VIRTUS ROMANINA CALCIO A 5, MORANTI E COVELLUZZI AL MODUGNO. CON LA SOCIETÀ PUGLIESE INIZIA UNA COLLABORAZIONE TECNICA

Redazione

Roma – Sabato scorso l'annuncio del tesseramento di Alvaro Fuentes Fernandez, universale classe 1995 dell'Azkar Lugo e punto di forza della Nazionale Under 18 spagnola. Ma la Virtus Romanina è attivissima anche sul “futsal mercato” in uscita come spiega il presidente Gianluca Di Vittorio. «Siamo felicissimi di annunciare che i nostri Mirko Covelluzzi (pivot classe 1994) ed Enrico Moranti (portiere classe 1995) sono ufficialmente due giocatori del Modugno calcio a 5. Vanno in Puglia per giocare le loro carte con la prima squadra che milita in serie A2 perchè il Modugno è una compagine che punta molto sui giovani. Fare un'esperienza di questo tipo era la loro ambizione e il loro desiderio e ci è sembrato giusto accontentarli. Vivranno un'avventura importante – continua il massimo dirigente -, ma hanno qualità per fare bene. Troveranno una società seria e organizzata con un allenatore importante come Marcelo Magalhaes con cui non potranno che crescere. Anche per questa operazione è stata fondamentale la collaborazione della Ca Futsal Agency di Andrea Candeloro». «Andare in una squadra di serie A2 è una grande esperienza – dice Covelluzzi -, una sensazione unica che non tutti possono vivere. Spero di fare molto bene e riuscire ad avverare ogni mio desiderio». «Un'opportunità troppo importante – aggiunge Moranti -, darò il meglio di me. Una chance che pochi ragazzi della mia età possono avere e io cercherò di sfruttarla il più possibile». Una cessione che, per il presidente Di Vittorio, «rappresenta un altro passo importante per la nostra società perchè ci permetterà di collaborare con una grande realtà e soprattutto darà una grossa prospettiva ai nostri giovani, come nel caso di due prodotti del vivaio come Moranti e Covelluzzi». La cessione dei due ragazzi (a titolo definitivo) non sarà l'unico “intreccio” con il Modugno calcio a 5. «Inizieremo una collaborazione tecnica con mister Magalhaes e il suo staff – rimarca Di Vittorio -. Loro visioneranno tutto l'anno i nostri ragazzi, inoltre i nostri tecnici saranno ospitati per un periodo in Puglia e viceversa. Infine il Modugno avrà la prima opzione sui trasferimenti dei nostri giovani. Un accordo molto importante che ci rende orgogliosi e che allarga decisamente i nostri orizzonti». 




FEDERLEAGUE (RUGBY A 13). LA STORIA DEI BISONTI, I DETENUTI DEL CARCERE DI FROSINONE. «IL RUGBY COME TERAPIA DI GRUPPO»

Redazione

Roma – Rappresentano una delle belle storie della Federleague. I Bisonti Rugby sono la squadra del carcere di Frosinone. «L’idea di formare questo gruppo – spiega il responsabile del progetto Manuel Cartella – nasce dal responsabile per le attività sportive in carcere Asi-Gruppo idee Luigi Ciavardini, che da anni lavora per reinserire i detenuti nel tessuto sociale, e dall’amministrazione penitenziaria della casa circondariale di Frosinone. I detenuti dell’Alta Sicurezza (una sezione del carcere in cui sono riuniti tutti i condannati per reati di tipo associativo quali mafia e traffico di droga, ndr) ci hanno accolto in maniera calorosa e professionale e noi operatori abbiamo riscontrato una serietà tale ed una totale abnegazione a questo sport che difficilmente si trova in squadre amatoriali esterne. Sono stati gli stessi detenuti a scegliere il nome della società». Un gruppo sportivo dall'alto significato sociale. «Il rugby – spiega Cartella – è portatore di valori fondamentali quali la lealtà, il rispetto di se stessi e dell’altro, il rispetto delle regole e dei verdetti, il favorire lo spirito di squadra rispetto al singolo. Questo sport, quindi, ha un alto contenuto educativo sia per i giovani che per gli adulti, con indubbi riflessi sulla formazione della personalità. Il rugby  ha positivi riflessi su diversi aspetti psico-fisici in un ambiente caratterizzato dalle restrizioni della libertà e dove il sovraffollamento è un elemento strutturale da molto tempo. Insomma – prosegue il responsabile dei Bisonti – può fungere da vera e propria “terapia di gruppo” ed è proprio qui che assume un significato sociale creando momenti di aggregazione per i detenuti con lo scopo di instaurare un clima di benessere individuale e collettivo. Attraverso il rugby c'è poi l'intento di mettere in contatto l’ambiente esterno con la realtà carceraria per favorire il superamento della reciproca diffidenza, creando un vero e proprio rapporto solidale fra società e detenuti ed infine si può promuovere l’attività fisica per favorire il recupero dell’autostima e il miglioramento dello stato di salute». E gli obiettivi sportivi? «La cosa fondamentale è far svolgere attività fisica ai detenuti, farli rapportare con l’ambiente esterno ed il rispetto delle regole: vincere o perdere è un fattore del tutto secondario. Chiaramente – conclude Cartella – i ragazzi giocano sempre per vincere: siamo noi operatori che reputiamo già una grande vittoria il semplice scendere in campo contro squadre che vengono dal “mondo fuori le mura”».
Intanto nel week-end si è giocato ancora, questo il dettaglio dei risultati.

Girone Sud, seconda giornata:
Rectores Rugby League Belpasso-Spartans Acireale 24-6
Spartans Acireale-Thirteen Lovers Palermo 0-26
Rectores Rugby League Belpasso-Thirteen Lovers Palermo 14-18

Girone Centro, terza giornata:
Gladiators Roma-Celtic Irish Ceprano 84-6

Girone Nord, prima giornata:
Falchi Pesaro Pian del Bruscolo-Rex Albinea 40-22




PALIANO: UBRIACO ALLA GUIDA CAUSA IL DECESSO DELLA PROPRIA CONVIVENTE IN CINTA E DEL FETO, PIU' LESIONI GRAVI A SUA FIGLIA

Redazione

Paliano (FR) – A Paliano, i militari della locale Stazione di Paliano (Frosinone) al termine di attività info-investigativa, deferivano in stato di libertà un 33enne di origine rumena residente ad Olevano Romano (RM), responsabile di “omicidio colposo plurimo, lesioni personali gravi e rifiuto di sottoporsi ad accertamento alcolemico”.

Lo stesso, durante la serata del 15 giugno u.s., mentre era alla guida della propria autovettura sulla via Palianese Sud, in evidente stato di alterazione psicofisica, procurava un sinistro stradale causando il decesso della propria convivente in stato interessante con relativo decesso del feto nonché lesioni gravi alla propria figlia.

Gli stessi militari, notificavano un’ordinanza per l’applicazione della misura cautelare personale, emessa dal Tribunale di Frosinone nei confronti di un 37enne polacco e della sua convivente di anni 36, entrambi residenti in quel centro. Tale provvedimento trae origine da diverse segnalazioni operate da personale della Stazione di Paliano circa reiterate violazioni dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria cui i predetti erano sottoposti per i reati di “furto e maltrattamenti in famiglia”.




FERENTINO: CERIMONIA PER I 199 ANNI DI FONDAZIONE DELL'ARMA DEI CARABINIERI

Redazione

Ferentino (FR) – Molto gradita la sobria cerimonia organizzata dalla locale Sezione dell’Associazione Nazionale Carabinieri in congedo, presieduta dal Cav. Idolo Datti, per ricordare il 199° annuale di fondazione dell’Arma dei Carabinieri. Dopo l’incontro ed uno scambio di saluti all’interno della sede, vi è stato un toccante momento con la deposizione di una corona d’alloro al monumento ai Caduti ubicato in piazza Matteotti. Presenti, oltre ad un nutrito gruppo di Soci e Benemerite, il Sindaco della Città Ernica, Avv. Antonio Pompeo, il Generale dei Carabinieri in congedo Antonio Affinito, il Coordinatore Provinciale A.N.C. Cav. Antonio PAPA, il Comandante della Compagnia Carabinieri di Anagni, Cap. Costantino Airoldi ed il Comandante della Stazione Carabinieri del luogo, Maresciallo Raffaele Alborino. A seguire, vi è stata la celebrazione della S.Messa presso la Cattedrale di Ferentino, officiata da don Luigi Di Stefano. 




ALATRI E VICO NEL LAZIO: GUIDA SOTTO GLI EFFETTI DELL'ALCOOL E TENTATO FURTO

Redazione

Alatri (FR) – Ad Alatri, i militari del NORM della locale Compagnia, nel corso di predisposti servizi per il controllo del territorio, deferivano in stato di libertà un 28enne di nazionalità rumena per “guida in stato di ebbrezza alcolica”.

Lo stesso, controllato mentre era alla  guida di un’autovettura non di sua proprietà e sottoposto ad accertamento etilometrico, risultava avere un tasso alcolemico superiore a quello consentito dalla legge.

Il documento di guida veniva ritirato mentre l’autovettura veniva restituita al legittimo proprietario.

In Vico nel Lazio, i militari della locale Stazione, nel corso di un predisposto servizio per il controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio, intercettavano e controllavano due persone di Ceprano, già censite.

Le stesse, bloccate mentre si aggiravano con fare sospetto in prossimità di isolate abitazioni  venivano pertanto  proposte per l’irrogazione del F.V.O. con divieto di ritorno in quel comune per anni 3.




FROSINONE, OPERAZIONE WALL STREET: CONFISCATI BENI PER OLTRE 1 MILIONE DI EURO A EVASORI FISCALI

Redazione

Frosinone – La Compagnia della Guardia di Finanza di Cassino, in esecuzione di specifici provvedimenti emessi dal Tribunale di Cassino, ha sottoposto a sequestro preventivo, finalizzato alla funzionale confisca per valore equivalente, 3 fabbricati e 2 terreni per un valore di oltre 1 milione di euro, nei confronti di due imprenditori che si sono resi responsabili di evasione fiscale.

L'eseguito sequestro costituisce la naturale prosecuzione dell'"Operazione Wall Street", un'attività di polizia tributaria conclusa nello scorso mese di Luglio nei confronti di un gruppo di 25 società finanziarie operanti nel cassinate che ha consentito di scoprire un'evasione fiscale per circa 50 milioni di euro, di sequestrare oltre trentamila fidejussioni per un valore complessivo di due miliardi e ottocento milioni di euro di capitale garantito e di denunciare 21 persone.

In particolare, nel corso dell'operazione, tra le altre, è stata verificata la società capogruppo, nei cui confronti è stata rilevata un'evasione fiscale per circa 2,5 milioni di euro ai fini delle imposte dirette e due persone, legali rappresentanti della stessa, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cassino per i reati tributari concernenti gli obblighi di presentazione della dichiarazione annuale ai fini dei vari tributi.

Rilevata la fattispecie penale tributaria, i Finanzieri hanno eseguito accertamenti patrimoniali sul conto dei responsabili della frode fiscale al fine di rilevare l'esistenza e le consistenze patrimoniali di valore equivalente all'imposta sottratta al fisco e, ancora una volta, la naturale predisposizione delle Fiamme Gialle a questo tipo di indagine ha dato importanti frutti: sono stati individuati, infatti, i beni nella disponibilità degli indagati, che seppur di valore inferiore all'imposta complessivamente evasa, sono stati oggetto di sequestro preventivo.

Si tratta, in particolare, di beni immobili intestati ai due imprenditori evasori fiscali, costituiti da una villa con piscina, due appartamenti, uno dei quali con annesso garage, e due terreni agricoli, tutti ubicati nel Comune di Cassino.

Si chiarisce, al riguardo, che il sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente è un provvedimento di natura eminentemente sanzionatoria adottato dall'Autorità Giudiziaria in ragione della commissione di un delitto, e non pregiudica le attività amministrative di recupero del tributo evaso e di irrogazione delle sanzioni ad opera dell'Agenzia delle Entrate, alla quale la Guardia di Finanza di Cassino ha trasmesso gli atti relativi alla verifiche concluse nei confronti delle aziende ispezionate.




ROMA, CONVEGNO DIOCESIANO PAPA FRANCESCO: IL SALUTO DEL CARDINALE VALLINI

Redazione

Roma – Un saluto carico di emozione, testimonianza che può e deve arrivare forte ai credenti. ecco il testo del saluto del Cardinale Vallini:

Santo Padre! È grande la nostra gioia per questo incontro. La salutiamo con affetto e La ringraziamo di cuore di averci accolti. Sono qui i suoi Vescovi Ausiliari, i parroci, i vicari parrocchiali, i sacerdoti della pastorale universitaria, ospedaliera e del mondo del lavoro, i diaconi permanenti, i religiosi e le religiose e tanti fedeli laici, tutti impegnati nella pastorale delle nostre comunità.

Come Chiesa di Roma siamo intorno a Lei, nostro Vescovo, e intendiamo rispondere con convinzione ed entusiasmo all’invito di Vostra Santità, espresso nelle Sue prime parole pronunciate la sera del 13 marzo, subito dopo la Sua elezione, alla Loggia di San Pietro. Quella sera ci ha detto: “Cominciamo questo cammino: Vescovo e popolo. [Il] cammino della Chiesa di Roma, che presiede nella carità tutte le Chiese….Un cammino di fratellanza, di amore…[perché] sia fruttuoso per l’evangelizzazione di questa città tanto bella”. Sì, Padre Santo, noi vogliamo essere con Lei, seguirla in questo cammino, accogliere il suo magistero, attuare gli orientamenti pastorali che vorrà indicarci e anche consolarla con abbondanti frutti spirituali per la nostra città e i suoi abitanti.

La diocesi di Roma, Padre Santo, in questi anni porta avanti un progetto pastorale che mira a riproporre il Vangelo e la bellezza di essere discepoli di Gesù agli abitanti della nostra città. Al pari delle altre grandi metropoli,  Roma è attraversata da profondi cambiamenti che toccano le ragioni stesse della vita. Non possiamo più dare per scontato che tra noi e intorno a noi, in un crescente pluralismo culturale e religioso, sia conosciuto il Vangelo di Gesù. Si pone pertanto la necessità di riproporlo   e di ripensare il modo di generare alla fede nell’ambito di una connotazione missionaria di tutta la pastorale. In questo compito imprescindibile ci stiamo impegnando con rinnovato ardore. 

Sappiamo che non è impresa facile, ma – per citare un’espressione a Lei cara del documento di Aparecida – “la fede ci insegna che Dio vive nella città, perché il nostro Dio ha piantato la sua tenda in mezzo a noi” e “ci chiama a dialogare con tutte le culture”. Nell’ambito di una rinnovata pastorale battesimale e post-battesimale, che accompagni i genitori nell’educazione cristiana dei loro figli, abbiamo ritenuto quest’anno di insistere sullo stesso tema,  allargando l’impegno alla responsabilità di tutti i battezzati di annunciare Gesù Cristo. La Chiesa, che è “madre e non  una baby sitter” –  come ha affermato Vostra Santità alcune settimane or sono (cfr. omelia 17 aprile 2013) –  deve risvegliare e far crescere la responsabilità in tutti. Di qui il tema del nostro Convegno che questa sera si apre: “Cristo, tu ci sei necessario!”- La responsabilità dei battezzati nell’annuncio di Gesù Cristo. Siamo convinti che una parrocchia missionaria ha bisogno di nuovi protagonisti: vale a dire  una comunità che si senta tutta responsabile del Vangelo. Padre Santo, la ringraziamo di cuore per la catechesi che ci offrirà sul testo di San Paolo ai cristiani di Roma: “Io non mi vergogno del Vangelo”, che darà l’orientamento giusto al  lavoro pastorale di questi giorni. Grazie, Padre Santo.




APRILIA: IL GIURMANETO DELLA NEO GUARDIA ITTICA

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Redazione

Aprilia (LT) – Ieri mattina, presso l’Ufficio del Sindaco di Aprilia, ha giurato ritualmente il Signor Marco Racioppo in veste di neo Guardia Giurata Ittica (acque interne e marittime). La breve cerimonia di giuramento ha avuto luogo alla presenza del Sindaco di Aprilia Antonio Terra, che si è congratulato con il signor Racioppo formulando allo stesso e ai suoi colleghi residenti nella Città di Aprilia i migliori auspici affinché affrontino con il giusto senso di responsabilità il delicato impegno a cui hanno volontariamente destinato il proprio tempo libero.

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LARIANO: COMMETTE UN FURTO IN ROMANIA E VIENE AMMANETTATO AI CASTELLI ROMANI

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Lariano (RM) – Il 12 giugno scorso, i militari della Stazione di Lariano, dopo un’accurata ricerca sul territorio, hanno localizzato e tratto in arresto un 31enne romeno, ricercato da tempo in quanto colpito da un mandato di arresto europeo emesso dal Tribunale di Focsani (Romania) per il reato di furto commesso nell’anno 2011 nel paese di origine. L’uomo dovrà scontare una pena di anni 3 (tre) di reclusione. 

Il soggetto privo di documenti, in un primo momento ha negato di essere la persona interessata dal provvedimento attribuendolo al fratello ma i successivi accertamenti posti in essere dai militari operanti hanno consentito di identificarlo, senza dubbio alcuno, quale persona destinataria del mandato di arresto in argomento.

Lo stesso è stato messo a disposizione del Presidente della Corte di Appello di Roma e, in attesa, delle successive incombenze, è stato associato alla Casa circondariale di Velletri.

 




CIAMPINO, PIANI DI ZONA 167 E SPECULAZIONE: OGGI SI E' PRODOTTO UN DOPPIO DANNO

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Ciampino (RM) – Dopo le polemiche soprattutto interne al  Partito Democratico di Ciampino, in merito alla questione dei Piani di Zona 167 che hanno scatenato una vera botta e risposta tra l’ex Sindaco Lupi, i 5 Consiglieri PD dissidenti, l’ex Deputato Rugghia e l’attuale Deputato di Sel Zaratti.

è ElioAddessi, storico Segretario Politico e Capogruppo Comunale dell’Udc a ricostruire i fatti dal lontano 2007, anno in cui lui stesso ricopriva il ruolo di Presidente della Commissione Tecnico Urbanistica; talmente convinto che la scelta della zona individuata per la costruzione fosse infelice ed azzardata poiché ritenuta ricca di reperti archeologici nonché gravata dalla presenza di Gas Radon, presentò una Pregiudiziale alla delibera consiliare del 18/04/2007.

La Pregiudiziale all’adozione del piano di zona in località “Mura dei Francesi zona C23A”, menzionava l’apposita Tavola N. 9 del PRG come “carta storica-archeologica monumentale e paesistica dell’Agro Romano”.

Da tale carta si evinceva ,ineludibilmente, la presenza di una Chiesa del Periodo Paleocristiano, come riportato poi nella “Guida al Patrimonio Archeologico del Comune di Ciampino” di Silvia Aglietti e Dario Rosa, che, oltre alla Chiesa faceva cenno anche alla presenza di una villa di notevole pregio storico.

Alla pregiudiziale di Addessi, il Consiglio votò contrario.

Nel 2009, lo stesso Addessi, presentò una mozione diretta all’individuazione di un’area alternativa a quella di Via Mura dei Francesi, sede di un patrimonio storico-culturale di dimensioni non quantificabili.

La mozione,allora approvata, ad oggi non ha mai visto attuazione, anzi….

“Oggi, con l’inizio del procedimento di vincolo da parte della Sovrintendenza – afferma Addessi – si riscoprono tutti paladini dell’archeologia e dei beni culturali ; gli stessi che nel 2007 hanno respinto la mia pregiudiziale, tra cui Onorevoli Provinciali, Regionali, Nazionali, Sindaci, Consiglieri Comunali uniti contro un atto  che tutelava il patrimonio e nello stesso tempo impediva inutile esborso di denaro da parte dei soci delle cooperative.

Oggi il danno causato è doppio: da una parte la testimonianza di una antica civiltà valutata meno di zero, dall’altra il danno economico arrecato a chi, per bisogno della prima casa per se o per i figli, acquistava quote delle cooperative edilizie sostenendo a proprie spese anche i costi dei sondaggi archeologici e della rilevazione del gas radon  , rendendo così ancora più oneroso il costo di un immobile;

operazione questa, lontana anni luce dalla vera mission della Legge 167, una Legge-strumento per gli Enti Locali per contrastare la speculazione edilizia in vista di un’urbanizzazione controllata e calmierata.

Quindi, in totale ad oggi i soci si sono trovati ad effettuare un esborso complessivo di cira 2 Milione e Mezzo di Euro, senza avere nulla di certo se non la procedura di vincolo della Sovrintendenza.”




FEMMINICIDIO: OGGI AL SENATO LA RATIFICA DELLA CONVENZIONE DI ISTANBUL

Redazione

Dopo l’approvazione da parte della Camera spetterà al Senato ratificare la Convenzione di Istanbul, il voto è previsto per oggi pomeriggio. Tra gli obiettivi principali della Convenzione ci sono: la prevenzione della violenza contro le donne, la protezione delle vittime e la perseguibilità penale degli aggressori. La Convenzione mira inoltre a promuovere l’eliminazione delle discriminazioni per raggiungere una maggiore uguaglianza tra donne e uomini.

“I dati registrati dall’Istat sul fenomeno della violenza sulle donne sono preoccupanti: 124 donne uccise solo nel 2012. Questo ci obbliga ad una riflessione culturale seria e all’introduzione nell'ordinamento italiano di strumenti di prevenzione e lotta contro ogni tipo di violenza”. A dichiararlo il Senatore del PD Francesco Scalia, cofirmatario del ddl contro il femminicidio presentato dalla senatrice Puglisi. “Recependo le misure previste dalla Convenzione di Istanbul – aggiunge Scalia – si riconosce la violenza sulle donne come una ‘violazione dei diritti umani e una forma di discriminazione’ e  si promuove la donna come soggetto  portatore di una propria soggettività e dignità da rispettare. È importante agire anche sul piano culturale e formativo, perché la violenza alle donne, oltre che un danno alle singole persone, è un grave vulnus per il progresso sociale”.