ADESSO PARLA “MORFEO”

Chiara Rai

Giorgio Napolitano ha detto che oggi consegnerà le sue riflessioni, dopo queste due finalissime dove i tre schieramenti quasi parimenti eletti hanno dato il peggio di sé, iniettando suggerimenti e consigli ma anche cercando di apparire “giusti” quando tutto sono tranne che responsabili.

Ovviamente il primato va a Grillo, ma anche Bersani si è impegnato a fare i dispetti e criticare apertamente, proprio in questa fase, il M5s sulle votazioni per le cariche istituzionali, che ieri hanno riguardato i vicepresidenti delle camere, i questori e i segretari d'aula. “Io dovrei votare te mentre tu non voti me”, i ragionamenti sono questi e che vogliamo aspettarci. Napolitano ci avrà dormito sopra, anzi mi correggo, avrà passato una notte insonne perché dopo le passerelle di Grillo, Berlusconi e Bersani me lo immagino come sarà riuscito a schiarirsi le idee.

Probabilmente, sceglierà qualcuno superpartes per cercare di costituire un Governo il più condivisibile possibile, ma lo tsunami spazzerà via qualsiasi proposito perché per questo è nato. Nel Movimento Cinque stelle, espressione delle performance dell’ex comico genovese, si prende alla leggera persino una figura istituzionale quale il nostro Presidente della Repubblica. Va bene il tentativo di buttarla sull’ironia ma a volte bisogna anche saper tacere.

Questo non è successo al capogruppo del Movimento 5 Stelle al Senato Vito Crimi nel giorno più importante, quello delle consultazioni al Quirinale. E’ caduto in una inopportuna e vergognosa gaffe riferita proprio alla carica più alta dello Stato. Il bello è che mentre lui ha fatto il comico, il comico ha fatto il leader del Movimento e si è presentato di fronte al Capo dello Stato, dando l’ennesima conferma di chi è il diktat e chi sono le pedine microcippate. "Napolitano è stato attento, non si è addormentato – ha detto Crimi –  Beppe è stato capace di tenerlo abbastanza sveglio".

Una frase che ha scatenato l’apocalisse delle critiche. Inutile dire la propria e difendere l’indifendibile, questa uscita gratuita nei confronti di Napolitano poteva evitarla anche se voleva essere una battuta, riferita all'appellativo di Morfeo che Grillo aveva disgustosamente appioppato al presidente. Chi ha colto questa espressione come una mancanza di rispetto verso il capo del Colle allora conserva ancora un barlume di lucidità. A capirlo è stato lo stesso Crimi, che comunque risulta genuino e ha dimostrato di aver compreso l’entità della gaffe. Tant’è che è stato costretto a spiegarsi e chiedere scusa: "Ho ribadito più volte che i colloqui al Quirinale si sono svolti cordialmente e che il presidente è stato attento a quanto da noi enunciato. Ho fatto riferimento a quanto detto dallo stesso Beppe amichevolmente direttamente al presidente, che dopo averlo conosciuto non utilizzerà più l’appellativo di Morfeo". Tra le sue braccia però ci sono finiti solo funamboli, adesso è il momento di tacere, adesso parla Morfeo. 
 
 




VETRALLA, VILLA COMUNALE: IMPERVERSANO I VANDALI . I CITTADINI CHIEDONO MAGGIORI CONTROLLI

A. De. M.

Vetralla (VT) – Terminati i lavori di pavimentazione e posizionati i nuovi giochi nella villa comunale. “Una passeggiata serale o notturna nella villa comunale di Cura di Vetralla, alias il giardino verde pubblico – commenta Gennaro G. –  dove si riversa la popolazione in cerca di svago e refrigerio nel periodo estivo, significa di questi tempi addentrarsi in un buio fitto e inquietante, per il quale molti cittadini hanno sollevato proteste rivolgendosi al gruppo Striscia Vetralla.”

Il disagio, causato soprattutto da atti vandalici che purtroppo non sono una novità per Vetralla. “E’ vergognoso che, in piena estate, – prosegue il cittadino – ci si debba ridurre a passeggiare in una sorta di foresta nera. La popolazione, chiede maggiori controlli all'Amministrazione, anche in relazione a panchine sventrate e aiuole distrutte dai teppisti, e animali randagi e non che fanno i loro bisogni sui prati dove i bambini giocano”.  I cittadini chiedono a gran voce di rendere la villa comunale, fiore all’occhiello del paese nonchè unico diversivo insieme con i bar, nuovamente praticabile in tempi brevissimi.
“Magari, – conclude ironicamente le proprie dichiarazioni Gennaro G. – l'amministrazione comunale sta pensando di assumere qualche "maschera", munita di regolamentare torcia elettrica.”
 




ROMA, CASAL DEL MARMO: GIOVEDI' SANTO PAPA FRANCESCO AL CARCERE MINORILE

Redazione

Roma – «Con la sua decisione di celebrare la messa del giovedì Santo fra i minori ospiti dell’Istituto di Casal del Marmo, il Santo Padre ha lanciato un grande segnale di attenzione verso coloro che questa società tiene ai margini». Lo dichiara, in una nota, il Garante dei detenuti del Lazio Angiolo Marroni commentando la notizia che Papa Francesco celebrerà uno dei riti di preparazione alla Pasqua nell’Istituto penale minorile di Casal del Marmo.

Nei giorni scorsi il Garante aveva scritto una lettera di ringraziamento ai neo presidenti di Camera e Senato, Laura Boldrini e Pietro Grasso, per aver voluto ricordare, nei loro discorsi di insediamento, la difficile situazione in cui versano le carceri italiane.

«Le più alte cariche dello Stato ed ora anche il Santo Padre – ha aggiunto Marroni – hanno voluto sottolineare che le carceri sono un’emergenza nazionale. Spero che il gesto altamente simbolico di Papa Francesco, così come le parole dei presidenti Boldrini e Grasso ed i ripetuti appelli del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, servano a riportare la drammatica situazione del sistema carcerario italiano al centro dell’agenda politica nazionale e ad inaugurare, finalmente, una nuova stagione di tutela istituzionale dei diritti degli ultimi».

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CASTELLI ROMANI, NOMINA SONIA RICCI ASSESSORE REGIONALE ALL'AGRICOLTURA: GLI AUGURI DEL PRESIDENTE GOTTO D'ORO

Angelo Parca

Castelli Romani (RM) – Grande soddisfazione da parte del mondo delle cantine vinicole per la nomina dell'assessore regionale all'Agricoltura Sonia Ricci. Luigi Caporicci, presidente della storica cantina Gotto d'Oro con sede in via del Divino Amore ai Castelli Romani (alle porte della Capitale) esprime il suo personale augurio: "Il nome di Sonia Ricci,  come assessore alla Agricoltura – dice Caporicci – è girato tra i primi e più sicuri.

Sapere che questo settore così difficile ed in difficoltà, sarà gestito come assessore da un imprenditore,  che si occupa di agricoltura e non solo e con esperienze e conoscenze varie e che partono dal territorio, non può che farci piacere. Il neo Assessore Ricci saprà ben relazionarsi col mondo dell'agricoltura perché conosce le difficoltà del lavoro, quelle della burocrazia, quelle dell'intero settore".

Il presidente Gotto d'Oro sostiene inoltre che Sonia Ricci, grazie alla sua esperienza a fianco delle cooperative, saprà dare un valore aggiunto alle prospettive che l'agricoltura offre, in termini di lavoro e redditività, in termini di salubrità, in termini di salvaguardia dell'ambiente. "Per il Lazio – conclude Caporicci –  l'agricoltura e l'arte dovrebbero essere volani di sviluppo di ricchezza. Oggi purtroppo, quello che costa poco, per assurdo è quello che mangiamo e beviamo, sicuramente molto meno delle tante cose superflue che ci circondano, cui vengono destinate risorse importanti. Il consumatore si tutela anche facendogli mangiare e bere cose buone e  sicure, pagando bene innanzi tutto i frutti del lavoro e dell'agricoltura, e  se così sarà ci sarà progresso sostenibile per tutti. Penso e sono sicuro che Sonia Ricci, saprà portare valore aggiunto al mondo della agricoltura, e al mondo della cooperazione".




GUIDONIA, LADRI INCASTRATI DA UN I-PAD

Redazione

Guidonia (RM) – Gli agenti della Squadra Anticrimine dell’Ufficio di Polizia di Guidonia, diretto dal dr. Alfredo Luzi, sono già da tempo impegnati sul territorio con servizi mirati alla prevenzione e repressione dei reati cosiddetti “pradatori”.

E’ di qualche sera fa la denuncia di un uomo che,  a seguito di un controllo è stato trovato in possesso di una “replica” di pistola Beretta di quelle in uso alle Forze di Polizia.

Sventata forse l’intenzione dell’uomo a commettere una rapina.

E’ di ieri invece, l’arresto di quattro cittadini rom, due uomini e due donne che hanno compiuto un  furto in appartamento.

La vittima del furto, si è presentata direttamente negli uffici di Polizia e qui ha denunciato quanto appena commesso da ignoti ladri.

Tra gli oggetti rubati, gli hanno sottratto anche un I Pad che ancora funzionante, ha permesso agli investigatori la localizzazione degli autori del furto.

Sono scattate così immediatamente le ricerche dei responsabili.

Seguendo le tracce dell’I Pad, i poliziotti sono arrivati fino al Casilino quando ad un certo punto hanno perso il segnale. 

Non si sono scoraggiati e, grazie al calcolo delle coordinate effettuate sull’ultimo segnale utile, gli investigatori sono riusciti comunque a raggiungere la località di interesse.

Hanno individuato così due edifici situati in una zona rupestre e circondati da reti metalliche e da un muretto.

Nel primo appartamento hanno trovato una donna anziana ed alcuni bambini che quando hanno visto i poliziotti hanno iniziato ad urlare  in direzione dell’altro edificio quasi ad avvisare qualcuno della presenza della Polizia.

I poliziotti si sono così divisi ed hanno controllato entrambi gli appartamenti anche per evitare che qualcuno potesse disfarsi di qualsivoglia oggetto di provenienza illecita.

Durante il controllo sono stati fermati anche alcuni occupanti di un’autovettura che rientrando nell’abitazione, alla vista della Polizia, hanno tentato di scappare.

All’interno di uno degli appartamenti, i poliziotti hanno ritrovato gli oggetti rubati qualche ora prima nell’appartamento della vittima tra cui anche l’ I Pad contenente foto e dati riconducibili al denunciante.

I fermati B.B. di 27 anni, J.M. di 22 anni, J.D., 21 anni e T.B., 22enne, tutti con precedenti di Polizia, sono stati arrestati per furto aggravato.
 




ROMA AMBASCIATA TEDESCA: E' ANDATO IN SCENA IL "CIPRO FLASH MOB"

Redazione

Roma – Il segretario romano di Rifondazione Comunista, Fabio Alberti racconta la partecipazione del suo partito al fash mob davanti l'ambasciata tedesca a Roma. “Stamattina Rifondazione Comunista ha partecipato davanti all'ambasciata tedesca, alle 10.30, in via San Martino della Battaglia 4, con un flash mob in solidarietà del popolo cipriota chiamato dalla Troika europea a salvare, di tasca propria, le banche. Una eventualità che sta vedendo una giusta  rivolta popolare, che ha imposto uno stop al provvedimento. Anche Roma è ostaggio delle banche che succhiano al bilancio comunale oltre 500 milioni l'anno, sottraendoli ai servizi. Anche a Roma occorre dire basta: il debito con le banche non può venire prima di quello accumulato con le cooperative e le piccole imprese causandone il fallimento. Gli interessi dei banchieri non possono venire prima dei diritti dei cittadini. Si congeli il debito e si usino i fondi per rispondere ai bisogni dei cittadini e rilanciare l'economia. Si faccia subito un audit pubblico, il comune si costituisca parte civile nel procedimento aperto dalla magistratura sui derivati che intossicano le casse del comune”.
 

 




LAZIO CONFAGRICOLTURA, RICCI NUOVO ASSESSORE AGRICOLTURA: "PRODUTTRICE DI ORTOFRUTTA, SAPRÀ RILANCIARE IL SETTORE PRIMARIO”

Redazione

Lazio – Le congratulazioni di Confagricoltura a Sonia Ricci, nominata assessore all’Agricoltura della Giunta della Regione Lazio.

“Siamo molto soddisfatti – ha commentato il presidente nazionale di Confagricoltura Mario Guidi – Ricci è una valente imprenditrice agricola del settore ortofrutticolo dell’agro pontino e presidente di cooperativa. Conosce molto bene, vivendoli in prima persona, i problemi del settore e sono certo che saprà dare un contributo prezioso per rilanciare l’agricoltura laziale. La sua nomina è anche un gesto di attenzione ad un’area vocata all’agricoltura come quella di Latina”.

“Sonia Ricci – ha concluso Guidi – è il terzo assessore donna all’Agricoltura della Regione Lazio; diciamo che la quota rosa all’assessorato agricolo non è una novità, ma una giusta continuità”.

 




FROSINONE, L'AMMINISTRAZIONE OTTAVIANI TAGLIA I COSTI DELLA POLITICA

Redazione

Frosinone – Taglio dei costi della politica, abolizione di privilegi e benefit, razionalizzazione della spesa pubblica. Temi caldi del dibattito politico e soprattutto dell’ultima campagna elettorale per le elezioni politiche e regionali. Temi sui quali l’amministrazione Ottaviani, precorrendo i tempi e operando scelte coraggiose, ha avviato un percorso virtuoso che l’ha portata ad essere una delle poche amministrazioni, se non l’unica in Italia, ad avere sforbiciato in maniera concreta consistente i costi della politica.

“In questi giorni – ha dichiarato l’assessore alle Finanze del Comune di Frosinone Riccardo Mastrangeli – abbiamo letto sui giornali che i presidenti di Camera e Senato hanno deciso di tagliarsi del 30% l’indennità. Gesto sicuramente apprezzabile, ma, forse, poco coraggioso, visto che qualche sforzo in più, in questo senso, poteva esser fatto, se paragonato a quanto fatto dall’amministrazione Ottaviani che, prima di ogni altra in Italia e in tempi non sospetti, più di sei mesi fa, con una scelta senza precedenti nel nostro Paese, ha tagliato del 50% le indennità di sindaco e assessori, facendo confluire il risparmio in un fondo che finanzierà progetti di grande rilevanza sociale”.

“Inoltre – continua Mastrangeli – l’amministrazione Ottaviani ha ridotto del 70% le spese di staff rispetto al passato e ha deciso l’abolizione dell’uso delle auto blu da parte di sindaco e assessori, che si spostano con mezzi propri per gli impegni istituzionali, e l’abolizione dell’uso dei cellulari di servizio, tant’è che sindaco e assessori hanno deciso di accollarsi in proprio ogni spesa in questo senso. Gesti forti, concreti con i quali abbiamo voluto dare un segnale inequivocabile ai politici di professione, a quelli che hanno scambiato la politica per un lavoro, intendendola come fonte di reddito unica, anziché come volontariato sociale o come missione civica. Noi riteniamo che si fa politica non per obbligo, ma per aiutare la gente a risolvere i propri problemi e chi fa politica, in nome di un bene superiore, deve saper rinunciare a qualcosa di proprio e non pensare alla propria dimensione autoreferenziale. Per questo abbiamo voluto tendere la mano ai cittadini per far capire che, coloro ai quali hanno dato le delega per costruire una città e una società migliori, stanno dallo loro parte e non stanno occupando il potere per meri fini personalistici. Nel Paese, in questi ultimi anni cittadini e classe politica hanno marciato in direzioni opposte, parlando due lingue diverse e rimanendo distanti anni luce. La classe politica ha chiesto sacrifici; ha imposto cure da cavallo, trattamenti lacrime e sangue ai cittadini, salvo poi non arretrare di un millimetro dalle proprie posizioni di privilegio in barba a una povertà dilagante e alla disperazione di tanti giovani in cerca di un lavoro. Davanti al vuoto degli annunci, che più volte abbiamo sentito a livello nazionale, il nostro è stato un gesto vero che ha, poi, una finalità di indubbia valenza sociale”.

“La speranza – ha concluso Mastrangeli – è che anche altri possano seguire veramente e concretamente l’esempio del Comune di Frosinone per creare istituzioni sempre più vicine ai cittadini”.
 




ROMA, BRASILIANA SEQUESTRATA IN CASA DAL SUO EX COMPAGNO ROMANO

Redazione

Roma – Con minacce e violenze fisiche è stata costretta a prostituirsi all’interno dell’ abitazione del suo aguzzino.

Vittima una donna brasiliana – chiusa per mesi in casa – senza la possibilità di poter uscire e di utilizzare il telefono per comunicare con l’esterno.

A metter fine a questa vicenda sono stati gli agenti del Reparto Volanti che sono intervenuti arrestando un 43enne romano; l’uomo – già noto alle Forze dell’Ordine – è stato bloccato ieri dai poliziotti proprio all’interno della sua abitazione.

La vittima è riuscita a chiamare il “113” in piena notte grazie allo stato di ubriachezza in cui versava l’uomo,che  appena addormentato, aveva lasciato incustodito il telefono cellulare e le chiavi dell’appartamento.

Nella telefonata ha riferito all’operatore della Sala Operativa della Questura di essere costretta in casa, peraltro ferita, in quanto picchiata per l’ennesima volta dal suo ex compagno.

Accorsi nell’appartamento di via Gastinelli – al Casilino – gli agenti delle Volanti hanno trovato la donna sanguinante in volto ed in evidente stato di agitazione.

All’interno l’uomo, subito fermato e accompagnato negli uffici di Polizia.

La vittima, dopo essere stata medicata al pronto soccorso dell’Ospedale di zona, ha raccontato agli agenti ulteriori dettagli della vicenda.

Infatti al termine della sua relazione con il 43enne è stata letteralmente “sequestrata” per mesi, e costretta avere rapporti sessuali con uomini; il denaro “guadagnato” veniva tutto preso dall’uomo che oltre a minacciarla e a picchiarla, le diceva che avrebbe fatto del male ai suoi 2 figli piccoli, al momento in Brasile.

All’interno dell’abitazione sono stati poi rinvenuti e sequestrati alcuni frammenti di un’asse di legno e una maglietta sporca di sangue, evidenti prove delle minacce e delle violenze.  

L’uomo è stato pertanto arrestato per i reati di sfruttamento della prostituzione e riduzione in schiavitù.

 




GENZANO DI ROMA, AUTOPARCO COMUNALE: RIMOSSO TUTTO L'AMIANTO

Redazione

Genzano di Roma (RM) – Sono terminati questa settimana i lavori per la rimozione delle lastre in cemento amianto poste a copertura dell'autoparco comunale di Genzano di Roma , Castelli Romani, sito in piazzale Cina, per una superficie complessiva di 775 metri quadrati. I lavori, iniziati il 25 febbraio, hanno previsto, oltre la rimozione dell'amianto, la realizzazione di una nuova copertura dell'autoparco con dei pannelli sandwich in alluminio, una copertura leggera con isolamento termico.

 




CAPENA, SEQUENZA DI FURTI E RAPINE: E' ALLARME SICUREZZA

Alberto De Marchis

Capena (RM) – Capena e molti dei paesi del quadrante Roma nord sono diventati invivibili: furti, rapine a mano armata ed accoltellamenti. Ultimo episodio, di qualche giorno fa, la rapina in pieno giorno ad un gestore di un distributore di benzina con pistole alla mano. "Una situazione che è ormai  fuori controllo" commenta una residente del luogo. “Abbiamo chiesto al sindaco un intervento deciso ma ci ha ignorati – dichiara il consigliere Alessandro Ristich de “Il Maestrale”  –  allora abbiamo richiesto l'intervento della conferenza dei sindaci della Valle del Tevere.”

Ristich fa inoltre sapere che è stata inviata una lettera, unitamente alle firme dei cittadini raccolte lo scorso mese, al Presidente della Conferenza, Enzo De Santis, per richiedere ufficialmente l'intervento dei sindaci di tutto il territorio sulla questione sicurezza.

[ LA LETTERA INVIATA AL PRESIDENTE DELLA CONFERENZA DEI SINDACI ENZO DE SANTIS ]