durata non inferiore a 8 mesi, con impegno ad assumere per 3 anni alle stesse condizioni, saranno erogati 1.400 euro per il primo anno, 1.600 euro  per il secondo anno, 2.000 euro per il terzo anno.

Possono partecipare al bando “le imprese private, di qualsiasi dimensione e settore di attività, con sede legale e/o operativa e/o minimo una unità produttiva e/o una filiale nel territorio del Comune di Gaeta, che assumono lavoratori che si trovano in condizioni di svantaggio….”

Le richieste di contributo possono essere presentate a partire dal giorno successivo alla data di pubblicazione sull’Albo Pretorio del Comune di Gaeta fino ad esaurimento delle risorse disponibili e, comunque, entro il 30 marzo 2013.




LA CADUTA DEGLI DEI

Chiara Rai

“Craxi 2, il vero ostacolo sulla strada della sinistra”. Silvio ha trovato un brand e giustificazione alle sue vicende giudiziarie. I giochi potrebbero presto finire ma forse non andrà in scena il fotofinish delle monetine. Probabilmente non verrà neppure arrestato, così come pensan molti, infatti la Procura di Napoli smentisce la storiella delle manette che ha animato la cronaca odierna. Fatto sta che uveite, scompensi pressori e mal di magistratura, a mano a mano, smacchiano il leopardo, per dirla alla bersaniana. O meglio bersagliera che con otto punti come companatico continua a corteggiare i veri vincitori di queste politiche. Di queste però. Perché già la febbre d’Europa ha colpito tutti e Monti corre ai ripari dicendo in soldoni che Grillo non avrà il suo sostegno perché l’Italia ha bisogno di restare in Europa e visti i tempi che corrono…

Intanto l’ex comico continua a sparare contro la stampa con la sua ultima uscita “Povero Paese con l’informazione peggiore (di gran lunga) dell’occidente”. E bravo Beppe, continuiamo ad autodeclassarci a suon di pizza, spaghetti e mandolino. E tu saresti il leader che dovrebbe cambiare l’Italia? Quello che penso lo dico in modo chiaro: le persone che compongono il Movimento Cinque Stelle mi sembrano pulite, capaci e volenterose ma credo che vengano rappresentate da un leader non all’altezza dell’innegabile ventata di rinnovamento che si respira.

Quanti del Movimento Cinque Stelle sono fieri di questi continui attacchi alla stampa da parte del loro Beppe? Quanti vorrebbero uscire dall’Europa? Spero non tutti perché nel Movimento credo vi militino anche giornalisti e convinti europeisti. Altro che pulizia, l’ex comico vuole tabula rasa di tutto. Ma ci sarà tempo per riparlarne e forse per me per ricredermi. Me lo auguro. Intanto Grillo predica l’apocalisse: Fuori dall’Europa giocando a pallettoni con lo spread e derubando degli ultimi viveri rimasti i supermercati. Altro che Grecia: un caffè ci costerà 4 mila lire. E’ la caduta degli Dei, la caduta di tutto, per fortuna c’è un nuovo Papa almeno si sa chi è il leader in piazza San Pietro.  

 
 




ELETTO IL "PAPA NERO"

Angelo Parca

Stato Vaticano – “Il Papa e il popolo”. Francesco primo, il nuovo Santo Padre che si è affacciato dal balcone ha già conquistato il mondo. Ha pregato per Benedetto XVI, ha salutato tutti i suoi fedeli col sorriso sulla bocca. “Ci vediamo presto, domani vado a pregare la Madonna, buonanotte e buon riposo”.

Ha 76 anni ma la sua nomina prelude a un pontificato innovativo, giovane, rivoluzionario. Il suo sorriso e le sue parole ricordano Papa Wojtyla: “Sono venuti a prendermi da lontano, dalla fine del mondo”, addirittura da un altro continente. E ciò non è avvenuto a caso perché Jorge Mario Bergoglio farà senz’altro pulizia: “Questo cammino lo faremo insieme Vescovo e Popolo, vicino a voi”.  Sarà davvero un Pontificato di grande apertura e lo si comprende dalle braccia del nuovo Papa, dalle sue parole semplici, gentili. Il Santo Padre è deciso ha intraprendere un cammino con il Popolo con la forza che ha invocato Benedetto XVI consapevole di dover passare il testimone per l’arduo compito. Forse, il nuovo Santo Padre, ascolterà gli appelli e farà qualcosa anche per la cittadina vaticana scomparsa Emanuela Orlandi.

Francesco Primo sarà Papa assieme ai Vescovi e Cardinali del mondo. Lui è il primo Papa sudamericano, lui è il primo Papa Gesuita, siamo di fronte a un cambiamento di rotta clamoroso. I Gesuiti sono i soldati del Papa, sono «religiosi», cioè persone consacrate con voti all’amore e al servizio di Dio, della Chiesa e degli uomini, i Gesuiti fanno di Gesù il centro e lo scopo della loro vita, vogliono essere «compagni di Gesù».  Il modo di procedere dei Gesuiti produsse anche il rifiuto, l’aperta opposizione e l’inimicizia di coloro che, proprio a causa del lavoro dei gesuiti per produrre una società più giusta, videro in pericolo il loro potere e i loro interessi personali.

Guarda caso il proposito generale o superiore dei Gesuiti è detto anche “Papa nero”. I Gesuiti fanno un quarto voto speciale di obbedienza al Papa una volta eletto il nuovo proposito generale o superiore, dopo il suono della campana nella Curia generalizia di Borgo Santo Spirito in Roma, il Papa viene immediatamente informato. I Gesuiti sono una chiesa all’interno della chiesa.

Si avvera la famosa profezia del Papa nero preso “dalla fine del mondo” che nelle rivelazioni di Nostradamus sarebbe l’ultimo prima dell’apocalisse. Ma oracoli a parte, l’auspicio è che il Gesuita argentino proclamato Papa oggi 13 marzo 2013 possa rivoluzionare il mondo cattolico.

Jorge Mario Bergoglio: Argentino, arcivescovo di Buenos Aires, con genitori italiani, ha 76 anni. Cardinale dal 2001. Ha studiato da chimico prima di entrare nella compagnia di Gesù (gesuiti) a 33 anni. Nominato cardinale da Wojtyla, ha chiesto ai suoi compagni di non seguirlo a Roma, ma di dare i soldi ai poveri. Ordinario per i fedeli di rito orientale residenti in Argentina e sprovvisti di Ordinario del proprio rito, è nato a Buenos Aires il 17 dicembre 1936. Ha studiato e si è diplomato come tecnico chimico, ma poi ha scelto il sacerdozio

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ROMA, 200 CITTADINI AL SIT IN CONTRO CHIUSURA DELLA ASL RM A

Redazione

Roma – Circa 200 cittadini del Movimento cittadino Flaminio Parioli Villaggio Olimpico e dell'Associazione Giovani per il Lazio hanno dato luogo lo scorso lunedì 11 marzo ad un sit-in contro la decisione della Asl Rm A di chiudere lo storico poliambulatorio di Piazza Gentile da Fabriano".

"La salute è un diritto" ha recitato uno striscione esposto per denunciare il trasferimento della struttura sanitaria dal quartiere Flaminio alla scomoda sede di via tagliamento mal servita  e troppo lontana per una popolazione ultrasessantenne. "Auspichiamo che la Direzione Generale della ASL individui locali pubblici di proprietà dell' Ater attualmente sfitti e presenti sul quartiere Flaminio e Villaggio Olimpico – Dichiara Francesco De Salazar Presidente del Movimento Cittadino – che potrebbero soddisfare la domanda di salute a costi contenuti o pari allo zero. Sappiamo che 400.000 euro di affitto sono diventati un costo insostenibile per le casse della sanità locale ma è inammissibile che i cittadini anziani per far delle semplici analisi debbano prender 2 mezzi per raggiungere la ASL di zona più vicina. – De Salazar conclude –  Per tal motivo nei prossimi giorni incontreremo sia la Direzione Sanitaria che Generale della ASL RMA, per convicerli a non spostare i servizi sanitari dal Flaminio".




NEMI, CROSS COUNTRY: L’ISTRICE FRAGOLINA MASCOTTE UFFICIALE DELL’EVENTO TRICOLORE

Redazione

Nemi (RM) – Grazie al palcoscenico di Bici@RomaExpo, scelto per la presentazione ufficiale davanti alle autorità cittadine e sportive, il campionato italiano assoluto FCI di cross country (19-20-21 luglio 2013) vuole subito partire con le migliori premesse per offrire una kermesse dove lo spettacolo agonistico farà coppia con la suggestione dei tesori storico-naturalistici di Nemi e dei Castelli Romani.

“Noi di Bici@RomaExpo siamo stati onorati di avervi come ospiti perché la Fiera è una vetrina non solo della bicicletta ma anche un’opportunità irripetibile di promozione del vostro territorio e del vostro evento” ha commentato Marco Rossignoli, manager della Fiera capitolina delle biciclette. Le precedenti edizioni della gara Nemi-Le Piagge, a carattere regionale, sono servite da traino per arrivare al sogno tricolore come dichiarato dal sindaco Alberto Bertucci, nelle vesti di presidente del comitato organizzatore: “È stato l’inizio di un prestigioso cammino grazie agli amici biker che ci hanno coinvolto in queste iniziative. È un onore per me che sono il primo cittadino, per i Castelli Romani e anche per la vicina Roma in un territorio che si presta alla mountain bike con la valle del lago, i panorami mozzafiato e l’attiguo Museo delle Navi Romane”.  “Ciampino è una delle porte dei Castelli Romani – ha dichiarato il sindaco Simone Lupi – e sono certo che i numerosi praticanti della mountain bike della nostra penisola risponderanno nel migliore dei modi in termini di accoglienza e di calore sportivo”.  Il presidente FCI Lazio Antonio Pirone, il vice Tony Vernile e il direttore tecnico della nazionale italiana di ciclocross Fausto Scotti, nel corso del loro congiunto intervento, hanno messo in evidenza l’impegno per far riuscire ottimamente la manifestazione grazie all’amministrazione comunale molto vicina alle manifestazioni sportive a vantaggio dello spettacolo dal punto di vista tecnico e delle presenze turistiche nel week-end della gara e soprattutto nel pieno della stagione estiva. Federico Campoli (consigliere FCI Lazio) e Luciano Caucci (vice presidente della Scott RC-New Limits e presidente onorario de Il Biciclo Team New Limits) hanno sottolineato la forza dell’evento riposta nell’amministrazione comunale e nell’ente Parco Regionale dei Castelli Romani come esempio di promozione del territorio e dell’evento in sé facendo leva anche sulla collaudata esperienza organizzativa nel fuoristrada con la Marathon dei Colli Albani-La Via Sacra che il 5 maggio prossimo taglierà il traguardo delle 16 edizioni. Presenti nel corso del vernissage per il comune di Nemi il vice sindaco Edy Palazzi, l’assessore allo sport Elio Frison, il comandante dei Vigili Urbani Gabriele Di Bella e il delegato allo sport per il comune di Ciampino Franco Piccari.

La mascotte ufficiale dell’evento tricolore è l’istrice Fragolina che racchiude due simboli prestigiosi del territorio: le fragole, la cui qualità rende Nemi famosa, e l’istrice simbolo della fauna dei Castelli. Sponsor dell’evento tricolore 2013 saranno Scott, Autocarrozzeria-Officina Romagnoli, Gelati Sammontana, Syncros, Più Vista Fabbrica Italiana Occhiali, Ivo’s Bar Enoteca, Edil Romania, Ethic Sport, Finish Line, Eleven e Ciclo Promo Components.

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ZOOMARINE, IL PARCO DIVERTIMENTI DI ROMA

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L'OSSERVATORELAZIALE & ZOOMARINE

Grazie all’accordo tra L'osservatore laziale e Zoomarine, potrai entrare al Parco divertimenti di Roma con una tariffa scontata.

Ecco come:

Sconto di € 3 su ogni biglietto stampando e presentando il coupon sconto riservato ai lettori de L'osservatore laziale direttamente alle casse del Parco. [ STAMPA IL COUPON SCONTO E PRESENTALO ALLE CASSE DI ZOOMARINE ]

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ZOOMARINE – IL PARCO DIVERTIMENTI DI ROMA

Situato alle porte di Roma, con i suoi 40 ettari di verde, acqua e attrazioni e oltre 600.000 visitatori nel 2012, Zoomarine si conferma come uno dei Parchi di divertimento più importanti d’Europa che unisce intrattenimento e offerta educativa.

L’amore per il mare è protagonista nel Parco che ospita uno spettacolo di delfini giudicato tra i tre migliori al mondo, show con leoni marini e foche, uccelli tropicali, rapaci e tuffatori acrobatici, un Acquapark da 5.000 posti, un’ampia area piscine, un Cinema 4D, animazione, giostre acquatiche e attrazioni meccaniche.

Lo scenario di Zoomarine è arricchito con: i roller coaster Vertigo e Squalotto; la Zoomarine Beach, una distesa tropicale di sabbia con ombrelloni di paglia; l’Era dei Dinosauri, uno spettacolare percorso interattivo all’interno di una foresta preistorica popolata da dinosauri animatronics in movimento e a grandezza naturale; Emozione Delfini – Un giorno da addestratore, un programma di avvicinamento guidato per conoscere questi splendidi animali sotto l’attenta supervisione di biologi e addestratori; la Laguna dei Pirati, una vera e propria battaglia navale a bordo di dodici galeoni con sfide mozzafiato fino all’ultimo splash recentemente premiata come Miglior Attrazione Family ai Parksmania Awards 2012, gli Oscar del divertimento.

L’accoglienza all’ospite è completata dal ristorante Amazzonia, 11 punti ristoro/snack, 7 negozi, servizi per bambini, un parcheggio da 5.000 posti auto e bus navette da e per Roma. Zoomarine offre un pacchetto Parco + Hotel**** da €39 a persona.

La stagione 2013 aprirà il 23 marzo e il Parco si prepara a vivere una nuova grande avventura piena di iniziative ed eventi speciali.

Benvenuti a Zoomarine, una vacanza in un giorno!

 

ZOOMARINE – Viale Zara, Torvaianica (Pomezia)
Stagione: 23 marzo – 13 ottobre 2013
Orario: 10 – 19
Biglietti: € 27 adulti, € 20 ridotto (<10/>65anni), bambini <1mt gratis)
Pacchetto Hotel    Parco + Hotel**** da €39
Contatti    0691534
www.zoomarine.it
accoglienza@zoomarine.it




HABEMUS PAPAM: FUMATA BIANCA, PROCLAMATO IL SUCCESSORE DI BENEDETTO XVI

Emanuel Galea

Città del Vaticano – Fumata bianca, piazza San Pietro in tilt, fermento per conoscere il nuovo Papa. Il secondo giorno di Conclave si era aperto con la seconda fumata nera dopo il doppio turno di di votazioni del mattino. Il comignolo si è acceso alle 11.37, leggermente in anticipo a quanto previsto. Cardinali ancora divisi, dunque, nello scrutinio numero due e tre, dopo quello dall'esito prevedibile di ieri sera.

L’11 febbraio di quest’anno, Papa Benedetto XVI ha decretato la fine del suo mandato quale Sommo Pontefice, annunciando in forma ufficiale e solenne le sue dimissioni. Ha scosso la maggior parte di quelli che gli erano accanto, ha scosso il mondo ed ha sconvolto le migliaia e migliaia di cristiani cattolici   Sono trascorsi appena 28 giorni, eppure sembra un evento di chissà di quanti giorni orsono.

Martedì, 12 marzo 2013, alle ore 17.35 si è finito di proclamare il giuramento “Universi  Dominici Gregis', l’ultimo cardinale. La cerimonia ha avuto il suo inizio nella Cappella Paolina ed espletate le preghiere ed altro cerimoniale, la processione, attraverso la Sala Regia, si è diretta alla Cappella Sistina. Ciascun Cardinale ha quindi occupato il sedile di legno di ciliegio con il rispettivo nome, disposto secondo l'ordine di precedenza: vescovi, presbiteri e diaconi. Tutti insieme hanno intonato il "Veni Creator". Al termine del canto il Cardinale Re ha invitato tutti a pronunciare il seguente giuramento:   "Noi tutti e singoli Cardinali elettori presenti in questa elezione del Sommo Pontefice promettiamo, ci obblighiamo e giuriamo ( e qui coralmente hanno recitato le prescrizioni contenute nella Costituzione apostolica del Sommo Pontefice Giovanni Paolo II, 'Universi Dominici Gregis', emanata il 22 febbraio 1996. Poi singolarmente, ognuno dei 115 cardinali ha proclamato il seguente giuramento : "Ed io N. Cardinale N. prometto, mi obbligo e giuro, e, ponendo la mano sopra il Vangelo, aggiungevano: Così Dio mi aiuti e questi Santi Evangeli che tocco con la mia mano".


Pochi istanti dopo, nella Cappella Sistina si sono introdotti le “altra gentes” come il segretario del Collegio Cardinalizio, il Maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie, i Cerimonieri Pontifici,  l'Ecclesiastico scelto dal Cardinale che presiede il conclave perché lo assista nel proprio ufficio, i Religiosi e le Religiose addetti alla Sagrestia Pontificia, i Religiosi di varie lingue per le confessioni; i Medici e gli infermieri, gli addetti agli ascensori del Palazzo Apostolico,il personale addetto ai servizi della mensa e delle pulizie, gli addetti al trasporto degli Elettori dalla "Domus Sanctae Marthae" al Palazzo Apostolico; il Colonnello ed un Maggiore del Corpo della Guardia Svizzera Pontificia, addetti alla sorveglianza vicino alla Cappella Sistina ed in fine il Direttore dei Servizi di Sicurezza e Protezione Civile con alcuni suoi collaboratori. Tutti questo personale avevano preventivamente sottoscritto la formula del giuramento “Universi  Dominici Gregis', separatamente poco prima di entrare in Sala Paolina.

A questo punto, Il Maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie, Monsignor Guido Marini ha pronunciato la formula tradizionale "Extra omnes" e coloro che non partecipavano al Conclave hanno lasciato la Cappella Sistina le cui porte sono state chiuse alle 17,35.

Nel chiuso della Cappella Sistina, da questo momento in poi il Collegio degli Elettori procederà alle  votazioni.

Il Collegio elettivo consiste in 115 cardinali.
Sono assenti e pertanto non partecipano al Conclave il Cardinale Arcivescovo di Giacarta (Indonesia) Julius Riyadi Darmaatmadja, che ha rinunciato per ragioni di salute ed il Cardinale Keith Michael O'Brien, ex Arcivescovo di Edinburgh (Regno Unito), per ragioni personali  I Cardinali del Collegio degli Elettori sono ospitati entro le mura della Città del Vaticano. Ognuno occupa una stanza nella Casa Santa Marta. Nessuno ha scelto la stanza, ma a ciascuno, dopo un sorteggio, ne è stata assegnata una, decorosa ma austera. La stanza più grande è rimasta vuota. Servirà al nuovo Papa, il 266 Vicario di Cristo sulla terra, che abiterà e lavorerà qui in attesa che l'appartamento pontificio sia pronto ad accoglierlo.

Davanti a Piazza San Pietro, di fronte alla facciata della Basilica, si trova la grande piattaforma dove sono installate le principali televisioni del mondo. I corrispondenti abitualmente accreditati lavorano già alla loro postazione nella Sala Stampa della Santa Sede, in Via della Conciliazione. A pochi metri, un altro edificio utilizzato dai media giunti per l'occasione, il Media Center che occupa l'ampio atrio dell'Aula Paolo VI. I giornalisti sono oltre 5.600.

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