FORMIA, CHIUSURA CAMPAGNA ELETTORALE DEL CANDIDATO SINDACO SANDRO BARTOLOMEO

Redazione

Formia (LT) – Il 24 Maggio, alle ore 19.00, presso le cinque fontane di fronte Largo Paone, Sandro Bartolomeo e la coalizione di centro sinistra chiudono la campagna elettorale con un comizio d'amore per Formia. Riprendendo il bel titolo del documentario di Pier Paolo Pasolini, il comizio sarà incentrato sulle emozioni raccolte durante la campagna elettorale e sulle proposte per trasformare in azione politica la rabbia, la speranza, la passione e il desiderio per una città migliore. Il comizio d'amore sarà l'occasione per ribadire i poli di riferimento della proposta culturale e politica del centro sinistra formiano. Unire esperienza e innovazione, valorizzare il capitale sociale costituito dalle tante competenze presenti in città umiliate da cinque anni di malapolitica. A chiusura dell'evento, un aperitivo di buon augurio sul lungomare di Vindicio, nei pressi del chiosco Welcome.




VELLETRI, CHIUSURA DELLA CAMPAGNA ELETTORALE DEL CANDIDATO SINDACO M5S PAOLO TRENTA

Redazione

Velletri (RM) – Chiusura domani della campagna elettorale del Movimento 5 stelle e del candidato sindaco Paolo Trenta. Gli attivisti e tutti i candidati incontrano i cittadini a partire dalle ore 19 presso l’associazione Ossigeno (Via San Biagio) i cittadini e i simpatizzanti per la festa di chiusura della campagna elettorale. L’incontro conviviale sarà occasione per un ultimo confronto con gli elettori sui temi che sono stati i leit-motiv della campagna elettorale del Movimento 5 stelle di Velletri: i rifiuti, la sanità, la situazione delle municipalizzate,la mobilità, l’urbanistica e le politiche giovanili. 

Paolo Trenta, candidato sindaco, invita tutti i cittadini a partecipare alla chiusura di una campagna elettorale che è stata entusiasmante e ricca di spunti per un’azione politica sempre più attenta alle problematiche dei cittadini di Velletri.  “La campagna elettorale è stata una bellissima esperienza – dichiara Paolo Trenta – a livello personale, essendo la prima volta, posso affermare che è stata una crescita continua ad ogni dialogo e confronto con le persone con cui sono entrato in contatto”. “Le richieste di coerenza e diversità che sono arrivate dai cittadini sono per noi il motivo più forte per proseguire il cammino appena iniziato con un impegno e una passione che crescono di giorno in giorno. Per ringraziare tutti coloro che credono nel cambiamento vi aspettiamo alla nostra festa di chiusura della campagna elettorale”. 




GENZANO DI ROMA, MEETING SPORTING CLUB: SABATO 25 MAGGIO SI PARLA DI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE

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Redazione

Genzano di Roma (RM) –  Prosegue il progetto “Informa Giovani In-Forma” promosso dall’ Italian Hospital Group, società che da poco ha rilevato la gestione del Regina Apostolorum, in collaborazione con l’associazione culturale GAP – Giovane Acuto Pensiero (il cui presidente e responsabile organizzativo del progetto è la dottoressa Enrica Bellomo) e patrocinato dai comuni di Genzano, Albano e Lanuvio. Il progetto, finalizzato alla prevenzione dei disturbi del comportamento alimentare, vedrà lo svolgersi dell’ultimo incontro previsto, sabato 25 Maggio 2013 alle h.10.30 presso la struttura Meeting Sporting Club, che da subito ha voluto aderire al progetto per dare un servizio informativo efficiente alla sua clientela. Durante l’incontro un’ equipe di medici professionisti terrà interventi finalizzati a dare utili nozioni sulla corretta alimentazione per chi vive il mondo dello sport, e sul come mantenere un adeguato approccio ad esso. Nell’equipe sono previsti: un medico endocrinologo, una dietista, una fisioterapista, una psicologa e uno psichiatra, tutti professionisti appartenenti alla struttura dedicata Villa Pia dell’ Italian Hospital Group, prima in tutto il centro Italia per grandezza e professionalità nel trattamento dei disturbi del comportamento alimentare. L’Italial Hospital Group, l’associazione GAP e il Meeting Sporting Club rivolgono l’invito a tutti coloro che svolgono attività sportiva, o hanno figli che la praticano, e che vogliono avere nozioni esatte sul giusto comportamento alimentare da affiancare al mondo dello sport.




VELLETRI ELEZIONI, LADAGA: MENO TASSE E UN OCCHIO CRITICO SU SERVADIO

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C.R.

Normal 0 14 false false false MicrosoftInternetExplorer4 Salvatore Ladaga, candidato di centrodestra, imprenditore e politico già dagli anni ’90. Salvatore Ladaga nasce a Velletri il 18 gennaio 1957 e ama definirsi figlio di questa terra. Conosciuto a Velletri come imprenditore e uomo politico di lungo corso, non rinnega le origini umili avendo svolto vari mestieri tra cui cameriere, muratore e fisioterapista, impieghi che durante gli anni di studio gli hanno consentito l’indipendenza economica ed il conseguimento del diploma di laurea. Eletto da giovane studente con l’avvento dei Decreti Delegati è amministratore pubblico di esperienza trentennale, con profonda conoscenza del territorio in cui vive e dei suoi concittadini. Già Assessore, Vice Sindaco e Sindaco F.F. nel periodo giugno/luglio del 1990, oltre alle esperienze politiche.

 

In cosa avrebbe fallito il sindaco Servadio?

Ha considerato le istituzioni come un’azienda privata e messo al centro l’esasperazione del risparmio. L’Amministrazione non deve guadagnare ma gestire servizi eccellenti a prezzi bassi. Avrà risparmiato su alcuni affitti ma in zona 167 ha chiuso una scuola e spostato dalla città i ragazzi meno fortunati del centro diurno in una scuola periferica.

 

 

Lei dove li avrebbe trasferiti?

All’antica sede delle suore della Neve di proprietà pubblica dove c’era un centro anziani oggi in abbandono. Questo per contrastare il disagio sociale.

 

Troppo risparmio o scelte sbagliate?

Scelte sbagliate. Una? Abbiamo perso polizia stradale Velletri

 

Insomma, un fallimento?

Servadio è meglio di quello che sembra ma non ha grandi capacità comunicative. Ci ha considerati nemici non avversari. Non è in grado di elaborare soluzioni alternative aldilà di quelle che passano per i conti.

Ladaga come avrebbe gestito l’emergenza sicurezza?

Coinvolgendo la caserma dei sottufficiali. Abbiamo mezzi e uomini sul nostro territorio e con un piano organico possiamo chiedere qualcosa in più. Con grande umiltà parleremo anche col Questore.

 

A Velletri la sanità è al collasso. Che ha in mente?

Il privato accreditato al sistema sanitario deve coesistere col pubblico per garantire i servizi essenziali. Nel momento in cui si è deciso di fare l’ospedale dei Castelli, il sindaco Servadio, non ha messo in atto una politica contrattuale nonostante la sua veste di presidente dell’assemblea dei sindaci della Asl.

 

Lei come avrebbe contrattato?

Avrei difeso un progetto più ampio, non solo il mio campanile.

 

Le sue priorità?

Diremo no all’Imu sulla prima casa ad Equitalia. La Velletri Servizi sarà riprogrammata per assicurare un trattamento equo che venga incontro ai più deboli. Istituiremo una commissione di esperti per la verifica della dichiarazione del dissesto. Dal risultato della commissione inizierà una graduale riduzione delle tariffe Tarsu e tributi locali. Costituiremo un ufficio per reperire fondi europei, statali, regionali finalizzati per ogni specifica attività. Forniremo a Velletri servizi idonei per una città di oltre 50 mila abitanti

 

Cultura e sport. Quest'ultimo meno presente a Velletri. che fara in proposito?

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Le bellezze della Città, patria di Cesare Ottaviano Augusto, di Ciro Menotti, i siti recuperati, quale il palazzo dei conservatori, il tempietto del Bramante, il Tempio Volsco, il museo cittadino con le meravigliose opere, e tutte le altre opportunità che la Città offre, dovranno esser poste in una vetrina mediatica al fine di attrarre quel turismo che si ferma alle Città vicine in maniera immotivata. Il potenziamento delle attività di gemellaggio servirà a rendere più presente la nostra Città nel contesto Europeo, attraendo flussi turistici vitali per l’economia della città .Il monte Artemiso, libero dal parco dei castelli dovrà essere fruibile ai cittadini anche attraverso i percorsi pedonali già approvati. Si riprenderà il cammino della cultura, interrotto da Servadio, con la chiusura del teatro Tognazzi, che per cinque anni ha privato soprattutto i giovani che si cimentano nelle attività teatrali, di danza, di laboratorio scolastico, di canto e musica, di poter avere un palco verso la Città. Saranno recuperate le manifestazioni che hanno dato lustro alla Città, come il festival della canzone (Velester festival) e le feste locali, mostre artigiane, mercatini rionali. Lo sport , a Velletri, ha subito un declino innegabile, che ha tolto nelle varie attività, la nostra Città dai livelli più ambiti. Dopo le grandi opere del centrodestra, la sinistra si è limitata ad una gestione delle stesse strutture, in modo discutibile e nel malcontento. Si è arrestato, con la sinistra, il potenziamento delle strutture sportive con grave ricaduta sulle attività stesse. La domanda di sport ormai è superiore all’offerta di strutture idonee e tale lacuna deve essere prontamente colmata. Creazione di nuove strutture sportive polivalenti decentrate nelle zone attualmente sprovviste.




POVERI MA RICCHI

Chiara Rai

La giunta di Anghiari ad Arezzo, rinuncia all'indennità e compra un defibrillatore per la popolazione. Con i finanziamenti ricavati dai tagli alle indennità alla giunta comunale di Acerra sarà finanziato un progetto della rete scolastica per la legalità. Il vice presidente vicario dell'Assemblea Regionale Siciliana, Antonio Venturino, ex esponente del Movimento 5 stelle, destinerà le somme relative ad indennità di ufficio ad associazioni che operano nei servizi sociali con particolare attenzione a quelle realtà che si occupano di minori, donne in difficoltà e diversamente abili. Ci sarebbero altri numerosi e virtuosi esempi. Ci sono poi personaggi che vivono di escamotage, di rimedi e cercano di indossare la legge a proprio piacimento. Sono degli equilibristi e tersicorei della psico politica che mescolano norme e pareri per sentirsi nel giusto.

L’importante è rimanere aggrappati al proprio gettone per il bene del paese. Mi viene da pensare a Fiorito, Lusi, a tutti i consiglieri della Lombardia, a quei pentastellati presi a pedate perché saggiato il gettone non lo vogliono mollare.

Ho partecipato al consiglio comunale della bellissima Nemi. Da giornalista non ho potuto registrare, ne fare foto. I toni sono stati molto denigratori verso la stampa e c’era , oltre a me, un solo giornale locale telematico autorizzato alle riprese, perché non risulta aver mai avanzato critiche o elaborato inchieste tali da poter incassare il “non apprezzamento” di qualche giunta ma, quasi sempre ha pubblicato le belle notizie, i comunicati e gli arresti di polizia e carabinieri.

Dopo qualche epiteto denigratorio agli altri giornali senza farne il nome, si è innescato il meccanismo che poi è riconducibile a dinamiche poco edificanti. In poche parole si è chiuso un capitolo aperto diciotto anni fa che ha coinvolto la giunta di centrosinistra di Vairo Canterani il quale mediante varianti al piano regolatore bloccò l’edificazione di un complesso edilizio, limitando “l’utilizzazione edificatoria” di una Società proprietaria di un cubatura di 8.400 metri cubi. Il Comune è stato di recente condannato dal Tar Lazio al risarcimento di 300 mila euro. L’attuale amministrazione non intende ricorrere più ma pagare quanto dovuto, con un debito fuori bilancio attingendo al positivo lasciato dalla precedente amministrazione. La giunta precedente ha lasciato circa 500 mila euro proprio per questi eventuali esborsi. Ma l’attuale giunta ha iniziato a dire che per colpa degli amministratori precedenti i servizi essenziali del paese ne risentiranno: a partire dai riscaldamenti nelle scuole, l’assistenza domiciliare, la manutenzione delle strade, l’Imu, i rifiuti, il centro anziani e altro ancora. Peccato che non funziona così la macchina amministrativa e non è con l’avanzo accantonato virtuosamente per eventuali imprevisti che si amministra un Comune. Ogni voce, capitolo, ha  un rispettivo salvadanaio da gestire.

Dunque, perché per il bene del paese non si rinuncia all’indennità e si convogliano i risparmi per il sociale? Tornando su binari nazionali, Santo Pulvirenti, patologo clinico siciliano di 54anni con Coalizione di centrodestra scende in campo per diventare il nuovo sindaco di Belpasso e garantisce che se verrà eletto ridurrà l’indennità propria e della squadra di governo. Ci sono amministratori che un anno sono liberi professionisti, l’altro una sottospecie di co.co.co., un altro ancora dipendenti e un altro ancora disoccupati o meglio “inoccupati”. Ma gira che ti rigira, gli spetta sempre il soldo pieno e sonante. L’indennità tonda, tonda. E magari poi, ai disoccupati dichiarati, li si incontra in giro con grosse macchine, che rientrano stanchi nei loro appartamenti di appena una decina di vani. Poverini.     




POMEZIA – SANTA PALOMBA – ALBANO: INFRASTRUTTURE PER OLTRE 6 MILIONI DI EURO

Redazione

Albano Laziale (RM) – Chiuso un importante accordo tra Rete Ferroviaria Italiana (RFI), Comune di Albano Laziale e Comune di Pomezia per la realizzazione di importanti infrastrutture  che interesseranno in particolare la realizzazione del nuovo collegamento Pomezia – Santa Palomba – Albano. Al Comune di Albano Laziale è stato riconosciuto un finanziamento da 6 milioni 500 mila euro. L’accordo prevede che lo stesso Comune possa impegnare parte dei finanziamenti per la realizzazione di opere complementari e funzionali agli interventi proposti. In particolare gli interventi previsti per il Comune di Albano Laziale sono la realizzazione del sottopasso di via Pian Savelli; la strada di collegamento da via del Mare (altezza via Latina) a via Cancelliera e di una rotatoria di raccordo tra via Pian Savelli, via Nettunense e via Valle Pozzo. Il termine per la conclusione dei lavori è previsto per dicembre 2015. «La realizzazione di queste opere – dichiara il vice Sindaco e Assessore ai Lavori Pubblici Maurizio Sementilli – risulterà fondamentale per l’assetto viario di zone più periferiche della nostra città anche in ottica futura. La strada che andremo a realizzare da via Latina a via Cancelliera, ad esempio, servirà anche il nuovo cimitero che proprio lì sorgerà». Soddisfazione anche per il Sindaco Nicola Marini: «Si tratta di un accordo importante che contribuirà a dare alcune infrastrutture ad Albano, nel caso specifico a zone più periferiche, dal momento che verrà realizzato il sottopasso su via Pian Savelli. Questo finanziamento risale al 2003, abbiamo rischiato di perderlo visto l’assoluta mancanza di atti amministrativi da parte della precedente Amministrazione. Grazie ad una sinergia collaborativa tra RFI, Regione Lazio e Comune di Albano abbiamo rimesso in piedi l’accordo che abbiamo appena firmato. Ringrazio i nostri uffici perché hanno svolto davvero un grande lavoro e questa Amministrazione – conclude il Sindaco – aggiunge un tassello importante al programma amministrativo che sta portando avanti da tre anni».




POMEZIA – SANTA PALOMBA ALBANO: infrastrutture per oltre 6 milioni di euro

Albano Laziale (RM) – Chiuso un importante accordo tra Rete Ferroviaria Italiana (RFI), Comune di Albano Laziale e Comune di Pomezia per la realizzazione di importanti infrastrutture  che interesseranno in particolare la realizzazione del nuovo collegamento Pomezia – Santa Palomba – Albano. Al Comune di Albano Laziale è stato riconosciuto un finanziamento da 6 milioni 500 mila euro. L’accordo prevede che lo stesso Comune possa impegnare parte dei finanziamenti per la realizzazione di opere complementari e funzionali agli interventi proposti. In particolare gli interventi previsti per il Comune di Albano Laziale sono la realizzazione del sottopasso di via Pian Savelli; la strada di collegamento da via del Mare (altezza via Latina) a via Cancelliera e di una rotatoria di raccordo tra via Pian Savelli, via Nettunense e via Valle Pozzo. Il termine per la conclusione dei lavori è previsto per dicembre 2015. «La realizzazione di queste opere – dichiara il vice Sindaco e Assessore ai Lavori Pubblici Maurizio Sementilli – risulterà fondamentale per l’assetto viario di zone più periferiche della nostra città anche in ottica futura. La strada che andremo a realizzare da via Latina a via Cancelliera, ad esempio, servirà anche il nuovo cimitero che proprio lì sorgerà». Soddisfazione anche per il Sindaco Nicola Marini: «Si tratta di un accordo importante che contribuirà a dare alcune infrastrutture ad Albano, nel caso specifico a zone più periferiche, dal momento che verrà realizzato il sottopasso su via Pian Savelli. Questo finanziamento risale al 2003, abbiamo rischiato di perderlo visto l’assoluta mancanza di atti amministrativi da parte della precedente Amministrazione. Grazie ad una sinergia collaborativa tra RFI, Regione Lazio e Comune di Albano abbiamo rimesso in piedi l’accordo che abbiamo appena firmato. Ringrazio i nostri uffici perché hanno svolto davvero un grande lavoro e questa Amministrazione – conclude il Sindaco – aggiunge un tassello importante al programma amministrativo che sta portando avanti da tre anni».




ROMA PRIMA PORTA: PAPA FRANCESCO ALLA PARROCCHIA DEI SANTI ELISABETTA E ZACCARIA

Redazione

Roma – Domenica 26 maggio, solennità della Santissima Trinità, Papa Francesco si recherà in visita nella parrocchia dei Santi Elisabetta e Zaccaria a Valle Muricana, dove presiederà la Santa Messa alle 9.30. Durante la celebrazione il Santo Padre amministrerà il sacramento dell’Eucaristia a 16 bambini e darà la Comunione ad altri 28. «Per il 26 maggio – spiega don Benoni Ambarus, parroco di questa comunità di 15mila abitanti dal 1° settembre 2012 – avevamo in programma la terza domenica di prime comunioni ma vista la straordinarietà dell’evento abbiamo pensato di far partecipare alla festa con il nostro vescovo anche i ragazzi dei turni precedenti. Così tutti e 44 saranno in veste bianca e riceveranno il Corpo di Cristo dal Papa».

 L’arrivo del Pontefice nella parrocchia di via Sulbiate è previsto per le 9 circa, ma i varchi per accedere negli spazi allestiti per la celebrazione saranno aperti già dalle 7.30. Papa Francesco presiederà la liturgia eucaristica su un palco allestito sul piazzale antistante la chiesa. Concelebreranno il cardinale vicario Agostino Vallini, il vescovo ausiliare del settore Nord, monsignor Guerino Di Tora, il parroco don Benoni Ambarus e il vicario parrocchiale don Giovanni Franco. Saranno inoltre presenti una ventina di sacerdoti che distribuiranno la comunione. Tra loro, don Tomas Álvarez Sánchez e don Santiago Alonso, rispettivamente parroci dei Santi Elisabetta e Zaccaria dal 2009 al 2012 e dal 2002 al 2009. La liturgia sarà animata musicalmente dal coro della parrocchia, formato da 25 cantori.

I tanti fedeli attesi avranno a disposizione diverse aree per partecipare alla Messa e all’accoglienza del Santo Padre: sul sagrato della chiesa, sulla collinetta antistante il sagrato, nella zona dei campi sportivi, nell’area del parcheggio del supermercato adiacente la parrocchia e su via Sulbiate, nella misura in cui gli stessi spazi lo consentiranno. Il piazzale antistante il palco sarà riservato ai bambini delle prime comunioni. Con loro quelli del catechismo e i giovani con le famiglie. I malati, i diversamente abili e gli anziani, insieme ai propri accompagnatori, prenderanno posto in chiesa e, come anticipa don Benoni, «a loro sarà data la possibilità di partecipare alla Messa ed essere salutati dal Papa al termine della celebrazione». Mentre i genitori con bambini piccoli, aggiunge il parroco, «saranno invitati a sistemarsi nella zona dei campi sportivi, perché è da lì che arriverà il Papa». Infine, per consentire a tutti di partecipare all’evento al meglio, ci saranno due maxischermi posizionati alla fine di via Sulbiate e nell’area dei campi sportivi.

 




VELLETRI ELEZIONI, SERVADIO: DALLA SICUREZZA AI RIFIUTI PASSANDO PER SANITA' E STRADE COLABRODO

C.R.

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                Il sindaco uscente Fausto Servadio si ricandida col centrosinistra per il secondo mandato. Servadio, nel 2008 vinse col 53 per cento di voti dopo un ballottaggio che registrò un’affluenza in calo pari al 64 per cento rispetto l’84 del primo turno.

 

La storia del “rapinatore e maniaco di Velletri”, i furti nel centro che hanno visto crescere la paura nei cittadini ad uscire di casa, è la prova che c’è una esigenza di maggior sicurezza. Solo adesso Lei parla di “cittadella della sicurezza”. Che intende fare a proposito e cosa ritiene di aver fatto finora?

Gli odiosi fatti di cronaca accaduti a Velletri sono stati utilizzati, squallidamente, come propaganda politica dai miei avversari che hanno in questo modo gettato discredito su tutta la città. L’epilogo, con l’arresto dei colpevoli, dimostra come la collaborazione tra sindaco a forze dell’ordine sia stata efficace; com’era doveroso ho agito con senso di responsabilità, non ho alimentato paure o comportamenti istintivi e ho rispedito al mittente qualunque tentativo di descrivere Velletri come città insicura. La domanda di sicurezza è tuttavia legittima e la mia amministrazione ha risposto con azioni concrete: un sistema di video sorveglianza che nessuna città limitrofa possiede e l’illuminazione di tutto il centro e di tutte le strade sensibili. Proprio quegli elementi che sono stati oggetto della campagna di stampa alla quale ha aderito, e questo mi rammarica, una testata nazionale solo per esigenze di audience. La “cittadella della sicurezza” è un progetto che prevede la costruzione di uno stabile che ospiterà la Polizia e la Guardia di finanza e dunque non ha nulla a che vedere con la sicurezza attiva poiché si tratta di un progetto finalizzato a dare maggiori servizi agli operatori di polizia che tuttavia già sono sul territorio e svolgono un servizio eccellente. Per il futuro avvierò il potenziamento del sistema “Velletri città sicura” con un numero maggiore di video camere di sorveglianza grazie ai fondi del progetti Plus, inoltre sarà ampliata la sala di controllo che già è uno strumento prezioso che utilizzano polizie e carabinieri per contrastare i reati in città. Inoltre, sempre con il progetto Plus, abbiamo finanziato degli aiuti per le attività commerciali che vorranno potenziare l’illuminazione e la sicurezza dei loro locali. In ultimo mi consenta una riflessione sull’uso delle video camere che sono un strumento e non una panacea a tutti i problemi della sicurezza, sono installate in punti sensibili ma non coprono tutto il territorio e i delitti possono avvenire anche al di fuori del campo di osservazione, esattamente com’è avvenuto quando sono stati commessi gli stupri.

 

Le municipalizzate Velletri e Volsca Ambiente S.p.a. sono tacciate di essere poco trasparenti e soprattutto “ente strumentale politico” nelle assunzioni. Come risponde e soprattutto ritiene che funzionino a dovere?

Chi le taccia in questo modo sta ricordando com’erano gestite in passato, noi le abbiamo prese in consegna fallite e le abbiamo rimesse in piedi. Le assunzioni sono bloccate a causa del dissesto dunque non è un argomento di attualità. In merito alla “poca” trasparenza abbiamo introdotto il controllo analogo e la Volsca ha preso due certificazioni Iso. Oltre alla propaganda invece è opportuno registrare un netto miglioramento delle due aziende che stanno erogando servizi in regime di efficacia ed efficienza grazie a un lavoro attento e meticoloso che è stato messo in atto con la mia amministrazione. La Volsca è tornata una società equilibrata, ben organizzata e che riesce a gestire un territorio complesso pur essendo sottodimensionata, ha qualificato il personale e avviato un processo di cambiamento che sta dando i suoi frutti. La Velletri servizi fornisce supporto a molte attività comunali e svolge il suo mandato di accertamento e riscossione con attenzione e nel rispetto dei cittadini. Già dal 2010, la Velletri servizi, viene utilizzata dal comune al posto di Equitalia per i tributi locali, cosa che migliaia di comuni non hanno ancora fatto e per questo oggi si trovano in difficoltà.

 

L’ospedale Colombo è al collasso, da Dea di I livello è stato declassato. Il San Raffaele ha chiuso. Adesso Lei parla di nuovo polo ospedaliero da costruire di sana pianta: quale sarebbe la sua funzione?

Sarebbe più opportuno fare riferimento ai danni cagionati dalla giunta Polverini che ha distrutto la sanità locale con particolare accanimento su Velletri. Ho già rappresentato al presidente Zingaretti le mie preoccupazioni e anche un piano di azione che intendo concordate e condividere per sanare i danni già fatti. Il riferimento al nuovo polo ospedaliero è errato, il mio progetto prevede la realizzazione di un “polo sanitario” che prevede la costruzione di un edifico a fianco dell’ospedale, su terreno comunale, per ospitare il distretto sanitario con lo scopo di riunire il servizio nello stesso luogo e di ridurre i costi di affitto sostenuti per i locali di via San Biagio.

 

I cittadini di Velletri pagano a peso d’oro l’immondizia. Eppure nelle campagne proliferano le discariche abusive. Che pensa di fare?

La tassa si rifiuti è quella che abbiamo trovato e non possiamo modificarla causa dissesto. Per contro siamo riusciti a introdurre la raccolta porta a porta e a non toccare la tariffa quando è noto che i costi aumentano. Per arginare il fenomeno delle discariche abusive, abbiamo realizzato la prima isola ecologica e progettato la seconda che sarà realizzata su un terreno confiscato alla mafia in via Appia Nord. Sul fronte del controllo del territorio vanno intensificate le azioni di vigilanza e repressione del fenomeno, tuttavia ritengo che sia necessaria una maggiore informazione per chiedere ai cittadini stessi di vigilare sul territorio.

Velletri è l’ultima città dei Castelli che ancora combatte con l’emergenza arsenico. Cosa ha impedito finora di tornare tempestivamente entro i limiti di legge?

In tutto il territorio comunale i limiti dell’arsenico sono entro la soglia di legge che è di 10 micro grammi per litro, escluso il pozzo in località Le Corti che serve circa 3000 utenti e sul quale con Acea abbiamo pianificato un intervento risolutivo.

In periferia i cittadini lamentano la carenza dei servizi essenziali ma soprattutto la scarsa attenzione alla viabilità: strade sterrate, buche e mancanza di sicurezza. Cosa ha impedito in questi 5 anni che venisse garantita una viabilità idonea anche in periferia?

Parlare di periferia a Velletri è improprio, il territorio passa rapidamente dal centro urbano alla campagna per un’estensione di 114 kilometri quadrati, più o meno come Napoli o Milano. Oltre 130 km di strade che vanno dalla cresta del Monte Artemisio fin quasi al mare, dedali che necessitano di manutenzione nonostante le poche risorse disponibili; abbiamo fatto il possibile cercando di rispettare un ordine di priorità determinato dalle condizioni del manto stradale. È stato creato un catasto delle strade, tutte sono state catalogate e suddivise in funzione della loro categoria e funzione; ciò aiuterà l’amministrazione a pianificare gli interventi e anche a sensibilizzare i cittadini che abitano in strade private a contribuire attivamente nella gestione e manutenzione.




IL FRASCATI SCHERMA “SPARGE” I SUOI ATLETI NEL MONDO: QUANTI APPUNTAMENTI NEL WEEK-END!

Redazione

Frascati (Rm) – Il Frascati Scherma gioca a “Risiko” e nel fine settimana piazzerà i suoi atleti in giro per il mondo. E' fittissima l'agenda del club presieduto da Paolo Molinari ad iniziare dagli appuntamenti che riguardano la Coppa del Mondo degli Assoluti. Una sostanziosa presenza del Frascati Scherma si avrà nella lontana Tianjin, in Cina, dove si tiene una prova di sciabola femminile: i colori tuscolani saranno difesi da Elisa Stagni, Loretta Gulotta e Rossella Gregorio. Quest'ultima è l'atleta con l'attuale miglior classifica internazionale tra le sciabolatrici frascatane (39esimo posto). Molto più su, tra i fiorettisti, Valerio Aspromonte. Il biondo atleta tuscolano è al nono posto nell'ultimo ranking pubblicato dalla Fie in settimana e proverà a salire qualche ulteriore gradino nella prova di Coppa del Mondo che si terrà nel week-end a L'Avana (Cuba). Le ragazze del fioretto, invece, saranno di scena a Marsiglia (Francia): al Gran Prix transalpino parteciperanno Carolina Erba (17esima nel ranking Fie) e Camilla Mancini.
Appuntamenti internazionali, ma non solo. Il fine settimana del Frascati Scherma prevede anche tre gare nazionali. Domenica presso il palazzetto della scherma di Cascina (Pisa) si terrà l'edizione 2013 del Trofeo delle Regioni, la gara a squadre a staffetta riservata alle categorie Ragazzi e Allievi (2000-1999). Il Frascati Scherma “presterà” al Lazio ben quattro atleti: gli sciabolatori Emanuele Marronaro, Caroline Monjoux e Maria Chiara Palumbo e la fiorettista Serena Puglia. Spostandosi di poco si arriva a Terni dove dopodomani è prevista la finale del “V Trofeo del Sabato” di spada al quale parteciperà il frascatano Riccardo De Maria. Infine domenica presso il palaSport di Cervaro (Cassino) si svolgerà la finalissima del “2° Trofeo Comitato Regionale” di spada: il Frascati Scherma avrà in gara la sua Erica Caponera.
Un week-end ricco, ma solo un antipasto dei grandi appuntamenti che arriveranno subito dopo tra cui i campionati italiani Assoluti e Paralimpici che si terranno a Trieste dal 30 maggio al 2 giugno, quelli Master di Montecatini e i campionati europei Under 23 di Torun (Polonia) che si svolgeranno entrambi nel secondo fine settimana di giugno. Il 15 e 22 giugno, infine, il Frascati Scherma giocherà la Coppa Italia a squadre in sfide di andata e ritorno contro l'Ariccia (per la sciabola maschile) e il Club Scherma Roma (per il fioretto maschile), mentre il fioretto femminile è già qualificato.




PALOCCO ROMA VOLLEY, LA SERIE D IN FINALE PLAY OUT. COACH CASTELLI: «COL POGGIO MIRTETO SARÀ DURA»

Redazione

Roma – La serie D della G.Verne San Paolo Palocco  Roma è in finale dei play out. La squadra di coach Stefano Castelli ha perso 3-1 sul campo dell'Antico Grottino Nettuno, ma in virtù del successo per 3-0 della gara d'andata passa il turno e ora se la vedrà col Poggio Mirteto nella sfida salvezza. «Come pronosticato – dice Castelli -, la partita di Nettuno è stata molto dura anche per il recupero di qualche giocatore del Nettuno assente all'andata. Dal punto di visto tecnico non abbiamo espresso un bel gioco, ma in questo tipo di gare il fattore emotivo la fa da padrone. Nel primo set siamo scesi in campo con Cavaioli in regia, Poggi opposto, Bonino e Tancredi centrali, Pozzebon e Silighini martelli e il libero Mignemi. Abbiamo iniziato male con banali errori in ricezione ed in difesa favorendo l'avversario che ha chiuso il primo parziale sul 25-14. Nel secondo set – continua il coach – siamo rientrati in campo con altre faccie e grazie anche all'ingresso in banda di Bianchi abbiamo acquisito quell'ordine che ci mancava. Il Nettuno, comunque, è arrivato sul 24-22, ma a quel punto una strepitosa Pozzebon in attacco ed una precisa Poggi in battuta ci hanno permesso di recuperare ed andare a vincere per 27-25». A quel punto la gara perdeva significato perchè il verdetto era ormai acquisito col Nettuno in Prima divisione. «Noi – aggiunge Castelli – giocheremo invece la finale con Poggio Mirteto che ha sconfitto l'Apd Palocco privandoci dell'emozione di avere questo storico derby nella finalissima per la salvezza. Sarà dura contro la squadra reatina che non molla mai, ma anche le nostre giovani e talentuose ragazze hanno fatto vedere che non sono da meno». La finale prevede gara di andata e ritorno: in caso di una vittoria per parte (indipendentemente dal punteggio) verrà disputata un'ulteriore partita di spareggio la settimana successiva in casa reatina. Gara1 è prevista per sabato prossimo alle ore 18 nella palestra dell'oratorio San Paolo, il ritorno si giocherà sabato 1 giugno a Poggio Mirteto.