COLLEFERRO, INCENDIO ACEA E DECLASSAMENTO VALLE DEL SACCO. CITTADINI INSODDISFATTI DALLE RISPOSTE DEL GOVERNO

Riceviamo e pubblichiamo la nota di Ina Camilli – gruppo Consulta le Donne 

Colleferro (RM) – Martedì 9 luglio, il Governo, rappresentato da  Marco Flavio Cirillo, Sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare, ha risposto nell’Aula di Montecitorio all’interpellanza dell’on. Nazzareno Pilozzi, (Sinistra Ecologia Libertà) su due questioni: l'incendio sviluppatosi il 19 giugno 2013 presso lo stabilimento dell'ACEA (km 57 della via Casilina, in località Castellaccio, Paliano, provincia di Frosinone), e le iniziative per includere nuovamente l'area della Valle del Sacco nell'ambito dei siti di interesse nazionale, da sottoporre a bonifica (http://www.camera.it/leg17/410?idSeduta=0049&tipo=stenografico).

Gli onn. Pilozzi, Piazzoni e Zaratti, firmatari dell’interpellanza, si sono resi “portavoce delle associazioni di cittadini, delle migliaia di persone e dei molti imprenditori perbene che da anni ormai vivono in un territorio stuprato e devastato dall'imperizia di alcuni pseudo-imprenditori senza scrupoli e dalla connivenza di Istituzioni cieche e sorde” ed hanno chiesto al Governo di conoscere, ad oltre 20 giorni dall’evento, le cause del rogo, i danni alla salute umana, animale e vegetale.

In sintesi, essi ritengono che lo stabilimento ACEA sia parte di un sistema di smaltimento dei rifiuti, in cui il fine non è la tutela ambientale e l'abbattimento dei costi per i cittadini, bensì il business di qualcuno che privatizza gli utili e pubblicizza le perdite.

Ed affermano che il rogo – guarda caso – sia scoppiato in concomitanza con la scelta di far smaltire in provincia di Frosinone una parte consistente dei rifiuti di Roma, a causa della chiusura della discarica di Malagrotta. Lo stesso Ministro – aggiungono – ha auspicato che del caso sia investito il NOE per capire se il rogo sia collegato alle perquisizioni e alle indagini di cui è stato oggetto lo stabilimento di Paliano, insieme a tutti gli stabilimenti di trattamento dei rifiuti siti nella provincia di Frosinone nei giorni immediatamente precedenti.

Sempre nella stessa giornta del 10 luglio, il comunicato dell’UGI (Unioni giovani indipendenti di Colleferro) informa gli abitanti della valle del Sacco che il Tar ha bocciato l’impianto del decreto Clini, che aveva permesso al commissario per l’emergenza, Sottile,  lo smaltimento dei rifiuti di Roma nelle altre province, precisando che: “I rifiuti di Roma non potevano e non possono andare a trattamento nei TMB (trattameno meccanico-biologico) fuori della Capitale…”

L’on. Pilozzi  ha poi chiesto al Ministro eventuali risarcimenti per i disagi causati e se di valutare se non sia il caso di  predisporre un chiaro provvedimento che possa dare la possibilità allo Stato di rivalersi sui patrimoni delle aziende che abbandonano un territorio, lasciando dietro di sé inquinamento e disastri ambientali. 

Resta incomprensibile “il decreto del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare del marzo scorso (su cui è bene dire, grava un ricorso al TAR proposto da Legambiente e Retuvasa, la rete costituita dai cittadini a tutela della valle del Sacco), con il quale l’area, nel 2013, è stata declassificata da sito di interesse nazionale (SIN) a sito di interesse regionale (SIR), senza che nel frattempo siano state fatte tutte quelle opere di bonifica necessarie a ripristinare lo stato dei luoghi”.

Nella Sua risposta, il Sottosegretario, non ha precisato l’ora in cui si è sviluppato l’incendio e l’orario in cui sono intervenuti i soccorsi. Ha informato gli interpellanti che il rogo ha interessato il tetto del capannone adibito a lavorazione e deposito di combustibile da rifiuto, carta, plastica, gomma e prodotti legnosi, nonché la stessa copertura sulla quale risultava installato un impianto fotovoltaico, poggiato su lamiera grecata con strato coibente.

L'attività di spegnimento si è protratta fino al giorno successivo, 20 giugno, con la messa in sicurezza della struttura ed il sequestro dell'intera area, disposta dalla competente autorità giudiziaria che ha avviato un'indagine volta a individuare le effettive cause dell'evento. 

Il nucleo investigato antincendio dei vigili del fuoco ha provveduto ai necessari rilievi, il personale dell'Arpa Lazio di Frosinone ha effettuato monitoraggi dell'aria e prelievi sui terreni delle aree circostanti. Le autorità comunali delle zone interessate hanno comunque provveduto ad assumere  provvedimenti di natura cautelare, allo scopo di scongiurare possibili rischi per la salute e la pubblica incolumità.

Il Ministero dell'ambiente si è impegnato a far accertare, tramite gli organi territorialmente competenti, se si è trattato di un evento dannoso per l'ambiente e a monitorare, affinché vengano eseguiti, se del caso, gli idonei interventi di prevenzione e di messa in sicurezza.

In merito alla riconduzione della valle del Sacco nei SIN, il Sottosegretario ha dichiarato che l’area del bacino del Fiume non presentando tutti i requisiti  richiesti (art. 252. c. 2, n. 152/2006 e d.l. n. 36-bis 134/2012) non può rientrare tra i siti di interesse nazionale, ignorando che il Suo collega, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo, Claudio De Vincenti, nella seduta dell’Assemblea di Montecitorio del 21 giugno, ha accettato l’ordine del giorno Carella n. 9/1197/82 ed ha già impegnato politicamente il Governo “a valutare se ricorrano le condizioni per riconsiderare il declassamento…”

L’on. Pilozzi, a nome dei cittadini della valle, si è detto assolutamente insoddisfatto della risposta del Governo, che non conosce e quindi non chiarisce, dopo 20 giorni, le cause dell’evento e che nulla è stato reso pubblico in merito ai prelievi per quanto riguarda il deposito di metalli pesanti sui terreni.

Ai nostri amministratori locali, Sindaco Cacciotti e Giunta comunale di Colleferro, chiediamo di sapere quale iniziative concrete essi hanno assunto, in base al mandato ricevuto in Consiglio comunale il 5.2.2013, per dare seguito all'ordine del giorno, approvato all’unanimità, di attivarsi contro il declassamento della Valle del Sacco da interesse regionale a nazionale. Dai Consiglieri comunali vogliamo sapere se hanno richiesto e ricevuto riscontri dal Sindaco Cacciotti e come eventualmente li valutano.

Noi cittadini chiediamo ai nostri rappresentanti di sollecitare il Governo a dare seguito all’ordine del giorno Carella.

 

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AFFILE (FR), PROSEGUONO LE CONFERENZE SULLA FIGURA DI RODOLFO GRAZIANI

Riceviamo e pubblichiamo la nota di Sergio Arduini   Pres. Ass. Militante Fiamma FRùSINO

Affile (FR) – Dopo il grande successo riscontrato tempo fà con la Conferenza sulla figura di Rodolfo Graziani svoltasi in Tecchiena, lo stesso evento con le stesse modalità e relatori si è ripetuto ad Affile, paese del Maresciallo d' Italia. 

Non è servito a nulla il grande "caos mediatico" montato ad arte in tutti i canali dell'informazione da tutta l' intellighenzia Antifà del Lazio. Anche in Affile il successo è stato eccezionale, una significativa cornice di pubblico era presente al Parco Radimonte. 

Nutrita è stata la presenza Frusinate all' evento con i testa l'Ass. Fiamma presieduta da Sergio Arduini che afferma: "Da una certa parte è stato affermato che queste sono conferenze senza contraddittorio , saremmo molto felici di fare un confronto storico con altri relatori dell'opposto steccato storico-culturale, ma sono loro che non vogliono perchè sono ampiamente a conoscenza che, in pochi minuti potremmo una volta per tutte smascherare tutte le bugie dette in decenni nei riguardi del Graziani Soldato . Questa è una giornata importantissima per la Terra Ciociara, quella di rendere Onore e far conoscere meglio la vita di  uno dei suoi più grandi Figli, nessuna menzogna resiste all'usura del tempo e la figura del soldato Graziani tra non molto sarà ricordata al pari dei tanti eroi della nostra Terra”. 

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VETRALLA, RASSEGNA TEATRO AMATORIALE: DOMENICA LE PREMIAZIONI

Redazione

Vetralla (VT) – Domenica 14 luglio  alle ore 10 nei locali del Comune di Vetralla, avverranno le premiazioni relative alla Rassegna di teatro amatoriale dedicata a Vittorio Smera, promossa dalla Pro Loco di Vetralla con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale , della Fondazione Carivit di Viterbo e del Centro Sociale polivalente Pietro Canonica di Vetralla.

La Rassegna ha inteso valorizzare la ricchezza culturale delle compagnie teatrali amatoriali e il loro radicamento sul territorio, essere di stimolo a perfezionare tecniche e modalità espressive, favorire l’incontro e la contaminazione tra i diversi gruppi. Essa è  rivolta a quel teatro fatto dagli “amatori” che sera dopo sera, oltre il lavoro e gli impegni familiari,da sempre, tiene accesa l'attenzione per l'arte della scena e contribuisce alla crescita culturale e sociale della comunità. La Pro Loco che l’ha organizzata incontrando qualche difficoltà prima fra tutte la scelta della locazione,ha inteso dare un piccolo contributo non soltanto per la valorizzazione e la promozione del teatro amatoriale ma anche per la conservazione del dialetto e della memoria dell'identità culturale dei paesi della Tuscia. 

Domenica 14 con una caratteristica targa in terracotta creata dall’ artigiana artista Alessia Sanetti,saranno premiati: la   migliore attrice protagonista Elena Cappannella  della compagnia D.Zerbini di Montefiascone, il miglior  attore protagonista Gianni Ambrosini della compagnia D.Morucci di S.Martino, la migliore attrice non protagonista  Albina Rossi della compagnia D.Zerbini di Montefiascone, il miglior attore non protagonista Federico Gentili della compagnia Martana di Marta. Le Compagnie teatrali del territorio “I Casaioli”, il “Chiodo d’oro” e  “I Dialettanti”per scelta dell’organizzazione non erano in concorso. Nell’ambito della cerimonia di premiazione aperta al pubblico ,verranno comunque consegnati attestati di partecipazione a tutte le Compagnie teatrali intervenute.

Sabato 13 luglio alle ore 21.15 a Vetralla in piazza Vittorio Emanuele, “I Dialettanti” con la commedia “C’è frasca e fresca”di Arnaldo Perugi, avranno l’onore di concludere la Rassegna per l’anno 2013. Pro Loco ringrazia le Compagnie intervenute,tutto il numeroso pubblico che ogni sera ha assistito alle rappresentazioni, il signor Rolando Palmieri, la signora Teresa Barbaranelli moglie del compianto Vittorio Smera,gli abitanti di piazza Vittorio Emanuele e quanti hanno contribuito alla realizzazione di questo ambizioso progetto che, dato il successo e  l’esperienza acquisita si ha intenzione di ripetere  migliorando.




NEMI, IL COMUNE AFFIDA INCARICO LEGALE ALL'AVVOCATO MARCO NAPOLEONI (UDC): UN TUFFO NEI RICORDI

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 C.R.

Nemi (RM) – Risuonano ancora le parole della maggioranza in consiglio comunale quando con voce altisonante, nel mentre si trattava il tema del contenzioso ILCESA, sia il consigliere di maggioranza, ex aspirante presidente del consiglio comunale, Giovanni Libanori e sia il primo cittadino Alberto Bertucci sostenevano che “questa amministrazione” a differenza di quelle passate cercava di non creare contenziosi e anziché spendere soldi per difendere l’Ente, loro sono per cercare le soluzioni. Come nel caso de ILCESA: è arrivata la sentenza di condanna al pagamento di 300 mila euro e rotti e l’Ente si è affrettato a dichiarare di voler pagare questi costruttori "perseguitati" dalle varianti dell'ex sindaco Canterani.

Ebbene, man mano che si va avanti è facile leggere sull’albo pretorio di contenziosi, affidamenti di incarichi legali e via dicendo. Forse, anche quest’amministrazione, allora, deve fare i conti con le controversie come tutte le amministrazioni del mondo.

Tra le diverse delibere di giunta ci ha colpito quella del 1 luglio 2013: Un tuffo nei ricordi.[ CLICCARE QUI PER VISIONARE LA DELIBERA ]

Si perché in questa delibera, il Comune per difendersi dalla società di Giuseppe Settimi che ha fatto ricorso per l’annullamento di due ordinanze del sindaco Alberto Bertucci, affida un incarico legale all’avvocato di Albano Laziale Marco Napoleoni. Nulla da eccepire sulla professionalità dell’avvocato Napoleoni, ma, ci sembra di averlo già visto. Ah, giusto, era proprio quel Napoleoni che spesso in campagna elettorale era al fianco di Giovanni Libanori. Sovente i due, i quali indossano la stessa casacca politica Udc, si potevano scorgere affacciati dalla ex sede elettorale in piazza Roma, intenti ad attaccare manifesti o presenziare a iniziative elettorali. I due erano insieme anche a Genzano, in campagna elettorale nelle scorse amministrative.

Sicuramente è meglio affidare le difese legali in mani amiche piuttosto che a sconosciuti. In fondo Napoleoni ha sempre dimostrato lealtà e amicizia all’attuale consigliere Giovanni Libanori. 

Forse il conto finale per l’incarico affidato a Napoleoni dal Comune di Nemi sarà anche minore proprio in virtù di questa conoscenza. Come si dice “i panni sporchi si lavano in famiglia”. Ma probabilmente è solo una casualità, fatta emergere tanto per ricordare i vecchi tempi.




CASO MARO’, COMELLINI (PDM): RICONOSCERE STATO PRIGIONIA A TUTELA DEL LORO STATUS MILITARE

Redazione

Roma – "Riconoscere ai due marinai del battaglione San Marco trattenuti in India, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, lo stato di prigionia previsto dal Codice dell’ordinamento militare non è solo una tutela della loro posizione di stato, è una chiara azione politica che ha un suo preciso significato.”- Lo dichiara Luca Marco Comellini, segretario del Partito per la tutela dei diritti di militari e forze  di polizia (Pdm) –  “Il Presidente del Consiglio Enrico Letta, e quindi il Ministro della difesa, Mario Mauro, dovrebbero comprendere e condividere una simile scelta che, oggi, mi sembra sia rimasta forse l'unica soluzione possibile per rimettere la questione davanti agli organismi internazionali.”.




VALLE DEL SACCO: ZONA GRAVEMENTE INQUINATA. PERICOLO PER LA SALUTE DEI CITTADINI

Redazione

Valle del Sacco (RM) – I dati sullo studio del Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario della Regione Lazio confermano il grave stato di inquinamento della zona e mettono in luce dati preoccupanti sulle ricadute per la salute di migliaia di cittadini. Legambiente torna a sollecitare le istituzioni, chiedendo nuovi interventi per la bonifica definitiva del territorio.

Nelle acque sono stati riscontrati livelli significativi di beta-esaclorocicloesano (beta-hch), sottoprodotto della produzione di un insetticida bandito in Italia dal 2001. I risultati dello studio dimostrano una chiara correlazione tra alti livelli di beta-hch nel sangue e perturbazioni del pattern lipidico, della funzionalità renale e della steroidogenesi, alterazioni cognitive e negli ormoni sessuali delle donne. La via alimentare sarebbe confermata la principale forma di contaminazione: in seguito all'avvelenamento del fiume Sacco dovuto a discariche di rifiuti tossici di origine industriale nella zona di Colleferro, il terreno irrigato dalle acque ha prodotto frutta e verdura contaminata e nutrito animali. Per questa via il contagio è arrivato alla popolazione umana.
Era già stato riconosciuto lo stato di emergenza ambientale in tutta la valle nel marzo 2005, a seguito della morte di alcuni capi di bestiame e del ritrovamento di elevati livelli di beta-hch in campioni di latte di un’azienda agricola.

“La Valle del Sacco deve avere un futuro che vinca contro l'inquinamento, i dati confermano una situazione grave e preoccupante –ha dichiarato Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio-. Gli studi devono proseguire per avere sempre più chiari i confini del problema, ma le istituzioni devono intervenire in maniera celere ed incisiva. Serve la bonifica, per questo abbiamo fatto ricorso al TAR del Lazio contro il declassamento del sito e con noi la Regione Lazio ha impugnato il provvedimento. Si ripristini il Sito di Interesse Nazionale (SIN) declassato ingiustamente per destinare gli investimenti necessari a provvedere agli urgenti interventi di bonifica.”

Sulla stessa zona insistono inoltre 112 discariche dismesse, spesso nate abusive, che hanno contaminato la provincia di Frosinone, in alcuni punti combaciante con il bacino della Valle del Sacco con un pericoloso effetto moltiplicatore. È stata accertata la presenza di rifiuti speciali e pericolosi a pochissima distanza dai centri abitati e su terreni ad alta permeabilità con grave rischio di compromissione dei terreni limitrofi. Ancora da sciogliere anche la vicenda della ex-Cemamit a Ferentino (Fr), ora sotto sequestro per presunte irregolarità sullo smaltimento dell'amianto. In questi ultimi giorni la situazione si è aggravata ulteriormente a seguito dell'incendio al Tmb di Paliano (Fr).

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ROMA, TORPIGNATTARA: FIGLIO CON PROBLEMI PSICHICI STRANGOLA LA MADRE ANZIANA

Redazione

Roma – Un’anziana  è stata trovata morta nella sua casa al pian terreno in via Ugo Niutta con segni di strangolamento alla gola a Torpignattara. E' stato suo figlio con problemi psichici. L'assassino ha in Procura davanti al magistrato. Francesco Di Francesco, questo è il nome del carnefice di 51 anni, con appunto problemi psichici il quale ha ucciso Maria Assunta Pizzolo, la madre ottantenne.
Il figlio l’ha strangolata dopo una violenta discussione scaturita dal fatto che la madre insisteva sul fatto che il figlio dovesse assumere gli psicofarmaci prescritti, ma lui si rifiutava. Intorno alle 11 il nipote della donna, figlio dell’assassino, entrando nell’abitazione ha trovato la nonna priva di vita in cucina e il padre, in stato confusionale, gli ha detto che questa volta l'aveva proprio combinata bella grossa. Poi, l’uomo è fuggito prima dell’arrivo dei carabinieri.

Intorno a mezzogiorno, Francesco Di Francesco è salito su un’impalcatura di un palazzo in costruzione in via dell’Acqua Bullicante, sempre a Torpignattara, minacciando il suicidio e gridando che voleva morire perchè aveva ucciso la madre. In questo caso a bloccarlo è stato un equipaggio della polizia. Quindi, polizia e carabinieri hanno portato l’indagato in Procura . L’uomo, dopo aver confesato, è stato trasferito in carcere con l’accusa di omicidio.




LAZIO, LE IMPRESE AGROALIMENTARI VOLANO A PARIGI PER CONQUISTARE IL MERCATO FRANCESE

Redazione

Lazio – Creare una nuova rete commerciale nel mercato francese per le imprese agroalimentari laziali di qualità. È questo l’obiettivo del Progetto “Lazio à la Carte…Paris à Table” che è stato presentato questa mattina dall’assessore alle Attività Produttive e Sviluppo Economico della Regione Lazio, Guido Fabiani.

 Il progetto – realizzato dalla Regione Lazio, con il supporto tecnico di Bic Lazio e in collaborazione con la Rete Enterprise Europe Network (Een) e Italie-France Group, società leader nella cooperazione Italia-Francia – prevede l’organizzazione, il 21 luglio prossimo a Parigi, di un workshop di degustazione dei prodotti laziali. Un evento che si terrà presso il Pavillon Puebla, una location prestigiosa nel cuore del parco delle Buttes Chaumont, durante il quale i principali buyer francesi (negozi, catene di negozi, importatori e grossisti) avranno la possibilità di incontrare i produttori laziali, assaggiare i loro prodotti e avviare collaborazioni commerciali.

 All’iniziativa parteciperanno 23 imprese di eccellenza.[ ELENCO DELLE 23 IMPRESE ] Si tratta di aziende che producono vino, birra, olio, prodotti sott’olio, pasta, conserve, miele, biscotti e salumi.

 “Questa è un’opportunità importante per favorire la crescita delle imprese – ha detto l’assessore Fabiani – specialmente in un momento come questo, in cui le Pmi hanno necessità di trovare nuovi mercati e costruire vere e proprie reti commerciali. Il Progetto si rivolge in particolare alle aziende del comparto agroalimentare, che si trovano a dover svolgere un ruolo di volano per l’economia del nostro territorio, in sinergia con le imprese che operano nel settore turistico.”

 La Francia rappresenta un mercato certo molto ricettivo, ma ancora da sviluppare. Secondo i dati forniti dall’Ice-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, l’Italia, infatti, nel 2011 si trovava al quinto posto nella classifica dei principali fornitori della Francia di prodotti agroalimentari, con una quota pari all’8,1% delle importazioni, dietro, ad esempio, alla Spagna, primo fornitore francese del comparto (con una quota del 12,5%). Dall’Italia la Francia acquista soprattutto prodotti a base di cerali (pasta), bevande ed in particolare il vino, le preparazioni a base di ortaggi e legumi (conserve e lavorati del pomodoro) e l’olio d’oliva.

 La Francia è comunque solo uno dei mercati su cui la nuova amministrazione vuole investire nel prossimo periodo. L’internazionalizzazione, infatti, insieme con il credito e la semplificazione, rappresentano uno dei cardini dell’azione dell’assessore Fabiani e della Giunta Zingaretti. In particolare, la Regione Lazio vuole dotarsi di un piano per l’internazionalizzazione entro l’autunno 2013, che veda la Regione non solo come ente erogatore di risorse economiche, ma anche come leader del processo e della definizione delle priorità, ossia un ente in grado di favorire, orientare, indirizzare e porre le condizioni per la proiezione internazionale delle imprese. In sostanza si vuole promuovere un’internazionalizzazione che non sia solo una spinta verso il commercio estero ma anche un’occasione per promuovere innovazione di prodotto e di processo e per costruire reti e consorzi, diffondere marchi, certificazioni e brevetti.




ROMA, ABUSIVISMO: DEMOLITE VILLETTE CON AMIANTO NEL VI MUNICIPIO

Redazione

Roma – L’Ufficio Direzione Attuazione Strumenti Urbanistici diretto da Antonello Fatello questa mattina ha completato l’iter e avviato, in via Colle Mattia nel territorio del VI municipio (ex VIII) e in corrispondenza del Fosso di Fontana Candida, la demolizione di un complesso abusivo. Il lavoro di demolizione è stato realizzato grazie alla collaborazione con i tecnici della UOT del Municipio, circa 15 agenti della Polizia di Roma Capitale agli ordini del Vice Comandante Di Maggio, con compiti di coordinamento e del Gruppo VIII. Quattro edifici, 1500 mq e 13 alloggi in tutto, ancora arredati, con gli allacci alle utenze in funzione e con una parte della copertura in eternit sono stati demoliti grazie agli operai specializzati e alle ruspe intervenute sul posto. Per completare l’intervento, con la definitiva rimozione di tutto il materiale saranno necessari almeno altri due giorni lavorativi. “La lotta all’abusivismo è una delle priorità della giunta Marino – ha detto l’assessore alla rigenerazione urbana, Giovanni Caudo – il mio ringraziamento va a tutti gli operatori che da questa mattina stanno lavorando affinché nella zona sia ripristinata la legalità”.    




CIAMPINO: IL GONFALONE DEL COMUNE ALLA CERIMONIA DI AVVICENDAMENTO AL COMANDO DEL 31° STORMO DELL'AERONAUTICA

Redazione

Ciampino (RM) – Una cerimonia davvero emozionante. Il vice Sindaco Carlo Verini ha partecipato oggi alla cerimonia  di avvicendamento al Comando del 31° Stormo presso l’aeroporto “G.B. Pastine” di Ciampino, tra il Col. Girolamo Iadicicco e il Col. Alessandro Tortorella.

Alla cerimonia, presieduta dal Gen di S.A. Tiziano Tosi, ha sfilato il Gonfalone del Comune di Ciampino, scortato dagli agenti della Polizia locale in alta uniforme e accompagnati dal Comandante Roberto Antonelli.

“L’invito alla cerimonia, con la partecipazione del Gonfalone del Comune”, ha dichiarato il Vice Sindaco Verini, “è frutto degli ottimi rapporti che intercorrono tra il Comune di Ciampino ed il 31° Stormo dell’Aeronautica militare, cui è affidato il delicato compito di trasporto delle autorità di governo, ma anche di cittadini in pericolo di vita e di organi destinati ai trapianti per i quali è necessario raggiungere, nel più breve tempo possibile, i luoghi di cura”.

Per l’occasione il Vice Sindaco Verini ha fatto giungere al Comandante uscente Iadicicco e al subentrante Tortorella i saluti dell’Amministrazione comunale per i nuovi e delicati comandi che i due ufficiali hanno assunto, augurando loro di portarli avanti con la stessa professionalità sin qui dimostrata.
 




RUGBY CITTÀ DI FRASCATI SSD, TRE RAGAZZE DELL'UNDER 16 PROTAGONISTA CON LA RAPPRESENTATIVA REGIONALE

Redazione

Frascati (Rm) – In quello che di fatto è stato l'ultimo impegno ufficiale della stagione 2012-13, il Rugby Città di Frascati non poteva non essere protagonista. Nel Trofeo delle Regioni della categoria Under 16 femminile andato in scena qualche giorno fa a Tirrenia (in Toscana), infatti, la squadra tuscolana ha piazzato ben quattro delle dodici convocate dalla selezionatrice Leila Pennetta, quindi un terzo della squadra laziale. Segno dell'ottimo lavoro svolto, in primis, dal factotum del movimento femminile frascatano Sandro Molinari. «Siamo felici di come si sono comportate le nostre atlete – dice Molinari – che hanno contributo al terzo posto finale del Lazio. La squadra della nostra regione, tra l'altro, nell'ultima partita decisiva contro la Lombardia ha perso 28-25 dopo essere stata in vantaggio per 25-5 a causa della precaria condizione fisica di alcune atlete. Se avessero vinto quel match, le ragazze della Pennetta avrebbero vinto il Trofeo delle Regioni». Della spedizione in Toscana, proprio in extremis, non ha fatto parte Michela Trinca, messa fuori causa da un infortunio. Ma le altre tre convocate del Rugby Città di Frascati, vale a dire le due gemelle Camilla e Beatrice Maggi e Laura De Angelis, hanno disputato un ottimo torneo confermando ancor di più la bontà del lavoro svolto da Molinari e dagli altri tecnici frascatani. D'altronde la squadra Seniores si è piazzata al terzo posto e l'Under 16 al quinto nelle finali nazionali andate in scena a fine maggio scorso. «Ma ora c'è un grande pericolo che incombe sul nostro gruppo femminile giovanile – dice allarmato Molinari -. La Federazione, infatti, ha intenzione di far “uscire” sin dalla prossima stagione le atlete classe 1997 dal campionato Under 16, “costringendole” a giocare tra le più grandi. La totalità delle società laziali e molte del resto d'Italia sono contrarie a questo “anticipo”. Per quanto mi riguarda, se passa una novità di questo tipo posso assicurare che smetterò di curare il settore femminile qui a Frascati. Il nostro gruppo è composto da dieci atlete classe 1997 e quattro del 1996 che già sanno di dover passare tra le Seniores: significherebbe distruggere tutto il lavoro fatto in questi ultimi anni e nel contempo un gruppo che ha dimostrato nel tempo una grande crescita. Domani (giovedì, ndr) avremo un incontro in Federazione e speriamo di sventare questo pericolo».