TERREMOTO IN TOSCANA MAGNITUDO 5,1. E' PANICO TRA LA POPOLAZIONE

Redazione

Terremoto – Scossa di terremoto alle 12,30 di oggi in Toscana. La scossa è stata avvertita in quasi tutto il Nord, in Emilia e Lombardia, in Toscana e in Liguria. Panico tra le persone fuggite in strada da Milano a Bologna, oltre che a Firenze. La scossa di terremoto ha avuto magnitudo 5.1 ed è stata registrata alle 12.33 nel nord Italia, con epicentro fra le province di Lucca, Massa e La Spezia, a 2 km da Fivizzano (Massa Carrara). Lo rende noto la sala sismica dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia 




LAZIO, SCATTA IL PIANO CALDO

Redazione

Regione Lazio – Operativo da oggi 21 giugno e fino al 15 settembre il piano contro le ondate di calore a tutela delle fasce di popolazione più esposte ai rischi derivanti dalle alte temperature. Nel Lazio si tratta complessivamente di oltre 40mila persone. Trentamila sono quelle  affette da patologie cardiocircolatorie e respiratorie, ma il numero si amplia considerando che nel programma di sorveglianza i medici possono inserire, oltre che anziani con problemi sanitari, anche quelli in particolare difficoltà sociale. La tutela è affidata ai circa 5000 medici di famiglia operanti nel Lazio. A loro spetterà il compito di selezionare quali tra i propri assistiti dovranno essere inseriti nel programma, scelti su una più ampia platea di soggetti suscettibili, indicati dal programma elaborato dall’Osservatorio epidemiologico regionale che da sempre cura l’attuazione del progetto e che indica quattro diversi livelli di rischio. L’accordo stipulato nei giorni scorsi  prevede che per ognuno dei pazienti selezionati sia compilata una scheda, quest’anno molto semplificata, e che per ognuno sia assicurato obbligatoriamente almeno un accesso domiciliare.

L’anno scorso oltre il 65% dei pazienti inclusi nel sistema ha ricevuto la visita a domicilio, il 19% ne ha ricevute due o tre. La platea è composta prevalentemente da una popolazione che va dai 64 ai 74 anni. Il programma è mirato soprattutto ad offrire una maggiore tutela alla popolazione anziana residente nella regione con particolare riferimento a quella delle aree urbane. I sistemi di allarme previsti dal Ministero nella nostra regione sono sei: Roma, Latina, Frosinone, Viterbo, Rieti e Civitavecchia che elaboreranno bollettini giornalieri di allarme, consultabili sul sito web del Ministero della salute ed a breve anche sul sito dell’Osservatorio del dipartimento di epidemiologia del Lazio. In base al piano operativo regionale l’indicazione ai medici è di programmare e potenziare gli accessi domiciliariin corrispondenza dei giorni in cui sono previste condizioni climatiche ad alto rischio. “Quest’anno – spiega il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti –  a parità di risorse, circa 2 milioni di euro, puntiamo a raddoppiare gli accessi, cioè le visite a domicilio, grazie al senso e all’assunzione di responsabilità da parte dei circa 5000 medici di famiglia del Lazio che voglio ringraziare personalmente. Hanno accolto la nostra impostazione volta a ridurre al minimo necessario le risorse impegnate per la parte burocratica, e utilizzarle invece per garantire una copertura più efficace agli anziani che ne hanno bisogno e ridurre così i ricoveri”.




VITERBO, CONTROLLO DEI CASTAGNETI: E' BAGARRE TRA PROVINCIA E PRODUTTORI

Angelo Bini – Vice Presidente CoopCast Cooperativa Agricola Produttori Castagne di Vallerano, Canepina, Monti Cimini 

Viterbo – Per settimane le strade di campagna che portano ai castagneti dei Cimini sono state transitate da decine di irroratori trascinati da trattori non in regola facendo riferimento alla sola cabina assente in più del novanta per cento dei trattori medesimi.

Sarebbe bastato questo semplice controllo per evitare la ormai tradizionale campagna dei veleni che non finisce qui perché continuerà fino a tutto agosto in quanto per ora si è svolta la campagna contro la Cydia Precoce mentre seguiranno, da metà luglio, la campagna contro la Cydia Intermedia e poi, dal primo agosto, la campagna contro il Balanino.

Vedremo se le guardie provinciali, che sono state notate per un solo controllo, tra l’altro sulla provinciale e su un cabinato, strana coincidenza, sapranno ostacolare o fermare il fenomeno avvelenamento partendo appunto dalle caratteristiche tecniche del trattore.

Poi vi sono altri facili ed evidenti elementi di controllo per cui, ricapitolando, possiamo considerare i seguenti parametri: 

1. caratteristiche tecniche del trattore

2. caratteristiche tecniche degli irroratori, 

3. abilitazione alla manipolazione delle sostanze chimiche

4. contenuto dei serbatoi da prelevare non in itinere ma a sorpresa durante l’irrorazione, 

5. distanze dai corsi d’acqua, dalle sorgenti, dalle strade e dai confini

6. verifica a sorpresa della deriva zero, assolutamente obbligatoria e inderogabile perché se vi è vento, anche leggero, o brezza, la nebbia dei liquidi avvelenati può emigrare per chilometri e investire anche bambini e donne in cinta, oltre che tutti gli essere umani e gli animali di qualunque specie, compresi gli insetti non dannosi ma preziosi come le api,

7. aspetto fiscale: buona parte degli irroratori lo fanno in conto terzi e in nero per cui sarebbe opportuna anche la mobilitazione della Guardia di Finanza insieme alle altre Guardia Provinciali, Forestali e Locali.

Il Presidente Meroi ha dichiarato che i castagneti sono sotto controllo: tutto regolare.

Allora noi produttori che l’anno scorso abbiamo fatto, a nostre spese, numerosi lanci di Torymus Sinensis e questa’anno non lo abbiamo fatto più per la realtà negativa dei fitofarmaci siamo degli sprovveduti pur vivendo da appena nati nei castagneti notte e giorno?

I nostri amministratori hanno spesso una lodevole intenzione: salvaguardare il buon nome delle nostre località, del nostro territorio e non pregiudicare visite, turismo e altre attività economiche messe in pericolo dal marketing territoriale negativo.

Però in questi casi, quando si tende ad esorcizzare la realtà, mi sembra di ricordare mio padre quando passando per la strada che porta da Gallese a Borghetto mi raccontava che da ragazzino vide ad un tratto tutte le facciate delle abitazioni visibili dalla ferrovia restaurate a nuovo mentre il resto dei fabbricati rimaneva vecchio e cadente. Non mi sembra che siano più quei tempi e se lo fossero sarebbe molto triste.

Insomma Meroi non può dire cose fantasiose a chi lavorando nei propri castagneti è costretto a tornare velocemente a casa perché la saliva inizia a diventare amara, la lingua inizia a gonfiarsi come la gola e sente le narici irritate in modo anomalo e preoccupante tanto da rendere il respiro quasi impossibile. Forse è errato, secondo Meroi, associare quei sintomi alle decine di “cannoni” (nome popolare degli irroratori) transitati poco prima?

Visto che ho constatato di persona che qualcuno non conosce, in questo campo, il significato del termine “deriva” non sarebbe opportuno che l’Amministrazione Provinciale organizzasse di fretta un corso accelerato sul tema fitofarmaci per coltivatori, produttori, operatori dell’irrorazione, trattoristi, agenti ed funzionari ed amministratori pubblici in modo che col primo luglio tutta la macchina, ben coordinata da un'efficiente e competente cabina di regia, possa evitare che le campagne di luglio e agosto tornino a spargere veleni illegalmente e dannosi più del solito come avvenuto fino ad oggi?

Le professioni di fede e l’impegno profuso sino ad ora da alcuni amministratori pubblici è evidentemente, nei fatti, improduttivo di conseguenze positive visti i risultati: si passi dall’impegno puramente passionale e declamatorio all’impegno razionale ed all’organizzazione efficiente.

Solo a risultati raggiunti si distribuiranno i meriti e i demeriti.

Ora, presidente Meroi, coordini e al lavoro. Seriamente. Poi diremo se i castagneti sono tornati sotto controllo o no.

Da parte mia propongo che la Provincia istituisca un gazebo all’ingresso della pineta di Pratolungo, sulla strada canepinese tra il bivio di Ronciglione e quello della Colonnetta e dia la possibilità a tutti di documentare la realtà al pubblico dei frequentatori della pineta medesima.

Da parte mia, se non lo farà la Provincia o la Comunità Montana o altro Ente Pubblico, sono disponibile a collaborare con chi voglia organizzare l'informazione e la documentazione sulla realtà.

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VIRTUS ROMANINA CALCIO A 5, LEPADATU ALZA IL TROFEO DELLE REGIONI CON LA RAPPRESENTATIVA DEL LAZIO

Redazione

Roma – Il “talentino” della Juniores della Virtus Romanina George Lepatadu ha vinto mercoledì mattina il Trofeo delle Regioni con la rappresentativa Allievi del comitato regionale del Lazio allenata da mister Corsaletti. Lepadatu e compagni hanno battuto la Puglia con un secco 4-0 nella finale andata in scena al PalaRomboli di Colleferro sotto i riflettori delle telecamere di RaiSport che hanno trasmesso la sfida in diretta. Universale classe 1996, Lepadatu è indubbiamente uno dei migliori prodotti del vivaio della società capitolina e stenta ancora a trattenere la gioia per lo splendido titolo conquistato mercoledì. «Questa vittoria, fino ad adesso, è la più importante della mia carriera. Ancora non ci posso credere di essere diventato campione d'Italia. Sono felicissimo di aver vissuto questa esperienza che, ne sono certo, non dimenticherò mai». Un ragazzo che già ha attirato le attenzioni di club importanti, un giovane che è maturato molto negli ultimi mesi. «Gioco con la Virtus Romanina da tre anni e penso di essere cresciuto molto sia fisicamente che mentalmente – sottolinea Lepadatu -, ma la cosa più importante è che qui mi hanno insegnato ad essere umile. Spero tra qualche anno di imitare i miei compagni Covelluzzi e Moranti (appena passati al Modugno, squadra di serie B, ndr) e di andare a giocare ad alti livelli in Italia e, perchè no, magari anche internazionali». Inevitabile quanto sentita, infine, la dimostrazione di graditudine alla Virtus Romanina e in special modo a due persone. «Vorrei ringraziare mister Emanuele Di Vittorio e il presidente Gianluca Di Vittorio perché mi hanno dato questa possibilità e mi hanno fatto crescere fino ad arrivare a questo punto. Non voglio dimenticare, però, tutti i mister che ho avuto negli scorsi anni e i compagni con cui ho giocato». Una chiusura d'anno eccellente per Lepadatu, il modo migliore per iniziare il prossimo con ancora maggior grinta e determinazione.




ANGUILLARA: LUNEDI' 24 GIUGNO INTERRUZIONE DELL'ACQUA A PONTON DELL'ELCE

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Anguillara (RM) – In tempi dove la carenza idrica incalza ma soprattutto la rabbia di non essere informati preventivamente dei disservizi, si aiuta a diffondere la notizia di interruzione del flusso idrico in una zona di Anguillara. La comunicazione è stata prontamente diffusa dall'amministrazione Pizzorno al fine di evitare spiacevoli sorprese agli utenti. Ecco la nota: "Si comunica che per indifferibili lavori di manutenzione dell'acquedotto, lunedì 24 Giugno 2013 verrà sospesa l'erogazione idrica nella località Ponton dell'Elce dalle ore 9.00 alle ore 13.00. I lavori sono relativi alla messa in funzione del nuovo impianto di potabilizzazione. Ci scusiamo per il disagio".

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VITERBO, VERTENZA ESATTORIA S.P.A.: 38 DIPENDENTI A RISCHIO….E LA PROVINCIA FA L'INTERMEDIARIO TRA SOCIETA' E ISTITUZIONI

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Viterbo – “La Provincia di Viterbo vuole porsi come intermediario per favorire il dialogo tra le amministrazioni locali del territorio, i sindacati, i dipendenti e l’azienda Esattorie spa, per superare le difficoltà del momento e trovare una soluzione utile a salvaguardare il servizio di riscossione tributi e i livelli occupazionali attuali”. Così il presidente della Provincia di Viterbo, Marcello Meroi, ha esordito durante la riunione convocata a Palazzo Gentili questa mattina per discutere della vertenza Esattorie. All’iniziativa hanno partecipato l’assessore provinciale e consigliere comunale di Viterbo, Gianmaria Santucci; i rappresentanti dei Comuni di Viterbo, Luisa Ciambella; di Bomarzo, Roberto Furano; di Valentano, Leonardo Ricci; di Montalto di Castro, Stefania Flamini; di Celleno, Marco Taschini; di Civitella d’Agliano, Roberto Mancini; i sindacalisti Fabi Viterbo, Paolo Barbieri e Milena Iacobazzi; UilTucs Uil, Elvira Fatiganti; Filcams Cgil, Carlo Proietti; il consigliere comunale di Viterbo, Sergio Insogna; i lavoratori degli sportelli viterbesi di Esattorie spa; il ragioniere capo del Comune di Viterbo, Stefano Quintarelli.

La vicenda di cui si è trattato è nota: la società Esattorie spa, incaricata della riscossione di alcuni tributi in nome e per conto di diverse amministrazioni locali della Tuscia, interromperà il rapporto di lavoro con 38 dipendenti. Contestualmente, a fronte di alcune difficoltà gestionali riscontrate dal Comune di Viterbo, quest’ultimo attraverso l’assessore al Bilancio, Luisa Ciambella, e il ragioniere capo, Stefano Quintarelli, ha comunicato di aver rescisso il contratto per la riscossione dei tributi. La scorsa settimana il presidente Meroi aveva incontrato il presidente della società, Sandra Marcucci, e l’avvocato Alba Torresi, che sta gestendo la fase di concordato di Esattorie spa: da parte dell’azienda era arrivata la richiesta ai Comuni di rendersi disponibili ad una gestione “in house” del servizio, propedeutica ad un diverso successivo affidamento.

Molte le perplessità sollevate dai presenti, sia di natura giuridico-amministrativa inerenti le procedure, sia di natura sindacale, per la tutela dei lavoratori che non percepiscono stipendio da quattro mesi e che rischiano di rimanere disoccupati dal 1° luglio prossimo. “Il servizio di riscossione dei tributi non può essere interrotto perché è un servizio pubblico – spiega Meroi – ma anche tenere gli sportelli con poche unità di personale sarebbe sinonimo di interruzione. Bisogna capire come organizzare il servizio a partire dalla fine del mese, valutando la possibilità, che avrebbe comunque tempi lunghi, di realizzare insieme una struttura che riscuota i tributi per la quasi totalità dei Comuni della provincia e che possa assorbire le 38 unità di personale che oggi sono a rischio”.

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VELLETRI, GRAN FONDO CAMPAGNOLO: I CASTELLI ROMANI SI PROMUOVONO ATTRAVERSO LA BICICLETTA AL CIRCO MASSIMO

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Redazione

Velletri (RM) – Il territorio si può promuovere anche attraverso la bicicletta. Per il sindaco di Velletri Fausto Salvadio la 2. Gran Fondo Campagnolo Roma del prossimo 13 ottobre, in cui sono attesi al via 7.500 amatori da tutto il mondo, sarà un’occasione importante per dare visibilità ai Comuni coinvolti dalla corsa. Il primo cittadino lo ha detto in modo chiaro, appoggiato anche dall’assessore Marcello Pontecorvi, a margine dell’incontro nella sala consigliare del Comune in cui sono intervenuti il presidente del comitato organizzatore dell’evento Gianluca Santilli con il direttore generale Ivan Piol assieme agli amministratori di alcuni dei Comuni dei Castelli Romani.

Un vertice fondamentale per capire come attivare sinergie e collaborazioni.

preziose per rendere l’evento un volano di promozione turistica dei territori attraversati.“Sfruttateci per far conoscere le zone più belle della zona dei Castelli Romani accogliendo i ciclisti, mettendoli in sicurezza lungo le vostre strade ed offrendo i vostri prodotti. Gran Fondo Campagnolo Roma darà spazio e visibilità al territorio all’interno dell’Expo Village che allestiremo al Circo Massimo e che sarà centro strategico di quattro giorni di festa all’insegna del ciclismo e dell’enogastronomia”, ha spiegato Santilli.

Un invito che il Comune di Velletri ha raccolto senza pensarci due volte tanto che il sindaco ha già annunciato che sarà al via della 2. Edizione della corsa e per allenarsi, in questi mesi, userà la maglia di Gran Fondo Campagnolo Roma del 2012 consegnatagli ieri dal presidente Santilli.

L’impegno di Velletri e dei vicini comuni di Monte Compatri, Rocca Priora e Frascati è di garantire una maggiore attenzione ai punti critici del percorso, mentre è all’analisi la zona di passaggio di Grottaferrata.

L’obiettivo e il sogno degli organizzatori è quello di arrivare alla chiusura totale del percorso, come già avviene in altre parti d’Italia, a garanzia della maggiore sicurezza dei partecipanti e come segnale di promozione vera del territorio attraverso la bicicletta. A quattro mesi dall’evento sono già oltre 3.000 gli iscritti alla 2. Gran Fondo Campagnolo Roma. L’evento sarà seguito da testate giornalistiche di Giappone, Francia, Germania, Spagna, Inghilterra e Sud America. L’organizzazione ha infatti già avviato rapporti diretti con le più importanti riviste internazionali, ed ha organizzato il mese scorso un sopralluogo con giornalisti provenienti da Paesi europei ed extra europei. “Siamo convinti che azioni come questa possano portare grande beneficio ai Comuni interessati – ha concluso Santilli – la promozione del territorio infatti dovrà passare sempre più da azioni come questa”.




SALE CINEMATOGRAFICHE: ADDIO CARA E VECCHIA PELLICOLA. ARRIVA IL DIGITALE

Redazione

Regione Lazio – Dal primo gennaio 2014 tutti i film saranno distribuiti solo in formato digitale, la pellicola scomparirà. Le sale cinematografiche del Lazio dovranno adeguarsi, altrimenti saranno costrette a chiudere. Per questo la Regione promuove un bando da 3 milioni e 400mila euro per aggiornare i cinema alle nuove tecnologie. Il bando prevede un contributo a fondo perduto pari al 70%, con un limite massimo di 200 mila euro. I fondi saranno erogabili tramite sportello telematico fino a esaurimento risorse, con una possibilità di anticipo fino al 50 per cento del contributo. Nel Lazio ci sono 123 cinema, per un totale di 437 schermi. Di questi, solo 245 sono digitalizzati. A Roma sono 82 i cinema con 333 schermi attivi (208 digitalizzati), a Frosinone 8 cinema con 24 schermi (8 digitalizzati), a Latina 14 con 46 schermi (12 digitalizzati) mentre a Viterbo 18 con 29 schermi (12 digitalizzati). Soddisfazione è stata espressa da Giorgio Ferrero, presidente di Anec Lazio, aderente a Confcommercio Roma che ha chiesto alle altre Regioni di seguire l’esempio del Lazio, “le nostr problematiche sono state comprese – ha detto – e questo bando permette al Lazio di tornare al primo posto in Italia”. “Per chi amministra non c’è cosa migliore di poter dire che ha rispettato gli impegni presi”, ha commentato il presidente Nicola Zingaretti. “Nessun cinema deve chiudere, dai multisala alle piccole sale, alle sale parrocchiali. Un film visto al cinema – ha detto Lidia Ravera, assessore alla Cultura – non è uguale alla tv, è una esperienza collettiva, una qualità di emozione non sostituibile. Grazie a questo bando i cinema non chiuderanno e noi ci godremo la sensazione bellissima  di aver difeso il diritto dei cittadini a godersi i film in sala e di aver salvaguardato posti di lavoro”. “Tutte quelle sale chiuse sarebbero state un disastro economico e culturale – ha spiegato Guido Fabiani, assessore allo Sviluppo Economico – La crisi infatti colpisce anche la cultura, soprattutto quella che fa impresa. Sappiamo bene che  per riavviare lo sviluppo bisogna puntare alle fondamenta e alla costruzione delle condizioni necessarie per mettere in moto risorse imprenditoriali e lavoro”.




NEMI, CROCIFISSO IN COMUNE. MARINELLI: “FUORI LUOGO E FUORI DAL TEMPO LA DECISIONE DELL’AMMINISTRAZIONE”

Azzurra Marinelli – Sel Nemi

Recandomi in comune mi sono accorta che nella sala consiliare é stato "murato" un crocifisso. Non sto certo a sindacare la bellezza o meno dal punto di vista artistico, ma trovo davvero fuori luogo e soprattutto fuori dal tempo, la decisione dell'amministrazione comunale. 

In primo luogo la casa comunale rappresenta la casa di tutti i cittadini, senza alcuna distinzione di sesso, razza o religione, quindi se vogliamo tenere il crocifisso,  allora dobbiamo provvedere a "murare" anche i simboli delle altre confessioni religiose. In secondo luogo immaginiamo le coppie che scelgono il matrimonio civile perché non credono e arrivando in comune trovano il crocifisso. Insomma sono fermamente convinta che gli edifici pubblici italiani, che siano scuole, ospedali o a maggior ragione i municipi debbano mantenere un'assoluta neutralità in campo religioso. C'è una delibera per il crocifisso? Sia se la riposta sarà positiva sia se sarà negativa, le opposizioni dove sono? La laicità del nostro stato é,  mi si consenta il paradosso Sacra!




RIETI, ZTL. LEGAMBIENTE: SÌ ALLA CHIUSURA DEL CENTRO PER RILANCIARE LA CITTÀ

Redazione

Rieti – “Il progetto di sperimentazione della ZTL e della nuova viabilità che ha avviato l'Amministrazione comunale va portato avanti senza indugio, per tutelare, valorizzare e anche rilanciare lo splendido centro storico di Rieti –lo dichiarano Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio, e Gabriele Zanin, presidente di Legambiente Centro Italia-.

Per troppi anni il centro è stato un po' dimenticato, ora discutere è utile se serve a migliorare i provvedimenti ma non si può perdere tempo, la cinta muraria e i rioni medievali, i palazzi e le piazze sono un valore per tutta Italia. In questo contesto, è del tutto certo che in una crisi economica devastante, le attività commerciali potranno avere solo giovamento da una città più vivibile che favorisce il flusso di turisti e reatini a piedi o in bicicletta nelle piazze e nelle strade senza il rumore e lo smog delle auto.”

Legambiente apprezza la scelta ecostostenibile dell'amministrazione reatina per ripensare il centro storico del capoluogo laziale e ricorda che uno studio sul commercio e la qualità urbana, realizzato già una decina di anni fa dal Cresme per Confcommercio e Legambiente in quattro grandi città italiane compresa Roma, aveva rivelato che il 55% dei negozianti intervistati affermava di aver tratto 'notevoli benefici economici' grazie a misure di limitazione del traffico. L'esperienza di Napoli nella zona di Piazza del Plebiscito lo conferma: dopo un iniziale periodo di discussione, i negozianti oggi sarebbero contrari alla riapertura al traffico delle vie oggetto oggi della ZTL. Del resto, chi vorrebbe andare a fare lo shopping in strade ridotte a camere a gas dallo smog e costipate di auto incolonnate? In tal senso, bisogna seguire il modello delle principali capitali europee che vantano chilometri e chilometri di ZTL con ottimi risultati (quella di Londra è grande 25 Kmq).

Secondo Legambiente sarebbe piuttosto utile valutare nel corso dell'attuazione del provvedimento, la necessità di eventuali misure di adeguamento della rete e degli orari del trasporto pubblico urbano, così come quelli dei parcheggi di scambio, oltre che continuare a potenziare le iniziative culturali nell'area, come sta già avvenendo, e prevedere interventi per migliorare il decoro urbano. Per dare un preciso segnale in questa direzione, il circolo Legambiente di Rieti ha voluto rimboccarsi le maniche sabato pomeriggio scorso con la pulizia ai giardini della Loggia del Vignola.

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COTRAL SPA, EVASIONE TARIFFARIA: "CONTROLLO A VISTA" SU LAURENTINA, ARDEA, ANZIO E NETTUNO

Roma

Ardea (RM) – "Controllo a vista", l'iniziativa con cui Cotral Spa sta contrastando il fenomeno dell'evasione tariffaria, ha toccato questa mattina la tratta extraurbana che si sviluppa dal capolinea Laurentina attraversando i comuni di Ardea, Anzio e Nettuno.

Il consigliere Paolo Toppi, coordinatore del progetto, questa mattina, dalle ore 7 fino all'ora di punta, insieme con i verificatori e la squadra antivandalismo di Cotral, ha voluto avviare i controlli su una tratta notoriamente 'calda' in termini di alta frequenza di passeggeri e di conseguenti problematiche legate alla sicurezza a bordo bus, specialmente durante la stagione balneare.

I primi dati dei controlli sono stati decisamente soddisfacenti: la quasi totalità degli utenti era provvisto del titolo di viaggio già prima di salire sull'autobus, mentre una percentuale molto minima che ne era sprovvista ha regolarizzato la propria posizione senza particolare opposizione alla richiesta dei verificatori. Scarsa, invece, la percentuale di passeggeri muniti di abbonamenti.

"I dati prodotti in questa prima giornata di 'Controllo a vista' nella tratta che parte dal capolinea Laurentina – ha spiegato il consigliere di amministrazione Paolo Toppi – sono apprezzabili: la maggior parte dei passeggeri erano provvisti di biglietto e non si sono verificati episodi di violenza a danno dei verificatori. Devo, pertanto, confermare che. l'iniziativa 'Controllo a vista' sta già producendo i risultati previsti. Il messaggio della campagna di sensibilizzazione di Cotral, da mesi, circola già in tutta la regione e gli utenti del trasporto pubblico si sentono coinvolti non come vittime, ma come protagonisti di un gesto importante e responsabile di civile convivenza, qual é pagare il biglietto per usufruire di un servizio pubblico. Tuttavia, la scarsa percentuale di passeggeri sprovvisti di abbonamento ci fa capire che il lavoro da fare é ancora tanto e che potrà dirsi completato quando l'utente abituale comprenderà che pagare l'abbonamento é conveniente in termini di risparmio di denaro e di tempo. Devo, inoltre, rilevare che l'iniziativa "Controllo a vista" é favorevolmente valutata e condivisa dagli operatori di esercizio che sentono l'Azienda più vicina e attenta alle problematiche quotidiane del servizio".

Soddisfazione nelle parole del Sindaco di Nettuno, Alessio Chiavetta: “La presenza a bordo di verificatori e squadre antivandalismo da parte di personale Cotral, rappresenta un ottimo strumento di controllo oltre che un grande aiuto nell’opera di mantenimento dei giusti standard di sicurezza per tutti i passeggeri. Siamo oramai in piena stagione estiva, con i flussi di viaggiatori che aumentano in maniera esponenziali e questi maggiori controlli uniti ad una maggiore vivibilità e sicurezza per gli utenti sono alla base del giusto rapporto tra azienda e clientela. Per tali ragioni, l'iniziativa “Controllo a vista” trova tutta la mia approvazione visto che, da una parte, l’azienda deve controllare e offrire un buon livello di servizi e, dall’altra, i viaggiatori devono logicamente pagare il biglietto e, nel contempo, rispettare il lavoro dei verificatori”.      

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