LAZIO RIFIUTI, BRUXELLES RINVIA L'ITALIA ALLA CORTE DI GIUSTIZIA

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Angelo Parca

Lazio – La Commissione europea rinvia l'Italia alla Corte di Giustizia europea a causa sulla questione del trattamento dei rifiuti nella Regione Lazio. Il ministro dell'Ambiente Corrado Clini ha scritto al commissario europeo Janez Potocnik assicurando l'impegno dell'Italia, grazie alla sinergiacon la nuova amministrazione della Regione e con il Comune di Roma, a completare il programma per allineare la capitale d'Italia agli standard previsti dalle direttive europee prima che la Corte assuma la sua decisione'. Per Clini sono ''urgenti raccolta differenziata e recupero''.

Potocnik però, nonostante la presa d’atto dell’impegno di Clini, ha rilevato che sono a rischio la chiusura della discarica di Malagrotta e il trattamento dei rifiuti, oggetto della procedura d'infrazione aperta nel 2011'. Il ministro ha convocato per il 20 marzo Ama e le imprese individuate dal decreto del 3 gennaio, 'per definire un piano di azione vincolante.

Clini ha inoltre scritto al governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, al sindaco di Roma Gianni Alemanno e al commissario della Provincia, Umberto Postiglione, per sbloccare le procedure di autorizzazione, degli impianti di trattamento e recupero ''che potrebbero dare una svolta definitiva alla gestione dei rifiuti di Roma''.

Fino ad oggi due scadenze pesano sull'emergenza rifiuti: il 10 aprile e il 30 giugno. La prima rappresenta la fine del conferimento di rifiuti non trattati di Malagrotta. Si parla di circa 1.200 tonnellate giornaliere.Mentre il 30 giugno verrà vietato il conferimento nella discarica di Malagrotta di qualsiasi tipo di rifiuti.

 

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CASTELLI ROMANI E LITORALE, RAPINE IN VILLA: PRESA BANDA DI RAPINATORI DELL'EST

Castelli Romani – Una vera e propria banda di ladri dell'est specializzata in ricettazione e furti in abitazioni dei Castelli Romani e litorale è stata assicurata alla giustizia. Ogni colpo riusciva a fruttare anche 50 mila euro.

I Carabinieri della Compagnia di Anzio hanno eseguito un provvedimento di fermo emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Velletri nei confronti di cinque albanesi ed una romena, responsabili di associazione per delinquere.

Non è stato facile prenderli. Le indagini sono iniziate a ottobre. I diversi furti che si sono ripetuti ai Castelli, soprattutto in estate, maggiormente concentrati nella zona periferica di Cecchina, Albano e dintorni, sempre con lo stesso "modus operandi" di quelli del litorale hanno fatto pensare ad un gruppo organizzato, dei ladri attenti che hanno utilizzato macchine diverse per gli spostamenti, non disdegnando Porche, Mercedes e Bmw per eludere i normali controlli da parte delle forze dell'ordine.

Un patrimonio, frutto delle rapine dopo il tramonto: o nel tardo pomeriggio o di notte anche con i proprietari in casa. I carabinieri hanno così  individuato il pericoloso sodalizio criminale che ha usato diversi modi per colpire, talvolta arrampicandosi con ogni appiglio possibile anche ai piani più alti per raggiungere appartamenti dislocati in condominio. All'interno razziavano gli oggetti di maggior valore, comprese le chiavi delle macchine. Inoltre sono stati individuati i canali per la ricettazione di oro e preziosi.

La banda, probabilmente anche in virtù dei controlli sempre più serrati nei compro-oro in Italia, nell'ultimo periodo hanno esportato la maggior parte della merce rubata, soprattuto gioielli ed elettronica in Albania, dove il ricavato della vendita è stato utilizzato per investimenti mobiliari ed immobiliari in quel paese a vantaggio dei propri familiari. Nell'esecuzione dei provvedimenti i carabinieri di Anzio hanno sottoposto a fermo di iniziativa altre tre persone, una donna e due uomini, trovate all'interno degli appartamenti occupati dagli indagati. L'operazione è stata attuata con l'impiego di circa 60 militari della compagnia di Anzio e con l'ausilio di personale del nucleo cinofili di Roma S. Maria di Galeria nonché con il supporto di un elicottero del reparto Elicotteri di Pratica di Mare.
 




VITERBO, SCONTRO FRONTALE TRA AUTO E CAMION. PERDONO LA VITA DUE PERSONE

Redazione

Viterbo – Incidente mortale sulla Cassia, questa mattina intorno alle 9.30 in provincia di Viterbo. Morte 2 persone, nello scontro frontale fra una vettura, una Citroen Xsara e un camion. Questa sarebbe la causa dell’accaduto, secondo i primi rilievi delle forze dell’ordine giunte sul posto.

A perdere la vita  il guidatore e il passeggero della citroen, un uomo e una donna. Lo scontro si è verificato al Km 44,800 della Cassia. Al momento il traffico viene deviato sulla Cassia Cimina.

L'autista del camion è al momento ricoverato all’ospedale Andosilla di Civita Castellana. Sul posto sono arrivati la polizia stradale di Monterosi, i vigili del fuoco di Civita Castellana e gli uomini del 118.

 




ITRI ALLARME FURTI: COSI' IL SINDACO IN UNA INTERVISTA RILASCIATA A L'OSSERVATORE LAZIALE

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Angela Carretta

ITRI – Negli ultimi tempi, il comune di Itri è stato oggetto di una particolare escalation di furti nelle abitazioni, cosa che ha innescato nei cittadini una condizione di apprensione per la propria sicurezza .

Il Sindaco Giuseppe De Santis  tenuto sempre il polso della situazione, ci ha rilasciato una dettagliata intervista sullo stato dell’arte e sul monitoraggio del territorio, nonché sul suo impegno personale quale primo cittadino della comunità locale.

Gentile sindaco, gli ultimi furti avvenuti in alcune abitazioni del suo comune, hanno creato un allarmismo nei suoi concittadini, cosa sta avvenendo?

Così come ho ribadito ad altri organi di stampa , ritengo che non si può sottovalutare il fenomeno , così come per altro non lo si sta sottovalutando , tenuto conto che la situazione economica attuale e le scarse possibilità di lavoro fanno crescere lo stato di disagio che però non giustifica l'intensificarsi dei reati a danno del patrimonio privato . Allo stesso tempo ritengo giustificato e comprensibile lo stato di disagio manifestato dai miei concittadini che pur consapevoli dello sforzo che stanno compiendo le forze dell'ordine non si sentono tutelati in modo adeguato in considerazione anche del fatto che i furti si sono estesi su tutto il territorio ed è ben noto quanto lo stesso sia vasto da poter controllare nella sua interezza.

Le forze dell’ordine sono in costante contatto con Lei, quali gli sviluppi nelle indagini?

Si sono in stretto contatto con le forze dell'ordine , che ci assicurano di monitorare in modo costante il fenomeno ed il territorio , tenuto conto del fatto che in presenza della collaborazione dei cittadini riescono ad effettuare arresti in costanza di reato . Da un incontro svoltosi una settimana fa nella casa comunale hanno relazionato in modo dettagliato l'evolversi del fenomeno , evidenziando che forse non si tratta di furti operati da soggetti locali bensì si ipotizza che sul territorio operino soggetti che giungono ad Itri da fuori provincia se non da fuori regione.

Quali soluzioni sta studiando in Consiglio per prevenire il fenomeno dei furti nella abitazioni e tranquillizzare i suoi concittadini?

Tenuto conto che la situazione deve essere risolta con il contributo di tutti e di tutte le forze politiche che compongono il Consiglio Comunale , si è ritenuto opportuno, a seguito di una riunione con tutti i gruppi consiliari nonchè dei rappresentanti delle forze politiche , di dare avvio ad un monitoraggio delle principali vie di accesso al paese attraverso un sistema di videosorveglianza , ed ove necessario con il contributo anche dei cittadini in modo spontaneo . Si è chiesto alle forze dell'ordine di intensificare ogni forma di controllo sul territorio ed ove necessario anche con il contributo della polizia locale . Ma quello che ritengo importante è la collaborazione dei cittadini che devono allertare le forze dell'ordine qualora avvertissero o notassero movimenti strani o sospetti , così come è avvenuto domenica scorsa quando sono state tratte in arresto sei persone colte a commettere un furto in una civile abitazione del centro.

Prima di essere Sindaco, lei è un soprattutto cittadino itrano , innamorato del suo paese; la tranquillità è stata sempre uno degli elementi distintivi del territorio, l’Amministrazione è vicina ai concittadini in questo momento di ansia, con quali iniziative?

Sgombro subito il campo nell'affermare che sono contrario ad ogni forma di ronda cittadina , così come per altro ipotizzato da qualche cittadino , perchè le stesse non sono sinonimo di sicurezza bensì fonte di azioni che potrebbero dare corso ad episodi che vanno ben oltre il semplice furto . Massima fiducia quindi all'operato delle forze dell'ordine così come ribadito da tutto il Consiglio comunale . Attuazione di un sistema di videosorveglianza nel pieno rispetto delle norme che disciplinano la stessa per la tutela del patrimonio pubblico e privato , nonchè quale deterrente contro ogni atto che potesse mettere in poericolo l'incolumità fisica dei cittadini di Itri .




VITERBO, CAMERA DI COMMERCIO: ORA E' PIU' FACILE ACQUISIRE LA FIRMA DIGITALE PER IMPRESE E PROFESSIONISTI

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Redazione

Viterbo – La Camera di Commercio di Viterbo ha potenziato il servizio per l’acquisizione del dispositivo di firma digitale. Contattando il numero verde del Registro delle Imprese 800.993022 è possibile fissare l’appuntamento con i funzionari camerali, riducendo drasticamente i tempi di attesa.

L’Ente camerale rilascia due dispositivi di firma digitale: smart card e token. Ciascun dispositivo contiene all'interno due certificati: il certificato di sottoscrizione (con il quale si firmano i file) e il certificato di autenticazione che serve per accreditarsi in tutti i siti della Pubblica Amministrazione per i dati di proprio interesse. È un prodotto che in vista della telematizzazione delle procedure non solo d'impresa, ma anche per altri aspetti può in un prossimo futuro interessare categorie sempre più vaste. A tal proposito il Registro delle Imprese della Camera di Commercio di Viterbo ha registrato negli ultimi due mesi un notevole incremento dei rilasci dei dispositivi di firma. Ai titolari di impresa e ai commercialisti si sono aggiunti i rilasci effettuati a nuove categorie di professionisti quali geometri, architetti e ingegneri per i quali il dispositivo è divenuto indispensabile per adempimenti legati alla loro professione.




FROSINONE, I BERSAGLIERI ADERISCONO AL PROGETTO DEI "NONNI VIGILE"

Redazione

Frosinone – E’ stato siglato il protocollo con l’Associazione Bersaglieri di Frosinone e con alcuni volontari che hanno deciso di aderire al progetto “Nonno Vigile”, che prevede l’affidamento del servizio di sorveglianza in prossimità delle scuole a persone volontarie, preferibilmente in pensione, appartenenti ad associazioni di volontariato, militari o civili, nell’ambito dei programmi di reinserimento degli anziani in attività socialmente utili.

Il servizio avrà inizio lunedì 18 marzo e terminerà alla conclusione dell’anno scolastico.

Il progetto “Nonni Vigili”, costituito da un’attività prestata ad esclusivo titolo di volontariato, verrà sostenuto anche dal Supermercato Panorama S.p.A., che ha voluto con quest’iniziativa promuovere un’attività di indiscutibile valore.

“La preziosa collaborazione dei nostri bersaglieri – ha dichiarato il comandante della Polizia Locale, Col Carlo del Piano – ci consentirà di liberare importanti risorse da destinare all’attività di controllo del territorio e quindi a loro va il mio personale plauso per il significativo gesto con il quale hanno voluto, ancora una volta, dimostrare il grande attaccamento verso la nostra cittadinanza.

Ci auguriamo che altri anziani del nostro territorio possano aderire volontariamente all’iniziativa, magari coloro che hanno nipotini e che comprendono la grande delicatezza dell’iniziativa intrapresa”.




LUPA FRASCATI CALCIO, SERIE D. IL NEO ARRIVATO SANTARELLI: «QUI C'È VOGLIA DI FARE LE COSE IN GRANDE»

Redazione

Frascati (Rm) – Il suo esordio, sabato scorso nel 2-2 interno col Civitavecchia, non è stato condito dalla vittoria come certamente aveva sperato. Ma Simone Santarelli prova comunque a caricare l'ambiente della Lupa Frascati in vista del match con l'Isola Liri. «La classifica non dobbiamo guardarla ora – dice il portiere romano classe 1988 -, dobbiamo pensare partita dopo partita e cercare di vincere il più possibile. Sappiamo che domenica troveremo un ambiente difficile e forse anche un campo in condizioni non buone, ma se vogliamo arrivare in alto dobbiamo superare anche queste difficoltà. D'altronde in questo campionato nessuno ti regala nulla». Come accaduto nel “lunch match” col Civitavecchia. «Avevamo iniziato bene – analizza Santarelli -, ma dopo il gol del vantaggio firmato da Artistico ci siamo un po' fermati e il Civitavecchia, pur concretizzando al massimo le sue occasioni, è riuscito a ribaltare il risultato. Nella ripresa, poi, abbiamo creato tante occasioni e dopo il pareggio di Leccese avremmo meritato anche di vincerla, ma purtroppo non ci siamo riusciti». La squadra di mister Gregori si trova attualmente al sesto posto a dieci punti di distacco dalla capolista Torres e dunque dovrà fare un'impresa per riuscire ad arrivare al vertice nelle ultime nove gare di campionato. Santarelli, che ha fatto parte dell'ultima Lazio di Delio Rossi e in quella di Ballardini-Reja e che nella stagione 2010-11 ha giocato 20 partite nel Foggia di Zeman, fornisce un giudizio lusinghiero della sua nuova società. «Per me scendere in serie D non è stato un passo indietro – afferma l'estremo difensore -. Qui ho trovato un presidente, uno staff societario e tecnico di primo livello e un gruppo di ragazzi perbene. Sinceramente non mi aspettavo nemmeno io tutto questo, ma per accettare di giocare in serie D dovevo avvertire la volontà di puntare a qualcosa di importante e la Lupa mi ha fornito questa impressione».




VITERBO, STORIA DEL CINEMA: FILM E FICTION GIRATI SUL TERRITORIO IN UNA APPLICAZIONE SMARTPHONE

Redazione

Viterbo – Viterbo e il Grande cinema su Foursquare, se ne è parlato  a Palazzo dei Priori. Ad illustrare il progetto che entrerà nel vivo nel mese di maggio, sono stati Roberto Cobianchi, titolare dell'agenzia Mimulus e Francesca Fabbri, insieme all'assessore al Turismo Luigi Maria Buzzi, entusiasta per l'iniziativa che metterà in risalto Viterbo, film e fiction girati nel nostro territorio, ma anche attori e registi che hanno scelto la città dei papi come set naturale per le loro produzioni. "Ricordo che a un grande regista, Giorgio Capitani, nel 2004 l'allora sindaco Gabbianelli conferì la cittadinanza onoraria. In quegli anni Viterbo entrò in gran parte delle case degli italiani grazie alla fiction Il Maresciallo Rocca con Gigi Proietti, girata in diversi angoli della nostra città. Ricordo tante altre fiction, Rita da Cascia, Papa Giovanni, e ancora Enrico Mattei, I Borgia, solo per rimanere nell'ultimo decennio. Guardando indietro negli anni penso subito al grande Alberto Sordi con Il Vigile, oppure a I Vitelloni di Fellini. L'elenco sarebbe davvero molto lungo, e il peccato più grande sarebbe lasciare nel dimenticatoio questo patrimonio cinematografico vantato dalla nostra città. Mimulus – aggiunge l'assessore Buzzi – che ha scoperto e apprezzato questa nostra risorsa, anche sulla scia di analoghi percorsi portati aventi in altre città italiane, ha voluto proporre questa iniziativa che passa dalle nuove tecnologie, strumenti che usiamo ogni giorno e che in questo caso possono rappresentare una perfetta cassa di risonanza per trasmettere ciò che Viterbo custodisce in ambito cinematografico. Di questa iniziativa abbiamo voluto informare gli organizzatori del Tuscia Film Fest, da anni ormai principali promotori di eventi cinematografici sul territorio. Confidiamo in una loro collaborazione per arricchire ulteriormente questo progetto che, sono certo, potrà riportare alla luce un'ampia fetta di storia viterbese e del cinema italiano". "Abbiamo messo in piedi analoghi percorsi in altre città italiane – hanno spiegato i promotori -: Bologna, Genova, Milano, Rimini. Il funzionamento è semplice, non occorre un collegamento speciale, basta solo scaricare l'applicazione sul proprio smartphone. Al momento siamo nella fase della raccolta del materiale da inserire nel circuito e della digitalizzazione delle informazioni legate ai set cinematografici; il tutto consentirà la realizzazione di un percorso guidato all'interno della città, per far scoprire e conoscere tutte quelle notizie e quelle curiosità che non si trovano nelle guide turistiche. Entro maggio tutti i contenuti saranno online. A quel punto faremo un evento di lancio per presentare l'intero progetto. Uno dei principali vantaggi – aggiungono Capobianchi e Fabbri – sta proprio nell'utilizzo di Foursquare, un ambiente aperto, con connessioni a social come Facebook, Twitter e Istagram. Ogni utente dovrà fare il check-in nelle varie tappe della città per scoprire la particolarità della location e per proseguire nell'itinerario. Ogni tappa avrà un collegamento, il testo fornirà informazioni sul luogo, sul film che vi è stato girato, quando, con quale regista e con quali attori. Il tutto potrà assere corredato da foto o connesso a link che consentiranno direttamente l'accesso a materiali multimediali, come ad esempio brevi file audio e video".




RIETI , LA CITTA' AMICA DEI BAMBINI

Redazione

Rieti – L’Assessorato alle Politiche sociali informa che nella settimana dal 19 al 26 maggio la Città di Rieti ospiterà, in collaborazione con l’Unicef, l’iniziativa "Rieti Città amica dei bambini", un'iniziativa a cui teniamo molto e per la quale intendiamo coinvolgere tutta la Città nell’auspicio della massima partecipazione e condivisione.

Tutti coloro che sono interessati a partecipare (Società sportive, attività commerciali, Associazioni di musica/danza/arte, librerie-biblioteche, Proloco, Associazioni giovanili etc.) possono contattare, entro il 2 aprile, gli Uffici dell’Assessorato alle Politiche Sociali.

I referenti dell’iniziativa sono il dott. Velasco 0746/287301 e la Dott.ssa Iraggi 347/5855341.




RIETI, SCANDALO ASM: IL COMUNE PRONTO A COSTITUIRSI PARTE LESA

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Chiara Rai

Rieti – Costituirsi come parte lesa per partecipare al procedimento e qualora ci fossero dei rinvii a giudizio sul caso Asm, il Comune è pronto a costituirsi parte civile. L’operazione trasparenza dell’mministrazione Petrangeli sta dando delle risposte e non sembra essere soltanto di facciata. Questa mattina il sindaco di Rieti simone Petrangeli, al telefono ha confermato di essere molto preoccupato per le vicende che si sono abbattute sul Comune. E’ chiaro che al momento al centro del mirino c'è il caso penale che ha sollevato, tra gli altri, Petrangeli spinto dalla volontà di operare in piena trasparenza e che ha portato la magistratura ad aprire un’inchiesta per la cessione da parte del Comune del 40 per cento delle quote pubbliche della municipalizzata Asm alla società Azimut di Rinaldi. Una cessione configuratasi a prezzo “stracciato” rispetto alla quotazione di mercato che avrebbe procurato un profitto illecito pari a 6 milioni e 600 mila euro all’anno agli indagati: l’ex sindaco Giuseppe Emili, all’amministratore delegato dell’Asm, Otello Rinaldi e al socio privato della municipalizzata, Salvatore Limata.

Adesso però, il primo cittadino Petrangeli intende fare luce fino in fondo a questa vicenda e continua con fermezza un lavoro parallelo di trasparenza: “Questo – ribadisce il sindaco reatino – anche per dare concretezza e luce rispetto al lavoro e le iniziative costantemente messe in atto da chi è stato all’opposizione in Consiglio”.  Dunque dagli intenti ai fatti: La Giunta formalizzerà nei prossimi giorni la decisione di costituirsi parte civile nei procedimenti pendenti in cui l’Amministrazione comunale risulta o risulterà parte lesa.

"E' davvero spiacevole e deprimente – dichiara il Sindaco Simone Petrangeli – constatare i tanti procedimenti penali che riguardano direttamente o indirettamente il Comune di Rieti e le sue precedenti amministrazioni. Evidentemente non ci eravamo sbagliati quando abbiamo indicato nella legalità, nella trasparenza e nella partecipazione le stelle polari del nuovo corso amministrativo.

Il compito che dobbiamo assolvere è anche quello di rendere edotta la città di quello che è successo in questi anni e di ciò che abbiamo trovato: qualcosa che appare simile ad un sistema di corruttela morale, illegalità e irregolarità diffuse che ha reso la "cosa pubblica", il Comune di Rieti per quanto ci riguarda, una preda da spolpare.

Tutto quello che sta emergendo, nella presunzione di innocenza per gli indagati e nel solco della cultura garantista che ci contraddistingue, mette comunque in risalto un inquietante disprezzo per i cittadini e per il bene comune espresso da qualcuno nello svolgimento delle sue funzioni ma con la connivenza di molti.

Per questo motivo il Comune si costituirà parte civile nei processi penali nei quali è parte lesa, come sono parte lesa tutti i reatini onesti ai quali – conclude il Sindaco – chiediamo supporto e sostegno nell'impresa di restituire dignità e legittimazione”

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CIVITAVECCHIA, RILASCIATA L'AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE. SCOPPIA LA BAGARRE

Alberto De Marchis

Civitavecchia (RM) – Un vero e proprio successo, hanno commentanto Pietro Tidei, Roberto Galletta e Mauro Guerrini, rispettivamente sindaco di Civitavecchia, assessore all’Ambiente e delegato ai rapporti con Enel, quanto stabilito nella conferenza dei servizi, dello scorso martedì 12 marzo, svoltasi presso il Ministero dell’Ambiente per il rinnovo dell'Autorizzazione Integrata AmbientaleAIA – alla centrale Enel di Tvn.

Il sindaco di Civitavecchia Pietro Tidei ha dichiarato: “Siamo partiti da un dato di fatto. Che il nostro territorio è vittima della servitù energetica, impossibile da sostenere se non nei limiti previsti: e cioè che a fine del suo ciclo produttivo la centrale deve essere smantellata in quanto la presenza dell'impianto impedisce lo sviluppo turistico alternativo a quello industriale". E in attesa che arrivi il "grande giorno" Ispra o l'Arpa si occuperanno di monitorare costantemente le emissioni al camino fornendo in tempo reale i dati al Comune che li metterà a disposizione di quanti ne chiederanno la consultazione.”

Dura la nota del Presidente di Legambiente Lazio Lorenzo Parlati: “Dopo quattro anni di attesa, la Conferenza dei servizi per il rinnovo dell’Autorizzazione Integrata Ambientale della Centrale a carbone di Torrevaldaliga Nord ha chiuso i lavori con una sola seduta e senza che nessuna delle osservazioni e richieste presentate da Legambiente e dai comitati sia stata valutata positivamente.”

Da quanto emerso da una prima lettura del verbale, in sintesi, risulterebbe che sono stati ampliati i limiti di emissione per il monossido di carbonio (CO), anche in relazione alle ore di funzionamento dell'impianto, non è stato inserito il limite dello 0,3% del tenore di zolfo nel carbone (fissato dal piano regionale qualità aria) né è stata prodotta una descrizione analitica del combustibile rendendo impossibile valutare gli inquinanti emessi (metalli pesanti soprattutto), non è stata disposta la verifica di ottemperanza per le prescrizioni contenute nella valutazione di impatto ambientale per valutarne lo stato di attuazione.

“È scandaloso, – ha inoltre dichiarato Parlati – dopo quattro anni di lavori, in quattro e quattro otto, con una sola seduta si è chiusa la conferenza dei servizi per uno degli impianti di produzione elettrica tra i più grandi e impattanti nel Paese, e senza tener in nessun conto le osservazioni e richieste dei comitati e delle associazioni E' inaccettabile utilizzare il rinnovo dell'autorizzazione AIA per aumentare i limiti di emissione e le ore di lavoro della centrale a carbone di Civitavecchia, significa farsi beffa delle prescrizioni per l'esercizio dettate molti anni fa con la valutazione di impatto ambientale. Altrettanto sconcertante è il parere positivo della Regione Lazio, rilasciato proprio mentre la nuova Amministrazione si sta insediando e non può quindi aver valutato nulla nel merito. Nelle prossime ore, capiremo quali spazi ci siano dal punto di vista amministrativo e legale per fermare questo scempio.”

Altrettanto dura la nota del Movimento No Coke Alto Lazio: “Oltre il danno, la beffa! Non vediamo come altro commentare quanto accaduto lo scorso 12 marzo nella Conferenza dei Servizi per il rinnovo dell’AIA di Torrevaldaliga Nord e quanto dichiarato dal Primo Cittadino a margine della stessa. Parlare infatti di vittoria storica, significa o avere una profonda ignoranza di quanto contenuto nei documenti e di quanto richiesto da Enel durante il procedimento, o mentire sapendo di farlo. Dall’analisi del Verbale della conferenza e dei relativi allegati, si evince infatti che l’AIA sarà rilasciata senza che le Migliori Tecniche Disponibili siano totalmente applicate; in deroga al Piano di Risanamento della Qualità dell’Aria della Regione Lazio; senza alcuno dei provvedimenti previsti dal recepimento dalla Direttiva Seveso II relativa agli stabilimenti suscettibili di rischio incidenti rilevanti, ed infine stravolgendo quanto previsto dal decreto MAP 55/02/2003 del 24 dicembre 2003 autorizzativo alla costruzione e all’esercizio della centrale. Nulla su quanto richiesto dalle Associazioni e dai cittadini, che a tal fine avevano sottoscritto in migliaia un’apposita petizione, chiedendo che il Sindaco apponesse prescrizioni più stringenti quali, ad esempio, – limiti emissivi di 50 mg/Nm3 per il monossido di carbonio, risultato ottenibile applicando le Migliori Tecniche Disponibili individuate dall’Unione Europea; – l’utilizzo di carbone con contenuto di zolfo inferiore allo 0,3% come previsto dal Piano di Risanamento della Qualità dell’aria della Regione Lazio; – il mantenimento della capacità produttiva e del consumo di materie prime come dichiarati nel 2003 in sede di prima autorizzazione, in sintesi: un massimo di 6.000 ore all’anno di funzionamento a pieno regime e 3.600.000 tonnellate di carbone; Tutte richieste contenute nelle Osservazioni che il Movimento No Coke, il Forum Ambientalista e l’ISDE – Medici per l’Ambiente, hanno depositato agli atti della Conferenza dei Servizi, e che hanno ripetuto e motivato nell’apposita audizione. Al contrario, sono state accolte tutte le pretese di Enel a esclusivo beneficio del conto in banca degli azionisti e la centrale, solo per citare alcuni dati, potrà funzionare al massimo carico per 7.500 ore all’anno (312 giorni invece che i 250 dichiarati nel 2003), bruciare 4.500.000 tonnellate all’anno di carbone (quindi 900.000 tonnellate in più di quelle previste), utilizzare carbone con percentuale di zolfo fino ad oltre tre volte superiore a quella consentita dal Piano Regionale di Qualità dell’Aria, emettere una quantità massima di 120 mg/Nm3 di monossido di carbonio – quindi ben più del doppio della quantità attesa con l’utilizzo delle Migliori Tecniche Disponibili, mantenendo invariato il limite annuo consentito di emissioni di anidride solforosa (2.100 tonnellate) e ossidi di azoto (3.450 tonnellate). Il sindaco Tidei, svilendo il potere/dovere conferitogli dal R.D. 27 luglio 1934 n°1265, ha prescritto unicamente l’abbassamento della quota massima di emissioni delle polveri, portandola a 160 tonnellate/anno dalle 260 previste finora, proponendo una riduzione, peraltro l’unica sulla quale l’Enel si era dichiarata disponibile a trattare, di carattere più che altro scenografico, se solo si considera che l’intero impianto a pieno regime nel 2011 ha prodotto – sempre secondo i dati rilevati dall’Enel e approvati dalle autorità competenti – un totale di 55 tonnellate di polveri, ovvero circa un terzo del limite che il Sindaco ha “imposto”, con “severità” memorabile, nella conferenza dei servizi di ieri. Per quanto riguarda la fissazione del 2034 come data di chiusura dell’impianto (anche qui nel pieno rispetto delle indicazioni di Enel sul ciclo di vita della centrale), crediamo che qualsiasi persona mediamente dotata di buon senso non possa che considerarla, più che una prescrizione, una profezia da cartomante. Movimento No Coke Alto Lazio Forum Ambientalista 2 Riteniamo veramente grave, seppur non ci stupisce, che il Sindaco, ma anche gli altri enti rappresentati in Conferenza dei Servizi, abbiano perso un’importante occasione per ridurre il carico inquinante sul nostro territorio che già cosi pesantemente sta pagando gli effetti degli oltre 50 anni di servitù energetica ma ancor più grave che si spacci come vittoria storica l’accettazione passiva della maggior parte delle richieste ENEL. Accettazione che, ne siamo certi, faciliterà le trattative sulle compensazioni economiche che il Comune sta conducendo con l’ente elettrico e che passano, ancora una volta, sulla pelle e la salute della popolazione di Civitavecchia e dell’Alto Lazio. Diffidiamo il Sindaco e quant’altri dall’affermare di aver fatto proprie le richieste dei No Coke e delle associazioni ambientaliste, e ci riserviamo, non appena il provvedimento definitivo verrà pubblicato, di far valere le ragioni del popolo inquinato, ricorrendo avverso lo stesso in tutte le sedi competenti.”

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