ROMA, CASO DEI DUE PAZIENTI CHE PERDONO LA VISTA: ZINGARETTI CHIEDE AL DIRIGENTE DEL SAN GIOVANNI UNA RELAZIONE DETTAGLIATA

Redazione

Roma – Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti ha scritto al Dg dell’Ospedale San Giovanni Addolorata di Roma, Gianluigi Bracciale per chiedere una dettagliata relazione su quanto accaduto a due pazienti che hanno perso la vista nel reparto di Oculista del nosocomio romano.

Infatti, la direzione sanitaria ha avviato un’inchiesta interna  allo scopo di chiarire le dinamichedell’accaduto.  I pazienti entrambi ultrasessantenni hanno contratto una endoftalmite batterica ossia un processo suppurativo a carico della cavità vitrea dell’occhio e della retina che ha comportato una grave compromissione della funzionalità visiva. In pratica nel reparto dove è stato effettuato l’intervento chirurgico di cataratta non sarebbero stati sterilizzati a dovere gli strumenti operatori.  Rimane da verificare se le responsabilità di tale accaduto siano da riferirsi agli operatori sanitari interni o alla ditta che si occupa della sterilizzazione dei ferri. Il rischio che si profila a oggi è che ci possano essere altri pazienti che hanno contratto l'affezione batterica anche in forma meno acuta e che non hanno riferito all'ospedale le problematiche visive che si sarebbero presentate post intervento.




GENZANO: DAL COMUNE DI ROMA AI CASTELLI ROMANI PER UN SEGNALE DI CAMBIAMENTO

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Genzano di Roma (RM) – «Dal Comune di Roma arrivano forti segnali di cambiamento per il Paese, per questo auguro un buon lavoro alla Giunta appena insediata, al Sindaco Ignazio Marino e al Vicesindaco Luigi Nieri». Sono gli auspici della deputata Ileana Piazzoni di Sinistra Ecologia e Libertà, dopo la formazione ufficiale della squadra di governo di Roma Capitale. «Finalmente Roma volta pagina, indicando l’ennesimo importante bisogno di un’alternativa di governo che guardi nella direzione dei temi concreti della sinistra. La vittoria di Marino a Roma e di Zingaretti in Regione ridanno la speranza al Paese di un governo propulsivo e propositivo in senso progressista, ambientalista e verso una ristrutturazione dei diritti civili». 

Sul progetto di un governo di cambiamento, la parlamentare Ileana Piazzoni, insieme al nuovo Vicesindaco di Roma Luigi Nieri, al Vicepresidente della Regione Lazio Massimiliano Smeriglio e al deputato Filiberto Zaratti, incontreranno i cittadini dei Castelli romani a Genzano, venerdì 28 giugno, vicino al Parco delle Olmate (in caso di pioggia Enoteca comunale) alle 17:30. «Il successo delle amministrative sta interrogando il centrosinistra locale sull’importanza di un governo diverso per i territori, per lo stesso Comune di Genzano e per il Paese. L’iniziativa di Sel – conclude la parlamentare genzanese – nasce per ridisegnare un percorso a sinistra, a partire dal locale per arrivare a concepire un cambio di rotta nazionale rispetto alle larghe intese».




GENZANO, OSPEDALE, COMPLETATO IL REPARTO DI OSTETRICIA E GINECOLOGIA

Redazione

Genzano – Nel corso della settimana è stato completato il trasferimento della UOC di Ostetricia e Ginecologia del P.O. di Genzano , diretta dal professor Carlo Mogini, nel nuovo reparto ristrutturato al quale è annesso il nuovo blocco operatorio parto di recentissima e funzionale concezione.

Il nuovo Reparto rappresenta certamente un fiore all'occhiello nel panorama sanitario della ASL RM H e costituisce un apprezzabile riconoscimento al lavoro svolto in questi anni , nonostante le notevoli difficoltà logistiche, dall'intera equipe sanitaria della UO di Ostetricia e Ginecologia locale.

La nuova realizzazione offre all’utenza livelli di confort alberghiero e tecnico assai elevati e proietta il lavoro dell'apprezzata equipe verso nuovi ed ambiziosi traguardi qualitativi e prestazionali.

La complessa opera di ristrutturazione è frutto dell'impegno congiunto dell'amministrazione della ASL RM H da parte dei dirigenti che negli ultimi anni si sono succeduti al suo vertice, della continua azione di stimolo del direttore della UO e del sostegno continuo offerto alla realizzazione del progetto da parte delle amministrazioni comunali di Genzano che si sono spese a sostegno della riqualificazione del locale P.O.

 Alla equipe sanitaria della locale UOC di Ostetricia e Ginecologia in questi giorni si è aggiunta la collaborazione della corrispondente UOC proveniente dall'ospedale San Giuseppe di Marino, temporaneamente aggregata per superare il problema della carenza di organici particolarmente critica nel periodo estivo. Il primario della UOC di Ostetricia del P.O. di Genzano, il prof. Mogini, ha dato il suo benvenuto alla equipe ospite esprimendo la certezza che tale positiva "contaminazione" possa rappresentare l'occasione per una reciproca , seppur temporanea , valorizzazione professionale.

 Il nuovo Reparto che attende ancora ultime implementazioni tecnologiche che saranno portate a compimento nei prossimi mesi è già peraltro in grado di offrire livelli di confort alberghiero e assistenziali di standard assai elevato paragonabili alle migliori realtà regionali . Nella UO è già da tempo possibile , unica realtà nel Lazio , ricorrere gratuitamente all'analgesia peridurale per il parto, sarà possibile praticare il parto attivo in confortevoli sale travaglio-parto , è disponibile la possibilità di eseguire interventi chirurgici anche complessi con tecniche mini-invasive (laparoscopia, isteroscopia ) mediante impiego di moderne attrezzature in attesa di modernissime evoluzioni ( prossima acquisizione di laparoscopio 3D) .

 Grande soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Genzano, Flavio Gabbarini, per il risultato raggiunto che vede l’ospedale di Genzano un punto nascite di eccellenza ai Castelli romani. “Un ringraziamento va al prof. Mogini e a tutto il personale che ha creduto e lavorato per il raggiungimento di questo importante obiettivo. Un ringraziamento va rivolto anche alla direzione della Asl RomaH. Dopo la prima visita che abbiamo fatto a dicembre – conclude il sindaco Gabbarini – è bello vedere il nuovo reparto in piena attività e al servizio della comunità”. 




FROSINONE, SANITA’ AL COLLASSO

Redazione

Frosinone – “La sanità a Frosinone e provincia è al collasso. La salute dei cittadini è il primo obiettivo da raggiungere per ogni amministratore per cui è necessario al più presto realizzare un nuovo piano sanitario regionale, equo e corretto, per poter migliorare questa situazione disagiata che esiste da troppo tempo. Purtroppo da anni l’offerta sanitaria pubblica è in grave crisi e l’ospedale di Frosinone, purtroppo non è esente”.

Ritorna a parlare dell’argomento la presidente della commissione servizi sociali e sanità, Ombretta Ceccarelli, che si fa portavoce delle istanze dei cittadini infuriati.

“Nell’ospedale del capoluogo – continua Ceccarelli – si registrano tempi lunghi di attesa per le visite specialistiche, anche di due anni; molti reparti sono chiusi da tempo; altri sono in grave disagio per le prestazioni da fornire all’utenza; il pronto soccorso è quotidianamente preso d’assalto. La situazione è diventata ormai insostenibile poiché, con la chiusura di alcune strutture, l’utenza è aumentata, mentre la carenza degli operatori cresce in vista anche delle ferie estive.

In alcuni reparti i pazienti sono costretti ad appoggiarsi in letti lungo i corridoi con la carenza di supporti tecnologici, di riservatezza e d’igiene come sancito dalla normativa vigente. Non sarebbe ora di applicare le norme nazionali e regionali esistenti in materia di sicurezza? È importante definire il nuovo piano sanitario regionale, sottoporlo a variazioni e revisioni. Per questa ragione, proprio perché è necessario battersi per i diritti dei cittadini e per la salvaguardia della salute umana, farò pressing presso la Regione per sbloccare questa situazione di disagio”.

“Nel dibattito sulla situazione sanitaria – conclude Ombretta Ceccarelli – mi sembra alquanto inutile la mozione del consigliere Parlanti. Sarebbe, invece, più opportuno trovare le soluzioni ed indicare dei percorsi per risolvere i problemi attraverso la commissione speciale sanità recentemente istituita, senza fare polemiche strumentali sui giornali”.




STOP AI COMUNI CHE NON DIFFERENZIANO

Redazione

Regione Lazio – Stop alle deroghe ai Comuni che non fanno la differenziata a sufficienza. La Regione Lazio cancella il cosiddetto ‘scenario di controllo’ del Piano di gestione dei rifiuti. Questo meccanismo stabiliva che, in caso di mancata riduzione della produzione dei rifiuti e di percentuali di raccolta differenziata inferiori al 65%, si potessero attuare interventi in deroga alle normative nazionali ed europee rispetto a quelli indicati dalla legge per i Comuni inadempienti. Una decisione della Giunta che ora passa al vaglio del consiglio. Con cui la Regione fissa un punto fermo. I Comuni devono andare nella direzione della raccolta differenziata porta a porta, per la quale sono stati stanziati nel nuovo bilancio 150 milioni di euro. La delibera cancella l'anomalia di una sorta di “exit strategy” per i Comuni inadempienti rispetto agli obblighi di legge del 65% di raccolta differenziata e rappresenta l'avvio del processo di monitoraggio e aggiornamento del piano gestione dei rifiuti nel Lazio. Processo che si realizzerà insieme a enti locali e associazioni. E’ una scelta che va incontro alla richiesta di  abrogazione dello "scenario di controllo" oggetto del referendum regionale – promosso da un ampio fronte di comitati e Comuni – la cui indizione sarebbe prevista entro il prossimo mese di agosto, permettendo in questo modo un risparmio per la Regione tra i 10 e i 20 milioni di euro.




RUGBY CITTÀ DI FRASCATI SSD. IL BILANCIO DELL'AD MUSETTI: «UN ANNO DI CRESCITA INEQUIVOCABILE»

Redazione

Frascati (Rm) – Si sono spente da pochi giorni le luci sul “Lazio Rugbeer” e sulla festa di fine anno del settore Propaganda che di fatto hanno segnato la fine della stagione agonistica 2012-13 per il Rugby Città di Frascati, al primo anno di gestione firmata dal presidente Antonio Colleluori e dall'amministratore delegato Emanuela Musetti. E' proprio quest'ultima a tracciare un bilancio dell'annata appena conclusa. «La crescita del club è stata inequivocabile e non possiamo che esserne soddisfatti – dice la Musetti -. E se qualcuno ha sottolineato che è mancata qualche vittoria soprattutto nel settore giovanile, è il caso di far notare che il nostro è un lavoro che punta e crede fermamente nella formazione dei nostri ragazzi al di là del risultato sportivo. E' anche per questo motivo che abbiamo l'onore di essere stati presi in considerazione dalla Federazione per una eventualità davvero importantissima: dare vita nel nostro impianto ad un secondo centro di formazione federale regionale. La sola ipotesi di un discorso simile – rimarca la Musetti – è testimonianza del riconoscimento del lavoro che svolgiamo da anni sui giovani. Un'idea di fare rugby in cui abbiamo sempre creduto e sulla quale, a livello tecnico, ha inciso molto il lavoro dei nostri coach che, coordinati da Alejandro Villalon, hanno fatto un gran lavoro di squadra: nessuno si è mai risparmiato, i più esperti come Mazzi, Gentilini, Bronzini, Molinari, Maugeri, Farina generosi nel mettere a disposizione la loro esperienza in campo, i più giovani umili nell’apprendere, affidarsi e sperimentare». Proprio Villalon è stato l'allenatore di una Under 20 che ha sfiorato la finale scudetto di categoria e su cui la Musetti ha speso parole di grande orgoglio nel corso della stagione. Ma anche la prima squadra ha fatto il suo dovere nel campionato di serie B. «Bisognava centrare la salvezza e il risultato è stato raggiunto – dice la Musetti -. La squadra ha lottato, non si è arresa nemmeno di fronte ai molteplici infortuni, ha resistito e combattuto. Ora cercheremo di fare alcuni correttivi e migliorare ancora, sempre puntando sulla valorizzazione dei nostri ragazzi». Quelle che verranno saranno settimane importanti anche per il discorso dell'impiantistica come rimarca il vice-presidente Giorgio Rubini. «Al momento non ci sono ancora riscontri concreti sulla nostra proposta del project financing e per questo non possiamo ancora cantierare per il rifacimento del campo in erba sintetica. Valuteremo come comportarci nei prossimi giorni».




MARINO, OSPEDALE OCCUPATO: UNA LISTA DI AZIONI INDICATE A ZINGARETTI DA PARTE DEL PD LOCALE

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Franca Silvani – Segretaria Partito Democratico Marino. Gruppo Consiliare PD Marino

 

Marino (RM) – E’ un fatto tipicamente italiano  quello di affrontare i problemi in forma emergenziale e con questa formula spesso si sono giustificate operazioni e iniziative anche poco trasparenti e che in nome degli  interessi della collettività, mascheravano (anche male) solo fini personali di pura propaganda elettorale.

Marino non si è sottratto a questo metodo ed abbiamo assistito ad una lenta e progressiva aggressione dei servizi offerti su questo territorio fino al loro quasi totale depauperamento.

Un altro metodo, sempre tipico italiano, è quello della sola ricerca di responsabilità e colpe a chi ha governato precedentemente, senza la ricerca di soluzioni concrete.

Noi siamo per guardare avanti, affrontare i problemi e tentare tutte le strade possibili per trovare le soluzioni più idonee per il bene della collettività.

Chiediamo la disponibilità a Nicola Zingaretti, Commissario ad Acta per il piano di rientro dai disavanzi del Settore Sanitario della Regione Lazio, con queste nostre proposte:



Siamo vicini e solidali a tutto il personale sanitario che sta lottando per la sopravvivenza del nostro ospedale. Invitiamo  sabato 29 Giugno ore 10.00 tutte le forze politiche e sociali ad una presenza attiva  presso l’ospedale per ascoltare le ragioni dei lavoratori, portare le nostre proposte e concordare con tutti ulteriori iniziative necessarie.

Criticare, combattere e proporre. Ascoltare e concertare. Non solo urlare. Questo è il metodo che da sempre contraddistingue il  PD e così il PD continuerà.

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MARINO, OSPEDALE OCCUPATO: UNA LISTA DI AZIONI INDICATE A ZINGARETTI DA PARTE DEL PD DI MARINO

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Franca Silvani – Segretaria Partito Democratico Marino. Gruppo Consiliare PD Marino

 

Marino (RM) – E’ un fatto tipicamente italiano  quello di affrontare i problemi in forma emergenziale e con questa formula spesso si sono giustificate operazioni e iniziative anche poco trasparenti e che in nome degli  interessi della collettività, mascheravano (anche male) solo fini personali di pura propaganda elettorale.

Marino non si è sottratto a questo metodo ed abbiamo assistito ad una lenta e progressiva aggressione dei servizi offerti su questo territorio fino al loro quasi totale depauperamento.

Un altro metodo, sempre tipico italiano, è quello della sola ricerca di responsabilità e colpe a chi ha governato precedentemente, senza la ricerca di soluzioni concrete.

Noi siamo per guardare avanti, affrontare i problemi e tentare tutte le strade possibili per trovare le soluzioni più idonee per il bene della collettività.

Chiediamo la disponibilità a Nicola Zingaretti, Commissario ad Acta per il piano di rientro dai disavanzi del Settore Sanitario della Regione Lazio, con queste nostre proposte:


      Adozione immediata di un Decreto di autorizzazione all’assunzione e  in deroga al blocco del turn over,  così come avvenuto per altre USL della Regione Lazio, anche attraverso contratti a tempo determinato, per questo scorcio del 2013, che consenta di mantenere aperte le attività sanitarie operanti nella struttura ospedaliera del nosocomio marinese, scongiurando eventuali chiusure per ferie e carenza di personale preposto;


         Attivare ogni e qualsiasi iniziativa utile, anche attraverso forme di convenzione tra diverse strutture sanitarie pubbliche, a garantire l’erogazione di servizi e attività sanitarie,   utilizzando al meglio la struttura ospedaliera marinese.

Siamo vicini e solidali a tutto il personale sanitario che sta lottando per la sopravvivenza del nostro ospedale. Invitiamo  sabato 29 Giugno ore 10.00 tutte le forze politiche e sociali ad una presenza attiva  presso l’ospedale per ascoltare le ragioni dei lavoratori, portare le nostre proposte e concordare con tutti ulteriori iniziative necessarie.

Criticare, combattere e proporre. Ascoltare e concertare. Non solo urlare. Questo è il metodo che da sempre contraddistingue il  PD e così il PD continuerà.

 




VITERBO, EMERGENZA ARSENICO: 82 MILA PERSONE RISCHIANO LA CHIUSURA DEI RUBINETTI

Redazione

Viterbo – Legambiente chiede che si faccia chiarezza sullo stato dei lavori rispetto alla realizzazione dei potabilizzatori e a tutte le iniziative messe in campo per risolvere il problema delle alte percentuali di arsenico nell'acqua. La situazione è grave e potrebbe portare la chiusura dei rubinetti già da lunedì prossimo per 82 mila persone nel viterbese.

“L'accesso ad un bene così fondamentale è un diritto di tutti i cittadini e deve essere garantito a tutti i costi – ha dichiarato Roberto Scacchi, direttore di Legambiente Lazio-. Più di due anni fa avevamo chiesto alla Regione Lazio un tavolo di confronto anche con le associazioni ambientaliste e dei consumatori per essere informati sulla strada che si intendeva intraprendere, ma dopo un primo incontro non s'è saputo più nulla. La situazione ora è grave e serve capire tempi e modi degli interventi per tutelare la salute dei cittadini. Risolvere l'emergenza per poi programmare i necessari investimenti per migliorare la rete fognaria e aggiornare il piano per la tutela delle acque.”

 

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VENTOTENE: ADDIO AL TUNNEL DA SEI MILIONI DI EURO

Redazione

Ventotene (LT) – Sei milioni di euro, tanto avrebbe dovuto spendere la Regione Lazio per un’opera stradale di oltre 250 metri in una delle perle dell’arcipelago pontino, un pericolo scampato. Secondo la consigliera regionale Cristiana Avenali, gruppo Per il Lazio, “lo stop definitivo all’opera da parte del Comitato Regionale per il Lavori Pubblici è un’ottima notizia per chi ha a cuore la tutela dell’ecosistema e la razionalizzazione della spesa pubblica. Nel dicembre del 2012 infatti il progetto era stato definito dall’organismo tecnico non accettabile ai fini del finanziamento e carente di tutti i presupposti tecnico-normativi necessari.

E già il mondo ambientalista, con le iniziative di Legambiente, aveva denunciato una situazione al limite della sostenibilità, consegnando la bandiera nera all’Amministrazione dell’isola, un poco ambito riconoscimento attribuito da Goletta Verde per gli scempi e la cattiva gestione a danno di mare e coste. La scelta di bloccare un’opera così dannosa dimostra che uno sviluppo diverso è possibile, e deve basarsi su un’armonizzazione tra economia ed ambiente, tra turismo ed ecosistemi, bisogna lasciarsi alle spalle le politiche del cemento e delle infrastrutture, per mettere in campo politiche che sappiano investire nell’enorme patrimonio che abbiamo: ambiente salubre e tutelato, produzioni locali d’eccellenza, un turismo rispettoso delle comunità e della natura.”




LAZIO, SANITA': MINOR AGGRAVIO NEL MIRINO DI INPS E REGIONE

Redazione

Lazio – Controlli più accurati e puntuali sulle richieste del cosiddetto minor aggravio da parte del personale impegnato nella sanità del Lazio. Un fenomeno che oggi toglie dai reparti  ospedalieri almeno 1000 persone tra infermiere  e tecnici. Il minor aggravio viene riconosciuto ai dipendenti per le ragioni di salute più varie (dalle allergie ad altre patologie invalidanti), e questo comporta la destinazione ad altri servizi non sanitari. Una piccola invalidità che svuota i reparti ospedalieri. Ora si cambia senza alcuna volontà punitiva, ma solo quella di far funzionare e utilizzare al meglio le risorse di cui il sistema sanitario regionale dispone.

Questa mattina il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti ha incontrato Antonio Mastrapasqua, presidente dell’Inps, per verificare insieme la possibilità di attivare una collaborazione coordinata ed efficace per le procedure di controllo e verifica delle richieste di minor aggravio da parte del personale della sanità. Tutto l’iter potrebbe essere seguito dall’Inps con la sigla di una convenzione con la Regione Lazio.

Nello stesso incontro è stato affrontato anche il tema dei crediti previdenziali maturati dagli ospedali religiosi. L’Inps ha dato la sua disponibilità ad avviare una ricognizione puntuale della situazione, in modo da individuare, con la Regione, un sistema di compensazione che eviti situazioni di crisi e salvaguardi i livelli occupazionali. Affrontata anche l’ipotesi di individuare un percorso per velocizzare le domande di riconoscimento dell’invalidità civile.

Il Presidente Zingaretti ha incaricato la Cabina di regia di procedere alla stesura dei protocolli e delle convenzioni necessari per rendere operativi i programmi con l’Istituto nazionale di previdenza su tutti i temi trattati.