FROSINONE, PAROLA D'ORDINE: TRASPARENZA AMMINISTRATIVA

Redazione

Frosinone – Un’innovazione epocale nella trasparenza e nella gestione amministrativa del Comune. Con l’adozione del programma triennale per la trasparenza e l’integrità il Comune di Frosinone con tutte le sue attività è sempre più vicino ai cittadini.

Il concetto di trasparenza viene inteso come accessibilità totale delle informazioni concernenti l’organizzazione e l’attività della pubblica amministrazione, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche. La trasparenza concorre ad attuare il principio democratico e i principi costituzionali di eguaglianza, di imparzialità, buon andamento, responsabilità, efficacia ed efficienza nell’utilizzo di risorse pubbliche, integrità e lealtà nel servizio alla nazione. Essa è condizione di garanzia delle libertà individuali e collettive, nonché dei diritti civili, politici e sociali, integra il diritto ad una buona amministrazione e concorre alla realizzazione di una amministrazione aperta, al servizio del cittadino. Il principale modo di attuazione di tale disciplina è quindi la pubblicazione nel sito istituzionale di una serie di dati e notizie concernenti l’amministrazione, allo scopo di favorire un rapporto diretto tra l’amministrazione e il cittadino.

Il programma triennale per la trasparenza e l’integrità è pubblicato nel sito internet del Comune all’interno della apposita sezione “Amministrazione trasparente”.

“Questa Amministrazione – spiega il sindaco Nicola Ottaviani – si pone, come obiettivo primario, quello di continuare a rendere conoscibile, da parte dei cittadini e degli utenti, ogni aspetto della vita amministrativa che lo riguarda; tutto questo per favorire forme diffuse di controllo nel rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità nell’erogazione dei servizi, a garanzia della legalità e per una pubblica amministrazione orientata al soddisfacimento degli utenti”.

Per garantire un contatto ancor più diretto tra amministrazione e cittadini verrà inoltre organizzato un servizio di gestione dei reclami, in considerazione del fatto che l’Amministrazione è tenuta ad agire tempestivamente a fronte di eventuali segnalazioni. A tal fine nel sito dell’Ente verrà previsto apposito modulo per proporre il reclamo o l’osservazione, da inviare al Protocollo dell’Ente. Quest’ultimo Ufficio provvederà ad indirizzare la segnalazione al Responsabile di Servizio competente per la risposta e a verificare che nel termine di 20 giorni vi sia stato un riscontro. In caso di inerzia lo stesso ufficio Protocollo segnalerà al Dirigente del Settore competente la mancata risposta.




FROSINONE: AL VIA LA NUOVA RACCOLTA DIFFERENZIATA. SERVIZIO ESTESO AL 100% DELLA CITTÀ

Redazione

Frosinone – Una vera e propria rivoluzione copernicana, una svolta culturale che vuole portare la città di Frosinone al livello delle più moderne e avanzate realtà italiane. E’ questo l’obiettivo che si è posto l’amministrazione Ottaviani, dopo l’approvazione dell’atto di indirizzo per il nuovo appalto di servizi per la gestione dei rifiuti, che estenderà la raccolta differenziata al 100% del territorio comunale.

Attualmente, infatti, la percentuale di raccolta differenziata, complessivamente raggiunta, si attesta intorno al 18%, uno standard modesto ed inadeguato, sia in considerazione degli obblighi legislativi, sia in considerazione dei risultati conseguiti in altri contesti.

Ed allora il Settore Ambiente, su impulso del vice sindaco Fulvio De Santis, ha predisposto le linee di indirizzo e programmatiche, che confluiranno nel nuovo appalto per l’affidamento del servizio di raccolta dei rifiuti, fissando importanti e qualificanti obiettivi.

“E’ giunta l’ora di fare il salto di qualità – ha commentato il vice sindaco e assessore all’ambiente Fulvio De Santis – in materia di politica ambientale. Per anni abbiamo sentito annunci, belle parole e nulla più. L’amministrazione Ottaviani, invece, in pochi mesi ha concepito un progetto che porterà Frosinone a livelli mai prima toccati in termini di cultura e civiltà ambientalista. L’estensione della raccolta differenziata al 100% della superficie comunale, un fatto senza precedenti, comporterà principalmente migliori standard di vivibilità del territorio e minori costi per i cittadini. Il miglioramento della qualità della vita passa attraverso il perseguimento di obiettivi ambiziosi, ma, comunque, che riteniamo alla portata. Il tempo delle mezze misure è finito. Frosinone merita di assurgere al rango di capoluogo di provincia moderno e l’amministrazione Ottaviani, fin dal proprio insediamento sta lavorando per questo”.

L’intenzione dell’Amministrazione comunale è quella di eliminare la raccolta stradale (quella con i cassonetti) per passare completamente a quella porta a porta, puntando al raggiungimento dei seguenti obiettivi:

a) ridurre le quantità di rifiuti urbani da avviare agli impianti di smaltimento, anche attraverso azioni mirate alla prevenzione o riduzione della produzione rifiuti;

b) migliorare la qualità dei rifiuti conferiti agli impianti di trattamento e recupero;

c) migliorare la qualità dell’ambiente, la pulizia ed il decoro delle aree pubbliche e/o ad uso pubblico;

d) ridurre all’essenziale il posizionamento su suolo pubblico di contenitori per la raccolta dei rifiuti;

e) ridurre le discariche abusive e l’abbandono di rifiuti;

f) incrementare in maniera significativa la percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti e tendere al raggiungimento dei parametri definiti dalla normativa vigente.

Per tali ragioni è stato elaborato un progetto che possa garantire risultati migliori in termini di raccolta differenziata, organizzando le raccolte finalizzate alla massimizzazione dei risultati, sia in termini qualitativi che quantitativi, evitando possibili frammentazioni territoriali dei servizi, a favore di un miglior adattamento alle nuove regole e modalità. Verrà, perciò, mantenuta un certa omogeneità sull’intero territorio comunale con limitate distinzioni per il solo centro storico (circa 2000 famiglie) in considerazione sia delle peculiarità che delle problematiche già riscontrate.

Le linee di sviluppo per ottenere questi risultati saranno le seguenti:

–    ampliare la zona di raccolta domiciliare all’intero territorio comunale, anche in considerazione della conformazione urbana del territorio abbastanza compatta e poco frammentata;

–    mantenere una raccolta di prossimità condominiale nell’area residenziale e nel centro della città a maggior sviluppo abitativo;

–    potenziare i servizi dedicati alle utenze non domestiche;

–    realizzare un centro di raccolta materiali, così da potenziare i servizi di raccolta di quei materiali che non rientrano tra le frazioni di rifiuto raccolte domiciliarmente (ingombranti, verde, ecc.), ad oggi raccolti solo su richiesta, e per contrastare il fenomeno delle discariche abusive;

–    definire un servizio di raccolta specifico per il centro storico.

In tal modo l’obiettivo del nuovo servizio a regime sarà quello di superare il 50% di raccolta differenziata sull’anno e di raggiungere gradualmente il 65% di raccolta differenziata nel triennio successivo all’avvio dei nuovo servizi.

Il modello di raccolta che s’intende proporre a base di gara è così riassumibile:

a)    Raccolta domiciliare per le frazioni differenziate precedentemente indicate: umido, vetro, plastica e metalli, carta e cartone, materiale non riciclabile.

b)    Le attrezzature utilizzate per le raccolte suddette e consegnate alle singole famiglie (ovvero per utenze fino a 5 famiglie) sono:

 

contenitore di colore grigio da 35-40 litri per il materiale non riciclabile,

contenitore di colore bianco da 35-40 litri per la raccolta di carta/cartone/cartoncino,

contenitore di colore blu da 30-35 litri per la raccolta del vetro,

sacchi gialli semitrasparenti da 100 litri per la raccolta degli imballaggi in plastica e metalli,

contenitore da 25 litri di colore marrone, con apposito sottolavello areato da 10 litri e sacchi bio-compostabili, per la raccolta dell’umido/organico.

Nel centro storico, a differenza di quanto sopra riportato, si prevede il sacco di colore grigio da 70 litri per la raccolta del materiale non riciclabile; ciò al fine di ridurre ulteriormente l’ingombro in casa per le famiglie (il sacco risulta essere più pratico e meglio gestibile all’interno dell’abitazione mentre l’ingombro dei contenitori rigidi risulta tale anche se vuoto) ed evitare che permangano su strada, seppure momentaneamente, i contenitori vuotati ma non ancora rimessi all’interno dell’abitazione da parte dell’utenza.

Inoltre, sempre in considerazione dell’esiguità degli spazi di molte abitazioni del centro storico, si opterà per la fornitura di contenitori di dimensioni più contenute di quelle sopra indicate (25-30 litri, anziché 35-40 litri).

c)    Le frequenze di raccolta per le utenze domestiche saranno riviste al fine di raggiungere una indispensabile razionalità operativa di mezzi e personale impiegato:

tre volte a settimana per la frazione umida

una volta a settimana per carta e cartone

una volta a settimana per gli imballaggi in plastica e metalli

una volta a settimana per il materiale non riciclabile (almeno tre volte a settimana per chi ha l’esigenza di smaltire pannolini/pannoloni)

una volta ogni due settimane per il vetro.

Per il centro storico si prevede, comunque, un raddoppio delle frequenze di raccolta sia per il vetro (una volta a settimana) sia per la raccolta degli imballaggi in plastica e metalli (due volte a settimana), in considerazione della maggiore voluminosità di questa tipologia di rifiuto rispetto alle altre frazioni.

Inoltre, per il solo centro storico, si prevedono servizi di raccolta notturni (ad eccezione del vetro) al fine minimizzare il tempo di permanenza su strada dei contenitori o sacchi: questi ultimi, infatti, essendo a perdere, verranno raccolti già nelle prime ore notturne, mentre i contenitori potranno essere rimessi in casa già nelle prime ore del mattino perché già vuotati.

d)    Per i condomini, di regola, si prevedono dotazioni di contenitori più grandi (bidoni e/o cassonetti, a seconda del numero di famiglie compreso) per ciascuna frazione differenziata presso i quali potranno conferire soltanto le famiglie presenti nel condominio stesso. Eventuali casi particolari, che presentino problematiche specifiche (ad esempio carenza di spazi pertinenziali per il posizionamento dei contenitori), verranno valutati sul posto, caso per caso, prima della fase di avvio dell’effettivo servizio di raccolta, al fine di individuare, anche di concerto con i referenti condominiali, soluzioni alternative che possano soddisfare sia le esigenze dei condomini che le esigenze operative del futuro gestore dei servizi.

e)    Per le attività non domestiche si prevedono servizi dedicati stabiliti secondo le reali esigenze e necessità; in particolare, verranno assegnate dotazioni contenitori commisurate all’effettiva produzione rifiuti per ciascuna raccolta differenziata (dal mastello, in caso di produzione paragonabile ad una famiglia, ad bidone o cassonetto per grandi produttori di vetro, umido, ecc.) e verranno garantite elevate frequenze di raccolta per le attività (vedi ristorazione, mense ecc.) che lo richiederanno, pur entro i limiti stabiliti (non più di una raccolta al giorno). Per il cartone, rispetto alle utenze domestiche, si prevede una raccolta “a vetrina”, ovvero un servizio dedicato quasi giornaliero in orari da concordare successivamente.

f)    I servizi su chiamata (ingombranti e verde) verranno mantenuti ma integrati con la previsione fondamentale del nuovo centro di raccolta materiali; nelle more di realizzazione di questo, si richiede un potenziamento dei servizi detti e dell’isola ecologica itinerante che si realizzerà nelle zone del territorio di volta in volta segnalate dell’Amministrazione.

Nel bando, poi, tra i servizi annessi alla raccolta rifiuti saranno altresì compresi:

raccolta stradale RUP (pile e farmaci scaduti, prodotti etichettai T/F);

lavaggio contenitori condominiali adibiti alla raccolta della frazione umida e non riciclabile (almeno 7 lavaggi annui nel periodo estivo, con eventuale possibilità di richiedere ulteriori lavaggi al gestore del servizio a prezzi agevolati);

realizzazione e gestione Centro di Raccolta Materiali, su area indicata dall’Amministrazione comunale;

gestione isole ecologiche itineranti, in concomitanza delle giornate ecologiche organizzate in diversi siti del territorio comunale – previa indicazione dell’Amministrazione – per la raccolta di rifiuti quali ingombranti, RAEE, verde, pneumatici, ecc…

Tra i servizi che verranno posti in appalto, saranno presenti le attività inerenti all’informazione e sensibilizzazione rivolte alla cittadinanza: in particolare, si richiede la realizzazione di una massiccia campagna di comunicazione, soprattutto nella fase di avvio del servizio (lettere, manifesti, striscioni, totem, incontri pubblici, ecocalendari, promemoria, opuscoli, pieghevoli, dizionario dei rifiuti ecc.), e successive campagne di gratificazione e rafforzamento per ogni anno di appalto, sulla base di un dettagliato piano pluriennale di comunicazione; di supporto a tale attività, si prevede l’istituzione di un ecosportello nonché l’attivazione di un numero verde dedicato (anche per i servizi su prenotazione).

Si prevedono, altresì, campagne nelle scuole nonché attività di promozione e diffusione delle buone pratiche (compostaggio domestico), ecc.

Nella fase di start-up del servizio, ovvero della campagna di comunicazione e distribuzione dei kit porta a porta presso tutte le utenze, considerata l’importanza e la delicatezza della stessa per la buona riuscita del progetto, l’Amministrazione manterrà comunque un ruolo di ideazione e coordinamento anche tramite i soggetti incaricati.

Le forniture dei contenitori e dei materiali d’uso sono a carico della ditta aggiudicatrice.

Particolare attenzione verrà posta alle attività di controllo e monitoraggio dei nuovi servizi, tramite due figure a ciò deputate, denominate Sovrintendenti, che saranno di supporto alle attività di controllo e verifica degli uffici comunali competenti, in collaborazione con tutti i soggetti coinvolti (polizia municipale, ecc.).




RIETI, RIAPERTO PARCO DEL CORIANDOLO

Redazione

Rieti – Ieri 1° giugnoè stato riaperto al pubblico il Parco del Coriandolo nel quartiere di Madonna del Cuore (viale Fassini). Il Parco nelle scorse settimane è stato oggetto di un intervento di riqualificazione che permetterà una migliore fruizione degli spazi e delle attrezzature. Alla riapertura sono intervenuti il Presidente del Consiglio comunale, Gian Piero Marroni, e l'Assessore al Decoro Urbano Alessandro Mezzetti. "Si tratta di un'area a verde completamente rinnovata – dichiara l'Assessore Mezzetti – che d’ora in poi sarà curata da un gestore, con orari di apertura e chiusura, per consentire ai cittadini una migliore e più sicura fruizione degli spazi. La riqualificazione del Parco del Coriandolo è un progetto pilota che coinvolge anche le aree verdi di via Rosatelli e Piazza Caravaggio. Stiamo pianificando ulteriori interventi che interesseranno anche altri parchi della Città dando priorità a quelli che versano in stato di abbandono, come nel caso del Parco dell'Elefante a Piazza Tevere".




IMU: TRE LE IPOTESI ALL'ORIZZONTE

Redazione

Lo scorso 30 maggio il ministro dell'economia Saccomanni ha iniziato la tessitura della riforma dell'imu. La data di scadenza per un piano credibile, con le opportune coperture finanziarie, è stato fissato al 31 agosto. se dovesse fallire nel suo intento o se il governo non dovesse farcela a rimanere in piedi, 18 milioni di italiani torneranno a pagare l'imu prima casa entro il 16 settembre

Ecco le tre ipotesi attualmente allo studio

1. Abolizione totale, secondo quanto annunciato ripetutamente dal Pdl. soldi da trovare in questo caso: 4 miliardi di euro

2. Service tax. è l'idea del Pd, che prevede la creazione di una patrimoniale sulle case di pregio e la creazione di un nuovo tributo immobiliare per tutti gli altri che includa la tares e sia davvero un'imposta comunale sui servizi. nome probabile: ics. costi tutti da definire

3. Aumento delle detrazioni fino a 400/450 euro. in questo modo l'85% circa delle prime abitazioni non pagherebbe nulla. soldi da trovare: circa 2 miliardi e mezzo di euro

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NEMI, SAGRA DELLE FRAGOLE: DOMENICA GIORNO CLOU CON MICHELE BALDI CAPOGRUPPO LISTA CIVICA ZINGARETTI

Redazione

Nemi (RM) – La sagra delle fragole e mostra dei fiori compie 80 anni. Come consuetudine, domenica si terrà la tradizionale sfilata delle fragolare e la distribuzione gratuita delle fragole contenute nella coppa gigante. Verrà inoltre incoronata madrina di questa edizione la bella Manuela Arcuri.

Grazie ad una partnership con Poste Italiane, come già avviene in altri paesi limitrofi durante le sagre, a Nemi ci sarà una unità mobile che lascerà ai visitatori, in omaggio e ricordo di questi ottantanni di sagra, un timbro postale e una cartolina, creati ad hoc per l'occasione. Inoltre, è stato  realizzato il profumo "Aria di Nemi" che verrà presentato alla presenza di Michele Baldi capogruppo in Regione per la lista civica Zingaretti. Parteciperanno anche i comici di Zelig Maurizio Battista e Pablo e Pedro. 




CORI, SCOPERTI I RESTI DI UNA PROBABILE BASILICA CIVILE NELL’AREA DEL FORO DELL’ANTICA CORA

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Cori (LT) – Resti di una probabile basilica civile rivenuti presso l’Area del Foro di Cora. Sono tutt’ora in fase di studio i ruderi di un edificio pubblico antico, inglobati nelle cantine di Palazzetto Carpineti, in via delle Colonne, nel centro storico di Cori valle. I primi risultati della ricerca condotta da Domenico Palombi, docente presso l’Università “La Sapienza” di Roma e Direttore Scientifico del Museo di Cori, in collaborazione con gli architetti, Paolo Sellaroli e Angela Papasidero, sono stati illustrati al pubblico dallo stesso prof. Palombi nella conferenza da lui curata, «Una basilica nel foro di Cora?». Il ritrovamento è avvenuto nell’area forense della città antica, nella terrazza mediana delle tre digradanti che caratterizzano la zona. La più antica, sorretta da un possente muraglione in opera poligonale di I maniera, già sede delle rovine del tempio dei Dioscuri (I sec. a.C), ancora visibili.

La messa in pianta di ciò che resta della probabile basilica e i rilievi di dettaglio degli elementi architettonici e decorativi, hanno restituito un’ampia aula in opera quasi reticolata di calcare, con profonda esedra rettangolare aperta sul fondo, impronte di basi di colonne, una pavimentazione musiva “a stuoia” e l’iscrizione commemorativa di un liberto della Gens Curtia. Sulla base del diametro delle impronte delle colonne si è ricostruita la loro massima altezza (9 m comprensiva di capitello), identica a quelle superstiti del vicino tempio dei Dioscuri, tanto da ipotizzare un unico progetto urbanistico per i due edifici. Altri elementi hanno permesso di comprendere meglio l’articolazione dello spazio interno e formulare ipotesi ricostruttive per la facciata, confrontabile con la basilica di Fano e con quella Vitruviana. Ulteriori conferme all’indagine in corso verranno da un puntuale sondaggio archeologico effettuato nei prossimi mesi. Una straordinaria scoperta che ha inaugurato, lo scorso fine settimana, presso il Complesso Monumentale di S.Oliva, il ciclo di conferenze, convegni e presentazioni «Cori. Nuove fonti per lo studio della città». Un calendario ricco di appuntamenti, da maggio a dicembre, promosso dal Museo della Città e del Territorio e dall’Archivio storico Comunale, con il patrocinio del Comune di Cori e la collaborazione dell’Associazione Culturale Arcadia.




SANITA’: ZINGA CHIUDE IL CAPITOLO DEGLI ACCREDITI

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Sanità Lazio – Via libera all'accreditamento definitivo per l'ospedale Israelitico di Roma, la Casa di Cura S. Anna di Pomezia e la Rsa Mater Dei. Insieme ai provvedimenti relativi a queste strutture, il presidente Nicola Zingaretti ha firmato altri 32 decreti per altrettante strutture.

Complessivamente si tratta dunque di 35 atti che mettono la parola fine al laborioso e lungo iter dell'accreditamento definitivo, mettendo in sicurezza normativa case di cura, ospedali, Rsa, ambulatori, centri dialisi e migliaia di posti di lavoro.

A Roma oltre all'ospedale Israelitico hanno ricevuto l'ok definitivo, tra gli altri, il presidio Marilab di Acilia, lo studio Fisioterapico  Morgagni, lo studio radiologico Giaccari alla Balduina.

In provincia di Roma, via libera  alla struttura residenziale psichiatrica Villa Adriana a Guidonia, alla Casa di cura Villa delle Querce a Nemi, al centro diagnostico Buonarroti di Civitavecchia, alla Rsa S. Raffaele di Trevignano.

A Frosinone taglia il traguardo la società Nephrocare di Cassino, mentre a Viterbo il centro Ematologico viterbese. Complessivamente dallo scorso 9 aprile ad oggi il Commissario ad acta Nicola Zingaretti ha firmato 112 decreti di accreditamento definitivo.




ROMA, INFORMATICA FORENSE: TUTTO PRONTO PER IL FORENSICS ROAD SHOW 2013

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Redazione

Roma – Genova, Treviso, Firenze, Roma e Palermo: sono queste le città che verranno toccate dal Forensics Roadshow 2013, un tour da nord a sud della penisola organizzato dal SAP – Sindacato Autonomo di Polizia, Yarix e Datamatic Sistemi & Servizi per promuovere gratuitamente strumenti e competenze necessarie all’informatica forense, la disciplina che si occupa delle attività rivolte all’analisi e alla soluzione dei casi legati alla criminalità informatica.

Sarà il Crowne Plaza Rome St. Peter's Hotel di Via Aurelia Antica 415 a Roma ad ospitare lunedì 3 giugno, dalle ore 9 in avanti, la quarta giornata del Forensics Roadshow 2013, il tour dedicato all’informatica forense. Durante ogni giornata professionisti del settore illustreranno strategie, strumenti e case history allo scopo di promuovere i metodi utilizzati per la risoluzione di casi di criminalità informatica.

Organizzato da SAP – Sindacato Autonomo di Polizia, Yarix e Datamatic Sistemi & Servizi, il Forensics Roadshow vede come partner autorevoli aziende di settore quali Dell, AccessData, Digital Intelligence e Guidance Software. Le giornate costituiranno una preziosa occasione di formazione per operatori del settore ma saranno comunque aperte al pubblico (l’iscrizione è gratuita) di curiosi desiderosi di apprendere tecniche e modalità di intervento.

Alla tappa romana parteciperanno diversi reparti della Polizia di Stato quali Polizia Stradale, Polizia Postale, Ispettorato P.S. c/o Presidenza Consiglio dei Ministri, Ispettorato Generale P.S. Vaticano, Nucleo Operativo Centrale Sicurezza (N.O.C.S.), D.I.G.O.S., Ufficio Immigrazione, S.C.P., FF.OO., Polizia Scientifica e Squadra Mobile.

“La crisi economica che stiamo vivendo – dichiara Fabio Conestà,  segretario SAP della regione Lazio – sta penalizzando in maniera preoccupante il nostro comparto  sicurezza. La carenza di risorse incide moltissimo anche su un aspetto fondamentale che è quello della formazione. Il nostro sindacato ha sempre investito sull’accrescimento culturale,  promuovendo corsi  utili ad aumentare le professionalità degli operatori di polizia. La rete, ad esempio, oggi rappresenta il mezzo dove maggiormente vengono scambiate informazioni, un mondo frequentato da milioni di persone, di tutte le fasce di età, che la utilizzano per scopi diversi. Una legislazione che si evolve continuamente  in materia di reati informatici, impone una continuo aggiornamento da parte degli operatori di polizia. Per questo motivo – conclude Conestà – ringrazio le società Yarix e Datamatic Sistemi & Servizi per averci coinvolto in un progetto che sono certo troverà ampio interesse sia fra i nostri colleghi che in  ambito istituzionale”.

Durante le singole tappe, agli interventi di specialisti del settore si alterneranno relazioni di segretari del SAP e quelle di studiosi che inquadreranno le problematiche all’interno del contesto giuridico. Verrà dato spazio ad un confronto col pubblico, che avrà l’occasione di discutere direttamente con i relatori alcune tra le questioni più spinose e infine troveranno spazio gli stand dei partner, disponibili ad approfondire richieste ed eseguire consulenze sui prodotti presentati.

“Oltre alla presenza degli stand dei nostri prestigiosi partner – dichiara Mirko Gatto, CEO di Yarix Sistemi & Servizi – durante il roadshow verranno utilizzati software quali Encase di Guidance Software, leader mondiale del settore ed utilizzato da organizzazioni quali l’ FBI e la nostra Polizia Postale”.

Oggi il costante utilizzo e conoscenza dei dispositivi informatici nella vita quotidiana porta, sempre più di frequente, alla necessità di utilizzarli allo scopo di provare o confutare diverse tipologie di reati. L’informatica forense è la scienza che studia l'individuazione, la conservazione, la protezione, l'estrazione, la documentazione, l'impiego ed ogni altra forma di trattamento del dato informatico al fine di essere valutato in un processo giuridico.

Eseguire un’analisi forense su strumenti informatici richiede un elevata conoscenza dei sistemi operativi, software e hardware su cui dovranno essere svolte le indagini. Oltre a ciò sono richieste competenze normative, al fine di poter produrre risultati non contestabili e quindi utilizzabili nelle fasi di dibattimento legale.

“Tra i relatori delle cinque giornate – spiega Cristiano Pacitto, CEO di Datamatic Sistemi & Servizi – avremo anche chi si occuperà di affrontare gli aspetti normativi focalizzando l’attenzione soprattutto sulla Convenzione di Budapest, il primo accordo internazionale teso a inquadrare i crimini legati a internet e alle reti informatiche recepito dal nostro sistema legislativo con la legge di ratifica n.48 del 18 marzo 2008”.

Per iscriversi gratuitamente agli eventi delle singole città è necessario compilare l’apposito modulo raggiungibile dalla pagina “News” del sito www.yarix.com.




CASSINO, RIFIUTI: AL VIA LA SECONDA FASE DEL "PORTA A PORTA"

Redazione

Cassino (FR) – "Continua l'attivazione graduale del nuovo servizio di raccolta differenziata 'porta a porta' nel territorio comunale di Cassino. A partire, infatti, da oggi sabato 1 giugno 2013 il 'porta a porta' dei rifiuti sarà allargato anche ad alcune zone della seconda fase di raccolta." A dichiararlo è stato il sindaco di Cassino, Giuseppe Golini Petrarcone, che ha annunciato l'ormai imminente avvio del secondo step del nuovo sistema di raccolta dei rifiuti urbani che interesserà nello specifico le zone di Cappella Morrone, Sant'Antonino, San Michele, Selvotta, San Lorenzo, Peola, Vaglie, Capo D'Acqua.

"Dopo l'avvio della prima fase – ha continuato il sindaco – che ha fatto registrare un'ottima risposta da parte dei cittadini, adesso ci apprestiamo ad avviare il secondo step coinvolgendo una superficie sempre maggiore del territorio comunale. Questa seconda fase partirà ufficialmente sabato prossimo e verrà completata nei giorni seguenti, quando anche nelle altre zone rientranti in essa si passerà al porta a porta, ovviamente dopo che le utenze saranno state informate con apposite comunicazioni riguardanti la data di partenza." Sulle questioni tecniche relative all'avvio di questa seconda fase è intervenuto l'assessore all'ambiente del Comune di Cassino Riccardo Consales che ha aggiunto: "innanzitutto voglio ricordare che nelle zone interessate già dal giorno precedente all'attivazione del servizio non sarà possibile conferire i rifiuti con il vecchio sistema.

Da venerdì 31 maggio, infatti, saranno rimossi i cassonetti stradali; pertanto l'invito ai cittadini residenti nelle zone sopraelencate è quello di utilizzare sin da venerdì 31 maggio il nuovo servizio, attenendosi alle indicazioni presenti all'interno dei materiali informativi riguardanti gli orari di deposito, le attrezzature da esporre e tutte le altre indicazioni utili al miglior espletamento del servizio. Con il nuovo sistema di raccolta, infatti, è bene ricordare che ogni cittadino diventa responsabile dei propri rifiuti. Pertanto, è auspicabile che ognuno garantisca, in questa fase iniziale, piena comprensione laddove dovessero presentarsi difetti in fase di raccolta. Proprio per questo è importante, soprattutto nella fase iniziale, che ci sia collaborazione ed impegno da parte di tutti al fine di raggiungere gli obiettivi previsti. Di questo siamo sicuri, anche basandoci su quanto avvenuto nelle zone interessate dal primo step dove è stata fondamentale la collaborazione con i cittadini per garantire un servizio di qualità e, soprattutto, un maggiore decoro e pulizia alla città."




ROMA, PROVINCIA: IL 3 GIUGNO FULL IMMERSION SULLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI

Redazione

Roma – Lunedì 3 giugno, a partire dalle ore 9, presso l’Aula del Consiglio di Palazzo Valentini si terrà il seminario su:

– Debiti della P.A.  riflessioni – declinazioni operative – Durc;
– Acquisti della P.A.  sinergie e supporti – problematicità – Consip e Mepa;
– Revisione attualizzazione organizzazione costi per attività dei Centri per l’Impiego.

L’evento,  organizzato dalla Provincia di Roma, in collaborazione con la Gazzetta Amministrativa della Repubblica Italiana, avrà come relatore  il Prof. Dott.  Stefano Olivieri Pennesi, Responsabile del Settore Patto di Stabilità – Bilancio e Fiscalità della Gazzetta Amministrativa della Repubblica Italiana.




MADE IN ITALY: ARRIVA IL SOSTEGNO ALLE IMPRESE TESSILI….PERO' SOLO DI TRENTO E BOLZANO!

Redazione

Il Ministero dello Sviluppo Economico promuove interventi a sostegno di imprese produttrici di tessili cardati. Il decreto 6 marzo 2013 – pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 9 maggio –  disciplina i criteri, le condizioni e le modalità di attribuzione di alcune risorse del fondo “Made in Italy” alle Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano che presentano programmi per:

  • incentivare  la qualità e la salubrità dei prodotti cardati attraverso l’innovazione e la sostenibilità ambientale di processo e di prodotto 
  • valorizzare i prodotti cardati attraverso marchi e certificazioni di qualità e di salubrità
  • promuovere i prodotti cardati sui mercati.

Le risorse finanziarie disponibili ammontano a 2 milioni di euro.

Le Regioni e le Province autonome sono invitate a presentare programmi entro l'8 luglio 2013.