ROMA: RAFFICHE DI VENTO FINO A 40 KM L'ORA

Redazione

Roma – La Protezione civile del Campidoglio sta intervenendo in numerose zone della città dove i venti di maestrale, che sulle coste hanno raggiunto la velocità di 40 km orari, hanno danneggiato alcuni alberi di grandi dimensioni. Le squadre di pronto intervento della Protezione civile di Roma e del servizio giardini stanno rimuovendo un pioppo di grandi dimensioni caduto su un’auto parcheggiata in via Bonomi (III municipio) e nei pressi di Porta Ardeatina dove una grossa branca è caduta sulla carreggiata stradale. Altri interventi sono in corso a Ostia e in piazza San Marco dove si stanno concludendo le opere di rimozione di un pino accanto alla fontana della Pigna.

Le condizioni meteorologiche per tutta la giornata sono state caratterizzate dall’alternanza di bassa e alta pressione, con venti di maestrale che in città si sono manifestati con raffiche fino a 30 Km orari e che sulle coste hanno toccato i 40 Km all’ora. Il tempo instabile già questa sera lascerà il posto ad un deciso miglioramento che da domani porterà sulla Capitale temperature più in linea con la stagione estiva.




TERREMOTO ZINGARETTI: TREMANO LE POLTRONE COTRAL

Chiara Rai

RomaNicola Zingaretti fa traballare le poltrone Cotral, la “Governace” come dice il Governatore del Lazio che si trova di fronte ad una vera e propria “vergogna” di debiti accumulati. Zingaretti vorrebbe una gestione pronta a garantire il servizio ai pendolari e che sappia razionalizzare senza intaccare la qualità. Insomma una organizzazione ex novo per produrre risultati e dare risposte. E il nuovo prevede una chiusura di un capitolo, di un’ “epoca”, come dice Zingaretti. A questo proposito, la Regione Lazio si è impegnata ad erogare entro il prossimo 30 settembre oltre 32 milioni di euro di risorse alla società Cotral Spa per consentire all'azienda regionale di trasporto pubblico di tamponare le perdite che altrimenti rischiano di farla fallire. In particolare, gli oltre 32 milioni di euro che saranno erogati dalla Regione serviranno a ripianare i circa 26 milioni di euro di disavanzo relativo al bilancio del 2012 e 6,2 milioni di euro del primo trimestre 2013.

“Occorre costruire una nuova gestione – afferma Zingaretti –  che sappia coniugare maggiore efficienza, lotta agli sprechi e allo stesso tempo una migliore qualità del servizio, premesse necessarie per una Regione moderna e civile. Ovviamente il risanamento dei debiti di Cotral – conclude il presidente della Regione Lazio – non potrà non incidere in maniera rilevante sul prossimo assestamento di bilancio che verrà discusso in Consiglio regionale". Cristallino. Tanto da trovare piena condivisione da parte del presidente Cotral Domenico De Vincenzi, il quale non solo approva l’intenzione di ricapitalizzazione di Cotral da parte della Regione dopo l'approvazione del Bilancio 2012 e primo trimestre 2013, ma è d’accordo anche sulla necessità di una svolta decisiva in ordine alla gestione della società. “Io stesso, da tempo – sostiene De Vincenzi – sono giunto a questa analisi e pubblicamente ho parlato della necessità improcrastinabile di intervenire con determinazione e scelte coraggiose sul trasporto pubblico. Da parte mia massima disponibilità su qualunque decisione assuma il presidente Zingaretti".

Dello stesso umore non pare essere l’Ad Cotral Vincenzo Surace il quale, a leggere la nota, è visibilmente toccato dalle parole di Zingaretti (soprattutto nel passaggio in cui il governatore del Lazio critica la governante) non risparmia critiche alle tuonate del presidente della Regione, anzi esordisce con un sentimento di stupore rispetto alle parole di Zingaretti circa la ricostituzione del capitale di Cotral Spa che, “proprio per la incapacità della stessa Regione Lazio a far fronte a quanto dovutoci contrattualmente,  – parole dell’amministratore delegato dell’azienda di trasporto regionale – ha ottenuto di fatto di portare il disavanzo presentato dal management della società dai circa 8,5 ai circa 26 milioni di euro, valutando l’opportunità di svalutare il 100% dei crediti esigibili e già fatturati per eliminare imbarazzanti distonie tra i legittimi crediti della società e le desolanti casse regionali”.

Il fatto è che adesso è stata annunciata una vera e propria inversione di rotta da parte della Regione e le scosse più forti devono ancora arrivare, per non parlare di quelle di assestamento.

Se fino adesso l’Ente Regione Lazio è stata tacciata di immobilismo e mancati pagamenti oltre a disorganizzazione, adesso la musica sembra essere cambiata. Inoltre, è sempre Surace ad evidenziare che Cotral ha accumulato crediti diretti verso la Regione Lazio per circa 250 milioni di euro, per interessi e mancato aggiornamento Istat, e per ulteriori 180 milioni di euro per mancati pagamenti del contratto di servizio. “In via indiretta – prosegue –  a seguito del mancato pagamento dei contributi al Comune di Roma ed Atac, quest’ultimi non ci versano costantemente il denaro incassato per la vendita dei biglietti per circa 50 milioni di euro. In totale, parliamo di circa 480 milioni di euro di crediti per il riconoscimento dei quali gli Amministratori hanno proposto i dovuti ricorsi legali anche verso la stessa Regione Lazio.

Nel bilancio di Cotral sono ben visibili tutti i su indicati crediti e solo per correttezza istituzionale che, pur iscrivendoli nel bilancio, li abbiamo svalutati. Dobbiamo chiederci, vedendo i risultati di bilancio degli ultimi 5 anni, in cui si sono evidenziate perdite medie annue di circa 20 milioni di euro ed in cui si sono alternate quattro governance, se effettivamente i problemi sono riferibili alla gestione della società oppure alla Regione Lazio, a cui manca una programmazione delle risorse da prevedere per onorare i contratti di servizio sottoscritti con le aziende. 

Basti pensare che l’attuale management è riuscito a ridurre i costi di funzionamento di circa 25 milioni di euro rispetto agli incrementi dei costi industriali, a parità di contributi ed incassi fissati dalla Regione nell’anno 2009 e senza procedere all’allontanamento del personale in esubero al contrario di altre grandi aziende quali AMT Genova, ATAF Firenze, EAV Napoli, GTT Torino e, a quanto riportato sulla stampa, presto in Atac per circa mille unità”. Surace ritiene una vergogna il fatto che i debiti accumulati dalla Regione Lazio e “caricati da anni sulle spalle della società Cotral, con grandi responsabilità personali degli amministratori, possano essere rigirati ed utilizzati proprio contro chi non ne ha responsabilità. Si ribadisce che appare perlomeno “strano” che al Presidente non sia stato rappresentato con la dovuta chiarezza la reale situazione del bilancio Cotral, proprio in quanto tutto su riportato è da tempo ben noto alla Regione Lazio, poiché nelle attività del CDA è sempre stato presente da novembre  2011 il controllo analogo rappresentato dal “Direttore generale dell’Assessorato alla mobilità” e da marzo 2013 sempre in CDA siede, in qualità di Consigliere, il Direttore Generale dell’Assessorato al bilancio. Si chiede, pertanto, a Zingaretti di voler approfondire al meglio, con i tecnici dell’Amministrazione, la reale situazione di Cotral: gli obiettivi annunciati dal presidente sono ben presenti e potranno dare ulteriore slancio all'attività di risanamento auspicata”. 

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TARQUINIA, PERICOLOSO LATITANTE FINALMENTE PRESO DAI CARABINIERI.

Redazione

Tarquinia (VT) – Furto sventato, dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Tuscania, coordinati dal maresciallo Clementucci, all’interno di uno stabilimento industriale.

I militari, durante uno dei consueti servizi di vigilanza, rafforzata con l’approssimarsi della stagione estiva, sorprendevano un 50enne mantovano, pluripregiudicato, mentre asportava dall’interno della citata struttura diversi macchinari, attrezzatura e materiale industriale di elevato valore.

Lo stesso, a bordo di un furgone, risultato rubato, alla vista dei carabinieri tentava invano di darsi alla fuga. subito dopo essere stato bloccato e una volta recuperata l’intera refurtiva, venivano svolti sul suo conto immediati accertamenti che permettevano di appurare che la persona oggetto del controllo, altri non era che un pericoloso catturando, in fuga da diversi anni, in quanto colpito da una condanna a piu’ di 25 anni di carcere per reati quali sequestro di persona, rapina, armi, reati contro il patrimonio, stupefacenti e altro.

Lo stesso, per sottrarsi ai controlli, utilizzava dei documenti con generalita’ false che non ha esitato ad esibire. stavolta pero’ non gli e’ andata bene. la scrupolosita’ dei militari dell’aliquota radiomobile, reparto quest’ultimo comandato dal maresciallo Sansone, ha portato alla luce, mediante accertamenti sulle impronte digitali e sui prefati documenti poi sequestratigli, la falsa identita’ del catturando, per il quale finiva la fuga e scattavano le manette.

Lo stesso attualmente si trova recluso presso il carcere di Civitavecchia a disposizione dell’A.G. mandante.




ALBANO LAZIALE, “SDRIVE IN – IL CINEMA DA SDRAIATI”: FILM, MUSICA E PERFORMANCE ARTISTICHE AD DAL 5 AL 14 LUGLIO

Redazione

Albano Laziale (RM) – Dal 5 al 14 luglio 2013 ad Albano Laziale, l'Associazione Mister Freedom ha organizzato la manifestazione culturale "Sdrive In. Il cinema sdraiati". Dieci giorni di cinema, da gustarsi su comode sdraie, musica, performance artistiche e teatrali, dj set, stand espositivi e gastronomici per aperitivi al fresco dei Colli Romani. Sede della manifestazione è lo splendido anfiteatro di Villa Ferrajoli (Museo Civico di Albano).

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RIETI, ZTL: IL COMUNE FA CHIAREZZA SUI "FALSI ALLARMISMI" DIFFUSI DAL M5S

Redazione

Rieti – L’Amministrazione comunale di Rieti esprime forti perplessità sui contenuti della nota diffusa dal M5S, in particolare per l’allarmismo che la stessa sta generando da giorni. Nella nota si fa generico riferimento a una sentenza del Giudice di Pace di Rieti riguardante la ZTL, sentenza che tra l’altro non è stata ancora notificata al Comune e che nell’eventualità dovrà essere confermata anche nei successivi gradi di giudizio. Nel ribadire la legittimità delle procedure adottate, il Comune invita il M5S, responsabilmente, ad evitare ulteriori e spiacevoli equivoci, già registrati nei giorni scorsi riferendo ai cittadini e alla stampa cifre e circostanze non veritiere, forzando lo strumento della trasparenza per scopi puramente propagandistici e costringendo il Comune a smentire notizie in alcuni casi anche infondate.

Quanto diffuso oggi è stato anticipato sui social network da una campagna superficiale e denigratoria che disorienta i cittadini alimentando un clima che in questo momento non fa bene alla città. In ultimo appare paradossale che solo a Rieti il M5S utilizzi simili strumenti per contrastare politiche di pedonalizzazione da sempre fortemente sostenute dallo stesso movimento e dal suo leader nazionale.

Proroga periodo pre-esercizio ZTL-ZTPP

L’Amministrazione comunale ha prorogato il periodo di pre-esercizio della ZTL-ZTPP al prossimo 31 luglio per consentire la definizione dell'iter autorizzativo presso il Ministero dei Trasporti che ha richiesto ulteriori chiarimenti su aspetti formali e di denominazione della stessa.

Il periodo di sperimentazione attualmente in corso terminerà non appena il Comune riceverà il decreto in questione, a prescindere dalla data fissata dalla nuova proroga (31 luglio).




MORTA L'ASTROFISICA, GIORNALISTA E SCRITTRICE MARGHERITA HACK

Redazione

Margherita Hack, astrofisica , giornalista e scrittrice, è morta a 91 anni la scorsa notte all'ospedale di Cattinara, dove si trovava ricoverata da una settimana. Aveva compiuto 91 anni il 12 giugno scorso. 

Attività scientifica 

È stata professoressa ordinaria di astronomia all'Università di Trieste dal 1964 al 1º novembre 1992 anno nel quale fu collocata "fuori ruolo" per anzianità e la sua Cattedra fu messa a concorso. È stata la prima donna italiana a dirigere l'Osservatorio Astronomico di Trieste dal 1964 al1987, portandolo a rinomanza internazionale

Membro delle più prestigiose società fisiche e astronomiche[13], Margherita Hack è stata anche direttore del Dipartimento di Astronomia dell'Università di Trieste dal 1985 al 1991 e dal 1994 al 1997. È stata un membro dell'Accademia Nazionale dei Lincei (socio nazionale nella classe di scienze fisiche matematiche e naturali; categoria seconda: astronomia, geodesia, geofisica e applicazioni; sezione A: Astronomia e applicazioni)[14] Ha lavorato presso numerosi osservatori americani ed europei ed è stata per lungo tempo membro dei gruppi di lavoro dell'ESA e dellaNASA. In Italia, con un'intensa opera di promozione ha ottenuto che la comunità astronomica italiana espandesse la sua attività nell'utilizzo di vari satelliti giungendo ad un livello di rinomanza internazionale[.

Ha pubblicato numerosi lavori originali su riviste internazionali e numerosi libri sia divulgativi sia a livello universitario. Nel 1994 ha ricevuto la Targa Giuseppe Piazzi per la ricerca scientifica. Nel 1995 ha ricevuto il Premio Internazionale Cortina Ulisse per la divulgazione scientifica.

Margherita Hack nel 1978 fondò la rivista bimensile L'Astronomia il cui primo numero vide la luce nel novembre del 1979[17]; successivamente, insieme con Corrado Lamberti, diresse la rivista di divulgazione scientifica e di cultura astronomica Le Stelle.

In segno di apprezzamento per il suo importante contributo, le è stato anche intitolato l'asteroide 8558 Hack. Ha ottenuto la Cittadinanza onoraria dei comuni di Castelbellino,[19] di Medicina[20] e di San Casciano in val di Pesa.

Attività sociale e politica

Margherita Hack è molto nota anche per le sue attività non strettamente scientifiche e in campo sociale e politico.

Era atea, non credeva in nessuna religione o forma di soprannaturalismo. Riteneva inoltre che l'etica non derivasse dalla religione, ma da "principi di coscienza" che permettono a chiunque di avere una visione laica della vita, ovvero rispettosa del prossimo, della sua individualità e della sua libertà.

Avversa a ogni forma di superstizione, comprese le pseudoscienze, dal 1989 fu garante scientifico del CICAP e, dal 2002, presidente onorario dell'Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti; dal 2005 si iscrisse all'Associazione Luca Coscioniper la libertà di ricerca scientifica. In passato è stata iscritta al Partito Radicale Transnazionale.

Si è candidata alle elezioni regionali del 2005, in Lombardia, nella lista del Partito dei Comunisti Italiani ottenendo 5.634 voti nella città di Milano. Dopo la sua elezione ha ceduto il seggio a Bebo Storti.

Si schierò nuovamente nelle elezioni politiche del 2006 con il Partito dei Comunisti Italiani: candidata in molteplici circoscrizioni della Camera, ma, eletta, rinunciò al seggio ottenuto per continuare a dedicarsi all'astronomia.

Il 22 ottobre 2008, durante una manifestazione studentesca, in Piazza Signoria a Firenze, tenne una lezione di astrofisica anche con un veloce accenno agli esperimenti eseguiti al CERN sul bosone di Higgs, preceduta da una discussione contro la legge 133/08 (ex-decreto legge 112, rinominato "decreto Tremonti").

Il 21 marzo 2009, si candidò nella Lista Anticapitalista per le elezioni europee di giugno come capolista nella Circoscrizione Isole e nella circoscrizione Nord-Ovest[25]. In quella circostanza non fu eletta perché la lista non superò la soglia del 4%[.

Nel novembre 2009, in una lettera aperta sulla rivista MicroMega, criticò l'allora Presidente del Consiglio italiano Silvio Berlusconi nel merito dei procedimenti giudiziari in cui era coinvolto ed al suo presunto tentativo di eluderli[27].

Durante le elezioni regionali del 2010 si presentò tra le file della Federazione della Sinistra e risultò eletta nel Lazio nella Circoscrizione di Roma, con oltre 7000 preferenze[28]. Nella prima seduta del Consiglio si dimise per lasciare il seggio agli altri candidati della lista[29].

Il 12 novembre 2011 prese la tessera del partito politico Democrazia Atea, con cui si candidò alle elezioni politiche del 2013 come capolista alla Camera nella circoscrizione Veneto 2[31].

Nell'ottobre 2012 ha dichiarato di appoggiare Nichi Vendola alle elezioni primarie del centrosinistra mentre al ballottaggio, una volta rimasti solo Pier Luigi Bersani e Matteo Renzi, si è espressa in favore di quest'ultimo.

Ad aprile 2013 entra a far parte del comitato "Emma Bonino presidente" insieme a nomi illustri italiani quali Renzo Arbore, Toni Garrani, Anna Fendi, Alessandro Pace, Stefano Disegni al fine della promozione per la candidatura di Emma Bonino a Presidente della Repubblica Italiana.

Per la ricerca sul nucleare

Sul tema della questione energetica Margherita Hack si è espressa contro la costruzione di centrali nucleari in Italia, ma a favore della ricerca sul nucleare, spiegando che l'Italia attualmente non è in grado di mantenere delle centrali e che l'Italia è un paese poco affidabile La Hack sostiene che esiste «una paura irrazionale, anche scientifica, per l'energia nucleare», che però «inquinerebbe molto meno dell'energia a petrolio, a metano e a carbone, a cui dovremmo comunque ricorrere». Ha anche sottolineato l'importanza della ricerca in questo campo e la necessità di "sviluppare al massimo le energie rinnovabili" che contribuiscono a soddisfare parte del fabbisogno energetico.

Per i diritti civili 

Il 12 agosto 2010 Margherita Hack è stata premiata a Torre del Lago Puccini come "Personaggio gay dell'anno" per la sua attività a favore dei diritti civili e del riconoscimento giuridico delle coppie omosessuali. In quell'occasione ha dichiarato che «da parte di altri paesi è certamente un segno di civiltà. Noi invece siamo un paese arretrato, che non sa cos'è il rispetto della libertà. Il Vaticano è certamente un deterrente che influenza la classe politica, ma la politica non è libera e non ha il coraggio di reagire. E se non reagisce questo significa che è più bacchettona della Chiesa e non sa cos'è il rispetto della libertà altrui».

La Hack riteneva l'eutanasia un diritto, un modo per sollevare dalla pena un uomo che soffre. Nel 2011 ha sottoscritto il proprio testamento biologico.

Per i diritti degli animali 

È stata una animalista convinta ed una vegetariana sin da bambina. Riguardo alla carne, ha dichiarato: «Non la mangerei mai, perché mi sembra veramente atroce uccidere milioni e milioni e milioni di animali… è veramente un'ecatombe ogni giorno sulla terra».




CIAMPINO, LICENZIAMENTI ASP: DAL PRIMO LUGLIO LAVORATORI IN LUTTO PER STRADA A DISTRIBUIRE VOLANTINI

Redazione

Ciampino (RM) – A partire dal prossimo 1 luglio i lavoratori e le lavoratrici dell’ASP di Ciampino, la partecipata che gestisce i servizi, indosseranno una fascia a lutto, distribuiranno volantini ai cittadini per denunciare la privatizzazione dei nidi di via Isonzo e via Fratelli Wright e il licenziamento di 30 lavoratori e lavoratrici fra nidi, mense , farmacie, servizi ai disabili, autisti scuola bus. Verranno inoltre raccolte le firme per chiedere  l’indizione di un referendum per far esprimere i cittadini sulle modalità di gestione dei servizi pubblici.

L’iniziativa, organizzata dall’Unione Sindacale di Base si protrarrà ad oltranza  fino a quando l’amministrazione comunale non ritirerà il provvedimento di licenziamento collettivo e bloccherà il bando di privatizzazione dei nidi.

Spiega Pio Congi, del Coordinamento Confederale Provinciale Usb: “E’ necessario aprire un tavolo per valutare tutte le soluzioni possibili e – prosegue il sindacalista- garantire che non si perda neanche un posto di lavoro. I cittadini di Ciampino saranno informati  in modo capillare dell’operazione messa in piedi dagli amministratori di Ciampino. La crisi aziendale dell’ASP dovuta ad una gestione scellerata protratta negli anni, non può essere fatta pagare ai lavoratori  con la perdita del posto di lavoro,  il peggioramento  dello loro condizioni salariali già ai limiti della sopravvivenza e con privatizzazioni selvagge che porteranno ad una caduta qualitativa dei servizi erogati alla persone.”

 “USB invita tutti i cittadini a sostenere la lotta in difesa dei servizi pubblici – conclude Congi – dei Nidi come servizi educativi e di qualità, per ottenere il blocco immediato dei licenziamenti ed il ritiro del bando di privatizzazione ed un tavolo che affronti a 360° il problema  dell’ASP con il coinvolgimento  dei cittadini, i soli  che hanno il diritto di decidere come i loro servizi debbano essere gestiti.”

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SANITA' LAZIO IN RIVOLUZIONE: BLINDATO IL SISTEMA SANITARIO

Redazione

Lazio – 540 milioni di euro del piano di rientro sbloccati. 780 milioni destinati a pagare i fornitori. La Regione Lazio ha messo in sicurezza il sistema sanitario. 

“Sono decisioni fondamentali, che ci hanno permesso di eliminare gli sprechi e liberare risorse indispensabili alle cure”, ha sottolineato il presidente, Nicola Zingaretti.

In questi tre mesi, grazie alla Cabina di regia costituita ad hoc per affrontare i tanti problemi e le questioni irrisolte della sanità, è stata data una forte accelerazione allo sblocco delle richieste degli accreditamenti. Sono 187 i decreti firmati, 132 di questi hanno avuto come oggetto l’accreditamento istituzionale definitivo. 

Sono state sbloccate le richieste per 416 posti nelle Residenze socio assistenziali del Lazio. Un segnale importante perché queste strutture sono parte essenziale della nuova sanità territoriale e mancano ancora circa 3000 posti. 

Poi la stipula di un accordo con l’Inail per la riconversione del Cto, storico ospedale della Garbatella che tornerà ad essere punto di riferimento regionale e per tutto il centro sud, per  traumatologia, riabilitazione e produzione protesi. Da ospedale simbolo delle tante strutture in abbandono è diventato l’esempio di come si può riconvertire un nosocomio. 

Fondamentale è stato il bando per la selezione dei nuovi direttori generali, che ha certificato la volontà di creare una barriera alle ingerenze della politica nella scelta dei manager. Per la prima volta la commissione che esaminerà i curricula degli aspiranti Dg sarà interamente composta da esperti indicati dall’Agenas. Le domande potranno essere presentate fino al prossimo 4 luglio, solo in modalità on line. 

Dopo tre anni di attesa è stato firmato il decreto che impone ai Direttori generali di sincronizzare la ‘carta d’identità’ di ogni singola azienda con la realtà. In pratica organizzazione dell’azienda, numero di dirigenti amministrativi e primari sono rimasti invariati (in alcuni casi dal 2004), mentre sono spariti più di 5mila posti letto. Con la carta d’identità si faranno le dovute proporzioni, tenendo conto delle esigenze dei pazienti prima di tutto. 

Un passo importante è stato compiuto anche per la fecondazione assistita: la Regione ha posto fine al caos normativo in cui hanno operato fino ad oggi i centri per la procreazione medicalmente assistita. 

Approvato anche il progetto per la chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari. I pazienti del Lazio ospitati in strutture fuori dal territorio della regione sono 132. In base al nuovo piano saranno realizzate cinque residenze, a diversa intensità di cura, una delle quali dedicata esclusivamente alle donne. 

Prorogati i contratti a circa 2.800 lavoratori precari che prestano servizio, anche da anni, nel servizio sanitario regionale. La Regione ha posto il tema della loro stabilizzazione presso il Tavolo tecnico interministeriale per il piano di rientro. 

”Uscire da sei anni di Piano di rientro è possibile, anzi lo riteniamo a portata di mano – ha spiegato Zingaretti – ma per farlo occorre l’impegno di una intera comunità”.




GENZANO DI ROMA, INCONTRO SEL: DALLA CAPITALE AI CASTELLI ROMANI PER INIZIARE A DISEGNARE IL FAMOSO "CORRIDOIO"

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Angelo Parca

– IN FONDO ALL'ARTICOLO ESTRATTI VIDEO DEI VARI INTERVENTI – 

Genzano di Roma (RM) – La semplicità ha animato l’incontro diretto con i cittadini e i militanti accorsi all’enoteca comunale di Genzano per parlare con una delegazione politica di Sel davvero nutrita. La parlamentare Ileana Piazzoni, insieme al neo vicesindaco di Roma Luigi Nieri, al vicepresidente della Regione Lazio Massimiliano Smeriglio e al deputato Filiberto Zaratti schierati dietro ad un tavolo per dimostrare di essere l’incarnazione della politica del cambiamento e per, come dire, “rassicurare” i loro sostenitori che, soprattutto adesso ad investiture avvenute, agiranno sempre mossi dai principi cardine che li hanno portati a ricoprire cariche importanti. Luigi Nieri è parso un traghettatore di quell’importante filo conduttore “città metropolitana”, trait d’union tra la Regione, l’hinterland e la Capitale per far sì che quel famoso corridoio verde possa iniziare a delinearsi. E così dal rivendicare il diritto alla salute decongestionata dalle poltrone politiche, al contrasto alla cementificazione al principio di acqua bene pubblico, al potere di pochi che hanno nelle mani un patrimonio da ridistribuire si è arrivati a ritracciare una linea solcata ogni giorno in trincea: l’interesse della politica a servizio dei veri problemi delle persone. Ripartire dal territorio, dal locale, per poi applicare le reali esigenze dei cittadini in ambito nazionale.  E già il vicepresidente Smeriglio, immerso da richieste da parte di tante persone che lottano in prima linea per far valere i principi ispiratori di Sinistra Ecologia e Libertà, ha iniziato, in Regione, a dare dimostrazione tangibile di voler contrastare i fenomeni di cementificazione e di voler riportare formazione e studio al centro. L’onorevole Zaratti, in trincea insieme a Ileana Piazzoni ha garantito che farà del tutto affinché i confini del Parco non vengano ristretti. La Piazzoni, ricordando di essere all’opposizione, ha ribadito che sarà garantista di un percorso di capovolgimento di quel sistema che ha inteso, ad esempio, considerare l’acqua un bene privato anziché pubblico anche se questo compito spetta in primis alla giunta capitolina che dovrà assumere una posizione rispetto al colosso Acea . Insomma sia dalla Regione che dalla Camera che anche dal Comune di Roma sono arrivati forti segnali di cambiamento per il Paese. Adesso si monitoreranno i fatti per trarne conseguenze più tangibili.  

VIDEO INTERVENTO FILIBERTO ZARATTI 

VIDEO INTERVENTO ILEANA PIAZZONI

VIDEO INTERVENTO MASSIMILIANO SMERIGLIO

VIDEO INTERVENTO LUIGI NIERI




FRANCESCO GUCCINI ABBANDONA DEFINITIVAMENTE LE SCENE

Redazione

Bologna – Francesco Guccini, 73 anni, ha deciso di abbandonare definitivamente le scene passando il testimone a I Musici (Flaco Biondini, Vince Tempera, Oscar Del Barba, Antonio Marangolo, Pierluigi Mingotti, Gigi Cavalli Cocchi e Danilo Sacco, già voce dei Nomadi), la band che l’ha accompagnato per anni.“Non mi mancherà il palco, ma il prima e il dopo con gli amici della band, a tirar tardi fino a notte” ha confessato il maestro.




AGRICOLTURA LAZIO: SVOLTA EPOCALE

Redazione

Regione Lazio / Agricoltura – La Regione Lazio ha autorizzato il finanziamento dei primi 7,5 milioni di euro di fondi europei per avviare due Progettazioni Integrate Territoriali (PIT).  

Si tratta del primo sblocco di fondi a meno di un mese dalla delibera approvata lo scorso 5 giugno dalla Giunta Zingaretti che aveva indirizzato 41 milioni di fondi europei del Programma di Sviluppo Rurale. Oggi l'amministrazione regionale consegna ai rappresentanti beneficiari gli atti di autorizzazione al finanziamento di due Pit:  il comprensorio del Parco regionale delle Montagne della Duchessa e l'Area Protetta dei Monti Simbruini, zone che interessano in tutto 30 Comuni delle province di Frosinone, Roma e Rieti.

Dopo le prime due di oggi, contiamo di concedere gli atti di finanziamento a tutte le 21 PIT del Lazio entro il 30 settembre. Con questi primi atti di finanziamento, la Giunta Zingaretti traduce in atto concreto una vera e propria opportunità di sviluppo per il sistema agricolo regionale e per l’intero mondo rurale. Un’opportunità che rischiava di rimanere inutilizzata a causa di vincoli burocratici che dal 2009 bloccavano le domande di partecipazione ai bandi.  Le PIT rappresentano una modalità di accesso alle risorse molto innovativa che poggia sulla capacità e sulla volontà di aggregare più idee e/o più soggetti per il perseguimento di un fine comune, attraverso la definizione di una strategia condivisa di sviluppo locale in grado di sostenere i comparti produttivi e lo sviluppo dei territori.

 I beneficiari dei fondi sono enti pubblici quali Province, Comuni, Comunità Montane, Enti Parco, Università Agrarie, e soggetti privati quali aziende agricole, microimprese e cooperative che operano nei territori interessati. 

 Gli obiettivi principali delle iniziative sono il sostegno alle imprese agricole ed extragricole, con particolare riferimento all’agroalimentare e al turismo, attraverso la dotazione di servizi e infrastrutture per lo sviluppo della multifunzionalità dell’agricoltura e per la valorizzazione del paesaggio rurale.

 Le PIT finanziate sono il comprensorio del Parco Regionale delle Montagne della Duchessa (comuni di: Ascrea; Belmonte in Sabina; Borgorose; Castel di Tora; Collalto Sabino; Fiamignano; Longone Sabino; Marcetelli; Pescorocchiano; Petrella Salto; Nespolo; Paganico; Pozzaglia Sabina; Rocca Sinibalda; Turania; Varco Sabino; Concerviano)  e quello dell’Area Protetta dei Monti Simbruini (comuni di: Piglio, Alatri, Anagni, Serrone, Fumone, Ferentino, Filettino, Trevi nel Lazio, Camerata Nuova, Subiaco, Cervara di Roma, Jenne, Vallepietra).

 

AGRICOLTURA: L’APPROVAZIONE DEI PIT UN PASSAGGIO EPOCALE PER I TERRITORI DEL LAZIO. LA DICHIARAZIONE CONGIUNTA DEI CONSIGLIERI REGIONALI DEL GRUPPO PER IL LAZIO  

"Le autorizzazioni di finanziamento presentate questa mattina (28/6/2013) dal presidente Zingaretti  e dall’assessore all’agricoltura Ricci su i primi due Pit  – Progettazione Integrate Territoriali –  finanziati con  7,5 milioni di euro di fondi europei, rappresentano un’occasione unica per l’intero territorio regionale. 

Grazie al recupero di ingenti parti di fondi da destinare al potenziamento del settore agricolo e turistico la Giunta regionale, torna a ribadire la centralità dei finanziamenti europei che rappresentano un supporto fondamentale in un momento particolarmente critico  per gli enti locali e per le piccole realtà rurali.  

Realtà che,  grazie a questi progetti possono provare rispondere alla crisi e ai tagli centrali con la progettazione integrata. 

Una significativa inversione di rotta che testimonia la possibilità di cambiare rispetto a un sistema in continua evoluzione dove è necessario orientarsi con rinnovate volontà politiche e capacità amministrative.  

L’approvazione dei PIT è altamente innovativa perché questi progetti mettono in primo piano la responsabilizzazione delle comunità locali e  l’obbligo da parte degli enti proponenti di seguire il percorso anche dopo lo stanziamento dei fondi. 

I PIT sono alla base del progetto politico del Gruppo Per il Lazio perchè finalizzati al recupero della qualità del territorio, ad un’agricoltura moderna, alla promozione del paesaggio, all’implementazione di progetti etici che sappiano coniugare sviluppo locale e salvaguardia delle risorse".

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