ALBANO LAZIALE: PERDE LA TESTA IN OSPEDALE E AGGREDISCE DUE INFERMIERE

Redazione

Albano Laziale (RM) – Per non farsi trovare dalla Polizia due dosi di cocaina che deteneva, le ingoia, quindi, colto da malore  va in ospedale , da  in escandescenze, aggredisce due infermiere, nonchè due Agenti  intervenuti per ricondurlo alla calma, fino ad essere arrestato per lesioni e resistenza P.U.

L’autore del gesto, O. M., un trentacinquenne di Genzano di Roma, con precedenti per violazioni in materia di stupefacenti.

Il tutto ha inizio alle ore 07,00 di sabato 15 giugno, quando l’equipaggio di una Volante del Commissariato di Albano Laziale, interviene presso un’abitazione di Genzano, dove era stata segnalata una lite violenta in famiglia.

Sul posto gli Agenti notano O.M., in preda ad un evidente stato di agitazione psicofisica, confermata, più tardi, anche dalla madre che, preoccupata, nell’attesa della Polizia,  aveva nascosto tutti gli oggetti pericolosi presenti in casa.

Una volta identificato, il trentacinquenne è stato condotto a mezzo autoambulanza presso il pronto soccorso di Albano e lasciato in cura ai sanitari.

Dopo alcune ore , mentre riceveva le cure sanitarie, il giovane ha aggredito due infermiere, alle quali ha scagliato contro una bottiglia in vetro.

Questo nuovo episodio rendeva necessario un nuovo intervento degli Agenti, i quali, una volta giunti in ospedale,  venivano a loro volta aggrediti dal soggetto, con calci e pugni.

Riportata la calma, gli agenti, con l’aiuto dei sanitari, sono riusciti a ricostruire la vicenda accertando che O.M., nel corso del primo intervento dei poliziotti, per paura di essere trovato in possesso di alcune dosi di cocaina che aveva in tasca, le aveva ingerite.

Tratto in  arresto, nella mattinata odierna è stato condotto dinanzi al Giudice del Tribunale di Velletri, che ha convalido l’arresto e disposto nei suoi confronti la misura detentiva degli arresti domiciliari.




MOROLO: VOLEVA UCCIDERE IL CONVIVENTE CON DEI FARMACI NOCIVI

Redazione

Morolo (FR) – Aveva tentato di uccidere il convivente somministrandogli medicinali con principi attivi anticoagulanti. Oggi per la donna, una trentaduenne di Morolo, nel Frusinate, già denunciata per tentato omicidio, è scattato l'arresto. I carabinieri della stazione di Frosinone hanno eseguito l'ordinanza di custodia cautelare firmata dal Gip del tribunale di Frosinone. La donna è stata portata agli arresti domiciliari nella propria abitazione




ROMA, TRASTEVERE: IMPRENDITORE VITTIMA DI UN AGUZZINO TENTA IL SUICIDIO NEL TEVERE

Redazione

Roma – La vicenda ha inizio lo scorso 14 gennaio quando gli agenti del Commissariato di Trastevere vengono inviati dalla Sala Operativa della Questura, sul Lungotevere Aventino, nei pressi di Ponte Sublicio, dove alcuni passanti avevano segnalato la presenza di una persona con propositi suicidi.

Con i piedi immersi nell’acqua del fiume, la persona stava tentando di lasciarsi cadere, ma i poliziotti lo avevano immediatamente soccorso convincendolo a desistere dall’insano proposito.

L’uomo, un imprenditore romano 40enne, ancora visibilmente scosso, era stato accompagnato dagli agenti negli Uffici del Commissariato Trastevere, dove, dopo qualche iniziale riluttanza, aveva iniziato a raccontare alcuni particolari della sua triste vicenda.

Le difficoltà economiche della sua piccola azienda, dovute al periodo di crisi,  lo avevano costretto a rivolgersi a “qualcuno” che lo avrebbe aiutato a superare il difficile momento, finanziando la sua attività.

L’imprenditore pertanto, era stato costretto a contrarre due debiti, del valore di 5.000 euro ciascuno, con il suo “benefattore”, D. F., un romano di 55 anni.

A fronte dei prestiti ricevuti, avrebbe dovuto versare mille euro al mese, solo a titolo di interesse, poiché i prestiti, dati sulla parola e senza scambio di titoli, non avevano una scadenza temporale.

I debiti si sarebbero poi estinti solo quando la somma finale, per un totale di 10.000 euro in contanti, sarebbe stata interamente restituita.

L’imprenditore era ormai convinto a non sporgere denuncia anche perché spaventato da eventuali ritorsioni che il suo presunto usuraio avrebbe potuto porre in atto nei suoi confronti e in quelli dei suoi familiari.

Le continue e pressanti richieste di denaro da parte dell’usuraio, avevano fatto cadere la vittima in uno stato di soggezione e di depressione fino a fargli tentare il suicidio.

Il passare del tempo e la vicinanza del personale di Polizia, hanno fatto però maturare nella vittima la convinzione che solo il percorso della legalità gli avrebbe permesso di ritrovare la  serenità perduta e farlo ritornare ad una vita normale.

Dopo la formalizzazione della denuncia, avvenuta nel mese di febbraio, gli agenti del Commissariato Trastevere, diretto dal dr. Massimiliano Giordano, hanno organizzato una serie di servizi per stringere il cerchio intorno all’attività dell’usuraio.

Il quadro descritto faceva emergere che l’usuraio, a fronte del prestito erogato, aveva già incassato 13.000,00 euro, che erano da considerarsi solo a titolo di interesse sul capitale,  continuando a pretenderne altri ventiquattromila, da versare in rate mensili di mille euro, al termine del quale il debito si poteva definire saldato.

D.F.  dimostrandosi verosimilmente comprensivo verso i problemi economici  della vittima , si era  addirittura proposto di aiutarlo, accompagnandolo presso una finanziaria di un suo amico, pur di continuare ad incassare denaro.

Facendo abilmente leva anche sulla forza intimidatrice derivante da ipotetici vincoli associativi con la criminalità organizzata romana, l’usuraio lo aveva costretto ad accettare le sue condizioni-imposizioni.

In una circostanza era arrivato  perfino a proporgli di acquistare una macchina da intestargli e, anche se la vittima avesse avuto  problemi con il finanziamento, ci avrebbe pensato lui con i suoi amici ad “aggiustare” il tutto.

La complessa attività di indagine, durata quattro mesi e coordinata dalla Procura della Repubblica, Pubblico Ministero dott.ssa Simona Marazza, effettuata con intercettazioni telefoniche, pedinamenti ed appostamenti, ha delineato il quadro dell’attività e permesso di monitorare la condotta dell’usuraio.

I particolari emersi hanno tracciato inequivocabilmente le linee del reato di usura posto in essere da D.F. , già noto alle forze dell’ordine per precedenti di Polizia specifici, e gli agenti del Commissariato di Trastevere hanno richiesto  all’autorità Giudiziaria l’emissione di un provvedimento di custodia cautelare in carcere.

Nel corso della perquisizione all’interno dell’abitazione di D.F. sono stati sequestrati anche assegni e documenti contabili, materiale giudicato interessante e  che ora è al vaglio degli investigatori.

 




ROMA: LA POLIZIA POSTALE ARRESTA AFGANO SOSPETTATO DI AVER SGOZZATO LA MOGLIE ED ESSERE SCAPPATO CON LA FIGLIA DI DUE ANNI

Redazione

Roma – Nella mattinata di ieri il personale del Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche – CNAIPIC – del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, ha arrestato il cittadino afgano Noori Ahmad il quale è fortemente sospettato di aver ucciso in data 12 giugno 2013 ad Oslo (Norvegia) la propria moglie, Fahezeh Ahmadi di anni 17, sgozzandola nel bagno della propria abitazione dandosi poi alla fuga portando con se la figlia di due anni.

La polizia norvegese da subito sulle tracce del NOORI, venerdì sera ha informato la Sala Operativa del CNAIPIC, punto di contatto internazionale HTC emergency ai sensi della convenzione di Budapest sul cybercrime, inviando una segnalazione con richiesta urgente di cooperazione, in quanto dagli accertamenti effettuati risultava che lo stesso, dopo una lunga fuga in autobus e treno attraverso diversi paesi Europei, avrebbe potuto trovarsi in Italia. Le uniche tracce fornite agli investigatori del CNAIPIC erano alcune evidenze di connessioni provenienti dall’Italia riscontrate dalla Polizia norvegese, effettuate da Noori Ahmad: in particolare venivano forniti due indirizzi IP riconducibili alla zona di Brescia e Roma. Da subito scattavano i primi accertamenti con gli specialisti impegnati nel localizzare le connessioni, per fornire indicazioni agli operatori delle Squadre Mobili di Roma e Brescia territorialmente interessate.

Nella notte tra venerdì e sabato gli investigatori norvegesi fornivano l’IMEI dell’apparato telefonico che sarebbe stato in uso al fuggitivo: temendosi per l’incolumità della piccola veniva avviato il tracciamento del telefono sulla rete nazionale. Innumerevoli le risposte negative dagli operatori telefonici, il telefono non risultava presente sulla rete italiana, fino al pomeriggio del sabato, quando associato ad un numero intestato ad un extracomunitario risultante residente a Napoli, ha agganciato una cella di Roma.

Da lì si è sviluppata una febbrile attività tesa ad individuare con precisione gli spostamenti dell’uxoricida, localizzazione resa pressoché impossibile dalla densità abitativa dei quartieri in cui di volta in volta veniva agganciato il dispositivo tracciato: EUR, TERMINI, ARDEATINO, CASILINO etc. A tradire però l’uxoricida l’ennesima traccia informatica, stavolta decisiva: una connessione effettuata nella sera di sabato da un internet point in zona Tor Pignattara, riscontrata dal tracciamento del cellulare.

Nella mattinata di domenica il tracciamento seguito in tempo reale dagli operatori della Sala Operativa del CNAIPIC, riferiva di alcune brevissime telefonate effettuate verso l’IRAN dal fuggitivo. L’intuito dei poliziotti ha fatto si che gli stessi intuissero come quelle brevi, costose telefonate di fatto attestassero una richiesta di collegamento ad un servizio voip: da qui la corsa verso l’internet point di Tor Pignattara e l’arresto del NOORI individuato in compagnia della piccola figlia nell’atto di entrare in un portone del popoloso quartiere. La somiglianza con le foto inviate dai poliziotti norvegesi, il fatto che subito il NOORI nascondesse le chiavi di casa addosso alla piccola, il cellulare ritrovato in tasca hanno quindi permesso agli operatori di arrestare il giovane afgano.

Ulteriori dettagli saranno resi noti nel corso della conferenza stampa che si terrà alle 11 presso l'Ufficio Relazioni Esterne e Cerimoniale del Dipartimento della Pubblica Sicurezza Piazza del Viminale 7.

 





FARMACI: LA RIVOLUZIONE DEI COMITATI ETICI

Redazione

Regione Lazio – I Comitati etici sono gli organismi che autorizzano la sperimentazione clinica di nuovi farmaci. La cosiddetta terza fase in cui si verifica la validità finale  del nuovo prodotto. Se non ha il via libera del Comitato etico il farmaco viene bloccato. Attualmente la rete era articolata in ben 34 strutture, una per ogni Asl, grandi Ospedali pubblici e privati, Fondazioni, Ircss, Policlinici universitari, il Bambin Gesù e altri ospedali classificati. Una giungla dove spesso vigevano sistemi di valutazione e regole di funzionamento anche  molto diverse e dove venivano applicate tariffe differenti a carico delle aziende produttrici. Ora cambia tutto. La riorganizzazione ne lascia attivi solo 6 più uno specifico per tutti gli Irccs. “Con questo atto – ha spiegato il presidente Nicola Zingaretti – la Regione Lazio è la prima in Italia a rendere operativa  la riforma contenuta nel decreto ministeriale pubblicato nella Gazzetta ufficiale n.96 dello scorso 24 aprile, decidendo di agire subito per immettere in questo sensibilissimo segmento del sistema sanitario trasparenza e regole di funzionamento certe e uguali per tutti“.  Ecco come sono riorganizzati i comitati etici: 4 singoli Comitati etici saranno presenti al Gemelli, all’Umberto I, al Policlinico Tor Vergata, al Campus Biomedico. Il Comitato 5 (Lazio 1) che avrà sede al S. Camillo, invece raggrupperà quelli delle Asl A, E, F, G, Rieti, Viterbo, S.Camillo Forlanini, San Filippo Neri, Fatebenefratelli dell’Isola Tiberina e Villa S. Pietro. Nel Comitato etico 6, (Lazio 2) con sede nella Asl RmC, confluiranno le strutture della Asl B,C,D,H, Frosinone, Latina, Ospedale S. Giovanni, Israelitico, Regina Apostulorum di Albano, e il comitato etico dell’Associazione Cavalieri di Malta. Il settimo invece sarà quello degli Ircss e vi confluiranno l’Ifo, Fondazione G.B. Bietti, Spallanzani, Bambin Gesù, S. Raffaele – la Pisana, Idi. La sede sarà presso l'Ifo Regina Elena.




ROCCA MASSIMA: L’ARMA DEI CARABINIERI AL SERVIZIO DEI PICCOLI COMUNI

Redazione

Rocca Massima (LT) – Si è svolto con successo venerdì 14 giugno il convegno di presentazione del progetto Rocca Massima Sicura del piccolo comune lepino con l’importante presenza del Comando Provinciale dei Carabinieri di Latina rappresentato per l’occasione dal maggiore del Reparto Territoriale dell'Arma dei Carabinieri di Aprilia Andrea Mommo. Il Sindaco di Rocca Massima Angelo Tomei ci tiene a ringraziare pubblicamente l’Arma dei Carabinieri per il costante impegno a tutela dei cittadini rocchigiani, infatti Rocca Massima pur non godendo della presenza fissa di un presidio delle Forze dell’Ordine al pari dei Comuni più grandi della Provincia, comunque ha sempre potuto contare su un servizio di pattugliamento a cura della Stazione dei Carabinieri di Cori guidata dal Maresciallo Falsetti e da un costante dialogo con il Reparto territorio di Aprilia. “Oggi un bene comune come la sicurezza può essere garantito solo con un impegno corale che accomuni cittadini e organi preposti, come testimonia la collaborazione tra l’Amministrazione comunale di Rocca Massima e l’Arma dei Carabinieri – aggiunge il Sindaco Tomei”.

Il   Comune di Rocca Massima ed il Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri, nell’ambito dello sviluppo delle locali politiche di sicurezza urbana, hanno per questo voluto proporre, attraverso la realizzazione di un apposito opuscolo l’iniziativa “Sentirci al Sicuro” con una serie di informazioni e consigli utili sulla sicurezza del cittadino – ha commentato il Maggiore Andrea Mommo nel corso del convegno e più nello specifico  “Sentirci al Sicuro”, oltre ad essere uno strumento di informazione, è anche una guida che suggerisce alcuni semplici consigli su come comportarsi, sia  in strada che in casa, e su come rendere più sicura la propria abitazione, disponibile anche sul sito istituzionale dell’Arma dei Carabinieri. Il progetto “Rocca Massima Sicura” nell’ambito del quale è stata realizzata anche questa guida, vuole rappresentare un modo di “essere vicini al cittadino”, soprattutto a coloro che per svariati motivi vivono in solitudine, di mettere le persone nella condizione di potersi difendere, di aiutarli a superare l’imbarazzo e la vergogna  che spesso accompagnano coloro che sono vittime di reati e di rassicurarli mediante una  costante informazione sui rischi e sulle modalità di prevenzione individuale, ed offrire un esempio di collaborazione tra diversi livelli di governo per individuare soluzioni alle diverse problematiche legate al tema, contribuendo a rendere la sicurezza urbana il risultato dell’esercizio 




ROMA, VIGNA CLARA: LA PERSEGUITA, LA MOLESTA E LA PEDINA PERCHE' VUOLE RITORNARE CON LEI

Redazione

Roma – I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma hanno arrestato un 26/enne già noto alle forze dell'ordine con l'accusa di violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale. Il giovane, che non si rassegnava alla fine della relazione sentimentale con la sua ex, una 24enne romana, da tempo oramai la perseguitava, minacciandola e molestandola con la pretesa di riprendere la loro relazione. Questa mattina, la vittima, che si trovava in via Tuscania, in zona Vigna Clara, si é accorta di essere nuovamente pedinata dal suo ex che le si è avvicinato chiedendole di parlare. La donna, impaurita, ha chiamato il "112": lo stalker, alla vista dei Carabinieri, è andato su tutte le furie e li ha aggrediti, tentando di colpirli a calci e pugni. Dopo una breve colluttazione, il 26enne è stato bloccato ed arrestato dai Carabinieri. Ora si trova in caserma a disposizione dell'Autorità Giudiziaria in attesa del rito direttissimo: oltre all'accusa di violenza e resistenza a pubblico ufficiale, nei suoi confronti è scattata anche la denuncia a piede libero per atti persecutori.




MOMPEO: TUTTO PRONTO PER IL FESTIVAL DEL CORTO

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Mompeo (RI) – Torna l’appuntamento con il Festival Internazionale del Cortometraggio in Sabina, un festival rinnovato nella denominazione, “MOMPEO IN CORTO”, nel restyling del sito, e nell’affidamento della Direzione Artistica alla dott.sa Maria Luisa Lafiandra.

Un evento che accende i riflettori sul magnifico Palazzo Baronale Orsini-Naro, sorto sui resti della villa di Pompeo Magno, che riaprirà ufficialmente le porte dopo la recente ristrutturazione.

L’intero paese, e soprattutto le sue nuove generazioni, si riappropria di un patrimonio esclusivo che si propone di diventare anche polo attrattivo per la crescita del turismo culturale, in relazione con tutte le altre realtà storico artistiche che arricchiscono il Paese e gli consentono di aspirare a divenire un’eccellenza territoriale.

Il Festival patrocinato dal Ministero della Gioventù, sarà realizzato grazie al contributo della Provincia di Rieti e della Regione Lazio e con la partecipazione di numerosi sponsor privati ai quali va un sentito ringraziamento per l’impegno nella valorizzazione di un evento che pone il nostro territorio all’attenzione internazionale.

Siamo certi che il valore, la varietà ed il fascino delle tante proposte offerte sapranno interessare, soddisfare e divertire tutti coloro che ci onoreranno della loro presenza.




TARQUINIA: COMPLEANNO PER IL PROGETTO "ALZHEIMER"

Redazione

Tarquinia (VT) – È stato festeggiato sabato 15 giugno, presso il centro socio riabilitativo “Luigi Capotorti”, il primo anno del “Progetto Alzheimer”. Erano presenti il sindaco Mauro Mazzola, l’assessore ai Servizi Sociali Enrico Leoni e il direttore del Distretto 2 dell’Ausl di Viterbo, dott.ssa Fabiola Cenci. Finanziata dall’Amministrazione Comunale, l’iniziativa è coordinata dal Distretto 2 dell’Ausl di Viterbo, che si avvale della Cooperativa Alice. Il “Progetto Alzheimer” coinvolge un gruppo di otto persone residenti a Tarquinia, seguite da un’equipe di medici, psicologi, assistenti sociali, terapisti occupazionali e operatori sociosanitari. Il percorso riabilitativo ha la finalità di contrastare la progressiva perdita delle abilità cognitive, di mantenere costante la capacità di svolgere le attività quotidiane e di offrire un sostegno alle famiglie. «Voglio ringraziare i professionisti che in questi dodici mesi ha svolto un lavoro straordinario. – ha dichiarato il primo cittadino – Continueremo a garantire il nostro sostegno, per erogare un servizio indispensabile ai pazienti e ai parenti». «L’iniziativa ha una forte valenza sociale. – ha affermato l’assessore Leoni – Con questo progetto si vuole migliorare la qualità della vita dei malati, con attività specifiche, e dei familiari, attraverso momenti d’incontro e d’informazione utili ad accrescere la consapevolezza sui disturbi provocati dalla patologia». «Ringrazio l’Amministrazione Comunale per l’aiuto che offre. – ha detto la dott.ssa Cenci – Il nostro “Progetto Alzheimer” è un modello preso da esempio da altre realtà regionali». La demenza di Alzheimer è causata da un’alterazione delle funzioni cerebrali, la quale implica serie difficoltà per il malato nel condurre una vita normale. Colpisce la memoria e le funzioni cognitive, si ripercuote sulla capacità di parlare e di pensare ma può causare anche altri problemi fra cui stati di confusione, cambiamenti di umore e disorientamento spazio-temporale.




CECCANO, PD: IL CIRCOLO DEVE RIPARTIRE DAI GIOVANI

Redattore

Ceccano (FR) – “E’ giunto il momento di aprire il partito e renderlo luogo di dialogo sano e costruttivo. Constatare che nel PD di Ceccano la discussione si basa solo ed esclusivamente su vicende interne, con un dibattito peraltro poco comprensibile alla città, è avvilente per il sottoscritto e per tutti coloro che continuano a sostenere il Partito Democratico. Per superare questa fase di incertezza l'unica soluzione è indire quanto prima un congresso straordinario per eleggere un nuovo gruppo dirigente che porti il partito fuori da questa fase di stallo aprendo a forze nuove e vitali le porte del nostro circolo".

Ha le idee chiare Mario Maura, membro della commissione provinciale di garanzia, che preoccupato per le condizioni del circolo PD suggerisce la strada di un congresso straordinario per dar vita ad un nuovo gruppo dirigente in grado di rendere il circolo di Ceccano dinamico e presente tra i cittadini riservando un ruolo primario ai giovani. Condizione propedeutica al congresso è però, secondo Maura, la riapertura del tesseramento. "Sono tante le persone – spiega Maura – soprattutto giovani, che oggi sentono la necessità di partecipare  e confrontarsi sulle tematiche che interessano il territorio, ed è a costoro che il partito deve guardare, superando una volta per tutte la chiusura e l'autoreferenzialità del partito, recuperando quel rapporto fondamentale con i cittadini che nelle ultime consultazioni elettorali hanno visto nel PD un elemento di fiducia ed innovazione. Apriamo – conclude Maura – tutti i canali per la crescita e la tutela della democrazia all'interno e all'esterno del circolo".




CASSINO: TUTTI PAZZI PER L'ESTATE CASSINESE

Redazione

Cassino (FR) – "Ormai ci siamo, si apre l'estate cassinate che, come avvenuto negli ultimi due anni ed in controtendenza rispetto a quanto si verifica in molte altre città italiane, sarà ricca di iniziative culturali e ricreative in grado di garantire ai cittadini un'offerta unica nel suo genere." Con queste parole l'assessore alla cultura del Comune di Cassino, Danilo Grossi, ha presentato gli eventi che intratterranno i cittadini della città martire a partire dall'appuntamento di domani sera con Roberto Saviano. "Aprire l'ormai storica rassegna culturale estiva di Cassino – ha continuato Grossi – con un personaggio dello spesso di Saviano è il miglior termometro per far capire l'alto profilo degli eventi che caratterizzeranno la lunga estate della cultura della nostra città.

Anche per questo siamo stati ben felici di anticipare l'apertura della rassegna non appena 'Cassino Off' nella persona di Francesca De Sanctis, che ha curato l'organizzazione dell'evento, ha confermato la presenza di Saviano al Teatro Romano per la serata di domani. Ma come detto all'inizio quella di domani sarà solo l'anteprima di una serie di appuntamenti di altissimo profilo che a partire da Cassino Arte, passeranno per 'Gli Archi Village' fino a giungere alla notte bianca della cultura. Come ormai è noto, nell'organizzazione degli eventi come amministrazione abbiamo avviato un percorso che vede la costante collaborazione del Comune con associazioni e privati presenti sul territorio. Un lavoro sinergico che anche quest'anno ha permesso di realizzare un programma ricchissimo di eventi. Cassino Arte che, a parte l'anteprima di domani sera, si aprirà la settimana prossima con il festival Conflitti in programma giovedì 20 e venerdì 21 giugno, all'interno del quale avremo la prima mondiale di 'The Juniper Passion', una produzione italo – zelandese che metterà in scena un'opera dedicata al ruolo svolto dall'esercito neozelandese durante gli scontri di Cassino.

Quella di quest'anno sarà un'edizione di Cassino Arte di chiaro stampo internazionale, con una serie di eventi, che presenteremo nel corso della prossima settimana, che non guardano solo all'Italia, ma anche ad altri Paesi e continenti. Senza tralasciare le varie serate che avranno come protagonisti attori, soprattutto di cabaret, che hanno un grandissimo seguito in particolar modo nel centro – sud Italia, alle quali si vanno ad aggiungere appuntamenti che mirano alla valorizzazione dei talenti del cassinate che, proprio grazie a questa manifestazione, avranno modo di far conoscere al pubblico le proprie qualità e di vedere coronato il lavoro di un anno svolto con le proprie associazioni sul territorio. Un calendario importante, quindi, che si affianca all'offerta de 'Gli Archi Village' che anche quest'anno sarà caratterizzata da una programmazione eccezionale con la partecipazione di artisti di livello nazionale ed internazionale sia per quanto concerne la musica che per il cabaret. Questo a dimostrazione di come la cultura non sia solo un concetto astratto, ma sia in grado, attraverso il lavoro quotidiano, di creare occupazione e di far girare l'economia, producendo ricchezza per l'intero sistema territoriale.

Si parte domani sera per concludere questa ricca estate di appuntamenti il 31 agosto quando a Cassino avremo la notte bianca della cultura. Ma l'estate cassinate va anche oltre il mese di agosto con due appuntamenti importanti che avremo nel mese di settembre; mi riferisco allo Janula Jazz Festival e alla Mille Giovani per la Pace. Nonostante il momento di crisi che purtroppo penalizza fortemente anche il settore culturale come testimoniano le grandi difficoltà che molte città italiane, anche importanti, hanno nell'allestire una programmazione estiva di livello, Cassino è in controtendenza rispetto all'andamento nazionale ed anche quest'anno offrirà ai suoi cittadini ed ai tanti che sicuramente arriveranno in città richiamati dal tipo di offerta culturale, un'estate di altissimo profilo. Tutto questo sottolineando che la programmazione è stata realizzata con le sole forze del Comune, delle associazioni, di alcuni privati e qualche istituto di credito, senza alcun contributo da parte delle istituzioni, dal momento che la Provincia ormai non esiste e che in Regione, visto il recente insediamento della Giunta Zingaretti, non c'è stato ancora modo e tempo per accedere, almeno per l'estate, a finanziamenti in ambito culturale. I cittadini devono tenere conto di questi aspetti, nonostante i quali si è riusciti lo stesso a garantire un programma molto variegato e sicuramente di ottima qualità."