AUMENTA IL RISCHIO ICTUS TRA I GIOVANI

Redazione

Ictus, una patologia che si manifesta all'improvviso colpendo l'encefalo, privandolo momentaneamente dell'afflusso di sangue. Fino a non molto tempo fa si tendeva a credere che si trattasse di una malattia che colpiva principalmente gli over 70, ma gli ultimi dati dimostrano un aumento dell'incidenza tra i giovani con meno di 45 anni.  Negli ultimi 20 anni la percentuale è salita dal 13% al 19%. A causare questo incremento sono dei fattori ambientali: stress, fumo, sedentarietà, obesità, abuso di alcolici o di droghe sono tutti fattori che aumentano notevolmente la possibilità che si verifichi la patologia. "Negli ultimi anni ho riscontrato un abbassamento dell'età media dei miei pazienti, un trend che, purtroppo, è stato confermato anche da ricerche svolte sull'intero territorio nazionale. – Spiega il dottor Valerio Sarmati, esperto in riabilitazione neurologica post ictus cerebrale. – Questo incremento può essere causato da uno stile di vita sbagliato che va ad incidere su una già presente predisposizione genetica del soggetto. Anche incidenti stradali in auto o moto che esponga l'individuo alla possibilità di traumi cranici possono costituire un ulteriore fattore di rischio. L'ictus si verifica, infatti, quando viene ridotto l'afflusso di sangue a una parte del cervello, l'encefalo, privando il tessuto di nutrimento e di ossigeno." "In caso di pazienti giovani, la tempestività dei soccorsi e una corretta e constante riabilitazione post ictus acquisiscono un'importanza ancora maggiore. – continua Sarmati. – Solitamente, il 20% dei soggetti non riesce a sopravvivere e decede nel giro di un mese. Il restante 80% presenta difficoltà motorie e cognitive. Si tratta quindi anche di una emergenza assistenziale, perchè queste persone in grande parte potrebbero recuperare e vivere una vita quasi normale. Ma il tipo di assistenza pubblica che viene fornita non sempre risponde alle loro necessità. Per dare ai pazienti una possibilità di recupero non solo fisico, ma anche cognitivo, che si traduce, quindi in maggiore autonomia e in una migliore qualità di vita, occorre costruire un percorso nuovo, che da un lato miri alla riabilitazione delle funzioni celebrali e non solo di quelle fisiche, dall'altro coinvolga in modo attivo la famiglia, che può davvero fare la differenza. Questo approccio consiste nell'informare i familiari del paziente dei suoi reali problemi e bisogni, insegnando loro le giuste modalità di esecuzione non solo degli esercizi più efficaci per il recupero neurologico, ma anche come coinvolgere e stimolare le funzioni cerebrali, il reale problema in seguito ad un ictus." Il dottor Sarmati è stato tra i primi in Italia ad abbracciare questo metodo, innovativo non solo nella forma, ma anche negli strumenti, mettendo a disposizione delle famiglie e dei malati strumenti multimediali che affiancano ed integrano l'assistenza diretta e di persona. Sul sito web dedicato al metodo (http://www.riabilitazione-ictus-cerebrale.it) è possibile trovare informazioni sulla malattie, le cause e le conseguenze, ma anche consigli pratici per sostenere chi è stato colpito da ictus e aiutarlo nel recupero di alcune funzionalità. Valerio Sarmati ha anche avviato diversi gruppi di aiuto ed autoaiuto su Facebook, per coinvolgere le famiglie, permettere loro di scambiare informazioni e non sentirsi "sole" nella loro battaglia.




BRACCIANO, BATTESIMO PER IL "COMITATO PENDOLARI FL3 LAGO DI BRACCIANO"

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Redazione

Bracciano (RM) – Venerdì Santo 2013 si è costituito il "Comitato Pendolari FL3 Lago di Bracciano" ed è stata sollecitata la Regione Lazio  al fine di ottenere i finanziamenti necessari al raddoppio dei binari almeno da Cesano a Bracciano, come previsto da una progettazione preliminare della sintagma, sviluppata su incarico di RFI, datata Settembre 2010, per un importo di 14.441.883,18 Euro comprensivo dell'abbassamento della livelletta in prossimità del centro abitato.

"Per avere il quadro finale dell'intervento – si legge nel progetto –  sarà necessario aggiungere gli importi relativi a TE, Armamento, IS e TLC stimabili parametricamente pari a 29,9 Milioni di Euro; mentre per le somme a disposizione dell'Amministrazione si può prevedere in prima battuta un importo pari al 40 % dell'importo totale dei lavori". Tutto questo rammentando che nel 1994 fu presentato un progetto preliminare senza finanziamento reale, per l'elettrificazione ma non per il raddoppio della linea FL3, per un importo di 140 Milioni. Dopo un lungo calvario sui binari della FL3 si è costituito il "Comitato Pendolari FL3 Lago di Bracciano" con richiesta di adesione a Sindaci e Pendolari della linea.

Lo scopo principale del Comitato è quello di raccogliere critiche costruttive e concrete al nuovo orario in vigore dal 10 marzo 2013 e voluto dal MOsP di Viterbo che vorrebbe poter raggiungere Roma Ostiense in 65' anche a costo di sbeffeggiare e minimizzare i tanti problemi provocati ai pendolari delle altre stazioni, sopratutto a quelle non servite dai treni Diretti. Chi deve raggiungere, per lavoro o per necessità, gli ospedali Gemelli o San Filippo Neri si trova fortemente svantaggiato dal nuovo orario, che di sponda colpisce anche altre stazioni.

Prendendo come pretesto i disagi per le soppressioni locali, e per il sovraffolamento dei TAF che portano studenti a scuola e personale medico ai vari ospedali lungo la FL3, il Comitato intende far valere al tavolo delle decisioni con Trenitalia, Rfi e Regione Lazio, i diritti di Tutti i pendolari della linea Roma-Cesano-Viterbo.

In vista del prossimo incontro i promotori del "Comitato Pendolari FL3 Lago di Bracciano" Luca Pagni di Bracciano e Graziarosa Villani di Anguillara Sabazia chiedono a pendolari ed istituzioni la cortesia di pensare e formulare contestazioni documentate (con Stazioni di partenza e di arrivo, numero treno ed orario) circa i disagi procurati dal nuovo orario, in vigore dal 10 marzo 2013. Si possono anche presentare proposte concrete da proporre e magari attuare entro il 14 aprile 2013 in occasione del Correttivo nell'esercizio Ferroviario,  o entro il 9 giugno 2013 con il prossimo cambio di orario. In seguito alle richieste fatte al precedente incontro del 26 marzo 2013, il servizio Luceverde della Regione Lazio ha annunciato che  "Da lunedì 15 aprile 2013 il treno Regionale Veloce 23653 (nei giorni feriali dal lunedì al venerdì) e il treno Regionale 23655 (nei giorni di sabato feriale), delle ore 5.18 da Viterbo Porta Fiorentina per Roma Ostiense, fermano anche a Manziana."

Tutte le proposte e/o segnalazioni potranno pervenire alla sede del "Comitato Pendolari FL Lago di Bracciano" presso c/o Luca Pagni in Via delle Magnolie 24 00062 Bracciano (RM) o all'indirizzo E-mail pendolari.roma.viterbo@gmail.com

Il sito del Comitato è http://pendolarifl3romaviterbo.altervista.org/joomla/




LUPA FRASCATI CALCIO, SERIE D. SCIBILIA CARICA: «CON L'ARZACHENA LA PRIMA DI CINQUE FINALI»

Redazione

Frascati (Rm) – Un avversario scomodo per la Lupa Frascati. La squadra di mister Attilio Gregori è sempre impegnata nella corsa per un posto play off e domenica (ore 15 all'“Otto Settembre”) il calendario le pone di fronte la gara interna con l'Arzachena. «All'andata – spiega l'attaccante esterno Danilo Scibilia – mi parvero una squadra molto organizzata con buone individualità. Tra l'altro sembra siano in un buon momento di forma visto che l'ultima sconfitta risale a sette turni fa contro il San Basilio Palestrina nonostante negli ultimi due mesi abbiano incontrato anche squadre come Turris e Casertana. Di sicuro – continua Scibilia – sarà una partita molto combattuta, ma per noi queste saranno tutte delle finali quindi speriamo di continuare come fatto nelle ultime due gare e portare a casa altri tre punti». Scibilia, che il prossimo 13 aprile compirà 27 anni, nel turno pre-pasquale è andato a bersaglio (assieme a Pippi) sul campo del Real Hyria Nola. «Sapevamo di trovare un ambiente non semplice. Vista la posizione in classifica il Nola aveva bisogno di punti per riacciuffare la zona play out. Ma una volta iniziata la partita – sottolinea l'attaccante – non ci sono stati nervosismi in campo, entrambe le squadre hanno provato a vincere la partita dentro il rettangolo di gioco e onestamente ho visto un ottimo Nola che non merita la classifica attuale. Noi sapevamo l'importanza di questa trasferta anche per il nostro morale visto che, togliendo la vittoria precedente per 6-1 col Porto Torres, venivamo da un mesetto dove pur avendo espresso un buon gioco avevamo portato a casa pochissimi punti». La Lupa e Scibilia, ora, pensano ai play off: «Credo che fino al 5 maggio non molli nessuno e che ogni squadra cerchi di raggiungere il miglior piazzamento in classifica. Penso sia giusto guardare alle squadre che ci stanno sopra, ma dobbiamo diffidare di quelle che al momento ci seguono. Le più pericolose? Direi le squadre campane». Non c'è dubbio che in casa Lupa qualche rammarico c'è. «Abbiamo la rosa più forte, senza nulla togliere alle altre componenti del girone. Sicuramente – dice Scibilia – abbiamo commesso molti errori se oggi siamo fuori dai giochi per il primo posto, ma sarebbe davvero un peccato fallire anche questa seconda opportunità. D'altronde – conclude l'attaccante – la società ci è stata sempre vicino e non ci fa mancare mai nulla sotto tutti i punti di vista e quindi dobbiamo lottare fino all'ultimo». 




MANLIO CERRONI SCRIVE A NICOLA ZINGARETTI: CALENDARIZZARE E SOSTENERE EFFICACEMENTE E TEMPESTIVAMENTE LA COSTRUZIONE DELL’INCENERITORE DEI CASTELLI ROMANI

Redazione

Albano (RM) – “Il magnate dei rifiuti Manlio Cerroni ha scritto una missiva inaccettabile, nei toni e nei contenuti, al nuovo Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, chiedendo che la giunta intera, appena insediata, calendarizzi e sostenga efficacemente e tempestivamente la costruzione dell’Inceneritore dei Castelli Romani. – Fa sapere in una nota Daniele Castri referente legale del Comitato No Inc –

A questa ennesima ed inaccettabile pressione del “re” della monnezza, – prosegue Castri – il No Inc risponde con il corteo di sabato 6 aprile, ore 15,00, a piazza Mazzini, ad Albano. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.”


Qualche settimana fa, dopo non poche polemiche, l’amministrazione comunale di Albano ha pubblicato, sul proprio sito internet, la famigerata lettera inviata il 12 Novembre scorso dal monopolista dei rifiuti Manlio Cerroni al Sindaco Nicola Marini e, per conoscenza, agli altri nove primi cittadini di bacino. “Una missiva inaccettabile, – afferma Castri, che prosegue – in cui il “re della monnezza” lamentava la partecipazione del Sindaco di Albano e di alcuni assessori al corteo contro l’inceneritore del 20 Ottobre scorso. Una pressione indebita esercitata nei confronti di liberi e massimi rappresentanti istituzionali locali. Una pressione, tra l’altro, rimasta senza risposta. Una pressione ancora peggiore, se possibile, di quella subita appena pochi mesi fa da alcune testate di informazione (cartacee ed on line), giornalisti  ed attivisti locali. Anche a giugno 2012, il monopolista dei rifiuti si era “distinto” per un’altra lettera scandalosa, in cui aveva chiesto esplicitamente, tra le altre cose, un intervento diretto del Commissario dell’Emergenza Rifiuti, Goffredo Sottile, per ottenere soldi dalla Cassa Depositi e Prestiti utili a realizzare l’Inceneritore dei Castelli Romani. Ora ci risiamo. Il magnate dei rifiuti della Regione Lazio è tornato a scrivere una missiva vergognosa, inaccettabile nei toni e nei contenuti, indirizzata questa volta niente meno che al nuovo Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ed alla sua giunta. Lettera invita, per conoscenza, anche al sindaco di Roma, Gianni Alemanno, al ministro Clini ed al commissario Sottile. Nella missiva,Cerroni riferisce al Presidente Zingaretti di un recente “incontro con il ministro Clini ed il commissario Sottile”. E mette nero su bianco, bontà sua, tutti gli “argomenti” trattati nel corso del “confronto para-istituzionale”. Tra cui: “l’ultimazione dei gassificatori di Malagrotta ed Albano, i quali garantiranno la chiusura del circuito di smaltimento in totale autonomia e nel pieno rispetto del sistema delineato a livello comunitario.”  E chiosa: “Va da se che con il rinnovo della Regione Lazio (Presidenza, Giunta, Assessorati) questi argomenti dovranno essere calendarizzati e sorretti rapidamente dagli Organi competenti della Regione Lazio.” – Castri pone alcuni interrogativi direttamente a Nicola Zingaretti – Il nuovo Presidente della Regione Lazio e la sua giunta risponderanno pubblicamente a questa inaudita “interferenza istituzionale”? Ricorderà, il Presidente Nicola Zingaretti, che è stato recentemente sostenuto, nel corso dell’ultima campagna elettorale, da numerosi sindaci dei Castelli Romani che sono impegnati nella vertenza contro l’Inceneritore? – Il referente legale No Inc conclude la nota – Si tratta, difatti, del monopolista dei rifiuti della Regione Lazio: Manlio Cerroni. A capo, da decenni, di società coinvolte, a vario titolo, secondo la stampa, in ipotesi di reati penali non certo trascurabili, quali: associazione a delinquere, sovrafatturazione ai danni dei Comuni dei Castelli Romani (per una cifra superiore ai nove milioni di euro), estorsione, truffa, traffico e interramento illecito di rifiuti, etc. Reati per i quali è previsto anche l’arresto. Dalle diffuse e mai smentite in discrezioni giornalistiche risulta coinvolta, tra l’altro, proprio la stessa Pontina Ambiente srl di Albano, proprietaria della locale discarica. Ma società titolare, tra l’altro, anche di una quota parte del Co.E.Ma. Il consorzio che pretende di realizzare, ieri come oggi, l’Inceneritore dei Castelli Romani. Certo, il progetto di costruzione dell’Inceneritore più grande d’Europa, che non siamo riusciti ancora a fermare. Ma anche il VII invaso della discarica di Roncigliano, che raccoglie i rifiuti indifferenziati prodotti dai dieci Comuni del bacino, distante 178 metri dalla prima casa contro i 1000 previsti dalla Legge della Regione Lazio n. 27 del 1998. Senza dimenticare la raccolta differenziata porta a porta che, ai Castelli Romani, stenta a decollare. E, infine, dal 3 gennaio scorso, come se non bastasse, anche il decreto cosiddetto “salva Roma” di Clini, che pretende di scaricare, è proprio il caso di dirlo, una buona parte della spazzatura romana indifferenziata sulle province della Regione Lazio, e quindi anche sulla discarica di Albano. Per mantenere alta l’attenzione sul tema rifiuti e scongiurare, soprattutto, l’avvio del cantiere per la costruzione dell’Inceneritore, il comitato No Inc ha organizzato un nuovo  corteo, l’undicesimo. Appuntamento per sabato 6 aprile, ore 15,00, a piazza Mazzini, Albano. Un nuovo corteo per dire, ancora una volta: No all’Inceneritore dei Castelli Romani, No al VII invaso di Roncigliano e Sì alla raccolta differenziata porta a porta associata a riduzione, riciclo e riuso dei rifiuti urbani.

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CIAMPINO, MINACCIA DI BUTTARSI GIU' DAL PONTE DELLA FERROVIA. 28ENNE SALVATO, E POI DENUNCIATO, DALLA POLIZIA LOCALE.

Redazione

Ciampino (RM) – Attimi di tensione si sono vissuti a Ciampino ieri mattina, poco dopo le ore 12, quando un cittadino di nazionalità rumena, di 28 anni residente ad Aprilia, ha minacciato di buttarsi dal ponte della ferrovia di Via Principessa Pignatelli. L'uomo era intento a scavalcare la recinzione, alta circa 2 metri, mentre litigava a voce alta con la moglie 22 enne, anch'essa rumena, colpevole – a dire del marito – di averla ripetutamente tradita.

Diversi passanti, alla vista dell'uomo, hanno allertato il 113, facendo scattare immediatamente un dispositivo di sicurezza integrato che ha visto interrompere tutte le linee ferroviarie da e per Ciampino (Roma-Frascati, Roma-Velletri, Roma-Albano e Roma-Cassino) e allertare il Commissariato di P.S. di Marino, la Polfer di Ciampino, la Polizia Locale, i Vigili del Fuoco di Marino ed il 118. Sono bastati pochi secondi per giungere sul posto alla prima pattuglia della Polizia Locale, in servizio nel quartiere – immediatamente raggiunta in ausilio da un'altra – che hanno subito provveduto a mettere in sicurezza l'area e hanno iniziato l'attività di prevenzione al fine di scongiurare il gesto estremo, considerata sia l'altezza del ponte (circa 8 metri) sia la vicinanza con i cavi dell'alta tensione sovrastanti i binari e distanti meno di 2 metri dalla recinzione.

In poco tempo gli agenti sono riusciti ad allontanare l'uomo e condurlo presso il vicino Comando, dove è stato prima visitato dal personale del 118 e poi – accertate le sue buone condizioni di salute e mentali – trattenuto per procedere alla identificazione e denuncia a piede libero per i reati di interruzione di pubblico servizio e procurato allarme. L'uomo ha infatti affermato, una volta al Comando, che non si sarebbe mai buttato veramente, ma che era solo un gesto dimostrativo e di rabbia nei confronti della moglie, presente all'accaduto.
Le linee ferroviarie sono state riaperte dopo l'intervento della Polfer che ha accertato il cessato allarme. Diversi convogli hanno subito ritardi di circa 10 minuti ognuno.
 




CASTEL GANDOLFO, ATTESISSIMO IL PRIMO CONCORSO DI MUSICA DA CAMERA DEDICATO AI GIOVANI MUSICISTI

C.R.

C'è fermento e molta attesa per il primo Concorso Nazionale di Musica da Camera in assoluto dedicato ai giovani musicisti “Rotary Simphony, la Musica per la Pace” che si terrà a Castel Gandolfo dal 6 all’11 maggio al Teatro Petrolini.

La cittadina sede estiva del Papa si aprirà quindi ai giovani artisti. Il Concorso è organizzato dal presidente Rotary Club Castelli Romani Maria Teresa Lo Bianco insieme al Comune di Castel Gandolfo e vede la partecipazione e collaborazione di altri club di Roma e provincia: Roma Foro Italico: Roma Nord Ovest, Latina e del Circolo Lya De Barberiis di Zagarolo. " Il concorso – dice Lo Bianco – non solo è importante al fine di promuovere il territorio dei Castelli Romani e incoraggiare i giovani allo studio della musica, ma rappresenta per i musicisti una grande opportunità poichè avranno la possibilità di esibirsi in diversi concerti offerti dai club e associazioni partecipanti all’iniziativa".

Il Programma è a libera scelta dei concorrenti, può comprendere più composizioni di epoche diverse, singoli movimenti o sonate complete e la durata massima è stabilita nella categoria di appartenenza. Le formazioni dovranno comprendere Chitarra, Flauto, Clarinetto, Oboe, Fagotto,Violino, Viola, Violoncello e Pianoforte. ci sarà una giuria composta da musicisti e docenti di comprovata esperienza e i giudizi saranno insindacabili e definitivi. I Commissari esprimono il proprio voto a scrutinio segreto in centesimi. Tutti i brani dovranno essere originali o trascrizioni molto conosciute ed entrate nella prassi esecutiva comune.Sono previsti premi in denaro.  I dettagli sul regolamento sono consultabili al seguente link www.rotarycastelliromani.it

In esclusiva per L'osservatore laziale l'intervista al presidente Maria Teresa Lo Bianco:

1) Mi dica Presidente, come Le è venuta l'idea di indire questo concorso?
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Io sono una pianista e suono molto spesso in duo ed anche come solista in orchestra. Ritengo che ciò che si apprende suonando insieme sia una scuola di vita, di rispetto reciproco, di disciplina, di amicizia senza uguali, esperienze di crescita personale ed artistica che ogni giovane musicista dovrebbe vivere.

Inoltre suonare insieme apre strade diverse dalla sola possibilità solistica, oggi particolarmente difficile da percorrere e permette quindi di avere opportunità maggiori di potersi esibire e farsi conoscere.

Inoltre ancora ci sono pochissimi concorsi per musica da camera, la maggior parte dei concorsi sono per pianisti e per cantanti.

2) Perché ha scelto proprio castel Gandolfo come Comune di battesimo, pensa che il prossimo anno si ripeterà nella stessa location?
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L’idea di Castel Gandolfo come location  del Concorso è nata dalla felice conoscenza con il Sindaco di Castel Gandolfo, la Signora Milvia Monachesi, in occasione della serata del mio insediamento come Presidente del Rotary Club Roma Castelli Romani.

Ascoltando ciò che il nostro club Rotary – come del resto tutti i Club Rotary sparsi nel mondo – riesce ad organizzare ogni anno, i progetti benefici realizzati, le iniziative a cui abbiamo partecipato ed i miei progetti per l’anno che doveva partire di lì a poco, ho visto da parte sua un reale interessamento alle nostre attività e così mi sono rivolta a lei per poter insieme organizzare questo Concorso  che spero possa  portare  visibilità e lustro sia alla città di Castel Gandolfo che al nostro Club Rotary ed anche ad altri Club che mi hanno dato il loro appoggio: Il Rotary Club Roma Foro Italico, Roma Nord Ovest, Latina e l’Associazione Musicale “Lya De Barberiis” di Zagarolo.

Mi auguro naturalmente che i Presidenti che mi succederanno mantengano questa location e soprattutto che il Concorso  abbia un seguito negli anni: eventi come questo hanno bisogno di continuità e di tempo per essere giustamente conosciuti, apprezzati e divulgati.

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3) Chi sarà nella giuria? Può fare qualche nome?
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  • M° Gianmario Cavallaro: Direttore d’Orchestra e di Coro – Presidente – Membro onorario del Rotary Club Roma Castelli Romani.
  • M° Maria Teresa Lo Bianco: Pianista, Presidente Rotary Club Roma Castelli Romani e Direttore Artistico del Concorso
  • M° Marco Ferraguto: Flautista e Direttore Artistico del Concorso
  • M° Massimo Gasbarrone: Chitarrista
  • M° Paola Grassini: Flautista
  • M° Stefano Sovrani: Violoncellista e Direttore d’orchestra
  • M° Giuseppe Valenti : Violinista, Violista, Direttore di Coro
  • M° Alvaro Vatri: Pianista

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4) Lei ha dei primati: prima donna presidente del Rotary di questo territorio e adesso ideatrice del primo concorso nazionale di musica da Camera ai Castelli Romani: qual'è la sua ricetta?
 Non credo di avere nessuna ricetta particolare, se non quella che cerco di fare al meglio le cose in cui credo e gli incarichi che mi trovo a svolgere; questo significa quindi mettersi continuamente in gioco e impegnarsi con passione e serietà. Solo in questo modo, però, a mio avviso, si possono avere delle soddisfazioni vere che ripagano di tanto lavoro. Sono entrata nel Rotary Club Roma Castelli Romani alla fine del 2006, per merito della mia musica ed alla musica e al Rotary dedico gran parte del mio tempo, ma da entrambi ho ricevuto tanto in termini di emozioni, di amicizia e  di esperienza e spero solo di avere sempre “lo spirito” giusto per continuare così. /* Style Definitions */ table.MsoNormalTable {mso-style-name:"Tabella normale"; mso-tstyle-rowband-size:0; mso-tstyle-colband-size:0; mso-style-noshow:yes; mso-style-parent:""; mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; mso-para-margin:0cm; mso-para-margin-bottom:.0001pt; mso-pagination:widow-orphan; font-size:10.0pt; mso-ansi-language:#0400; mso-fareast-language:#0400; mso-bidi-language:#0400;}


 




FIUMICINO, AEROPORTO: SIGLATA CONVENZIONE TRA COMUNE E ARPA LAZIO PER RILEVAMENTO FONOMETRICO

Redazione

Fiumicino (RM) – Lo scorso 21 Marzo 2013 ARPA Lazio e Comune di Fiumicino hanno siglato una convenzione relativa alla rete fonometrica di rilevamento del clima acustico aeroportuale. La convenzione, della durata di 12 mesi rinnovabili, ha come oggetto l’attività dell’Agenzia regionale sia di raccolta, elaborazione e validazione dei dati acquisiti dalle 4 centraline di rilevamento del rumore aeroportuale installate nel territorio comunale, sia di predisposizione di apposite relazioni che illustrino gli esiti delle misure Le centraline di rilevamento monitorano i descrittori acustici del rumore aeroportuale (LVA) introdotti dal D.M.Ambiente 31.10.1997 e sono posizionate a Fiumicino (in Via Portuense), Fregene, Isola Sacra e Maccarese.

I dati rilevati, elaborati e validati dal personale tecnico dell’ARPA Lazio, saranno oggetto di appositi rapporti che l’ARPA Lazio trasmetterà al Comune di Fiumicino con cadenza trimestrale. “Il rumore aeroportuale, con i suoi possibili effetti negativi per la salute umana – spiega l’avv. Corrado Carrubba, commissario straordinario dell’ente regionale – è un tema molto sentito dalla cittadinanza, pertanto siamo lieti di poter offrire la professionalità dei nostri tecnici e di metterla al servizio del Comune di Fiumicino, così come viene già fatto relativamente al monitoraggio dell’aeroporto Pastine di Ciampino. Le attività di controllo dell’inquinamento acustico aeroportuale già eseguite in precedenza nel territorio hanno evidenziato la necessità di mantenere elevata l’attenzione, specialmente in virtù della previsto piano di ampliamento dell’aeroporto Leonardo da Vinci. Tutto ciò sarà altresì utile alla nuova amministrazione regionale per intraprendere,  su basi scientifiche di fonte pubblica, le necessarie iniziative a tutela dell’ambiente e dei cittadini”.   
 




CISTERNA, 3 PODISTI ALLA STAFFETTA IN POLONIA PER PAPA WOJTYLA

Angela Carretta

Cisterna (LT)
– Anche Cisterna sarà presente nella staffetta internazionale che da Oswiecim (la città dove si trova il tristemente noto campo di concentramento di Auschwitz) a Wadowice, città natale di Papa Giovanni Paolo II nell’ottavo anniversario della morte.
All’iniziativa organizzata dall’associazione dei podisti Oswiecim, Oswiecimski Klub Biegacza, Zadyszka, con la collaborazione del comune di Oswiecim, ha aderito anche il Comune di Cisterna di Latina, ormai da oltre 9 anni in rapporti di collaborazione ed amicizia con la città polacca metà del Viaggio Pontino della Memoria in occasione della ricorrenza della liberazione del campo di Auschwitz.

Saranno Stefano Riggi, Renzo Forcinelli, Mauro Sciullo, podisti professionisti, a rappresentare la nostra città. Partiranno domani, venerdì 5 aprile per fare ritorno domenica 7. Sabato mattina quindi saranno impegnati nella staffetta divisa in sette tappe per un percorso totale di circa 30 chilometri. La temperatura prevista è di circa 8-10 gradi sopra lo zero ed i nostri atleti saranno ospiti del comune di Oswiecim che si farà carico del loro soggiorno. “Siamo lieti di poter essere partecipi – ha commentato il Sindaco Antonello Merolla – di questo evento internazionale che ci dà modo sia di proseguire il percorso di amicizia e scambio culturale con Oswiecim, sia di rendere omaggio al Beato Giovanni Paolo II a cui la comunità di Cisterna è molto legata. Ringrazio il comune di Oswiecim per l’invito e gli atleti cisternesi per aver accettato di partecipare. Una partecipazione resa possibile grazie alla sponsorizzazione della Pro Loco e della Cisterna Ambiente”.
 




FORMIA, GESTIONE RIFIUTI: L’ASSESSORE ZANGRILLO REPLICA A BARTOLOMEO

Redazione

Formia (LT) –  “Non sono stati ravvisati errori nel capitolato d’appalto della gara poi revocata, in quanto il contenzioso instaurato da una delle ditte partecipanti faceva espressamente riferimento alla mancanza di un  requisito necessario alla partecipazione del bando pubblico”. La puntualizzazione arriva dall’assessore all’ambiente Aldo Zangrillo “ E’ sorprendente che il consigliere Bartolomeo annunci una gestione interamente pubblica del servizio rifiuti. Con un colpo di spugna ed un’acrobatica giravolta a 360 gradi, rinnega e cancella le scelte operate nel corso del suo lungo mandato da sindaco. In tempi di tagli di risorse pubbliche e di una finanza di bilancio in sofferenza ed a rischio patto di stabilità, un’uscita così populistica fa notizia, soprattutto se a parlare è un personaggio che ha governato la città per 15 anni e sul filone dei rifiuti  è andato nella direzione opposta. Non sfugge a nessuno che fino al 30 giugno 2006 il servizio di igiene urbana è stato gestito in parte in economia ed in parte mediante affidamento ad operatori terzi.

Con deliberazione del Consiglio Comunale del 27 maggio 2004 veniva individuato quale modello gestorio la società a totale capitale pubblico quale forma in gestione house del servizio, indicando quale indirizzo programmatico l’adesione alla società AMA Servizi s.r.l. In questa ottica la giunta Bartolomeo deliberava l’acquisizione di una quota di partecipazione pari allo 0,5% del capitale sociale. Successivamente in data 31 maggio 2006 veniva affidata in house e senza gara la gestione del servizio all’AMA Servizi srl. La deliberazione di consiglio trasferiva in distacco il personale comunale pari a 33  unità e l’elenco di n° 10 dipendenti temporaneamente inidonei. Alle figure comunali si aggiungevano dipendenti di aziende private, cooperative e personale interinale per un totale di 57 lavoratori. Il risultato economico di questa operazione in termini di costo del servizio ha comportato una maggiorazione economica per l’Ente di € 781.000. La comparazione è  riferita all’anno 2005 – ultimo anno di gestione da parte dell’Ente  rispetto  all’anno 2007, primo intero anno di gestione dell’AMA . Dimostrazione di come l’affidamento del servizio all’AMA Servizi abbia determinato un maggiore onere per l’Ente. Questi sono gli errori e gli orrori che hanno inciso pesantemente sulle tasche dei cittadini.

Bisogna dare atto all’amministrazione Forte – sottolinea l’assessore – di aver contenuto in seguito il prezzo del canone d’appalto con l’AMA e la rimodulazione di  un nuovo canone a partire da marzo 2009. Importo rimasto inalterato fino alla scadenza del contratto, senza che si determinasse alcun decremento dei servizi affidati. Alla luce di questo fallimentare risultato l’ex sindaco ha la presunzione oggi di offrirci la sua ricetta miracolosa annunciando l’ampliamento della sfera gestionale del servizio extra comunale. L’ipotesi di un bando comprensoriale  per una gestione unitaria del servizio ha rappresentato una costante portata avanti in questi anni dal sindaco Forte. Appelli che non hanno trovato risposta e adesione da parte dei Comuni limitrofi ( vedi trattativa avviata con la vecchia e nuova amministrazione di Gaeta ) a dimostrazione che il carrozzone della Golfo Ambiente, creato per andare in questa direzione da Bartolomeo, era destinato a fallire sul nascere se non fosse intervenuta la delibera di revoca

Nella gestione Bartolomeo la tariffa sulla Tarsu non aveva registrato aumenti  in quanto il maggior costo del servizio veniva pareggiato con variazioni di bilancio. Trasferimenti da altri capitoli di spesa per colmare il buco dei rifiuti. Il cittadino-contribuente pagava così due volte: la prima con la tariffa e la seconda attraverso la fiscalità generale a copertura dei maggiori costi sostenuti.  Questa era la politica creativa portata avanti dalla passata amministrazione che in materia di differenziata si limitava a fare solo proclami. In cinque anni – conclude Zangrillo – questo governo ha innanzitutto tutelato i lavoratori,  esteso su gran parte del territorio la raccolta  differenziata, passata dal 14 al 42%, migliorato il livello di spazzamento e pulizia, qualificato il cantiere produttivo e di smaltimento. In materia di politiche ambientali abbiamo finanche sfiorato lo scorso anno il conferimento della bandiera blu. Un dato che legittima e premia l’impegno messo in campo a livello amministrativo su una materia che per tanti altri Comuni rappresenta una vera e propria emergenza sociale e criticità ambientale”.
 




MORLUPO, GLI ABITI DA SPOSA AL MERCATINO DELL'USATO PER COMBATTERE LA CRISI

Gabriella Resse

Morlupo (RM) – Il mercatino dell’usato del riuso e del baratto è ancora pronto a sorprendere gli avventori che domenica 7 aprile si recheranno a Morlupo al Belvedere di piazza Diaz per curiosare tra i banchetti dei privati cittadini appartenenti all’associazione. Giunti ai primi assaggi di primavera , sicuramente molte giovani coppie vorranno pensare ai fiori d’arancio. Oggi come oggi però, la crisi incalza e molte future spose non si possono permettere l’acquisto di un abito all’altezza dei propri desideri. Ebbene, L’associazione “ Di Mano in Mano” (no profit), ha messo in campo un’iniziativa originale e lodevole che al modico prezzo di un passaggio in tintoria, consentirà ad alcune spose di indossare abiti da sogno.

Ecco di seguito il progetto illustrato nel dettaglio da una delle responsabili dell’associazione nonché organizzatrice del mercatino, la signora Emanuela Gennuso.

A Morlupo la crisi non impedisce alle future spose di sognare e l’Associazione “Di mano in mano” rilancia. Euforici per il successo che il mercatino del Baratto sta riscuotendo tutte le prime domeniche del mese dalle 10 alle 17, momento in cui è possibile scambiare o acquistare a prezzi simbolici sia abiti che libri, riviste, oggetti e giocattoli, abbiamo lanciato una nuova iniziativa: il passaggio di mano in mano degli abiti da sposa. L’abito bianco è uno dei sogni di molte ragazze, ma di questi tempi non tutte possono permetterselo. Eppure si indossa una volta sola, perché non ridargli nuova vita? Alcune amiche hanno pensato di regalarli all’associazione che li presterà alle spose , in cambio del solo costo della tintoria. Partita la proposta con il passaparola, dopo i primi abiti, ne sono arrivati molti altri, alcuni di alta sartoria, altri più semplici, ma tutti sicuramente bellissimi.

L’augurio è che questo guardaroba nunziale si arricchisca sempre più , al fine di ampliare il progetto e poter quindi venire incontro a tutte le esigenze di gusto e di taglia. Le future spose, dopo aver inviato una mail di richiesta all’associazione “dimanoinmano.morlupo@gmail.com” o un post sulla pagina Facebook del gruppo “Di mano in mano Morlupo”, saranno contattate personalmente ed avranno l’opportunità di recarsi presso uno dei responsabili dell’associazione per vedere ed eventualmente scegliere l’abito nunziale. Infatti, anche se c’è ovviamente la possibilità di prendere contatto anche in piazza durante il mercatino, l’abito non viene dato in prestito in quella sede ,sia per una questione di spazio e buona conservazione , che per una sorta di tutela della privacy in favore della sposa. Ogni abito può facilmente modificare il suo look originale, magari cambiando il velo o gli accessori e sarà anche possibile effettuare piccole modifiche di sartoria. A cerimonia avvenuta e rientrati dal viaggio di nozze, gli abiti saranno di nuovo riportati all’associazione, per fare felici altre ragazze ancora. Dunque future spose, per il vostro Matrimonio non fate rinunce, spendete i vostri soldi per investire in un altro desiderio che al vestito da Sposa.. ci pensa “ Di Mano in Mano “




SCOPERTA LA PORTA DELL'INFERNO

Redazione

Dopo oltre 50 anni di ricerche viene svelato il mistero della città sacra di Hierapolis in Turchia. La Porta dell’inferno della mitologia greca e latina è stata infatti rinvenuta dall’archeologo italiano Francesco D’Andria dell’Università del Salento al termine di una missione iniziata nel 1957 dal  Prof. Paolo Verzone. Gli archeologi italiani sono giunti fino al mitico Ploutonium, celebre luogo di pellegrinaggio dell’antichità, guidati dalle descrizioni di autori come Cicerone o il geografo greco Strabone. In età greca e romana, era lì che i sacerdoti conducevano gli animali votati al sacrificio affinché le esalazioni tossiche di anidride carbonica li uccidessero, così ingraziandosi le divinità degli inferi. La stessa sorgente di calore sotterranea attribuiva proprietà curative alle acque termali della città, permettendo all’antica Hierapolis di divenire un centro fiorente in epoca romana. L’annuncio della scoperta è stato comunicato ad Istanbul dallo stesso D’Andria in occasione del convegno sugli scavi archeologici italiani in Turchia patrocinato dall’ambasciatore italiano Giampaolo Scarante e coordinato dalla direttrice dell’Istituto italiano di cultura Maria Luisa Scolari. Hierapolis fa attualmente parte del Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco sia da un punto di vista naturale che storico, vista la presenza contestuale delle terme e delle rovine della città sacra, motivo per cui la città attrae migliaia di turisti ogni anno.