POGGIO MIRTETO: IL SINDACO REFRIGERI ANNUNCIA LA SUA DECADENZA SANCITA DAVANTI AL CONSIGLIO COMUNALE

Redazione

Poggio Mirteto (RI) – Il neo assessore alla Regione Lazio, si congeda così da sindaco di Poggio Mirteto. “In merito al fatto che non sarò più sindaco del Comune di Poggio Mirteto, la mia decadenza sarà sancita solamente davanti al Consiglio comunale nelle prossime ore, lo stesso Consiglio dove manifesterò, come ho sempre fatto, il massimo rispetto istituzionale. Concludo in questo modo un’esperienza umana e amministrativa straordinaria e sicuramente senza uguali. In tale momento particolare ringrazio intanto tutti coloro che mi hanno consentito di fare questo percorso: i consigli e i consiglieri che si sono succeduti negli anni a Poggio Mirteto e i tanti cittadini che, come accaduto anche per le recenti competizioni elettorali laziali, mi hanno sempre manifestato grande vicinanza. Mi accingo ora a iniziare una nuova esperienza con il cuore e il pensiero rivolto rivolti in particolare al mio comune, all’intera provincia di Rieti e, ovviamente, alla regione Lazio e lo farò per tutelare tutti, nessuno escluso, con la stessa attenzione con la quale ho fatto l’amministratore a Poggio Mirteto”.




CASTELLI ROMANI: CHIUSO IL PALACAVICCHI

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Redazione

Castel Gandolfo (RM) – Su proposta dei Carabinieri di Castel Gandolfo, l’Autorità amministrativa ha oggi disposto la sospensione della licenza di una frequentatissima discoteca di Roma. Si tratta del Palacavicchi, noto locale notturno a ridosso del Grande Raccordo Anulare, frequentato da giovani provenienti dalla Capitale e dai comuni dei Castelli Romani. All’interno delle sale da ballo, negli ultimi mesi i militari dell’Arma sono intervenuti in molteplici occasioni per episodi di aggressioni, spaccio di droga, risse, accoltellamenti, un tentato omicidio e furti d’auto dal parcheggio adiacente. Per tali turbative alla sicurezza pubblica, è stata sospesa l’attività di una delle sale da ballo, in particolare quella riservata alla musica “dance” e “house” che rimarrà chiusa per tutto il periodo pasquale.




ROCCA DI PAPA SCUOLA LEONIDA MONTANARI: PIOVE NELLE CLASSI

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Redazione

Rocca di Papa (RM) – “Le scuole di Rocca di Papa si trovano in uno stato di grave abbandono e la sicurezza degli alunni è messa in pericolo”. Questa la denuncia del consigliere comunale Emanuele Crestini dopo aver visionato di persona gli istituti scolastici del territorio e aver parlato con il personale docente, i dirigenti scolastici e con i genitori. “Una delle situazioni più gravi l’ho riscontrata nel plesso Leonida Montanari –afferma il consigliere – qui ci sono perdite d’acqua in quasi tutte le aule, la palestra ristrutturata due anni fa si può utilizzare solo se c’è bel tempo, l’ascensore non funziona e la piattaforma elettrica per gli alunni diversamente abili da mesi è fuori uso”. E stiamo parlando dell’unica scuola media presente su un Comune con più di sedicimila abitanti. “Nell’istituto ci sono perdite dal soffitto, dai termosifoni e ovunque si vedono bacinelle messe in punti strategici per raccogliere l’acqua, tanto che nei giorni di pioggia i ragazzi sono costretti a spostare i propri banchi nelle zone asciutte” afferma Crestini. In questi ultimi mesi i dirigenti scolastici hanno mandato decine di fax al comune di Rocca di Papa per richiedere interventi urgenti soprattutto per la piattaforma elettrica. “Ad oggi i ragazzi con un handicap sono costretti a farsi aiutare dai bidelli per arrivare in aula e spesso occorrono anche due persone perché devono essere letteralmente presi in braccio – dice Crestini – per non parlare della loro dignità che sicuramente viene lesa quando si vedono caricati per essere trasportati in classe di fronte allo sguardo attonito dei propri compagni”. I genitori, pur apprezzando il lavoro svolto dai professori e dal preside, sono disperati e non sanno più a che santo rivolgersi per garantire una scuola sicura ai propri figli. La situazione delle scuole di Rocca di Papa è sotto gli occhi di tutti. Un altro plesso con seri problemi è la scuola elementare ai Campi di Annibale. Qui la porta dell’uscita di sicurezza si apre su un balcone e la palestra non è a norma e i bambini possono fare attività fisica solo all’aperto sperando che ci sia il sole. “Sono stato accompagnato dal personale nelle aule – dichiara Crestini – ho visto con i miei occhi le infiltrazioni d’acqua dai muri dei bagni e le finestre che violano tutte le norme di sicurezza. Il locale adibito come palestra ma non utilizzabile – continua il consigliere – è uno spazio molto ridotto, non a norma e occupato in gran parte da banchi scolastici“.Lo stato di abbandono e la completa assenza dell’amministrazione comunale si registra un po’ in tutti gli istituti anche in quelli di recente costruzione. Nella scuola dell’infanzia “Campi di Annibale”, che è stata edificata circa tre anni fa, sono tante le cose che non vanno. “Si inizia con la mancanza di una vera entrata pedonale per cui – afferma Crestini – si può passare solo attraverso un cancello elettrico di grandi dimensioni privo di adeguata segnalazione lampeggiante. Poi ho riscontrato una serie di elementi che minano la sicurezza dei bambini e potrebbero causare loro dei danni– aggiunge il consigliere – come  i giardini in stato di abbandono, piante inadeguate, una recinzione da cantiere con fissaggi provvisori che spesso cade. Anche qui sono frequenti infiltrazioni di acqua dai muri e soppalchi inagibili”.

Una situazione poco confortante si è registrata anche nel  plesso scolastico su via dei Gelsomini dove la carenza di manutenzione da parte dell’amministrazione comunale ha causato danni che si sarebbero potuti evitare. “Lo spazio esterno non è stato mai curato del personale del comune e non può essere utilizzato dai bambini e come negli altri plessi anche qui l’ascensore è fuori uso”afferma Crestini. Chi governa anche un comune piccolo come Rocca di Papa ha delle priorità da rispettare che non devono essere mai disattese. “Non è ammissibile dare ai nostri figli delle aule scolastiche ridotte a un colabrodo né lesinare le opere di manutenzione né soprassedere sulla loro messa in sicurezza” tuona il consigliere comunale di minoranza – ho costatato con i miei occhi una situazione insostenibile per gli alunni che hanno sì il diritto all’istruzione ma anche il diritto ad una scuola sicura e confortevole”. A Rocca di Papa le scuole di fatto presentano gravi problemi e l’attuale amministrazione comunale al riguardo non ha mosso un dito. “Gli istituti scolastici cadono a pezzi, le strade sono distrutte, in comune arrivano ogni giorno le richieste di ditte che vogliono essere saldate per fatture vecchie di anni, i precetti sono all’ordine del giorno per mancato pagamento mentre il debito comunale è arrivato alle stelle – denuncia Crestini – per non parlare del fatto che in paese il commercio è morto e ci sono opere pubbliche lasciate a metà da tempo. Tutto questo è lo specchio di una politica fallimentare che ha portato il comune allo sbando più completo. A questo punto io chiedo – conclude il consigliere – le immediate dimissioni di quest’amministrazione targata Boccia”. 




RIETI, IMU TERRENI AGRICOLI: SI DISCUTE OGGI, IN COMMISSIONE BILANCIO, POSSIBILITA’ DI RIMODULAZIONE

Redazione

Rieti – A seguito dell'incontro con la delegazione della Copagri di Rieti, per le problematiche legate all'IMU sui terreni agricoli, il Presidente della Commissione Bilancio, Simone Miccadei, comunica che il 28 marzo alle ore 9,30, nel corso di un'apposita seduta della stessa Commissione, alla quale parteciperà anche l'Assessore al Bilancio Marcello Degni, il Comune verificherà l'eventuale possibilità di rimodulare l'IMU per i terreni agricoli. Essendo la Commissione aperta a tutti i cittadini, l'invito è naturalmente rivolto anche alle altre associazioni di categoria e a chiunque fosse interessato all'argomento oggetto dell'incontro.




ROMA, LA REGIONE RIPRISTINA TUTTE LE ATTIVITA’ OSPEDALIERE DELL’IDI SAN CARLO. SOSPESO PROVVEDIMENTO DELLA ASL ROMA E

Redazione

Roma – Provvedimento Regionale che di fatto ripristina tutte le attività ospedaliere dell’IDI San Carlo e sospende il provvedimento dell’Asl Roma E. Lo ha comunicatonella tarda serata di ieri 27 marzo Sandro Bernardini, Segretario Responsabile della Uil Fpl di Roma dopo un lungo e serrato confronto in Regione. Ovviamente il Gruppo Idi San Carlo dovrà fornire una relazione dettagliata sulle criticità in merito alla sicurezza, che verranno discusse insieme alle altre questioni in sospeso.




UNA VEGLIA DI PREGHIERA. UN MIRACOLO PER BERSANI

Non rimane che un tentativo.  Chiamare Don Ciotti che ormai fa parte dell’entourage del premier incaricato,  invitarlo ad organizzare una fiaccolata ed una veglia di preghiera per il miracolo che sospira  Pierluigi.

 

Emanuel Galea

L’ha detto lui. Ci vuole un miracolo. Remando controcorrente, sperando contro ogni speranza, sfidando tutti, i compagni del partito e lo stesso Presidente. Incaponito, testa bassa come un ariete, passi fermi, va avanti, incurante del tempo prezioso che sta facendo perdere al Paese, mentre il prestigio nazionale, si logora sempre di più. Cerca il consenso dove non c’è. Non abbandona l’idea che qualche “cittadino” del M5s gli possa concedere la fiducia. A nulla vale che il capogruppo di questo movimento, subito dopo le consultazioni rilascia una dichiarazione dicendo: ''Non ci sono le condizioni perché noi del M5S si possa dare fiducia ad un governo fatto da questi partiti: ne' politico, ne' tecnico'' Appelli e consigli da parte di compagni ed amici, come Andrea Olivero, lo invitano a riconsiderare un maggior coinvolgimento di tutte quelle forze politiche che possono contribuire a dare avvio alla legislatura. Lo stesso Presidente non si stanca di raccomandare al segretario di pensare all’interesse generale dell’Italia per dare continuità alle istituzioni democratiche del paese. Bersani va avanti per la sua strada che, a detta di tanti, non può portare che alle urne. Nel partito trova chi lo incita ad andare avanti. Fassina non lascia alcuno spazio a trattative : “ Chi vuole l’accordo col Pdl vuole morto Bersani". Forse questo avvertimento era diretto  a Renzi. Il premier incaricato non indietreggia di un millimetro e avanza una proposta a Berlusconi:  fai partire il governo e scegliamo insieme il nome per il Colle . A un esponente vicino al segretario sfugge un commento, tra il serio ed il faceto: Se non stai a questa proposta, allora il capo dello Stato ce lo votiamo noi da soli. «E siamo pronti ad eleggere anche Ilda Boccassini, se serve». Ma il Pdl, per dichiarazione di Alfano,  a consultazioni terminate, non lascia spazi a dubbi: “O Pdl coinvolto nel governo o nessun appoggio a Bersani". Dopo aver considerato questo scenario improbabile, risulta molto difficile comprendere in quale modo pensa di ottenere la fiducia Bersani. Non è facile capire cosa passa per la  mente del segretario. Monti ormai, travolto dalla “valanga marò”, poco pensa alla fiducia a Bersani. L’episodio Terzi rende ancora più incerte le “certezze” di Bersani. Non rimane che un tentativo.  Chiamare Don Ciotti che ormai fa parte dell’entourage del premier incaricato,  invitarlo ad organizzare una fiaccolata ed una veglia di preghiera per il miracolo che sospira  Pierluigi.




LAZIO SOS IMPRESE, SERVE LIQUIDITA': LE ASSOCIAZIONI SI APPELLANO A ZINGARETTI

Redazione

Lazio – “Condivido l’appello lanciato dalle associazioni di categoria della nostra provincia al neo Presidente della Regione Lazio, dal quale, ne sono certo, arriveranno risposte concrete per il nostro territorio”.

A dichiararlo il Senatore del Partito Democratico, Francesco Scalia, il quale aderendo alle richieste avanzate dai rappresentanti delle associazioni di categoria, invita il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti a mettere in campo tutte le misure necessarie per far ripartire il sistema economico del Lazio ed in grado di invertire la rotta tracciata dalla giunta precedente.

“È necessario – continua Scalia – adeguare profondamente la macchina amministrativa per metterla in condizioni di rispettare i tempi di pagamento imposti dall’Europa e recepiti dal Governo italiano, non è accettabile che un’azienda muoia per i troppi crediti vantati dalla PA”.

“Sono troppe le imprese che attendono di ricevere quanto loro dovuto dalla Regione Lazio e dai nostri Comuni, che spesso si trovano costretti a lasciare ferme al palo opere pubbliche indispensabili perché ancora in attesa dei trasferimenti regionali concessi e mai erogati”. 

“Nel primo bilancio della giunta Polverini – prosegue Scalia – presentai, prima come emendamento al bilancio e poi con una mozione (sostenuta dal Gruppo PD), una proposta che prevedeva un accordo con Cassa Depositi e Prestiti affinché la Regione potesse autorizzare Province e Comuni a cedere il proprio credito nei confronti della Regione a Cassa Depositi e Prestiti. La Regione avrebbe solamente cambiato il proprio creditore, e sia i Comuni che le Province avrebbero potuto avere la liquidità necessaria per saldare i debiti con le imprese.  Una soluzione che dalla Giunta Polverini non fu neanche tentata. Ora – conclude – invito il Presidente Zingaretti a riconsiderare la proposta e metterla in campo, per il bene delle nostre imprese e per il futuro di questa provincia”.




ROCCA DI PAPA, SCUOLE: QUASI ULTIMATO L'ABBATTIMMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE

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Redazione

Rocca di Papa (RM) – Nella giornata di ieri il responsabile dell’ufficio Lavori pubblici, insieme all’amministrazione comunale e il Consorzio ‘Giardino degli Ulivi’ hanno effettuato un sopralluogo presso l’istituto scolastico di via dei Gelsomini, a fronte delle segnalazioni del dirigente scolastico.
Entro dieci giorni il Consorzio si è impegnato a iniziare i lavori per eliminare i problemi più urgenti, mentre durante il periodo estivo verranno effettuati ulteriori controlli al fine di risolvere altre eventuali criticità.

“Interveniamo quotidianamente nelle scuole per l’ordinaria manutenzione – dichiara l’assessore ai Lavori Pubblici -. Stiamo inoltre concludendo proprio in questi giorni interventi, per 700 mila euro, di abbattimento delle barriere architettoniche nella scuola elementare del Centro Urbano e dei Campi d’Annibale e nella scuola media, con la messa in funzione degli ascensori, la sostituzione degli infissi e delle uscite di sicurezza e la realizzazione delle scale di emergenza. Nella scuola elementare dei Campi d’Annibale è stato inoltre ristrutturato il locale adibito a refettorio. Mentre interverremo a breve per eliminare le infiltrazioni di acqua presso la palestra della scuola media.

Vorrei ricordare che solo tre anni fa abbiamo donato alla città due nuovi plessi scolastici, con i quali siamo venuti incontro alla crescente pressione demografica e alla necessità di maggiori spazi dedicati all’educazione e alla formazione ”.




ROMA, IL COMITATO PENDOLARI FERROVIA ROMA NORD SCRIVE ALLA REGIONE

L. P.

Roma – I rappresentanti del Comitato Pendolari Ferrovia Roma Nord, una unione spontanea di viaggiatori che utilizza regolarmente la ferrovia Roma – Civita Castellana – Viterbo, attualmente in gestione alla societa' ATAC S.p.A. hanno chisto alla Regione Lazio, proprietaria della linea, un incontro formale per poter discutere della situazione di seguito descritta. “Dopo una massiccia opera di documentazione fotografica (che tuttora continua), – commentano dal Comitato –  abbiamo avuto dei colloqui e degli incontri formali con il Gestore e la situazione e' leggermente migliorata, ma c'e' ancora tanto da fare. Non dimentichiamo che questa linea ferroviaria porta a Roma più di 60 mila persone al giorno e anche molti turisti.

Dal Comitato infine dichiarano che alcuni dei problemi piu' in vista, e dettagliatamente segnalati sul sito pendolariromanord.com sono:
– Soppressione di corse, urbane ed extraurbane
– Mancanza di mezzi sostitutivi di corse non effettuate.
– Arretratezza tecnologica della linea (stazioni non collegate, quindi con diffusione sonora remota impossibile, e mancato rilevamento automatico dei treni).
– Problemi di accessibilita' nelle stazioni (ascensori non operativi in quasi tutte le stazioni, alcune non idonee per il transito di utenti con sedie a rotelle).

Il Comitato, nato nel Luglio 2012, ha un regolare statuto, conta più di 500 iscritti sul canale facebook, altri 300 followers su twitter. Il sito web è http://pendolariromanord.com/
 




BRACCIANO, BRACCIO DI FERRO CON I VERTICI DI TRENITALIA NEL CORSO DELL’INCONTRO DI IERI IN VIA MARSALA

Luca Pagni

Bracciano (RM) – “Ci vuole un equilibrio tra quelle che sono le esigenze dei passeggeri di Viterbo e di Roma rispetto a quelle del lago di Bracciano. Vanno cercate soluzioni condivise e soprattutto che vedano la partecipazione dei pendolari e delle istituzioni locali, senza creare questioni di carattere sociale per studenti e lavoratori penalizzati dalla soppressione delle fermate nelle ore di punta del mattino sulle corse Viterbo-Roma. Trenitalia ci dice che il servizio della fl3 sarebbe migliorato di 5/6 punti. Ma ritengo che la valutazione di questo miglioramento ci sia solamente perché si è presa in esame tutta la tratta del servizio. Ci dicano al contrario se ci sia stato un miglioramento o magari un peggioramento del servizio, come noi riteniamo, valutando la regolarità da Viterbo a Cesano, senza comprendere la parte di tratta metropolitana romana”.  E’ quanto ha detto ieri il sindaco di Bracciano Giuliano Sala, facendosi portavoce del  malcontento generale, nel corso dell’incontro ieri in via Marsala con i vertici di Trenitalia Lazio in merito ai disservizi del nuovo orario entrato in vigore il 10 marzo scorso.

“Non è possibile che le pur legittime esigenze dei pendolari di Viterbo – ha aggiunto Sala – ricadano sui pendolari della zona del lago di Bracciano”. Sala, presente assieme ad altri sindaci del territorio- Francesco Pizzorno per Anguillara, Bruno Bruni per Manziana, Graziella Lombi per Oriolo e Sandrino Aquilani per Vetralla, ha condiviso inoltre appieno l’analisi fatta da Luciana Randazzo del comitato pendolari Paspartù la quale ha commentato che “i pendolari sono persone e non numeri”.

“Non è possibile – ha precisato ancora Sala – fare riferimento a presunti incrementi della puntualità tutti da verificare e non considerare che i passeggeri sono persone e non numeri. Sopprimere quelle fermate al San Filippo, al Gemelli e a Monte Mario, per permettere ai treni semidiretti di Viterbo di risparmiare dieci minuti, significa creare fortissimi disagi per anziani, studenti e lavoratori”.

Evidente nel corso della riunione è apparsa la soddisfazione dei rappresentanti dei pendolari di Viterbo i quali con il nuovo orario hanno ottenuto corse dirette che accorciano i tempi. Un dualismo di trattamento stigmatizzato anche dal sindaco di Oriolo Graziella Lombi la quale ha affermato che non ci possono essere “passeggeri di serie A e di serie B”. Aniello Semplice, direttore di Trenitalia Lazio ha precisato che alcuni aggiustamenti dell’orario potranno essere introdotti o a partire dal 14 aprile o dal 9 giugno.

Nel suo intervento il sindaco Sala, oltre a sottolineare l’incremento della popolazione nell’area del lago di Bracciano di questi ultimi anni, ha parlato della necessità di considerare nuovamente l’ipotesi del raddoppio dei binari, almeno fino a Manziana, progetto in parte già finanziato e poi accantonato.

Sala si è detto pronto poi, assieme ad altri sindaci dell’area del lago di Bracciano, a costituire un comitato della linea fl3 che a livello istituzionale, affiancandosi ai comitati esistenti tra cui Paspartù che peraltro sta portando avanti una class action contro Trenitalia, possa portare la questione dei disservizi di Trenitalia all’attenzione della Regione Lazio, ed in particolare all’attenzione del neogovernatore Nicola Zingaretti e del neo assessore ai Trasporti Michele Civita.

“La questione del trasporto regionale – ha sottolineato Sala a margine dell’incontro – è fondamentale nella strategia di potenziamento del trasporto su ferro che Zingaretti ha annunciato per la Regione Lazio”. 

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27/03/2013 TRENITALIA/FRI E REGIONE LAZIO: L'INCONTRO TRA I SINDACI E I PENDOLARI

 




TRENITALIA/FRI E REGIONE LAZIO: L'INCONTRO TRA I SINDACI E I PENDOLARI

Luca Pagni

Roma – A 15 giorni dal varo del nuovo orario sulla FL3 Roma–Cesano-Viterbo si è tenuto ieri a Roma il primo bilancio in termini di: puntualità, regolarità di viaggio, nuove fermate e affollamento dei treni.

Erano presenti tutti i sindaci tranne quelli di Roma e Viterbo

Aniello Semplice di Trenitalia ha parlato di "robustezza complessiva dell'orario" sulla FL3 con 75.000 viaggi/giorno su 148 treni quotidiani che nelle prime 2 settimane hanno dimostrato un incremento di 5 o 6 punti percentuali di puntualità, certificati dalla Regione Lazio (Nell'area metropolitana il ritardo è conclamato solo se maggiore a 6 minuti). Accennando poi ad una spending review di 60 milioni di Euro evidenziando come i "luoghi di attrazione" siano quelli con più pendolari.

Il Sindaco del Comune Di Bracciano Giuliano Sala ha fatto dunque notare che se dal Comune di Viterbo transitano meno utenti pendolari rispetto alla somma di quelli degli altri paesi, non è giusto che Trenitalia avvantaggi solo i viterbesi, sopprimendo fermate e creando disagi a tutti gli altri. Questo tenendo conto che con il nuovo orario i viterbesi risparmiano una manciata di minuti rispetto alle 2 ore del viaggio, ed appurato che i treni diretti Vivalto finiscono per accodarsi ai locali TAF all'alteza di Monte Mario a Roma.

Fs News in un comunicato stampa pubblicato on-line parla di 90,2% la media della puntualità, 70% in meno di treni cancellati e 2 nuove fermate a Tre Croci e Manziana. Questo dopo che il Sindaco di Vetralla ha lamentato la riduzione da 26 treni a 0 che fermano in loco.

Luciana Randazzo dell'Associazione Passpartu di Anguillara è stata battagliera nel chiedere migliorie e meno disagi per i pendolari di tutta la linea, di cui ha evidenziato le molte criticità, di struttura, di orari e di sovraffollamento ed inadeguatezza dei TAF che dovrebbero essere sostituiti dai Vivalto, almeno negli orari di punta quando, ad oggi, non si riesce a salire sui treni. "Se l'abbonamento da Anguillara è il doppio di quello di Roma, non si può essere valutati con gli stessi standard, altrimenti fateci pagare come ai romani e… non problem, tenendo conto del fatto che se Trenitalia preferisce i treni pieni a quelli vuoti, l'ottimizzazione dei costi di servizio viene vanificata dai tanti pendolari che non pagano il biglietto di viaggio (documento di trasporto) sapendo che se il treno è affollato i controllori non passano o non possono controllare tutti. Questo il succo delle sue rivendicazioni a fronte dei disagi provocati dal nuovo orario voluto ed ottenuto dal MOsP, Movimento Spontaneo dei Pendolari, di Viterbo.

Sindaco e Vicesindaco di Oriolo Romano, considerando l'importante sforzo di Trenitalia che ha cercato con il nuovo orario di rendere più celere e più completa l'offerta della linea FL3, hanno evidenziato che coloro che si recano da Oriolo a Roma tra le 6,20 e le 7,20 non hanno nessun treno che si fermi, così come tra le 17,02 e le 18,02. Considerato che in queste 2 fasce orarie passano, il treno 23669 all'andata ed il 23768 al ritorno, basterebbe che questi treni garantissero una fermata ad Oriolo Romano. E' stato poi evidenziato il notevole disagio subito dagli studenti che vanno a Viterbo e gli unici treni che fermano in loco, sono alle 6,47 ed alle 7,39 con lunga attesa prima dell'ingresso a scuola.

In tutto questo, l'amministrazione oriolina si è fatta portavoce delle istanze di lavoratori, studenti e non solo, provenienti anche dai paesi limitrofi di Barbarano Romano, Bassano Romano e Canale Monterano.

Peccato che Massimo Candy del MOsP scuotesse la testa ad ogni proposta che non fosse la propria, arrivando a proporre ulteriori miglioramenti per i poveri pendolari di Viterbo che, a suo dire, pagando complessivamente più tasse degli altri, avrebbero diritto ad un servizio ancora migliore…

Trenitalia ha infine parlato del debito della Regione Lazio e del piano di investimento di Trenitalia che per il Lazio prevedeva, entro il 31 dicembre 2014: 75 nuove carrozze doppio piano più 11 convogli metropolitani. Ad oggi sono in esercizio 24 nuove carrozze doppio piano ed il tutto si ripercuote anche sul tema dell’affollamento dei treni che interessa solo le fasce pendolari e non l’offerta complessiva giornaliera.

Per la Regione Lazio erano presenti all'incontro Federico Blasevich e Filippo Biasi del'Area Trasporto Ferroviario e ad impianti fissi.

Le prossime finestre per un possibile correttivo nell' esercizio ferroviario sono previste per il 14 aprile 2013 ed al 9 giugno 2013 con il cambio di orario da invernale ad estivo.