RIETI, TELECOM PIANO DI RIORGANIZZAZIONE: IL SINDACO SCRIVE AI VERTICI DELL’AZIENDA

Redazione

Rieti – Il Sindaco di Rieti, Simone Petrangeli, ha inviato ieri mattina una lettera ai vertici del Gruppo Telecom Italia Spa esprimendo la propria preoccupazione rispetto a un eventuale piano di riorganizzazione che coinvolga la sede provinciale di Rieti della compagnia telefonica."Apprendo dalle organizzazioni sindacali e dagli organi di informazione – scrive il Sindaco – che il Gruppo Telecom Italia Spa è in procinto di avviare un piano di riorganizzazione delle proprie sedi periferiche che prevede, tra l'altro, la chiusura della sua sede storica di Rieti, avendo essa un organico inferiore alle 46 unità. Sempre dalla stampa apprendo che tale piano prevederà anche il trasferimento presso altra sede del call center 187, al momento operativo nella vostra centrale di viale Canali, dove sono impiegati 25 operatori più ulteriori maestranze tecniche". Il Sindaco, pur non volendo entrare nel merito delle scelte aziendali poste in essere da Telecom Italia, nella lettera invita ieri all'AD Domestic della compagnia e al suo Responsabile delle risorse umane, invita l'Azienda a rivedere la decisione di riorganizzare le sedi periferiche facendo presente che la scelta andrebbe a danneggiare ulteriormente la Città di Rieti, già depauperata di importanti presidi.




CONSIGLIO REGIONALE DEL LAZIO: GESTIONE PUBBLICA DELL'ACQUA. UN ANNO PER DISCUTERE ED APPROVARE

Redazione

Roma – Il nuovo Consiglio regionale del Lazio appena insediato ha 365 giorni di tempo per discutere ed approvare la proposta di Legge regionale “Tutela, governo e gestione pubblica delle acque”, approvata da 39 comuni del Lazio e sottoscritta da circa 40mila cittadini: le delibere comunali approvate con la maggioranza dei due terzi obbligano infatti il Consiglio regionale a discutere entro un anno il testo, legiferando secondo quanto indicato nella proposta stessa, oppure ad andare a referendum propositivo regionale.Dopo la grande vittoria referendaria del 12 e13 giugno 2011, quando 2.500.000 di abitanti del Lazio hanno votato contro la privatizzazione dei servizi pubblici locali e per l'acqua pubblica fuori dal mercato, dopo la presentazione della proposta di legge, è ora necessario che la Regione Lazio dia seguito alla volontà popolare, attraverso la gestione pubblica dell'acqua, come stanno facendo altri enti locali nel resto del Paese. Per questo oggi abbiamo atteso i consiglieri regionali all'ingresso del Consiglio Regionale, consegnando loro il “kit dell'acqua”: uno strumento attraverso il quale affrontare le questioni legate alla gestione del servizio idrico nella direzione indicata dai cittadini, con il quale si richiede a tutti un incontro per la costituzione di un inter-gruppo consiliare sull'acqua. Per questo abbiamo voluto incontrare oggi il Presidente del Consiglio regionale, Daniele Leodori, al quale sono state consegnate le firme a sostegno della proposta di legge regionale e chiesto di avviare immediatamente i lavori per la discussione della legge, affinché si giunga alla sua approvazione entro un anno, attraverso un percorso scadenzato di discussione pubblica e partecipata che permetta di affrontare insieme alle comunità locali le criticità della gestione del servizio idrico nella nostra regione. Durante il breve incontro, al quale erano presenti anche le consigliere Marta Bonafoni e Cristiana Avenali, il Presidente Leodori si è impegnato per avviare al più presto il percorso di discussione della legge, nel rispetto dei tempi e dei passaggi istituzionali, in un'ottica di ampliamento della discussione a tutte le realtà interessate Quello di oggi – ieri per chi legge –  è stato dunque solo una prima iniziativa diretta al nuovo consiglio regionale, un'iniziativa che abbiamo deciso di mettere in atto insieme alle altre cruciali vertenze della Regione: sanità e gestione dei rifiuti, perchè sui servizi essenziali finisca il tempo delle speculazioni e nasca quello degli interessi collettivi.

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BRACCIANO: UN MIRACOLO AL PADRE PIO

Emanuel Galea

Bracciano (RM) – Ancora impressa nella memoria collettiva la visione dell’ospedale Padre Pio pieno di striscioni, di manifesti mezzi stracciati  lasciati penzolare dai muri, di infermieri e personale vario discutere nel giardino, di medici e paramedici aggirarsi per i corridoi della struttura gesticolando animosamente mentre i pazienti, “pazientemente” attendono di essere visitati, di barelle situate nella galleria del piano terra, con sopra i vari ammalati circondati dai propri cari, ad attendere la “chiamata” per la visita di pronto soccorso.

E poi ancora, mura imbrattate, cicche fumanti per terra, ovunque aria di smantellamento, di sloggio, di incuria, di abbandono. Un clima in cui il personale si mostra esasperato a causa del perdurare dell’attesa per i verdetti del Tar e successivamente del Consiglio di Stato, relativi i ricorsi promossi dalle varie amministrazioni comunali insieme ai cittadini contro il famigerato decreto Polverini. Il  Padre Pio appare una struttura avvilente, scoraggiante, un ambiente desolante. Sulla bocca di tutti, e non certamente per elogiarla, corre il nome del Commissario Straordinario alla Sanità Renata Polverini. Il Padre Pio sembra ormai un ospedale in liquidazione. Il piano di riconversione della Regione Lazio mira al declassamento a semplice punto di primo intervento di questa struttura ospedaliera. Dal 2010, dopo le varie sentenze, pronunce del Tar, ricorsi, proteste dei cittadini, ferma posizione e diffida all’Asl da parte del sindaco Giuliano Sala e le varie iniziative del Comitato Territoriale Salute Pubblica Ospedale Padre Pio Bracciano , è avvenuto il “miracolo”. Lo scambio di personale specializzato tra il Padre Pio di Bracciano ed il S. Paolo di Civitavecchia inizia a far vedere i primi risultati.

Oggi, visitando il nosocomio, colpisce  l’ordine, la pulizia, un servizio ben organizzato e soprattutto la cortesia di tutto il personale. La metamorfosi ha contagiato tutti, a partire dalla vigilanza all’ingresso del nosocomio. Non è uno spot pubblicitario il nostro, ma solo un atto dovuto nei confronti di coloro che hanno saputo risollevare un presidio colabrodo. Una cittadina di Anguillara, racconta di essersi commossa per il comportamento “umano” del chirurgo che l’ha visitata e ancora di più, dell’assistente che, dopo la visita, l’ha accompagnata a completare tutte le pratiche, salutandola e infine, augurandole “buona Pasqua”. Questo è ciò che si registra e rispetto cui sentiamo di rivolgere un forte plauso per il salto di qualità che l’ospedale Padre Pio di Bracciano ha saputo fare, in tempi brevissimi. I migliori auguri allo staff tutto, medico,para medico, direzione, personale tecnico e vario  e alle associazioni . A tutti loro va il merito del “miracolo del Padre Pio”.  Auguri.

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"TROIE" IN PARLAMENTO

Chiara Rai

Ci mancavano le “troie” in Parlamento, adesso siamo veramente a posto. Gli ex comici diventano leader politici e i cantautori sproloquiano a Bruxelles anziché pubblicizzare le nostre qualità, il made in Italy.

Guai a colpire l’Europarlamento, dopo il mea culpa, in Europa lo sanno tutti ormai che l’assessore e cantautore Franco Battiato si riferiva all’Italia quando nel rispondere ad una domanda sugli emigrati italiani, inattesa, pronuncia la frase: "Farebbero qualsiasi cosa queste troie che si trovano così in giro nel Parlamento.

E' inaccettabile. Dovrebbero aprire un casino e farlo pubblico”. Eh sì proprio così Battiato parla di puttane in Parlamento, in evidente spregio alle donne ovviamente, e poi ritorna sui suoi passi asserendo che si riferiva al passato del “parlamento Italiano deviato” caratterizzato da una “logica di mercimonio offensiva della dignità delle donne”, lui, Battiato ha stima dell’attuale Parlamento. 

Nel Codice di Famiglia del 1865 le donne non avevano il diritto di esercitare la tutela sui figli legittimi, né tanto meno quello ad essere ammesse ai pubblici uffici. Sul versante dei diritti civili e politici, erano nate l’Associazione nazionale per la donna a Roma nel 1897, l’Unione femminile nazionale a Milano nel 1899 e nel 1903 il Consiglio nazionale delle donne italiane, aderente al Consiglio internazionale femminile. Sul fronte dell’istruzione, venne permesso soltanto nel 1874 l’accesso delle donne ai licei e alle università. Nel 1903 venne convocato il primo Consiglio nazionale delle donne italiane, articolato in vari settori sui diritti sociali, economici, civili e politici. Poi nacquero come funghi le associazioni. Intanto nel 1906 la studiosa di pedagogia Maria Montessori si appellò alle donne italiane attraverso le pagine de "La Vita" affinché si iscrivessero alle liste elettorali. Nel 1919, venne abolita l’autorizzazione maritale, dando così alla donne almeno l’emancipazione giuridica. Il 6 settembre del 1919 la Camera approvò la legge sul suffragio femminile, con 174 voti favorevoli e 55 contrari. Il 1 febbraio del 1945, su proposta di Togliatti e De Gasperi venne infine concesso il voto alle donne. All’inizio del 1970, nell’ambito di una seminario organizzato dal Partito Radicale, nasce il Movimento di liberazione della donna (MDL), il quale, contrariamente ai suoi omologhi all’estero, ammette fra i suoi aderenti anche uomini. nel 1975 era stato infine riformato il diritto di famiglia, garantendo la parità legale fra i coniugi e la possibilità della comunione dei beni. Le donne hanno lottato per i loro diritti mentre agli uomini non è mai stato difficile entrare in Parlamento, votare, accudire la famiglia a proprio modo e piacere e decidere, comandare. Le donne hanno sofferto per ottenere la propria dignità, si sono liberate della schiavitù degli uomini ma oggi, purtroppo ne sono ancora vittime. Oggi purtroppo sono vittime di angherie, stupri, soprusi, violenze fisiche e psicologiche. Oggi sono ancora sulla bocca di persone senza riguardo. Oggi le donne muoiono, ogni giorno. Le donne, noi donne, non abbiamo paura ma pretendiamo che oggi il mondo s’indigni di fronte a simili comportamenti. Quante donne hanno fatto la fine del senatore Lusi? Quante donne hanno disonorato, rubato, diffamato il paese? Le opinioni sono lecite ma offendere l’universo femminile tanto per essere radical chic e riempirsi la bocca con vergognosi maschilismi, oltre che demodé è degno di essere condannato. 




ROMA, VILLAGGIO OLIMPICO: SCUOLA SENZA MENSA. DE SALAZAR: “ GRAVI RESPONSABILITÀ DELLA PRESIDENTE DE ANGELIS”

Redazione

Roma – "La Presidente del Municipio 2 Sara de Angelis ha responsabilità oggettive sul mancato completamento della mensa nella scuola primaria del villaggio Olimpico, dove gli alunni da oltre due anni mangiano dove capita." Lo dichiara in una nota Francesco De Salazar Presidente del Movimento Cittadino Flaminio Parioli V. Olimpico. "Infatti – prosegue il responsabile del Movimento – nella primavera del  2011 la vecchia mensa fu abbattuta per via della presenza di amianto nella struttura e i tempi per la consegna della nuova non dovevano superare i 5 mesi. Ad oggi, la struttura risulta non completata,  mancano caldaie pavimentazione esterna e altri allacci la cui realizzazione costerebbe 150 mila euro,  ma la ditta che ha effettuato finora i lavori stimati per un importo di  350.000, 00 ha interrotto da diverse settimane l'operato poichè non ha mai incassato un solo euro dall'amministrazione comunale.  A farne le spese studenti e genitori, mai informati correttamente sullo stato dell'arte dei lavori sia dal l' Ufficio tecnico sia del municipio 2 nella persona dalla Presidente De Angelis. Quest' ultima conclude – De Salazar – ha responsabilità oggettive in questa vicenda, poichè consapevole e consenziente dell' approvazione dei lavori senza cassa."
 




LAZIO, INCONTRO CON IL COORDINAMENTO REGIONALE ACQUA PUBBLICA: CONSEGNATE A ZINGARETTI 40 MILA FIRME

Redazione

Lazio – “Oggi insieme al Presidente del Consiglio Regionale del Lazio Daniele Leodori abbiamo incontrato una delegazione del Coordinamento Regionale Acqua Pubblica che manifestava fuori dai cancelli della Pisana. Un incontro fruttuoso e positivo che ha segnato sin dalla prima seduta della X legislatura anche un cambio di stile rispetto al passato”. A dichiararlo sono Cristiana Avenali e Marta Bonafoni del gruppo “Per il Lazio”, che si sono fatte promotrici dell'incontro in cui tra l'altro i movimenti hanno consegnato al presidente le 40 mila firme raccolte per la presentazione della proposta di legge d'iniziativa popolare, sottoscritta anche da 21 comuni della nostra regione che rappresentano 200 mila cittadini. “Nel corso dell'incontro – riferiscono le consigliere – il presidente Leodori ha assunto l'impegno di attivare l'iter per la discussione della proposta di legge quanto prima, una volta evasi i primi adempimenti necessari e urgenti del consiglio. Il count-down per l'approvazione della legge è partito ieri col nostro insediamento – concludono Avenali e Bonafoni – abbiamo un anno di tempo per concludere il percorso a partire dal testo depositato, attraverso un processo partecipativo, nel  rispetto del referendum del giugno 2011”.

 




ROMA COMUNE, NON C'E' TRASPARENZA SUGLI AFFITTI PAGATI PER SEDI ISTITUZIONALI

Redazione

Roma – Sono trascorsi tre mesi dalla richiesta, avanzata dai radicali all'assessore al Patrimonio di Roma Capitale, ed è trascorso un anno dall'entrata in vigore della legge che prescrive la "Trasparenza dei costi sostenuti dagli enti locali per locazioni". Il testo della legge non lascia dubbi di interpretazione: “al fine di assicurare la razionalizzazione e il contenimento delle spese degli enti territoriali, a decorrere dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, gli enti locali sono tenuti a pubblicare sui propri siti istituzionali i canoni di locazione o di affitto versati dall'amministrazione per il godimento di beni immobili, le finalità di utilizzo, le dimensioni e l'ubicazione degli stessi come risultanti dal contratto di locazione” (art. 97 bis legge 27/2012).

La questione riguarda tutti gli affitti che il Comune di Roma paga per sedi istituzionali rispetto ai quali è necessaria una razionalizzazione ed è sicuramente possibile intervenire per realizzare risparmi consistenti grazie anche agli strumenti offerti dalla normativa sulla "spending review". "Ma Roma capitale – sostiene Riccardo Magi, segretario di Radicali Roma –  evidentemente non intende fare nemmeno il primo passo verso la trasparenza e la razionalizzazione della spesa, cioè la pubblicazione sul sito istituzionale dei dati. Allora siamo indotti a farci domande più precise rispetto ad alcuni contratti stipulati dal comune negli anni passati. Ad esempio i contratti per importi rilevanti con la società Milano 90 (gruppo Scarpellini) per le sedi istituzionali di via delle Vergini 18 (consiliari) e largo Loria 3 (commissioni consiliari) sono ancora in vigore? E comportano per le casse pubbliche gli stessi esborsi che emersero sulla stampa qualche anno fa, cioè 5 milioni di euro l'anno per la prima sede e oltre 9 milioni di euro per la seconda? E per quali altre sedi istituzionali comunali il comune affitta immobili? E a quali condizioni?  Possibile  – conclude Magi – che nessuno abbia ancora avvisato la giunta di Alemanno di questo obbligo di legge e che nessun consigliere comunale voglia sollevare in aula la questione nonostante la nostra denuncia sia già stata evidenziata dalla stampa".




ROMA, IL JAZZ INCONTRA LA MUSICA EUROPEA E LE MELODIE POPOLARI CON ARB TRIO

Redazione

Roma – Venerdì 29 Marzo all'Urbana47 (via Urbana, 47) torna l’ Arb Trio con  Alessandro Russo  alla  chitarra,  Flavia Ostini al contrabbasso e Antonio Donatone alla batteria.

Il trio è guidato da Russo, chitarrista e compositore da tempo attivo ed apprezzato in ambito nazionale ed internazionale per il suo personalissimo stile ispirato a Django Reinhardt.

Sul solco del percorso musicale di Django, Russo, l'Arb Trio propone un repertorio di brani della tradizione swing e di composizioni originali, nelle quali prosegue l’idea dell’incontro tra jazz, musica europea e melodia popolare.

Per info e prenotazioni:: Ristorante italiano Urbana47 Tel. 06.47884006 / http://www.facebook.com/Urbana47

 




SCUOLA: E' BOOM DI ISCRIZIONI PER GLI ISTITUTI AGRARI

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Redazione

A.C.

Con un aumento record del 29% delle iscrizioni negli istituti professionali agricoli e del 13% negli istituti tecnici di agraria, agroalimentare ed agroindustria, la campagna torna prepotentemente a crescere nell’interesse delle giovani generazioni.

E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sui dati relativi alle iscrizioni al primo anno delle scuole secondarie di II grado statali e paritarie per l’anno scolastico 2012/2013 divulgati dal Ministero dell’ Istruzione, dell’Università e della Ricerca dal quale si evidenzia il successo dell’agroalimentare nelle scelte formative.

Si tratta di una netta inversione di tendenza rispetto al passato quando la vita in campagna era considerata spesso sinonimo di arretratezza e ritardo culturale nei confronti di quella in città. A confermarlo è una analisi Coldiretti/Swg dalla quale emerge che la metà dei giovani tra i 18 ed i 34 anni – sottolinea la Coldiretti – preferirebbe infatti gestire un agriturismo piuttosto che fare l’impiegato in banca (23 per cento) o anche lavorare in una multinazionale (19 per cento). Il contatto con la natura ed i suoi prodotti – precisa la Coldiretti – è diventato premiante rispetto all’impegno negli strumenti finanziari di un istituto di credito o nei prodotti fortemente pubblicizzati di una grande multinazionale. Venute meno le garanzie del posto fisso che caratterizzavano queste occupazioni sono emerse – conclude la Coldiretti – tutte le criticità di lavori che in molti considerano ripetitivi e poco gratificanti rispetto al lavoro in campagna.




VOLLEY CLUB FRASCATI, LA SERIE C MASCHILE BATTE L'EX CAPOLISTA FERENTINO. COACH D'ALESSIO: «DOBBIAMO VINCERLE TUTTE»

Redazione

Frascati (Rm) – La serie C maschile del Volley Club Frascati (denominata Frascati Zagarolo) batte anche la capolista Ferentino al termine di una splendida gara conclusa al tie break. «Eravamo convinti di poter fare una buona partita e vincere – dice coach Franco D'Alessio -. Rimane un pizzico di rammarico per non aver vinto 3-1 e conquistato tre punti, ma questo è un successo importante e va dato atto a Ferentino di aver meritato i due set conquistati. Il nostro rimpianto maggiore, semmai, sta nelle tre sconfitte subite all'andata: se avessimo avuto quei punti ora saremmo al comando della classifica». Invece la serie C tuscolana rimane al terzo posto in classifica dietro all'ex battistrada Ferentino (ora a +2) e alla neo capolista Latina (+3). «I pontini forse hanno qualcosina in più delle altre avversarie per il vertice – dice D'Alessio – anche perchè si sono rafforzate in corsa con l'innesto di un giocatore di qualità ed esperienza come Milazzo. Ma, come accaduto anche a noi, tutte le squadre possono perdere qualche punto per strada. Noi dovremo essere bravi ad approfittarne qualora capitasse». La ricetta per la rimonta è una sola. «Ora c'è la sosta che comunque non è un ostacolo in questo momento, nonostante siamo in un gran periodo di forma – dice D'Alessio -. Dopo ripartiremo dalla sfida di Ladispoli, una squadra di bassa classifica che però rispettiamo come tutte le squadre di questo campionato. Dobbiamo cercare di vincerle tutte – spiega il tecnico – perché sappiamo che non dipende solo da noi, ma non serve fare tabelle: pensiamo gara dopo gara».

LE SQUADRE MAGGIORI – Solo risultati negativi dalle altre squadre maggiori. Nel settore femminile la serie B2 è stata battuta per 3-0 in casa dal Serramanna, mentre la serie D si è fatta piegare per 3-1 dall'Onda volley. In campo maschile si interrompe la striscia positiva della Prima divisione che ha perso 3-2 con l'Anagni mantenendo comunque quattro punti di vantaggio sulla seconda classificata. 




POLISP. BORGHESIANA VOLLEY, SECONDA DIVISIONE FEMMINILE DA IMPAZZIRE. CRISCUOLO: «RISULTATI FRUTTO DEL LAVORO»

Redazione

Roma – La Seconda divisione femminile della Polisportiva Borghesiana volley sta volando altissima. La vittoria per 3-0 sull'Artena ha confermato il gran momento di forma della squadra di coach Valter Cleman: nelle ultime sette giornate ha raccolto 17 punti e va considerato che molti di questi sono stati presi negli scontri diretti con altre squadre di medio-alta classifica. «Dopo la sosta – sottolinea il responsabile del settore volley Stefano Criscuolo – ci attendono tre incontri che sulla carta ci dovrebbero portare altri punti. E poi nell'ultimo turno di campionato, tra sette giornate, sfideremo l'imbattuto Mancini 34». Criscuolo è molto soddisfatto dei chiari progressi compiuti da questo gruppo. «L'attuale condizione avvalora il lavoro che sta facendo coach Cleman con queste ragazze molto giovani, anche loro (come la serie C femminile, ndr) prese in corsa e quindi con una preparazione ed un'impostazione fatta durante il campionato. Il tecnico – continua Criscuolo – ha svolto un gran lavoro sulla tecnica e soprattutto sulla mentalità che serve alle ragazze che vogliono entrare nella pallavolo più evoluta. Alcune sicuramente più predisposte ad affrontare nuove esperienze e mentalità di gioco stanno rispondendo molto bene alle direttive del tecnico e sono cresciute molto. Altre, che inizialmente sembravano avere più requisiti, purtroppo non hanno risposto altrettanto bene: la loro difficoltà credo sia stata quella del passaggio da una pallavolo più scolastica e meno agonistica svolta negli anni precedenti a una di diverso livello. Comunque ci tengo a ricordare che la maggior parte sono ragazze sotto i 18 anni. Ci sta – conclude Criscuolo – che qualcuna di loro possa aver “accusato” il cambio del tecnico e aver avuto delle difficoltà nei rapporti, anche se per altre questo non è stato un alibi».

LE ALTRE SQUADRE – La serie C femminile ha rimediato una brutta sconfitta per 3-0 contro Cave pur rimanendo a quattro punti dallo Zagarolo quint'ultimo. Male anche la Seconda divisione maschile che ha perso 3-1 ad Albano. «Non ci sono molte attenuanti per questo gruppo – dice Criscuolo – se non quella di non allenarci ormai insieme da mesi. Anche se giocano persone con
esperienza di categorie superiori, i risultati non possono essere diversi. E' una critica che faccio alla mia squadra – conclude il responsabile – che ho scelto di seguire e fino alla fine porterò avanti».