CIAMPINO, CASE POPOLARI VIA LISBONA: ARRESTATE MADRE E FIGLIA PER DETENZIONE E SPACCIO DI DROGA

Redazione

Ciampino (RM) – Il personale del Commissariato Distaccato di P.S. “Albano Laziale” e della Polizia Locale di Ciampino, con l’ausilio di unità cinofile ha portato a termine un articolato servizio di polizia nell’area di Via Lisbona, al termine del quale  sono state tratte in arresto in flagranza 2 donne, madre e figlia di 60 e 38 anni per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e denunciato in stato di libertà un uomo di 32 anni per detenzione di sostanza stupefacente.

L’operazione congiunta dei due uffici, che hanno incrociato le loro investigazioni si inserisce in un più vasto progetto di monitoraggio complessivo della vasta area adibita a edilizia popolare e  degli occupanti di fatto,  con un contrasto mirato a personaggi gravitanti anche nell’area dei Castelli Romani e di Ariccia dediti allo spaccio di stupefacenti, nonché di altre attività illecite nel vasto comprensorio delle case popolari di Ciampino, dall’occupazione abusiva di alloggi ai reati di microcriminalità, in prevalenza contro il patrimonio.

 Il quantitativo di sostanza stupefacente veniva rinvenuto in due distinti momenti allorquando gli investigatori, incrociando le loro indagini, fermavano un parente delle due donne, noto pregiudicato, iniziando le perquisizioni domiciliari  ai due alloggi popolari di Via Lisbona dove, grazie al fiuto dei cani, venivano scovate le sostanze stupefacenti pronte per la vendita e il consumo, nonché tutto l’occorrente per la pesatura e il frazionamento. Nel corso  dell’attività non è sfuggito il tentativo di un noto pregiudicato di disfarsi, alla vista degli Agenti, di alcune dosi che aveva in tasca.  L’uomo fermato da Agenti in abiti civili è stato denunciato in stato di libertà.  Le due donne arrestate per detenzione ai fini di spaccio di droga sono state processate per direttissima questa mattina dal Tribunale di Velletri, che ha convalidato gli arresti condannandole entrambe ad una pena di anni 1 di reclusione, con la sospensione condizionale.

 

           




VELLETRI, AGRITURISMI SOTTO SCHIAFFO: IL COMUNE APPLICA LA TARSU PREVISTA PER GLI ALBERGHI

Redazione

Velletri (RM) – La Coldiretti scende in campo per tutelare le imprese agrituristiche in relazione all’applicazione della Tarsu (Tassa Smaltimento Rifiuti Solidi Urbani). “A Velletri – esordisce il presidente della sede del Lazio e di Roma, David Granieri, – a seguito di diversi incontri con i nostri soci, abbiamo istituito, presso la nostra sede in via dei Volsci, 55, (tel. 06.9621469),  uno sportello per l’assistenza nella redazione dei ricorsiavverso gli avvisi di accertamento TARSU emessi. Ma faremo la stessa cosa a breve anche nelle altre zone della provincia di Roma dove si sta manifestando il disagio degli imprenditori a causa di determinazioni simili”. A Velletri la Coldiretti intende aprire un tavolo di concertazione con chi andrà ad amministrare la città, dopo l’esito delle ormai prossime elezioni comunali, al fine di far comprendere l’errore di non differenziare l’agriturismo, inteso come impresa agricola multifunzionale, dall’impresa commerciale o alberghiera. Proprio a Velletri – spiega il direttore di Coldiretti Roma Aldo Mattia – il comune ha inviato in questi giorni ai detentori di attività agrituristiche  avvisi di accertamento relativamente alla tassa smaltimento rifiuti solidi urbani applicando le tariffe previste per il settore alberghiero. Coldiretti Roma precisa che la giurisprudenza, ormai costante, ha stabilito che le attività agrituristiche caratterizzate da un rapporto di complementarietà rispetto alle attività di coltivazione del fondo, di silvicoltura e di allevamento di animale, sono considerate attività agricole a tutti gli effetti e ad esse devono essere applicate le tariffe previste per l’attività agricola e non quelle stabilite per l’utenza alberghiera; di fatto, gli agriturismi sono destinatari delle stesse agevolazioni che competono alle imprese agricole  (sentenza n° 165/04/2009 Commissione Tributaria Regionale di Genova; sentenza n° 8851/2007 della Corte di Cassazione). Proprio su questo si intende aprire un dibattito mediante il quale rivedere un atteggiamento che, almeno al momento, è davvero penalizzante per chi fa impresa nel settore dell’agriturismo.
 




NEMI, FRANA SULLA NEMORENSE: "UNA SITUAZIONE COMPLESSA"

C.R.

Nemi (RM) – “Una situazione complessa”. E’ stata definita così dal responsabile della Provincia Andrea Ruggeri, in merito all’ultima frana che da due giorni ha compromesso ancora una volta la viabilità di via Nemorense, strada provinciale a doppio senso di marcia, collegamento strategico tra Nemi e Genzano.

Non è esclusa l’ipotesi di chiusura dell’arteria nei prossimi giorni, soprattutto se le condizioni climatiche dovessero peggiorare a tal punto da provocare altri fenomeni.

Lo scorso 4 Aprile un’altra frana ha compromesso il costone. [ Leggi articolo del 4/4/2013 NEMI, STANOTTE UNA FRANA SULLA VIA NEMORENSE ] La passata notte è successo di nuovo e lo scenario è quello di case che sembrano sull’orlo di scivolare giù. Ma forse è solo una impressione. 

Lo smottamento ha interessato due terreni di privati. Il sindaco ha subito emesso nei confronti del privato l'ordinanza di ripristino e messa in sicurezza dei luoghi. Al contempo i vigili del fuoco hanno redatto un fonogramma inviato al Comune e alla locale stazione dei Carabinieri. Nella relazione dei volontari ci sono delle precise prescrizioni: La Provincia ha così transennato un intero senso di marcia. “Stiamo monitorando continuamente il sito interessato dalla frana – ha detto Ruggeri – per il momento ci atteniamo al fonogramma dei Vigili del Fuoco, ma non abbassiamo la guardia”.

La costruzione sovrastante sembra che stia per chiudersi su se stessa. Nel 2010 Emanuele Loret, Carlo Testana e Franco Medici ingegneri e docenti presso “Tor vergata” il primo e “La Sapienza” i secondi, hanno redatto un’analisi del rischio territoriale nel bacino di Nemi, pubblicazione scientifica uscita sulla rivista italiana “Geologia dell'Ambiente” edita da SIGEA (Società Italiana di Geologia Ambientale). Nell’analisi viene inquadrata la zona oggetto della frana ad alto grado di rischio, esattamente una delle aree esposte a maggior rischio frane e lì, lo sviluppo urbano risulta essere avvenuto senza adeguato controllo dei rischi ambientali. Proprio sul bordo dello smottamento sorgono alcune costruzioni a carattere residenziale. A pagina 19 della pubblicazione di Medici, Testana e Loret è consultabile l’approfondimento del caso.  [ CLICCARE QUI PER APRIRE LA PUBBLICAZIONE ] 

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FORMIA, AMMINISTRATIVE 2013: L'INTERVISTA A BENEDETTO ASSAIANTE (LISTA PER FORMIA)

Massimiliano Spiriticchio

Formia (LT) – Ultime ore prima del voto a Formia. Alle comunali Benedetto Assaiante si presenta da uomo della Giunta uscente e punta a proseguire il lavoro svolto finora. All’osservatore laziale il candidato sindaco della Lista per Formia spiega quali saranno gli aspetti sui quali intende puntare.

Assaiante, lei ha dichiarato di essere favorevole al Porto Turistico ed al nuovo Piano Regolatore, ma ha anche affermato che non si possono illudere i cittadini promettendo grandi cose: può precisare meglio?

“Oggi con pochi soldi non si possono certo fare fuochi d’artificio. Attualmente ci sono in campo opere già in corso. Le due che lei ha citato, cioè PRG e Porto Turistico, sono legate tra loro. Il Porto Turistico è stato votato all’unanimità dal Consiglio comunale. Ora bisogna incontrare la società incaricata di realizzarlo e servono la Valutazione Ambientale Strategica e la Valutazione d’Impatto Ambientale. Il turismo è per noi un volano. Inoltre le due opere saranno di supporto l’una all’altra: Il Porto infatti non potrà essere un parcheggio di barche a mare. Fin qui, su questi due temi, è stato fatto un buon lavoro. Sul PRG c’è già stato un voto in Consiglio comunale. Ora si tratta di dare l’approvazione definitiva. Inoltre c’è una terza cosa da fare: deve infatti essere ristrutturato il Seven Up facemdone un Centro Congressi. Così si potrebbe puntare anche sul turismo congressuale. Anche lì c’è un finanziamento regionale in atto”.

Che pensa di come è stata gestita dai media la campagna elettorale?

“È stata gestita correttamente. La campagna elettorale è stata tranquilla. C’è stato spazio abbastanza ragionevole per il sottoscritto. Sono stato contattato da tutti i media”.

Il lavoro è uno dei temi centrali. Cosa propone su questo punto?

“L’unica nostra preoccupazione dovrà essere creare lavoro per i giovani. Mi auguro che il Governo nazionale ci aiuti. Cercheremo di rivolgerci alle opportunità nazionali e governative per creare occupazione. Perciò mi auguro che decollino PRG e Porto Turistico: si calcola che ogni posto barca porterebbe tre posti di lavoro. Questo tema mi interessa molto, anche perché sono padre di due figli disoccupati”.

Quali sono le sue proposte sulla viabilità?

“Occorre migliorare le strade. Ma soprattutto c’è la questione della Pedemontana. Il futuro sindaco sottoponga a Governo e Regione questa tematica. Lì c’è in ballo la gestione del traffico legato ai TIR ed al commercio. Il progetto ha già ricevuto tutte le approvazioni necessarie, ma è fermo al Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica perché si devono stabilire i fondi”.     




LAZIO: ALLA SCOPERTA DEI TESORI DEL LAZIO CON LA SETTIMANA EUROPEA DEI PARCHI

Redazione

Lazio – Montagne suggestive, antichi borghi, paesaggi collinari, laghi e boschi secolari. Sono le aree protette del Lazio: quasi 2320 Km quadrati di natura e cultura di rara ed eccezionale bellezza.  

Un mondo prezioso e sorprendente, ma fragile.

Per difendere e rilanciare il suo patrimonio, la Regione Lazio aderisce alla Settimana Europea dei Parchi che si svolgerà dal 24 maggio al 2 giugno. La manifestazione è promossa da Eroparc, e in Italia da Federparchi, per festeggiare l'istituzione del primo Parco europeo, avvenuta in Svezia il 24 maggio nel 1909. 'Il mio Parco. La mia Passione. La mia Storia', è questo il tema del 2013. 

Durante la manifestazione saranno molte le iniziative per permettere ai cittadini di vivere i parchi in maniera gratuita e sostenibile.

Durante la 'Settimana' sarà possibile conoscere più da vicino il patrimonio naturalistico della nostra regione, che conta orsi, lupi, camosci, aquile ma anche spettacolari elementi del mondo vegetale. Le sole orchidee, tra i fiori più belli e vistosi, sono presenti nel Lazio con oltre 60 specie (su circa 100 in Italia). Vi sono poi gli alberi millenari, le foreste impenetrabili, le tradizioni locali, i prodotti dell'artigianato e quelli tipici della gastronomia, come, per esempio, le nocciole "tonde gentili", l'oliva Itrana o la lenticchia di Ventotene. 

Eventi che culmineranno sabato 1 e  domenica 2 giugno per la conclusione della kermesse con escursioni, visite guidate, laboratori creativi, degustazioni, giochi, mostre a tema e vivaci momenti di animazione naturalistica promosse dagli enti gestori con il supporto dell'Agenzia Regionale Parchi. 

Un'occasione importante, per diffondere una cultura nuova basata sulla tutela del paesaggio e dell'ambiente così come sulla conoscenza delle meraviglie del nostro territorio.




TUSCIA: CONTO ALLA ROVESCIA PER IL CONVEGNO NAZIONALE “NUOVE PROSPETTIVE NELLE MALATTIE RESPIRATORIE”

Luca Pagni

Viterbo – L'obiettivo è mantenere una tradizione di incontri biennali su argomenti attuali di Pneumologia, di Allergologia e di Medicina del Lavoro. Patrizia Scavalli ci spiega che questa IV edizione si prefigge lo scopo di affrontare le principali tematiche riguardanti le patologie respiratorie in un contesto sanitario che sta rapidamente cambiando e che deve rispondere a mutate esigenze assistenziali, che oggi sono quelle tipiche delle società avanzate quali soprattutto la cronicità, l’invecchiamento della popolazione, l’inquinamento ambientale, la globalizzazione. Tutto questo in un grave momento di crisi economica per il nostro paese in cui il Servizio Sanitario Nazionale ed in particolare quello della Regione Lazio devono fare i conti con la “spending review” vale a dire carenza di personale, tagli alla spesa Sanitaria, a fronte invece di un aumentato bisogno di assistenza. La necessità quindi di un migliore utilizzo delle risorse, esaminando nuovi modelli assistenziali come l’integrazione ospedale territorio, l’assistenza domiciliare e la telemedicina è ormai evidente a tutti. Nella provincia di Viterbo vi è una prevalenza di malattie respiratorie che si avvicina molto alla media nazionale sia per motivi epidemiologici, climatici e geografici (sono infatti la prima causa di ricovero ospedaliero), che socioeconomici. Le mutate condizioni demografiche dell’Italia ed i flussi migratori degli ultimi anni hanno portato ad una trasformazione anche del panorama sanitario. Gli effetti dell’inquinamento e le infezioni respiratorie emergenti sono oggi un problema di salute pubblica che la classe medica deve tenere presente, specie quando ad esserne colpiti sono le fasce deboli della popolazione. Mutato altresì il panorama del mondo del lavoro: mentre ancora alto è il numero di malattie respiratorie professionali (silicosi ma anche asbestosi) nel Distretto Industriale di Civita Castellana, importanti oggi sono diventati gli effetti delle nuove sostanze utilizzate in agricoltura, responsabili dell’aumento di malattie respiratorie allergiche o da pesticidi, o di nuove sostanze introdotte nel ciclo produttivo industriale. Saranno discussi anche argomenti emergenti quali le patologie legate ai disturbi del sonno, come la sonnolenza diurna, una delle più frequenti conseguenze dell’OSA, alla guida di autoveicoli. La città di Viterbo è stata scelta ancora una volta per questa edizione del Convegno Nazionale per la necessità di presentare gli argomenti delle malattie respiratorie ad una cerchia sempre più ampia di operatori che sono accomunati da interesse scientifico e da finalità di prevenzione e di educazione sanitaria e che si prefiggono lo scopo di diffondere, soprattutto fra i giovani, nel mondo della scuola e del lavoro, la conoscenza dei rischi per la salute causati dall’abitudine al fumo e dall’inquinamento nelle società dallo stile di vita occidentale. La prestigiosa e solenne sede del Palazzo dei Papi sarà la cornice di questo Convegno, che sarà rivolto ai medici, al personale sanitario infermieristico, ai tecnici di fisiopatologia respiratoria, ai fisioterapisti attraverso la partecipazione alle sessioni scientifiche ai dibattiti ed alle tavole Rotonde. La partecipazione di numerosi relatori fra i più esperti della materia, provenienti da tutta Italia, garantiranno l’alto contenuto scientifico della manifestazione.  Domani venerdì 24 maggio 2013 saranno trattate tematiche delicate ed importanti anche per la salvaguardia della natura e della salubrità dell’aria. Si parlerà infatti della correlazione tra malattie respiratorie ed  inquinamento indoor/ outdoor.
Nella trattazione del tema “Inquinamento industriale ed effetti sulla popolazione generale: i dati più recenti”, il Prof. Francesco Forastiere, del Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale del Lazioesperto di inquinamento atmosferico e salute, verrà sollecitato dall’imprenditore agricolo bassanese Carlo Leoni, il cui papà soffre di enfisema polmonare ed abita a ridosso della Tuscia Prefabricati ad illustrare tutti i potenziali rischi alla salute ed all’ambiente, con i possibili interventi di prevenzione, qualora a Bassano Romano (VT) si autorizzasse un’attività industriale per la realizzazione di conglomerati cementizi in CLS dove al posto della sabbia si potrebbero utilizzare ceneri sottili e pesanti, scorie e rifiuti pericolosi derivanti dalle centrali termo elettrice ed a carbone di Civitavecchia contro l’utilizzo delle quali si sono già espressi diversi consigli comunali del Lazio.
Il prossimo venerdì 7 giugno 2013 si terrà una diretta RAI TV di “Buongiorno Regione” da Bassano Romano per dare voce a quanti chiedono a gran voce di scongiurare il DISASTRO AMBIENTALE e di tutelare preventivamente la SALUTE di tutti.

 




ROMA: OMOFOBIA NELLE SCUOLE E IN STRADA

Luca Pagni

Roma – A fronte degli ultimi atti di violenza omofoba, sia fisica che sotto forma di scritte sui muri di scuole e circoli omosessuali, sarebbe bene ritornare alla centralità della dignità di ogni essere umano e favorire il riconoscimento delle differenze culturali, religiose, di genere e di orientamento sessuale. La diffusione di fenomeni di violenza sessuale e di genere, l’omofobia, le diverse forme di nuova schiavitù vanno affrontate attraverso specifiche politiche come una Legge regionale sulla cittadinanza di genere, per garantire la realizzazione delle pari opportunità tra gli uomini e le donne del Lazio, una Legge contro la violenza di genere, per promuovere attività di prevenzione e garantire adeguata accoglienza, protezione, solidarietà e sostegno alle vittime di maltrattamenti, ed un Piano di azione contro l’omofobia.

Tutto questo è stato messo nero su bianco nel programma pre-elettorale del Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, che ha espresso “piena solidarietà a Rossana Praitano, vittima di un’aggressione vigliacca e assolutamente da condannare . Le scritte apparse  sui muri del Circolo Mario Mieli rappresentano infatti un grave atto di inciviltà contro tutte le donne e sono  frutto di una cultura arcaica legata a vecchi stereotipi.  Non possiamo accettare questa deriva di violenza che le Istituzioni tutte devono condannare con fermezza soprattutto in una città come Roma  che deve diventare un modello di convivenza civile contro ogni forma di discriminazione e intolleranza. La difesa dei diritti civili è un impegno preso con le cittadine e i cittadine del Lazio per il quale continueremo a batterci senza mai abbassare la guardia”.
Già due giorni fa il governatore regionale aveva espresso solidarietà agli studenti del liceo Socrate, dove erano comparse delle scritte contro i gay. 

“Care ragazze e cari ragazzi, ancora una volta dei vigliacchi provano a colpire le vostre vite, le storie di molte e molti vostri compagni di classe. Siamo al vostro fianco, nessuno potrà fermare il vostro impegno e il vostro entusiasmo. Ricordo la bellissima esperienza che abbiamo fatto quando ero presidente della Provincia di Roma, quando al liceo Socrate abbiamo costruito insieme un laboratorio contro l’omofobia e la transfobia, contro quella discriminazione odiosa che impedisce di essere se stessi, di essere felici. In questi anni abbiamo visto nascere e crescere le vostre bellissime iniziative per ribadire che nessuno può e deve vivere nel timore di ciò che è. Avete portato avanti il vostro impegno per i diritti delle persone lesbiche, gay e trans con conferenze e dibattiti e con il progetto europeo Niso che abbiamo voluto alla Provincia, grazie al quale centinaia di studenti hanno realizzato dei video che oggi sono proiettati e discussi in molte altre scuole di Roma, del Lazio e italiane. Grazie a questo metodo innovativo – ricorda Zingaretti – il Socrate è diventato un’avanguardia, un modello da tutelare e diffondere. Il 17 maggio, in occasione della Giornata Internazionale contro l’Omofobia e la Transfobia, abbiamo presentato il Piano della Regione per i diritti e contro le discriminazioni delle persone lesbiche, gay e trans. Un’ampia strategia che parte dalle scuole e dalla formazione delle ragazze e dei ragazzi perché molti non sanno cosa significa essere presi in giro per il proprio orientamento sessuale, non conoscono quella sensazione di esclusione che può portare anche a lasciarsi andare, come è successo qualche mese fa in un altro liceo di Roma, il Cavour, a un ragazzo additato per aver indossato ‘pantaloni rosa’. Nell’esprimervi la solidarietà mia e della Regione, vi chiedo di andare avanti, anche a nome di tanti genitori e di tanti vostri coetanei che guardano al lavoro che state portando avanti con fiducia e con speranza. Non siete soli, siamo con voi. Forza !”.

Il vicepresidente della Regione Lazio, Massimiliano Smeriglio ha dichiarato che “Il nuovo episodio omofobo al liceo Socrate, dopo le scritte apparse lo scorso febbraio, va condannato con forza, a maggior ragione a pochi giorni dalla grande mobilitazione avvenuta in occasione della giornata mondiale contro l’omofobia. Il Socrate è un istituto evidentemente preso di mira da forze politiche ben individuabili perché è all’avanguardia nella lotta proprio all’omofobia a alla transfobia, con progetti che continueremo a sostenere convintamente, perché siamo certi che proprio dai banchi di scuola nascano gli anticorpi per combattere ogni forma di razzismo e discriminazione.”

Per l’Assessore alle Pari Opportunità della Regione Lazio, Concettina Ciminiello “Le differenze non possono essere un problema. Vogliamo cambiare le cose, per dare ai giovani, ai nostri figli e alle nostre figlie la possibilità di vivere un futuro felice. E’ il nostro obiettivo. Tra gli strumenti che abbiamo messo in campo c’e’ l’adesione a RE.A.DY, la Rete delle Pubbliche Amministrazioni contro le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere, per condividere strumenti e buone prassi a livello nazionale e non solo. Il Lazio vuole essere avanguardia in Italia”.

In occasione del 17 maggio, ‘Giornata Mondiale contro l’Omofobia e la Transfobia’, la Regione Lazio ha lanciato un piano per i diritti e contro le discriminazioni delle persone lesbiche, gay e trans. Vogliamo una strategia nuova, non lasceremo mai solo chi viene discriminato. Nessuno deve vivere nel timore di essere ciò che è. Vogliamo partire dall’educazione nelle scuole per coinvolgere gli studenti e le loro famiglie in percorsi di conoscenza. Porteremo avanti la sensibilizzazione contro ogni forma di intolleranza anche attraverso campagne di comunicazione rivolte ai cittadini e iniziative di formazione per il personale della Regione e delle sue aziende. Con un’attenzione particolare al mondo del lavoro e dell’economia. Troppo spesso, infatti, la crisi colpisce chi è meno tutelato. Noi vogliamo – ha aggiunto – assicurare uguali servizi e sostegno a tutte e a tutti, indipendentemente dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere”. Tra gli obiettivi del Piano anche la promozione del il diversity management per le imprese, ossia la promozione di accordi e protocolli di intesa con associazioni datoriali e sindacati per la creazione di un ambiente lavorativo inclusivo per omosessuali e transessuali, il rilancio dei servizi sociali e degli eventi culturali a tematica gay rivolti a tutti i cittadini, il monitoraggio dell’informazione e dei mass media attraverso gli enti regionali, parità d’accesso ai servizi pubblici per tutte le coppie nel rispetto delle norme nazionali e anche per quanto riguarda la sanità, con la possibilità per i cittadini di indicare una persona a cui le strutture sanitarie possono riferirsi per tutte le comunicazioni relative al suo stato di salute.

 

Anche Adriano Bartolucci Proietti, Presidente di Gaycs

"Esprimo solidarietà e vicinanza all'amica Rossana Praitano, già presidente del Mieli per le ingiurie scritte sui muri del circolo all'Ostiense. Ormai è quotidiana la lettura di notizie come questa che sottolineano la gravità di una mancanza nella legislazione che ponga un freno alla dilagante omotransfobia. Rossana è una militante storica del movimento e merita rispetto e protezione da tutti noi. Le istituzioni debbono intervenire energicamente per spezzare questa spirale di odio e violenza che oggi più di ieri caratterizza la nostra società. Gaycs è vicina a Rossana e se necessario è pronta a scendere in piazza per protestare. Il 15 giugno 2013 saremo al fianco delle altre associazioni per il Gay Pride di Roma per rivendicare insieme equiparazione dei diritti per tutti". Il GAYCS è il dipartimento nazionale di AICS che coordina le attività sul territorio nazionale per il settore LGBT (Lesbian, Gay, Bisexual, Transgender).  Già lo scorso anno a fronte della stage di Brindisi il coordinatore nazionale Gaycs dichiarò che "Serve uno scatto collettivo contro l'inutile violenza che non ci piegherà.  Dobbiamo rimanere tutti uniti, sensibilizzare le coscienze e impegnarci in ogni momento e con qualunque mezzo affinché notizie di questo genere diventino storie passate, legate ad un'altra epoca e ad un'altra civiltà". Tutta la nostra solidarietà va alle famiglie delle vittime coinvolte. Ci assale una lunga lista di domande ma una sola è quella che ci lascia maggiormente perplessi: perche? Gaycs ha dunque ribadito la ferma condanna contro tutte le forme di abuso della vita umana. In merito ai diritti della comunità LGBT, Gaycs chiede pari diritti per le coppie etero e le coppie gay, ritenendo necessario promuovere azioni concrete che riescano in modo dirompente ad abbattere il muro del pregiudizio e del tradizionalismo che ancora si staglia nel nostro Paese. Gaycs si batte ogni giorno affinché l'Italia possa divenire, in un futuro prossimo, all'altezza del livello di apertura e modernità instaurato già da tempo nella Comunità Europea.

Curiosamente nella Chiesa cattolica spira aria di rivoluzione in materia di famiglia e diritti dei gay. Se ne è fatto portavoce, a sorpresa, l'arcivescovo Vincenzo Paglia, neo presidente del Pontificio consiglio per la famiglia, che ha dichiarato: "No alle nozze gay, ma sì al riconoscimento dei diritti per le coppie di fatto e omosessuali secondo il Codice civile e all'ammissione dei divorziati risposati alla Comunione". Anche se il presule – storico prelato della Comunità di Sant'Egidio – puntualizza che il "vero" matrimonio è solo quello celebrato tra un uomo e una donna, la sua è una apertura inaspettata.

Parlando di Chiesa non si può non parlare di LOBBY GAY che secondo FRANCO GRILLINI esiste veramente in Vaticano ed << è capace addirittura di favorire carriere e posti di potere nonché di mettere veti sui documenti e sulle decisioni al più alto livello? A me pare che il gran parlare che se ne fa in questi giorni sui giornali da parte dei "vaticanisti" sia più simile ad una spy story che ad una analisi basata su elementi certi. Il documento che vi fa riferimento sarebbe la "Relationem" redatta da tre cardinali incaricati dal Papa in persona per indagare sugli scandali di Vatileaks, lo spagnolo Joseph Herranz, l’italiano Salvatore De Giorgi e lo slovacco Josef Tomko. In questo documento si parla di «Impropriam Influentiam », cioè di ricatto vero e proprio basato sulle frequentazioni "mondane" di molti altri prelati d'oltretevere persino in alcuni locali palesemente gay della capitale. Non sappiamo quanto ci sia di vero in tutto ciò ed è curioso che molti giornali, anche di sinistra o progressisti, pubblichino queste notizie senza citare le fonti e senza commentarle come se fossero oro colato. Che in Vaticano ci sia qualcuno che si da molto da fare anche dal punto di vista gayo è cosa risaputa e confermata pure da alcuni scandali come la famosa trasmissione di Exit su la 7 che ha impallinato il capo della congregazione dei preti Stenico mentre parlava di una prestazione sadomaso con un finto prostituto. O dell'oscuro episodio dell'omicidio del capo delle guardie svizzere Eloise Esterman per finire con le "marchette" che il gentiluomo papale Balducci, capo del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ed esponente della famosa "cricca", ordinava via telefono al responsabile del coro vaticano.
Basta questo per parlare di una lobby organizzata? Ne dubito. La mia opinione è che in Vaticano ci siamo tanti gay quanti etero e che non essendo sopprimibile la sessualità in una persona adulta e in buona salute il 6° comandamento sia tranquillamente e ipocritamente violato nelle segrete stanze da chiunque indipendentemente dalla propria sessualità. Il chiacchiericcio sulla presunta lobby gay serve per nascondere il clamoroso fallimento di un Papa fragile e incapace di reggere il timone di un Vaticano gestito dai pescecani della curia che intrallazzano con la politica e con la finanza e che gestiscono la fede, per usare una recentissima espressione dello stesso Ratzinger, a scopi di potere e interessi personali. Più che l'oppio dei popoli la religione romana si rivela come l'oro di pochi intrallazzoni siano essi gay o eterosessuali".

Secondo IMMA BATTAGLIA “in Vaticano esistono tante correnti e tanti poteri pesanti ben lontani dalla spiritualità e dalla legge di DIO. Ci sono tantissimi gay e lesbiche ma non credo che siano un lobby di potere tale da destituire il Papa e influenzare il Conclave….”

Nel libro dialogo tra Jorge Bergoglio (ora Papa Francesco) e Abraham Skorka "il cielo e la terra", c’è un bel capitolo “sul matrimonio fra persone dello stesso sesso”
“Se nella creazione Dio ha corso il rischio di renderci liberi, chi sono io per intromettermi ?”
“A volte il ministro religioso richiama l’attenzione su certi punti della vita privata o pubblica perché è la guida dei fedeli.
 Non ha il diritto di intromettersi nella vita privata di nessuno.”
“Dio ci ha lasciato addirittura la libertà di peccare.
Occorre parlare con chiarezza dei valori, dei limiti, dei comandamenti, certo, ma l’ingerenza spirituale, pastorale, non è consentita.”
“L’omosessualità è sempre esistita. L’isola di Lesbo per esempio era nota per ospitare donne omosessuali.
Ma non era mai successo nella storia che si cercasse di darle lo stesso status del matrimonio.
Veniva tollerata ”oppure non tollerata, era apprezzata o non apprezzata, ma mai equiparata.”

“Nella nostra epoca è la prima colta che si pone il problema giuridico di assimilarla al matrimonio,
 cosa che giudico un disvalore e u regresso antropologico. Uso queste parole perché il tema trascende la questione religiosa,
è prettamente antropologico. Di fronte ad un’unione privata, non c’è un terzo o una società danneggiati.
Se invece le si attribuisce la categoria di matrimonio e le si dà accesso all’adozione, ciò implica di danneggiare i bambini.
Ogni individuo ha bisogno di un padre maschio e una madre femmina che lo aiutino a plasmare la propria identità.”
“Non ho mai usato termini dispregiativi nei loro confronti… Non ho mai usato parole irriguardose nei confronti degli omosessuali,
 mi sono limitato a porre l’accento su una questione legale.”
“In genere si sostiene che per un bambino sarebbe meglio essere cresciuto da una coppia di persone dello stesso sesso,
piuttosto che vivere in un orfanotrofio o in un istituto per minori. Va da sé che nessuna delle due istituzioni è ottimale.
Il problema è che lo Stato non fa ciò che dovrebbe.
 Occorre guardare i casi dei bambini che vivono in certi istituti dove si fa di tutto salvo recuperarli.”
“Più che una legge che consenta l’adozione alle persone dello stesso sesso,
 è necessario migliorare le norme sull’adozione, eccessivamente burocratiche e la cui attuale applicazione favorisce la corruzione.”
“Un sacerdote di mia conoscenza diceva che Dio ci ha fatti uomo e donna perché amassimo e ci amassimo.
Di solito, nell’omelia per il matrimonio dico allo sposo che deve rendere lei più donna,
 e alla sposa che deve rendere lui più uomo.”




CERVETERI: ATTESA L'INAUGURAZIONE DEI CAMPI SPORTIVI PUBBLICI DI VIA LUNI A CERENOVA

 Redazione
 
Cerveteri (RM) – Taglio del nastro per i nuovi campi sportivi di Cerenova. La Giunta comunale di Cerveteri invita la cittadinanza, sabato 25 maggio alle ore 17.00, all’inaugurazione dell’area pubblica sportiva e ricreativa di Via Luni, obiettivo raggiunto con entusiasmo dall’Amministrazione comunale del Sindaco Alessio Pascucci che consegna ai cittadini un’area verde profondamente riqualificata. Questa area verde, dove è quasi giunto a conclusione un altro importante intervento per l’ampliamento del Centro Polivalente di Marina di Cerveteri, sarà finalmente a disposizione di tutte le famiglie, con spazi ricreativi destinati a tutte le generazioni.
“È un punto prioritario del nostro programma – ha detto Alessio Pascucci, Sindaco di Cerveteri – creare le prime aree sportive polivalenti per la nostra Città veramente aperte e gratuite per tutti. Avevamo preso l’impegno con i cittadini di creare nuovi spazi di socializzazione e aggregazione a cominciare dalle nostre Frazioni. Portando a completamento già prima della stagione estiva questo progetto, diamo una risposta concreta ai tanti ragazzi che chiedono da anni spazi dove trascorrere in sicurezza il tempo libero. Esprimo sinceri ringraziamenti a tutte le persone che hanno lavorato sodo per realizzare quest’opera pubblica di importanza storica per Cerenova. Presto, inoltre, consegneremo ai cittadini anche il terzo locale del Centro Polivalente, che stiamo anche a attrezzando come sala di video-proiezione”.
“Il progetto originario approvato nel 2011 – ha spiegato Andrea Mundula, Assessore all’Organizzazione e Tutela del Territorio – è stato da noi migliorato ed implementato. Al contributo concesso dalla Regione Lazio, infatti, la nostra Amministrazione ha aggiunto le risorse utili a rendere l’area sicura, con la recinzione perimetrale con doppio accesso e il sistema dei vialetti interni, confortevole, con la valorizzazione della zona alberata con il trasferimento delle giostre dei bambini, ed esteticamente più gradevole. Abbiamo anche predisposto gli impianti elettrici per poter procedere, con interventi futuri, anche all’illuminazione serale. Vorrei sottolineare che se i lavori hanno subito dei rallentamenti in questi mesi, è stato solamente a causa delle frequenti piogge”.
“Stiamo organizzando per i prossimi giorni una festicciola a cui inviteremo anche tutte le associazioni sportive del territorio – ha anticipato Lorenzo Croci, Assessore allo Sviluppo Sostenibile – il nuovo campo da basket e quello da pallavolo, entrambi realizzati in resina colorata, e il campo da bocce realizzato in materiale EPDM, attendono solo di essere utilizzati. Stiamo portando avanti un importante percorso di riqualificazione delle aree sportive pubbliche. I prossimi interventi che vorremmo effettuare sono il completamento del campo comunale da Rugby e dell’impianto di illuminazione del Campo delle Due Casette. Auspichiamo poi altri interventi in altre zone del nostro territorio come Parco Borsellino, Largo Giordano e Via Corelli a Valcanneto”.



ALBANO: AL MUSEO DIOCESIANO UN REPERTO ARCHEOLOGICO DI 2.500 ANNI

Redazione

Albano Laziale (RM) – Appuntamento da non perdere martedì 28 maggio 2013, alle ore 11:00, presso il Museo Diocesano di Albano, il Comandante del Gruppo Carabinieri di Frascati, Colonnello Rosario Castello, consegnerà al Vescovo S.E. Rev.ma Mons. Marcello Semeraro un reperto archeologico risalente a più di 2500 anni, sequestrato dai Carabinieri di Castel Gandolfo, nell’ottobre scorso, a due appartenenti al clan Casamonica. Il reperto sarà ospitato nel Museo Diocesano di Albano.




LUPA FRASCATI CALCIO, PLAY OFF SCUDETTO JUNIORES NAZIONALE. MELCHIONNA: «A NOVANTA MINUTI DAL SOGNO»

Redazione

Frascati (Rm) – «Novanta minuti ci dividono da un sogno». Il direttore sportivo del settore giovanile della Lupa Frascati Fabio Melchionna è pronto a vivere grandi emozioni. Domani (sabato) alle ore 16 a Sansepolcro (in Toscana) si gioca il match di ritorno del quarto finale scudetto del campionato Juniores Nazionale. La Lupa riparte dalla vittoria per 2-1 della gara d'andata. «Ma non andremo a giocare per il pareggio – dice Melchionna – perchè significherebbe snaturarci. E' vero, probabilmente avremo defezioni pesanti come quelle di Iacobelli, Bocci e anche Celli, ma sono convinto che la squadra darà tutto quello che ha per cercare di centrare un traguardo stratosferico». Il 30 maggio e il 2 giugno, infatti, si giocherà la Final Four scudetto a Viareggio e la Lupa vuole esserci. «Abbiamo fatto un percorso stupendo fin qui – dice Melchionna -, ma posso asssicurare che c'è ancora tanta fame: non siamo sazi di quanto fatto finora». Oltre alle assenze dei giocatori, la Juniores Nazionale dovrà fare i conti con quella di mister Paolo Citernesi che sconterà la seconda delle tre giornate di squalifica inflittegli dal giudice sportivo. «Mi fa davvero tanta rabbia che l'uomo che ha i meriti maggiori di questa cavalcata non possa “godersi” il premio di questa partita in panchina – dice Melchionna che lo ha “rimpiazzato” già sabato scorso -. Tra noi, comunque, c'è massima sintonia, quindi io andrò in panchina ma tutte le scelte saranno del mister». La società punta molto su questo appuntamento e, come sempre accaduto nei momenti salienti della stagione, i ragazzi potranno contare sulla presenza anche del presidente Alberto Cerrai nella trasferta toscana.

GIOVANISSIMI ELITE – Finisce senza reti la gara d'esordio dei Giovanissimi d'Elite di mister Daniele Bertinelli nel prestigioso torneo “Beppe Viola”. A Tor di Quinto, contro la Fortitudo Roma, uno 0-0 che forse lascia un pizzico di rammarico ai frascatani. Prossima gara domenica alle 10,30 contro la Liberta Centocelle sconfitta 4-0 dalla Viterbese nel primo match.




ROMA, UMBERTO I: OGGI SI INAUGURANO I NUOVI REPARTI DI CARDIOLOGIA E CARDIOCHIRURGIA

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Roma – Oggi 24 maggio, saranno inaugurati i nuovi Reparti di Cardiologia e di Cardiochirurgia del Dipartimento Cuore e Grossi Vasi del Policlinico Umberto I. Il Presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato che presenzierà alla cerimonia insieme al Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin e molti altri personaggi illustri del mondo della politica e della sanità, ha dichiarato in una nota: "Sono onorato di sapere che esistono presone come il Direttore Generale del Policlinico Umberto I – Prof. Domenico Alessio, che svolge il proprio lavoro per il bene della comunità. Dovrebbe esserci un Prof. Alessio in ogni struttura per risollevare la sanità pubblica nazionale. – continua Maritato – Questi nuovi reparti all'avanguardia saranno i più grandi d'Europa e renderanno il Policlinico Umberto I punto fondamentale di riferimento sul territorio nazionale ed europeo. Il presidente di AssoTutela ha ricordato, inoltre, che l'associazione per la tutela dei cittadini è sempre stata attenta nella lotta alle anomalie di un sistema che dovrebbe occuparsi più delle persone ed ha concluso: "Quando ci troviamo davanti a persone che combattono, come noi per la difesa dei più deboli, siamo felici di riconoscerne i meriti ed è proprio in questo senso che faccio i complimenti da parte di tutta l'associazione al Prof. Alessio per i risultati concreti che sta ottenendo".