LAZIO, SANITA': CHI SBAGLIA PAGA

Redazione

Lazio – Le strutture sanitarie che non offrono cure di qualità ai cittadini saranno sanzionate dalla Regione. "Non è possibile che gli errori finiscano in un pozzo nero – ha detto il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti – non bisogna pensare solo ai costi e ai conti in ordine. Dietro quelle cifre ci sono le vite e le storie delle persone". Il presidente Zingaretti ha fatto un esempio: l'intervento al femore. Alcune strutture operano entro 48 ore, altre no. La differenza è che un femore operato dopo le 48 ore richiede molta più riabilitazione. Con costi più alti per tutti". Entro sei mesi la Regione approverà una nuova legge quadro che farà ordine e fisserà regole certe, per premiare chi raggiunge gli standard di qualità dei servizi per i cittadini. Con alcuni importanti obiettivi. Razionalizzare i costi anche attraverso l'incremento del numero di presidi sui territori. Aggressione del blocco del turn over. Aumento delle strutture aderenti al sistema di Recup per ridurre le liste d'attesa. Rilancio della programmazione a più anni. Nuova governance e snellimento della Babele che rende impossibile capire chi ha sbagliato e chi ha fatto bene."Risanare e migliorare la sanità Lazio è per noi un obiettivo strategico", ha detto Zingaretti.




NEMI: RIAPERTURA, PER POCHI INTIMI, DEL CAMPO SPORTIVO "LUCIANO IORIO"

Redazione

Nemi (RM) – Una riapertura per pochi intimi. Tolti i sigilli al campo sportivo ‘Luciano Iorio’ di Nemi, Anche se però, non sarà possibile far assistere il pubblico alle partite. Lo stadio era stato chiuso il 18 luglio del 2012 per la manufatti abusivi e assenza delle autorizzazioni necessarie per l’impianto.
Dello scorso 14 maggio il dispositivo del Gip del Tribunale di Velletri, “rilevato che i manufatti sono stati aboliti, che è stata rilasciata l’autorizzazione allo scarico in pubblica fognatura, che la posizione ai fini di prevenzione incendi risulta regolare, che la Commissione comunale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo ha espresso parere favorevole allo svolgimento di incontri di calcio a porte chiuse, dispone il dissequestro dell’impianto e la restituzione del medesimo al Sindaco del Comune di Nemi”.
I procedimenti penali a carico dell’attuale sindaco e degli ex amministratori restano in piedi.

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RIETI, TRASPORTO PUBBLICO DA TERZO MONDO: ANCORA ZECCHE SULLE LINEE COTRAL

Redazione

Rieti – Continuano gli avvistamenti di zecche sulle linee del Cotral della linea Rieti Roma. Su un mezzo partito alle 6 dalla da Rieti, alcuni utenti hanno trovato una zecca che camminava sulla pedana poggiapiedi sotto i sedili. Scattata immediatamente la segnalazione al conducente del mezzo, mentre un pendolare provvedeva a raccogliere  per inserirlo in una busta. In soli 7 giorni questo è il secondo ritrovamento e come la volta scorsa.il mezzo del Cotral è stata immediatamente fermato e spedito in deposito a Roma (Ponte Mammolo) per un'immediata pulizia ed igienizzazione.

"Credo che sia doveroso, da parte di un'azienda che gestisce l'intero trasporto pubblico locale regionale, di proprietà totale della Regione Lazio, fare pubblica ammenda e pubblicare non note di facciata e di comodo, ma fare autocritica ed esporre la realtà dei fatti. – Commenta il portavoce del Comitato Pendolari Reatini –
Chi quotidianamente viaggia sui mezzi CO.TRA.L, non può non accorgersi che lo sporco del giorno prima è ancora presente nel pullman, non può non vedere le macchie sui sedili (seduta, schienale e poggiatesta) e i chewingum appiccicati in ogni dove da gente incivile e maleducata. e non può non vedere il grasso derivante dall'appoggiare la mano o la  testa ad un vetro lasciandone l'impronta. Certo un pannolino lasciato all'interno non è diretta colpa di alcuna persona dipendente CO.TRA.L ma magari un giro ad ogni fin corsa da parte del conducente del mezzo o altra persona preposta non guasterebbe per evidenziare e segnalare questi incresciosi episodi. La zecca è stata sicuramente portata dall'esterno, ma gente che viaggia con animali e all'ordine del giorno. Una igienizzazione annuale per un pullman che traporta per circa 365 giorni l'anno quasi 1500 persone da Rieti e dintorni verso il luogo di lavoro o di studio e ritorno, non basta, non può bastare!!! E' per questo che come Comitato Pendolari Reatini, di cui sono membro consigliere del Direttivo, chiediamo all'azienda CO.TRA.L. prima e a tutti gli organi costituzionali poi, dalla Regione Lazio alla Prefettura fino al Comune di Rieti, un incontro urgente dove serenamente e costruttivamente si pongano le basi per un'inversione di tendenza di questo lento ma inesorabile declino del trasporto pubblico regionale, oramai disastrato ed insufficiente a soddisfare le migliaia di utenti che se ne servono. Mi auguro che ci siano ritorni a questa voce che rappresenta tutti i pendolari di Rieti e provincia e di tutta l'area della Sabina e del Cicolano."
 

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FROSINONE PROVINCIA E VALLE DEL SACCO SITI NAZIONALI DI BONIFICA: LEGAMBIENTE RICORRE AL TAR CONTRO IL DECLASSAMENTO

Redazione

Frosinone – Legambiente ha presentato ricorso al T.A.R. contro il Ministero dell'Ambiente per il declassamento da sito di interesse nazionale (SIN) a sito di interesse regionale (SIR) di “Bacino del Fiume Sacco” e “Provincia di Frosinone”. I due siti sono affetti da un grave danno ambientale che necessita di opere di bonifica urgenti. Il provvedimento di declassamento è illegittimo, ingiustificato e sommario. Gravità dell'inquinamento ambientale, piena rispondenza dei siti ai criteri indicati per individuare un Sito di Interesse Nazionale e modalità con cui la legge ha modificato tali principi: sono queste le principali motivazioni alla base del ricorso, redatto grazie alla collaborazione degli avvocati Mariadolores Furlanetto e Massimo Iannetti.

“ Chiediamo l'annullamento del decreto del Ministero dell'Ambiente per la parte relativa ai i siti della Valle del Sacco e della provincia di Frosinone, declassati a nostro avviso illegittimamente e senza motivazioni fondate –ha dichiarato Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio-. Queste emergenze non possono passare nel dimenticatoio, come rischia di avvenire, bisogna arrivare a concludere le bonifiche, il territorio va risanato definitivamente, serve il massimo sforzo da parte delle istituzioni per una risoluzione immediata a beneficio della salute di tutti gli abitanti della zona e dell'ambiente.”

Sono 52 i Comuni compresi nel sito “Bacino del Fiume Sacco”, individuato quale sito di interesse nazionale nel 2005, tra la provincia di Roma e Frosinone quelli coinvolti dalla contaminazione del complesso industriale nella zona di Colleferro (Rm). Gli agenti chimici rilasciati negli anni nell'area circostante e nei territori lungo il fiume hanno provocato un forte inquinamento per i lavoratori e per tutti gli abitanti della zona. Le acque del fiume Sacco hanno irrigato i campi adiacenti e abbeverato bestiame con conseguente trasferimento della contaminazione nel ciclo alimentare con evidenti danni per la salute e l'economia del luogo basata principalmente su allevamento e agricoltura. Un vero e proprio disastro che ha colpito la valle, sul quale è attualmente pendente presso il Tribunale di Velletri un processo penale nel quale si procede proprio per “disastro colposo ambientale” e in cui Legambiente è costituita parte civile.

Le 122 discariche dismesse (abusive nel 17% dei casi) dislocate in ben 89 Comuni hanno invece contaminato il sito denominato “Provincia di Frosinone”, combaciante per alcuni punti con quello del bacino del Sacco. È stata accertata la presenza di rifiuti speciali e pericolosi a pochissima distanza dai centri abitati e su terreni ad alta permeabilità con grave rischio di compromissione dei terreni limitrofi. Questa la condizione che aveva motivato l'istituzione del SIN nel 2001 e che, inspiegabilmente, oggi non viene più considerata sufficiente. In questa zona ricade anche la ex-Cemamit di Ferentino, ora sotto sequestro per presunte irregolarità sullo smaltimento dell'amianto, requisito che la stessa legge del 2012 (art. 36-bis, comma 2 bis) indica come criterio che da solo basterebbe per l'istituzione di un SIN.

Il Decreto dell'agosto 2012 che ha introdotto la modifica dei principi e criteri di individuazione dei siti di bonifica manca, quindi, di motivazioni evidenti e puntuali che giustifichino il declassamento. E si tratta peraltro di un provvedimento imposto dall'alto senza la necessaria compartecipazione delle istituzioni territoriali coinvolte. Si consideri che anche la Regione Lazio con la giunta Zingaretti ha presentato un autonomo ricorso al TAR sulla vicenda.

“ Le emergenze ambientali del territorio della Valle del Sacco e della provincia di Frosinone richiedono interventi di bonifica e politiche di riduzione dell'impatto -ha detto Francesco Raffa, coordinatore provinciale di Legambiente Frosinone-. La situazione ambientale dell'area è davvero grave, sia per la l'emergenza legata all'inquinamento industriale che per le decine di discariche ancora tutte da bonificare. Serve molta più costanza che nel passato per risolvere la crisi, non si può certo partire dal declassamento che va sventato, servono strategie nuove per non far sentire sole le persone che oggi vivono una situazione difficile.”
 




ROMA, IDI, SAN CARLO DI NANCY E VILLA PAOLA: SEQUESTRO PER 6 MILIONI DI EURO A "PROVINCIA ITALIANA DELLA CONGREGAZIONE DEI FIGLI DELL'IMMACOLATA CONCEZIONE"

Redazione

Roma – Finanzieri del Comando Provinciale di Roma hanno eseguito un provvedimento di sequestro preventivo, volto alla confisca cd. "per equivalente", di 36 unità immobiliari e di disponibilità finanziarie presenti su numerosi conti correnti, per un valore di circa 6 milioni di euro.

Il sequestro, disposto dal Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Roma, su richiesta della locale Procura della Repubblica, scaturisce dalle indagini del Nucleo Polizia Tributaria di Roma, in relazione ai reati di appropriazione indebita aggravata e bancarotta fraudolenta patrimoniale, per un ammontare di oltre 14 milioni di euro, commessi sino al 2012, che hanno contribuito al dissesto finanziario della "Provincia Italiana della Congregazione dei Figli dell'Immacolata Concezione", ente ecclesiastico giuridicamente riconosciuto, da fine marzo in amministrazione straordinaria.

A quest'ultima fanno capo, tra gli altri, l'Istituto Dermopatico dell'Immacolata Concezione (I.D.I.), il San Carlo di Nancy e Villa Paola.

Gli accertamenti, rientranti nell'operazione "TODO MODO", avevano già consentito di fare luce su una serie di condotte distrattive, realizzate con modalità differenti, da tre soggetti destinatari delle ordinanze di custodia cautelare eseguite ai primi di aprile.

Mediante false fatturazioni in relazione a prestazioni del tutto inesistenti., sono state trasferite dalla Provincia Italiana a due società, riconducibili a due soggetti, importi per circa 11,5 milioni di euro.

Una parte rilevante delle somme destinate alle due società – il cui amministratore delegato, dal 2006 al 2012, è stato proprio uno dei due soggetti – è confluita, attraverso l'ulteriore emissione di fatture false, sui conti correnti di un'altra società, intestata ad un prestanome ma, di fatto, riconducibile allo stesso.




RIETI, LA PROTEZIONE CIVILE AVVERTE: "SARA' UN'ESTATE DIFFICILE SUL FRONTE DEGLI INCENDI BOSCHIVI"

Redazione

Rieti – "Sarà un’estate difficile sul fronte degli incendi boschivi. L’estate che è alle porte presenta tutti gli elementi critici che determinano l’indice di rischio, e concorrono insieme in modo assolutamente negativo". A dirlo è il responsabile della Protezione Civile del CER di Rieti, Crescenzio Bastioni.
"E’ oramai noto a tutti coloro che si occupano del problema degli incendi boschivi che l’unica azione efficace per combatterli è quella preventiva. A tal fine, abbiamo preso l’iniziativa di scrivere ai 73 Sindaci della provincia reatina, al fine di sensibilizzarli sulla necessità di emettere ordinanze sindacali in cui si riporti l’obbligo, così come previsto dalla Legge, della manutenzione e la pulizia delle aree confinanti con le strade pubbliche da parte dei privati cittadini, proprietari o usufruttuari di terreni, con il fine di scongiurare il propagarsi degli incendi di bordo strada che sono responsabili, nella loro evoluzione e in numerosi casi documentati, degli incendi di bosco". "L’iniziativa in questione, sottolinea Bastioni, prende spunto dal più ampio programma di previsione e prevenzione dai rischi e dalle calamità che la Direzione Regionale di Protezione Civile del Lazio sta portando avanti, in modo puntuale e rigoroso, sull’intero territorio regionale e con il fine di garantire la salvaguardia dell'ambiente e l'incolumità dei Cittadini".
 




GENZANO, BILANCIO CONSUNTIVO 2012 : PAPALIA VOTA CONTRARIO

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Redazione

Genzano di Roma (RM) – In una nota il consigliere comunale Fabio Papalia di Fratelli d’Italia motiva il voto contrario al bilancio consuntivo approvato dalla maggioranza nella seduta consiliare del 13 maggio 2013.
“Diverse sono le questioni sollevate durante il dibattito in aula consiliare; spiccano i mancati finanziamenti europei – dice Papalia – frutto di una politica totalmente sbagliata in tal senso da parte del Comune. Non partecipare a bandi europei per ottenere i rispettivi finanziamenti comunitari è un comportamento inspiegabile che già avevamo contestato in fase di discussione sul bilancio di previsione. Sollecitiamo, quindi , la maggioranza ad adottare presto provvedimenti in tal senso magari predisponendo gli uffici comunali per lo studio e l’approfondimento di tali bandi.  
In merito alle relazioni fornite da parte della giunta e dell’organo di revisione sono state evidenziate diverse criticità. Si va dalla questione dei residui passivi, in continuo e vertiginoso aumento per quanto riguarda quelli collegati al titolo I. Il tutto accompagnato da un’esplicita richiesta, da parte dei revisori, nell’accelerare la riscossione dei residui attivi.  Proprio per quanto riguarda i residui attivi e passivi viene sottolineata l’esigenza di vincolare una parte dell’avanzo di amministrazione e di destinarla al Fondo Svalutazione Crediti per poter contrastare e compensare i numerosi residui attivi prossimi alla prescrizione e decadenza. 

Sulla questione riguardante il recupero dell’evasione – prosegue il consigliere comunale di fratelli d'Italia –  è contrastante il parere della giunta con quanto dichiarato dall’organo di revisione. La giunta esalta i risultati di tale recupero mentre proprio dall’organo di revisione viene sottolineato il fatto che i risultati conseguiti non corrispondono a quanto previsto e atteso. Viene inoltre evidenziata da parte della giunta la difficoltà nella riscossione dei canoni di affitto riguardanti beni comunali. Attendiamo a tal proposito risposta da parte dell’assessore al Bilancio Romagnoli in merito alla situazione riguardante i chioschi comunali dove sono presenti anche delle attività commerciali. Sul fronte del Conto del Patrimonio da parte dell’organo dei revisori viene sottolineato il fatto che l’ente non si è dotato di procedure contabili per la compilazione e tenuta dell’inventario comunale. Anche per questo importante tema numerose sono state le interrogazioni comunali presentate.
A quanto pare proprio ieri, durante la discussione sul bilancio, l’assessore ha dichiarato che si è concluso il lavoro per la predisposizione dell’inventario in oggetto.
Provvederemo a verificare concretamente quanto dichiarato. Infine una considerazione sull’avanzo di amministrazione che risulta in aumento di ulteriori 900 mila € rispetto al precedente anno per un totale di più di 2 milioni di euro. Il tutto può essere interpretato come un risultato positivo ma – conclude Fabio Papalia – andrebbe anche considerata e valutata l’ipotesi di poter impegnare una parte di questo cospicuo avanzo per un servizio o settore dove l’ente comunale è carente.”




MINTURNO: INCONTRO IN COMUNE PER RILANCIARE IL COMMERCIO

Redazione

Minturno (LT) – Di recente presso il Palazzo Municipale di Minturno, provincia di Latina, l’Assessore al Commercio Roberto Lepone ha incontrato i rappresentanti delle Associazioni di categoria per affrontare le questioni più urgenti riscontrabili nel settore e per valutare idee e proposte tese a favorire un incremento delle vendite nel comprensorio minturnese. Tra i vari argomenti discussi, la disciplina dei parcheggi e gli orari di apertura dei negozi. Presenti alla riunione (l’ultima di una serie di incontri finalizzati al rilancio del comparto in una fase di particolare crisi) il Consigliere Comunale Francesco Sparagna, Presidente della Commissione Commercio, ed il Comandante della Polizia Locale Giacomo Matteo D’Acunto. Riguardo al primo tema sono emerse le necessità di ripristinare a Scauri la sosta oraria nel settore A (via Marconi, via Balbo e tratto dell’Appia compreso tra via Capolino e via S. Albina), di consentire in quella zona (anche per i non abbonati) una prima ora gratuita e di estendere la stessa disciplina al centro di Marina di Minturno. «Maggiore considerazione – rivela l’Assessore Lepone – è stata invocata verso il parcheggio di biciclette e ciclomotori sull’Appia (lato mare) e nei riguardi di una regolamentazione omogenea nel tratto urbano della strada statale n. 7, compreso tra la Chiesa Parrocchiale dell’Immacolata e la zona residenziale di Marina, compatibilmente con le esigenze di viabilità. L’integrazione della sosta riservata ad auto, biciclette e ciclomotori è mirata ad agevolare la fruibilità del centro urbano e della zona commerciale da parte dei cittadini e dei turisti. Inoltre, in tale contesto si inserisce la decisone adottata di recente dal Consiglio Comunale, relativa allo spostamento dei venditori ambulanti dal marciapiede del Lungomare di Scauri al Piazzale Sieci. I rappresentanti degli operatori commerciali hanno proposto pure il parcheggio gratuito dei veicoli sul Lungomare dal 30 settembre al 31 maggio». «In merito al secondo punto – aggiunge Lepone – è stata avanzata l’idea di favorire, nel periodo estivo, l’apertura pomeridiana-serale degli esercizi dalle ore 18,30 alle 22,30. Si tratta di una misura voluta per venire incontro alle esigenze dei tanti turisti presenti sulla spiaggia fino al tardo pomeriggio. Il fine è quello di creare un maggiore movimento economico tra la zona balneare e l’area commerciale. In chiusura, è stato rappresentato il bisogno di rilanciare il Centro commerciale naturale “La Via Appia”: quest’ultima proposta e le citate iniziative riguardanti la sosta e l’apertura dei negozi sono funzionali all’obiettivo di incrementare le vendite nella nostra cittadina».




VITERBO, ASILI NIDO COMUNALI: AL VIA LE ISCRIZIONI

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Viterbo – Asili nido comunali, aperte le iscrizioni per l'anno 2013/2014. La domanda, che si può ritirare presso il Settore Servizi Sociali, in via del Ginnasio (il lunedì, il mercoledì e il venerdì dalle 10 alle 12 e il martedì e il giovedì dalle 15 alle 16,30) o presso lo Sportello Famiglia, in via IV Novembre (da lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 e il martedì e giovedì anche dalle 15 alle 16,30), o scaricare direttamente dal sito internet www.comune.viterbo.it alla sezione “servizi online, avvisi pubblici”, dovrà essere consegnata a mano presso il protocollo generale del Comune di Viterbo, via Ascenzi 1 (II piano), dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12 e il martedì e il giovedì anche dalle 16 alle 17, oppure spedita e indirizzata al Comune di Viterbo – V Settore – Servizio Asili Nido – via Ascenzi 1, oppure inviata all'indirizzo pec asilonido@pec.comune.viterbo.it (in formato .pdf) . I Comitati di gestione degli asili compileranno un'unica graduatoria ai fini dell'assegnazione dei posti disponibili sulla base dei criteri dell'apposito regolamento riguardante gli asili nido comunali. Pertanto, si darà precedenza ai bambini diversamente abili, ai bambini di madre nubile, vedova o divorziata, o di padre celibe, vedovo o divorziato, che sia unico genitore convivente; ai bambini i cui fratelli frequentino già il Nido e continuino la frequenza anche nell'anno scolastico per cui si presenta la domanda. Tutti gli altri richiedenti saranno inseriti in graduatoria secondo il reddito dei genitori. La residenza nel Comune di Viterbo sarà considerata prioritaria.
La stessa graduatoria sarà resa pubblica mediante affissione nei locali del Settore Servizi Sociali, presso gli asili nido e sul sito istituzionale.
Possono presentare domanda di iscrizione al nido i genitori dei bambini di età compresa nella fascia 0-3 anni, residenti o domiciliati, o che prestino attività lavorativa nel territorio comunale, con priorità per i residenti. Possono inoltrare domanda anche le gestanti con data presunta del parto non oltre il 30/09/2013 (da documentare con certificazione medica specialistica da allegare alla domanda).
Le attività dei nidi inizieranno il 9/9/2013 e termineranno il 27/6/2014.
Le domande pervenute incomplete e/o illeggibili non verranno prese in esame. Si fa presente inoltre che sono in atto le procedure per il convenzionamento con i nidi privati operanti sul territorio. Il 31 maggio è l'ultimo giorno per la presentazione delle domande.




ROMA SCUOLA INFANZIA "SAN ROMANO": IN MANETTE INSEGNANTE E COORDINATRICE PER MALTRATTAMENTI E PERCOSSE, CHIAMAVANO I BIMBI "SCEMI, ZOZZI, BASTARDI"

Redazione

Roma – Si comunica che in data odierna personale di questo Ufficio ha dato esecuzione a due misure cautelari degli arresti domiciliari emesse nei confronti di F.M. di anni 63 e M.R.C. di anni 57, rispettivamente coordinatrice scolastica e insegnate della scuola dell’infanzia denominata “San Romano” sita in Roma, nell’omonima via al civico 92, per i reati di maltrattamenti e percosse in danno di minori.

Le indagini sono state coordinate dal Sostituto Procuratore Eugenio Albamonte, dirette dal Dirigente del Commissariato di Pubblica Sicurezza “San Basilio” e condotte dagli Ufficiali e Agenti di Polizia Giudiziaria della Squadra di P.G. Esterna del medesimo Ufficio di Polizia.

La notizia criminis veniva acquisita in seguito alla segnalazione proveniente da  persone gravitanti all’interno dell’ambiente scolastico nonché da alcuni genitori che riferivano di presunti maltrattamenti e vessazioni posti in essere da una maestra e commessi in danno di alcuni alunni minori degli  anni 4.

Dai primi accertamenti risultava altresì, che la direttrice della scuola,  sarebbe stata a conoscenza della condotta illecita dell’insegnante, omettendo di prendere gli opportuni provvedimenti, in violazione dei suoi poteri-doveri di vigilanza e controllo, al fine di salvaguardare il buon nome dell’istituto “San Romano”.

In seguito a questa preliminare attività d’indagine il Sostituto Procuratore titolare dell’inchiesta, dopo aver ascoltato le dichiarazioni dei potenziali testimoni, al fine di acquisire ulteriori elementi probatori, disponeva un’attività d’indagine tecnica che effettivamente forniva riscontri oggettivi circa i gravi indizi di colpevolezza già evidenziatisi, in particolare, a carico della  F.M.

Gli investigatori, durante tale fase, accertavano la commissione di numerosi comportamenti violenti, vessatori, offensivi e mortificanti della dignità dei bambini affidati ad essa durante l’orario scolastico.

Particolare menzione merita l’episodio nel quale un bambino colpevole di essersi fatto la pipì nei pantaloni, veniva costretto dalla maestra ad inginocchiarsi e ad

asciugarla con un fazzoletto di carta, dopo essere stato minacciato, davanti agli altri bambini, di fargliela pulire con la faccia.

Numerosi sono stati gli eventi in cui la maestra è ricorsa alla violenza per ottenere l’obbedienza degli alunni.

Tali condotte dell’educatrice, che generavano nei piccoli un clima di terrore, mettendoli in costante soggezione psicofisica, si manifestavano anche incitando  alcuni di loro, solitamente i più grandi, alla violenza e alla denigrazione in danno degli altri.

Il comportamento della  maestra, fatto anche di insulti ed umiliazioni verbali, riguardava anche bambini portatori di disagi e difficoltà psicoinfantili. Venivano usati epiteti vari come  scemo, zozzo, bastardo.

Dalle indagini emergeva inoltre, che nonostante la maestra fosse stata più volte, nel tempo, criticata e ripresa anche dalle sue colleghe circa i suoi metodi educativi, avvalendosi della protezione e della copertura della direttrice, continuava imperterrita nella commissione di tali illeciti, limitandosi esclusivamente a non assumere tali comportamenti in presenza di altro personale scolastico. Nel corso del tempo le diverse persone, docenti e non, che rappresentavano i comportamenti dell’insegnante alla direttrice M.R.C., si sono sempre trovate davanti ad un “muro” o addirittura emarginate dall’ambiente, poiché la stessa cercava  di mettere tutto a tacere, senza prendere alcun provvedimento,  inducendo al silenzio chiunque volesse evidenziare in qualche modo la errata sistematicità educativa che si teneva all’interno della scuola, in particolare nella suddetta  classe, ricorrendo anche a forme di intimidazioni e di ritorsioni, abusando dei propri poteri istituzionali.

Visto quanto emerso dalle indagini, il Sostituto Procuratore dr. Eugenio Albamonte, soprattutto al fine di preservare i minori sottoposti al rischio evidente della reiterazione da parte della maestra delle condotte illecite in argomento, richiedeva con urgenza una misura cautelare al Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Roma, dott.ssa Elvira Tamburelli, la quale emetteva a carico delle due donne la misura cautelare degli arresti domiciliari. 




TC NEW COUNTRY CLUB FRASCATI. NUOTO: AD ANZIO TRIS DI MEDAGLIE PER LA CONSOLI, BRONZO PER SANSONE

Redazione

Frascati (Rm) – Tris di medaglie per Ilaria Consoli, bronzo per Riccardo Sansone e altre positive prestazioni. Il meeting di Anzio tenutosi nello scorso fine settimana ha avuto risultati confortanti per il settore del nuoto agonistico del New Country Club di Frascati. I ragazzi del gruppo del responsabile Daniele Tavelli e del suo “braccio destro” Michele Raggio non hanno fatto registrare tempi strepitosi, ma si sono comunque fatti rispettare. Sugli scudi, come spesso accade, Ilaria Consoli che ha ottenuto un oro, un argento e un bronzo rispettivamente su 50, 200 e 100 rana. Su 50 e 100 ha anche fatto registrare i suoi primati personali in vasca lunga, ma la giovane nuotatrice frascatana (come fanno le grandi atlete) sembra non essere del tutto contenta. «Non sono molto soddisfatta per queste gare – rimarca la Consoli – anche se ho un po' migliorato i tempi e ho capito dove devo lavorare per abbassarli ancora». Un'altra medaglia di bronzo è arrivata da Riccardo Sansone sui 200 delfino. «Mi aspettavo di migliorare il mio personale – rivela Sansone -, ho ripetuto il tempo del “memorial Ottaviani dove la medaglia era stata accolta molto bene. Ad Anzio, invece, non ho sfruttato in pieno le mie possibilità gestendo bene le forze ma nuotando male. In ogni caso è arrivata la medaglia ed è sempre una bella soddisfazione, inoltre le sensazioni in acqua sono state ottime e questo fa ben sperare per le prossime gare». Da segnalare, infine, anche le prestazioni di Martina Piersanti (50, 100 e 200 dorso), Davide Sabbatini (400 misti) e Francesco Pietrobono (1500 stile libero) che consentiranno a questi ragazzi di accedere probabilmente alle finali regionali di luglio. I grandi torneranno in vasca insieme ai più piccoli nel secondo weekend di giugno per il meeting “Città di Spoleto”. Il 25-26 maggio, invece, gareggeranno gli Esordienti A e B nella seconda prova regionale.

TENNIS – E' finita l'avventura della squadra di serie C maschile, sconfitta in casa dal Nomentano anche a causa di un infortunio a Marcello Molinari che ha di fatto interrotto la disputa quando si era ai doppi decisivi.