TUSCIA, DECOLLA UNA NUOVA CULTURA DEL TURISMO CON "TUSCIA WELCOME"
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Redazione
Viterbo – Web, social network, inserzioni pubblicitarie, materiali informativi, formazione sono i canali su cui si consolida il percorso evolutivo di “Tuscia Welcome”, il progetto di turismo integrato che coinvolge alberghi, agriturismi e i Bed & Breakfast, consorzi tra imprese turistiche, tour operator e agenzie di viaggio, ideato nel 2009 dalla Camera di Commercio di Viterbo per sviluppare una nuova cultura dell’accoglienza basata sull’integrazione delle diverse risorse presenti sul territorio della Tuscia: enogastronomiche, artigianali, culturali, artistiche, folcloristiche e naturalistiche.
“E’ un progetto che cresce di anno in anno – dichiara Ferindo Palombella, presidente della Camera di Commercio di Viterbo – focalizzando l’attenzione non solo sull’interesse turistico verso singoli luoghi o specifiche strutture ricettive, ma soprattutto su quella tipologia di turista in cerca di esperienze, arricchimento e memoria da ricondurre al proprio momento di evasione”.
L’intento del progetto è quello di costituire una rete territoriale composta da strutture ricettive, operatori turistici come tour operator, agenzie di viaggio, guide e accompagnatori turistici, aziende agroalimentari come caseifici, cantine, frantoi, fattorie didattiche, botteghe del gusto, ristoranti), risorse artistico-culturali (siti archeologici, palazzi-ville-castelli, borghi medievali, musei, chiese, santuari), eventi folcloristici (sagre e feste) e istituzioni. Attualmente vi aderiscono 92 strutture ricettive, il doppio rispetto al 2009, così suddivise: 18 alberghi, 32 agriturismo, 3 campeggi, 4 case per ferie, 6 affittacamere, 19 B&B, 10 Agenzie di viaggio e tour operator.
Il progetto offre gratuitamente alle strutture ricettive partecipanti i seguenti servizi:
· Inserimento nel portale TusciaWelcome.it
È il portale sul turismo integrato della Tuscia, all’interno del quale ogni aderente ha uno spazio esclusivo in cui compaiono la descrizione, le immagini e i contatti relativi alla struttura, con il link diretto al proprio sito internet. Il portale, inoltre, fornisce molteplici notizie sul territorio e contiene gli annunci, il calendario degli eventi e delle iniziative a forte attrattività turistica che si svolgono nella provincia. E prevista anche una sua versione in lingua inglese per favorire l’accesso di turisti esteri e l’avvio di campagne di webmarketing finalizzate a comparire nelle prime posizioni dei motori di ricerca.
· Pubblicazione delle offerte ricettive e dei pacchetti turistici
All’interno del portale www.tusciawelcome.it l’Ente camerale pubblica le offerte ricettive ed i pacchetti turistici di turismo integrato realizzati dai partecipanti secondo le modalità previste dal regolamento. Le offerte sono visualizzate sia nella home page del portale, sia nella pagina dedicata alla singola struttura, sia nella pagina Facebook.
· Pubblicazione del widget con gli eventi della Tuscia
Si tratta di un banner in cui scorrono le news sui principali eventi e iniziative in programma nella Tuscia. Il banner, gestito e aggiornato in tempo reale direttamente dalla Camera di Commercio, è pubblicabile sulle home page dei siti internet delle strutture ricettive aderenti al progetto in diversi formati per renderne più semplice ed efficace la collocazione.
· Partecipazione a specifici corsi di formazione
Gli operatori turistici aderenti al Progetto possono seguire specifici corsi di formazione e laboratori organizzati dall’Ene camerale su tematiche di particolare interesse per le imprese operanti nel settore.
· Fornitura di materiale informativo ed espositori
La Camera di Commercio diffonde pubblicazioni, cartine stradali, brochure e pieghevoli dedicati al territorio, ai prodotti e agli eventi della Tuscia Viterbese, e distribuisce vetrofanie ed espositori da utilizzare all’ingresso delle strutture ricettive.
· Pubblicità e tabella sui mass media
L’Ente camerale offre a tutti coloro che fanno parte del Progetto ulteriore visibilità sostenendo la diffusione del Progetto Tuscia Welcome attraverso il proprio Ufficio stampa e l’acquisizione di spazi su testate giornalistiche (generaliste e di settore) regionali e nazionali, ed in occasione di vari eventi (workshop, educational, tour e manifestazioni fieristiche) proposti o partecipati dalla Camera di Commercio; inoltre gestisce una specifica pagina Facebook e Twitter dedicata al Premio sul turismo integrato “Tuscia Welcome”.
Inoltre la Camera di Commercio assegnerà anche nel 2013 il Premio “Tuscia Welcome” a strutture ricettive e operatori turistici che si sono distinti per la promozione del turismo integrato attraverso la proposta di offerte ricettive e pacchetti turistici. Per concorrere, le strutture dovranno presentare la domanda entro lunedì 15 aprile 2013, corredata del “piano annuale”, seguendo le indicazioni riportate nella domanda stessa.
Per aderire al Progetto compilare la documentazione pubblicata sul sito www.vt.camcom.it, nella sezione Tuscia Welcome. Per saperne di più: Ufficio Internazionalizzazione e Marketing della Camera di Commercio di Viterbo tel. 0761.234403 – 0761.234469 tusciawelcome@vt.camcom.it
ALBANO LAZIALE, IL TAR RIGETTA IL RICORSO DEL COMUNE CONTRO L'INCENERITORE
Redazione
Albano Laziale (RM) – Il TAR del Lazio ha emesso in mattinata l’ordinanza con cui rigetta il ricorso presentato dall’Amministrazione di Albano Laziale contro il nuovo cronoprogramma per la costruzione dell’inceneritore in località di Roncigliano.
L’ordinanza si basa sui seguenti punti:
1. “L’autorizzazione integrata ambientale (AIA), di cui alla determinazione dirigenziale della Regione Lazio B3694 del 13.08.2009, è attualmente pienamente efficace ed è ormai inoppugnabile”.
Ovvero il fatto che la situazione ambientale in questi anni sia mutata, come testimoniato dai dati ARPA, ASL, accertamenti NOE e altro, è un dettaglio che non merita neanche di essere preso in considerazione, nonostante la norma faccia riferimento esplicito al fatto che si debbano accertare le eventuali mutate situazioni ambientali prima di procedere ad una estensione dell’Autorizzazione.
2. “Le censure riferite all’AIA non possono essere proposte né è possibile che la contestazione avverso detto provvedimento sia surrettiziamente introdotta da doglianze solo formalmente distinte da tale autorizzazione”.
Ovvero non sarebbe concesso all’Amministrazione, che ha come primo scopo la tutela della salute dei cittadini, introdurre il problema dell’AIA e delle mutate condizioni ambientali nel più generale contrasto alla costruzione dell’inceneritore.
3. “La proroga appare pienamente conforme ai principi generali, essendo la sua mancata esplicazione di efficacia non imputabile al soggetto titolare”
Ovvero i ricorsi succedutesi in questi anni hanno di fatto sospeso l’efficacia dell’AIA.
4. “L’inquinamento del sito non appare più essere sussistente, come si desume dai risultati delle ulteriori analisi dell’Arpa Lazio contenuti nella nota 99288 del 19.12.2012”
Ovvero per certificare lo stato di salute dell'area, si fa riferimento solo alle analisi ARPA del 19 dicembre fatte a seguito della diffida della Provincia di Roma contro la Pontina Ambiente relativamente al superamento dei composti organici in due soli pozzi spia. Nessuna menzione viene fatta di tutte le altre analisi che attestano il contrario, compresa la comunicazione della Regione che esprime la necessità di convocare delle Conferenze di Servizi per valutare lo stato di salute dell'area di Roncigliano (Conferenze già convocate dal Comune di Albano).
5. “In ogni caso deve rilevarsi che l’impianto non è in esercizio, dovendo ancora essere realizzato e che, conseguentemente, nessun pericolo per la salute pubblica può derivare dagli atti impugnati col presente ricorso”.
Ovvero fino a quando non sarà costruito l’inceneritore, l’inceneritore non inquina. Questo è ovvio. Il punto è che il sito è già inquinato e oggi, 2013, lo è più del 2009 quando l’AIA è stata rilasciata. E ogni nuovo impianto industriale porterà evidentemente ulteriore inquinamento.
«Abbiamo presentato il ricorso nella speranza che le ragioni del diritto valessero più di qualsiasi altro interesse – afferma con durezza il sindaco Nicola Marini – e invece siamo di fronte ad una sentenza del Tribunale Amministrativo che rigetta ogni argomentazione sul reale stato ambientale di un territorio in grande sofferenza, visto che da molti anni è sede di discarica. Sofferenza che non potrebbe che aggravarsi con la costruzione dell’inceneritore, dannosa oltre che inutile».
«Rispettiamo la sentenza del Tribunale ma ovviamente continueremo ad opporci a questo intervento, sul piano amministrativo, legale e politico. Oltre al ricorso al Consiglio di Stato, porteremo avanti la denuncia alla Commissione Europea e ogni azione, anche di fronte alla giustizia civile, tesa a dimostrare che l’area di Roncigliano non è in grado di sopportare questo insediamento industriale. Con i nostri legali stiamo già valutando anche la richiesta della revoca dell’AIA 2009».
«Spero che su queste tematiche – conclude Marini – l’Amministrazione di Albano, i cittadini e i Comitati non rimangano soli, contro poteri e interessi enormi e trasversali rispetto alla società, alla politica e alle istituzioni. Ho già chiesto un incontro urgente al Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e all’assessore alla Gestione dei Rifiuti Michele Civita, nella convinzione che le nostre ragioni possano essere accolte dai nuovi vertici regionali».
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ROMA, ETNOJAZZ AL CINEMA URBANA 47 CON MAURO FIOCCA ETNOJAZZ LIVETRIO
Redazione
Roma – All'Urbana47 continuano gli appuntamentio con la musica d'autore. Sabato 30 marzo la presentazione del cd "Passeggeri nel pallone" ultimo lavoro di Mauro Fiocca. Il Mauro Fiocca Etno Jazz Live Trio proporrà brani originali di Mauro Fiocca strutturati ed eseguiti nel linguaggio dell'EtnoJazz contemporaneo.
La materica e grumosa voce del cantautore, le colorate e puntuali percussioni di Fabian Patrizi, l'eleganza del sax di Enrico Ghelardi, individuano, arricchendolo, il coinvolgente sound del gruppo, frutto di una laboriosa ricerca fuori e dentro la scena. La musica che ne emerge è un ricco caleidoscopio di suoni con le radici saldamente piantate nel solco della musica d'autore per raccontare un percorso autobiografico delle sensazioni dell'anima.
Per info e prenotazioni:: Urbana47 – Via Urbana, 47 – Tel. 06.47884006 / http://www.facebook.com/Urbana47
FIUMICINO, “OVULATRICE” NIGERIANA INGERISCE 85 OVULI DI EROINA PRIMA DI IMBARCARSI SUL VOLO PER ROMA.
Redazione
Roma – Esattamente 1,5 kg di eroina suddivisa in 85 ovuli. E’ quanto hanno sequestrato gli agenti del Commissariato di Fiumicino e il personale della Polizia di Frontiera a A.J., cittadina nigeriana di 27 anni, nel corso di un controllo antidroga presso lo scalo intercontinentale “Leonardo Da Vinci”.
La donna, residente a Roma da diverso tempo, e sulla quale la Polizia stava già svolgendo indagini, avrebbe ingerito 85 ovuli contenenti complessivamente 1,5Kg. di eroina prima di imbarcarsi su un volo proveniente dalla Nigeria diretto dal Cairo a Roma .
Ottenuta l’autorizzazione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Civitavecchia e terminate le procedure di sbarco A.J., è stata accompagnata dai poliziotti per effettuare degli accertamenti sanitari presso l’Ospedale di Ostia.
L’esito degli esami clinici ha rivelato la presenza di 85 ovuli contenenti sostanza stupefacente che la donna ha ingerito prima del volo aereo e che al termine dell’evacuazione sono stati sequestrati.
Gli accertamenti successivi effettuati dalla Polizia Scientifica con il narcotest hanno identificato la sostanza come eroina.
A.J. è stata arrestata per il reato di traffico internazionale di stupefacenti ed accompagnata presso la casa circondariale di Rebibbia.
CASTELLI ROMANI, LIBERA: "XVIII GIORNATA DELLA MEMORIA E DELL'IMPEGNO"
Arianna Corsetti
Castelli Romani – Sabato 16 Marzo 2013 la splendida e raffinata Firenze è stata invasa da centocinquantamila tra ragazzi e ragazze, bambini e bambine, signori e signore di tutte le età, provenienti da tutta Italia, dalla Valle d'Aosta alla Sicilia, in occasione della "Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime delle mafie”, promossa da Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie e Avviso pubblico. Da diciotto anni, infatti, ogni 21 Marzo, giorno di inizio della primavera e simbolo della speranza e della rinascita, con questo appuntamento, si ricordano le oltre 900 vittime innocenti delle mafie.
Quest'anno è stata scelta come città ospitante Firenze. Firenze, dove vent’anni fa, morirono cinque persone, nella strage di via dei Georgofili, vittime del terrorismo mafioso; Firenze, come sinonimo di Rinascimento, una rinascita morale, sociale e culturale che soltanto tuttie insieme si può realizzare. Inoltre, questa città ci ricorda grandi nomi della lotta antimafia, quali il giudice Antonio Caponetto "padre" del Pool antimafia, Pier Luigi Vigna, magistrato italiano e Procuratore nazionale antimafia dal 1997 al 2005, e Gabriele Chelazzi, magistrato della DNA, distaccato a Firenze per le indagini sulle stragi mafiose del ' 93 e per la pagina nera di via dei Georgofili.
Dai Castelli Romani cinque pullman hanno raggiunto il capoluogo toscano. Una giornata stupenda, che ha portato un sole splendente sulla città, un sole di libertà, di rispetto, di memoria e di voglia di lottare, lottare per la legalità, per la giustizia… lottare pacificamente per combattere la "peste", come ha detto Don Ciotti dal palco dello stadio "Artemio Franchi", al termine del lungo e partecipato corteo. Bellissima l'atmosfera in cui si è svolta l'intera giornata, avvoltie da bandiere, magliette e striscioni di Libera, dai caldi colori come il rosa, l'arancio ed il giallo, da un gruppo di ragazzi e ragazze vestitie da clown, da moltissimi fiori di ogni tipo, ma anche da un forte sentimento di rispetto e di commemorazione durante la lettura degli oltre 900 nomi delle vittime, accolti dalla folla con un lungo e intenso applauso. "Non uccidiamoli una seconda volta con il nostro silenzio e con la nostra indifferenza" ha affermato Don Ciotti al termine della lettura. Dal palco, ha invitato tuttie a non dimenticare, sostenendo, inoltre, che chi dice "che i magistrati sono peggio della mafia dovrebbe vergognarsi". Ha sottolineato ancora che "La mafiosità può annidarsi dentro ognuno di noi, e dentro le coscienze addormentate o addomesticate. La mafia è una peste e bisogna chiamarla con questo nome". Alla fine, il concerto di Fiorella Mannoia: la cantautrice, attraverso le note, ha ribadito l'invito di Don Ciotti a rompere il silenzio, perché "la storia siamo noi, siamo noi queste onde del mare, questo rumore che rompe il silenzio, questo silenzio così duro da masticare". Nel corso della settimana, tre iniziative, a Frascati, Marino e Ariccia, organizzate dal presidio di Libera dei Castelli Romani, insieme ad altre associazioni del territorio (Noi Polis, Utopia Reale, ArteIdea) hanno voluto ancora celebrare questo appuntamento: un invito a non cristallizzare la memoria in una sola giornata, ma a trasformarla in un impegno quotidiano e costante per rendere vivi e concreti gli insegnamenti di coloro che, nella lotta alla mafia, hanno perso la vita.
ROMA, OSTIENSE A MANO ARMATA: INTERVIENE LA POLIZIA
Redazione
Roma – Ha “puntato” la pistola contro gli agenti cercando di fuggire, per poi disfarsene gettandola dietro una siepe.
L’episodio è accaduto ieri nella tarda serata di ieri in via Randaccio, in zona Ostiense.
Infatti intorno alle ore 23:00 è giunta alla Sala Operativa della Questura – tramite “113” – una segnalazione di colpi d’arma da fuoco in strada.
Immediatamente alcune Volanti sono state inviate sul posto “sorprendendo” due uomini che si “urlavano contro”; uno dei 2 impugnava una pistola minacciando il suo “avversario”.
Alla vista della Polizia la persona armata ha cambiato il suo obiettivo, “direzionando” la pistola contro i poliziotti del Commissariato Esposizione prima, e del Reparto Volanti poi, tutti intervenuti “circondando” la zona nel tentativo di bloccare i due “contendenti”.
Vistosi braccato, l’uomo ha tentato la fuga, non prima però di cercare di disfarsi dell’arma gettandola dietro una siepe nelle vicinanze.
Dopo pochi metri è stato raggiunto e – a seguito di una violenta colluttazione con gli agenti – bloccato; immediatamente recuperata anche la pistola.
Fermato anche l’altro uomo, il quale perquisito è stato trovato in possesso di alcune cartucce.
Identificati per M.M. e G.S., romani rispettivamente di 50 e 49 anni, i due sono stati arrestati per i reati di minaccia aggravata, resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale e porto abusivo d’arma da sparo; dal controllo nella Banca dati delle Forze dell’Ordine sono emersi a carico di entrambi numerosi precedenti di Polizia.
Sull’arma, una SMITH & WESSON rifornita con cartucce calibro 38, sono in corso – da parte degli investigatori del Commissariato Esposizione – accertamenti volti a verificare la provenienza della stessa, in quanto non censita in Italia.
ROMA, VIA LAURENTINA: RAPINA UN BAR MINACCIANDO IL TITOLARE CON UN BASTONE
Redazione
Roma – E’ stato arrestato dagli Agenti del Reparto Volanti, diretto dal dr. Eugenio Ferraro, A.I. un 26enne libico che nella notte scorsa, insieme ad un complice, ha rapinato il gestore di un bar di via Laurentina.
I poliziotti hanno risposto immediatamente alla segnalazione della sala operativa del 113, che aveva comunicato loro via radio la richiesta di aiuto da parte di un dipendente dell’esercizio.
Quando sono arrivati nei pressi del locale, hanno notato subito due persone presenti ancora all’interno del bar che stavano aggredendo una terza persona.
I due aggressori però, quando hanno visto i poliziotti, hanno iniziato a scappare.
Gli agenti li hanno inseguiti riuscendo a bloccarne uno.
L’uomo A.I., è stato assicurato nella vettura di servizio ed è stato accompagnato negli uffici del Commissariato “Esposizione”, dove è stato arrestato per rapina aggravata e per minacce.
Il proprietario del bar ha poi denunciato ai poliziotti quanto gli era accaduto.
Ha riferito che verso le 3 i due uomini, di cui uno armato di bastone, dopo essere entrati nell’esercizio, si sono avvicinati alla cassa e l’hanno minacciato, intimandogli di consegnargli l’incasso della giornata.
Al rifiuto dell’uomo, i due lo hanno aggredito e da qui ne è nata una colluttazione.
Nel frattempo un dipendente dell’esercizio, spaventato, ha telefonato al 113.
Sul posto i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato il bastone utilizzato per aggredire il proprietario del bar.
Durante il trasporto dell’arrestato presso gli uffici della Polizia Scientifica, questi ha anche ripetutamente minacciato di morte gli Agenti che lo stavano accompagnando. Oltre che della rapina, pertanto, dovrà rispondere anche delle minacce.
Sono in corso le indagini per identificare l’altro complice.
LAZIO, SAN RAFFAELE: ADESSO OCCORRE SALVARE LA STRUTTURA DI VELLETRI, UN'ECCELLENZA CHIUSA CON LA POLVERINI
Redazione
Lazio – Il Presidente di San Raffaele spa e dell’IRCCS San Raffaele Pisana, nel commentare le notizie relative al San Carlo di Nancy, esprime la propria solidarietà nei confronti della struttura ospedaliera oggetto delle pesanti conseguenze dei famigerati Decreti 90/2010 e 8/2011, che hanno fortemente penalizzato numerose struttura pubbliche e private accreditate, con l’introduzione di requisiti organizzativi e strutturali illogicamente vessatori, che non trovano corrispondenza in nessun’altra regione, ivi comprese quelle (Emilia Romagna e Lombardia ad esempio) che certamente ospitano strutture di riconosciuta eccellenza.
Il Presidente Trivelli plaude quindi alla meritoria iniziativa del Presidente Zingaretti che, con grande sensibilità e senso di responsabilità, si è immediatamente attivato consentendo, così, di avviare a soluzione la paradossale vicenda del San Carlo nell’interesse dei suoi malati e dei suoi lavoratori.
Nel contempo, è certo che il Presidente Zingaretti mostrerà analoga sensibilità e responsabilità istituzionale rispetto all’assurda situazione delle Case di Cura del Gruppo San Raffaele che patiscono una gravissima crisi economico-finanziaria in consegunza dei mancati pagamenti della precedente amministrazione regionale e che sono tuttora in attesa della attribuzione dei budget definitivi dell’ultimo triennio, con l’impossibilità attuale di pagare stipendi e fornitori primari.
Quanto alla scongiurata chiusura del San Carlo di Nancy, si ricorda come diverso esito ha riguardato il San Raffaele Velletri, chiuso da oltre due anni per un arbitrario provvedimento della Presidente Polverini e dei suoi dirigenti, del tutto smentito dalle risultanze della Commissione Regionale a ciò preposta, con l’auspicio che anche tale struttura possa riaprire.
Piena condivisione, infine, con quanto detto dal Dr. Amadio della Fondazione Santa Lucia in materia di contenziosi, in considerazione del fatto che il Gruppo San Raffaele che, al contrario del Santa Lucia non riceve pagamenti, neppure in acconto, da oltre quattordici mesi, è anch’esso portatore di numerose sentenze di Giudici Civili ed Amministrativi passate in giudicato ed ancora non onorate dalla Regione per oltre 70 milioni di euro.
Carlo Trivelli coglie infine l’occasione per ringraziare i propri dipendenti e tutte le forze che contribuiscono quotidianamente a garantire l’elevato livello di qualità assistenziale agli oltre duemila pazienti ospitati.
GAETA, CRISI PANAPESCA: L'AZIENDA ACCOGLIE LA RICHIESTA DI CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA
Redazione
Gaeta (LT) – Buone notizie per i lavoratori della Panapesca dal Tavolo di Concertazione per la Salvaguardia Occupazionale. Convocato dal Sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano, l’importante incontro si è svolto nella mattinata del 28 marzo 2013, presso l’Aula Consiliare del Palazzo Comunale e ha visto la partecipazione del Primo Cittadino, dell’Assessore alle Crisi Aziendali della Provincia di Latina Silvio D’Arco, del Presidente del Consorzio Sviluppo Industriale Sud Pontino Salvatore Forte, del Presidente della Camera di Commercio di Latina Vincenzo Zottola, e di Luca Lombardo in rappresentanza della sigla sindacale UILA – UIL Latina e Eugenio Siracusa per la FLAI – CGIL Latina.
Grande novità la presenza della Società Panapesca S.p.A. con i delegati Pirano, responsabile della produzione, e D’Ottavi responsabile di vendita: è la prima volta che partecipa dall’inizio della crisi e dall’avvio da parte del Sindaco Mitrano del Tavolo di Concertazione tra le parti. La buona notizia scaturita da questo incontro istituzionale è l’accoglimento da parte dell’azienda della richiesta di Cassa Integrazione in deroga per il periodo dall’1/04/2013 al 31/07/2013, avanzata e sostenuta con forza dalle maestranze sindacali. Tale nuova posizione aziendale, che ottiene il plauso dei sindacati e dei lavoratori, arriva poco dopo l’incontro istituzionale tra le parti, tenutosi il 26 marzo u.s. presso l’Assessorato al Lavoro e alla Formazione della Regione Lazio, al termine del quale la Società Panapesca S.p.A. ha revocato la procedura di mobilità avviata l’11 gennaio 2013. Altro dato nuovo registrato positivamente dalla riunione istituzionale è la dichiarazione di volontà dell’Azienda di far parte in modo attivo del Tavolo di Concertazione.
Con l’incontro odierno cade, quindi, un altro mattone di quel muro che sino ad oggi ha impedito il confronto tra lavoratori ed imprenditori: si inizia a collaborare fattivamente per trovare le soluzioni migliori al fine della salvaguardia occupazionale.
“Grazie alla forte sinergia con il Sindaco Mitrano e le istituzioni – dichiarano le maestranze sindacali – l’Azienda fa un passo indietro e accetta di avviare le procedure per la Cassa Integrazione in deroga. Inizia così un percorso che consente ai dipendenti di restare strettamente collegati all’azienda, infatti nella nuova condizione essi potrebbero trovare più possibilità di reinserimento lavorativo”. “Il Tavolo di Concertazione – aggiungono le sigle sindacali – adesso deve essere in grado di mettere la Società Panapesca, il Comune ed il Consorzio Industriale, depositario dei progetti di sviluppo, nelle condizioni di poter elaborare in modo concordato queste alternative di lavoro”.
Il Sindaco Mitrano esprime grande soddisfazione per il risultato positivo prodotto dal Tavolo di Concertazione: “Tutti gli sforzi sino ad oggi compiuti non sono stati vani – afferma il Primo Cittadino – l’apertura dell’Azienda verso una governance con i sindacati e con tutti gli attori del Tavolo rappresenta un grande risultato per i lavoratori. Vanno riconosciuti in questa azione di salvataggio dei posti di lavoro, e quindi di decisivo sostegno ai lavoratori, soprattutto i meriti delle maestranze sindacali che hanno dimostrato grande impegno e professionalità nelle trattative con la Società Panapesca”.
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FROSINONE, ZINGARETTI IN VISITA SUI LUOGHI DELLE FRANE INSIEME AL SINDACO OTTAVIANI
Redazione
Frosinone – Ieri mattina il Presidente Zingaretti insieme all’assessore regionale alle Infrastrutture Fabio Refrigeri si è recato in visita alla città di Frosinone, su espresso invito del sindaco Nicola Ottaviani, per una presa di visione della situazione idrogeologica della città alla luce degli ultimi eventi, che hanno portato in particolare al crollo di parte del viadotto Biondi con la conseguente chiusura dell’arteria stradale e dell’ascensore inclinato. Il primo incontro tecnico-conoscitivo si è tenuto nella sede del Genio Civile alla presenza di tecnici della struttura comunale e di quella regionale. Nel corso dei lavori il sindaco Ottaviani ha illustrato la situazione di forte criticità in cui versano diverse aree della città, soffermandosi in particolare sulla frana del viadotto Biondi e sulle aree di viale Mazzini, viale Napoli e Colle La Pila, e ha indicato nella sinergia tra gli enti preposti la strada da seguire per bonificare tutte le zone a rischio, specialmente tutta la zona adiacente il fiume Cosa, che si aggira intorno ai sette chilometri di lunghezza. Sottolineando come si debba necessariamente passare, dopo la fase di somma urgenza in cui si è operato sino ad oggi, ad una vera e propria fase di interventi strutturali. Il presidente della Regione Zingaretti ha assicurato la disponibilità della Regione ad affrontare in modo organico l’emergenza frane a Frosinone, dichiarandosi pronto ad attuare tutte le procedure previste, a partire dalla dichiarazione dello stato di calamità per arrivare al coinvolgimento del Ministero dell’Ambiente e alla verifica della possibilità di attingere a fondi dell’Unione Europea. Il presidente Zingaretti si è poi recato presso la stazione a valle dell’ascensore inclinato per una presa di visione diretta della calamità naturale che si è abbattuta sulla città di Frosinone, constatando di persona la gravità dei fatti. Al termine, il presidente Zingaretti, l’assessore regionale alle Infrastrutture Refrigeri e il Sindaco Ottaviani si sono recati alla Villa comunale per una conferenza stampa, durante la quale è stata ribadita la gravità della situazione idrogeologica in cui versa la città e in particolare la collina del viadotto Biondi ed è stato confermato dal presidente Zingaretti l’impegno per una soluzione condivisa del problema nell’ambito di una proficua e costruttiva tra enti e autorità ai vari livelli istituzionali.
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