IL PARCO DEI CASTELLI ROMANI: UN ENTE DAL FUTURO RIPROGRAMMABILE

Chiara Rai

Castelli Romani – Venerdì 12 aprile è stata convocata la comunità dei sindaci del Parco Regionale dei Castelli per eleggere il sindaco che la deve presiedere e approvare il bilancio consuntivo.

Per il primo cittadino di Ariccia Emilio Cianfanelli, questa potrebbe essere una buona occasione per redigere una proposta da presentare al neo governatore del lazio Nicola Zingaretti: Dopo la trasformazione del Parco in uno dei tanti carrozzoni della partitocrazia regionale – dice il sindaco di Ariccia, cittadina castellana immersa nel Parco dei Castelli Romani, la soluzione più onesta che io mi aspetto dalla maggioranza regionale e di restituire ai Comuni il governo del Parco”. Qualcuno, però non è d’accordo con la proposta in quanto diversi sindaci hanno dato prova nell’arte della cementificazione e quindi si porrebbe il problema di quanti Comuni in realtà intendano adottare una politica di tutela del territorio e quindi di salvaguardia dei confini del Parco. Ma a questi dubbi Cianfanelli ribatte che la strada della responsabilizzazione, di fatto, è l’unica percorribile: “Mettere il parco a guardia dei territori ha portato si alla salvaguardia di parte di essi – dice il primo cittadino di Ariccia – ma ha portato pure a una facile demagogia contro le politiche di salvaguardia dell’ambiente che ha permesso la formazione di una classe dirigente che ha saccheggiato tutto il territorio fuori del parco. Io penso – conclude Cianfanelli – che per primi i cittadini elettori quando votano per il sindaco debbono avere coscienza del suo progetto per l’ambiente. Noi gli abbiamo dato l’alibi di votare i Palazzinari di turno con la scusa che la difesa del nostro territorio sia demandata al Parco, alla Regione, al Ministero dei Beni culturali. Il risultato? La distruzione dei Castelli”.

D’accordo con la proposta di Cianfanelli il sindaco di Castel Gandolfo Milvia Monachesi: “quella dell'unione é sempre stata una carta vincente – dice la prima cittadina – ma oggi prendere le redini diventa necessario, se vogliamo avere voce in capitolo sul nostro territorio e governare meglio spendendo meno. Non é facile e richiede un grande sforzo – conclude – in quanto lavorare per progetti lascia meno spazio all'individualismo, ma ognuno sarà giudicato per questo”. E’ da ricordare al proposito che di recente il Commissario Straordinario del Parco Matteo Mauro Orciuoli è stato accusato di aver adottato una delibera  finalizzata a sottrarre al territorio del Parco ben 2.300 ettari di bosco. Questo in quanto ha conferito l’incarico, a professionisti esterni al Parco, di redigere una relazione di V.A.S. (Valutazione Ambientale Strategica). E secondo diverse associazioni ambientaliste suddetta relazione non sarebbe ammissibile poiché verrebbe escluso dai confini del Parco il versante sud del Monte Artemisio, area  che la Comunità Europea ha ritenuto opportuno tutelare come zona S.I.C. (Sito di Importanza Comunitaria) in applicazione della Direttiva Europea “Habitat”.

Inoltre Italia Nostra Castelli Romani ha voluto chiarire un aspetto fondamentale e per molti versi rasserenante: questa delibera non produrrà alcuna conseguenza concreta, perché i confini del Parco resteranno gli stessi, cioè quelli adottati a maggio 2009,  fino a quando una legge regionale non approverà qualcosa di diverso. Staremo a vedere, certamente la nuova giunta regionale dovrà mettere mano anche a questo.
 




RUGBY CITTÀ DI FRASCATI SSD, UNDER 20 VINCENTE E QUALIFICATA AI PLAY OFF. SERIE B K.O. COL COLLEFERRO

Redazione

Frascati (Rm) – E' stata una domenica di forti emozioni per il Rugby Città di Frascati. Innanzitutto quelle regalate dall'Under 20 di coach Alejandro Villalon che ha centrato un traguardo fantastico grazie al 20-13 con cui si è imposta sul campo della Lazio. I giovani frascatani, infatti, hanno raggiunto la qualificazione ai play off e ora potranno disputare la fase finale del campionato di categoria. Un risultato importantissimo, frutto del lavoro certosino dello staff tecnico e della caparbietà dei giocatori. L'Under 20, che sarà impegnata per un'altra gara di campionato il 21 aprile sul campo della Capitolina, ha vinto tutte le 9 partite sin qui disputate.
Note meno liete per il Primo XV che ha perso, anche se a testa alta, la sfida casalinga col Colleferro per 27-5. Un k.o. che complica la classifica dei frascatani visto che la Primavera, penultima, è salita a quota 27 battendo a sorpresa la capolista Gran Sasso e accorciando le distanze dagli uomini di coach Bronzini a soli tre punti. Nella “bagarre” salvezza ci sono anche il Segni ultimo (con 24 punti), il Civitavecchia e il Messina (a 28).
In una nota sul sito ufficiale www.rugbycittadifrascati.it il presidente Antonio Colleluori e il direttore generale Pierluigi Gentile hanno comunque voluto ringraziare calorosamente «tutte le persone accorse al campo domenica per supportare la prima squadra che, a dispetto del risultato, non ha sfigurato contro un Colleferro più cinico e pragmatico. Vorremmo ringraziare i ragazzi della serie B per l'impegno e dire loro di lavorare e pensare sin da oggi al prossimo incontro di Rieti perchè siamo sulla buona strada. Un ringraziamento particolare agli “Old” che sono accorsi numerosi per supportare la prima squadra». Prima squadra, ma non solo nelle parole dei due dirigenti. «Siamo estremamente orgogliosi per il risultato ottenuto dall'Under 20 che si è matematicamente qualificata ai play off vincendo con la Lazio: un risultato frutto del grande lavoro dello staff tecnico e dirigenziale e dei giocatori della rosa. Ma vorremmo applaudire anche l'Under 14 che ha vinto la sua sfida e l'Under 16 che, pur perdendo, ha dimostrato di essere un gruppo in evidente crescita».




TC NEW COUNTRY CLUB FRASCATI, TENNIS. LA BUTTINELLI VINCE IL TORNEO UNDER 16 DI CECCANO

Redazione

Frascati (Rm) – Il settore agonistico del tennis del New Country Club di Frascati ha messo a segno un altro “colpo”. L'ennesima soddisfazione per il circolo del direttore sportivo Marcello Molinari è arrivata nello scorso week-end quando Rachele Buttinelli, classe 1998, ha trionfato nella categoria Under 16 tappa regionale del circuito “Kinder” andata in scena presso il “Tennis Club Collina Verde” di Ceccano. La prova di Rachele, che è una classificata 4.4,  è stata praticamente perfetta: in semifinale la giovane frascatana si è sbarazzata di Giorgia Testa, mentre nell'atto conclusivo ha piegato la resistenza di Alessia Salati. «Rachele è una ragazza arrivata nel nostro circolo lo scorso anno – commenta il ds Molinari – e da allora ha fatto notevoli progressi. Non ci aspettavamo che si affermasse subito in questa prova regionale, ma ora proverà a giocarsi le sue carte nella fase finale nazionale del “circuito Kinder” che si terrà tra qualche mese a Venezia. E' chiaro che il successo ottenuto a Ceccano può rappresentare un grosso stimolo per il suo morale e per prendere maggiore consapevolezza dei suoi mezzi». Il pregio maggiore della Buttinelli, secondo Molinari, è chiaro. «E' una ragazza che si impegna tantissimo in allenamento, seguita scrupolosamente dal maestro Marco Marte (che è anche responsabile del settore agonistico, ndr). Rachele si allena assieme a Giulia Borghi e Letizia Mastromarino e tutte e tre si distinguono per la passione verso il tennis, la voglia di migliorare e la serietà nel lavoro settimanale».

LA SERIE C – Grazie alla netta vittoria esterna (5-1) contro il Salaria, la serie C maschile del New Country Club, composta da Matteo Giudizi, Marco Marte, Marcello Molinari e Antonio Crocetti, ha ottenuto il passaggio al tabellone finale in cui ci si giocherà la promozione. La kermesse riguarderà dodici circoli (compreso quello frascatano) e partirà dal prossimo 21 aprile.




IL SISTEMA DELLE CONVINZIONI CHE REGOLA LA NOSTRA VITA

Sara Desirèe Galea

Da un sito molto interessante, convinizioni.it ho estratto una curiosità per mostrare il funzionamento delle convinzioni,  perché tutti noi abbiamo un sistema di convinzioni che regola la nostra vita o, sarebbe più corretto dire, noi siamo un sistema di convinzioni e viviamo secondo questo sistema. Non esiste un pensiero, una parola o un’azione che possa prescindere da questo tessuto interiore di credenze e lo esprimiamo in ogni nostra manifestazione. Il problema è che non scegliamo consapevolmente le convinzioni secondo cui vivere, poiché la maggior parte di queste sono inconsce e derivano dall'educazione ricevuta, quindi da credenze dei nostri genitori (ed educatori in generale) che, a loro volta, le hanno apprese dai loro predecessori. In altre parole, la maggior parte delle credenze che abbiamo, e secondo cui viviamo, non sono neppure nostre, ma ora veniamo a questo  curioso racconto: In India, quando catturano elefanti ancora piccoli, per trattenerli, li legano a un paletto sufficientemente robusto. Nonostante ci provino, gli elefantini non riescono a liberarsi. Passano gli anni, gli elefanti diventano adulti e forti, eppure rimangono attaccati allo stesso paletto. Potrebbero facilmente sradicarlo con una sola zampata, ma non sanno di poterlo fare…  Anche noi abbiamo lo stesso comportamento degli elefanti, perché quando una convinzione diventa un automatismo smettiamo di provare a cambiare la nostra realtà. Le nostre convinzioni sono frutto di una vita in cui siamo stati plasmati e forgiati da ambienti, genitori, istituzioni etc,  assorbendo un’enorme quantità di idee che ad un certo punto fanno parte di noi, e che diamo per scontate senza   dubitare che scontate non lo sono affatto. Non siamo consapevoli che qualsiasi schema mentale rappresenti un limite per noi, e che possa essere rimesso in discussione e spazzato via con una sola «zampata»,  perché non sappiamo di avere il potere di liberarci di tutti i paletti che ci tengono incatenati a quella che crediamo essere l’unica realtà possibile.  Le realtà possibili sono infinite così come illimitato è il  nostro potere di crearle. Il segreto è dunque comprendere che non esiste una realtà oggettiva:  è il nostro personale modo di percepire il mondo che crea la realtà che viviamo. Quando ci accorgiamo che non c’è un destino ostile che ci impedisce di essere felici ma il nostro atteggiamento verso la vita, smettiamo di sentirci indifesi e ci riappropriamo del potere personale. Stiamo parlando di come creare la Felicità, la nostra integrità e purezza, quindi il potere di essere felici lo abbiamo soltanto noi, con le nostre convinzioni positive, auto potenzianti, e che ci stimolino infinite emozioni e input di crescita e creazione. Il nostro cammino proseguirà spiluccando qualche idea sul come realizzare la Felicità, fermo restando che la felicità è uno stato dell’essere, mentale, e per tanto è soggettiva e personale. Buon proseguimento e a rivederci alla prossima settimana. Cosa è la felicità per voi?




FROSINONE, INSTALLATO UN IDROMETRO PER IL CONTROLLO DELLE ACQUE DEL FIUME COSA

Redazione

Frosinone– La direzione regionale della Protezione Civile, al fine di prevenire e mitigare il pericolo di esondazioni dovuto alle piene del fiume Cosa, (anche alla luce degli ultimi eventi calamitosi di tipo idrogeologico che hanno colpito il territorio comunale), ha installato a Frosinone un nuovo idrometro per il controllo in tempo reale del livello delle acque fluviali. L’idrometro è stato posizionato sul ponte di via Caio Mario e funziona tramite un sensore a raggi infrarossi che, ogni 15 minuti, misura l’altezza del livello delle acque. Tali dati vengono trasmessi in automatico, attraverso una rete UHF, alla sala operativa del Centro funzionale della Protezione Civile regionale dove, in tempo reale, vengono analizzati secondo dei modelli di previsione del rischio di esondazione elaborati dall’ARDIS Lazio, al fine, ove necessiti, di attivare per tempo gli eventuali allertamenti di “attenzione”, “preallarme” o “allarme” rispetto ai potenziali scenari di rischio da esondazione fluviale. Per l’occasione il sindaco Nicola Ottaviani ringrazia sia l’ingegner Francesco Mele, dirigente della direzione regionale della Protezione Civile che l’ingegner Luciana Distaso, nuovo dirigente dell’ARDIS Lazio, per l’interesse e l’impegno mostrato dalle strutture da loro dirette nel cercare di pre
venire e contrastare il dissesto idrogeologico che sta affliggendo in queste ultime settimane il territorio di Frosinone.




LA TORRETTA, INTERO STUDIO DI PODOLOGO ABBANDONATO IN MEZZO ALLA STRADA

Redazione

La Torretta (RI) – Un intero studio di podologo abbandonato nel fosso e sul ciglio della strada in località La Torretta in provincia di Rieti. Mobili, pannelli di cartongesso, decine di tubi al neon in frantumi. “Urge un'immediata denuncia contro ignoti per inquinamento ambientale.” Dichiara un cittadino che si è trovato di fronte allo scenario di degrado mentre passeggiva in bicicletta.




NETTUNO, UNA RICETTA DISINTERESSATA PER USCIRE DALL'EMPASSE POLITICA? CHIEDIAMOLA A BABBO NATALE

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Alberto de Marchis

Nettuno (RM) – A Nettuno vive Armando Narciso cioè Babbo Natale al quale è stato conferito il premio nobel per la Pace dalla Santa Claus Peace Council nel 2012. Lo stesso premio è stato conferito nel 1996 al Dalai Lama e nel 2013 alla signora Aung San Suu Kyi. Il motivo dell’assegnazione del Premio è che Armando ha rappresentato il Babbo Natale con la sua personalità pacifica dal 1991, avendo registrato il suo nome ed è stato il rappresentante italiano del Consiglio per la pace di Babbo Natale nel 2009. Narciso ha consolidato anche la memoria di Babbo Natale che simbolizza la pace in Turchia e le cui ossa furono rapite da Myra a Bari nel 1087

Babbo Natale è impegnato nel sociale dagli anni ’90 in quanto riceve tutte le letterine dei bambini e vi risponde: prima gli spediva le risposte per lettera, facendosi carico anche delle spese postali, adesso internet lo ha agevolato e babbo Natale può rispondere direttamente per e-mail, facendo sorridere chiunque gli scriva, rispondendogli con gentilezza regalando speranze per il futuro. Ma noent’altro perché Babbo Natale non specula su nulla anzi quello che può lo dona agli altri. Ad esempio realizza dei disegni colorati che dona attraverso l’associazione benefica Roberta Smedili all’Unicef. Nel 2011 Telethon lo ha ringraziato personalmente per il sostegno dato alla ricerca scientifica sulle malattie genetiche. In questo momento più che mai, c’è bisogno di credere e affidarsi ai consigli di una persona disinteressata, e chi può essere meglio di Babbo Natale? Fu lui a lanciare iniziative a favore dei terremotati in Abruzzo, a suggerire risparmi alla politica in favore dei disagiati, a lanciare appelli modiali per la Pace ai quali hanno risposto numerosi Paesi del mondo. Insomma, Babbo Natale avrebbe anche la ricetta per uscire dall’empasse politico – parlamentare nella quale ci troviamo. Diamogli ascolto! E’ possibilie scrivergli tramite il suo sito e incontrarlo su Facebook alla voce Babbo Natale, lui vi risponderà (www.babbonatale.it) e già è impegnato con le lettere natalizie del prossimo Natale.




AGRICOLTURA PIT E FONDI EUROPEI A RICHIO: IL NEO ASSESSORE REGIONALE RICCI RISPONDE

Chiara Rai

Viterbo – Sembra non tirarsi indietro il neo assessore all’Agricoltura della Regione Lazio Sonia Ricci la quale venuta a conoscenza dell’appello lanciato su L'osservatore laziale da parte delle Associazioni temporanee di scopo delle progettazioni integrate territoriali (PIT) "Alta Tuscia" e "Dalla Maremma Laziale ai Cimini" rivolto a Ricci e al Governatore Zingaretti al fine di non perdere i finanziamenti europei e di dare risposte certe sui Pit.

Le associazioni viterbesi  sostanzialmente evidenziano due criticità importanti: Dopo quattro anni dal momento in cui si è formato il PIT e dopo tre anni dalla consegna della documentazione chiedono che vengano informati una volta per tutte i proponenti sull’iter di valutazione delle loro richieste, qualsiasi sia l'esito. Oggi l'Agricoltura ha poche soluzioni di sostentamento, ma quando anche queste poche diventano incerte, allora si rischia un default irreversibile. Inoltre, la seconda criticità, è che si rischiano di perdere sia i Fondi europei stanziati nel PSR Lazio che sono ormai giunti a fine della programmazione 2007-2013, che i fondi che l’EU dovrebbe nuovamente stanziare per il 2014-2020 in favore dell’Italia e del Lazio.

Dunque le associazioni cercano i responsabili della perdita di tali finanziamenti e il loro appello, tengono a precisare, è a tempo determinato: sette giorni dalla ricezione della missiva e poi andranno in Procura. L’assessore regionale all’Agricoltura conosce bene le criticità tanto che asserisce di essere già al lavoro per tentare di risolverle: “E’ una operazione delicata – dice Ricci – ci sono delle strettoie sul bando e tutto ciò ci impone, per quanto di nostra competenza, di snellire le procedure al fine di recuperare tutti i fondi e finanziare i Comuni. Prima di pronunciarmi devo incontrare domani (giovedì 10 Aprile) il dirigente per avere la certezza tecnico amministrativa che mi permetterà di dare risposte certe al riguardo. Sono comunque abbastanza fiduciosa rispetto l’esito della annosa questione”.

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09/04/2013 AGRICOLTURA MOLLATA DALLA UE



REFERENDUM: MOVIMENTO RADICALI ITALIANI DEPOSITA IN CASSAZIONE 6 QUESITI REFERENDARI

Redazione

Roma – Questa mattina, su iniziativa del movimento Radicali italiani saranno depositati in Corte di Cassazione sei quesiti referendari ed alcune proposte di legge di iniziativa popolare. I referendum hanno ad oggetto il finanziamento pubblico dei partiti, il sistema dell’otto per mille, le leggi sull’immigrazione e sugli stupefacenti, il divorzio breve. La delegazione di firmatari sarà guidata da Marco Pannella insieme a Mario Staderini e Michele De Lucia, rispettivamente segretario e tesoriere di Radicali italiani, Filomena Gallo, segretaria dell’associazione Luca Coscioni, Rita Bernardini e Marco Perduca, già parlamentari radicali, e Gianfranco Spadaccia. Alle ore 12, nella spazio antistante la Corte di Cassazione, si
terrà una conferenza stampa.




VITTIME DI UN MANICOMIO POLITICO

Alberto De Marchis

Bene che vada siamo rovinati. Più passa il tempo e più ci si convince che tra showman, ex comici, professori e vecchi merletti siamo vittime di un manicomio politico.

Andiamo per gradi. Bersani e Berlusconi si sono incontrati, hanno parlato ma, oltre l’impressione positiva esternata da Letta, non è stato fatto alcun nome. Non si è risolto nulla. I grillini hanno  vissuto l’ebbrezza di occupare il Parlamento, uno scenario diverso da quello scolastico ma pur sempre una esperienza. All’interno della Camera dei Deputati manifestano la necessità di cominciare i lavori parlamentari mediante l'istituzione delle Commissioni permanenti alla Camera e al Senato. Intanto il loro leader parla di golpe dopo aver sfornato un ennesimo slogan privo, a mio parere, di efficacia e contenuti: “Commissioni subito o partiti commissariati”. Qualcuno ha spiegato loro che rappresentano un partito politico che finora ha soltanto puntato i piedi e inscenato dirette streaming? Purtroppo i pentastellati si stanno mostrando dei dissidenti e basta. Oltre al dissenso servono proposte concrete e condivisibili perché il Movimento Cinque Stelle non  ha preso la maggioranza assoluta e non può permettersi slogan assolutistici e inconfutabili.

Dopo la trovata dell’occupazione del Parlamento non si sa quale altro siparietto potranno metter su.  La verità è che Grillo aveva scommesso sulla costituzione del Governissimo. Invece le vecchie volpi questa soddisfazione non gliel’hanno lasciata. Il Governissimo non si farà perché nessuno lo vuole. In tutta questa storia chi è disposto a prendersi un briciolo di responsabilità? Giocano tutti con il tempo che ormai è talmente a debito che sarà difficile rialzarsi in piedi. Mentre i deputati di Grillo giocano all’occupazione e Bersani e Berlusconi prendono il thè, l’Italia va a rotoli e aspetta ancora delle azioni concrete. Renzi ha ricordato che Pier Luigi avrà pure vinto le primarie ma ha comunque perso le elezioni. Tra cinque giorni dovrà essere eletto il nuovo Presidente della Republica e dovrà essere ampiamente condiviso perché la volontà popolare è frammentata e le decisioni vanno spalmate bene, che piaccia o no. Basta con i tentativi di  sovvertire il voto popolare. Il popolo ha espresso un malessere, non ci sono ne vincitori e neppure vinti. C’è soltanto il tempo che inesorabile continua a scandire le vittime della crisi e della malapolitica. Verrebbe voglia di volerli tutti alla deriva, dove già
si trovano gli italiani.
 




BRACCIANO E CHATENAY MALABRY SI CONFRONTANO SUI TEMI ENERGETICI.

Redazione

Bracciano (RM) – Nuove importanti problematiche investono i rapporti di gemellaggio tra Bracciano e Chatenay Malabry. Dopo i più tradizionali scambi culturali, con l’organizzazione di numerose iniziative, si passa ora a confrontarsi sui temi energetici e sulla questione del riscaldamento globale con le necessarie strategie di riduzione di gas ad effetto serra. Un nuovo corso che si apre sabato 13 aprile 2013 alle 17 con la conferenza in programma nell’aula consiliare  del Comune  di Bracciano dal titolo "Quale energia? Problemi, prospettive. Francia e Italia a confronto". L’iniziativa , organizzata dai due Comitati di Gemellaggio, vede impegnati esperti italiani e francesi a confronto sulle tematiche di produzione di energia, risparmio energetico e riduzione di emissioni di anidride carbonica.

L’assessore alle Politiche Ambientali Paola Lucci interverrà illustrando gli interventi messi in atto dal Comune di Bracciano nell’ambito del Patto dei Sindaci. “Con l’adesione al Patto – dice Lucci – abbiamo avviato delle politiche di efficientamento e risparmio energetico. Su queste tematiche ci confronteremo con l’esperienza francese. L’iniziativa vede coinvolti anche due esperti dell’Enea”.

I relatori della conferenza, moderata dall’ingegner  Bernard Portier, figurano l’ingegnere Bertrand Barré del Consiglio Scientifico EURATOM, Vice-Presidente AFIRIT, l’ingegnere  Nicola Andrea Calabrese – ENEA – Unità Tecnologie Avanzate per Energia e Industria, il dottor. Vito Pignatelli – ENEA – Unità Fonti Rinnovabili e Biomasse, Paola Lucci, Assessore alle Politiche Ambientali del Comune di Bracciano. Un servizio di traduzione degli interventi in francese permetterà a tutti di partecipare attivamente all'evento.