SANITA’LAZIO: A.A.A. CERCASI TRASPARENZA

Redazione

Lazio Sanità – “A oggi non tutte le aziende sanitarie, anzi per meglio specificare la maggior parte, non riportano sui loro siti web i provvedimenti e gli atti licenziati dalle direzione aziendale. Anzi alcune aziende non riportano neppure la voce albo pretorio.

Significa che queste aziende non hanno alcuna idea della normativa vigente in materia di trasparenza amministrativa quando si tratta di mostrare alla collettività gli impegni di spesa cui si provvede con le risorse pubbliche e gli impegni gestionali che ricadono direttamente sul cittadino utente del servizio sanitario regionale”.

Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato in merito alla mancanza di completa pubblicazione degli atti sanitari delle 12 aziende del Lazio. “Alcune aziende hanno in rete soltanto i titoli per così dire dei singoli provvedimenti sottoscritti ma nessun atto completo, altre invece come l’azienda ospedaliera San Camillo Forlanini nulla. Anzi se si va sul sito web della Regione Lazio alla voce "Provvedimenti delle aziende sanitarie" sembra che all’interno del nosocomio le attività siano ferme al 2009: infatti – precisa Maritato – leggendo la pubblicazione dei titoli degli atti del manager si vede bene che le date risalgono a quell’epoca in cui peraltro i vertici dell’azienda erano altri. L’azienda ospedaliero universitaria Sant’Andrea riporta in rete alla voce "Atti dell’azienda" solo i titoli dei provvedimenti ma nessuna specifica.

Differentemente il Policlinico Umberto I sull’Home page del sito web riporta già la voce albo pretorio con la possibilità per tutti di consultare ogni provvedimento negli ultimi 15 giorni”. “Eppure il presidente Zingaretti già durante la campagna elettorale si era impegnato per lo stendardo della trasparenza. E in nome di questo impegno chiediamo al governatore del Lazio di impegnarsi nell’applicazione della normativa sulla trasparenza e di provvedere – conclude Maritato anche per l’amministrazione dell’Ente Regione ad aggiornare le delibere in rete sul portale del Lazio.  Si tratta di  un piccolo impegno per far sì che la parola trasparenza si trasformi in fatti e diritti”.     




CIAMPINO, CASO VINCOLO ARCHEOLOGICO SU ZONA 167: IL COMUNE FA SCUDO DAVANTI AI CITTADINI

Redattore
 
Ciampino (RM) – A seguito dell’avvio del procedimento da parte della sovrintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio del Lazio per l’apposizioni del vincolo nella zona 167 di Via Mura dei Francesi, comunicato con fax in data 13/06/2013, in molti si sono affrettati ad esternare, con toni trionfalistici, il raggiungimento dell’obiettivo e la richiesta di delocalizzazione dell’intervento di edilizia economica e popolare.
 
È doveroso però precisare alcuni aspetti: il vincolo che la sovrintendenza intende porre, non esplicita legami con i ritrovamenti archeologici che si sono rivelati in questa zona, infatti la sovrintendenza per il beni archeologici ha rilasciato il proprio nulla osta poche settimane fa, accogliendo il riposizionamento delle sagome degli edifici, in un contesto di rispetto e valorizzazione. I pregevoli ritrovamenti fatti, sono stati resi possibili proprio dai sondaggi archeologici pagati dai soci delle cooperative, che ci hanno permesso di rinvenire testimonianze della nostra storia, che altrimenti sarebbero rimaste sepolte per sempre. Il comune peraltro ha intrapreso un progetto di conservazione e musealizzazione dei reperti che in parte vanno a collocarsi nel parco archeologico che si intenderebbe realizzare all’interno dell’area, in parte in un zona museale che troverà spazio nei locali adiacenti al comune nella ex cantina sociale ed in fase di ristrutturazione.

Il nuovo vincolo postumo rispetto all’iter autorizzativo, che la sovrintendenza paesaggistica vorrebbe mettere, e che si contraddice con quanto già espresso in fase di approvazione regionale, andrebbe a riguardare le cosiddette “mura dei francesi” che costeggiano la via dei laghi, i casali che sono all’interno ed alcuni uliveti e vigneti, peraltro non più esistenti da anni. Questo nuovo vincolo di fatto bloccherebbe l’insediamento abitativo con conseguenze sociali ed economiche a dir poco imprevedibili.

Per queste motivazioni non è possibile gioire di questo risultato, la delocalizzazione della zona 167 come alcuni in modo quantomeno prematuro paventano, richiederebbe un tempo di almeno 2 anni, ammesso che la zona che si andrebbe ad individuare non incontri nessun tipo di vincolo dal punto di vista archeologico, paesaggistico e soprattutto geologico.

Il danno economico che il vincolo andrebbe a creare è ingente. Le zone erano state già pre assegnate, alle cooperative vincitrici del bando ed i soci, tutti nostri concittadini hanno già versato cospicue somme, ciascuno per l’acquisizione delle aree e per i sondaggi archeologici obbligatori per legge. Non solo, i proprietari dei terreni che sono stati ceduti al comune per la realizzazione delle aree, hanno ottenuto in cambio una superficie edificabile che oggi di fatto diventerebbe anch’essa non utilizzabile.

Le conseguenze di un contenzioso non sono prevedibili, e la cosa più grave è che si tratta di soldi di singoli cittadini e non di banche o imprese di costruzione, il che renderebbe il tutto più drammatico nella situazione economica che stiamo vivendo.

A questo punto nel rispetto del ruolo che la sovrintendenza riveste, è opportuno che l’amministrazione faccia la propria parte a tutela sì della bellezza del nostro territorio ma anche dei cittadini di Ciampino che rischiano di vedere vanificato il sogno di costruirsi la prima casa.



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ROCCA PRIORA CALCIO, CHE SUCCESSO “THE NUMBER ONE”. MARCO AMELIA: «UN EVENTO SEMPRE PIÙ APPREZZATO»

Redazione

Rocca Priora (Rm) – «Un evento che sta riscuotendo sempre maggiore successo». Il portiere del Milan e presidente onorario del Rocca Priora calcio Marco Amelia commenta così l'esito della quarta edizione del corso multilivello “The Number One”, conclusosi venerdì scorso dopo una settimana di intensi e particolareggiati allenamenti dedicati completamente al ruolo del portiere. «Abbiamo accontentato ben 35 ragazzi quest'anno – dice Amelia, presente in tutti i cinque giorni di stage – cercando di mantenere sempre alta la qualità dell'allenamento per ognuno di loro. Come ogni anno alla fine della settimana c'è la sensazione di aver creato una bella coesione tra i vari ragazzi e tra loro stessi e noi tecnici. I ragazzi chiudono questa bella esperienza avendo messo indubbiamente qualcosa di importante nel loro bagaglio tecnico ed umano». «Siamo molto soddisfatti di come sono andate le cose in questa edizione di “The Number One” – aggiunge il presidente del Rocca Priora Claudio Amelia -. Questo evento dura una settimana, ma ci vuole un duro lavoro per prepararlo al meglio. E visto il successo non c'è dubbio che il prossimo anno ci sarà la quinta edizione». Assieme a Marco Amelia hanno fatto parte dello staff che ha allenato i ragazzi anche Davide Cavaliere, Alessandro Mazzi, Mirko Testa, Andrea Longo, Luca Amelia e Pietro Spinosa (preparatore di squadre di serie A come Chievo e Genoa).
Sabato scorso, invece, è stata la volta delle finali del torneo “Città di Rocca Priora”. Doppio successo per la Lupa Frascati che si è aggiudicato il torneo delle categorie 2000 e 2002. La categoria dei 2001 ha visto invece la vittoria della squadra di casa.
Intanto da lunedì (e fino al 27 luglio) il campo sportivo “Montefiore” ha aperto i propri centri estivi dedicati ai ragazzi e alle ragazze dai 7 ai 13 anni. «I partecipanti potranno divertirsi e stare insieme praticando diverse attività sportive – rimarca Claudio Amelia -, ci sarà la possibilità di scegliere di iscriversi per una sola settimana o anche di più: è il nostro modo per aggregare i giovani anche d'estate».




VOLLEY CLUB FRASCATI, LA SERIE D MASCHILE È IN ALLESTIMENTO. COACH DI VOZZO: «VOGLIAMO PRIMEGGIARE ANCHE NELLA NUOVA CATEGORIA»

Redazione

Frascati (Rm) – Tra le tante note positive della stagione appena chiusa del Volley Club Frascati c'è stata indubbiamente quella legata alla Prima Divisione maschile, unica squadra del club frascatano a vincere un titolo. La promozione in serie D ha regalato grande esaltazione al gruppo dei coach Massimiliano Di Vozzo e Sonia Caruso che nel giro di un mese hanno già messo le basi per fare bene anche nella nuova categoria. «Gli auspici per il prossimo anno sportivo sono ottimi  – dice Di Vozzo – in quanto la promozione ha portato tanto entusiasmo all'esterno e molti ragazzi sono venuti a chiedere di poter provare con noi. Molti di questi sono giovani e già pronti per la categoria che andremo ad affrontare, anzi direi addirittura pronti per il doppio salto». Il coach non ha mai nascosto, nemmeno subito dopo la vittoria della Prima Divisione, di voler provare ad allestire un gruppo competitivo. «Per ora non possiamo fare nomi di conferme e nuovi innesti per una questione di correttezza – sostiene Di Vozzo -, ma presto renderemo nota la rosa che affronterà la nuova avventura in serie D. Ci saranno molti giocatori nuovi e qualche innesto proveniente dalla squadra di serie C del Frascati Zagarolo. L' intenzione è quella di costruire una squadra forte che possa primeggiare». Una novità, però, già c'è stata ed è sicuramente di rilievo. «Nello staff tecnico è entrato a far parte Valerio Del Carpio, capitano e protagonista nella stagione scorsa di un campionato ad altissimo livello: avrà funzione di collaboratore tecnico e responsabile della preparazione atletica della squadra. Se continuerà a giocare? Lo vedremo presto, intanto con lui stiamo studiando come muoverci per allestire la nuova rosa». Ieri sera, infine, gran galà al palazzetto con la sfida amichevole tra il gruppo “in allestimento” del Volley Club Frascati e i campioni d'Italia della categoria Master della SS Lazio pallavolo. Al palazzetto di Frascati si sono viste presenze di grido tra cui quella di Mauro Budani, allenatore di serie A1, e di molti giocatori che hanno fatto parte della storia recente della pallavolo nazionale.




COLLEFERRO: NESSUN INCENDIO AI TERMOVALORIZZATORI

Redazione

Colleferro (RM) –  Questa mattina il sindaco Mario Cacciotti si è recato a Castellaccio, frazione di Paliano, sul luogo dello stabilimento Acea Ambiente, ex Snia, dove nelle prime ore della giornata si è sviluppato un incendio che ha allarmato la popolazione del territorio, per la nube di fumo che si era dispersa nell’aria. Domato l’incendio, carabinieri e tecnici stanno ora lavorando per verificarne le cause. Tra i possibili motivi si parla della combustione di alcuni pannelli fotovoltaici o dei quadri elettrici. 

“Niente a che vedere con i termovalorizzatori di Colleferro – precisa il sindaco Cacciotti –, come ho sentito dire da qualche parte, facendo confusione. Si tratta di un capannone industriale che sta al Castellaccio, fuori dell’area del nostro Comune, ma naturalmente ci siamo attivati per avere informazioni, essendo comunque in questo territorio. Sono stati subito allertati l’Arpa Lazio e la Asl che sono giunti immediatamente sul posto per valutare quanto accaduto. Siamo in attesa di conoscere gli esiti dell’indagine in corso e vigiliamo per precauzione, ma la situazione è stata subito riportata alla normalità, grazie al pronto intervento degli operatori”.

Sul posto infatti, oltre ai vigili del fuoco, carabinieri, polizia, polizia municipale, ci sono i tecnici dell'Arpa, della Asl, Dipartimento di Prevenzione ambientale di Roma e Frosinone, che stanno valutando il caso.




FRASCATI SCHERMA, TRE ARGENTI E DUE BRONZI AL TROFEO GIOVANILE “GHIOTTO”. ERBA, ORO A SQUADRE AGLI EUROPEI ASSOLUTI

Redazione

Frascati (Rm) – Grandi e piccoli, è stato un altro week-end di soddisfazioni per il Frascati Scherma. L'ultima prova riservata alle categorie 2003/2004, e cioè il primo trofeo “Ghiotto”, ha rappresentato un “pieno di medaglie” per i piccoli atleti del club tuscolano che hanno conquistato ben tre argenti e due bronzi. Nella sciabola sul secondo gradino del podio è salito Leonardo Tocci che ha preceduto il compagno di società Matteo Munforti. Buone prestazioni anche per  Giovanni Roussie Fusco (quinto) e Filippo Di Lorenzo (sesto). Nel fioretto si classifica al secondo posto Martina Conti seguita al terzo da Carlotta Diamanti. Piazzamenti di rilievo anche per Chiara Ciferri (sesta) e Francesca Faedda (ottava). Tra i ragazzi secondo posto e medaglia d'argento anche per Valerio Vinciguerra. Buoni piazzamenti per Edoardo Gabrielli (settimo), Davide Pellegrino (ottavo), Andrea Pericoli (14esimo), Alessandro Marchetti (16esimo) e Gianmarco Gridelli (17esimo).
Chissà se questi piccoli talenti frascatani potranno un giorno ripetere le gesta dei “grandi” atleti della società tuscolana che anche in queste ore hanno “colpito”. Carolina Erba, proprio ieri, ha confermato l'andamento della sua splendida stagione conquistando l'oro a squadre nel corso del campionato europeo Assoluti che si sta disputando a Zagabria (Croazia). Assieme alle compagne del “nuovo” Dream Team azzurro del fioretto (vale a dire Elisa Di Francisca, Arianna Errigo e Benedetta Durando), la Erba ha stracciato con un netto 45-30 in finale la Francia (quinto titolo europeo consecutivo per l'Italia). Positiva, ma sfortunata anche la prova individuale dell'atleta allenata da Fabio Galli: Carolina si è fermata ai quarti di finale, sconfitta dalla tedesca Golubytskyi per 12-11 alla priorità che le ha negato la soddisfazione di una medaglia e l'ha relegata al sesto posto. Discorso simile quello che ha riguardato l'altro fiorettista tuscolano, Valerio Aspromonte, fermato ai quarti di finale dal russo Cheremisinov (impostosi 15-8) e piazzatosi al settimo posto. Domani (giovedì) l'atleta frascatano affronterà la prova a squadre.




CASTELLI ROMANI: LA RIGENERAZIONE URBANA E TERRITORIALE

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Carlo Testana – PhD in Ingegneria edile-architettura, Italia Nostra- Castelli Romani


I concetti innovativi della programmazione territoriale tesa alla riqualificazione delle città e degli ambienti urbani e territoriali, che l’Europa ha messo in atto in questi ultimi anni, accompagnati da cospicui finanziamenti, sono le nuove occasioni da cogliere a livello Regionale per affrontare i drammatici problemi delle città e dei paesaggi.


La Regione Puglia, tra le prime, ha intercettato questi temi recependo a livello legislativo le parole chiave dell’ innovazione: Sostenibilità – Integrazione – Partecipazione.


Infatti la LR n.21/2008, e le successive LLRR 14/2009 e 21/2011, hanno tradotto in norme questi aspetti innovativi della pianificazione orientata non più al consumo dei suoli ed all’espansione urbanistica ed edilizia, ma alla riqualificazione dell’esistente ed alla tutela delle risorse storiche, culturali e ambientali.


La certezza che la gestione dei servizi necessari a rendere efficiente una città diventa impossibile con i vecchi modelli legati all’espansione infinita di quartieri e strutture sta convincendo molti amministratori, Enti e cittadini che quella strada è profondamente sbagliata. I costi di manutenzione di infrastrutture e servizi non sono più sostenibili dalle comunità, e i cittadini ne patiscono quotidianamente gli enormi disagi. Strade rotte, giardini lasciati all’incuria, marciapiedi fatiscenti o inesistenti, mobilità lenta ed inquinamento acustico e visivo, rifiuti ingestibili, trasporti incivili, agricoltura trascurata, aree doc invase da capannoni, discariche abusive.


Viceversa la rigenerazione riporta quegli equilibri all’interno del sistema città-territorio necessari al suo funzionamento in termini di qualità urbana e sociale.


Queste le argomentazioni che la prof.ssa Angela Barbanente, vicepresidente e assessore alle politiche della qualità del territorio dei beni culturali, urbanistica e politiche abitative della Regione Puglia sta illustrando in convegni, Master, conferenze in tutta Italia. Il l° giugno era a Roma presso la facoltà di Ingegneria “Sapienza” di Roma, ed ha presentato la politica Urbanistica Regionale della Puglia che sta percorrendo le nuove strade dell’innovazione con risultati sorprendenti e con l’accesso ai finanziamenti Europei del  programma FESR (Fondo Europeo Sviluppo Regionale) 2007-2013.


Gli obiettivi si riferiscono ai programmi di riqualificazione di città e sistemi urbani attraverso la valorizzazione delle risorse storico-culturali e ambientali; Rigenerazione Urbana con specifici Piani Integrati e Rigenerazione Territoriale con azioni che vanno dalla scala di quartiere a quella degli insediamenti urbani e al territorio più ampio. I comuni della Puglia che hanno aderito a tali innovazioni sono quasi il 50 per cento. Molti gli esempi concreti presentati, nelle città di Alliste, Terlizi, Gravina, Mesagne, Fasano e altri, tutti incentrati sulla sostenibilità e l’interesse pubblico e sulla qualità della vita. Recuperi di piazze, aree dismesse, porticcioli, margini storici e quartieri di edilizia pubblica attraverso Piani specifici condivisi.


Questa politica sta indicando una direzione precisa e sarà l’unica possibile a garantire un futuro sostenibile.


Ascoltando queste interessanti argomentazioni la mente torna indietro di quasi 30 anni quando ai Castelli Romani un illuminato quanto isolato Sindaco (Canterani Sindaco di Nemi fino al 1999) con la sua giunta, intraprese la difficile strada della sostenibilità ambientale. Allora il termine non esisteva nel vocabolario urbanistico e le città a partire dagli anni settanta approvavano strumenti urbanistici che le avrebbero portate al collasso ed all’ingovernabilità. Il termine “valorizzazione” ad esempio, indicava la trasformazione di un bosco o di un’area agricola  in  capannoni e villette.


Vairo Canterani, sociologo e sindaco, con formidabile intuito, aveva compreso, con largo anticipo, che la strada dell’espansione urbana e del consumo delle risorse ambientali è un suicidio per le comunità e che queste in pochi anni avrebbero perso risorse naturali e culturali inimmaginabili e non riproducibili. Aveva messo l’interesse pubblico al posto di quello privato sparecchiando, con l’adozione del Piano Regolatore (1992-1995), i banchetti costituiti per soddisfare gli appetiti di molte società edilizie richiamate agli affari dalla straordinaria bellezza del Bacino del lago di Nemi. “Bellezza che verrà fornita dal “Pubblico” ai costruttori per incrementare i loro guadagni in cambio di niente, anzi in cambio di costose e ingovernabili infrastrutture e servizi lontani dalla città” sosteneva Canterani.


Una “plusvalenza” non tassata, senza alcuna ricaduta positiva per la città.


Questo Piano Regolatore, che un’impreparata Regione Lazio non ha mai sostenuto nè approvato, programmava il territorio secondo i criteri dell’attenzione al costruito storico, ai beni culturali, ambientali e paesaggistici, alle visuali panoramiche, all’agricoltura di qualità, al recupero dei fossi, al mantenimento della memoria della cultura materiale e contadina e molto altro ancora sul fronte della tutela e della valorizzazione.  Sostenibilità sociale e risparmio delle risorse pubbliche, risorse da tramandare intatte alle generazioni future, queste erano le Linee Guida del Piano.


La vicenda giudiziaria iniziata con i ricorsi  della società edilizia ILCESA ha visto  soccombere il Comune: è di questi giorni il riconoscimento di un danno di 300 mila euro a favore del privato che il comune di Nemi dovrebbe risarcire. Nessuno ha calcolato invece il beneficio pubblico che quelle politiche  di Sostenibilità, pionieristicamente intraprese da Canterani, hanno avuto su Nemi.


Amministratori impreparati e miopi, legislazioni retrograde, avvocati che non hanno saputo difendere questo interesse pubblico hanno creato le condizioni per lo svolgersi di questa triste vicenda. Canterani, si apprende dalle cronache  di questi giorni è stato pesantemente attaccato in Consiglio Comunale e criticato anche da forze politiche che si dichiarano ecologiste.


Ma intanto, e con grande vigore, (si vedano appunto le esperienze delle Regioni Puglia, Toscana, Emilia,) la strada intrapresa in solitudine da Canterani, (Nemi fu l’unico Comune d’Italia 20 anni fa ad erigersi paladino dei beni comuni in maniera così forte), sta diventando l’unica possibile. La Regione Lazio guardi con attenzione le scelte della Regione Puglia, per non rimanere indietro perché le risorse per governare il futuro con i vecchi Piani, gli Accordi di Programma, e con la concertazione che premia solo i privati non piace all’Europa, non piace alle comunità e non piacerà ai posteri.




ROCCA DI PAPA: TORNA LA 13ESIMA EDIZIONE DELLA MANGIALONGA

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Rocca di Papa (RM) – Torna anche quest’anno l’evento naturalistico e gastronomico ormai consueto a Rocca di Papa: domenica 23 giugno si torna a camminare e mangiare con la 13esima edizione della Mangialonga.

Circa dieci chilometri di sentieri che rimangono volutamente celati per creare suspense, che accompagneranno tutti i partecipanti in angoli sconosciuti del grande patrimonio boschivo e archeologico di Rocca di Papa.

Novità di quest’anno sarà la visita alla Fortezza Medievale, il sito archeologico recentemente riaperto al pubblico grazie ai volontari del neonato Gruppo Archeologico Locale Gal Latium Vetus, sezione Albana.

Luoghi panoramici e suggestivi che faranno da cornice a varie tappe gastronomiche nelle quali si potranno gustare  piatti e sapori tipici della tradizione. A tutti i partecipanti verrà consegnato come gadget una ciotola personalizzata nella quale sarà servita la pasta e fagioli, una delle tante pietanze proposte.

La manifestazione, che si propone anche di sensibilizzare al corretto riciclo dei rifiuti e al rispetto della natura, è organizzata dalla Pro Loco Città di Rocca di Papa, col patrocinio del Comune di Rocca di Papa, con la collaboreranno di diverse associazioni di volontariato della Città

tra le quali: Avis, Atletica Rocca di Papa, Protezione Civile Locale, Rocca di Papa Bike, Confraternita, Gal sezione Albana, Vagamente, Roccaforte, Ribbelli Bikers.

Il ritrovo è previsto alle ore 8,30 al parco comunale dei Campi d’Annibale “La Pompa”.

Costo del biglietto solo 10€ per gli adulti e 5€ per i bambini sotto i 12 anni
 

I biglietti sono in vendita presso:
– BAR Casina dei Pini in piazza della Repubblica
– Ristorante Rifugio di Annibale ai Campi d’Annibale




ROCCA PRIORA: TUTTO PRONTO PER IL FESTIVAL DELLO SPORT

Redazione

Rocca Priora (RM) – Seconda edizione per il festival dello sport a Rocca Priora, organizzato grazie al patrocinio del Comune di Rocca Priora, della Provincia di Roma e anche grazie allo sponsor della Bcc del Tuscolo.
Dopo il successo dello scorso anno si replica al fresco degli impianti sportivi di Monte Fiore, in via dell'Arenatura 27. Venerdì 26 giugno giornata inaugurale con il saluto del sindaco e delle varie autorità e naturalmente la partecipazione del portiere del Milan, Marco Amelia, presidente onorario della scuola calcio di Rocca Priora, che sarà presente durante tutto il festival.
 
Le manifestazioni sportive inizieranno però sabato 27 giugno, alle 10,30 del mattino, con il torneo di calcio per i più piccoli. Nel pomeriggio, alle 16,30, la dimostrazione dello sci club “Les Chateaux” e poi, alle 18,00 la gara di biciclette per bambini, organizzata dall'associazione sportiva “Amici del Pedale”.
Nuova esibizione alle 18,30 con la scuola di ginnastica artistica “Oym Point” e la partecipazione straordinaria di Marco Lodadio, campione italiano negli assoluti.
Prima di lasciare spazio alla musica che accompagnerà la serata, alle 20,30 i campioni nazionali di danza sportiva della scuola “Lucy Dance” daranno una dimostrazione delle loro capacità.
 
Domenica 28 giugno, alle ore 10,30 ancora spazio al torneo di calcio per bambini, organizzato dalla “Scuola Calcio Marco Amelia”; alle 16,30 una dimostrazione di Tang-Su-Do mentre alle 17,30 partiranno le gare di atletica per i bambini, organizzata dall'Atletica Rocca Priora. Per gli adulti invece partirà alle 18,30 la gara podistica dei 5.000 metri su pista.
 
Le premiazioni sono previste per le 19,30 prima della tradizionale Giostra della Quintana, organizzata dall'associazione “Amici del Cavallo”.
 
La serata andrà avanti con la musica e il varietà, grazie anche agli stand gastronomici sempre aperti, per poter rimanere a mangiare sia a pranzo che a cena.
 
L'amministrazione comunale, inoltre, ha messo a disposizione un servizio navetta gratuito che partirà da piazza Nassirya fino al centro sportivo di Monte Fiore durante le giornate della manifestazione.



APRILIA: PRONTA LA SQUADRA DEL SINDACO TERRA

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Aprilia (LT) – Al termine delle consultazioni di rito con le sette liste che compongono la coalizione di maggioranza, il Sindaco Antonio Terra ha nominato cinque Assessori, in seduta pubblica in aula consiliare.

La squadra di governo, insieme al primo cittadino, sarà pertanto composta da Franco Gabriele con deleghe all’Urbanistica e Assetto del Territorio, cui è stata attribuita anche la delega di vicesindaco; Mauro Fioratti Spallacci con deleghe ai Lavori Pubblici, Grandi Opere, Servizi Tecnologici, Servizi Cimiteriali, Verde Pubblico, Servizi Demografici e Statistici; Vittorio Marchitti con deleghe al Commercio, Industria, Artigianato, Agricoltura, Sportello Unico, Turismo, Trasporti, Rapporti con i Consumatori, Tempo Libero, Caccia e Pesca, Sport; Antonio Pio Chiusolo con deleghe al Bilancio, Finanze, Tributi, Rapporti con le aziende e gli enti derivati, Affari Generali ed Amministrativi, Affari Legali e Contenzioso; Alessandra Lombardi con deleghe all’Ambiente, Ecologia ed Energia.

I cinque Assessori, contestualmente all’accettazione dell’incarico, hanno rassegnato le proprie dimissioni dalla carica di Consigliere comunale e conseguentemente si procederà alle operazioni di surroga durante la seduta di Consiglio che il Sindaco Antonio Terra ha convocato per la giornata di martedì 25 giugno 2013.

«Si tratta di una squadra di governo in parte già rodata – ha commentato il Sindaco Antonio Terra – e in parte di nuovi amministratori, alcuni dei quali d’altra parte con una già maturata competenza. Di sicuro, gli Assessori hanno piena cognizione della delicatezza del ruolo che hanno assunto. Giovedì prossimo ho convocato la prima riunione di Giunta, per riprendere con rapidità l’attività amministrativa».

Restano attualmente congelate due deleghe assessorili, alla Pubblica Istruzione e ai Servizi Sociali, mentre il Sindaco Antonio Terra ha deciso di tenere per sé le deleghe alle Risorse Umane. L’assegnazione delle deleghe assessorili alla Pubblica Istruzione e Cultura, che il Sindaco Terra ha deciso di destinare a Francesca Barbaliscia, è attualmente sospesa per ragioni esclusivamente di natura tecnica. La signora Barbaliscia è infatti risultata eletta nella lista “L’Altra Faccia della Politica”, all’interno della quale è sorto un problema relativo all’eventuale contestazione della posizione del primo dei candidati non eletti. Per questo motivo, il Sindaco Antonio Terra ha ritenuto opportuno celebrare la prima seduta di Consiglio Comunale con il Consigliere direttamente eletto e procedere successivamente alla surroga.

 

La seconda delega, destinata alla lista Unione Civica, è stata invece congelata per ragioni di natura politica. Il Sindaco Antonio Terra ha ritenuto opportuno concedere alla stessa lista un breve periodo di tempo per proporre un nominativo condiviso.




PONTECORVO: LI LICENZIA E NON GLI PAGA L'ULTIMO STIPENDIO, LORO CHIEDONO SPIEGAZIONI E LUI IMBRACCIA UN FUCILE A POMPA

Redazione

Pontecorvo (FR) – A Pontecorvo, i  militari della locale Stazione, deferivano in stato di libertà per il reato di “minaccia aggravata, esplosione pericolosa e omessa custodia delle armi” un imprenditore 37enne del luogo. L’uomo, nel contesto di un’accesa discussione con tre persone tutte residenti a S.M. Capua Vetere giunti  presso la citata società per ottenere chiarimenti relativi alla cessazione del rapporto di lavoro ed alla mancata corresponsione dell’ultimo stipendio di uno di uno di loro, imbracciava il proprio fucile da caccia del genere “a pompa” cal. 12 e, proferendo minacce di morte, esplodeva un colpo in aria a scopo intimidatorio. I militari operanti, successivamente intervenuti, procedevano al sequestro probatorio della suddetta arma, regolarmente denunciata avendo l’interessato il porto d’armi per uso caccia, nonché della cartuccia esplosa. In relazione all’evento accertato, nei confronti dell’imprenditore, i militari procedevano anche al contestuale sequestro amministrativo a scopo cautelativo  di varie  armi e munizioni dallo stesso regolarmente detenute, al fine di consentire le adeguate valutazioni di pertinenza della competente Autorità di Pubblica Sicurezza;