RIETI, LE IMPRESE DEL TERRITORIO E LE OPPORTUNITA' OFFERTE DAL MERCATO ELETTRONICO DELLA P.A.

Redazione

Rieti – Giovedì 27 giugno si parlerà delle opportunità offerte alle imprese reatine dal Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (MEPA-Consip) in un incontro operativo, promosso dall’Assessorato al Bilancio e Innovazione del Comune di Rieti, dalla Camera di Commercio, dall’Ordine dei Commercialisti, dall’Associazione Concreta-Mente e da Ithum, che si terrà dalla ore 10 alle 13 alla Camera di Commercio di Rieti.

Questo evento, gratuito, è dedicato alle piccole e medie imprese reatine che vogliono innovarsi vendendo i propri prodotti e servizi alle Amministrazioni Locali attraverso i nuovi sistemi di "eCommerce della PA" obbligatori dal 2012. Il Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (MEPA) è uno strumento innovativo per gli appalti telematici, gestito da Consip per conto del Ministero dell'Economia e delle Finanze. All’interno del MEPA (www.acquistinretepa.it) le Amministrazioni, dopo essersi abilitate, possono ricercare prodotti e fare acquisti diretti o richieste di offerta (mini-gare), i fornitori che si abilitano offrono i propri beni e servizi online.

All’incontro interverranno il Presidente Camera di Commercio, Vincenzo Regnini, il Presidente dell’Ordine dei Commercialisti, Pier Luigi Coccia, e gli esperti MEPA-Consip, Azzurra Ianniello e Gabriele Sanvitale. Le conclusioni dei lavori sono affidate all’Assessore al Bilancio e Innovazione del Comune, Marcello Degni, promotore dell’iniziativa.

Le aziende interessate a partecipare possono accreditarsi a questo indirizzo: http://www.concreta-mente.it/index.php?option=com_attend_events&task=vie




FRASCATI, TERRORE IN UN CENTRO SPORTIVO: UOMO ARMATO DI PISTOLA, MINACCIA I DIPENDENTI

Redazione

Roma – E’ accaduto presso un centro sportivo di Frascati nel primo pomeriggio di ieri.

Un uomo di 43 anni, in forte stato di alterazione, è entrato a torso nudo in un centro sportivo brandendo una pistola. Subito si è diretto verso due dipendenti del centro urlando frasi sconnesse e minacciandole, alla presenza di numerose altre persone, tra cui alcuni bambini.

Subito è partita la richiesta di aiuto al “113” e dopo pochi minuti alcune pattuglie del Commissariato di Frascati, diretto dalla dott.ssa Ornella De Santis, sono giunte sul posto. Nonostante la situazione particolarmente difficile, gli agenti sono riusciti ad instaurare un dialogo con l’uomo e, poco dopo, a disarmarlo.

Grazie al tempestivo intervento dei poliziotti, pertanto, nessuno nella circostanza ha riportato conseguenze fisiche. L’uomo, condotto presso gli uffici del Commissariato, è stato identificato per C.A., 40enne di Frascati, già sottoposto alla sorveglianza speciale della P.S. per 3 anni, con precedenti di Polizia per associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti.

La pistola trovata in suo possesso è risultata essere una Beretta 7,65, denunciata rubata, sulla quale saranno in seguito effettuate le dovute indagini per stabilire il suo eventuale utilizzo in altre azioni criminose.

Con l’ausilio di alcune unità cinofile, gli agenti del Commissariato hanno poi effettuato una perquisizione all’interno della sua abitazione, rinvenendo alcuni grammi di cocaina, un bilancino di precisione ed un piattino con evidenti tracce dello stupefacente.

Le ulteriori indagini che verranno effettuate cercheranno di chiarire i motivi per i quali l’uomo abbia deciso di irrompere nel centro sportivo.

Tra le ipotesi più plausibili sembra esserci la particolare alterazione dovuta all’uso della cocaina, che avrebbe portato l’uomo a minacciare le persone presenti nel centro senza nessun apparente motivo.

C.A., al termine, è stato arrestato. Lunga la lista dei reati di cui dovrà rispondere:  porto abusivo di arma, ricettazione, minaccia aggravata, detenzione di sostanza stupefacente e violazione degli obblighi della sorveglianza speciale.




RIETI, DELEGAZIONE DEL COMUNE E DELLA PROVINCIA HA VISITATO L’IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO DI SALERNO

Redazione

Rieti – Una delegazione del Comune e della Provincia – composta dal Sindaco Simone Petrangeli, dall'Assessore all'Ambiente Carlo Ubertini, dal Commissario Giancarlo Felici e da alcuni tecnici di entrambi gli enti – ha visitato ieri mattina il centro di compostaggio dei rifiuti del Comune di Salerno.

Ad accompagnare la delegazione erano presenti l'Assessore all'Ambiente dello stesso Comune, Gerardo Calabrese, e il progettista dell'impianto Ing. Francesco Martino.

L'impianto realizzato a Salerno è considerato in ambito internazionale un esempio virtuoso per la qualità della progettazione, per l'efficacia delle soluzioni tecnologiche e per eco-sostenibilità. Opera in un bacino di 130.000 abitanti, è stato cofinanziato con fondi europei ed è considerato un punto di riferimento in materia di trattamento della frazione umida della raccolta differenziata. Durante la visita l'Assessore Calabrese e l'Ing. Martino hanno illustrato alla delegazione reatina le principali caratteristiche tecniche dell'impianto: 25.000 tonnellate annue di organico trattato, circa 8.000 di compost prodotto e 4 milioni di Kw/h che lo rendono autosufficiente e capace di immettere in rete energia pulita. Salerno, grazie a questo impianto, è uno dei comuni all'avanguardia nel trattamento della frazione umida dei rifiuti, grazie anche a un modello operativo che nel 2012 gli ha permesso di attestarsi al 69% di raccolta differenziata.

Le caratteristiche del territorio, in particolare il numero di abitanti, rendono questa realtà molto simile alla provincia di Rieti e per questo i rappresentanti di Provincia e Comune hanno voluto visitare l'impianto e approfondire il modello di raccolta e trattamento dei rifiuti sviluppano dal Comune di Salerno.




VELLETRI, GRAVISSIMA SITUAZIONE D'EMERGENZA: POPOLAZIONE SENZ'ACQUA DA DUE SETTIMANE

Chiara Rai

Velletri (RM) – Trentamila residenti di Velletri senz’acqua o con l’acqua un ora sola al giorno da ormai 13 giorni. La città degli assetati, sempre in emergenza in fila alle autobotti disponibili, impossibilitati a farsi una doccia, in condizioni igienico sanitarie precarie, con difficoltà a lavare i vestiti e a garantire l’igiene a se stessi e ai propri figli. Gli approvvigionamenti, lamentano i residenti, sono pochi, spesso obsoleti mentre i bisognosi d’acqua sono tanti e paiono, in questi giorni d’inizio estate, persone proiettate in uno scenario da terzo mondo, dove l'acqua è merce rara e c’è il pericolo di malattie. I veliterni sono senza dubbio i più colpiti dalla carenza idrica. Il palazzo comunale è subissato di segnalazioni di disservizi sparsi a macchia d’olio per l’intero territorio ma in particolare più critici nelle zone di Colle dei Marmi, via della Cava, colle Caldara, via Appia Nord, Colle Ottone, Rioli di Mezzo nelle quali l'assenza di acqua diretta persiste da ormai due settimane.

Sergio Andreozzi, assessore ai Beni Comuni di Velletri lamenta inoltre che nelle zone del centro urbano, piazza Mazzini, via del Corso, via Portella, via Bonese, Piazzola e Aurelio Mariani, è stata completamente disattesa la programmata turnazione da parte del gestore Acea: “questo assessorato – dice Andreozzi –  congiuntamente al dirigente del sesto settore ha inviato alla STO ed alla presidenza Acea Spa, una lettera di protesta nei confronti del gestore. Nel contempo ho scritto una missiva di denuncia di interruzione pubblico servizio indirizzata al prefetto di Roma, Pecoraro, alla procura della repubblica di Velletri, al Commissario Prefettizio della provincia di Roma Postiglione, alla Asl di Albano e per conoscenza al presidente Acea Cecili per segnalare il grave pericolo per la salute pubblica derivante dall'assenza completa per più giorni dell'approvvigionamento idrico”.

E proprio venerdì 28 giugno l’amministrazione Servadio ha convocato un tavolo invitando lo stesso prefetto di Roma a partecipare, data la gravità dell’emergenza.  Intanto  anche la zona a Est della città non vede un goccio d’acqua. Le vie più colpite sono  via Appia nord, via della Cava, via della Pilara, via Colle Noce. “Disservizi da bollettino di guerra – aggiunge Andreozzi – abbiamo toccato il fondo. L’Acea non ci fornisce risposte, i responsabili non ci danno spiegazioni”. Soltanto venerdì, fanno sapere dal Comune, l’Acea ha riparato un guasto a un pozzo. Ma l’emergenza non è rientrata. Il comitato Acqua Pubblica Velletri continua la sua strenua lotta per avere garantito il bene essenziale, in trincea dal 2008. Venerdì i membri dell’organizzazione hanno partecipato all'incontro con i cittadini che in questo momento vivono enormi disagi e in quell’occasione hanno criticato duramente gli attori politici di centrosintra: “tariffa sociale non rispettata, mancanza di acqua. Questa città non è stata in grado di approvare un atto semplice: dichiarare l'acqua bene comune, non negoziabile”. L’esortazione del Comitato, arrivati a questo punto, è quella di una mobilitazione dell’intera cittadinanza, “altrimenti – avvertono i membri – non cambierà nulla!”.




VOLLEY CLUB FRASCATI, LA NUOVA UNDER 16 FEMMINILE D'ECCELLENZA COMINCIA A PRENDERE FORMA

Redazione

Frascati (Rm) – Il suo gruppo è stato tra i più brillanti della stagione appena conclusa del Volley Club Frascati. Ma coach Felice Napoli si è rimesso al lavoro subito dopo l'ultimo match ufficiale della sua Under 16 femminile. La testa è andata immediatamente alla costruzione della nuova rosa che dovrà giocare anche il prossimo anno la categoria d'eccellenza. «Stiamo continuando gli allenamenti in vista della nuova stagione, anche se con qualche difficoltà visto che, per esempio, le ragazze del '99 hanno gli esami di terza media – dice Napoli -. Già si comincia ad intravedere, comunque, quella che sarà l'Under 16 del prossimo biennio. L’attività in palestra di questo periodo ci sta servendo per valutare le nuove che stanno arrivando e programmare l’allenamento tecnico e fisico che inizieremo a settembre. Il gruppo è già affiatato, alcuni ruoli non sono ben definiti, ma spero sempre che, con le ragazze che sono venute e quelle che si avvicineranno a noi, riusciremo a completare la rosa». Napoli, da sempre, ha predicato l'importanza di un aspetto e lo conferma anche in questo frangente. «Come sempre il primo obbiettivo è tecnico e non di risultato, anche se ovviamente non si scende in campo per perdere o per non arrivare il più avanti possibile. E’ importante – continua il tecnico – avere un biennio per lavorare e preparare le ragazze ad essere pronte il prima possibile per la categoria immediatamente superiore (la D, ndr) e magari, se la fortuna e madre natura assiste queste ragazze, trovarne anche qualcuna che faccia il volo fino alla B2. D'altronde nell’ultimo anno questo è successo e non credo sia impossibile accada di nuovo». Il tecnico rinnova l'invito già spedito alle giovani appassionate di volley alla fine della stagione ufficiale. «Per chi avesse voglia di avvicinarsi al nostro gruppo – conclude Napoli – ricordo che fino al 30 giugno continua il “porte aperte” il martedi, giovedì e venerdi».




FRASCATI SCHERMA CONQUISTA I GIOCHI DEL MEDITERRANEO: STAGNI D'ARGENTO, ERBA E ASPROMONTE BRONZO

Redazione

Frascati (Rm) – L'Europeo di Zagabria era ancora negli occhi. Ma gli atleti di punta del Frascati Scherma hanno dimostrato, una volta di più, che la loro “fame” è sempre notevole. Così ai Giochi del Mediterraneo andati in scena a Mersin (in Turchia) il club del presidente Paolo Molinari ha potuto festeggiare altri importantissimi allori. Il più pregiato porta la firma della sciabolatrice Livia Stagni (nella foto di Augusto Bizzi) che si è arresa solo in finale alla francese Berder dopo un'ottima prestazione complessiva. Due bronzi per i fiorettisti Carolina Erba e Valerio Aspromonte. La prima ha confermato una stagione davvero eccellente conquistando il terzo posto, dovuto soprattutto all'incrocio in semifinale con la connazionale Di Francisca (che ha poi conquistato l'oro). Sfortunato Aspromonte che in semifinale ha battagliato col francese Lefort, ma poi si è dovuto arrendere col punteggio di 15-13 che gli è valso comunque il bronzo. Per tutti loro ora c'è l'evento clou della stagione da preparare: il mondiale che si disputerà a Budapest dal 6 al 14 agosto dove (scelte dei ct permettendo) potranno di nuovo essere protagonisti.
Tornando in Italia, proprio nella “tana” del Frascati Scherma (vale a dire la palestra “Simoncelli”) si è disputata una tappa della Coppa Italia, la kermesse che vede impegnate tutte le società non militari del nostro Paese. La gara era decisiva per l'accesso alla finale che si disputerà a Roma nel prossimo mese di ottobre. All'ultimo atto ci sarà la squadra del fioretto femminile che ha usufruito del ritiro della Pro Patria: la finale sarà contro la Mangiarotti Milano. Non altrettanto fortunate il fioretto maschile (con Riccardo Cinti, Luca Papale, Tommaso Fabrizi e Guillaume Bianchi) che ha perso al termine di una equilibratissima sfida contro il Cs Roma e la sciabola maschile (con Marco Tricarico, Zsolt Nemcsik, Federico Riccardi e Emanuele Germoni) che è stata sconfitta addirittura all'assalto di spareggio dal Club Scherma Ariccia.




TC NEW COUNTRY CLUB FRASCATI, LA SQUADRA AZZURRA VINCE LA “24 ORE DI TENNIS”

Redazione

Frascati (Rm) – La “solita” grandissima festa. Il direttore sportivo del New Country Club di Frascati, Marcello Molinari, lo aveva detto: «Questo per noi è l'evento dell'anno». E anche nella sua 22esima edizione la “24 Ore di Tennis” non ha deluso le attese. Un evento unico perchè permette a tutti gli appassionati, di qualsiasi livello, di sfidarsi sui campi in terra rossa del circolo di via dell'Acquacetosa (che ha ospitato anche tornei internazionali). La particolarità è che si può giocare dalla mezzanotte del venerdì a quella del sabato con una grande cena finale a fare da “prologo” alla premiazione. E così è stato anche quest'anno con molti “vip” che hanno impreziosito l'edizione 2013 della kermesse come Luisa Corna (non da giocatrice) e il giornalista Massimo Caputi, divenuto nel tempo un “fedelissimo” della competizione e grande amico del circolo frascatano. Attorno alle 19, poi, c'è stata la “chicca” dell'incontro tra lo stesso Molinari e l'ex tennista (anche della Nazionale italiana) Vincenzo Santopadre, suo compagno di squadra per anni al Tc Parioli, che l'ha spuntata per tre giochi a due. La vittoria della “24 Ore di Tennis” è andata alla squadra Azzurra che ha battuto quella Rossa per 753-739. Ogni partecipante, infatti, è stato dotato di una maglia del colore di riferimento della squadra e ha avuto l'opportunità, nell'arco di un'ora di gioco, di portare punti al proprio team grazie alla conquista dei singoli game. «Siamo molto felici di come sono andate le cose anche quest'anno – ha detto Marcello Molinari al termine della serata -. La “24 Ore di tennis” si conferma il fiore all'occhiello del nostro circolo e siamo orgogliosi di poter portare avanti questa tradizione». Dalle 21 circa il New Country Club ha poi offerto a tutti i propri ospiti (circa 800 persone tra partecipanti e spettatori) una ricca cena che ha accompagnato gli astanti fino allo “stop alle partite” della mezzanotte e alla successiva premiazione. Nel corso della serata Molinari ha anche presentato il libro dello scrittore (e suo amico di infanzia) Massimo Supino dal titolo “C'era un cavallo sul raccordo”. Quasi superfluo sottolineare che l'appuntamento è già fissato con l'edizione 2014 della “24 Ore di Tennis”.




COLLEFERRO, INCENDIO ACEA: I PRIMI RISULTATI DELL’ARPA SUL CONTROLLO DELL’ARIA SONO RASSICURANTI

Redazione 

 

Colleferro (RM) –  Primi risultati del controllo dell’aria avviato dall’Arpa Lazio in seguito all’incendio divampato mercoledì scorso nel capannone industriale Acea, in località Castellaccio (Paliano). La relazione, inviata ieri ai Comuni interessati, mostra conclusioni positive non essendo state riscontrate rilevazioni superiori alla norma. “Tutte le concentrazioni misurate nel giorno dell’evento e nei giorni successivi, in tutte le centraline prese in esame, sono risultate inferiori ai limiti previsti dalla normativa”, si legge nel documento dell’Arpa, in riferimento ai valori misurati di PM10, NO2, SO2, CO. Un solo incremento, per quanto riguarda i valori medi giornalieri del Pm10, l’Arpa lo rileva nelle stazioni di Anagni e Ferentino, mentre “per quanto riguarda le centraline ubicate nel comune di Colleferro, non si evidenziano incrementi degli inquinanti monitorati”.

Nel frattempo continua il monitoraggio dell’Arpa anche per gli altri campionamenti avviati subito dopo l’evento, relativi a PCB, IPA e diossina, dei quali si attendono gli esiti analitici. Tali risultati verranno resi noti alla cittadinanza, non appena l’Agenzia regionale li comunicherà al Comune. Il Sindaco Mario Cacciotti continua infatti a restare in costante contatto con Arpa e Asl, seppure Colleferro non è stata mai interessata direttamente dalla nube di fumo, anche per poter dare una corretta informazione alla popolazione.

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CASTELLI ROMANI, RICOVERO ASSISTENZIALE: VIA LIBERA DELLA REGIONE A 280 POSTI

Redazione

Castelli Romani – Un provvedimento che mette fine a uno stato di provvisorietà amministrativa che durava da anni per cinque strutture , tutte nella provincia di Roma: quattro nell’area dei Castelli romani e una nella zona di Subiaco. 

Nel comprensorio castellano  si trovano la  Rsa IL TETTO con 40 posti assistenza residenziale a Marino, la Rsa FONDAZIONE TURATI con 60 posti residenziali a Zagarolo,  IL PIGNETO con 40 posti  residenziali, a Velletri, e  la SACRO CUORE 40 con posti a Lanuvio.  

La Rsa  ICILIO GIORGIO MANCINI è quella più grande: ha 90 posti Assistenza residenziale di "Mantenimento A", più 10 posti semiresidenziali, e si trova in località Altipiani di Arcinazzo, nell’area del Sublacense. 

In totale si tratta di 270 posti di assistenza residenziale e di 10 in semi residenziale. 

Insieme a questi decreti Nicola Zingaretti ne ha firmati altri 16 relativi a strutture ambulatoriali ed importanti cliniche attive sul territorio, come la casa di Cura S. Anna di Pomezia che ha oltre 100 posti letto. 

Dal giorno della sua nomina a Commissario per la sanità, il presidente Zingaretti ha firmato 164 decreti. Di questi 113  riguardano gli accreditamenti definitivi, quindi circa il 70%. 

“Inizia il percorso di messa in sicurezza e costruzione della sanità del territorio. Sul versante della residenze per anziani non autosufficienti – ha spiegato Zingaretti – abbiamo molto da fare. In base ai dati, e considerando anche le riconversioni in corso, mancano ancora circa 3000 posti. La carenza di questo tipo di strutture impatta con i bisogni degli anziani e di quelle famiglie che non possono e non riescono con i ritmi di vita attuali, a gestire un genitore non autosufficiente e in condizioni di estrema fragilità. In questo settore si è perso troppo tempo ed occorre recuperare in fretta”.




MARINO, OSPEDALE OCCUPATO: LA REGIONE CHIARISCA I MOTIVI DELLA CHIUSURA

Redazione

Marino (RM) – “E’ sicuramente grave l’episodio relativo all’occupazione dell’Ospedale di Marino ad opera di alcune rappresentanze sindacali, ma se è vero che il polo ospedaliero del comune dei Castelli Romani verrà chiuso a breve allora la Regione deve esplicitamente chiarire il piano di riorganizzazione della rete di questo importante territorio alle porte della Capitale”. Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato.

“La disattivazione dei reparti di Pediatria, Nipiologia, Ostetricia e Ginecologia assieme al »Day hospital per l’interruzione volontaria di gravidanza sembra voler dimostrare l’avvenuto smantellamento della realtà di neonatologia. E questo a fronte dei 7 milioni di euro circa che sono stati spesi negli ultimi mesi per la messa a norma ed in sicurezza dell’ospedale oltre che – aggiunge Maritato – per ristrutturare questi reparti consegnati appena il primo giugno scorso e disattivati di fatto il 13 giugno. Se questo non è un errore di destinazione delle risorse e uno sperpero di fondi pubblici allora il presidente Zingaretti deve chiedere spiegazioni chiare al direttore generale dell’Asl Roma H Mucciaccio e al direttore di presidio del nosocomio di Marino. Riteniamo – conclude Maritato – che si debba dare prontamente risposte chiare e complete ai centomila circa residenti che nell’area del comune di Marino e limitrofi si servono da anni di questi servizi assistenziali”.

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ALBANO LAZIALE, ALTRO SCHIAFFO DEL PDL AL CIGNO: "SIAMO UN PARTITO VIVO E VEGETO CHE CONTA NUMERI IMPORTANTI E FA OPPOSIZIONE "

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A.P.

Albano Laziale (RM) – Mentre il Cigno ha scagliato le pietre contro il Pdl colpevolizzandolo, sostanzialmente, di aver perso tempo e messo scuse nel firmare l’atto di richiesta di convocazione del consiglio comunale per affrontare i problemi Albafor, il gruppo azzurro di Albano non rimane inerme. C’è la volontà di vederlo spaccato, finito. Un gruppo allo sfacelo quando dalle reazioni e compattezza pare, invece, ben altro. Dopo il commento dell’ex sindaco e consigliere Pdl Marco Mattei, arrivano le precisazioni del capogruppo Pdl in consiglio comunale Massimo Ferrarini il quale, chiamato in causa, si è visto costretto ad intervenire e quindi a ricostruire i fatti per maggiore esigenza di chiarezza. Ciò che critica Ferrarini è il metodo utilizzato dal Cigno per la richiesta di convocazione e soprattutto la tempistica  in quanto “quel documento – parole del capogruppo Pdl –  doveva (così come concordato) essere oggetto di discussione da parte dell'insieme della minoranza, questo per tentare di migliorarne i contenuti ma soprattutto di condividerne la sostanza e pianificare unitamente l'azione politica che sarebbe scaturita, per questo non c'e' stata convocazione dei gruppi in quanto il documento era diciamo così ancora in fase embrionale quindi dopo una prima sottoscrizione si era convenuti su quanto sopra descritto”.

Riguardo all'azione dell'opposizione e soprattutto del Pdl, Ferrarini intende rammentare le numerose mozioni, interrogazioni e richieste di consigli comunali straordinari che, come capogruppo e insieme al partito, hanno promosso in questi tre anni di opposizione “ad una giunta incapace – sostiene Ferrarini – di trovare soluzioni ai problemi che affliggono la nostra cittadina”.

Insomma il capogruppo azzurro ribadisce che “il gruppo del Pdl  oggi sicuramente e più di ieri e' unito e coeso nell'identificare le responsabilità derivanti dall'incapacità amministrativa della giunta Marini. Credo che da qui – ribadisce Massimo Ferrarini –  si debba partire con chi si riconosce opposizione e sotto questa condizione politica  gioca una partita che serva in concreto al paese, dando il proprio convinto contributo per creare un nuovo progetto  fatto magari di sensibilità diverse ma che  tenda a dimostrare attraverso capacità e visione d'insieme che il futuro non può essere lasciato nelle mani di chi ha dimostrato di non essere all'altezza. Mi spiace che c'è chi si chiede dov'e' finito il Pdl  ed a questi amici rispondo che il Pdl esiste e' vegeto e in buona salute: c'e' un capogruppo, c'e' un coordinatore e un direttivo composto dai consiglieri comunali ed ognuno di questi soggetti e' rappresentate di un partito che conta ed ha sempre contato numeri importanti nella nostra cittadina, non voglio scendere ulteriormente in questioni di lana caprina perché in questo momento il nostro primo obbiettivo e' quello di condizionare una maggioranza che continua a "non fare scelte" in nessun ambito e quando si propone di farne invece di tentare di unire un paese lo divide creando guerre tra poveri e liste di proscrizione atte alla salvaguardia di non si sa bene quali principi morali o amministrativi. Credo che quanto sopra descritto sia esaustivo e contribuisca a farci rendere conto che siamo tutti responsabili del futuro  di Albano Laziale, chiedo uno sforzo teso a rasserenare il clima perché siamo chiamati  insieme a dare prova di grande maturità politica e perché soltanto così riusciremo nell'intento di metterci nella condizione di trovare soluzioni concrete alle esigenze dei lavoratori e dei cittadini di Albano”.

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