SSD COLONNA, BASKET. L'UNDER 19 DELLE MERAVIGLIE. TUFANO: «POSSONO ESSERE IL NOSTRO FUTURO»

Redazione

Colonna (Rm) – Il Colonna del basket spera nei suoi talenti. Dopo le tredici vittorie in quattordici partite ottenute nella prima fase, l'Under 19 sta volando anche nella seconda parte di stagione come sottolinea il responsabile del settore Giuseppe Tufano. «I ragazzi allenati da coach Flavio Barucca hanno giocato tre partite nella seconda fase vincendole tutte. Sono una squadra che ha grandi potenzialità e che rappresenta il nostro futuro. Siamo convinti – continua Tufano – che questi ragazzi possano ben figurare anche nelle categorie superiori». Il responsabile rimarca dove questo gruppo può ancora crescere. «Direi nella consapevolezza dei propri mezzi, con un pizzico in più di personalità questa è una squadra davvero molto competitiva». Mai come in questo caso si può tranquillamente parlare di “mano dell'allenatore”, secondo Tufano. «Barucca è al secondo anno di gestione di questo gruppo – evidenzia il responsabile del settore basket del Colonna – e con lui i ragazzi sono cresciuti a vista d'occhio. C'è molto del suo lavoro nelle qualità che hanno sviluppato». Nessun obiettivo sembra essere precluso all'Under 19 del Colonna. La squadra punta ad un posto tra i primi due del girone di qualificazione per accedere alle finali regionali di categoria. «Domani (venerdì, ndr) avranno la sfida casalinga con la Cavese che è seconda in classifica. Sarà una gara fondamentale per il loro obiettivo».

LA PRIMA SQUADRA – Se tra i giovani spiccano le ottime prestazioni dell'Under 19, tra i più grandi ci sono invece delle difficoltà. «Purtroppo le ultime gare della prima squadra che milita nel campionato di serie D – dice Tufano – non sono andate come speravamo. Ora la situazione di classifica è complicata, sarà difficile scampare i play out. Il gruppo, però, deve provare a inseguire l'obiettivo del decimo posto (salvezza diretta senza play off e play out, ndr) anche se sabato ci sarà la dura trasferta contro il Santa Severa terzo della classe».




FRASCATI SCHERMA, LA GREGORIO CENTRA UN BUON OTTAVO POSTO IN COPPA DEL MONDO

Redazione

Frascati (Rm) – Un ottavo posto molto significativo. La sciabolatrice del Frascati Scherma, Rossella Gregorio, conquista un buon piazzamento (il migliore personale nell'individuale in questa prima parte di stagione) nella prova di Coppa del Mondo svoltasi ad Antalya (in Turchia). La Gregorio è stata l'ultima delle azzurre ad uscire dal tabellone principale e tra l'altro può recriminare con la sorte che le ha messo di fronte la coreana Kim, campionessa olimpica uscente. La Kim, che nel turno delle 16 aveva sconfitto l'altra azzurra Ilaria Bianco, si è imposta per 15-9. In precedenza l'atleta frascatana classe 1990 aveva superato agli ottavi la statunitense Aksamit col punteggio di 15-10, ai sedicesimi la connazionale Navarro per 15-7 e al primo turno la russa Galiakbarova, battuta per 15-9. Anche nella prova a squadre (affrontata assieme a Irene Vecchi, Lucrezia Sinigaglia e Martina Petraglia) l'Italia della Gregorio si è fermata ai quarti per mano dell'Ungheria, dopo due secondi posti consecutivi conquistati nelle prove di Gand e Bologna.
Non brillante, invece, la prova dei fiorettisti che erano di scena a Venezia. Stefano Barrera e Daniele Garozzo sono stati eliminati nel tabellone di qualificazione per mano rispettivamente del britannico Mepstead e del francese Simon, mentre Valerio Aspromonte si è fermato ai sedicesimi al cospetto del russo Sedov che si è imposto 15-13.
Nel prossimo week-end, infine, è in programma un'altra prova di Coppa del Mondo di fioretto: gli uomini saranno di scena a Bonn (in Germania), le donne a Torino. Molto importante anche la seconda prova nazionale del Gran Premio Giovanissimi di spada che si terrà a Napoli: per il Frascati Scherma proveranno a strappare il pass Leonardo Luongo e Sara Uranelli (cat. Giovanissimi), Marco Faedda e Giovanni Ottaviani tra gli Allievi e Sofia Pascucci e Ludovica Uranelli tra le Ragazze.

LUTTO – Sono giorni tristissimi e di grande dolore per la famiglia del Frascati Scherma. A poche ore dalla scomparsa della mamma di Francesco Trani, promettente fiorettista tuscolano, è arrivata quella del direttore tecnico Stefano Simoncelli. I funerali di Simoncelli si terranno domani (venerdì) alle ore 15,30 nella Cattedrale di San Pietro.




RIETI, IL SINDACO E IL VICESINDACO DI RIETI FANNO I MIGLIORI AUGURI AL NEO ASSESSORE REGIONALE REFRIGERI

Redazione

Rieti – I migliori auguri di buon lavoro arrivano al neo assessore regionale Refrigeri da parte del Sindaco di Rieti Simone petrangeli:  "Le più vive congratulazioni, a titolo personale e in qualità di Sindaco di Rieti, al Sindaco di Poggio Mirteto, Fabio Refrigeri, per il prestigioso incarico regionale che da domani lo vedrà a lavoro nella Giunta guidata da Nicola Zingaretti.

La Città di Rieti conta molto sull'aiuto e il sostegno della nuova Regione Lazio, che si propone con un governo giovane e rinnovato. Sono certo della proficua collaborazione che sapremo instaurare, anche con il contributo del Consigliere Daniele Mitolo, nell'interesse del territorio e dei reatini".

Soddisfatta anche il vicesindaco reatino Pariboni:  "La presenza di Fabio Refrigeri nella squadra di Zingaretti, con una delega così importante, rappresenta per il nostro territorio una grande opportunità. Un meritato riconoscimento per la storia politica, professionale e amministrativa di Fabio Refrigeri, interprete della bella politica e della buona e sana amministrazione.

Sono certa che saprà contribuire, con la passione e la competenza che lo caratterizzano, al buon governo e alla crescita della Regione Lazio con una particolare attenzione ai nostri territori, di cui conosce profondamente limiti e potenzialità".
 




CAPRAROLA, LAGO DI VICO: SALVIAMO LA FAGGETA!

Redazione

Caprarola (VT) – Alla vigilia della Conferenza dei Servizi che tra qualche ora, Legambiente Lazio scrive una lettera alla Regione Lazio e al Comune di Caprarola (VT) per chiedere la sospensione dei tagli e salvaguardare le preziose specie arboree del Lago di Vico, con particolare riferimento al faggeto e al cerreto dallo straordinario pregio naturalistico.

Vengano sospesi i tagli di sementazione per la fustaia di cerro e si intervenga dunque con i soli diradamenti dal basso onde favorire lo sviluppo del bosco. In alternativa si rispetti il diametro di non recidibilità di cm 50 come previsto dal Piano di gestione del SIC. Non si proceda in nessun modo al taglio del faggio considerando che la specie mostra di rinnovarsi solo a seguito di schianti naturali e tenderebbe a forme di sostituzioni più banali a seguito di interventi forzati. Queste le richieste di Legambiente Lazio.

Come si legge nella lettera, il PGAF (Piano di Gestione e Assestamento Forestale) “risulta evidentemente carente sotto il profilo selvicolturale e dell’assestamento forestale; l’analisi di base risulta datata, lacunosa e con delle gravi imprecisioni; di fatto i passati interventi selvicolturali del periodo 2000-2005 sono brevemente descritti e liquidati come diradamenti del 20% di tipo basso, quando nella realtà gli stessi hanno avuto intensità molto variabile, talvolta molto maggiore di tale percentuale e intervenendo pesantemente sul piano dominante (…). Gli interventi del 2000 a carico della faggeta di Monte Venere, non vengono minimamente analizzati, i tagli previsti vengono delineati in modo eccessivamente sintetico”.

Alla luce di queste osservazioni, Legambiente Lazio invita l’amministrazione comunale e regionale a valutare con attenzione gli interventi previsti in un’area dal valore paesaggistico riconosciuto e tutelato a livello regionale e sovranazionale. Si legge ancora nel documento “Il PGAF in oggetto interessa boschi di grandissimo pregio naturalistico (…); parte di questi boschi sono stati dichiarati di “notevole interesse vegetazionale e ritenuti meritevoli di conservazione” ai sensi della L.R. n. 43 del 2/9/1974, che ne prevedeva il divieto di taglio e ne indennizzava il mancato reddito.” Le istituzioni valorizzino un habitat così delicato come questo e ne riconoscano il prezioso valore eco sistemico.

LEGGI ANCHE:

04/12/2012 ALLARME SALUTE PUBBLICA, CIANOBATTERI E MICROCISTINE NELL' ACQUA POTABILE: LETTERA APERTA AL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI VITERBO
01/12/2012 ALLARME ACQUA POTABILE "TOSSICA E CANCEROGENA": ALTRI SEI DEPUTATI PRESENTANO UN INTERROGAZIONE PARLAMENTARE
29/11/2012 LAZIO, EMERGENZA ACQUA INQUINATA DA SOSTANZE TOSSICHE E CANCEROGENE COME CIANOBATTERI E RELATIVE MICROCISTINE
22/11/2012 ALLARME SALUTE PUBBLICA: UN DECRETO INTERMINISTERIALE VORREBBE MODIFICARE I PARAMETRI CHIMICI STABILITI PER L'ACQUA POTABILE
09/09/2012 VITERBO LAGO DI VICO, LA PROCURA INTERVIENE LADDOVE L'INERZIA REGNA. SEMBRA IL TRAILER DEL LAGO ALBANO
28/08/2012 CASTEL GANDOLFO, IL LAGO ALBANO HA I GIORNI CONTATI. TOC TOC… REGIONE? MA I SOLDI LI HAI DATI?
02/08/2012 CASTEL GANDOLFO LAGO ALBANO, LA STANGATA DI LEGAMBIENTE: INQUINATI DUE PUNTI SU TRE

 




LAZIO, VARATA NUOVA GIUNTA ZINGARETTI: MAI COSI' "ROSA"

Redazione

Lazio – Mai così “rosa” una giunta regionale. Zingaretti apre la porta della Pisana alle donne. Su dieci assessori ci sono 4 uomini e sei donne. E solo 4 politici.
L'esecutivo è composto da 10 assessori, 4 uomini e 6 donne, una percentuale di presenza femminile che ne fa la Giunta regionale più rosa d'Italia.
Solo 4 i politici: Massimiliano Smeriglio che proviene da Sel e sarà il vice con la delega a Scuola e formazione, Michele Civita  per la Mobilità e rifiuti, Sonia Ricci direttamente da Latina, all'Agricoltura e Fabio Refrigeri sindaco di Poggio Mirteto, alle Infrastrutture. Gli altri provengono da ministeri, università e istituzioni. L'assessore al Bilancio è Alessandra Sartore, dirigente del ministero dell'Economia. Al Lavoro va Lucia Valente, giuslavorista alla Sapienza. Per le Politiche sociali Zingaretti ha scelto Paola Varvazzo, viceprefetto aggiunto che per anni si è occupata di diritti civili e immigrazione. Il rettore di Roma Tre, Guido Fabiani, è il nuovo assessore alle Attività produttive e alla Cultura va Lidia Ravera.

 Soddisfazione da parte della vicesindaco di Rieti Pariboni: "La presenza di Fabio Refrigeri nella squadra di Zingaretti, con una delega così importante, rappresenta per il nostro territorio una grande opportunità. Un meritato riconoscimento per la storia politica, professionale e amministrativa di Fabio Refrigeri, interprete della bella politica e della buona e sana amministrazione.

Sono certa che saprà contribuire, con la passione e la competenza che lo caratterizzano, al buon governo e alla crescita della Regione Lazio con una particolare attenzione ai nostri territori, di cui conosce profondamente limiti e potenzialità".
 




ROMA, MORTO PIETRO MENNEA

Redazione

Roma – E' morto in una clinica romana Pietro Mennea. Lo sprinter, medaglia d'oro ai Giochi Olimpici di Mosca 1980 sui 200 metri e detentore del record del mondo sulla distanza per oltre 16 anni, era nato a Barletta il 28 giugno 1952. Il Presidente del Coni Malago', appresa la notizia telefonicamente mentre era in viaggio verso Milano, ha deciso di annullare gli impegni istituzionali e di far rientro a Roma. Nel pomeriggio sara' allestita la camera ardente al CONI. (Fonte Agi)

 

Luca Pagni

Dal 13 al 30 Marzo 2013 si svolge una nuova asta di beneficenza organizzata dalla Fondazione Pietro Mennea Onlus. Il ricavato di questa asta sarà devoluto in favore della realizzazione del progetto "Biblioteca- Museo dello Sport "Fondazione Pietro Mennea Onlus": Vi invito a partecipare. Per saperne di più visitate il sito della Fondazione: www.fondazionepietromennea.ithttp://www.fondazionepietromennea.it

Sul sito d Pietro Mennea l'ultima news è del 26 ottobre 2012 quando il Campione Olimpico ed ex Recordman del Mondo venne premiato dall'Amministrazione Comunale in una serata organizzata dal Rotary Club nella "sua" Barletta




UN’EUROPA INDIVIDUALISTA E OPPORTUNISTA

Ninnj Di Stefano Busà

La crisi che ha investito come un uragano tutta l’Europa e non solo, sembra provenga da molto lontano, ha fatto venire i nodi al pettine di una civiltà antica, ma non allineata alla modernità. Entro il calderone di un continente “vecchio” sembra ribollisse da tempo un malessere culturale, socio economico generalizzato, paralizzato dal suo individualismo e libertarismo filosofico e del diritto, che è la perdita di coscienza dei popoli,

La causa a monte sta sempre nella miseria umana e nel vizio che l’uomo porta in sé, nella sua avidità di fondo, nella miserevole condizione morale sempre viva e presente di ignorare la trascendenza a favore di un soggettivismo che impugna prevalentemente false ideologie, campi minati di un sapere e di una cultura che forma e deforma i suoi falsi uomini, le sue false dottrine, i suoi temporanei teoremi che privano la volontà e la libertà dell’individuo fino a soffocarlo, togliendogli ogni residuo di bene e portandolo alla disfatta. E con ciò, non mi riferisco alle forze  e alle filosofie degli stati totalitari, ma a quelli più illuminati che sotto il profilo della democrazia e della libertà si fanno promotori e artefici oltre che interpreti di azioni criminali, inibendo le forze vivificatrici della trascendenza, miscelando nella fattispecie umana tutte le nefandezze, le incongruenze, gli egoismi della specie che viene defraudata dal suo grande beneficio: l’intelligenza logica e il responso morale
delle coscienze.
 




TRA LE PROFEZIE PER LE DIMISSIONI DI BENEDETTO XVI E L'ELEZIONE DI UN PAPA GESUITA: DUE PUBBLICAZIONI PREMONITRICI E UN FILM

Luca Pagni

Roma – In questi giorni di meraviglia per le dimissioni di un Papa e per l'elezione di un Papa Gesuita che sceglie di chiamarsi come il Patrono d'Italia, non sono mancati i rimandi a premonizioni e profezie, più o meno azzeccate. Nella ricerca delle coincidenze, ci piace segnalare due pubblicazioni che nel 1978 e nel 2012 pare abbiano previsto tutto quanto…

Nel marzo del 1978 "Le antologie" Urania, vendute in edicola dalla Mondadori, proponevano un racconto breve di James Herbie Brennan intitolato "Il dilemma di Benedetto XVI" prevedendo il nome di un Papa che ancora non c'era.
Nel racconto Papa Benedetto XVI, dopo aver avuto una visione mistica che gli imponeva di attaccare e detronizzare il feroce dittatore Victor Ling, ha degli scrupoli di coscienza circa la propria salute mentale
che si fa analizzare da uno dei più grandi e rinomati psichiatri dell’epoca, per evitare l’invasione di Anderstraad, qualora fosse stato ritenuto matto.
Nel 1978 ci furono ben tre papi: Paolo VI, Giovanni Paolo I e Giovanni Paolo II
Quello che allora era classificato come racconto di fantascienza classica è oggi, in parte, una realtà. Cosa avrà ispirato Nanni Moretti per il film Habemus Papam del 2011, dove narra di un Papa che non ritenendosi idoneo all'incarico, si fà analizzare da un psichiatra, giungendo poi a presentare le proprie dimissioni, con l'argomento della forza, proprio come Benedetto XVI.

“Il curatore segreto del vaticano” è il titolo del romanzo di Umberto Vitiello pubblicato il 31 dicembre 2012 per i tipi della Lupo Editore. Il libro narra l'elezione a Papa di un convinto “giovanneo” sudamericano, che si dà il nome di Francesco, che riconduce la Chiesa di Roma alle sue origini, per attuare la riconciliazione dei cristiani del mondo intero in un’unica Chiesa, degna per la sua rinnovata natura di accogliere Cristo… grazie ad una semplificazione teologica che la rende universalmente accetta.

Lo scrittore osserva criticamente le tante contraddizioni presenti e passate, di una Chiesa Cattolica proiettata nel futuro che è alla sua svolta storica più significativa e radicale.

Non mancano un groviglio di intrighi e connivenze stroncato a fatica dall’ULTIMO PAPA e dai pochi che credono con lui di riuscire a riportarla ai genuini valori evangelici dei primi secoli.

Grande è infatti l’avversione della maggior parte dei curiali che, difensori della tradizione e dei propri privilegi,non disdegnano di ricorrere a raggiri e complotti pur di evitare che, con l’ecumenismo realizzato, la Chiesa Cattolica rinunci alla propria ricchezza e al plurisecolare patrimonio teologico che la rende del tutto diversa dalle altre comunità cristiane.

Sembra di tornare all'epoca di San Francesco d'Assisi, con la Sua Regola e con la Sua esortazione alla Curia di tornare ad essere povera tra i poveri, ed a vedere il Cristo negli ultimi degli ultimi, senza sfarzi e senza orpelli, dimostrando amore verso tutto il creato.

Cosa farà dello IOR il Santo Padre Francesco ? Nel suo romanzo “Il curatore segreto del vaticano” lo scrittore Umberto Vitiello narra anche delle dimissioni di un Papa e di un Concilio Vaticano III
che sarà l'ultimo concilio della Chiesa Cattolica ed il primo della Chiesa di Cristo, di tutti i cristiani del mondo.

Tutto questo seguendo nella narrazione i canoni del dissenso intellettuale, con un metodo che consente, senza incorrere in accuse di eterodossia, una visione critica del reale stato in cui versa la comunità dei cristiani detti cattolici.

In copertina si vede un Papa con le scarpette rosse… Nell'ultima pagina del libro invece, l'autore scrive che  “La verità è nell’auspicio di una Chiesa e di un Mondo migliori”.

Fonte foto: Luca Pagni

LEGGI ANCHE:

   14/03/2013 ROMA, PAPA FRANCESCO NUOVO VESCOVO DELLA CAPITALE, IL MESSAGGIO DEL CARDINALE VICARIO VALLINI: "IL SIGNORE CONTINUA A VISITARE IL SUO POPOLO"
13/03/2013 ELETTO IL "PAPA NERO"
13/03/2013 HABEMUS PAPAM: FUMATA BIANCA, PROCLAMATO IL SUCCESSORE DI BENEDETTO XVI
08/03/2013 VATICANO, IL CONCLAVE INIZIERA MARTEDI 12 MARZO
01/03/2013 CASTEL GANDOLFO, IL MONDO AGRICOLO SALUTA BENEDETTO XVI
28/02/2013 CASTEL GANDOLFO, ARRIVA BENEDETTO XVI
24/02/2013 FORMIA, L'ARCIVESCOVO DI GAETA PRESIDERA' LA SOLENNE CELEBRAZIONE EUCARISTICA DI RINGRAZIAMENTO PER IL PONTIFICATO DI PAPA BENEDETTO XVI
14/02/2013 PAPA RATZINGER E BERNADETTE: NEL 1879 LA VEGGENTE SCRISSE A PAPA LEONE XII 5 MESSAGGI DELLA MADONNA
11/02/2013 PAPA BENEDETTO XVI LASCIA IL PONTIFICATO: A PASQUA IL NUOVO PAPA



IL PARTITO “PIDISTELLE” IN ROTTA

Emanuel Galea

Ascoltando le varie notizie, o per meglio dire, “il si dice” nei corridoi di via del Nazareno, mi viene in mente, e non so perché, il leitmotiv di una canzone di qualche anno fa. E’ strano, come nella mia mente, senza volerlo, si anagrammino le parole che risuonano così nelle mie orecchie: Grillo tutto si fa per te / tutto…/ pur di piacere a te /…… per un si'.. per un no.. per te *** 

Questa volta però, non è il canto melodioso del Quartetto Cetra, bensì la voce bassa ed intonata di Bersani. Il PD si sta dimostrando succube del Movimento Cinque Stelle e si presenta in piazza, con le braghe calate. Ha dovuto dire addio al sogno di un Franceschini sullo scranno più alto della Camera e di una Finocchiaro nelle vesti prestigiose di seconda carica dello Stato. “Grillo, tutto si fa per te / Grillo pur di piacere a te.”

Ed ecco il PD ha dovuto rinunciare a due candidature dell’apparato ed al loro posto proporre e far votare candidature provenienti dalla cosiddetta società civile. E’ pur vero che questi  si sono presentati sotto la bandiera del centrosinistra, però, non si sono mai compromessi con “l’apparato partitico”. I Dalemiani ed i giovani turchi hanno avuto la meglio nella scelta dei capigruppo ed hanno imposto Speranza e Zanda rispettivamente a Camera e Senato. “Al Colle con la nostra proposta” rilancia il segretario, pur sapendo che anche questa sarà per lui una prova tutta in salita. Il Pdl già si è messo di traverso e minaccia “battaglia in piazza ed in Parlamento”.

Nello stesso Pd non mancheranno le sorprese, specialmente dalla corrente renziana. Elette le due cariche istituzionali, il Pd va oltre e vuole ingraziarsi fino in fondo il M5s. Quest’ultimo evita il morso fatale di Bersani. Dalla sede nazionale del Pd, fuoriescono voci di un’ipotesi di governo, si dice, è una proposta che Grillo non può rifiutare. Un governo formato da Barca, Carlini Petrini di Slow Food, il costituzionalista Gustavo Zagreblesky, Stefano Rodotà, Cecchi Paone, Don Ciotti e dulcis in fundo, che non poteva mancare, Roberto Saviano. Dite la verità, non viene da intonare “oh che belle figliole madama doré, o quante belle figlie..”

Ma che c’entra Cecchi Paone? Che cosa racconterà nel primo Consiglio dei Ministri? Forse le sue esperienze sull’isola dei famosi. Don Ciotti è un sacerdote rispettabilissimo ed è ben conosciuto nel campo del sociale. Meglio vederlo con il Vangelo in mano piuttosto che a combattere con gli otto punti di Bersani. Si troverebbe senza meno molto male in mezzo agli uomini politici. La politica è compromesso, è “qui lo dico e qui lo nego”, la politica segue ben altri criteri che le beatitudini della montagna.  “Grillo, tutto si fa, pur di piacere a te”. Don Ciotti va sacrificato sull’altare della politica, omaggio a Grillo. L’evergreen Rodotà, insigne giurista, ottantenne, reduce dall’ottava legislatura, figura tra una ipotesi di governo. E’ sempre il nuovo che avanza. Poi c’è Saviano. Nell’ipotesi di governo c’è di tutto e di più, non manca nulla. Dove sono finiti gli otto punti? Il M5s chiede l’abolizione totale dei rimborsi ai partiti che, a pensarci bene, non è una bestemmia. Bersani risponde: “per un si. per un no.. per te” siamo disposti a parlare. Abolire del tutto i rimborsi non si può. Parliamo. Grillo è un comico e ci fa ridere. Tutti gli altri sono politici e ci fanno piangere!
 

***(Canzone “Donna”, cavallo di battaglia del Quartetto Cetra)
 




ROMA CIRCO MASSIMO SCOPERTA ADDIACCIANTE, UN FETO DI POCHI MESI NEL CESTINO DI UN BAR

Redazione

Roma – Un feto morto è stato ritrovato all'interno di un cestino in un bar del centro di Roma, in via del Circo Massimo. Secondo i carabinieri, che indagano sulla vicenda, potrebbe trattarsi di un prematuro. Lunedì un feto di 4-5 mesi era stato trovato in una cella frigorifera all'Università degli Studi di Milano Bicocca.Ad accorgersi del feto nel cestino e quindi chiamare i carabinieri è stato un dipendente del locale. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del nucleo operativo della compagnia Roma Centro. Ora si aspetta l’arrivo del medico legale e della sezione rilievi.




FROSINONE, EMERGENZA FRANA. IL SINDACO PLAUDE ALL'INTERESSAMENTO DI ZINGARETTI

Redazione

Frosinone “Il fatto che la Regione si stia interessando della grave emergenza idrogeologica di Frosinone è sicuramente un elemento di novità e di grande rilievo per il nostro territorio. – Ha dichiarato il sindaco Nicola Ottaviani –  E’ utile, inoltre, predisporre uno studio accurato su quanto sta avvenendo su tutto l’alveo del fiume Cosa in quanto quello che si è verificato sul viadotto Biondi rischia di ripetersi anche in altri tratti del corso d’acqua, provocando smottamenti nel fronte collinare. – Ottaviani conclude –  L’auspicio e l’augurio è che, dopo la dichiarazione di calamità naturale, il nostro territorio possa conseguire quelle risorse finanziarie che risultano indispensabili per la riqualificazione delle aree coinvolte, poiché, dopo i buoni propositi, abbiamo bisogno di risposte concrete per la sicurezza dei cittadini e del patrimonio immobiliare dell’intera collettività”.

LEGGI ANCHE:

18/03/2013 FROSINONE, MESSA IN SICUREZZA DELLA FRANA
17/03/2013 FROSINONE, EMERGENZA FRANA: SI CHIEDE LO STATO DI CALAMITA' NATURALE
17/03/2013 FROSINONE, ALLARME FRANA VIADOTTO BIONDI. PARTICOLARE ATTENZIONE PER L’ASCENSORE INCLINATO